View Full Version : Gli influencer dovranno porre l'hashtag #sponsorizzato nei post con finalità promozionali
Redazione di Hardware Upg
26-07-2017, 11:41
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/gli-influencer-dovranno-porre-l-hashtag-sponsorizzato-nei-post-con-finalita-promozionali_70215.html
Una lettera del Garante ha annunciato ai cosiddetti "influencer" del web la necessità di seguire regole ben precise nella pubblicazione dei post promozionali. Le star dei social dovranno inserire sempre gli hashtag #sponsorizzato o #prodottofornitoda per trasparenza nei confronti degli utenti.
Click sul link per visualizzare la notizia.
mi sembra giusto
tra l'altro se fatto 'de scondon' può anche non passare per il (maledetto, ma proprio perchè le tasse le pago mi sento in diritto) fisco, potenzialmente
influencer? basta vaccinarsi e passa la paura
Fantastico... gli "influencer"... che mondo di merda....
Mi sembra una violazione della libertá di espressione.
già, cosi' mi tolgono il privilegio di gridargli "VENDUTO"!
gd350turbo
26-07-2017, 13:11
Fantastico... gli "influencer"... che mondo di merda....
Bè in un mondo governato da youtube facebook e twitter, che ti aspetti ?
:mc:
https://cdn.dday.it/system/uploads/news/square_crop_img/19851/square_renzi_apple.jpg
meglio riproporlo, si sà mai qualcuno si svegli.
:yeah:
allora su ogni post di fedez e company dovranno aggiungere sempre quel tag dato che fanno sempre post a scopo di lucro :P
ogni foto in topless dovrà essere accompagnata dall'hashtag con il nome del chirurgo plastico :read:
Thehacker66
26-07-2017, 13:58
#prodotofornitoda mi piace, l'errore è già nell'hashtag così la gente che non sa scrivere l'italiano darà la colpa al garante :D
allora su ogni post di fedez e company dovranno aggiungere sempre quel tag dato che fanno sempre post a scopo di lucro :P
La musichetta a scopo di lucro è il problema, ormai ci sono artisti che andrebbero tenuti lontani dai microfoni per legge.
--Mi sembra una violazione della libertá di espressione.
Hai ragione: ti sembra.
Nessuno ti vieta di dire "comprate pasta Bei Tomi", ma se la Bei Tomi ti ha pagato per dirlo, lo devi scrivere.
Tirare in ballo la libertá di espressione per cose come i consigli per gli acquisti dati dai vip mi sembra un insulto verso chi, per la libertá di espressione, si batte.
Vedere un famoso chef, che nei sui programmi spacca il c***o alle mosche su ogni piú piccola sciocchezza perché sembra che tutti debbano sempre mangiare come l'imperatore, fare una pubblicitá in cui consiglia vivamente la pasta del supermercato, mi fa capire quanto sia importante distinguere MOLTO BENE le cose dette per esperienza/conoscenza/abilitá e quelle dette perche ti hanno pagato per farlo.
tomminno
26-07-2017, 14:14
Ma perchè quando un attore famoso (o anche sconosciuto) recita in una pubblicità appare il messaggio "Pagato da..."?
voglio morire: influencer. Ma chi cazzo li conia sti termini?
molte opportunità che ci sono arrivate dalla tecnologia le abbiamo ridotte in merda, ma quella verdina, stantia, quella con piccoli covi di muffa bianca.
Ma perchè quando un attore famoso (o anche sconosciuto) recita in una pubblicità appare il messaggio "Pagato da..."?
esatto...
vorrei capire cosa cambia, ma soprattutto vorrei capire perché ho perso tempo della mia vita a leggere sta notizia!
Vedere un famoso chef, che nei sui programmi spacca il c***o alle mosche su ogni piú piccola sciocchezza perché sembra che tutti debbano sempre mangiare come l'imperatore, fare una pubblicitá in cui consiglia vivamente la pasta del supermercato, mi fa capire quanto sia importante distinguere MOLTO BENE le cose dette per esperienza/conoscenza/abilitá e quelle dette perche ti hanno pagato per farlo.
Chi guarda quel genere di trasmissioni nella speranza di imparare qualcosa emulando quei ...., senza arrivare a capire di guardare qualcosa di FINTO, artefatto, è giusto che compri la pasta del supermercato perché gli è stata consigliata come la migliore e ci sbatta la testa, ce la risbatta, ce la risbatta...
è un concetto che si potrebbe/dovrebbe estendere al diritto di voto: un piccolo test di sbarramento e forse questo paese andrebbe meglio.
Siamo stati rovinati da tutto ciò che è reality, la tv ormai è sterco (parente di quello del post precedente), eppure il canone si deve pagare.
Ma perchè quando un attore famoso (o anche sconosciuto) recita in una pubblicità appare il messaggio "Pagato da..."?
Non c'è perché è una pubblicità ed è marchiata come tale
Se invece in un programma ci infilano prodotti a pagamento sono tenuti a segnalarlo
Siamo stati rovinati da tutto ciò che è reality, la tv ormai è sterco (parente di quello del post precedente), eppure il canone si deve pagare.
Aggiungo che ormai è sterco pure il social-internet di FB, YT, instagram, twitter, ...
Fantastico... gli "influencer"... che mondo di merda....
sono sempre esistiti. Ora hanno solo un nome di moda.
Ma perchè quando un attore famoso (o anche sconosciuto) recita in una pubblicità appare il messaggio "Pagato da..."?
perchè quella è palese che è pubblicità però pensa a certe recensioni che sono palesemente pagate per far risultare un prodotto vincente rispetto ad un altro dovrebbero avere il logo sponsorizzato invece niente
poi artisti e gente pubblica ha quasi sempre vestiario a gratis e mi sembra giusto che ci sia scritto chi ha gentilemente regalato quel prodotto cosi so dove non andare :P
sono sempre esistiti. Ora hanno solo un nome di moda.
Ma no... non so che età tu abbia, ma una volta non c'erano proprio i canali social e quindi anche la visibilità personale era molto limitata.
eh, ho capito, i social sono il male etc etc (io sono il primo a pensarlo) tuttavia una regolamentazione è necessaria. ritengo anche che dovrebbe essere una problematica gestita non localmente, essendo i social un fenomeno globale
anche dal punto di vista del messaggio ai 'non vaccinati'
secondo me molti non hanno colto il punto.
un conto è se un influencer posta una foto vicino alla sua auto (o di chiunque), nessuno dice nulla.
discorso diverso è se la casa automobilistica paga l'influencer per postare una foto dove si vede lui e macchina con logo in bella mostra
Severnaya
26-07-2017, 18:09
Speriamo di non prendere mai l'influencer
Mi sembra una violazione della libertá di espressione.
se lo fai tu, non pagato, puoi fare quello che vuoi, e la libertà di espressione si ferma qui. Se lo fanno loro, pagati, devono dire che si tratta di pubblicità. Se beccano te che dici di non essere pagato e invece lo sei, ti fanno il c :)
Non si viola proprio niente, semmai invece è l'influencer a mandare un messaggio artefatto e non sincero in base ai soldi che intasca spacciandolo invece per genuino. Finalmente arriva la regolamentazione.
matsnake86
27-07-2017, 12:51
Internet ha fallito.
L'errore grosso è stato renderlo utilizzabile da chiunque.
Anche qui appena hanno iniziato a capire come farci soldi è andato tutto in merda.
Amen.
Internet ha fallito.
L'errore grosso è stato renderlo utilizzabile da chiunque.
Anche qui appena hanno iniziato a capire come farci soldi è andato tutto in merda.
Amen.
“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli. La tv aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità“. (Umberto Eco)
“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli. La tv aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità“. (Umberto Eco)
:) :(
Roland74Fun
27-07-2017, 22:16
.....però pensa a certe recensioni che sono palesemente pagate per far risultare un prodotto vincente rispetto ad un altro dovrebbero avere il logo sponsorizzato invece niente.....
Quanta verità. Quanta pubblicità occulta (e neppure tanto) quanto male fatto ad utenti che pendevano dalla loro bocca.....il bello. ne qualcuno se n'è accorto ma la maggior parte no. Alcune cose da far gridare vendetta.
Ho visto certe cose di una falsità unica.
Poi quando uno diceva che sono venduti gridano ai complottisti.
Ma no... non so che età tu abbia, ma una volta non c'erano proprio i canali social e quindi anche la visibilità personale era molto limitata.
Gli influencer ci sono sempre stati. Dal sarto che faceva carte false pur vestire il re o la regina di turno per guadagnarne in prestigio, Adidas e Puma che ancora oggi si scannano per i diritti su Jesse Owens, la duchessa che sfoggiava la nuova acconciatura in tal paese e tutte le donne che la imitavano, Johnny Depp che si fa un tatuaggio con scritto "Scemo" e il giorno 100 persone lo replicano, mio cugino più piccolo di 3 anni che fino ai 20 anni di età non ha fatto altro che copiarmi in tutto dai giocattoli alle amicizie le vacanze e i vestiti o chi si rivende per suoi i discorsi sentiti da altri.
In conclusione sono sempre esistite persone che per un motivo o per l'altro influenzano altre persone. C'è chi lo fa di proposito chi involontariamente, chi ci lucra chi no. Oggi stanno anche su internet e li chiamano influencer. Un pochino come le cam girl. C'erano pure prima :D
penso che l'opinione espressa da qualcuno in precedenza sul thread, e cioè che la cosa sia una limitazione della libertà di espressione, sia perfettamente esemplificativa dei meccanismi 'perversi' che lavorano sotto traccia
hashtag come slogan, ovviamente vuoti, e via così
ps: e si, sono 'figure' che ci sono sempre state, ma non è la stessa cosa, quello dei social è un 'media' ancora 'vergine' da certi punti di vista
Phoenix Fire
29-07-2017, 18:40
penso che l'opinione espressa da qualcuno in precedenza sul thread, e cioè che la cosa sia una limitazione della libertà di espressione, sia perfettamente esemplificativa dei meccanismi 'perversi' che lavorano sotto traccia
hashtag come slogan, ovviamente vuoti, e via così
ps: e si, sono 'figure' che ci sono sempre state, ma non è la stessa cosa, quello dei social è un 'media' ancora 'vergine' da certi punti di vista
la limitazione della libertà di espressione, come risposto da altri, è veramente la solita chiacchiera che uno ripete perché non capisce. Se uno viene stipendiato per fare esplicita pubblicità (e di questo si parla) allora deve dirlo, non farlo in altri ambiti è reato (non so se il nome corretto è pubblicità occulta o ricade sotto altra definizione). Quindi chi è contro questa regolamentazione, o è contro anche gli altri casi o non ha ben capito il contenuto dell'articolo
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