View Full Version : Scelta saggia per gli occhi. hz, borderless?
ho collegato al mio pc fisso un televisiore philips LCD da 27pollici del 2011, devo dire che si vede benissimo in fullHD. però noto che sebbene sia in modalità PC i miei occhi dopo 1oretta tendono ad arrossare.
ora non so se sia un problema di HZ, o se sia il televisore che giustamente è nato come televisore. cosa provoca questo effetto collaterale?
sono i troppo pochi hz o cosa?
la luminosità in modalitàPC è decisamente ridotta rispetto alla modalitàTV.
Perseverance
15-04-2017, 21:16
Non cercare il colpevole negli hz, nel pannello o in altro. Esistono schiere di malati professionali "da scrivania"; il problema esiste e non sono gli hz o il tipo di pannello.
Il problema è che l'occhio non è fatto per stare 1 ora fisso davanti ad uno schermo. Perciò stacca e rilassati facendo e guardando altro.
Ti fa male? Non lo fare, non è salutare, non ci sono trucchi e l'unica soluzione è staccare. Chiunque ti dica il contrario e indichi soluzioni o è un genio luminare coi controcoglioni o è un bischero che gira le vie.
29Leonardo
16-04-2017, 09:51
Beh insomma, se il pannello ha la retroilluminazione di tipo pwm ad alcuni può dare fastidio fissare lo schermo dopo un pò, inoltre è bene capire anche la distanza a cui ci posiziona, se si sta troppo vicini ad un monitor il fastidio può peggiorare.
Per il resto vale quello che ti ha detto l'altro utente.
Come ti hanno giustamente fatto notare l'mportante e' limitarne l'uso continuativo.
In seconda battuta, come tu stesso hai fatto notare, e' preferibile utilizzare un monitor specificatamente per pc, meglio se dotato di tecnologia va, pls o ips...sarebbe poi interessante approfondire le differenze tra queste tre tipologie di panneli, in particolare per uso lettura.
non è proprio così, c'è tutto il problema del PWM...i filtri antiriflesso..l'ambiente circostante e poi una TV non è fatta per un utilizzo tipo monitor
un conto se ci giochi un altro se devi leggere
peccato che siano scomparsi utenti come Althotas
La temperatura colore corretta per il 99% degli utilizzi, è 6500K. Ma per poterla ottenere in modo esatto è necessario calibrare il monitor usando un colorimetro. Siccome questa cosa spesso e volentieri non è alla portata dei normali utenti, dovendo usarne una un po' diversa ma non troppo distante dai 6500K, una temperatura colore un po' più calda (quindi dominante tendente al giallo/rossiccio) dovrebbe rivelarsi meno stancante per la vista rispetto ad una più fredda (che invece tende verso il blu). Tendenzialmente, una temperatura colore "calda" offre una "illuminazione" (dominante, nel caso di display) più piacevole, ed è anche per quel motivo che, da secoli, la maggior parte delle normali lampadine che usiamo per illuminare i nostri ambienti, ha temperatura colore calda (in quel caso, di solito è di circa 2800-3000K).
Per non affaticare la vista e ottenere le migliori prestazioni da un monitor, bisogna seguire queste semplici regole di base:
1. comprare un monitor che abbia un pixel pitch abbastanza grande, per evitare di vedere i caratteri troppo piccoli in tante situazioni (esistono alcuni rimedi per ovviare a quell'inconveniente, ma nessuno è esente da qualche fattore controproducente). Il pixel pitch dei 24" 1920x1200 è 0.27, non malaccio ma secondo me è ancora troppo piccolo per poterlo definire confortevole. Cominciano ad essere "confortevoli" i display con p.p. pari a 0.28 (tipico dei 22" 1680x1050) o superiore. Decisamente buono è il p.p. dei 19" 1280x1024 (0.294), e ottimo quello dei 27" 1920x1080 (0.31). Ricordati di queste informazioni quando, invecchiando, comincerà (purtroppo) a calare la vista :) (ma sarebbe meglio prevenire, perchè meno la si affatica e più tardi calerà).
2. settare il monitor affinchè utilizzi la corretta temperatura colore (vedi sopra).
3. regolare al meglio luminosità e contrasto nell'OSD del monitor. Il contrasto conviene regolarlo ad occhio (non sto qua a spiegare il perchè, perchè sarebbe una cosa lunga) impostandolo ad un valore non troppo alto, che deve tener conto anche dell'illuminazione tipica dell'ambiente di maggiore utilizzo. Meglio 2 step in meno che non in più quando si usa il monitor per lavorare (per vedere i film e giocare, invece, si può tenere un po' più altino), se si vuole ridurre l'affaticamento visivo in sessioni prolungate. Trovare il valore ottimale richiede qualche giorno, perchè di solito si fa qualche piccolo ritocco all'impostazione iniziale. E' importante fare le impostazioni/verifiche quando il display è entrato in temperatura ottimale, cioè dopo circa almeno una ventina di minuti di utilizzo. Una volta individuato un valore di contrasto che sembra "giusto" si va a regolare la luminosità, ed in questo caso si utilizza uno dei tanti pattern appositi (per esempio quelli del pogrammello gratuito Eizo test monitor, o l'apposita pagina web del sito lagom.nl).
NOTA: i valori di contrasto e luminosità che si trovano nelle recensioni serie (p.e. quelle di PRAD e Tftcentral - io preferisco quest'ultimo perchè calibra i monitor a 120 cd/mq, che in certi casi sono fin troppi. PRAD li calibra per ottenere una luminanza di 140 cd/mq, che secondo me è troppo elevata e può andare bene solo in caso di utilizzo in ambiente molto luminoso) sono di solito un ottimo punto di partenza, ma spesso si possono preferire valori un po' più bassi, specie del contrasto, per le solite motivazioni indicate sopra. In ambienti poco luminosi, una luminanza di 90-100 cd/mq è quella giusta quando si lavora.
4. Qualora il pc fosse collegato al monitor in VGA, eseguire una-tantum la procedura di auto-adjiust (calibrazione automatica della definizione del monitor, tramite apposito pulsante o tramite opzione dell'OSD) seguendo questi accorgimenti: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=35696294&postcount=2024 - La procedura va eseguita preferibilmente quando il monitor ha raggiunto la temperatura ottimale di utilizzo, cioè dopo circa una ventina di minuti di utilizzo. Andrebbe rieseguita solo in caso di cambio risoluzione, o modifica al valore di underscan/overscan.
Infine, sarebbe importante ricordarsi di smettere di guardare il monitor per qualche minuto durante sessioni prolungate di utilizzo. Un break ogni mezzora (circa) sarebbe una buona cosa, ma ci si dimentica tutti di farlo (in alcuni monitor era presente un apposito reminder che poteva essere usato proprio per quello scopo!). D'estate si può usare un sistema per prendere 2 piccioni con una fava: bere spesso (tenendo le bevande non a portata di mano, così bisognerà per forza allontanarsi dal monitor). Ciò serve a mantenere più bassa la temperatura corporea e ci costringerà a fare più frequentemente la pipì, allontanandoci dallo schermo per quei pochi minuti che bastano a distrarre l'occhio :p
KawhiBoogia
13-05-2017, 16:03
non è proprio così, c'è tutto il problema del PWM...i filtri antiriflesso..l'ambiente circostante e poi una TV non è fatta per un utilizzo tipo monitor
un conto se ci giochi un altro se devi leggere
peccato che siano scomparsi utenti come Althotas
Ma che fine ha fatto Althotas?
Anni e anni fà quando mi informavo per un monitor (poi non più comprato) lui era disponibilissimo oltre che super informato, anche dal lato tecnico.
ho preso un philips con filtro luce blu. ora va molto meglio.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.