View Full Version : Scuola confisca Xbox One e PS4 dalle case degli alunni per migliorare i risultati degli esami
Redazione di Hardware Upg
11-04-2017, 09:51
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È successo alla King Solomon Academy di Londra: secondo i docenti le console e i giochi online spingono i giovani studenti a rimanere svegli fino a tarda ora pregiudicando il livello di attenzione durante le lezioni della mattina successiva
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FirePrince
11-04-2017, 09:52
"Scatole di gioco"? Ma che traduzione e'??
"lezioni che si svolgono dalle 8 del mattino fino alle 4 di pomeriggio, seguite da 2 ore di compiti a casa."
Cioè dopo 10 ore di studio poi non posso nemmeno svagarmi un po?? :doh:
Allucinante.
Phoenix Fire
11-04-2017, 10:36
Se svagarsi vuol dire rincoglionirsi fino alla sera tardi per poi essere una larva il giorno seguente sui banchi di scuola.....No, non puoi.
Hanno fatto bene. Che giochino un po e nei limiti il fine settimana, se proprio vogliono.
Oltre a fare attività fisica all'aperto che fa sicuramente meglio che stare seduti a fissare la TV con la panza già a 14 anni.
A mio figlio non gli impedisco di giocare, ma la mattina alle 7:00 deve essere bello reattivo e quando ci sono gli allenamenti di calcio deve preferire quelli che la PS4.
Se tutti ragionissimo così, non ci sarebbero in giro bambini obesi che si addormentano la mattina sui banchi di scuola. :O
tu però non sequestri la ps4 consegnandola alla scuola, da genitore dai delle regole all'erede che deve rispettare, direi leggermente diverso da quello che dice l'articolo
a me i genitori che fanno così danno tanto l'impressione di essere "pessimi genitori" che non vogliono responsabilità
harlock10
11-04-2017, 10:52
lo studio rende liberi, si saranno ispirati
Oh, certo, infatti la confisca è proprio il metodo migliore per invogliare i ragazzi ad impegnarsi.
Certe persone mi sembra che abbiano completamente perso il contatto con la realtà.
Anzi, vorrei anche aggiungere che i ragazzi dovrebbero essere trattati come esseri senzienti e non come marionette: sono perfettamente in grado di scegliere quale sia lo svago più adatto a loro.
"Voglio che li aiutiate a usare il meno possibile questi dispositivi", è stata la richiesta dei genitori all'istituzione scolastica secondo quanto ha riferito Haimendorf al Times. I genitori quindi sono stati d'accordo a una confisca "simbolica" di console e smartphone o sono stati direttamente loro a consegnare i dispositivi al personale della scuola.a me sembra una generazione di genitori che non ha la "forza" di crescere ed educare i figli e quindi cede la responsabilità alla scuola.
yurassik
11-04-2017, 11:03
Oh, certo, infatti la confisca è proprio il metodo migliore per invogliare i ragazzi ad impegnarsi.
Certe persone mi sembra che abbiano completamente perso il contatto con la realtà.
Anzi, vorrei anche aggiungere che i ragazzi dovrebbero essere trattati come esseri senzienti e non come marionette: sono perfettamente in grado di scegliere quale sia lo svago più adatto a loro.
Senzienti certo, ma anche immature e che hanno bisogno di essere guidate. Svagarsi va bene, ma quando diventa l'unico pensiero della giornata e inizia ad influire sulla vita sociale e scolastica allora ben venga un qualche tipo di intervento da chi ha la responsabilità di accompagnare la transizione verso la vita adulta.
Che poi ora siano PS4/XBox/PC e 20 anni fa fosse il campo di pallone e la bicicletta poco cambia, c'è bisogno di moderazione.
yurassik
11-04-2017, 11:05
a me sembra una generazione di genitori che non ha la "forza" di crescere ed educare i figli e quindi cede la responsabilità alla scuola.
Personalmente vedo un'eccessivo permissivismo da parte dei genitori ma anche una totale mancanza di nerbo da parte di molti insegnanti che non si fanno rispettare.
Quando ero io a scuola in classe si stava seduti e in silenzio, l'ultima volta che ho dato un occhio in una classe di scuola media durante un compito in classe di italiano era una bolgia che è venuta a me la voglia di entrare e farli stare composti.
Se svagarsi vuol dire rincoglionirsi fino alla sera tardi per poi essere una larva il giorno seguente sui banchi di scuola.....No, non puoi.
Hanno fatto bene. Che giochino un po e nei limiti il fine settimana, se proprio vogliono.
Oltre a fare attività fisica all'aperto che fa sicuramente meglio che stare seduti a fissare la TV con la panza già a 14 anni.
A mio figlio non gli impedisco di giocare, ma la mattina alle 7:00 deve essere bello reattivo e quando ci sono gli allenamenti di calcio deve preferire quelli che la PS4.
Se tutti ragionissimo così, non ci sarebbero in giro bambini obesi che si addormentano la mattina sui banchi di scuola. :O
Limitare va bene, ma sequestrare la console e consegnarla agli insegnanti è una cosa che davvero non ha senso...
Non sono nemmeno in grado di educare i loro figli e fargli capire quando è il momento di studiare, e quando di giocare?
Io quando tornavo da scuola facevo pranzo, poi potevo scegliere se fare i compiti subito, dopodichè scendere a giocare con gli amici, oppure guardare i cartoni o giocare col C64, o prendermi un paio d'ore di svago prima di dedicarmi ai compiti, che in ogni caso dovevano essere finiti prima di cena.
Poi finchè ero alle elementari a letto alle 22, che sono diventate le 22.30 massimo 23 alle medie e alle superiori.
E se magari prendevo qualche brutto voto allora mi toglievano il c64/amiga per qualche giorno.
Ma se si fossero azzardati a darlo agli insegnanti proprio non mi sarebbe andata giù, al punto che sarei stato capace di smettere di studiare e andare a lavorare appena possibile, almeno avrei potuto fare quello che voglio.
Cosa che in effetti ho fatto presto comunque, dato che volevo la moto ma i miei non volevano assolutamente comprare, appena ho potuto ho smesso di studiare e sono andato a lavorare, e me la sono comprata! :stordita:
Nurgiachi
11-04-2017, 11:34
Se svagarsi vuol dire rincoglionirsi fino alla sera tardi per poi essere una larva il giorno seguente sui banchi di scuola.....No, non puoi.
Hanno fatto bene. Che giochino un po e nei limiti il fine settimana, se proprio vogliono.
Oltre a fare attività fisica all'aperto che fa sicuramente meglio che stare seduti a fissare la TV con la panza già a 14 anni.
A mio figlio non gli impedisco di giocare, ma la mattina alle 7:00 deve essere bello reattivo e quando ci sono gli allenamenti di calcio deve preferire quelli che la PS4.
Se tutti ragionissimo così, non ci sarebbero in giro bambini obesi che si addormentano la mattina sui banchi di scuola. :O
Ah i genitori e la loro superficialità.. quando capirete che, così come voi, i vostri figli non sono una classe omogenea di individui uguali fra loro con le medesime necessità e le medesime aspirazioni? :O
La privazione su di me ad esempio non ha mai funzionato.
Ero un ragazzino che si sapeva accontentare di poco, anche di soddisfare i soli bisogni fisiologici.. ed anche sotto quell'aspetto mi accontentavo di poco. Ed allora togli le uscite, togli il gamepad, togli lo sport, togli il motorino, togli tutto il toglibile.. alla fine dopo qualche mese si rendevano conto d'aver reso soltanto arida la mia vita con ovvie e ben peggiori conseguenze sullo studio. Non per una questione di rivalsa o d'orgoglio, semplicemente accettavo la cosa passivamente.
Tornando all'articolo, è quanto di più deleterio e controproducente si possa immaginare il "cucire" su tutta una scuola una simile contromisura aspettandosi che tutti reagiscano allo stesso modo. È l'ABC dell'educazione e se nell'anno domini 2017 un educatore non ci arriva da solo tanto vale farsi educare da un macellaio su di una nave mercantile. :rolleyes:
Se svagarsi vuol dire rincoglionirsi fino alla sera tardi per poi essere una larva il giorno seguente sui banchi di scuola.....No, non puoi.
Hanno fatto bene.
A liceo per l'una di notte andavo a letto.
Salvo quando studiavo tutta la notte, dormendo tre ore scarse, per prendere 9 il giorno successivo.
C'è chi può e chi non può, io può!:O
Per me il problema è un altro, forse ci si aspetta che i bambini ed i propri figli siano dei robot, dei geni o degli eccellenti teorici.
Magari, sono gli adulti che non sanno far interessare i ragazzi, è la scuola che non sa stimolare la creatività e l'interesse.
Quello che riesce a fare un videogioco, proiettarsi in un mondo alternativo, dove vengono stimolati i sensi e altre capacità come quella della competizione e anche la collaborazione, la scuola non riesce a fare.
Io da sempre penso che la scuola, nella maggior parte dei casi sbaglia approccio, è noiosa perché fanno di tutto per renderla noiosa. Non riesce a stimolare.
La mia passione che poi è diventata la mia professione l'ho scoperta molto tardi, purtroppo la scuola ha cercato di inculcarmi tanta teoria di cui ricordo ben poco, e stimolato quasi nulla.
Purtroppo, anche leggendo i commenti, a molta gente sembra andare bene questo metodo antico e "palloso".
razzoman
11-04-2017, 11:41
il problema secondo me è una scuola che inizia dalle 8 e finisce alle 6 (includendo i compiti) , non si può pensare che dei bambini/ragazzi studino così tanto!
Spawn7586
11-04-2017, 11:44
Poi guarda caso i migliori sistemi scolastici Europei non hanno neanche i compiti a casa e lasciano ai ragazzi la possibilità di svagarsi.
Non è con il bastone che si ottiene quello che si vuole sul lungo periodo e non è con una generalizzazione che si trattano i problemi dei singoli INDIVIDUI quali sono gli studenti. C'è chi ha bisogno di essere seguito di più, chi invece riesce a capire al volo le cose e si annoia in classe. C'è chi è più portato verso le materie artistiche chi invece è nato per la matematica.
Ma noi ci ostiniamo a forzare la stessa identica formazione a tutti i giovani e se non stanno fermi si va giù di calmanti, se non stanno attenti gli si levano tutti i divertimenti.
Mah
1mp3r4t0r
11-04-2017, 11:57
Personalmente vedo un'eccessivo permissivismo da parte dei genitori ma anche una totale mancanza di nerbo da parte di molti insegnanti che non si fanno rispettare.
Ti ricordo che siamo nell'epoca del buonismo gratuito e incontrollato. Un genitore difficilmente al giorno d'oggi ammetterebbe davanti a un insegnante "è colpa mia" o "è colpa di mio figlio".
Io mi domando se sia normale una società in cui una persona deve passare tutto il giorno a studiare, dalle 8 della mattina alle 18 della sera
Un ora d'aria è concessa signora guardia?
Questa è galera
Una cosa però la rimpiango, avessi avuto l' internet di adesso, avrei potuto approfondire molto le lezioni incomplete malfatte o difficili da seguire in classe degli insegnanti che ho avuto al licieo per cui sicuramente mi sarei appassionato molto di più a tante materie che ho trascurato
I genitori devono seguire i figli e limitare l'abuso dei giochi, però anche la scuola deve limitare al giusto l'abuso di ore sottratte alla vita delle persone
Phoenix Fire
11-04-2017, 14:30
Ma la scuola di mio figlio non è quella descritta nell'articolo:
:read:
Insomma...I docenti non a tutti mandano il messaggino SMS, quindi vuol dire che ci sono alunni che si sanno auto-regolamentare. Oppure, ci sono genitori che non lasciano decidere ai figli cosa è giusto oppure cosa è sbagliato ma li indirizzano al meglio.
Se iscrivi tuo figlio ad una scuola del genere, sai già in partenza che tipo di istruzione dovrà affrontare. Non è che ti svegli la mattina e dici: "cazzo che lager quella scuola...non li fanno neppure giocare alla PS4".
che la scuola sia seria è una cosa
il problema è che i genitori hanno deciso di non prendersi la responsabilità di controllare i propri figli, limitando il divertimento al giusto e a non farlo diventare dannoso. Cosa che è tipica di chi poi da la colpa ai videogiochi se il figlio diventa violento o confonde la realtà con la fantasia
eneatoluzzo
11-04-2017, 18:30
L'errore è unicamente dei genitori.
Il ruolo del genitore è quello di istruire alla vita il figlio/a.
Oggi come oggi, abituati a lasciare figli/e a casa da soli/e, ci si dimentica il proprio ruolo.
Quindi ci sta che il genitore mi pare di aver capito dall'articolo chieda all'istituto di "confiscare" nel momento in cui il genitore non è presente per capire quanto sia il reale tempo di utilizzo del cellulare. Ma... ricordiamoci anche che l'insegnante non è il genitore.
Il videogioco in se stesso lo sappiamo non reca alcun danno.
La scienza è chiara su questo, da tempo. Anzi, in certi casi porta anche dei benefici cognitivi e di riflessi più pronti.
Certo è vero che ci sono alcune persone che sono predisposte (pochi in realtà) a manifestare comportamenti anomali nell'uso del videogioco.
Ma qui nel caso di un genitore sta sempre a loro visionare e decidere il da farsi.
Fin quando (mi è capitato anni fa) ci sono genitori che portano a giocare il bambino (che soffre di epilessia) nei centri commerciali e lo lasciano ore davanti alla playstation... non è colpa del videogame. Ma del genitore.
Genitore stesso che spesso fa gli stessi errori.
Quindi non nascondiamoci difronte alla nostra incuranza e al cattivo esempio.
Al cinema... ormai tutti a chattare durante la visione.
SEI AL CINEMA... UN PO' DI RISPETTO.
SE NON TI INTERESSA VAI FUORI E NON DISTURBARE GLI ALTRI.
SE E' UN EMERGENZA (e non penso... che sia per tutti un emergenza) metti la vibrazione e vai fuori a rispondere.
Non vedo giusto che sia la scuola a togliere o confiscare il materiale videoludico. Che la scuola faccia il suo mestiere.
E che il genitore faccia il suo.
Da ragazzi si deve passare l'intera giornata a studiare. Poi si cresce e si dovrà passare l'intera giornata a lavorare. Che culo.
joshthemajor
12-04-2017, 08:50
Oh, certo, infatti la confisca è proprio il metodo migliore per invogliare i ragazzi ad impegnarsi.
Certe persone mi sembra che abbiano completamente perso il contatto con la realtà.
Anzi, vorrei anche aggiungere che i ragazzi dovrebbero essere trattati come esseri senzienti e non come marionette: sono perfettamente in grado di scegliere quale sia lo svago più adatto a loro.
Mio padre mi aveva messo la pw al bios a 13 anni, mi sono fatto un abbonamento vodafone gprs a 10€, ho "virgiliato" (non c'era google) come toglierla e l'ho rimossa. Poi mi bloccò totalmente windows, inserendomi la password solamente per 2 ore al giorno dalle 8 alle 10, ho comprato una rivista con gnoppix e lo facevo partire al boot. Oggi sono un tecnico informatico.
a me sembra una generazione di genitori che non ha la "forza" di crescere ed educare i figli e quindi cede la responsabilità alla scuola.
A me sembra anche di capire dall'articolo che non stiamo parlando di una scuola "normale" ma di una che da molte agevolazioni a causa di difficoltà sia economiche che di altra natura. Non spariamo sentenze senza sapere "i drammi" che ci possano essere dietro. Quando ero piccolo i miei avevano un ristorante, aprivano alle 10:00 e spesso chiudevano alle 01:00, l'unico giorno di chiusura dovevano dedicarsi agli acquisti, pagamenti e ti assicuro che il tempo che avevano a disposizione era veramente poco, anche se si dedicavano cmq a me sicuramente non lo potevano fare come altri genitori dove la mamma è a casa oppure hanno orari più normali. Ai tempi avevo una console Atari, ed a volte la usavo, ma per la maggiore si usciva nel tardo pomeriggio dopo le 16 per giocare all'aperto, o per andare agli allenamenti, era meglio prima in quel senso, avevi meno distrazioni come tablet, smartphone, console, e poi una buona dose di educazione, e di mio sono sempre stato "abbastanza diligente ed autonomo" ed ho sempre compreso i sacrifici che facevano i miei e non ho preteso più di quello che potevano darmi. Un esempio, mio cuginetto da piccolo non faceva colazione se non si alzava la mamma a prepararla, io invece, c'erano serate in cui chiudevano anche alle 3 di notte per feste private di compleanni, feste aziendali ecc... e mi alzavo da solo a 8 anni e mi preparavo la colazione, non pretendevo che mia mamma dopo 18 ore di lavoro e 3 di sonno si alzava per me. Premetto, le elementari le ho fatte in germania, e li era normale andare a scuola da soli e prendere un autobus per andare in un altra scuola a 3-4km di distanza da soli a 9 anni, oppure in biciletta. Si entrava alle 8 e partivo da casa alle 7:30 in bici, a volte con amici, altre da solo.
Tornando all'articolo, dire se è giusto o sbagliato di netto non saprei, sicuramente gli insegnanti sanno con che tipo di genitori hanno a che fare, ci sono genitori che per motivi di denaro, lavoro non riescono a stare dietro agli studi dei figli e non sanno cosa il figlio combini durante il giorno, altri magari se ne sbattono e non hanno molta voglia, altri hanno dei problemi grossi di loro e cosi via, in tutto questo mettiamo che all'estero i "Nonni" non si prendono carico dei nipoti come succede in italia, e questo vuol dire tanto per genitori che lavorano.
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