RAEL70
28-02-2017, 08:28
http://quinlan.it/upload/images/2015/05/Dio-esiste-e-vive-a-Bruxelles-2015-Jaco-van-Dormael-poster.jpg
Ho scoperto il regista belga Van Dormael con il cult "Mr. Nobody" di cui molti di voi, sicuramente, hanno visto ed apprezzato.
Questa nuova fatica si concretizza ben sei anni dopo il successo del precedente film e stavolta il buon Jaco agisce sotto una nuova luce.
Non è facile etichettare questa opera; la si può definire certamente grottesca, a volte emergono i semi della commedia e il tutto è pervaso da un contesto surreale.
Apparentemente il film sembra essere una critica anzi, ancora meglio, una presa per i fondelli verso il Cattolicesimo, verso i dogmi tipici del Cristianesimo e, ancor di più, verso il concetto stesso di Dio.
In realtà però le cose stanno in maniera decisamente differente e sarà compito dello spettatore fornire al film la giusta chiave di lettura.
Trama: l'intera storia è raccontata dal punto di vista di Ea la figlia di Dio.
Ebbene si, Dio ha una famiglia, ha una moglie, ha un figlio di nome J.C. (vi ricorda qualcosa?:D) e, appunto, una figlia.
Dio vive in un palazzo all'interno di Bruxelles, egli è un uomo rozzo, prepotente con la famiglia e violento con la figlia; usando un vecchio PC in versione DOS :D , si diverte a creare leggi che hanno il solo scopo di rendere ostica la vita alla razza umana. Per far questo si rinchiude in una stanza (praticamente immensa di cui non si riesce a scorgere la fine, piena di inventari dove sono custodite tutte le identità dell'Umanità) a cui è vietato l'ingresso sia alla moglie che alla figlia.
...e il figlio?
J.C. ossia Gesù è andato via, non abita con il resto della famiglia e l'unica che comunica con lui è proprio Ea grazie ad una statuetta rappresentante il Cristo che si anima nel momento in cui la sorella vuole parlargli.
Ea non sa cosa è la Vita, non sa cosa è la Morte, non sa cosa è il sacrificio, non sa cosa vuol dire essere un umano ma di una cosa è certa: suo Padre si comporta in modo profondamente ingiusto verso l'Umanità perché gode ad osservare tutte la sua debolezza, tutti i suoi errori, tutta la sua imperfezione.
Un giorno Ea, approfittando di Dio che sta dormendo, riesce a sottrarre la chiave per aprire la porta di quella stanza e vedendo alcuni files presenti nel pc è attratto da uno in particolare: le date di morte di ogni individuo.
In questo file, per ogni singolo individuo presente nel mondo, è registrata la data di nascita e quella di morte ma, ovviamente, quest'ultime non sono mai state rese note.
Credendo di fare del bene all'Umanità e, contemporaneamente, di fare un dispetto a suo Padre, Ea decide di rivelare ad ogni essere umano la data della propria dipartita tramite un sms inviato ad ogni singolo telefono cellulare.
In tempo reale ogni abitante della Terra riceve il tempo (diviso in anni, mesi, giorni, ore, minuti e secondi) rimanente da vivere, un conto alla rovescia inevitabile e impossibile da fermare...
Dio si risveglia e si rende conto di quello che ha combinato la figlia e cerca di prenderla e punirla sonoramente ma Ea, nel frattempo, s'infila dentro la lavatrice e attraversando un lungo e stretto tunnel piomba nella vita reale, a Bruxelles con il preciso scopo di riscrivere il Nuovo Nuovo Testamento (seguendo il suggerimento che gli aveva dato in precedenza suo fratello Gesù) ma per fare questo occorre che ella riesca a trovare altri sei discepoli.
Da qui iniziano una serie di avventure in cui fanno la comparsa tanti bravi attori tra cui l'indimenticabile Catherine Deneuve.
Un bel film che fa riflettere, e tanto, sul concetto di Dio.
Ho scoperto il regista belga Van Dormael con il cult "Mr. Nobody" di cui molti di voi, sicuramente, hanno visto ed apprezzato.
Questa nuova fatica si concretizza ben sei anni dopo il successo del precedente film e stavolta il buon Jaco agisce sotto una nuova luce.
Non è facile etichettare questa opera; la si può definire certamente grottesca, a volte emergono i semi della commedia e il tutto è pervaso da un contesto surreale.
Apparentemente il film sembra essere una critica anzi, ancora meglio, una presa per i fondelli verso il Cattolicesimo, verso i dogmi tipici del Cristianesimo e, ancor di più, verso il concetto stesso di Dio.
In realtà però le cose stanno in maniera decisamente differente e sarà compito dello spettatore fornire al film la giusta chiave di lettura.
Trama: l'intera storia è raccontata dal punto di vista di Ea la figlia di Dio.
Ebbene si, Dio ha una famiglia, ha una moglie, ha un figlio di nome J.C. (vi ricorda qualcosa?:D) e, appunto, una figlia.
Dio vive in un palazzo all'interno di Bruxelles, egli è un uomo rozzo, prepotente con la famiglia e violento con la figlia; usando un vecchio PC in versione DOS :D , si diverte a creare leggi che hanno il solo scopo di rendere ostica la vita alla razza umana. Per far questo si rinchiude in una stanza (praticamente immensa di cui non si riesce a scorgere la fine, piena di inventari dove sono custodite tutte le identità dell'Umanità) a cui è vietato l'ingresso sia alla moglie che alla figlia.
...e il figlio?
J.C. ossia Gesù è andato via, non abita con il resto della famiglia e l'unica che comunica con lui è proprio Ea grazie ad una statuetta rappresentante il Cristo che si anima nel momento in cui la sorella vuole parlargli.
Ea non sa cosa è la Vita, non sa cosa è la Morte, non sa cosa è il sacrificio, non sa cosa vuol dire essere un umano ma di una cosa è certa: suo Padre si comporta in modo profondamente ingiusto verso l'Umanità perché gode ad osservare tutte la sua debolezza, tutti i suoi errori, tutta la sua imperfezione.
Un giorno Ea, approfittando di Dio che sta dormendo, riesce a sottrarre la chiave per aprire la porta di quella stanza e vedendo alcuni files presenti nel pc è attratto da uno in particolare: le date di morte di ogni individuo.
In questo file, per ogni singolo individuo presente nel mondo, è registrata la data di nascita e quella di morte ma, ovviamente, quest'ultime non sono mai state rese note.
Credendo di fare del bene all'Umanità e, contemporaneamente, di fare un dispetto a suo Padre, Ea decide di rivelare ad ogni essere umano la data della propria dipartita tramite un sms inviato ad ogni singolo telefono cellulare.
In tempo reale ogni abitante della Terra riceve il tempo (diviso in anni, mesi, giorni, ore, minuti e secondi) rimanente da vivere, un conto alla rovescia inevitabile e impossibile da fermare...
Dio si risveglia e si rende conto di quello che ha combinato la figlia e cerca di prenderla e punirla sonoramente ma Ea, nel frattempo, s'infila dentro la lavatrice e attraversando un lungo e stretto tunnel piomba nella vita reale, a Bruxelles con il preciso scopo di riscrivere il Nuovo Nuovo Testamento (seguendo il suggerimento che gli aveva dato in precedenza suo fratello Gesù) ma per fare questo occorre che ella riesca a trovare altri sei discepoli.
Da qui iniziano una serie di avventure in cui fanno la comparsa tanti bravi attori tra cui l'indimenticabile Catherine Deneuve.
Un bel film che fa riflettere, e tanto, sul concetto di Dio.