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View Full Version : 2016: il peggiore anno (per ora) per la sicurezza informatica


Redazione di Hardware Upg
23-02-2017, 11:21
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sicurezza-software/2016-il-peggiore-anno-per-ora-per-la-sicurezza-informatica_67343.html

La presentazione in anteprima dei dati del Rapporto Clusit è preoccupante. L'asimmetria tra attaccanti e vittime è sproporzionata e il rischio di un disastro è dietro l'angolo. Serve un cambio di paradigma, ma potrebbe già essere troppo tardi

Click sul link per visualizzare la notizia.

Spawn7586
23-02-2017, 11:31
Beh, aumentano gli attacchi così come aumenta la diffusione della tecnologia. Più ignoranti tecnologici hanno accesso a dispositivi elettronici, più crimini informatici andranno a segno.
Basta vedere le password più usate, ma anche il fatto che Phishing/Social Engineering sono fra le tecniche più di successo per capire che il problema sta nelle persone non nella tecnologia.

D'altronde come può una generazione che non l'ha vissuta insegnare la tecnologia ai più giovani. Meglio inserire la lingua veneta a scuola -_-"

Sandro kensan
23-02-2017, 13:27
Sono d'accordo con Spawn, anche secondo me la grande diffusione della tecnologia tra la gente ha portato a un grosso punto debole che aumenta man mano che aumenta la diffusione dell'IoT, degli Smartphone e dei pc tra la gente.

Volevo segnalare una news che mi ha impressionato, il sito è europa.eu:

https://joinup.ec.europa.eu/community/osor/news/luxembourg-university-sponsors-open-source-developers

e si dice in sostanza che si finanzierà Debian in modo che le LTS durino almeno 5 anni, i soldi andranno ai singoli sviluppatori Debian e anche a società dell'Open Source collaterali al progetto Debian o comunque esperte nel campo FOSS:

“We want to extend the lifespan of the Debian releases to at least 5 years in order to provide a stable and safe environment for our researchers”, system administrator Cartiaux says. In February 2016, the department began sponsoring Freexian, a French company that partners with well-known contributors in the free software community to offer long term support. This includes both individual developers and companies specialised in free and open source.

Erotavlas_turbo
23-02-2017, 17:08
Sono d'accordo con Spawn, anche secondo me la grande diffusione della tecnologia tra la gente ha portato a un grosso punto debole che aumenta man mano che aumenta la diffusione dell'IoT, degli Smartphone e dei pc tra la gente.

Volevo segnalare una news che mi ha impressionato, il sito è europa.eu:

https://joinup.ec.europa.eu/community/osor/news/luxembourg-university-sponsors-open-source-developers

e si dice in sostanza che si finanzierà Debian in modo che le LTS durino almeno 5 anni, i soldi andranno ai singoli sviluppatori Debian e anche a società dell'Open Source collaterali al progetto Debian o comunque esperte nel campo FOSS:

“We want to extend the lifespan of the Debian releases to at least 5 years in order to provide a stable and safe environment for our researchers”, system administrator Cartiaux says. In February 2016, the department began sponsoring Freexian, a French company that partners with well-known contributors in the free software community to offer long term support. This includes both individual developers and companies specialised in free and open source.

Buona notizia. Dal mio punto di vista, tutto il software usato nella pubblica amministrazione dovrebbe essere open source e libero per almeno i seguenti motivi:

Trasparenza e indipendenza da società private che utilizzano i dati degli utenti per propri scopi.
Risparmio sulle licenze. I soldi risparmiati potrebbero essere usati per organizzare corsi ai dipendenti per far apprendere loro software "nuovi".
Possibilità di avere sempre software aggiornato ed più immune a problemi di sicurezza.
Il 90-95% dei software utilizzati ha un'alternativa open source e libera valida.

Sandro kensan
23-02-2017, 18:13
«Il 90-95% dei software utilizzati ha un'alternativa open source e libera valida.»

Aggiungo che questo fatto dipende da se uno si accontenta di usare un software gratuito oppure se uno vuole sempre il top ma gratis. In più nella PA soprattutto i dipendenti vogliono il software professionale perché non lo pagano loro anche per scrivere "hello world" perché sono abituati con quel software e di sforzi non ne vogliono fare mezzo.

Mi è capitato un sacco di volte di avere un problema non risolto da degli uffici sia pubblici che privati e per conto mio ho trovato la soluzione. In alcune occasioni ho esposto la soluzione al lavoratore il quale è caduto dalle nuvole. Mi chiedo se uno che lavora 8 ore al giorno su un settore come non sia arrivato a conoscere tutto il conoscibile su un argomento oppure se si sia limitato a ripetere le procedure a memoria per 36/40 ore e 52 settimane all'anno. Temo la seconda.