View Full Version : Il primo computer exascale arriverà entro fine 2017, sempre dalla Cina
Redazione di Hardware Upg
20-01-2017, 14:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/il-primo-computer-exascale-arrivera-entro-fine-2017-sempre-dalla-cina_66760.html
Il primo supercomputer exascale, cioè in grado di ragionare in termini di esaflop e non petaflop come quelli attuali, arriverà dalla Cina entro fine 2017
Click sul link per visualizzare la notizia.
summerbee
20-01-2017, 14:41
ridicola non direi...
Chissà se con 2 1080 in slide si riuscirebbe a giocare finalmente in full dettagli a Crysis 3 ...
coschizza
20-01-2017, 14:44
Non sapevo dell'embargo tecnologico di Intel. Mi pare una cosa abbastanza ridicola.
non è vero l'articolo è scritto male, intel non ha fatto nessun embargo vviamente e lo stato USA che lo ha fatto per tutta una serie di aziende intel nvidia amd comprese.
Chissà se con 2 1080 in slide si riuscirebbe a giocare finalmente in full dettagli a Crysis 3 ...
Haha io non ci credo :D
summerbee
20-01-2017, 16:42
Anzi, oltre a far perdere uno dei piu' importanti acquirenti ad alcune tra le loro piu' importanti aziende strategiche rischiano con molta probabilita' di avere tra qualche anno un competitor molto agguerrito in un ambito dove facevano da padroni assoluti.
lo avranno comunque (anzi, lo hanno comunque), ma costringerli a spendere e studiare in proprio serve almeno a rallentarne la corsa. Che è (pare) inarrestabile.
Fra l'altro chi produce ancora cosa, in America?
gigioracing
20-01-2017, 17:16
sono gia pronti x Crysis 4 direi :D :D :D :D :D
CrapaDiLegno
20-01-2017, 19:50
Mah, ancora sulla parte di R&D avanzata sono indietro a Intel,nVidia,Amd,Xilinx,Altera e chi piu' ne ha piu' ne metta. Se guardi ancora chi sono quelli che fanno piu' soldi sulle IP, sono per la maggior parte aziende statunitensi.
Quelle che gli hanno costretto a fare non sono 'spese', ma 'investimenti', che rischiano di dare frutti molto dolorosi per gli USA
Concordo con quasi tutto, tranne che nella valutazione dei soldi fatti "attraverso l'uso di IP". In Cina non esistono e quindi non hanno alcun valore. Comprese le IP straniere che vengono usate, copiate, riviste, migliorate, tagliuzzate, strapazzate e qualsiasi cosa serva all'industria cinese per produrre sempre di più e meglio. Quindi l'affermazione sulla quantità di soldi che il mercato occidentale è "d'accordo di pagare per avanzare tecnologicamente" non ha molto valore.
Il fatto di aver praticamente obbligato i cinesi a investire nella ricerca dei microprocessori quando prima si limitavano a comprarne in grande quantità è una mossa veramente stupida. Pensare che perché si è stati sulla cresta del mercato per 30 anni (per meriti che vanno ben oltre al proprio merito tecnico) di non dover temere nessuno per altrettanti è veramente stupido.
Dall'altra parte ci sono un miliardo e duecentomila individui con grandi (ma grandi) capitali e con una scolarizzazione che ogni anno aumenta sempre di più. Quindi con sempre maggiore capacità di ricerca e creazione di prodotti propri, non solo come semplici esecutori dei progetti altrui. Non hanno dipendenze con il passato come qui in occidente, quindi non gliene frega niente di mantenere architetture e OS obsoleti da almeno un decennio solo per continuare a far girare i programmi che si usando da fin troppo tempo.
Senza questi paletti cresceranno in fretta (il mobile senza quei paletti è letteralmente esploso in un paio di anni mentre il buffone di MS sbeffeggiava quello che poi gli avrebbe devastato il mercato dell'OS e in Intel si beavano dell'Atom che consumava "poco").
Magari all'inizio senza particolare attenzione per costi e consumi (per i primi non hanno problema, per i secondi dicono chissene... un miliardo di cinesi consuma ancora meno di 300 milioni di ammergani, vagli a dire che devono risparmiare sul consumo elettrico dei loro PC fatti in casa). Poi miglioreranno anche loro e saranno sempre più competitivi anche verso di noi.
La strada è stata aperta dallo stupido embargo e quando gli ammerigani se ne accorgeranno vedrete che comincerà una guerra fredda basata su accuse di chip cinesi con backdoor per spaventare l'utenza, di chip fallati, che funzionano male, che scaldano troppo, che fondono, che danneggiano le apparecchiature e tutte le altre sciocchezze che potranno inventarsi per denigrare prodotti che porteranno via fette di mercato importanti (intanto per chi non lo sapesse ormai tutti i ponti radio sono realizzati con tecnologia cinese.. avranno installato qualche milione di backdoor per ascoltare tutte le nostre comunicazioni???). O forse penseranno di fermare il fenomeno con i dazi doganali (ah, che ridere... ormai tutto è prodotto in Cina.. che facciamo? Distinguiamo tra prodotti progettati in occidente e quelli in Cina tutti comunque prodotti in Cina? E quelli coreani realizzati in Cina? E i taiwanesi? Che bailamme! E che ridere quando qualche populista se ne salterà fuori con le solite sciocchezze sulla facilità di proteggere i mercati nazionali).
cdimauro
21-01-2017, 06:07
Dipende: se le fabbriche di semiconduttori le hai in Cina o Taiwan, queste nazioni il know-how ce l'hanno già...
Si, anche io non ho scritto bene il mio commento :P. Ovviamente Intel e' stata obbligata dal governo americano.. Non credo che avrebbe rinunciato a qualche giga-dollaro altrimenti.
Ridicola perche' e' ritardare,ma dall'articolo non sembra neanche tanto, l'inevitabile (ovvero che la Cina si doti di armi avanzate come quelle statunitensi).
Anzi, oltre a far perdere uno dei piu' importanti acquirenti ad alcune tra le loro piu' importanti aziende strategiche rischiano con molta probabilita' di avere tra qualche anno un competitor molto agguerrito in un ambito dove facevano da padroni assoluti.
Infatti. E' una decisione assurda, del tutto ridicola, ha penalizzato moltissimo le aziende americane.
Tanto la Cina avanzerà lo stesso.
@CrapaDiLegno: Intel ha ritirato gli Atom dal mobile/smarthphone (ma solo da questo settore) perché gli è costato troppo riuscire a ritagliarsi quote di mercato. Certamente non perché i consumi non fossero competitivi.
Infatti continua ancora tranquillamente in ambito IoT (dove i consumi sono ancora più stringenti), HPC (in declinazione Xeon Phi. Quella che, "casualmente", avrebbe dovuto essere usata per i supercomputer. E anche qui, come dovresti sapere, i consumi sono importantissimi), Compute Stick / NUC / set-top-box / media center / etc, e il recente settore automotive (alla BMW il SoC principale che usiamo è basato su Atom).
AlexSwitch
21-01-2017, 08:46
Concordo con quasi tutto, tranne che nella valutazione dei soldi fatti "attraverso l'uso di IP". In Cina non esistono e quindi non hanno alcun valore. Comprese le IP straniere che vengono usate, copiate, riviste, migliorate, tagliuzzate, strapazzate e qualsiasi cosa serva all'industria cinese per produrre sempre di più e meglio. Quindi l'affermazione sulla quantità di soldi che il mercato occidentale è "d'accordo di pagare per avanzare tecnologicamente" non ha molto valore.
Il fatto di aver praticamente obbligato i cinesi a investire nella ricerca dei microprocessori quando prima si limitavano a comprarne in grande quantità è una mossa veramente stupida. Pensare che perché si è stati sulla cresta del mercato per 30 anni (per meriti che vanno ben oltre al proprio merito tecnico) di non dover temere nessuno per altrettanti è veramente stupido.
Dall'altra parte ci sono un miliardo e duecentomila individui con grandi (ma grandi) capitali e con una scolarizzazione che ogni anno aumenta sempre di più. Quindi con sempre maggiore capacità di ricerca e creazione di prodotti propri, non solo come semplici esecutori dei progetti altrui. Non hanno dipendenze con il passato come qui in occidente, quindi non gliene frega niente di mantenere architetture e OS obsoleti da almeno un decennio solo per continuare a far girare i programmi che si usando da fin troppo tempo.
Senza questi paletti cresceranno in fretta (il mobile senza quei paletti è letteralmente esploso in un paio di anni mentre il buffone di MS sbeffeggiava quello che poi gli avrebbe devastato il mercato dell'OS e in Intel si beavano dell'Atom che consumava "poco").
Magari all'inizio senza particolare attenzione per costi e consumi (per i primi non hanno problema, per i secondi dicono chissene... un miliardo di cinesi consuma ancora meno di 300 milioni di ammergani, vagli a dire che devono risparmiare sul consumo elettrico dei loro PC fatti in casa). Poi miglioreranno anche loro e saranno sempre più competitivi anche verso di noi.
La strada è stata aperta dallo stupido embargo e quando gli ammerigani se ne accorgeranno vedrete che comincerà una guerra fredda basata su accuse di chip cinesi con backdoor per spaventare l'utenza, di chip fallati, che funzionano male, che scaldano troppo, che fondono, che danneggiano le apparecchiature e tutte le altre sciocchezze che potranno inventarsi per denigrare prodotti che porteranno via fette di mercato importanti (intanto per chi non lo sapesse ormai tutti i ponti radio sono realizzati con tecnologia cinese.. avranno installato qualche milione di backdoor per ascoltare tutte le nostre comunicazioni???). O forse penseranno di fermare il fenomeno con i dazi doganali (ah, che ridere... ormai tutto è prodotto in Cina.. che facciamo? Distinguiamo tra prodotti progettati in occidente e quelli in Cina tutti comunque prodotti in Cina? E quelli coreani realizzati in Cina? E i taiwanesi? Che bailamme! E che ridere quando qualche populista se ne salterà fuori con le solite sciocchezze sulla facilità di proteggere i mercati nazionali).
Tutto vero.... e aggiungo che la Cina ha anche capitali immensi da investire nel settore e soprattutto, per l'imminente guerra commerciale con gli USA, gran parte del loro debito pubblico....
summerbee
21-01-2017, 09:13
eheh, corsi e ricorsi storici, e nazioni che non imparano da quanto è già successo.
Quando ero un ragazino di dieci anni appassionato di pesca a spinning ricordo come nelle riviste si enfatizzava il fatto che le esche giapponesi non fossero più quelle imitazioni inefficaci (i pesciolini erano identici ai Rapala, ma non scodinzolavano!) degli anni 60... tempo altri dieci anni e non solo i cataloghi di mulinelli e canne, ma i ben più importanti di macchine fotografiche e automobili si riempirono di marchi giapponesi...
'mmericano, non impari mai, 'mmericano!
cdimauro
21-01-2017, 09:22
Sicuramente le conoscenze per la realizzazione in fabbrica di chip ce le hanno gia'.
Io parlavo della parte di pura progettazione quello che fa la fortuna delle aziende fabless e non statunitensi. Questo perche' puoi riuscire a produrre con un PP fighissimo, ma se non lo sai sfruttare e' abbastanza inutile.
Per la progettazione i mezzi ce li hanno, e possono tranquillamente attingere a tutti i brevetti, che sono pubblici.
E, al contrario degli altri, proprio loro non hanno alcun problema a utilizzare tutti i brevetti che vogliono, visto che non ne riconoscono la validità, mentre le aziende americane devono fare i salti mortali per cercare di evitare di usare IP protetta da altri.
Ecco perché la decisione del governo americano è assolutamente priva di senso: fa soltanto del male alle sue aziende.
cdimauro
21-01-2017, 09:51
Una volta che hai in mano i brevetti e il codice RTL dei chip, non penso che ti serva altro.
Intel i suoi trade secret li nasconde principalmente nelle sue fonderie. Perché "on-chip" è difficile tenere qualcosa nascosta, visto che è sempre possibile fare reverse engineering.
io a lavoro sono costretto ad usare un pc che ragiona in Peto-flop
cdimauro
21-01-2017, 13:48
In Cina voglio realizzare un chip su base ARM, dunque nulla di realmente nuovo per lo meno dal punto di vista dell'ISA.
E ARM licenzia anche l'RTL dei suoi chip. ;)
Comunque la Cina in passato ha realizzato autonomamente anche delle proprie CPU: Loongson (https://en.wikipedia.org/wiki/Loongson)
cdimauro
21-01-2017, 14:27
Pardon, è Fujitsu che ha scelto ARM per il suo supercomputer.
La Cina dovrebbe utilizzare un design diverso, ma adesso non ricordo quale.
Mi sa che state facendo un po' di confusione nella traduzione dei numeri: Il prefisso "exa" equivale in italiano ed in generale nel sistema internazionale ad un trilione. Mentre per gli americani e gli inglesi che utilizzano la scala corta equivale ad un quintilione.
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