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View Full Version : Facebook, vita breve per populismo e campagne d'odio: pronti all'uso gli strumenti anti-bufala


Redazione di Hardware Upg
16-01-2017, 10:14
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/facebook-vita-breve-per-populismo-e-campagne-d-odio-pronti-all-uso-gli-strumenti-anti-bufala_66646.html

Annunciati a fine 2016, gli strumenti anti-bufala di Facebook verranno attivati per la prima volta nelle prossime settimane. Ma il roll-out non comincerà dagli USA

Click sul link per visualizzare la notizia.

dado1979
16-01-2017, 10:22
Questa è una grande novità... la tecnologia che combatte l'ignoranza e il populismo più becero.

paolodekki
16-01-2017, 10:38
Finalmente!!! Quando arriverà in Italia? La maggior parte delle cose che posta la gente sono bufale... e quando glielo vai a far notare sbraita e piange inutilmente... :mc:

Epoc_MDM
16-01-2017, 10:39
Finalmente!!! Quando arriverà in Italia? La maggior parte delle cose che posta la gente sono bufale... e quando glielo vai a far notare sbraita e piange inutilmente... :mc:

Il problema dell'Italia son le notizie vere, non le bufale :rolleyes:

appleroof
16-01-2017, 10:45
Dove siamo arrivati, una cosa insulsa o comunque ludica come facebook può direttamente o meno influenzare i destini della guida delle nazioni, credo cge 15/20 anni fa una cosa del genere sarebbe tranquillamente stata classificata come fantascienza

nickmot
16-01-2017, 10:48
Non lo so, per quanto sia uno strumento necessario non mi piace demandare a terzi e/o strumenti automatizzati certi controlli.

Purrtroppo la vera alternativa sarebbe investire in istruzione, cultura ed informazione, cosa che non da effetti nel breve termine.

Sputafuoco Bill
16-01-2017, 10:50
"Si vuole evitare, quindi, quello che è successo nelle elezioni presidenziali americane dove pare che Trump sia stato aiutato dalla diffusione di notizie false"
E' QUESTA LA BUFALA. Il 99% dei media USA era contro Trump, ed hanno creato notizie false per screditarlo, come le 15 donne mandate in tv a dire che 20-30 anni prima erano state molestate.

Gravissima ingerenza di Facebook nella vita democratica di uno Stato, per controllare l'informazione e pilotare il consenso su una ben precisa parte politica. Ormai non si nascondono più, la libertà su internet verrà limitata e messa sotto controllo dagli stessi che dirigono i media tradizionali.

le_mie_parole
16-01-2017, 10:54
il populismo? o il conblottismo? cma che news è questa?
toh vi metto un video del parlamento krukko, del 1998, che vi spiega cos'è

C'è chi nel parlanento tedesco sapeva benissimo cosa sarebbe accaduto, nel 1998, non ora....analisi che si è rivelata precisa al 100%, e non è un caso, basta conoscere il sistema monetario e la società in cui viviamo. sapevano tutti che sarebbe andata a finire così, gli addetti ai lavori, coloro che ci hanno portato in questa situazione. Non sono profezie, è una analisi dettagliata di ciò che sarebbe avvenuto, puntualmente verificatosi.

https://m.youtube.com/watch?v=MNx_G5jIgZ4

demon77
16-01-2017, 11:05
Facebook (ma il concetto di social in generale) è partito come un effimenro calderone di "cazzate" tra giochini, foto e altre amenità.
Poi ha preso piede e (nel bene e nel male) è diventato una parte della società stessa. Il che determina anche delle responsabilità.
Di fatto si parla di una canale assolutamente in grado di influenzare le masse in modo NOTEVOLE.
Un aspetto questo che si è accertato non solo in Italia ma in numerosi altri paesi.

FB ad oggi è ancora un far west pressochè senza legge che è in grado di fare danni nel mondo reale.
Bloccare le bufale in modo efficace sarebbe certo un buon inizio ma credo servano anche delle politiche interne più restrittive. Soprattutto sull'identità certa delle persone.

Mi riferisco in particolare alla identificazione certa e relative responsabilità civili e penali degli amministratori di pagine pubbliche.
Sono più che certo che lo spauracchio di una denuncia reale farebbe sparire migliaia di pagine farlocche.

Noir79
16-01-2017, 11:10
Contrastare le bufale con fact-checking mi sta bene... ma quando tutto questo avviene a ridosso dell'elezione di Trump e considerando che molto delle compagnie di "fact-checking" sono finanziate da George Soros (http://www.dailymail.co.uk/news/article-4041910/Clinton-mega-donor-George-Soros-leads-line-liberal-billionaires-funding-Facebook-s-fake-news-fact-checker.html) permetti che il sospetto un pó mi viene?

Quello, e i liberali che gridano al lupo e chiamano "hate speech" tutto quello che li offende mi fa venire un pó il latte alle ginocchia.

Noir79
16-01-2017, 11:11
"Si vuole evitare, quindi, quello che è successo nelle elezioni presidenziali americane dove pare che Trump sia stato aiutato dalla diffusione di notizie false"
E' QUESTA LA BUFALA. Il 99% dei media USA era contro Trump, ed hanno creato notizie false per screditarlo, come le 15 donne mandate in tv a dire che 20-30 anni prima erano state molestate.

Gravissima ingerenza di Facebook nella vita democratica di uno Stato, per controllare l'informazione e pilotare il consenso su una ben precisa parte politica. Ormai non si nascondono più, la libertà su internet verrà limitata e messa sotto controllo dagli stessi che dirigono i media tradizionali.

*

aald213
16-01-2017, 11:12
Si come no. Chi decide cosa deve essere combattuto? Tu, io, Papa Francesco o lasciamo fare a Luke Skywalker?

Con un'implementazione e un supporto adeguati, certamente si farebbero dei passi avanti almeno in una certa categoria di casi - le notizie false in senso stretto.

Se ci fosse uno strumento efficace ed efficiente (per esempio, riferendo una notizia come fattualmente falsa, accompagnandola con un riferimento a una fonte che ne descriva la falsità, accompagnata da staff che se ne occupi) si eviterebbero casi, evitandone precocemente la diffusione, come quello del siriano innocente che viene frequentemente associato con atti terroristici solo perché si è fatto un selfie con la Merkel.

Poi la realtà è piú complessa, ma come strumento lo trovo non solo molto utile, ma direi necessario (come già scritto, dipende dall'implementazione).

YetAnotherNewBie
16-01-2017, 11:15
Dove siamo arrivati, una cosa insulsa o comunque ludica come facebook può direttamente o meno influenzare i destini della guida delle nazioni, credo cge 15/20 anni fa una cosa del genere sarebbe tranquillamente stata classificata come fantascienza

Il romanzo 1984 di Orwell è del 1949, nel 1985 è stato girato il film Brazil; entrambi hanno immaginato scenari non molto diversi dagli attuali.

nickmot
16-01-2017, 11:19
Contrastare le bufale con fact-checking mi sta bene... ma quando tutto questo avviene a ridosso dell'elezione di Trump e considerando che molto delle compagnie di "fact-checking" sono finanziate da George Soros (http://www.dailymail.co.uk/news/article-4041910/Clinton-mega-donor-George-Soros-leads-line-liberal-billionaires-funding-Facebook-s-fake-news-fact-checker.html) permetti che il sospetto un pó mi viene?

Quello, e i liberali che gridano al lupo e chiamano "hate speech" tutto quello che li offende mi fa venire un pó il latte alle ginocchia.

Oh, ma sto Soros finanzia a destra e manca, pare dietro ad ogni possibile male del mondo ed a me non arriva nemmeno un cent bucato.

Abbi pazienza, ma il fact checking presuppone che vengano messi sul piatto fatti e dati dimostrabili ed incontestabili, non può essere di parte, altrimenti è disinformazione, calunnia e/o diffamazione, non fact checking.

Utonto_n°1
16-01-2017, 11:22
Dove siamo arrivati, una cosa insulsa o comunque ludica come facebook può direttamente o meno influenzare i destini della guida delle nazioni, credo cge 15/20 anni fa una cosa del genere sarebbe tranquillamente stata classificata come fantascienza

cit. del gerarca nazista Joseph Goebbels: “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”
e questo IMHO spiega quasi tutto, perchè, ci sono persone che: se leggono più di 10 parole consecutive gli viene il mal di testa, non hanno tempo o voglia di ascoltare i TG, non hanno tempo di informarsi adeguatamente, e altri svariati motivi, alla fine colgono di più quanto gli propina FB o la chat di whatsapp in pillole (vignette, barzellette, battute, etc.), da questo, rimando alla mia citazione e il gioco del direzionare il gregge è fatto...

GTKM
16-01-2017, 11:26
"Si vuole evitare, quindi, quello che è successo nelle elezioni presidenziali americane dove pare che Trump sia stato aiutato dalla diffusione di notizie false"
E' QUESTA LA BUFALA. Il 99% dei media USA era contro Trump, ed hanno creato notizie false per screditarlo, come le 15 donne mandate in tv a dire che 20-30 anni prima erano state molestate.

Gravissima ingerenza di Facebook nella vita democratica di uno Stato, per controllare l'informazione e pilotare il consenso su una ben precisa parte politica. Ormai non si nascondono più, la libertà su internet verrà limitata e messa sotto controllo dagli stessi che dirigono i media tradizionali.

*

Tra l'altro, Una volta che implementi un filtro, il più è fatto. Si parte dalle bufale scientifiche, per poi arrivare al controllo dell'informazione. E gioite pure. Meritate mille Stalin tutti insieme.

GTKM
16-01-2017, 11:27
Oh, ma sto Soros finanzia a destra e manca, pare dietro ad ogni possibile male del mondo ed a me non arriva nemmeno un cent bucato.

Abbi pazienza, ma il fact checking presuppone che vengano messi sul piatto fatti e dati dimostrabili ed incontestabili, non può essere di parte, altrimenti è disinformazione, calunnia e/o diffamazione, non fact checking.

Ma con sto fact-checking, anche le balle sulle rivoluzioni colorate sarebbero state smascherate?

Epoc_MDM
16-01-2017, 11:30
E a distanza di 80 ancora c'è gente che non sa cosa sia l'Holodomor (per dirne una, e di come all'epoca funzionava bene il controllo dei media).

LMCH
16-01-2017, 11:40
Notare come questa iniziativa sia essenzialente utile a livello di relazioni pubbliche, ma nella sostanza cambia poco.

Il grosso aiuto che FB ha dato a Trump è stato l'accesso all'advertising mirato ed ai suoi strumenti di data mining normalmente usati per valutare l'efficacia dell'advertising sui vari gruppi di potenziali acquirenti.

Sono usciti parecchi articoli a riguardo, ma da quel lato ovviamente FB fa finta di non capire.:stordita:

Sputafuoco Bill
16-01-2017, 11:49
"Trump ha vinto nonostante l’intero mainstream gli fosse completamente contro; e molti dei grandi giornali hanno iniziato a raccontare la “bufala” che la vittoria di Trump sarebbe legata alla diffusione sui social di notizie false con cui ha manipolato la realtà.
Ovviamente queste illazioni rientrano nelle più incredibili “fake news” partorite dalla frustrazione di un sistema di potere mediatico che sa di condizionare sempre di meno l’immaginario simbolico."

Mparlav
16-01-2017, 12:01
A sto' giro a Soros gli è andata male :asd:
http://www.wallstreetitalia.com/soros-ha-perso-un-miliardo-di-dollari-dallelezione-di-trump/

Il fact checking secondo me è molto più complesso di quel che sembra.
Ci sono notizie palesemente false e lì diciamo che è facile.

Ci sono notizie riportate scorrettamente ed omettendo particolari salienti che potrebbero stravolgerne il significato originario.

E qui si fa' più difficile, soprattutto perchè tali scorrettezze in alcuni casi sono per incapacità di chi le riporta, in altre sono manipolate sottilmente al proprio scopo.

pitx
16-01-2017, 12:36
A sto' giro a Soros gli è andata male :asd:
http://www.wallstreetitalia.com/soros-ha-perso-un-miliardo-di-dollari-dallelezione-di-trump/

Il fact checking secondo me è molto più complesso di quel che sembra.
Ci sono notizie palesemente false e lì diciamo che è facile.

Ci sono notizie riportate scorrettamente ed omettendo particolari salienti che potrebbero stravolgerne il significato originario.

E qui si fa' più difficile, soprattutto perchè tali scorrettezze in alcuni casi sono per incapacità di chi le riporta, in altre sono manipolate sottilmente al proprio scopo.

Dipende sempre da come viene riportata la notizia... ommetti di qua, taglia di là... etc...

Opteranium
16-01-2017, 13:00
niente bufala, per me pizza cotto e olive grazie

Ago72
16-01-2017, 13:03
L'operazione è inutile e il perché è descritto molto bene in questo articolo (https://goo.gl/LJqwaI)
Queste operazioni oltre ad essere inutili, sono secondo me anche dannose. Il complottista ci vedrà sempre una censura che vuole controllare la società.

GTKM
16-01-2017, 13:59
L'operazione è inutile e il perché è descritto molto bene in questo articolo (https://goo.gl/LJqwaI)
Queste operazioni oltre ad essere inutili, sono secondo me anche dannose. Il complottista ci vedrà sempre una censura che vuole controllare la società.

Beh, chiunque ci vedrà sempre un rischio. Chiunque un po' sveglio, almeno.

ronin789
16-01-2017, 14:55
Facebook vi protegge dalle notizie dannose. E Mentana, da Grillo.
Maurizio Blondet 4 gennaio 2017

http://www.maurizioblondet.it/facebook-vi-protegge-dalle-notizie-dannose-mentana-grillo/

Abbiamo individuato che questo link: “maurizioblondet.it/accelera la dittatura delle tecnocrazie inette” potrebbe essere dannoso. Per proteggere il tuo account e dispositivo, segui solo link affidabili”.img_20170103_201346

Decine di lettori mi hanno avvisato che, nel cercare di condividere il mio articolo, hanno ricevuto da Facebook questo messaggio. Che dire? Mi pare impagabile l’umorismo involontario: apprendere che le tecnocrazie non-votate sono inette e girano le viti dell’oppressione, “potrebbe essere dannoso”. A loro, beninteso, ma soprattutto a voi: avete bisogno di essere protetti dalle idee dannose di maurizioblondet.it . Impagabile anche la minaccia sottintesa: “Per proteggere il tuo account [che ti possiamo azzerare, espellendoti dalla ‘comunità”], e il tuo dispositivo [ti ci mettiamo un virus distruttivo, tanto poi diciamo che sono stati gli hacker russi], segui solo link affidabili”: che, immagino, sono quelli approvati da Paolo Attivissimo. Uno di quelli che ancora sostengono che l’11 Settembre l’ha fatto Bin Laden, e per questo piace a Boldrini & Mogherini.

assange_vs_zuckerberg-9ce04

E’ la democrazia fa un altro passo avanti. La democrazia è come il sistema delle tecnocrazie insindacabili e inamovibili chiama la propria dittatura, dovremo ormai averlo imparato.

D’altra parte, ci tengo a scagionare Facebook: ha cominciato ad eccedere in prudenza, perché la Cassazione italiana ha appena sancito che il provider è responsabile penalmente e civilmente (paga i danni) per i commenti diffamatori dei partecipanti. “I siti sono responsabili per i commenti dei lettori”, come ha riassunto Repubblica, che ha dato la notizia martedì. Era il caso di un lettore di un sito che aveva lasciato un commento contro Carlo Tavecchio, diffamatorio: benchè il diffamatore si fosse firmato, il sito è stato considerato responsabile in solido e quindi condannato a pagare a Tavecchio 60 mila euro.

Questa sentenza, sia chiaro, rovescia una quantità di precedenti sentenze, compresa una della mitica Corte di Giustizia europea: secondo la quale, i provider di servizi ‘social’ come Facebook non sono chiamati a rispondere di quello che ci scrivono i milioni di utenti; persino se anonimi. Ma la “democrazia” sovrannazionale squadra e compasso può sempre far conto................
ecc...
...
https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/01/assange_vs_zuckerberg-9ce04.jpg?w=550

ronin789
16-01-2017, 14:56
https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2017/01/assange_vs_zuckerberg-9ce04.jpg

demon77
16-01-2017, 15:03
L'operazione è inutile e il perché è descritto molto bene in questo articolo (https://goo.gl/LJqwaI)
Queste operazioni oltre ad essere inutili, sono secondo me anche dannose. Il complottista ci vedrà sempre una censura che vuole controllare la società.

Ma non penso sia "il complottista" il problema. Perchè il cretino con la stagnola in testa convinto che dietro ogni angolo ci sia "il sistema" che vuole manipolarlo ci sarà sempre.
Qui il problema è il mix esplosivo dato dai seguenti fattori:

SITI BUFALARI gestiti da furbacchioni che sparano idiozie sapendo bene di farlo al solo scopo di raccogliere consensi, condivisioni e in sostanza soldi.
+
MASSA DI GENTE con una cultura e apertura mentale non propriamente idonea che oltre a condividere e cliccare come se non ci fosse un domani crede pure ciecamente alle cagate che gli passano davanti senza porsi domande.

La cosa grave, come ha detto il buon Umberto Eco, è che i social permettono ai peggio c*glioni di far sentire la loro voce invece di lasciarla spegnere nella saletta di qualche bar.
E gli effetti adesso cominciano a vedersi.

MaxiHori
16-01-2017, 15:13
vai mark! diccela tu qualè la verità!

Epoc_MDM
16-01-2017, 15:15
Ma non penso sia "il complottista" il problema. Perchè il cretino con la stagnola in testa convinto che dietro ogni angolo ci sia "il sistema" che vuole manipolarlo ci sarà sempre.
Qui il problema è il mix esplosivo dato dai seguenti fattori:

SITI BUFALARI gestiti da furbacchioni che sparano idiozie sapendo bene di farlo al solo scopo di raccogliere consensi, condivisioni e in sostanza soldi.
+
MASSA DI GENTE con una cultura e apertura mentale non propriamente idonea che oltre a condividere e cliccare come se non ci fosse un domani crede pure ciecamente alle cagate che gli passano davanti senza porsi domande.

La cosa grave, come ha detto il buon Umberto Eco, è che i social permettono ai peggio c*glioni di far sentire la loro voce invece di lasciarla spegnere nella saletta di qualche bar.
E gli effetti adesso cominciano a vedersi.

Io potrei dirti anche "Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo" :rolleyes:

E in un mondo in cui vige il capitalismo sfrenato, si fa la guerra per tenere alla fame miliardi di persone e per "esportare le democrazie", il tuo "sistema" fa acqua da tutte le parti :rolleyes:

ronin789
16-01-2017, 15:40
Giornalisti in vendita? Udo Ulfkotte e l’informazione al miglior offerente

di Fabio Marcelli | 3 febbraio 2015

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/03/giornalisti-in-vendita-udo-ulfkotte-e-linformazione-al-miglior-offerente/1394178/

Un libro uscito in Germania contiene le confessioni di un giornalista, Udo Ulfkotte, il quale rivela di essersi venduto ai servizi di informazione statunitensi, da cui sarebbe stato indotto a raccontare bugie. Lo stesso Ulfkotte rivela, in un’intervista pubblicata sul blog di Beppe Grillo, che “Un giornalista italiano può ricevere fino a 20.000 dollari per scrivere articoli filo statunitensi”. Interessante davvero. E buono a sapersi. Dovessi avere problemi con il mutuo saprò a chi rivolgermi…

Scherzi a parte, il problema è serio. Ulfkotte non è l’ultimo arrivato, ma ha lavorato per oltre diciassette anni come redattore politico del principale giornale tedesco, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, di tendenza chiaramente conservatrice.

Ovviamente le rivelazioni di Ulfkotte, il quale accusa senza mezzi termini buona parte della stampa mainstream, capi redattori in testa, di essersi venduti a loro volta agli Stati Uniti, hanno suscitato un fuoco di sbarramento da parte dei media. L’editore della Frankfurter Allgemeine Zeitung, Nonnenmacher, ritiene che il libro di Ulfkotte sia “ridicolo e astruso”, e che tutto vada ricondotto a un cambiamento di personalità dello stesso Ulfkotte a seguito di una grave malattia.

Ago72
16-01-2017, 17:04
MASSA DI GENTE con una cultura e apertura mentale non propriamente idonea che oltre a condividere e cliccare come se non ci fosse un domani crede pure ciecamente alle cagate che gli passano davanti senza porsi domande.

C'è da dire che a volte le Bufale sono difficili da individuare anche per persone intellettualmente e culturalmente normodotate. Anche perché per scoprirle ci vuole tempo e conoscenza, che il singolo spesso non ha, anche con tutta la sua buona volonta.

Ad esempio gira la bufala che l'Olanda e la Norvegia vieteranno le macchine a benzina/diesel nel 2025. Non è che abbiamo tutti sto tempo "da perdere" per cercare le fonti della notizia e verificare la vericidità di essa.

StepT
16-01-2017, 18:17
C'è da dire che a volte le Bufale sono difficili da individuare anche per persone intellettualmente e culturalmente normodotate. Anche perché per scoprirle ci vuole tempo e conoscenza, che il singolo spesso non ha, anche con tutta la sua buona volonta.

Ad esempio gira la bufala che l'Olanda e la Norvegia vieteranno le macchine a benzina/diesel nel 2025. Non è che abbiamo tutti sto tempo "da perdere" per cercare le fonti della notizia e verificare la vericidità di essa.

Mica vi obbliga il dottore a condividere qualsiasi cosa.
Se non puoi verificare non diffondi, a me sembra un concetto abbastanza scontato e basilare.

demon77
16-01-2017, 19:30
C'è da dire che a volte le Bufale sono difficili da individuare anche per persone intellettualmente e culturalmente normodotate. Anche perché per scoprirle ci vuole tempo e conoscenza, che il singolo spesso non ha, anche con tutta la sua buona volonta.

Ad esempio gira la bufala che l'Olanda e la Norvegia vieteranno le macchine a benzina/diesel nel 2025. Non è che abbiamo tutti sto tempo "da perdere" per cercare le fonti della notizia e verificare la vericidità di essa.

La maggior parte delle bufale hanno la caratteristica di essere assurde ed esagerate. Perché il loro fine è quello di suscitare più scalpore possibile.
Naturalmente ci sono anche quelle più tranquille.. ma anche meno efficaci.

Io personalmente mi astengo dal condividere qualsiasi notizia se non ci ho speso almeno trenta secondi su google per avere almeno un minimo di riscontro.
Mi da molto fastidio scoprire di aver condiviso una notizia falsa perché mi fa sentire uno stupido.
Se non sono sicuro piuttosto non condivido.

Personaggio
16-01-2017, 20:46
E' tutto un bel po' complicato. Analizziamo i tipi di bufale:

Bufale create per ridere (tipo Lercio), anche se molta gente ci credo lo stesso, ma il problema sono quest'ultime di certo non Lercio &co
Bufale palesi
Titolo beffardo che porta a credere una cosa, ma l'articolo però è veritiero


In ogni caso le Bufale palesi sono facili da scoprire e sotto FB gia da anni mette il link di altri articoli che trattano lo stesso tema e si capisce subito se è una cosa vera o falsa.
La cosa grave sono le bufale mascherate, succede sempre anche sui quotidiani. quasi tutti leggono solo i titoli, qualcuno il sottotitolo, veramente un piccolissima minoranza si va a leggere l'articolo. Per non parlare poi di quando si fanno le omissioni, o semplicemente un articolo che danneggia l'avversario politico dell'editore sta in primo piano per giorni, l'articolo che lo favorisce viene messo in fondo e dopo poche ore, passato all'archivio.
Ci sono poi le notizie a spot fatte su una immagine, tipo cartellone pubblicitario, quindi non indicizzabile e per il quale è impossibile usare sistemi automatici.

Riguardo al sistema invece che usa le segnalazioni, la vedo molto male. Prendiamo il video del parlamentare tedesco che nel 1998 profetizzava tutto quello che è cominciato ad accadere 10 anni dopo con l'euro pubblicato qui poc'anzi. Mettiamo che ci sia un referendum consultivo sul restare o no con l'Euro in Italia. i Promotori contro l'euro, potrebbero pubblicare tale video su FB, gli avversari potrebbero pagare un esercito di ragazzini in eta liceale che non devono fare altro che segnalare qualsiasi tipo di contenuto che possa sfavorirli nei vari social a prescindere se siano fake o no.

Ago72
16-01-2017, 21:59
Io personalmente mi astengo dal condividere qualsiasi notizia se non ci ho speso almeno trenta secondi su google per avere almeno un minimo di riscontro.

Certo, ma a volte non bastano e non è possibile. Poi io sono dell'idea che se non metto anche pochissimo valore aggiunto a quello che condivido, evito di farlo, che poi in realtà non condivido quasi mai, se non gli articoli a supporto delle mie affermazioni.

sortac
16-01-2017, 22:07
"Trump ha vinto nonostante l’intero mainstream gli fosse completamente contro; e molti dei grandi giornali hanno iniziato a raccontare la “bufala” che la vittoria di Trump sarebbe legata alla diffusione sui social di notizie false con cui ha manipolato la realtà.
Ovviamente queste illazioni rientrano nelle più incredibili “fake news” partorite dalla frustrazione di un sistema di potere mediatico che sa di condizionare sempre di meno l’immaginario simbolico."
Mi sembra l'intervento più realista e con cui mi trovo anche daccordo

Capozz
16-01-2017, 22:22
"Si vuole evitare, quindi, quello che è successo nelle elezioni presidenziali americane dove pare che Trump sia stato aiutato dalla diffusione di notizie false"
E' QUESTA LA BUFALA. Il 99% dei media USA era contro Trump, ed hanno creato notizie false per screditarlo, come le 15 donne mandate in tv a dire che 20-30 anni prima erano state molestate.

Gravissima ingerenza di Facebook nella vita democratica di uno Stato, per controllare l'informazione e pilotare il consenso su una ben precisa parte politica. Ormai non si nascondono più, la libertà su internet verrà limitata e messa sotto controllo dagli stessi che dirigono i media tradizionali.

Tutta colpa degli hacker russi :asd:

keroro.90
16-01-2017, 23:44
Mica vi obbliga il dottore a condividere qualsiasi cosa.
Se non puoi verificare non diffondi, a me sembra un concetto abbastanza scontato e basilare.

Copia e incolla sulla tua bacheca...!!!......
La cosa sta degenerando e non poco, purtroppo questa cosa della verifica della fonte o un minimo di spirito critico sta sparendo....si va sempre più diffondendo il "l'ho letto su internet"....:muro: :muro: :muro: :muro:

StepT
17-01-2017, 17:54
Copia e incolla sulla tua bacheca...!!!......
La cosa sta degenerando e non poco, purtroppo questa cosa della verifica della fonte o un minimo di spirito critico sta sparendo....si va sempre più diffondendo il "l'ho letto su internet"....:muro: :muro: :muro: :muro:

A questo punto spero che si diffonda in fretta e che inizino tutti a curarsi con acqua e zucchero, almeno lasciamo l'onere del filtraggio direttamente a madre natura :)