SpiritoItaliano
10-01-2017, 15:56
Salve,
oggi tentavo di encodare un paio di album flac (ottenuti attraverso Windows Media Player dal CD) in un formato quanto più "portatile" possibile, per passarli sul mio smartphone.
Solitamente uso Mp3@320kbps, ma sta volta ho pensato di passare ad aac, che già apprezzo nella compressione audio nei video.
Ho scelto il container .m4a, che Pazera associa direttamente all'aac. Solo che noto che, qualsiasi bitrate io utilizzi (ho tentato con 320,384 e 768kbps), il software, utilizzando probabilmente la codifica VBR, non supera mai i 200kbps.
Com'è possibile?
Immaginavo che, avendo un tetto massimo così alto, l'encoder cercasse di mantenere la qualità quando più alta possibile, restituendomi quindi un file quanto più simile al lossless (con i 768kbps quasi uguale, il flac era a 784kbps).
Ora, i file aac ottenuti in tal modo (circa 5mb a canzone), sono da considerarsi comunque superiori ad un mp3@320kbps?
Grazie in anticipo per ogni aiuto :)
oggi tentavo di encodare un paio di album flac (ottenuti attraverso Windows Media Player dal CD) in un formato quanto più "portatile" possibile, per passarli sul mio smartphone.
Solitamente uso Mp3@320kbps, ma sta volta ho pensato di passare ad aac, che già apprezzo nella compressione audio nei video.
Ho scelto il container .m4a, che Pazera associa direttamente all'aac. Solo che noto che, qualsiasi bitrate io utilizzi (ho tentato con 320,384 e 768kbps), il software, utilizzando probabilmente la codifica VBR, non supera mai i 200kbps.
Com'è possibile?
Immaginavo che, avendo un tetto massimo così alto, l'encoder cercasse di mantenere la qualità quando più alta possibile, restituendomi quindi un file quanto più simile al lossless (con i 768kbps quasi uguale, il flac era a 784kbps).
Ora, i file aac ottenuti in tal modo (circa 5mb a canzone), sono da considerarsi comunque superiori ad un mp3@320kbps?
Grazie in anticipo per ogni aiuto :)