sate
03-01-2017, 20:49
Ciao a tutti, ho un paio di dubbi e chiedo il vostro aiuto.
Nel mio pc ci sono due S.O. in dual boot:
1- Win10, il principale, installato sul nuovo SSD
2- Win 7 sul vecchio HDD inizialmente usato per fare un passaggio “dolce” dei dati e poi mantenuto per usare software “prova” oppure pesanti: è il caso di iTunes che non uso quasi mai e non mi piace perché mi installa un sacco di robaccia (tenendomela anche in esecuzione)
In più ho anche WinXP installato sulla macchina virtuale sotto W10 (Oracle Virtual Box) che uso per un software purtroppo non compatibile con le versioni più recenti di Windows.
Ok, veniamo al problema: A seguito di un aggiornamento, è da un po’ che non funziona più win7. Intravvedo una schermata blu che mi riavvia il pc e non riesco più ad avviare in nessun modo win7. Non ho punti di ripristino.
Le alternative sono due: La prima è cercare di riparare win7 con una iso su usb pen (non ho il dvd di installazione).. ma ho un po’ di paura perché non so come se si accorgerà che ho il dualboot, che win7 è il secondario e in generale non so bene come viene gestita la cosa.
La seconda è formattare la partizione, eliminare il dual boot e creare per una macchina virtuale con win7 dove poter avere un ambiente protetto dove poter fare prove ecc..
Io sono propenso un po’ più per questa seconda alternativa, ma sono frenato dal fatto che in questo modo il sistema operativo non possa gestire tutte le risorse (processore/ram) del pc ma solo una parte… giusto? In più non credo che Virtual Box gestisca tutto alla perfezione: periferiche, rete eccetera.
Ci sarebbe una terza ipotesi, che mi alletta molto che è una installazione di win10 LIVE su una pennetta capiente o HDD esterno.. ma ho trovato poco online e non so se è una cosa affidabile o una cosa da smanettoni che funzionerebbe una volta su tre..
Beh.. se avete letto tutto fino a qua, dite la vostra! Quale accendiamo? La 1, la 2 o la 3?
Nel mio pc ci sono due S.O. in dual boot:
1- Win10, il principale, installato sul nuovo SSD
2- Win 7 sul vecchio HDD inizialmente usato per fare un passaggio “dolce” dei dati e poi mantenuto per usare software “prova” oppure pesanti: è il caso di iTunes che non uso quasi mai e non mi piace perché mi installa un sacco di robaccia (tenendomela anche in esecuzione)
In più ho anche WinXP installato sulla macchina virtuale sotto W10 (Oracle Virtual Box) che uso per un software purtroppo non compatibile con le versioni più recenti di Windows.
Ok, veniamo al problema: A seguito di un aggiornamento, è da un po’ che non funziona più win7. Intravvedo una schermata blu che mi riavvia il pc e non riesco più ad avviare in nessun modo win7. Non ho punti di ripristino.
Le alternative sono due: La prima è cercare di riparare win7 con una iso su usb pen (non ho il dvd di installazione).. ma ho un po’ di paura perché non so come se si accorgerà che ho il dualboot, che win7 è il secondario e in generale non so bene come viene gestita la cosa.
La seconda è formattare la partizione, eliminare il dual boot e creare per una macchina virtuale con win7 dove poter avere un ambiente protetto dove poter fare prove ecc..
Io sono propenso un po’ più per questa seconda alternativa, ma sono frenato dal fatto che in questo modo il sistema operativo non possa gestire tutte le risorse (processore/ram) del pc ma solo una parte… giusto? In più non credo che Virtual Box gestisca tutto alla perfezione: periferiche, rete eccetera.
Ci sarebbe una terza ipotesi, che mi alletta molto che è una installazione di win10 LIVE su una pennetta capiente o HDD esterno.. ma ho trovato poco online e non so se è una cosa affidabile o una cosa da smanettoni che funzionerebbe una volta su tre..
Beh.. se avete letto tutto fino a qua, dite la vostra! Quale accendiamo? La 1, la 2 o la 3?