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View Full Version : La Cassazione cambia idea: siti responsabili per i commenti dei lettori


Redazione di Hardware Upg
03-01-2017, 08:21
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/la-cassazione-cambia-idea-siti-responsabili-per-i-commenti-dei-lettori_66409.html

La Corte di Cassazione si è espressa sul caso di un commento diffamatorio ai danni del presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Carlo Tavecchio condannando il gestore del sito che ospitava il commento.

Click sul link per visualizzare la notizia.

djfix13
03-01-2017, 08:28
io non so l'intera storia ma facendo 2 calcoli a voi sembra proprio corretto PORTAR VIA 60 mila euro ad un webmaster a causa del commento scemo di un tifoso (o meno) pirla? ma stò Tavecchio non ha abbastanza soldi di suo?
se su questo forum voi mi dite che sono un pazzo o un drogato pensate che veramente riuscirei a portarvi via quei soldi?

mah!

Paganetor
03-01-2017, 08:30
questi sono fuori di testa. Allora condanniamo anche il fornitore della connessione del "diffamatore", chi gli ha venduto il computer o il telefono, chi gli ha dato l'auto per andarseli a comprare...
Io sono dell'idea che sia giusto perseguire chi diffama attraverso internet (dietro un monitor sono tutti leoni), e che vada segnalato l'eventuale post diffamatorio al gestore del servizio affinché lo valuti e decida se eliminarlo o meno (e solo a quel punto, in caso di risposta negativa, rientri in potenziale concorso di colpa).

dado1979
03-01-2017, 08:44
Sentenza che va nella direzione sbagliata.

Gylgalad
03-01-2017, 08:51
la differenza sta che "il gestore doveva sapere dell'esistenza del commento perché notificato dal suo stesso autore tramite un'email"
non penso che tutti i webmaster d'Italia debbano temere ora!

Sputafuoco Bill
03-01-2017, 08:54
Assolutamente demenziale, porterà alla diminuzione della libertà su internet a causa dell'impossibilità di controllare tutti i commenti da parte dei siti.

CiccoMan
03-01-2017, 08:54
Notizia incompleta:

" Per la Cassazione c'è concorso perché il gestore doveva sapere dell'esistenza di quel commento, poiché il suo autore gli aveva mandato una mail contenente il certificato penale di Tavecchio."

Fonte Repubblica.it (http://www.repubblica.it/tecnologia/2017/01/02/news/la_cassazione_i_siti_sono_responsabili_per_i_commenti_dei_lettori_-155302285/)

kamon
03-01-2017, 09:15
Menomale che non hanno mai letto le mie opinioni su Tavecchio :D

Scherzi a parte, dovreste vedere i commenti sotto gli articoli di eurosport! avrebbero fatto fallimento da anni se li costringessero a pagare ogni volta...
Esistono siti dove segnalare non serve assolutamente a nulla, e se una persona viene diffamata in uno di questi, secondo me non è del tutto sbagliato attribuire una responsabilità al sito stesso... Senza allontanarmi troppo, quì su HU, mi è capitato di segnalare commenti circa presunte superiorità raziali dei bianchi sui neri, i quali sono stati bellamente ignorati, al tempo stesso sono stato temp-bannato per aver fatto una battuta usando (o meglio, scrivendone la sola lettera iniziale) un certo appellativo di uso comune, circa i fanatici di apple, usato chiaramente a scopo goliardico ma ritenuto addirittura (in maniera del tutto pretestuosa) omofobico! :doh: :asd:

CiccoMan
03-01-2017, 09:20
Menomale che non hanno mai letto le mie opinioni su Tavecchio :D

Scherzi a parte, dovreste vedere i commenti sotto gli articoli di eurosport! avrebbero fatto fallimento da anni se li costringessero a pagare ogni volta...
Esistono siti dove segnalare non serve assolutamente a nulla, e se una persona viene diffamata in uno di questi, secondo me non è del tutto sbagliato attribuire una responsabilità al sito stesso... Senza allontanarmi troppo, quì su HU, mi è capitato di segnalare commenti circa presunte superiorità raziali dei bianchi sui neri, i quali sono stati bellamente ignorati, al tempo stesso sono stato temp-bannato per aver fatto una battuta usando (o meglio, scrivendone la sola lettera iniziale) un certo appellativo di uso comune, circa i fanatici di apple, usato chiaramente a scopo goliardico ma ritenuto addirittura (in maniera del tutto pretestuosa) omofobico! :doh: :asd:

Sinceramente vengo a conoscenza della vicenda solo ora, ma leggendo un po' in giro mi sembra di aver capito che autore e webmaster sono stati puniti per aver pubblicato/concorso alla pubblicazione di documenti non divulgabili conditi da parole diffamatorie.

E non provate a darmi torto altrimenti querelo tutti quanti :asd:

AceGranger
03-01-2017, 09:23
io non so l'intera storia ma facendo 2 calcoli a voi sembra proprio corretto PORTAR VIA 60 mila euro ad un webmaster a causa del commento scemo di un tifoso (o meno) pirla? ma stò Tavecchio non ha abbastanza soldi di suo?
se su questo forum voi mi dite che sono un pazzo o un drogato pensate che veramente riuscirei a portarvi via quei soldi?

mah!

è perfettamente sensata come cosa; se un sito decide di aprire una sezione PUBBLICA per attrarre utenti DEVE essere capace di gestirla e stop, seno si fa un'area chiusa.

se questi si sono addirittura svegliati nel momento del sequestro del sito, contando la lentezza con il quale sequestrano, quel post deve essere rimasto li a fare la muffa, quindi zero controllo.

ciocia
03-01-2017, 09:25
Ecco la morte dei forum, con moderatori che chiuderanno post ogni 3 secondi...
E il bello è che in parlamento si insultano tutti i giorni e spesso lo vediamo tutti in tv, come sempre i "potenti" fanno quello che gli pare, mentre noi poveretti possiamo solo insultarli con belle parole ( "farabutto"...sai che smacco...a Tavecchio gliene canterei di ben più pesanti ).
La gente non vuole insulti? Che si dimetta dal loro ruolo politico/sportivo/cinema ecc.ecc., dove più sei conosciuto e importante, più sarai seguito e bersagliato in caso di errori. Vuoi la fama? Allora accetta le critiche, altrimenti fai un lavoro comune e nessuno ti seguirà più.

CiccoMan
03-01-2017, 09:29
Ecco la morte dei forum, con moderatori che chiuderanno post ogni 3 secondi...
E il bello è che in parlamento si insultano tutti i giorni e spesso lo vediamo tutti in tv, come sempre i "potenti" fanno quello che gli pare, mentre noi poveretti possiamo solo insultarli con belle parole ( "farabutto"...sai che smacco...a Tavecchio gliene canterei di ben più pesanti ).
La gente non vuole insulti? Che si dimetta dal loro ruolo politico/sportivo/cinema ecc.ecc., dove più sei conosciuto e importante, più sarai seguito e bersagliato in caso di errori. Vuoi la fama? Allora accetta le critiche, altrimenti fai un lavoro comune e nessuno ti seguirà più.

Quando ti iscrivi ad un forum accetti un regolamento (questo sconosciuto) che tra le altre cose declina ogni responsabilità del gestore rispetto ai commenti.

Agenziacalcio.it è un blog... non è la stessa cosa... e la cassazione si è espressa in questi termini un motivo ci sarà ;)

benderchetioffender
03-01-2017, 09:51
forse, dico forse la sentenza è chiarificatrice: è probabile che appunto come scritto sopra ci sia una differenza in termini di responsabilità tra blog/forum/siti/portali etc etc, che quindi porti il caso specifico ad essere giudicato in questa maniera

ricordo benissimo di un caso di una ragazzina che venne condannata perchè "stuprata", sembra paradossale, ma se si legge la sentenza originale, tutto diventa piu chiaro, mentre agli scribacchini basta mettere il senso gaglioffo in un titolo per attirare click (esponendo in ogni caso una verità: il gestore del sito è stato condannato)

dado1979
03-01-2017, 09:53
è perfettamente sensata come cosa; se un sito decide di aprire una sezione PUBBLICA per attrarre utenti DEVE essere capace di gestirla e stop, seno si fa un'area chiusa.

se questi si sono addirittura svegliati nel momento del sequestro del sito, contando la lentezza con il quale sequestrano, quel post deve essere rimasto li a fare la muffa, quindi zero controllo.
Non condivido una sola parola... è proprio il concetto alla base che è pericoloso... ognuno deve essere responsabile civilmente e (naturalmente) penalmente di ciò che sostiene/scrive.
Se io compro una cucina portatile per dare la possibilità ad avere un posto dove mangiare e chi usa la cucina produce metilanfetamina, io ritengo che chi ha comprato la cucina e l'ha messa a disposizione non debba controllare come venga usata: l'intento alla base è positivo e tanto basta. Poi se le forze dell'ordine, i magistrati o i tribunali sono aberrati di lavoro e scaricano i controlli su soggetti terzi (e ne stanno facendo a iosa di leggi e leggiucole in tal senso), non credo sia corretto.

zbear
03-01-2017, 09:55
Questa sentenza torna al 100% con gli attuali desideri del governo, ben espressi recentemente dal commento del presidente dell'antitrust, che propone un rigido controllo, giustificandolo con la lotta alle bufale .....
Credo che la cosa migliore sia tornare a commentare sugli NG non moderati, dove questa gente non può assolutamente arrivare.

corvazo
03-01-2017, 10:01
60000 calci in culo fanno meno male... ma dai è solo una multa!

Benvenuti nell'era della Thought Police

CiccoMan
03-01-2017, 10:03
Non condivido una sola parola... è proprio il concetto alla base che è pericoloso... ognuno deve essere responsabile civilmente e (naturalmente) penalmente di ciò che sostiene/scrive.
Se io compro una cucina portatile per dare la possibilità ad avere un posto dove mangiare e chi usa la cucina produce metilanfetamina, io ritengo che chi ha comprato la cucina e l'ha messa a disposizione non debba controllare come venga usata: l'intento alla base è positivo e tanto basta. Poi se le forze dell'ordine, i magistrati o i tribunali sono aberrati di lavoro e scaricano i controlli su soggetti terzi (e ne stanno facendo a iosa di leggi e leggiucole in tal senso), non credo sia corretto.

Continui a generalizzare ;) Un blog non è una cucina, e comunque, se ti metto a disposizione un mio locale, sono responsabile di ciò che ci fai dentro e di come lo utilizzi e per questo in genere si fanno firmare delle liberatorie che scaricano la responsabilità sull'utilizzatore e non sul proprietario... mi sembra normale...

Il caso specifico comunque è diverso: Autore del commento e webmaster hanno concorso in reato di di diffamazione e per questo devono essere puniti. Il blog non prevede un regolamento specifico o l'obbligo di adesione a clausole liberatorie.

Libertà non significa potersene andare in giro ad insultare la gente eh ;)

floc
03-01-2017, 10:10
a me sembra che la notizia sia stata mal riportata, molto mal riportata. Da altre fonti si evince che il commento in questione aveva portato all'identificazione del soggetto, a un procedimento nei sui confronti, notificato al gestore del sito, che a questo punto e' venuto meno all' "obbligo di rettifica", che tutt'ora persiste e che praticamente e' un'obbligazione a far pulizia. Quindi mi pare che se la sia cercata, niente di strano o liberticida, calm down.

Axios2006
03-01-2017, 10:42
Censura in subappalto con la paura delle sanzioni.

Cosi' i moderatori di forum diventeranno giudici e giuria pena sanzioni.

La casta politica ne esce pulita ed il lavoro sporco lo fanno privati cittadini impauriti.

AceGranger
03-01-2017, 10:56
Non condivido una sola parola... è proprio il concetto alla base che è pericoloso... ognuno deve essere responsabile civilmente e (naturalmente) penalmente di ciò che sostiene/scrive.
Se io compro una cucina portatile per dare la possibilità ad avere un posto dove mangiare e chi usa la cucina produce metilanfetamina, io ritengo che chi ha comprato la cucina e l'ha messa a disposizione non debba controllare come venga usata: l'intento alla base è positivo e tanto basta. Poi se le forze dell'ordine, i magistrati o i tribunali sono aberrati di lavoro e scaricano i controlli su soggetti terzi (e ne stanno facendo a iosa di leggi e leggiucole in tal senso), non credo sia corretto.

Loro mica hanno venduto qualche cosa :rolleyes:, GESTISCONO un'area pubblica, chè è una cosa BEN DIVERSA dal cedere un bene.
Non hanno mica incolpato chi ha venduto lo spazio web o la connessione, hanno incolpato il gestore del servizio che NON lo ha saputo gestire.

turcone
03-01-2017, 12:14
se un sito guadagna con i commenti ( più page view e crt ) mi sembra giusto che debba pagare dato che se guadagni devi spendere anche qualche soldo per mettere una persona che fa il moderatore o per controllare quello che scrivono sul tuo sito
basta con il solito discorso sulla censura e libertà di pensiero ( vi siete dimenticati di mettere la news in cui grillo attacca l'autority per la volontà di punire i siti che diffondono bufale ) dato che se calunni una persona devi pagare la libertà di espressione non c'entra niente

globi
03-01-2017, 18:21
Sarebbe stato invece interessante sapere cosa succedeva se l`autore del commento non usava quelle parole poco eleganti e descriveva soltanto in modo razionale le sue critiche.

Dave83
03-01-2017, 23:20
A me questa sentenza pare abbastanza insensata.
Chi gestisce il sito può controllare quanto vuole, ma un commento può sempre scappare. Ho visto personalmente news e articolo con migliaia di commenti in poche ore, è impossibile pensare che qualcuno possa leggersi tutti quei commenti senza farsi sfuggire nulla.
Piuttosto, la totale responsabilità andrebbe a chi ha scritto quel commento e fosse per me, eliminerei la possibilità dell'anonimato nella stragrande maggioranza dei blog, in modo che ognuno si prende la responsabilità di quello che scrive e pubblica in rete.

bio.hazard
04-01-2017, 06:47
E' comprensibile che una simile sentenza susciti scalpore, in un paese dove, per tradizione ormai radicata, nessuno è mai responsabile di nulla.
;) :)

AceGranger
04-01-2017, 08:15
A me questa sentenza pare abbastanza insensata.
Chi gestisce il sito può controllare quanto vuole, ma un commento può sempre scappare. Ho visto personalmente news e articolo con migliaia di commenti in poche ore, è impossibile pensare che qualcuno possa leggersi tutti quei commenti senza farsi sfuggire nulla.
Piuttosto, la totale responsabilità andrebbe a chi ha scritto quel commento e fosse per me, eliminerei la possibilità dell'anonimato nella stragrande maggioranza dei blog, in modo che ognuno si prende la responsabilità di quello che scrive e pubblica in rete.

per favore... non vi vuole tanto ad avere il riconoscimento automatico delle parole con una black list e relativo alert....

s-y
04-01-2017, 08:22
in generale mi sembra una cosa molto italiana

Deuced
04-01-2017, 10:25
Io invece vado controcorrente:non sono d'accordissimo con la sentenza (ovviamente!) ma uso il web dagli albori e ho notato un generale livellamento verso il basso dei "contenuti" proposti dagli utenti.Ormai leggo offese e ingiurie di ogni tipo,tanto che è assolutamente inutile cercare di portare avanti discussioni costruttive.Su fb poi ancora peggio,basta entrare in un gruppo di animalisti,vegani o cristiani (non ho nulla contro di loro ma solo contro chi si è autoproclamato loro portavoce sul web) per trovare insulti di ogni tipo,minacce di morte,ecc.

Io credo che sia giunto il momento di intavolare una seria discussione sul bilanciamento libertà di parola/libertà d'offesa,sembrano due cose simili ma non lo sono affatto.

Eh no,non chiedetemi cosa proprongo perché non è il mio lavoro e non ne ho la più pallida idea,mi risparmio la figuraccia :)

cdimauro
04-01-2017, 21:01
Concordo, ma non serve nessun bilanciamento: in cado di diffamazione o ingiurie, la legge c'è già: basta denunciare.

Trestar
05-01-2017, 08:37
Sentenza abbastanza anonima, si limita a rigettare il ricorso e confermare le motivazioni della sentenza impugnata.
Non indaga sul merito, trattandosi di giudice di legittimità, ma solo sulla coerenza formale della motivazione della sentenza impugnata.
Il nodo della questione è la conoscenza da parte del gestore del sito del commento incriminato, fatto che risulta provato in appello e correttamente motivato dal giudice d'appello:
" Il giudizio
di responsabilità veniva pertanto formulato per l'aspetto, del tutto inesplorato in
primo grado, dell'aver l'imputato mantenuto consapevolmente l'articolo sul sito,
consentendo che lo stesso esercitasse l'efficacia diffamatoria che neppure il
ricorrente contesta, dalla data appena indicata, allorché ne apprendeva
l'esistenza, fino al successivo 14 agosto, allorché veniva eseguito il sequestro
preventivo del sito; osservando inoltre la Corte d'Appello che l'invio della
descritta missiva di posta elettronica smentiva la versione dell'imputato di aver
saputo della presenza dell'articolo nel sito solo in conseguenza di detto
sequestro, e che d'altra parte la conoscenza di quella presenza da parte
dell'imputato, prima del sequestro, era confermata dalla pubblicazione di un
articolo a firma dello stesso Maffeis intitolato «chiedere se Tavecchio è stato
eletto legalmente è diffamazione», nel quale, allegando dei collegamenti al
certificato penale del Tavecchio e rispondendo ad un comunicato della
Federazione Italiana Gioco Calcio del 14/08/2008, si asseriva che dopo la
pubblicazione dell'articolo del Filippini era dovere del sito fornire un'informazione
priva di censure sulla sollevata questione dell'ineleggibilità del Tavecchio, in
conformità peraltro ai contenuti di una compagna decisamente critica condotta
dal sito nei confronti di quest'ultimo."
In verità il gestore del sito ha fatto un articolo dopo il commento diffamatorio, che in parte riprendeva proprio gli stessi argomenti, ovvero la fedina penale della persona offesa dalla diffamazione.
Comunque non è certo una sentenza da prendere come precedente, non dice praticamente nulla del reato sostanziale e si limita a rigettare il ricorso data la coerenza di motivazione della sentenza impugnata.
Per i più volenterosi, quì c'è il testo completo in pdf (molto breve )
http://download.repubblica.it/pdf/2016/tecnologia/figc.pdf

dado1979
05-01-2017, 08:57
Continui a generalizzare ;) Un blog non è una cucina, e comunque, se ti metto a disposizione un mio locale, sono responsabile di ciò che ci fai dentro e di come lo utilizzi e per questo in genere si fanno firmare delle liberatorie che scaricano la responsabilità sull'utilizzatore e non sul proprietario... mi sembra normale...

Il caso specifico comunque è diverso: Autore del commento e webmaster hanno concorso in reato di di diffamazione e per questo devono essere puniti. Il blog non prevede un regolamento specifico o l'obbligo di adesione a clausole liberatorie.

Libertà non significa potersene andare in giro ad insultare la gente eh ;)
Dare un servizio non significa condividere o dover rispondere del modo in cui gli utilizzatori sostengono/utilizzano.
Un blog è un servizio come in quel caso la cucina è un servizio, nessuna generalizzazione... non entro nel merito specifico perché è sbagliato il concetto che sta alla base della giurisprudenza; ed è sbagliato per una questione di convenienza: lo stato non riesce a controllare tutti i blog di questo Paese, allora ne rendo civilmente e penalmente corresponsabili i creatori/gestori di questi blog.

Dave83
05-01-2017, 21:38
per favore... non vi vuole tanto ad avere il riconoscimento automatico delle parole con una black list e relativo alert....
Non ci vuole molto a eludere questi sistemi o a offendere qualcuno senza scrivere parole sconcie.

ilario3
09-01-2017, 15:20
io non so l'intera storia ma facendo 2 calcoli a voi sembra proprio corretto PORTAR VIA 60 mila euro ad un webmaster a causa del commento scemo di un tifoso (o meno) pirla? ma stò Tavecchio non ha abbastanza soldi di suo?
se su questo forum voi mi dite che sono un pazzo o un drogato pensate che veramente riuscirei a portarvi via quei soldi?

mah!

Tutta una questione di politica, niente più, se l'offesa l'avessero fatta a me o te, col caxxo che ci avrebbero risarciti. Guarda quella povera ragazza che si è suicidata che per più di un anno richiedeva la rimozione di video personali caricati sensa consenso, ed ha pure perso la causa e ha dovuto sobbarcarsi le spese dei processi. La solita vergogna all'Italiana.....

PS: E' sbagliato offendere Tavecchio, avrebbe dovuto offendere Tavecchio e tutti quelli che lo hanno eletto Presidente, questo è stato lo sbaglio del tifoso "pixla"

Gylgalad
09-01-2017, 19:40
Tutta una questione di politica, niente più, se l'offesa l'avessero fatta a me o te, col caxxo che ci avrebbero risarciti. Guarda quella povera ragazza che si è suicidata che per più di un anno richiedeva la rimozione di video personali caricati sensa consenso, ed ha pure perso la causa e ha dovuto sobbarcarsi le spese dei processi. La solita vergogna all'Italiana

quoto.
che intervenissiro dove serva: violenza e discriminazione.