View Full Version : Sistema di thin client per laboratorio scolastico
x9drive9in
27-12-2016, 16:11
Ciao forum, sono uno studente al 4° anno di un ITIS, e con il prof. di sistemi e reti approfondivamo l'argomento dei thin client (che ho portato avanti per conto mio in questi mesi oltre a quello della virtualizzazione) per implementarlo a scuola. Nello specifico la situazione dalla quale vorremmo iniziare è questa:
in uno dei 4 laboratori ci sono una 20ina di pc, catorci con pentium 4, 1gb di ram e hdd IDE che in passato avevano XP e sono stati portati a 7 giusto per tirare avanti, laboratorio usato prevalentemente dal biennio e classi di terzo quindi programmi da ufficio e Dev C++ nel caso delle classi terza che programmano in questo linguaggio (4° e 5° usando ambienti più importanti come risorse usano altri laboratori o i loro computer). Diversi problemi e difficoltà di gestione (hdd dei computer che muoiono, studenti vandali che ci installano di tutto fino a bloccarli, prestazioni di sè scarse) hanno fatto si che questo laboratorio venisse quasi dimenticato e vorremmo riportarlo in vita.
L'idea che negli ultimi tempi sto portando avanti è sgravare il carico dei programmi e lo storage da quei pc, centralizzando tutto su un server che non dovrebbe nemmeno richiedere grosse prestazioni, e riducendo quei pc alla sola accensione e collegamento verso il server. Come prima cosa proporrei l'uso di Windows Server 2016 Essentials in quanto:
Supporta un massimo di 25 utenti (e ci siamo perfettamente)
L'uso di active directory e profili mobili sarebbe una manna dal cielo per chi lavora su un pc e alla lezione successiva deve, causa forza maggiore, continuare il lavoro su un altro
L'uso di remote app permetterebbe che ogni classe avesse accesso solo ai suoi programmi
Ovviamente ora è tutto l'opposto, e ogni pc è totalmente abbandonato a sè stesso.
Risolto tutto questo, consideravo i singoli client. L'idea iniziale era, con il software ccboot, realizzare un'immagine minimale di windows (pensavo a 7 home basic) dal quale far bootare tutti i client. Questi, messi in active directory, si avviano e mostrano solamente il client remote app e le cartelle condivise. Se uno studente co*****e ci installa qualcosa, al successivo riavvio è sparito tutto salvo modifiche al sistema volute dal prof o dall'assistente di laboratorio. La sua dashboard dal quale accendere, spegnere e comandare ogni pc è fantastica.
Ci ha fermato solamente il costo, vorremmo infatti ridurre le spese al minimo essendo un modo nostro di arrangiarci e avendo dubbi sul contributo economico del preside.
Così ho considerato il progetto Linux Terminal Server Project, testato in macchina virtuale e sembrava andare...peccato che Edubuntu non sia più sviluppato e in generale LTSP è stato portato avanti fino alla versione 12.04 (molti repository dove reperire la console di gestione, fondamentale, non funzionano più). Senza contare che avrei dovuto dire addio a Windows Server.
Arrivato a questo punto ho temporaneamente esaurito le idee e chiedo a voi.
Avete idee o siete stati protagonisti in situazioni simili?
Buone feste ;)
windows = licenze, sia per mettere i pc in dominio, sia per avere tot utenti.
Avete 25 utenti in tutta la scuola? Tieni in considerazione che utente = persona fisica, per quanto riguarda il licensing M$.
Tutti i tipi di servizi rds hanno bisogno di altre licenze, aggiuntive rispetto a quelle che ti servono per un funzionamento base. E possono essere per pc o per utente (leggasi: ogni studente che fa login deve essere licenziato).
Dato che si tratta di mettere in piedi nel pubblico un sistema del genere, fai moooolta attenzione proprio al licensing.
M$ offre un programma specifico educational, che la tua scuola dovrebbe/potrebbe sottoscrivere.
Come sempre il problema non è tecnico. Ti ci metti un mese e qualcosa arraffi.
Il problema è decisionale, di costi e di responsabilità. Ovvero: metti che un giorno arriva un improbabile controllo sulle licenze. Intendi risponderne tu?
con LTSP hai un ambiente thinclient e fai più o meno quello che ti pare, ma sei obbligato a rinunciare a windows (non solo server).
Devi arrivare ai costi più bassi in assoluto? Dominio samba4 (clone di AD), dentro cui di joini solo i computer con windows pro/professional. Poi trova un prodotto che faccia il deploy (tipicamente gratuito fino ad un certo numero di host) delle applicazioni e non hai speso NULLA.
Infine mettitici qualche mese a configurare il tutto. Profili, folder redirection, deploy delle applicazioni, gpo è tutta roba che funziona con samba4. Però devi saperne non solo della parte windows, ma anche di linux.
Se un aspirante nerd prende il controllo del pc glielo spiani e reinstalli.
Far funzionare la parte "IT" così è quella che costa in assoluto meno. Sia che usi samba4 che windows server. Se cominci con cal oltre a quelle base cambia tutto, in termini di costi, e di complessità. Andare di terminal server ha i suoi vantaggi, ma sono più per chi deve gestire che per chi deve cacciarci i soldi.
x9drive9in
28-12-2016, 09:20
Devi arrivare ai costi più bassi in assoluto? Dominio samba4 (clone di AD), dentro cui di joini solo i computer con windows pro/professional. Poi trova un prodotto che faccia il deploy (tipicamente gratuito fino ad un certo numero di host) delle applicazioni e non hai speso NULLA.
Infine mettitici qualche mese a configurare il tutto. Profili, folder redirection, deploy delle applicazioni, gpo è tutta roba che funziona con samba4. Però devi saperne non solo della parte windows, ma anche di linux.
Se un aspirante nerd prende il controllo del pc glielo spiani e reinstalli.
Far funzionare la parte "IT" così è quella che costa in assoluto meno. Sia che usi samba4 che windows server. Se cominci con cal oltre a quelle base cambia tutto, in termini di costi, e di complessità. Andare di terminal server ha i suoi vantaggi, ma sono più per chi deve gestire che per chi deve cacciarci i soldi.
Ottimo, questo punto è quello che mi può interessare (chiaramente cercavo alternative proprio per i motivi di licensing che hai scritto).
Puoi darmi maggiori informazioni?
Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk
Se hai voglia di smanettare dai un occhio ad ULTEO: http://www.ulteo.com/features/
Praticamente virtualizzi applicazioni presenti su un server e accedi tramite web browser (quindi per assurdo anche uno stock di Raspberry potrebbe esserti sufficiente)
Occhio anche qua alle licenze, ma se cmq usi solo software Opensource il problema non si pone.
x9drive9in
28-12-2016, 19:47
Se hai voglia di smanettare dai un occhio ad ULTEO: http://www.ulteo.com/features/
Praticamente virtualizzi applicazioni presenti su un server e accedi tramite web browser (quindi per assurdo anche uno stock di Raspberry potrebbe esserti sufficiente)
Occhio anche qua alle licenze, ma se cmq usi solo software Opensource il problema non si pone.
Ottimo! Ci guardo subito
x9drive9in
07-01-2017, 18:35
Ho testato al volo Ulteo e sembra fare per me, ma mi riservo di fare altre prove. Tuttavia l'approccio è quello di lanciare le app via web o un client, visto che c'è gente come me che usa il suo pc o il tablet e non si deve lottare con il "prof. aspetta che non lo tengo installato" o "prof. non mi si sta aprendo".
Tuttavia vorremmo totalmente privare i pc degli hard disk in favore di un boot pxe di windows, magari una bella immagine personalizzata con la lockscreen con wallpaper del logo dell'istituto, integrazione futura con active directory (abbiamo già un server radius funzionante per l'accesso al wifi di studenti, insegnanti e personale ata) ecc...
Oltre a ccboot, che ho valutato in versione dimostrativa, avete altro da consigliare che funzioni allo stesso modo?
Perseverance
07-01-2017, 20:22
Ti dò un'altra soluzione anzi due.
1. VNC o altro software di remote desktop in modalità demone con login-pass e numero porta assegnati manualmente a ciascun utente, accessibile anche in contemporanea da più postazioni, anche da casa volendo. Puoi usare user reali o virtual-user.
2. Hypervisor (virtualmachine) sul server che gira macchine virtuali x ciascun utente. Se un utente scazza la sua sessione gli ripristini l'istantanea post-installazione. Da remoto serve un client-player.
Un'altra soluzione è quella chiamata Multi-Head-Multi-Room ma ne sò poco e credo sia possibile solo in ambito linux.
x9drive9in
07-01-2017, 20:56
Ti dò un'altra soluzione anzi due.
1. VNC o altro software di remote desktop in modalità demone con login-pass e numero porta assegnati manualmente a ciascun utente, accessibile anche in contemporanea da più postazioni, anche da casa volendo. Puoi usare user reali o virtual-user.
2. Hypervisor (virtualmachine) sul server che gira macchine virtuali x ciascun utente. Se un utente scazza la sua sessione gli ripristini l'istantanea post-installazione. Da remoto serve un client-player.
Un'altra soluzione è quella chiamata Multi-Head-Multi-Room ma ne sò poco e credo sia possibile solo in ambito linux.
Ottima soluzione, faccio qualche test in questi giorni approfittando della neve che non mi fa uscire da casa :D
Ti dò un'altra soluzione anzi due.
2. Hypervisor (virtualmachine) sul server che gira macchine virtuali x ciascun utente. Se un utente scazza la sua sessione gli ripristini l'istantanea post-installazione. Da remoto serve un client-player.
Mi pare un po una esagerazione. Hai sempre il problema he ogni istanza virtuale deve poi essere allineata con le altre..
Riguardo il discorso ulteo, non capisco perchè ti ostini con windows sui client.
Distro linux minimale che in automatico lancia il browser full screen (kiosk mode tipo) e passa ogni paura.
x9drive9in
09-01-2017, 10:27
Mi pare un po una esagerazione. Hai sempre il problema he ogni istanza virtuale deve poi essere allineata con le altre..
Riguardo il discorso ulteo, non capisco perchè ti ostini con windows sui client.
Distro linux minimale che in automatico lancia il browser full screen (kiosk mode tipo) e passa ogni paura.
Oddio io puntavo su Windows perché mi sembrava più facile da distribuire per il boot via pxe ma a sto punto mi basta un qualunque dispositivo che abbia client vnc/rdp.... Se mi consigliate un modo per distribuire ciò sono a cavallo. Ho dato un'occhiata a Thin Station, fa al caso mio?
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x9drive9in
09-01-2017, 16:38
Aggiornamento, sono riuscito a creare la distro con thinstation, per ora faccio il boot da chiavetta, sto combattendo per fare il boot via pxe. Tutte le guide trovate in giro fanno usare il server dhcp o wds di windows server...
Il prossimo passo è ulteo
Così, a naso..
http://clonezilla.org/livepxe.php
http://drbl.org/
x9drive9in
10-01-2017, 17:51
Così, a naso..
http://clonezilla.org/livepxe.php
http://drbl.org/
Il punto è che l'immagine da bootare dev'essere "deployata" dal server dhcp, tutte le guide trovate a riguardo di thinstation addirittura usando il server dhcp di windows server o il servizio wds...considerando che attualmente c'è un cisco 881W che serve 4 laboratori (uno per ogni interfaccia) o si disattiva il dhcp sull'interfaccia in questione e metto un qualsiasi server dhcp in grado di poter inviare l'immagine, o mi informo con il prof. di sistemi se il cisco permette di fare anche da server pxe condividendo la cartella in rete.
Ulteo rimane un vero e proprio casino, non sono ancora riuscito ad installarlo sinceramente e le informazioni e guide su come farlo funzionare sono molto frammentate
Il punto è che l'immagine da bootare dev'essere "deployata" dal server dhcp, tutte le guide trovate a riguardo di thinstation addirittura usando il server dhcp di windows server o il servizio wds...considerando che attualmente c'è un cisco 881W che serve 4 laboratori (uno per ogni interfaccia) o si disattiva il dhcp sull'interfaccia in questione e metto un qualsiasi server dhcp in grado di poter inviare l'immagine, o mi informo con il prof. di sistemi se il cisco permette di fare anche da server pxe condividendo la cartella in rete.
Ulteo rimane un vero e proprio casino, non sono ancora riuscito ad installarlo sinceramente e le informazioni e guide su come farlo funzionare sono molto frammentate
Idee poche ma ben confuse eh? :-)
Se hai già un server DHCP sulla rete, ti basta implementare le opzioni 60, 66 e 67 per ridirgere verso il server TFTP (che immagino non hai) dove prepari l'immaigne ( https://www.experts-exchange.com/articles/2978/PXEClient-dhcp-options-60-66-and-67-what-are-they-for-Can-I-use-PXE-without-it.html )
Fine.
x9drive9in
12-01-2017, 11:30
Idee poche ma ben confuse eh? :-)
Se hai già un server DHCP sulla rete, ti basta implementare le opzioni 60, 66 e 67 per ridirgere verso il server TFTP (che immagino non hai) dove prepari l'immaigne ( https://www.experts-exchange.com/articles/2978/PXEClient-dhcp-options-60-66-and-67-what-are-they-for-Can-I-use-PXE-without-it.html )
Fine.
Esatto, ma non avendo sotto mano il router in questione non posso sapere come implementarlo non gestendolo io
Esatto, ma non avendo sotto mano il router in questione non posso sapere come implementarlo non gestendolo io
Scusa la domanda sciocca: ma per tutta la rete informatica avete il router che si occupa di rilasciare il dhcp? Quindi niente dominio o roba simile?
x9drive9in
12-01-2017, 12:01
Scusa la domanda sciocca: ma per tutta la rete informatica avete il router che si occupa di rilasciare il dhcp? Quindi niente dominio o roba simile?
Esatto (si, viene da ridere e stiamo rimediando)
Esatto (si, viene da ridere e stiamo rimediando)
Vabbè il problema è relativo.
Quando tiri su il server TFTP ci installi anche dnsmaq e amen.
x9drive9in
12-01-2017, 16:28
Vabbè il problema è relativo.
Quando tiri su il server TFTP ci installi anche dnsmaq e amen.
Si ho approfittato delle vacanze per farmi un'idea di come potesse funzionare il tutto, ora devo parlare con il prof. di sistemi che è colui che gestisce buona parte dell'infrastruttura e vediamo anche di fare qualche prova sul campo
mattia.l
19-01-2017, 14:25
una ventina di pc....potrebbe starci un server con vmware vsphere hypervisor, crei vm con 2gb di ram, pochi ghz di cpu e 50gb hdd
gli utenti si potrebbero collegare alle vm tramite desktop remoto, basterebbe mettere su ogni pc client una chiavetta con un linux bootabile
Addirittura creare (e mantenere!) una virtual machine per ogni utente? :D
A meno che ci sia il requisito di Windows, per una soluzione super semplice io userei un beefy server Linux di tua scelta con un account separato per ogni studente. Sui clients installerei una versione minimale sempre di qualche distro Linux che consenta all'utente -con opportune restrizioni- SOLO di avviare una connessione remote desktop di tipo NX verso il server col proprio account. Dai una occhiata a https://en.wikipedia.org/wiki/NX_technology e https://www.nomachine.com/ per info su NX. E' un remote desktop super veloce.
Vantaggi:
- devi solo mantenere il server in pratica
- un account dedicato per ogni studente, cosi' ogni studente puo' avere la sua home directory con i suoi documenti, programmi, etc
- puoi facilmente evitare che l'utente crei casini limitando opportunamente quello che puo' fare sul client con jail e restrizioni varie.
Cmq mi fa tristezza leggere di "vandali". E non e' la prima volta che sento di sta roba circa le scuole italiane. Qui non ho MAI sentito parlare di cose del genere, tutti rispettano quello che gli viene dato per studiare.
Mi fa tristezza pure leggere di quanto limitate e vecchie sono le risorse che avete a disposizione a scuola :( Qui in Finlandia TUTTE le scuole hanno sempre TUTTO aggiornato continuamente perche' lo stato investe tantissimo nell'istruzione... peccato che la situazione in Italia sia differente....
x9drive9in
19-01-2017, 21:06
Ho parlato con il prof e mi ha detto che al momento bisogna dare la priorità a creare qualcosa che sia produttivo, indipendentemente dalle licenze o meno. Alla peggio, rimane un progetto che verrà documentato e illustrato, alla meglio, chi di dovere deciderà di farlo implementare a scuola.
Detto questo ho pensato di implementare il tutto in questo modo:
Pc privi di di hard disk che faranno il boot, via rete o da una micro sd o una pendrive o qualcosa, di thin station (me ne sono innamorato) con su il client rdp
Sul server saranno virtualizzati un'istanza di windows server con il ruolo di multipoint server (difficile spiegare tutto, pochi video su youtube mi hanno fatto subito capire che è una manna per i laboratori e infatti dalle prove a casa ho avuto la stessa impressione)
Probabilmente un'altra macchina virtualizzata con il ruolo di wds per il boot via pxe di thinstation (da approfondire, potrei pure installare il ruolo nell'altra ma non vogli mettere più ruoli in una macchina sola)
Sto aspettando che a scuola si recuperi un server o una macchina abbastanza dotata per buttarci su esxi 6 e poterci lavorare su sia a scuola che da casa. Quando avrò materiale pratico sufficente posterò aggiornamenti
Mah secondo me potresti risparmiare se non hai necessariamente bisogno di Windows. E puoi fare quello che ti ho suggerito in pochissimo tempo, avere qualcosa di sicuro ed efficiente ed essere appunto produttivi presto...
x9drive9in
19-01-2017, 21:08
Addirittura creare (e mantenere!) una virtual machine per ogni utente? :D
A meno che ci sia il requisito di Windows, per una soluzione super semplice io userei un beefy server Linux di tua scelta con un account separato per ogni studente. Sui clients installerei una versione minimale sempre di qualche distro Linux che consenta all'utente -con opportune restrizioni- SOLO di avviare una connessione remote desktop di tipo NX verso il server col proprio account. Dai una occhiata a https://en.wikipedia.org/wiki/NX_technology e https://www.nomachine.com/ per info su NX. E' un remote desktop super veloce.
Vantaggi:
- devi solo mantenere il server in pratica
- un account dedicato per ogni studente, cosi' ogni studente puo' avere la sua home directory con i suoi documenti, programmi, etc
- puoi facilmente evitare che l'utente crei casini limitando opportunamente quello che puo' fare sul client con jail e restrizioni varie.
Cmq mi fa tristezza leggere di "vandali". E non e' la prima volta che sento di sta roba circa le scuole italiane. Qui non ho MAI sentito parlare di cose del genere, tutti rispettano quello che gli viene dato per studiare.
Mi fa tristezza pure leggere di quanto limitate e vecchie sono le risorse che avete a disposizione a scuola :( Qui in Finlandia TUTTE le scuole hanno sempre TUTTO aggiornato continuamente perche' lo stato investe tantissimo nell'istruzione... peccato che la situazione in Italia sia differente....
Oddio, nella mia scuola l'infrastruttura è abbastanza sbilanciata. Un laboratorio è composto da pc di più di 10 anni fa ma switch recenti (ovviamente non sfruttati), gli altri 2 affianco hanno pc di 2 anni fa ma switch fast ethernet. Ti volti nel corridoio e sono state appena spese quasi 10000€ per il nuovo impianto wifi tra 20 ap zyxel, wireless controller, server radius e router cisco (alcuni apparati configurati personalmente insieme al prof e altri ragazzi). Diciamo che i soldi ci sono, ma solo per le volontà degli addetti
io metterei in locale una distro linux leggera, su un p4 1GBram una lubuntu 16.04 LTS o una debian lxde
win7 non lo mettere sia per le licenze che per la pesantezza , in piu' dovresti mettere l'antivirus
installi tutti i programmi poi ti fai l'immagine con clonezilla e cloni tutto
liscissimo, niente rotture da thin client, niente boot strani, rete non intasata e subito operativi
x9drive9in
11-02-2017, 18:01
io metterei in locale una distro linux leggera, su un p4 1GBram una lubuntu 16.04 LTS o una debian lxde
win7 non lo mettere sia per le licenze che per la pesantezza , in piu' dovresti mettere l'antivirus
installi tutti i programmi poi ti fai l'immagine con clonezilla e cloni tutto
liscissimo, niente rotture da thin client, niente boot strani, rete non intasata e subito operativi
E' quello che stiamo facendo, al momento mi sto divertendo con thinstation con la quale ho già compilato l'immagine per il thin client fujitsu che ho a casa.
Lato server penso useremo windows server 2016 con il ruolo di multipoint server
Lato server penso useremo windows server 2016 con il ruolo di multipoint server
costa un sacco di soldi + i soldi per i client? come fate?
x9drive9in
11-02-2017, 21:12
costa un sacco di soldi + i soldi per i client? come fate?
E' la via più funzionale. Noi proponiamo il progetto e ne mostriamo le potenzialità, chi di dovere deciderà se implementarla o meno
Jones D. Daemon
12-02-2017, 13:33
Scusa ma senza scomodare Server 2016 che costa un casino...un server XEN bello carrozzato (si trovano molte offerte in giro se cerchi bene) su cui far girare N vm (a quel punto che sia Win o Linux non è importante) e i client bootano normalmente anche da una usb con una distro live di linux (che essendo live non mantiene i cambiamenti dopo un reboot) che serve solo a collegarsi in RD/vnc/console alla vm presente sul server, con snap programmato per ogni vm.
x9drive9in
12-02-2017, 15:59
Scusa ma senza scomodare Server 2016 che costa un casino...un server XEN bello carrozzato (si trovano molte offerte in giro se cerchi bene) su cui far girare N vm (a quel punto che sia Win o Linux non è importante) e i client bootano normalmente anche da una usb con una distro live di linux (che essendo live non mantiene i cambiamenti dopo un reboot) che serve solo a collegarsi in RD/vnc/console alla vm presente sul server, con snap programmato per ogni vm.
Quest'idea l'avevano già proposdta diversi post fa'...ma sitratterebbe così di gestire circa 20vm, e relativo deploy di n programmi, configurazioni ecc....
Jones D. Daemon
12-02-2017, 19:37
Quest'idea l'avevano già proposdta diversi post fa'...ma sitratterebbe così di gestire circa 20vm, e relativo deploy di n programmi, configurazioni ecc....
20 vm non sono tante in termini assoluti, e puoi sempre partire da un vm "madre" con il sistema operativo e i programmi base installati e fare un clone N volte per quante vm ti servono. se non ho capito male dovrebbe essere un laboratorio scolastico, quindi sbaglio o le macchine dovrebbero essere più o meno tutte molto simili?
ps: abbandonerei l'idea AD per una questione di costo, dovresti avere come minimo 2 DC, un master ed un backup, configurare i dns ed il dominio...eccetera, senza contare che le licenze di Win server costano cifra elevate. Oltretutto thin client con 7 home basic non li vedo bene, per fare u'esempio quella versione di Windows non supporta neanche il remote desktop come server, è un po limitata.
Perseverance
12-02-2017, 21:08
Io continuo a seguire il tread xkè mi interessa sapere le possibili soluzioni "fai da te" e se esiste qualcosa di preconfezionato.
ps: abbandonerei l'idea AD per una questione di costo, dovresti avere come minimo 2 DC, un master ed un backup, configurare i dns ed il dominio...eccetera, senza contare che le licenze di Win server costano cifra elevate. Oltretutto thin client con 7 home basic non li vedo bene, per fare u'esempio quella versione di Windows non supporta neanche il remote desktop come server, è un po limitata.
per l'AD io uso zentyal (ubuntu+samba) e mi pare un bel prodottino, anche se richiede qualche "smanettamento" (es. script per sync delle policy fra DC)
x9drive9in
13-02-2017, 06:25
20 vm non sono tante in termini assoluti, e puoi sempre partire da un vm "madre" con il sistema operativo e i programmi base installati e fare un clone N volte per quante vm ti servono. se non ho capito male dovrebbe essere un laboratorio scolastico, quindi sbaglio o le macchine dovrebbero essere più o meno tutte molto simili?
ps: abbandonerei l'idea AD per una questione di costo, dovresti avere come minimo 2 DC, un master ed un backup, configurare i dns ed il dominio...eccetera, senza contare che le licenze di Win server costano cifra elevate. Oltretutto thin client con 7 home basic non li vedo bene, per fare u'esempio quella versione di Windows non supporta neanche il remote desktop come server, è un po limitata.
Gestire 20 vm significherebbe rimanere allo stato attuale dove si gestiscono 20 computer.. I programmi prima o poi si devono aggiornare, su una vm ci giocano e salta la configurazione, però bisogna comunque accollarsi i costi di un server per gestirle tutte e 20.
Active directory al contrario la vedo la soluzione per tutti i laboratori, essendo che se ne deve gestire solo uno non ne serve assolutamente uno di backup ma ne basta e avanza uno. Parliamoci chiaro siamo stati anni con pc dove su uno c'erano dei programmi, su uno mancavano, su uno ci hanno giocato e ci hanno messo un keylogger, su uno moriva il disco e non partiva, su uno si sono rubate le ram. La configurazione alla quale avevo pensato era thinstation sui PC (già testato, fatto il deploy attualmente sul thin client che ho a casa per i test) e Windows server 2016 con il ruolo di multipoint server che è pensato appositamente per i laboratori scolastici.
Quanto alle licenze non è un problema che mi riguarda. Il professore che mi ha incaricato ha detto testuali parole "noi mettiamo in piedi qualcosa che sia funzionale, renda il laboratorio utilizzabile e ce ne semplifichi la gestione. Se decidono di usare l'idea, decidono loro se accollarsi costi di eventuali licenze o meno".
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Quanto alle licenze non è un problema che mi riguarda. Il professore che mi ha incaricato ha detto testuali parole "noi mettiamo in piedi qualcosa che sia funzionale, renda il laboratorio utilizzabile e ce ne semplifichi la gestione. Se decidono di usare l'idea, decidono loro se accollarsi costi di eventuali licenze o meno".
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Sebbene imho la scelta di win 2016 possa non trovare la mia condivisione, le licenze EDU costano relativamente poco.
x9drive9in
14-03-2017, 16:36
Oggi con il prof di sistemi è stat consegnata una prima relazione agli altri docenti del dipartimento informatica-telecomunicazioni della scuola...dovrebbero discuterne e la scuola deve accettare se finanziare o meno il progetto.
Il tutto prevede un domain controller integrato con il server radius usato per l'autenticazione alla rete wifi (che contiene già gli utenti per ogni alunno, docente e personale ATA) che servirà contemporaneamente fat client (pc già esistenti con una certa dotazione hardware, usati per la programmazione) e i thin client (che sostituiranno i pc che stanno cadendo a pezzi, usati dal biennio/triennio al massimo con dev c++..insomma programmi base). Stiamo cercando un modo per servirli contemporaneamente. Si era pensato prima a un server con solo il ruolo di microsoft multipoint per l'accesso dai client desktop remoto, distribuzione software ai client, condivisione dei file e controllo dei desktop tra la console e i client (ottimo perchè il prof interagisca con le postazioni degli alunni) mentre i fat client avrebbero semplicemente joinato a dominio e installato i software da un repository interno...così facendo i server da mantenere ogni volta che si devono aggiornare i software sono due.
L'alternativa era predisporre un'infrastruttura VDI, basata su sessioni o macchine virtuali (da decidere), più facile da gestire, integrabile con remoteapp per l'accesso anche con i tablet degli studenti ad alcuni software via web. E delegare la console di gestione delle postazioni a software come net support school
Ho scritto queste righe un po' di fretta, conto a breve di darvi maggiori info almeno più chiare..nel frattempo conto in alcune vostri suggerimenti
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