View Full Version : Apple: è davvero impossibile produrre iPhone in USA?
Redazione di Hardware Upg
16-12-2016, 15:52
Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/apple/4799/apple-e-davvero-impossibile-produrre-iphone-in-usa_index.html
Foxconn ha dichiarato fattibile la produzione di iPhone e Mac negli Stati Uniti d'America. Il nuovo Presidente Trump annuncia vantaggi fiscali concreti per le aziende che riporteranno il "made in USA" dei propri prodotti. Ma si può davvero produrre un dispositivo tecnologico costoso lontani dalla Cina? Proviamolo a capire in questo articolo.
Click sul link per visualizzare l'articolo.
Personaggio
16-12-2016, 16:11
La colpa è solo dei paesi occidentali che hanno tolto i dazi! semplice e cristallino. rimettere i dazi al 20/30% sul valore di mercato finale, in europa, affiancato da una tassa sugli utili tra il 10 ed il 20% uguale in tutta europa e si riporta quasi l'intera filiera in europa di qualsiasi produzione manifatturiera...
Dumah Brazorf
16-12-2016, 16:32
Basta che Trump prometta di non mandare alcun tipo di ispettore alle fabbriche e la Foxcon può portare macchinari e manovalanza in USA.
Una efficiente recinzione elettrificata e con filo spinato proteggerà i lavoratori cinesi da possibili contaminazioni esterne.
Non gli basterà l'intero mandato presidenziale per vedere anche una sola produzione ritornare negli USA, anche ammesso che oggi decidessero di ritornare in patria.
D'altro canto, la Cina non è solo un gran produttore, ma è anche il principale consumatore, è in cima alla classifica praticamente in tutti i settori, perchè a differenza dei Paesi occidentali, lì i consumi interni sono sempre cresciuti nell'ultimo decennio.
Sebbene la bilancia commerciale sia a loro favore, se imponessimo dei dazi sulle importazioni dalla Cina o maggiori tassazioni sulle imprese che delocalizzano e loro facessero lo stesso, l'effetto immediato sarebbe un rincaro generalizzato dei prezzi e per diversi anni.
L'errore è stato fatto 20-25 anni fa', ora è troppo tardi e Trump, come tanti altri, non ha la soluzione pronta in tasca.
Personaggio
16-12-2016, 16:49
Non gli basterà l'intero mandato presidenziale per vedere anche una sola produzione ritornare negli USA, anche ammesso che oggi decidessero di ritornare in patria.
D'altro canto, la Cina non è solo un gran produttore, ma è anche il principale consumatore, è in cima alla classifica praticamente in tutti i settori, perchè a differenza dei Paesi occidentali, lì i consumi interni sono sempre cresciuti nell'ultimo decennio.
Sebbene la bilancia commerciale sia a loro favore, se imponessimo dei dazi sulle importazioni dalla Cina o maggiori tassazioni sulle imprese che delocalizzano e loro facessero lo stesso, l'effetto immediato sarebbe un rincaro generalizzato dei prezzi e per diversi anni.
L'errore è stato fatto 20-25 anni fa', ora è troppo tardi e Trump, come tanti altri, non ha la soluzione pronta in tasca.
ottimo direi
risolveremo anche il problema della deflazione :D
ottimo direi
risolveremo anche il problema della deflazione :D
Chiedilo ai giapponesi quanto è "facile" risolvere la deflazione :)
Finchè si parla del 2-3% d'inflazione che tanti economisti auspicano e che stanno tentando di raggiungere, si può pure ragionare.
Ma non sono mica convinto di voler rivedere l'inflazione del 10-15%.
Secondo me le guerre commerciali non portano nulla di buona.
Ma è anche vero che l'attuale situazione non è sostenibile.
Bo vedremo cosa sarà in grado o che intenzioni aveva visto il poco tempo che gli rimane.
Apple con quello che si fa pagare i suoi prototti, e praticamente non avendo concorrenza diretta, è l'unica che potrebbe anche permettersi di spostare tutta la produzione in USA.
Lo stesso non si può dire per altre realtà, che invece dovrebbero comunque combattere contro la concorrenza che continua a produrre in Cina.
Marko#88
16-12-2016, 18:08
Apple con quello che si fa pagare i suoi prototti, e praticamente non avendo concorrenza diretta, è l'unica che potrebbe anche permettersi di spostare tutta la produzione in USA.
Lo stesso non si può dire per altre realtà, che invece dovrebbero comunque combattere contro la concorrenza che continua a produrre in Cina.
Quoto. Apple non avrebbe problemi a portare la produzione in USA a parità di prezzo di vendita. Questo però significa ridurre gli utili, se io avessi un'azienda non lo farei... a meno di un CONSISTENTE ritorno d'immagine. Ma al 98% degli acquirenti non fregherebbe nulla se il telefono fosse prodotto dietro casa.
Quoto. Apple non avrebbe problemi a portare la produzione in USA a parità di prezzo di vendita. Questo però significa ridurre gli utili, se io avessi un'azienda non lo farei... a meno di un CONSISTENTE ritorno d'immagine. Ma al 98% degli acquirenti non fregherebbe nulla se il telefono fosse prodotto dietro casa.
Ma almeno avrebbe una scusante per tenere i prezzi che tiene, o anche aumentarli ulteriormente... :asd:
...perché mai mantenere lo stesso prezzo? Aumenteranno le vendite aumentando il prezzo, ma c'è davvero da chiederselo? Non esiste altro motivo per possedere tali dispositivi - è una triste verità. Unica nota positiva in mezzo alla desolazione: è che indubbiamente conquisterà un valore aggiunto innegabile un made in USA doc
Mi ricordo di poco prima degli anni 70 quando sui circuiti integrati c`era già scritto MADE IN SINGAPORE, TAIWAN... anche se erano semiconduttori di società europee e perlopiù americane..., quindi questo succede già da tanti anni.
Possibile come ai bei vecchi tempi lo sarebbe ancora solo che molti dovrebbero rinunciare a guadagni astronomici e all`opportunità di avere prodotti a prezzi bassissimi.
L'avessero fatto dal principio made in usa avrebbe avuto forse senso il prezzo stellare imho o comunque in questo caso capirei l'incremento del prezzo; in tutti questi anni, salvo l'aumento di dimensioni del display e qualità della fotocamera sinceramente lo trovo abbastanza ingiustificato.
Ma sospetto che non sia considerata una "feature" così rilevante tale da influire poi sui guadagni
Non gli basterà l'intero mandato presidenziale per vedere anche una sola produzione ritornare negli USA, anche ammesso che oggi decidessero di ritornare in patria.
D'altro canto, la Cina non è solo un gran produttore, ma è anche il principale consumatore, è in cima alla classifica praticamente in tutti i settori, perchè a differenza dei Paesi occidentali, lì i consumi interni sono sempre cresciuti nell'ultimo decennio.
Sebbene la bilancia commerciale sia a loro favore, se imponessimo dei dazi sulle importazioni dalla Cina o maggiori tassazioni sulle imprese che delocalizzano e loro facessero lo stesso, l'effetto immediato sarebbe un rincaro generalizzato dei prezzi e per diversi anni.
L'errore è stato fatto 20-25 anni fa', ora è troppo tardi e Trump, come tanti altri, non ha la soluzione pronta in tasca.
quello che dici che la cina è il principale consumatore è vero però i cinesi comprano solo da cinesi non è il paese dei balocchi per le aziende occidentali come si aspettavano ( nessuna azienda occidentale ha sfondato in cina finora appple compresa )
quindi riportare la produzione in occidente serve semplicemente per dare un lavoro ai clienti occidentali delle aziende occidentali per tentare di correggere l'errore di valutazione fatto dagli economisti anni fa
Pier Silverio
16-12-2016, 21:23
[…]
Secondo me le guerre commerciali non portano nulla di buona.
Ma è anche vero che l'attuale situazione non è sostenibile.
Dici? Boh anch'io pensavo così già anni addietro, poi però siamo ancora qui, vivi e vegeti. Ma io non sono esperto di macro-economica.
Ho appena finito di scrivere un saggio sulle politiche monetarie non convenzionali, inoltre sto per sostenere un esame di politica del commercio internazionale.
1)L'inflazione vicina al 2% è un sintomo di una buona situazione economica. L'output (PIL) è in espansione. In questo momento grazie ai tassi di interesse negativi, al quantitative easing e all'impegno a mantenere tassi di interesse bassi per lunghi periodi di tempo (Forward guidance) ci sono le condizioni per una ripresa economica concreta. Serve tempo e continuare a riformare il sistema bancario (bassi prestiti a causa del clima di sfiducia delle banche).
2)Ogni dazio, quota o sussidio riduce il welfare della nazione che la applica (a meno di certe condizioni estremamente stringenti). http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/03/06/acciaio-bush-annuncia-dazi-prodi-sara-guerra.html E' solo una mossa per dimostrare di aver rispettato le premesse elettorali. Se mai verranno applicati sgravi, avranno vita breve, come appunto la tariffa sull'acciaio di cui sopra.
Ma al 98% degli acquirenti non fregherebbe nulla se il telefono fosse prodotto dietro casa.
facciamo anche 99,5%. Se poi mi dici che quello prodotto dietro casa costa 10$ in più, arriviamo anche alla totalità.
Marko#88
17-12-2016, 09:20
Ma almeno avrebbe una scusante per tenere i prezzi che tiene, o anche aumentarli ulteriormente... :asd:
Ma a loro non serve una scusante, non ancora almeno..:O
facciamo anche 99,5%. Se poi mi dici che quello prodotto dietro casa costa 10$ in più, arriviamo anche alla totalità.
Vero, tremendamente vero.
Personaggio
17-12-2016, 12:08
Chiedilo ai giapponesi quanto è "facile" risolvere la deflazione :)
Finchè si parla del 2-3% d'inflazione che tanti economisti auspicano e che stanno tentando di raggiungere, si può pure ragionare.
Ma non sono mica convinto di voler rivedere l'inflazione del 10-15%.
Secondo me le guerre commerciali non portano nulla di buona.
Ma è anche vero che l'attuale situazione non è sostenibile.
Ho appena finito di scrivere un saggio sulle politiche monetarie non convenzionali, inoltre sto per sostenere un esame di politica del commercio internazionale.
1)L'inflazione vicina al 2% è un sintomo di una buona situazione economica. L'output (PIL) è in espansione. In questo momento grazie ai tassi di interesse negativi, al quantitative easing e all'impegno a mantenere tassi di interesse bassi per lunghi periodi di tempo (Forward guidance) ci sono le condizioni per una ripresa economica concreta. Serve tempo e continuare a riformare il sistema bancario (bassi prestiti a causa del clima di sfiducia delle banche).
2)Ogni dazio, quota o sussidio riduce il welfare della nazione che la applica (a meno di certe condizioni estremamente stringenti). http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/03/06/acciaio-bush-annuncia-dazi-prodi-sara-guerra.html E' solo una mossa per dimostrare di aver rispettato le premesse elettorali. Se mai verranno applicati sgravi, avranno vita breve, come appunto la tariffa sull'acciaio di cui sopra.
Non sono economista, ma l'economia non difficile come la fanno credere. Inflazione, Interessi sul debito e Salari (o costo della vita) sono strettamente correlati.
Oggi si parla di interessi decennali record molto bassi, a meno del 2%, ma abbiamo una inflazione dello -0.5%, negli anni 80 c'è stato un momento in cui fare debito ci conveniva, l'inflazione era tipo al 15% ma gli interessi a 10 anni stavano al 12%, alla fine il costo del debito è l'interesse meno l'inflazione, quindi avere un inflazione a doppia cifra non è grave se l'interesse sul debito è molto vicino, addirittura è più facile che sia inferiore.
Ovvia sono importanti anche i salari, se l'inflazione cresce meno dei salari, non importa quanto sia alta, avremmo sempre un costo della vita in discesa.
Ed era esattamente quello che facevamo fino all'82 quando abbiamo aderito allo SME e non ci era più permesso di farlo, è stato l'inizio della fine del nostro paese.
Prima di aderire allo SME, avevamo un avanzo commerciale che quello che ha oggi la Germania a confronto fa ridere, un consumo interno gigantesco, una disoccupazione al 4% (e non era una statistica come oggi, ma proprio gli iscritti all'ufficio di collocamento, unico mezzo di allora per trovare lavoro). Noi in Italia eravamo ricchi, tutti quanti, la lira valeva poco e si continuava a svalutare, per mantenere lo status quo, alle imprese non conveniva esportare il lavoro e la manodopera conveniva tenerla in Italia, calzature a abbigliamento dei marchi di tutto il mondo venivano prodotto in italia, l'elettronica avevamo la nostra all'avanguardia (Mivar, Seleco, STM, Olivetti ecc) tutte scomparse per la globalizzazione. Se non avessimo aderito allo SME e poi all'Euro oggi, in casa avremmo avuto Televisori 4ka led della Mivar, smartphone Olivetti con SOC ARM della STM, Lavatrici Seleco, Macchine solo Fiat, ecc ecc. Tutto rigorosamente prodotto in Italia!
Non sono economista, ma l'economia non difficile come la fanno credere. Inflazione, Interessi sul debito e Salari (o costo della vita) sono strettamente correlati.
Oggi si parla di interessi decennali record molto bassi, a meno del 2%, ma abbiamo una inflazione dello -0.5%, negli anni 80 c'è stato un momento in cui fare debito ci conveniva, l'inflazione era tipo al 15% ma gli interessi a 10 anni stavano al 12%, alla fine il costo del debito è l'interesse meno l'inflazione, quindi avere un inflazione a doppia cifra non è grave se l'interesse sul debito è molto vicino, addirittura è più facile che sia inferiore.
Ovvia sono importanti anche i salari, se l'inflazione cresce meno dei salari, non importa quanto sia alta, avremmo sempre un costo della vita in discesa.
Ed era esattamente quello che facevamo fino all'82 quando abbiamo aderito allo SME e non ci era più permesso di farlo, è stato l'inizio della fine del nostro paese.
Prima di aderire allo SME, avevamo un avanzo commerciale che quello che ha oggi la Germania a confronto fa ridere, un consumo interno gigantesco, una disoccupazione al 4% (e non era una statistica come oggi, ma proprio gli iscritti all'ufficio di collocamento, unico mezzo di allora per trovare lavoro). Noi in Italia eravamo ricchi, tutti quanti, la lira valeva poco e si continuava a svalutare, per mantenere lo status quo, alle imprese non conveniva esportare il lavoro e la manodopera conveniva tenerla in Italia, calzature a abbigliamento dei marchi di tutto il mondo venivano prodotto in italia, l'elettronica avevamo la nostra all'avanguardia (Mivar, Seleco, STM, Olivetti ecc) tutte scomparse per la globalizzazione. Se non avessimo aderito allo SME e poi all'Euro oggi, in casa avremmo avuto Televisori 4ka led della Mivar, smartphone Olivetti con SOC ARM della STM, Lavatrici Seleco, Macchine solo Fiat, ecc ecc. Tutto rigorosamente prodotto in Italia!
Si capisce che capisci poco d'economia dal fatto che consideri la svalutazione competitiva della lira una soluziona sostenibile a lungo termine. Se non avessimo aderito all'euro saremmo finiti con l'uccidere uno dei pochi punti di forza che ancora abbiamo, l'export, dato che l'accesso al mercato unico europeo non è gratuito, come stanno per scoprire negli anni a venire i furbissimi inglesi. Al contempo avremmo dovuto pagare tutto l'import fior di soldoni, un bel suicidio economico per un paese che non ha neppure l'indipendenza energetica.
immagino la festa con le materie prime di cui siamo sprovvisti :D
facciamo anche 99,5%. Se poi mi dici che quello prodotto dietro casa costa 10$ in più, arriviamo anche alla totalità.
Io farò anche parte dello 0,001%, ma se il prodotto nazionale è altrettanto valido, preferirei comprare quello anche se costa qualcosina in più di quello cinese.
Ma dopotutto se c'è gente che continua a comprare auto Italiane, nonostante ormai non siano ne economiche, ne qualitativamente migliori della concorrenza straniera, non siamo così pochi.
Personaggio
18-12-2016, 03:43
Si capisce che capisci poco d'economia dal fatto che consideri la svalutazione competitiva della lira una soluziona sostenibile a lungo termine. Se non avessimo aderito all'euro saremmo finiti con l'uccidere uno dei pochi punti di forza che ancora abbiamo, l'export, dato che l'accesso al mercato unico europeo non è gratuito, come stanno per scoprire negli anni a venire i furbissimi inglesi. Al contempo avremmo dovuto pagare tutto l'import fior di soldoni, un bel suicidio economico per un paese che non ha neppure l'indipendenza energetica.
Può darsi anche che ci capisco poco di economia, ma tu dici delle cavolate, il sistema Italia è durato 50'anni e sarebbe continuato se non era per la volonta dell'Europa, l'export Italiano è ed era soprattutto extra EU quindi l'euro non lo avrebbe influenzato, anzi, una lira debole nei confronti dell'euro lo avrebbe reso ancora maggiore intra EU. L'import in Italia era limitato solo ed esclusivamente alle materie prime, oggi, invece, importiamo beni finiti quindi con l'euro la situazione è peggiorata, riguardo alle indipendenza energetica, altra grossa bella cavolata. Importiamo energia di notte, o almeno la importavamo (ora che i francesi hanno spento gran parte dei reattori non importiamo più energia) dai Francesi, perché ci costa meno, non perché non ne produciamo a sufficienza, anzi abbiamo dovuto dismettere diverse centrali termoelettriche, perché non erano più necessarie, costa meno importare energia nucleare di notte (visto che non possono fare accendi e spegni e te la vendono a prezzi stracciati) che tenere accese le centrali termoelettriche con tanto di personale in turno nottureno. Inoltre tra efficienza energetica e contribuito delle rinnovabile ora siamo diventati completamente indipendenti. E' vero importiamo le materie prime, ma in realtà il costo dell'energia finale è per oltre il 60% di tasse, e solo per il 20% influenzato dal costo delle materie prime, ma quest'ultime a medio e lungo termine influenzeranno sempre di meno, visto il costante aumento di efficienza ed uso delle rinnovabili.
immagino la festa con le materie prime di cui siamo sprovvisti :D
come dicevo prima le materie prime influenzano solo i carburanti. Peccato che oltre 1€/l sono tasse il resto è diviso tra distribuzione, materia prima. oggi su 1.30€/l di Gasolio 1€ va allo stato.
Inoltre noi importiamo greggio grezzo e raffiniamo in Italia, che attualmente ha un prezzo di 50€ al barile cioè circa 0.35€/l. Anche dovesse triplicare il suo valore abbiamo la forchetta delle tasse che può essere diminuite per contenere il prezzo finale. Ma in ogni caso il carburante per trasporti e riscaldamento è una materia che col tempo andrà in disuso, sostituita da produzioni di energia 100% rinnovabili e l'uso di veicoli elettrici, quindi sebbene possa essere un problema nel breve termine, non lo sarà nel medio e tentomeno nel lungo termine.
LorenzAgassi
18-12-2016, 08:38
Apple con quello che si fa pagare i suoi prototti, e praticamente non avendo concorrenza diretta, è l'unica che potrebbe anche permettersi di spostare tutta la produzione in USA.
Lo stesso non si può dire per altre realtà, che invece dovrebbero comunque combattere contro la concorrenza che continua a produrre in Cina.
Non lo farà mai di portare tutto a casa col Made in USA aumentando di conseguenza anche i costi per pagar stipendi agli americani che devono poi campare e spendere soldi in USA (e non ai Cinesi in Cina) perchè come hanno anche già scritto altri, le si abbasserebbero di conseguenza gli utili netti post tasse considerando che Cook sta anche già facendo i salti mortali per tenere gli utili allo stesso tenore o anche aumentarli, aumentando prezzi a destra o a sinistra sui gadget Apple o computer che produce (ora si sono anche inventati gli auricolari Bluetooh anche di Beats e non solo quelli a loro Brand per "arrotondare" col ulteriori ricavi moncando appositamente iPhone7 del Jack stereo 3,5mm ) ..tutto solo per cercar di tener sostenuto il prezzo delle azioni sul Nasdaq e non farle scendere essendo ingozzati di azioni AAPL anche gli Istituzionali che prima vorrebbero anche uscire vendendole tutte (sono milioni di azioni possedute in tutto il Mondo dagli Istituzionali)
Dunque, in un eventuale caso di questo tipo, o aumenteranno i prezzi ancor di più di quello che sono già ora ovvero spremendo ancor di piu l'affezionata clientela, oppure avranno delle ritorsioni sugli utili netti ed il prezzo delle azioni a meno che per compensare non si mettano a vendere anche elettrodomestici etc (metafora)
PS: per chi parla di sola inflazione bisogna sempre tener anche presente il livello medio dei salari attuali e non solo l'inflazione pura come marker perchè se ad esempio in Italia la Core Inflaction (e non la All-Items Inflaction che "camuffa" per via del costo variabile dell'energia) aumentasse ancora considerando che già oggi i salari medi sono a circa 1200-1300€ al mese per un buon 85% della popolazione Italiana ovvero i salari non sono proporzionati già oggi al costo della vita causa prezzi generali abnormi per via dell'ipertassazione che chi vende deve sostenere ( altrimenti non rimarebbero utili), se l'inflazione aumentasse ancora come auspicano tutti in sinonimo di unico marker sull'economia che va bene (sbagliando perchè è la sinergia tra inflazione e anche livello di tassazione) non adeguando prima i salari medi attuali dai circa 1200-1300€ a circa 2000€ al mese per poi e solo poi riaumentarli in base al tasso ulteriore di inflazione che crescerebbe, la cosa porterebbe la maggior parte della gente sotto ai ponti non arrivando più non solo alla fine del mese ma nemeno al 20 del mese.
Questo è il gatto Italiano che si morde la coda tanto per fare un esempio.
AlexSwitch
18-12-2016, 11:23
Si capisce che capisci poco d'economia dal fatto che consideri la svalutazione competitiva della lira una soluziona sostenibile a lungo termine. Se non avessimo aderito all'euro saremmo finiti con l'uccidere uno dei pochi punti di forza che ancora abbiamo, l'export, dato che l'accesso al mercato unico europeo non è gratuito, come stanno per scoprire negli anni a venire i furbissimi inglesi. Al contempo avremmo dovuto pagare tutto l'import fior di soldoni, un bel suicidio economico per un paese che non ha neppure l'indipendenza energetica.
Io invece capisco che di Economia Pubblica, macroeconomia, Internazionale e monetaria, ne capisci poco o nulla. Perchè hai fuso tre mondi che, pur essendo interdipendenti tra loro, hanno regole diverse che incidono sullo sviluppo e il quotidiano di un Paese.
Nella fattispecie dell'Italia, nazione ricca, nonostante tutto, di talento e di una considerevole mole di risparmi, ma povera di materie prime, è stata proprio la tanto vituperata e svalutata Lira ad essere il volano per l'export e ad aver permesso che l'Italia diventasse una tra le prime 10 potenze economiche planetarie nel secondo dopoguerra. Non tanto per le svalutazioni competitive, fatte in realtà per svalutare lo stock del debito pubblico, ma perchè la Lira ci ha garantito un controllo diretto, alias sovranità monetaria, sulla base monetaria circolante e di mantenere la maggior parte del nostro debito pubblico nei nostri confini ( italiani: BOT generation ). Ciò, venendo al mondo dell'economia reale, ha permesso comunque una buona liquidità per investimenti attraverso il credito e si poteva compensare lo squilibrio della bolletta energetica che tanto pesava, e pesa ancora, sui nostri conti.
Con l'Euro invece, a cui abbiamo voluto aderire a tutti i costi con i Paesi di prima fascia, abbiamo dovuto sopportare un tasso di cambio verso la Lira troppo oneroso che da mattina a sera ha segato di quasi il 50% il potere di acquisto da reddito.
Maastrischt essendo un trattato di unione monetaria e doganale, ma non di contabilità statale e di bilancio ( un esempio su tutti è la contabilizzazione delle spese previdenziali: in Italia sono conteggiate nel bilancio nazionale, mentre in Germania NO ), ci ha costretto a delle politiche restrittive sul bilancio e fiscali cha hanno lentamente soffocato la nostra economia.
E i famosi vantaggi dell'Euro, stabilità e competitività dei prezzi sulle materie prime importate, tassi di finanziamento stabili, inflazione sotto controllo, non ci sono stati: i prezzi delle materi prime sono determinati per prima cosa dalle politiche dei paesi produttori e dal rapporto valutario tra Euro e Dollaro ( valuta con cui vengono pagati i futures sul 90% del greggio mondiale, sul 100% del gas naturale, sul 100% del carbone, sul 100% dei metalli " nobili " come il rame, sul 100% dei complessi minerari come il COLTAN... ), dove l'Euro ha sempre dovuto sopravvivere ( ed oggi se la passa male ) contro la valuta Americana.
Il risultato di tutto ciò, di quanto ci è costato finora la valuta UE, di quanto ci è costato agganciare il nostro stock di debito pubblico ( che continua a crescere oramai autonomamente ) ad una moneta che non possiamo controllare, di quanto ci è costato mantenere dei parametri di bilancio fissi che non rispecchiano più le dinamiche economiche globali per i singoli Paesi, dopo 15 anni di Euro, sono state la deflazione e la desertificazione economica. Con tutti i problemi annessi e connessi: crollo del reddito da lavoro, disoccupazione ( drammatica e pericolosissima quella giovanile ), crollo del risparmio e dei consumi, aumento dei costi e della tassazione per le politiche integrative del reddito....
La povertà assoluta su base triennale si è quasi raddoppiata ( Istat ), con un 28,7% di poveri assoluti o ad esclusione sociale per quest'anno ( stima Istat 2015 ).
In sostanza i costi dell'Euro gli abbiamo pagati carissimi e continuare a mantenerlo ci finirà di sfiancare definitivamente perchè abbiamo le mani legate sulle politiche fiscali ed economiche.
Può darsi anche che ci capisco poco di economia, ma tu dici delle cavolate, il sistema Italia è durato 50'anni e sarebbe continuato se non era per la volonta dell'Europa
...
Che sarebbe continuato a funzionare è una tua personale opinione. Il contesto mondiale è cambiato per cui va cambiato anche il modo di ragionare, altrimenti rimaniamo al palo.
Cosa che in effetti sta avvenendo, ma più per demeriti nostri che europei.. e non parlo solo di politici corrotti.
Nella fattispecie dell'Italia, nazione ricca, nonostante tutto, di talento e di una considerevole mole di risparmi, ma povera di materie prime, è stata proprio la tanto vituperata e svalutata Lira ad essere il volano per l'export e ad aver permesso che l'Italia diventasse una tra le prime 10 potenze economiche planetarie nel secondo dopoguerra. Non tanto per le svalutazioni competitive, fatte in realtà per svalutare lo stock del debito pubblico, ma perchè la Lira ci ha garantito un controllo diretto, alias sovranità monetaria, sulla base monetaria circolante e di mantenere la maggior parte del nostro debito pubblico nei nostri confini ( italiani: BOT generation ).
...
Se una politica economica ha funzionato per un dato periodo non vuol dire che debba funzionare per sempre. Siamo diventati una potenza economica in un periodo di crescita globale e abbiamo sfruttato bene quel momento. Purtroppo però abbiamo dormito sugli allori e non abbiamo costruito nulla di solido e sostenibile per il futuro, motivo per cui ci troviamo nella situazione attuale.
Non è affatto una questione di sovranità monetaria, anche perché potremmo fare solo ulteriori danni se lasciassimo questo genere di decisioni alla classe dirigente italiana, che si è dimostrata incapace di interpretare l'economia moderna.
L'unico vero problema dell'economia italiana è che siamo rimasti con delle idee vecchie in un mondo che evolve velocemente. Continuiamo a pensare che dobbiamo guardare al passato per uscire dalla crisi, quando invece il passato è proprio il fardello di cui dobbiamo liberarci.
AlexSwitch
18-12-2016, 12:33
Se una politica economica ha funzionato per un dato periodo non vuol dire che debba funzionare per sempre. Siamo diventati una potenza economica in un periodo di crescita globale e abbiamo sfruttato bene quel momento. Purtroppo però abbiamo dormito sugli allori e non abbiamo costruito nulla di solido e sostenibile per il futuro, motivo per cui ci troviamo nella situazione attuale.
Non è affatto una questione di sovranità monetaria, anche perché potremmo fare solo ulteriori danni se lasciassimo questo genere di decisioni alla classe dirigente italiana, che si è dimostrata incapace di interpretare l'economia moderna.
L'unico vero problema dell'economia italiana è che siamo rimasti con delle idee vecchie in un mondo che evolve velocemente. Continuiamo a pensare che dobbiamo guardare al passato per uscire dalla crisi, quando invece il passato è proprio il fardello di cui dobbiamo liberarci.
Bada che il sistema Italia ha funzionato, nel senso che pur con un grosso debito e con grosse inefficienze, fino al 2000/2001... Poi è iniziata una lenta discesa, un lento declino, che si è accentuato inesorabilmente con la crisi finanziaria del 2007/2008 e di cui oggi patiamo ancora.
Le idee vecchie sarebbero? Mantenere la vocazione manifatturiera/industriale che l'Italia aveva conquistato in concorrenza con altri Paesi Europei come la Germania che hanno sfruttato l'Euro per ritagliarsi un surplus commerciale nell'Eurozona?
Le idee nuove sarebbero tenere bloccato l'avanzo primario di bilancio a garanzia delle clausole del Fiscal Compact e del pareggio di bilancio in Costituzione?
Le idee nuove, l'innovazione in Italia ci sono, ma a causa di quanto sopra sono difficilmente applicabili perchè gli oneri da tassazione diretta ed indiretta sull'economia reale sono diventati dei macigni che immobilizzano tutto.
Così le banche, oramai al collasso pure queste, hanno cominciato ad investire nella finanza speculativa piuttosto che nell'attività tradizionale di finanziamento al produttivo e al consumo e si sono indebitate fino al collo.
La verità è che l'Euro non potevamo permettercelo nel 1999, non eravamo pronti a tutti i livelli... E potevamo mantenerci la Lira pur rimanendo nel Mercato Comune Europeo e nell'area di libero scambio, come ha fatto la Danimarca.
E fidati che la sovranità monetaria conta eccome....
mah, ho la sensazione che sbattera' il mento, e non da solo purtroppo
tra l'altro e' una modifica che non puo' essere messa in atto in qualche mese (salvo magari qualche fabbrica qui e li' da esibire come spot)
vedremo cmq, sono curioso (e btw credo che certe posizioni di rimorchio qui dalle nostre parti dovrebbero sperticare di meno e cercare di capire di piu')
dado1979
19-12-2016, 08:50
La colpa è solo dei paesi occidentali che hanno tolto i dazi! semplice e cristallino. rimettere i dazi al 20/30% sul valore di mercato finale, in europa, affiancato da una tassa sugli utili tra il 10 ed il 20% uguale in tutta europa e si riporta quasi l'intera filiera in europa di qualsiasi produzione manifatturiera...
I dazi erano, sono e saranno sempre la soluzione più sbagliata. Ci abbiamo fatto le guerre alla lunga per colpa loro.
quello che dici che la cina è il principale consumatore è vero però i cinesi comprano solo da cinesi non è il paese dei balocchi per le aziende occidentali come si aspettavano ( nessuna azienda occidentale ha sfondato in cina finora appple compresa )
quindi riportare la produzione in occidente serve semplicemente per dare un lavoro ai clienti occidentali delle aziende occidentali per tentare di correggere l'errore di valutazione fatto dagli economisti anni fa
Se parli di elettronica sì, anche se ormai di "produzioni occidentali" ne sono rimaste pochissime (Apple, HP e Dell), quindi non c'è da riportare, piuttosto da ricreare.
L'errore è stato compiuto troppo tempo fa'.
Ma parlando di produzioni in generale, la Cina è in cima in molte classifiche di consumi.
Prendi ad esempio automobili e macchine utensili.
Sebbene il consumo pro-capite resti inferiore a quello medio occidentale, la popolazione è quello che è.
Random81
19-12-2016, 10:50
Non sono economista, ma l'economia non difficile come la fanno credere. Inflazione, Interessi sul debito e Salari (o costo della vita) sono strettamente correlati.
Oggi si parla di interessi decennali record molto bassi, a meno del 2%, ma abbiamo una inflazione dello -0.5%, negli anni 80 c'è stato un momento in cui fare debito ci conveniva, l'inflazione era tipo al 15% ma gli interessi a 10 anni stavano al 12%, alla fine il costo del debito è l'interesse meno l'inflazione, quindi avere un inflazione a doppia cifra non è grave se l'interesse sul debito è molto vicino, addirittura è più facile che sia inferiore.
Ovvia sono importanti anche i salari, se l'inflazione cresce meno dei salari, non importa quanto sia alta, avremmo sempre un costo della vita in discesa.
Ed era esattamente quello che facevamo fino all'82 quando abbiamo aderito allo SME e non ci era più permesso di farlo, è stato l'inizio della fine del nostro paese.
Prima di aderire allo SME, avevamo un avanzo commerciale che quello che ha oggi la Germania a confronto fa ridere, un consumo interno gigantesco, una disoccupazione al 4% (e non era una statistica come oggi, ma proprio gli iscritti all'ufficio di collocamento, unico mezzo di allora per trovare lavoro). Noi in Italia eravamo ricchi, tutti quanti, la lira valeva poco e si continuava a svalutare, per mantenere lo status quo, alle imprese non conveniva esportare il lavoro e la manodopera conveniva tenerla in Italia, calzature a abbigliamento dei marchi di tutto il mondo venivano prodotto in italia, l'elettronica avevamo la nostra all'avanguardia (Mivar, Seleco, STM, Olivetti ecc) tutte scomparse per la globalizzazione. Se non avessimo aderito allo SME e poi all'Euro oggi, in casa avremmo avuto Televisori 4ka led della Mivar, smartphone Olivetti con SOC ARM della STM, Lavatrici Seleco, Macchine solo Fiat, ecc ecc. Tutto rigorosamente prodotto in Italia!
Non possiamo rimpiangere gli anni 70-80. Avevamo politiche monetarie insostenibili, ai tempi del governo Craxi l'Italia STAMPAVA moneta creando voragini nei conti pubbilici fuori di testa. I tedeschi venivano in vacanza in Italia e si chiedevano come potessimo vivere in quelle condizioni economiche, sperperando denaro ovunque. La risposta era semplice, vivevamo al di sopra delle nostre possibilità. Il prezzo lo stiamo pagando ora, in economia i conti alla lunga devono tornare
LorenzAgassi
19-12-2016, 10:59
Non possiamo rimpiangere gli anni 70-80. Avevamo politiche monetarie insostenibili, ai tempi del governo Craxi l'Italia STAMPAVA moneta creando voragini nei conti pubbilici fuori di testa.
I tedeschi venivano in vacanza in Italia e si chiedevano come potessimo vivere in quelle condizioni economiche, sperperando denaro ovunque
Hanno magnato come matti....e tutti in sciambola:D
Personaggio
19-12-2016, 11:49
Non possiamo rimpiangere gli anni 70-80. Avevamo politiche monetarie insostenibili, ai tempi del governo Craxi l'Italia STAMPAVA moneta creando voragini nei conti pubbilici fuori di testa. I tedeschi venivano in vacanza in Italia e si chiedevano come potessimo vivere in quelle condizioni economiche, sperperando denaro ovunque. La risposta era semplice, vivevamo al di sopra delle nostre possibilità. Il prezzo lo stiamo pagando ora, in economia i conti alla lunga devono tornare
Ti sbagli, se oggi ne paghiamo le conseguenze è proprio perché aderimmo allo SME e poi all'euro. I Debiti avevano tassi di interesse inferiori all'inflazione, quindi in realtà ogni volta che aumentavamo il debito ci guadagnavamo, inoltre i creditori eravamo noi italiani stessi. Esportavamo tanto e ogni tot anni svalutavamo la lira per restare competitivi, senza mai svalutare i salari. Era un sistema che funzionava, e probabilmente solo l'Italia lo poteva fare grazie alle incredibili capacità di risparmio di noi Italiani e della costante volontà di investire nel nostro stesso debito. Avevamo un alto debito pubblico, ma sommando debito pubblico e privato eravamo i primi al mondo (e tutt'ora non siamo messi male). E' dai primi degli anni 70 che l'europa provava a farci entrare nello SME, i nostri governanti si erano sempre rifiutati, sapveano benissimo che all'Italia assolutamente non conveniva. Aderimmo alla sua nascita nel 1972 per poi uscirne subito nel 1974, per consentire di fare il "Compromesso Storico" e per svalutare la moneta., ne rientriamo nel 1980, nel 1981 C'è lo distaccamenteo della Banca D'Italia con il Ministero del Tesoro e la sua privatizazione, scelta obbligata per l'adesione allo SME, da quel preciso momento è cambiato tutto! Negli anni 80' ancora facevamo una bella vita ma in realtà gia era iniziata l'inversione di tendenza. Avevamo perso la sovranità monetaria, e gli investimenti invece che nel debito italiano si trasferirono all'estero, con l'adesione poi nel 1986 a l'Atto Unico Europeo (Schengen) con la liberazione delle persone e delle merci in europa, è iniziata la deindustrializzazione dell'Italia. Tutti i trattati economici internazionali che ha fatto l'Itali l'hanno sempre danneggiata. L'Italia per come è fatta, per il tipo di persone che vi vivono e per la capacità imprenditoriale ha che nel sangue, per l'incredibilie quantità, qualità e diversità che nell'industria enogastronomica è fatta per avere una economia isolata come la Svizzera, il Giappone o pochi altri, e basata su grandi quantità di esportazioni
IL processo non dovrebbe avvenire in un giorno. Ma in 8/12 anni
si inizia con produzioni semplici. Tessuti, plastiche,prodotti di uno o due componenti. per poi proseguire con quelli piu' complessi.
Ma senza esagerare, se un chip e' fornito da un produttore cinese o filippino, non ha senso clonarlo per rifarlo in patria a costi alti e prestazioni pessime.
Ma la ditta che produce il chip e' americana con progetto americano. dovrebbe nel tempo mettere una fabbrica, che produce una parte delle produzione,
Raghnar-The coWolf-
19-12-2016, 13:08
Bada che il sistema Italia ha funzionato, nel senso che pur con un grosso debito e con grosse inefficienze, fino al 2000/2001...
Peccato che l'agganciamento delle valute e' avvenuto nel 1997...
Riguardo al tema non e' mai stata solo una questione di costo del lavoro per le fabbriche di elettronica di consumo, sai cosa glie ne frega a Apple che fa markup del 200% di risparmiare noccioline sul personale... sempre che sia risparmio, dato che anche l'efficienza va fattorizzata!
Pero' appunto l'efficienza e la rete di distribuzione e di fornitori (e un ambiente competitivo spietato dove non ci sia rischio scioperi) e' la cosa piu' importante, oltre alle regolamentazioni ambientali completamente lassive che ti permettono di scaricare le schifezze nel retrobottega.
Personaggio
19-12-2016, 13:43
Peccato che l'agganciamento delle valute e' avvenuto nel 1997...
no, l'agganciamento è con l'adesione allo SME nel 1980 (un margine del 2% nel cambio nei confronti dell'ECU) poi nel 1992 siamo usciti dallo SME per poter svalutare la Lira che ci ha permesso di avere un mini boom che è durato 10 anni. nel 1996 abbiamo riaderito allo SME e del 1997 non c'era più neanche la forbice del 2% ma il cambio è stato fissato, allora l'ECU era 1936.27 lire e quella è stato poi il cambio con l'EURO.
AlexSwitch
19-12-2016, 13:57
Peccato che l'agganciamento delle valute e' avvenuto nel 1997...
Riguardo al tema non e' mai stata solo una questione di costo del lavoro per le fabbriche di elettronica di consumo, sai cosa glie ne frega a Apple che fa markup del 200% di risparmiare noccioline sul personale... sempre che sia risparmio, dato che anche l'efficienza va fattorizzata!
Pero' appunto l'efficienza e la rete di distribuzione e di fornitori (e un ambiente competitivo spietato dove non ci sia rischio scioperi) e' la cosa piu' importante, oltre alle regolamentazioni ambientali completamente lassive che ti permettono di scaricare le schifezze nel retrobottega.
Vero nel 1997 la Lira venne agganciata all'Ecu ed ha mantenuto un tasso fisso fino all'entrata in vigore dell'Euro ( 1999 ), ma si poteva ancora avere una larga flessibilità di bilancio e di politiche di finanziamento del debito. I tassi già nel 1998 scesero al 7% circa ( BTP decennale ), lasciando margini a politiche espansive se ce ne fosse stato bisogno. E dal 2001, ad Euro introdotto, che il famoso 3% del deficit di bilancio è cominciato ad essere un parametro inderogabile e stringente condizionando le politiche economiche italiane.
C'è da dire che comunque abbiamo perso tempo, troppo forse, per introdurre delle riforme strutturali che l'entrata nell'Euro ci imponeva, onde evitare di ritrovarci nelle condizioni odierne ( sul bilancio 2017 pendono ben 17 Miliardi di Euro di clausole di salvaguardia ) in cui abbiamo le mani legate per abbozzare qualsiasi politica espansiva di media durata.
Poi sull'Euro, in generale e come moneta, ci sarebbero altri fattori non positivi da valutare, ma si andrebbe ulteriormente OT.
LorenzAgassi
19-12-2016, 14:06
Poi sull'Euro, in generale e come moneta, ci sarebbero altri fattori non positivi da valutare, ma si andrebbe ulteriormente OT.
Chiediti anche perchè il cambio €/lira lo hanno messo a ben 1936,27 Lire per vedersi poi il potere d'acquisto dell'€ perdere più del 50% nell'arco di 8 -10 anni post adozione ....ovvero se avevi 200 milioni risparmiati in Banca poi convertiti in circa 100.000€ ( per arrotondare e fare cifra tonda) nel 2002, ora hanno potere d'acqusito come nemmeno 100 milioni di lire ovvero senza far niente, ipotizzando che i soldi sono sempre li in Banca, hai perso più del 50% di potere d'acquisto pur con un tasso d'inflazione medio annuo del solo +1,5% ( fino a qualche anno fa quando l'inflazione saliva quindi con un +15% circa in 10 anni quindi il potere d'acquisto dell'€ doveva scendere solo di un circa -10% e non oltre -50%) ed i tuoi € oggi invece non valgono quasi più niente quando li spendi ..quindi ce ne vogliono sempre di più ..come in un pozzo.
dado1979
19-12-2016, 15:17
Ti sbagli, se oggi ne paghiamo le conseguenze è proprio perché aderimmo allo SME e poi all'euro. I Debiti avevano tassi di interesse inferiori all'inflazione, quindi in realtà ogni volta che aumentavamo il debito ci guadagnavamo, inoltre i creditori eravamo noi italiani stessi. Esportavamo tanto e ogni tot anni svalutavamo la lira per restare competitivi, senza mai svalutare i salari. Era un sistema che funzionava, e probabilmente solo l'Italia lo poteva fare grazie alle incredibili capacità di risparmio di noi Italiani e della costante volontà di investire nel nostro stesso debito. Avevamo un alto debito pubblico, ma sommando debito pubblico e privato eravamo i primi al mondo (e tutt'ora non siamo messi male). E' dai primi degli anni 70 che l'europa provava a farci entrare nello SME, i nostri governanti si erano sempre rifiutati, sapveano benissimo che all'Italia assolutamente non conveniva. Aderimmo alla sua nascita nel 1972 per poi uscirne subito nel 1974, per consentire di fare il "Compromesso Storico" e per svalutare la moneta., ne rientriamo nel 1980, nel 1981 C'è lo distaccamenteo della Banca D'Italia con il Ministero del Tesoro e la sua privatizazione, scelta obbligata per l'adesione allo SME, da quel preciso momento è cambiato tutto! Negli anni 80' ancora facevamo una bella vita ma in realtà gia era iniziata l'inversione di tendenza. Avevamo perso la sovranità monetaria, e gli investimenti invece che nel debito italiano si trasferirono all'estero, con l'adesione poi nel 1986 a l'Atto Unico Europeo (Schengen) con la liberazione delle persone e delle merci in europa, è iniziata la deindustrializzazione dell'Italia. Tutti i trattati economici internazionali che ha fatto l'Itali l'hanno sempre danneggiata. L'Italia per come è fatta, per il tipo di persone che vi vivono e per la capacità imprenditoriale ha che nel sangue, per l'incredibilie quantità, qualità e diversità che nell'industria enogastronomica è fatta per avere una economia isolata come la Svizzera, il Giappone o pochi altri, e basata su grandi quantità di esportazioni
Sostieni questo come un qualcosa di positivo e cmq sostenibile nel lungo tempo... così non è.
Quella politica sbagliata e egoista (e ho il terrore pensando che alcuni vorrebbero ritornarci) la stiamo pagando noi in questo momento.
La realtà è che sapevamo risparmiare avendo poco... ora abbiamo molto di più e abbiamo disimparato a risparmiare.
Raghnar-The coWolf-
19-12-2016, 15:45
Chiediti anche perchè il cambio €/lira lo hanno messo a ben 1936,27 Lire per vedersi poi il potere d'acquisto dell'€ perdere più del 50% nell'arco di 8 -10 anni post adozione ....ovvero se avevi 200 milioni risparmiati in Banca poi convertiti in circa 100.000€ ( per arrotondare e fare cifra tonda) nel 2002, ora hanno potere d'acqusito come nemmeno 100 milioni di lire ovvero senza far niente, ipotizzando che i soldi sono sempre li in Banca, hai perso più del 50% di potere d'acquisto pur con un tasso d'inflazione medio annuo del solo +1,5% ( fino a qualche anno fa quando l'inflazione saliva quindi con un +15% circa in 10 anni quindi il potere d'acquisto dell'€ doveva scendere solo di un circa -10% e non oltre -50%) ed i tuoi € oggi invece non valgono quasi più niente quando li spendi ..quindi ce ne vogliono sempre di più ..come in un pozzo.
http://www.butac.it/costo-della-vita-ieri-oggi/
LorenzAgassi
19-12-2016, 16:03
http://www.butac.it/costo-della-vita-ieri-oggi/
In internet ne girano tante di bufale... anche quelle che dicono che le bufale sono sempre quelle degli altri.
Quindi 2 calcoli della serva: media inflazione annua dal 2002 al 2102: +1,5% anno
10 anni = +15%
Euro che dovrebbe aver perso circa un 10% di potere d'acquisto.
Però quando spendo 1€ mi risulta che paragonato alle lire non abbia più nemmeno il potere d'acquisto di 1000 lire ..facciamo anche 900 lire.... partendo dalla conversione di 1936,27 lire, quindi una svalutazione di oltre il 50%
Se come cambio iniziale avessero messo 1€ = 1000 lire, adesso l'€ avrebbe avuto ancora meno potere d'acquisto usando un metro di paragone come questo ovvero il cambio fregatura applicato inizialmente.
Solo un esempio stupidissimo: 1 pacchetto di sigarette a 5,5€ overo quasi 11 mila lire ( applicando il cambio che conosciamo) è una cosa che dire fa venire i brividi è ancora dire poco ..più tutto il resto anche sugli alimentari come frutta e verdura a 8-10€ al kg ..pesce a 25€ al kg + altre N centinaia di follie del genere ..bollette Luce e Gas comprese con prezzi da urlo e molta gente quasi al lastrico metaforico per pagarle etc etc etc
PS: tutti gli esempi di cui sopra (di cui ne mancano N decine di altri) con una media di circa 1200-1300€ al mese di salario per circa l'85% della popolazione lavorativa Italiana ...non 2000€ al mese minimo.
Raghnar-The coWolf-
19-12-2016, 16:24
In internet ne girano tante di bufale... anche quelle che dicono che le bufale sono sempre quelle degli altri.
Quindi 2 calcoli della serva: media inflazione annua dal 2002 al 2102: +1,5% anno
E chi l'ha detto? Considera che l'incremento dello stipendio del Contratto Nazionale del Lavoro e' stato di quasi il doppio in questi 12 anni. Questo e' un fatto, che l'85% della popolazione lavorativa a 1200euro al mese prendeva 1 milione e 400 mila lire, non 2 milioni e 4... mica una bufala!
A quel punto sarebbe sbalorditivo se a un raddoppio degli stipendi il costo dei prodotti rimanesse invariato!
10 anni = +15%
1.015^10 = 16%
Il resto e' ancor piu' delirante.
Ma fatico a vedere cosa cavolo c'entri con Apple e i suoi luoghi di produzione, puoi illuminarmi?
LorenzAgassi
19-12-2016, 16:28
E chi l'ha detto? Considera che l'incremento dello stipendio del Contratto Nazionale del Lavoro e' stato di quasi il doppio in questi 12 anni. Questo e' un fatto, mica una bufala!
Sarebbe sbalorditivo se a un raddoppio degli stipendi il costo dei prodotti rimanesse invariato!
L'inflazione e' anche data da altre cose invece.
1.015^10 = 16%
Il resto e' ancor piu' delirante.
Deliriamo assieme allora.
Dunque tu vedi la maggior parte del lavoratori intaliani se non meglio anche la totalità con salario a circa 2000€ minimo al mese per sopperire/sopravvivere all'aumento esponenziale dei prezzi solo a causa dell'ipertassazione (altrimenti non guadagnarebbe una fava nessuno dopo aver decurtato le tasse da pagare...a meno che non facciano tutti nero a iosa)
Domanda: posso sapere dove vivi?
LorenzAgassi
19-12-2016, 16:41
Ragionare con l'inflazione lascia il tempo che trova perche bisogna vedere cosa mettono nel paniere.
I calcoli vanno fatti nella realta', ovvero a parita' di tenore di vita quanti soldi ti restano in tasca in fondo al mese.
Se ascolti qualcuno qua, tanti
Basta guadagnare minimo 5000€ al mese, non colmare troppi sfizi costosi e non aver troppi lussi da mantenere altrimenti non bastano nemmeno 10000€ di salario mensile per accumular 4 spicci in risparmi e garantire un minimo di futuro decente ai figli oltre a mantenerli e con una casa anche preferibilmente da comprare:D
AlexSwitch
19-12-2016, 18:36
Ragionare con l'inflazione lascia il tempo che trova perche bisogna vedere cosa mettono nel paniere.
I calcoli vanno fatti nella realta', ovvero a parita' di tenore di vita quanti soldi ti restano in tasca in fondo al mese.
Appunto... quotone galattico!!!
E purtroppo il tenore di vita è sceso... Ripeto, come da altro mio post, oggi abbiamo quasi il 25% della popolazione a rischio povertà/esclusione sociale... Ovvero 1 italiano su 4 non può permettersi più determinate spese o servizi che solamente 10 anni fa era in grado di soddisfare! E tutto ciò grazie alla deflazione indotta dall'Euro e dalla sua sostenibilità!! E il problema è che il boccino ora è in mano a Bruxelles che non vuole assolutamente politiche espansionistiche, assecondando quelle di rigore di bilancio.
E non mi venite a parlare di debito pubblico perchè solamente gli USA hanno un debito che pari o superiore all'aggregato di quelli europei ma, al contrario di Bruxelles, loro riescono ad onorare e finanziare mantenendo o aumentando la liquidità nel sistema economico... Ovvero fanno girare il denaro con politiche espansive e di copertura del consumo!
E, per tornare in topic, in questa chiave bisogna leggere il piano Trump per riportare determinate produzioni in patria... Ovvero si finanzia un piano che porterà nuovi investimenti diretti ed avrà effetti espansivi sui redditi. Non a caso Mr. cotonato è odiato dai grossi finanzieri come Soros che hanno campato di rendita e prosperato tramite la speculazione sui titoli e le valute.
Appunto... quotone galattico!!!
E purtroppo il tenore di vita è sceso... Ripeto, come da altro mio post, oggi abbiamo quasi il 25% della popolazione a rischio povertà/esclusione sociale... Ovvero 1 italiano su 4 non può permettersi più determinate spese o servizi che solamente 10 anni fa era in grado di soddisfare! E tutto ciò grazie alla deflazione indotta dall'Euro e dalla sua sostenibilità!! E il problema è che il boccino ora è in mano a Bruxelles che non vuole assolutamente politiche espansionistiche, assecondando quelle di rigore di bilancio.
E non mi venite a parlare di debito pubblico perchè solamente gli USA hanno un debito che pari o superiore all'aggregato di quelli europei ma, al contrario di Bruxelles, loro riescono ad onorare e finanziare mantenendo o aumentando la liquidità nel sistema economico... Ovvero fanno girare il denaro con politiche espansive e di copertura del consumo!
E, per tornare in topic, in questa chiave bisogna leggere il piano Trump per riportare determinate produzioni in patria... Ovvero si finanzia un piano che porterà nuovi investimenti diretti ed avrà effetti espansivi sui redditi. Non a caso Mr. cotonato è odiato dai grossi finanzieri come Soros che hanno campato di rendita e prosperato tramite la speculazione sui titoli e le valute.
quotone
Personaggio
20-12-2016, 02:19
quotone
Aggiungerei il Giappone con più del 200% debito pubblico, o la Svizzara che neanche un anno fa ha tolto l'ancora tra Franco ed Euro.
Raghnar-The coWolf-
20-12-2016, 12:09
E tutto ciò grazie alla deflazione indotta dall'Euro e dalla sua sostenibilità!!
A me sembra che in tutti i paesi dell'Eurozona sia solo ed esclusivamente l'Italia ad essere complessivamente deflazionata.
Comunque non certo facendoci rimettere la "classe media" di quelli col famoso contratto nazionale che hanno di certo visto il loro potere d'acquisto espandersi a dismisura, numeri alla mano.
Il problema e' che c'e' sempre meno gente coperta dal CNL, ma non direi che la colpa e' di Bruxelles, quanto piuttosto del fatto che l'industria Italiana non si e' innovata per niente.
In questo hai voglia la politica a volersi tenere stretta la bassa manifattura, com'e' stato per l'Italia...
L'unico traino lavorativo sono servizi sofisticati, lavori di design e produzione ad alta tecnologia, tutti lavori che l'Italia ha abdicato per le PMI e il tradizionalismo economico andavano difese con le unghie e con i denti.
Quando cercavo lavoro nel 2010 della dozzina di colloqui che ho fatto SOLO la ST mi ha detto che considerava il PhD un valore (mediocre) riconoscendo il 50% del tempo di dottorato come anzianita' ma senza prevedere posizioni specifiche per ricercatori.
Dove vuole andare nel terzo millenio un paese che non si posiziona, nonostante abbia il capitale umano, al centro della ricerca e sviluppo?
In Germania, in Olanda, in Svizzera, in USA, il titolo di Doctor e' riconosciuto ed apprezzato, esistono posizioni specifiche, ci sono diversi annunci di lavoro molto ben pagati in cui e' requisito necessario...etc...
Si esternalizzano sempre le cause, si cerca sempre di individuare cause estranee ed il piu' possibile avulse per deresponsabilizzarci.
Ma in realta' gli americani con il loro spingere la manifattura lontano stanno parecchio bene, e se alcune fasce della loro popolazione stanno molto male e' solo per la loro scelta di distribuzione della ricchezza.
Se avessero adottato politiche di protezionismo manifatturiero non avrebbero avuto il capitale umano per spingere rivoluzioni informatiche di tale portata, molti fra gli ingegneri di Zuckenberg in questo momento starebbero coltivando il sogno americano di una villetta nel midwest come impiegati per la GM, in un paese in costante declino... Se la Apple avesse dovuto mantere la produzione degli iPhone in patria fin dal principio, molti dei suoi designer e ricercatori a quest'ora sarebbero a dirigere catene di montaggio, e non riuscirebbero a mantere questo livello di sviluppo.
Un po' come succede nel Veneto e la gente col dottorato in ST... non si puo' avere la botte piena e la moglie ubriaca...
La moneta e l'economia rappresentano dei beni che vengono prodotti, non viceversa. Credere che si possa cambiare un paese semplicemente cambiando politica monetaria e' come cercare di camminare a testa in giu'...
LorenzAgassi
20-12-2016, 12:22
A me sembra che in tutti i paesi dell'Eurozona sia solo ed esclusivamente l'Italia ad essere complessivamente deflazionata.
Pensa se cominciassero ad inflazionarla come tanto vorrebbero con gli stipendi attuali che se non ho capito bene per te sarebbero quasi tutti a minimo 2000€ al mese ( o forse nel tuo giro/settore lo sono ...volendo anche di 5000€ al mese .. ) quando invece la realtà non è questa sulla massa che costituisce il popolo Italiano ...solo perchè a me non pare che siano tutti: architetti, notai, avvocati di calibro, ingegneri, desiner, lavoratori nel settore del lusso turistico, dentisti, conduttori Tv e attori, registi, cantanti di fama, politici, primari e non primari chirurghi, banchieri, chirurghi plastici, Magistrati o grandi Industriali anche nel settore alimentare dove guadagnerebbero tutto loro e sarebbero tutti in sciambola 365gg all'anno ( escludendo gli ereditieri di patrimoni di famiglia alla Gianluca Vacchi etc ..e che in questi casi non contano)
Comunque non certo facendoci rimettere la "classe media" di quelli col famoso contratto nazionale che hanno di certo visto il loro potere d'acquisto espandersi a dismisura, numeri alla mano.
..
Fai gentilmente esempi con 4 numeri sull'intera popolazione Italiana
Raghnar-The coWolf-
20-12-2016, 13:39
Fai gentilmente esempi con 4 numeri sull'intera popolazione Italiana
L'articolo che ho portato fa dozzine di esempi.
Lo stipendio di un operaio e' passato da 1 milione e 400 mila lire del 2000 a mille e duecento euro. Quasi raddoppiato, in 10 anni.
E' tantissimo!
Questo e' il contratto nazionale, e' insindacabile e inequivocabile. CHIUNQUE lavori a tempo indeterminato e' inquadrato in quei termini, ed era inquadrato in passato nei medesimi termini.
Al contrario, il prezzo dei beni, e' aumentato ma non e' per niente raddoppiato, depliant alla mano. Solo alcune cose sono raddoppiate, ma altre, cibo in primis, affatto: guarda quella foto del mercato grossista di Montecatini (non PEC Milano), con le banane, le zucchine e i porri a 3000 lire al kg all'ingrosso nel 1985!
Non serve essere un primario e guadagnare 5 mila euro!
Confronta un Operaio con il minimo CNL a 1400 euro e puo' comprare 1400 kg di banane in un mese. Nel 1985 un operaio con il minimo CNL poteva comprare si e no 200kg di banane... Sono 7 volte le banane!
Il problema, ed il motivo per cui il PIL e' stagnante, e' che tutti erano inquadrati a tempo indeterminato, mentre ora pochi. Che mentre le aziende per convincerti a muoverti a Milano dovevano offrirti dei bei bonus nel 1985, oggi devi per forza stare a Milano, e pagarne gli affitti, per trovare qualcosa.
Ma questo e' un problema italiano, ed e' un problema industriale e relativo all'industria Italiana che si e' posta con scarsa lungimiranza in competizione coi cinesi. E' un problema di scarsita' di lavoro, non di potere d'acquisto una volta che il lavoro ce l'hai!
Vogliamo svalutare per rimanere competitivi contro i cinesi sulla manifattura non specializzata? In bocca al lupo veramente, bella vita che si prospetta... Considerando inoltre che, a differenza dei cinesi, energia e materie prime le dobbiamo importare poi...
aggiungiamoci le risorse energetiche (e non solo quelle), la cui importazione costerebbe qualche multiplo rispetto ad ora
iperbole neh
LorenzAgassi
20-12-2016, 13:59
L'articolo che ho portato fa dozzine di esempi.
Lo stipendio di un operaio e' passato da 1 milione e 400 mila lire del 2000 a mille e duecento euro. Quasi raddoppiato, in 10 anni.
Ok hai ragione però a me sembra che dimentichi (poi magari sbaglio) che l'€ ha anche perso più del 50% di potere d'acquisto rispetto a quando si comprava usando le lire italiane.
Se non avessero portato anche i salari medi a circa 1200-1300 € al mese che sulla carta sembrerebbero 2.600.000 lire al mese (e che invece equivalgono a nemmeno 1.200.000 lire) ma li avessero lasciati a circa 700€ al mese ( i vecchi 1.400.000 lire) ma fai anche 800€ al mese, adesso stavano quasi tutti sotto ai ponti da dopo il 15 di ogni mese o a chiedere aiuti economci ai famigliari per non indebitarsi tutti anche con gli strozzini etc etc etc.
Al contrario, il prezzo dei beni, e' aumentato ma non e' per niente raddoppiato, depliant alla mano. Solo alcune cose sono raddoppiate, ma altre, cibo in primis, affatto: guarda quella foto del mercato grossista di Montecatini (non PEC Milano), con le banane, le zucchine e i porri a 3000 lire al kg all'ingrosso nel 1985!
Il fatto è che per trovare frutta e verdura a circa 1-1,5€ al kg e non dai 3 agli 8€ al Kg del fruttivendolo (ricordo che 1kg sono 4 miserabili mele ad esempio etc etc ) cosi' come il pesce a 10€ al kg e non dai 20€ al kg in sù .. la carne a circa 10€ al kg e non dai 20 ai 30€ al kg, i biscotti a 3€ al kg e non dai 7€ al Kg in sù ( come se fossero pasticcini:D ) prosciutti a 1€ all'etto e non dai 2€ all'etto in su ( con 1 etto mangi 4 bocconi ed hai finito con più fame di prima:D ) la gente deve sbattersi e finire nei grandi centri/dispacci o ai Discount che non coprono efficientemente tutto il territorio nazionale mentre il territorio è ben coperto solo da Esselunghe varie, Carrefour Market o Express, Pam etc che senza sconti hanno prezzi quasi folli..anche per prodotti per l'giene della casa e di quella personale.
Non a caso se non emettono il volantino sconti ogni 10 giorni anche stampato su tanto di giornale, all'infuori della nicchia di molto benestanti che compra di tutto pagando scontrini anche da 300€ ogni 5 giorni solo per fare la spesa ( circa 1800€ al mese solo per la spesa di casa ..tutto il resto dei soldi per campare a parte), per il resto gli rimane tutto sul groppone.
Questo si verifica perchè ci sono validi motivi alla base e deducibili al volo facendo 2+2.
Raghnar-The coWolf-
20-12-2016, 15:01
Cioe' tu per trovare le banane a 1 euro al kg devi fare i km che se no all'esselunga le trovi a 8 euro al kg? :sofico:
Io vado sempre nella GDO, mica alla Metro e neppure alla Lidl, e pago sempre 1-2 euro al kg la frutta e la verdura.
Di conseguenza con lo stipendio minimo posso permettermi una tonnellata di frutta e verdura, mentre mio padre nella GDO 30 anni fa col suo stipendio minimo si poteva comprare solo 200kg di frutta e verdura. Idem carne e pesce, posso comprarne mooolto di piu' con lo stipendio minimo di oggi, che con lo stipendio minimo di ieri. Senza dover andarmeli a cercare, anche se magari senza andare al gioielliere sottocasa che si e' riconfigurato per quella clientela di lusso che tanto ti piace prendere in giro.
Chi prende la minima, che sono le persone a cui tieni tanto tu, sta molto meglio oggi di ieri, di sicuro. Specialmente con la casa di proprieta'. E puo' permettersi di lamentarsi del potere d'acquisto sfoggiando un iPhone nuovo, che nel 2000 gli sarebbe costato esattamente 1 mese e mezzo di stipendio.
La vera differenza la fa che per avere uno stipendio CNL minimo un giovane d'oggi deve stare a Milano e combattere con la laurea in mano e qualche stage, nel 1985 ce l'aveva quasi garantito a 18 anni e ora dei 25 dato che era sveglio ce l'aveva da superintendente quasi quintuplicato... Oggi sarebbe impossibile in Italia per un 25enne senza laurea guadagnare 10 mila euro senza essere un ladro, in un epoca di grande espansione invece era relativamente frequente.
Ma di nuovo e' un problema industriale, mica di moneta. Nel 1985 la manifattura Italiana andava alla grande, la radiotelevisione privata Italiana (dove lavorava lui) era in piena nascita e sviluppo, c'erano figli per cui produrre, c'era un mercato informatico di consumatori da creare, etc...
Se anziche' perdere tempo a parlare di come l'euro ci abbia fottuti, o chiedere che si riporti indietro la grande manifattura di rubinetti e lavandini, magari ci si concentra a sviluppare il biotech e le intelligenze artificiali e automative (e le intelligenze e il sistema educativo in Italia non mancano di certo per farlo. Dato che attualmente il centro della ricerca in AI e' l'Inghilterra, dove vi garantisco si coltiva la peggio ignoranza a livello globale, e lo e' quasi esclusivamente per merito degli immigrati), magari possiamo rivedere un altro boom simile.
La moneta e' un problema se non da spazio per compiere manovra di questo tipo, ma lo spazio per le finanziarie miliardarie in Italia c'e' sempre stato, e in ricerca si e' sempre tagliato e in sviluppo si e' sempre investito poco e male. Andando con un piano preciso e' possibile che l'Europa sia una grandissima risorsa, anche finanziaria, ma finche' si balbetta cosa si spera facciano se non pretendere rigore?
Fin'ora tutte le risorse sono sempre andate a tenere in dialisi la terribile macchina delle PMI, a garantire i privilegi sindacali a quei (oramai pochi) che sono riusciti ad averli questi CNL... E allora rimanete in Italia a giocare coi rubinetti provando a competere coi cinesi (ma i Cinesi fra non molto la smetteranno di fare i rubinetti, e gli Italiani saranno ancora li' a credere che sia il business del futuro e a domandarsi cosa impedisce alla nazione di gran lavoratori di spiccare il volo e prendere la guida economica d'europa) e credendo che sia l'Euro il problema...
Lo stesso identico discorso vale per gli USA e la Apple. Trump ora, se davvero vuole e se davvero c'e' la possibilita' tecnologica e sindacale (cosa di cui non sono convinto), puo' riportare parte della manifattura come contentino lussuoso agli elettori. Contentino che puo' permettersi dato che ha un mercato florido che pero' non e' sostenuto dalla manifattura, ma da internet.
Florido mercato che si e' creato proprio perche' con lungimiranza non si e' protetto cio' che non si doveva proteggere, cioe' un mercato di lavoro a basso contenuto innovativo e quindi a bassa forza trainante e facilmente espropriabile con grandi vantaggi per tutti.
LorenzAgassi
20-12-2016, 16:24
Cioe' tu per trovare le banane a 1 euro al kg devi fare i km che se no all'esselunga le trovi a 8 euro al kg? :sofico:
Io vado sempre nella GDO, mica alla Metro e neppure alla Lidl, e pago sempre 1-2 euro al kg la frutta e la verdura.
Di conseguenza con lo stipendio minimo posso permettermi una tonnellata di frutta e verdura, mentre mio padre nella GDO 30 anni fa col suo stipendio minimo si poteva comprare solo 200kg di frutta e verdura. Idem carne e pesce, posso comprarne mooolto di piu' con lo stipendio minimo di oggi, che con lo stipendio minimo di ieri. Senza dover andarmeli a cercare, anche se magari senza andare al gioielliere sottocasa che si e' riconfigurato per quella clientela di lusso che tanto ti piace prendere in giro.
Quoto solo questa parte perchè sul resto di quello che hai scritto sono anche d'accordo.
Quindi chiedo: non mi dirai che mangi solo quintali di banane e cetrioli presi all'Esselunga?
I volantini sconto (spesso finti sconti anche con finti sotto costo:D:D ) che oramai sono una prassi nei supermercati tradizionali, secondo tua logica perchè vengono fatti oramai in modalità non stop da anni?
Hai mai provato ad esempio a fare una spesa completa (compresa igiene personale e della casa + bucato) comprando di tutto e senza sconti (e non solo banane o pesce come il pangasio o solo uova per assumere proteine ad alto valore biologico a sconto rispetto alle altre proteine:D ) e vedere quanto lasci giù alla cassa ogni 5 giorni facendo finta che tu guadagnassi 1300€ al mese e considerando che poi devi anche campare e pagarti tutto il resto come uscire, far vacanze ogni tanto, comprar vestiti, andare al cinema o a ballare o fuori a cena ( e non solo pizza tutto l'anno:D ), fare qualche week-end all'anno in giro, pagar fior di bollette tutte triplicate, computer, SmartPhone, Tv FHD, abbonamenti a tutto ....insomma vivere ..ma soprattutto specificando: senza aver ereditato nessuna casa:D quindi avendo anche da pagare mutuo e/o affitto + spese di condomio, riscaldamento etc?:D
Raghnar-The coWolf-
20-12-2016, 16:36
Quoto solo questa parte perchè sul il resto di quello che hai scritto sono anche d'accordo.
Quindi chiedo: non mi dirai che mangi solo quintali di banane e cetrioli presi all'Esselunga?
I volantini sconto (spesso finti sconti anche con finti sotto costo:D:D ) che oramai sono una prassi nei supermercati tradizionali, secondo tua logica perchè vengono fatti oramai in modalità non stop da anni?
Perche' sono uno delle modalita' di attirare clienti e di fornire ai clienti prezzi convenienti.
Perche' dovrei provare a fare una spesa che non mi posso permettere? Neanche nel 1985 un'operaio con la minima poteva far la spesa di filetto mignon di chianina dal macellaio senza guardare all'etichetta del prezzo.
Al contrario non solo non poteva scegliere la varieta' di cibo che voleva, ma neppure la quantita'! Non solo le offerte erano meno frequenti, ma anche il prezzo pieno portava via una frazione di stipendio molto piu' alta!
1985, di nuovo, sono 600 mila lire e sono 10 mila lire al kg la carne (mista) http://cronologia.leonardo.it/stipendi.htm
2016 sono 1400 euro e sono 15 euro la carne (anche se non si sta parlando di manzo, ma di tagli misti).
Sono di nuovo 60kg vs 100 kg al mese!
Vuoi comprare tanto quanto l'operaio di 30 anni fa? Non hai che da comprare solo tagli da 24 euro al kg, di certo non compri la robaccia a quel prezzo, ne' fai la vita di quello che deve guardare le offerte!
Ergo hai un tenore di vita mooolto piu' alto rispetto all'operaio di 30 anni fa!
A cui poi vuoi aggiungerti tutte le spese extra e i weekendini, computer, FHD, abbonamenti...etc... Che comunque puoi tranquillamente permetterti! Una volta che hai questa benedetta minima. Al contrario nel 1985 la minima era veramente una minima, e non ci vivevi di certo bene! O quantomeno dovevi stare molto attento ad alcune cose, come la spesa giornaliera (quando mia nonna mi diceva che per comprare casa stringeva la cinghia, stringeva letteralmente la cinghia e saltava i pasti! Oggi non farebbe alcuna differenza comprare una scatola di uova o perfino del maiale in piu' o in meno), che oggi dai per scontate e completamente scordarti altre, come l'elettronica di consumo tedesca ed americana che era riservata alla classe dirigente.
Mentre magari potevi dare per scontate alcune cose, come sanita' ed asilo che oggi vengono piu' difficili, ma proprio per la situazione dei conti pubblici italiani, non certo per colpa della valuta, che al contrario ha alzato di molto il tenore di vita di quegli operai con la minima.
E' esattamente questo il punto! Credi che il prezzo si sia alzato, in realta' sono solo le tue aspettative ad essersi alzate, E DI MOLTO!
LorenzAgassi
20-12-2016, 16:51
Perche' sono uno delle modalita' di attirare clienti e di fornire ai clienti prezzi convenienti.
Te lo dico io perchè ...e non perchè si pretende di mangiar chianine fiorentine da 40€ al kg 3 volte a settimana o solo salmone sevaggio da 100€ al Kg o caviale Elite Beluga o bere solo Franciacorta a pranzo e cena 365gg all'anno etc: perchè se non fanno cosi' con fior di sconti ( dove stanno guadagnandoci ancora lo stesso) un buon 70% di popolo scappa anche sbattendosi nei Discount o cerca di comprare direttamente dal contadino/allevatore produttore etc etc ...e poi tantissime cose nei classici supermercati rimangono sul groppone ( considerando gli alimentari hanno anche una scadenza)
Il boom dei Discount in questi ultimi 4 anni la dice anche lunga...perchè hai poi "omesso" non quotando la seconda parte del mio post sopra ....e ti garantisco che con soli 1300€ al mese che sembrebbero al cambio ben 2.600.000 lire ma ne valgono meno della metà , non arrivi a fine mese se nn hai ereditato almeno una casa per permetterti di non pagare affitto o mutuo considerando poi che non risparmieresti e metteresti "sotto al cuscino" un solo centesimo di € da usare in caso di necessità/evenienza ovvero vivrebbero tutti alla giornata ....dove se solo capitasse ad esempio di dover andare dal dentista dove partono anche le migliaia di €, inizierebbero tutti anche ad indebitarsi fino al collo.
Per quanto riguarda il risparmio di oggi e da metter "sotto al cuscino" anche per dare un futuro più roseo ai figli da mantenere fino a minimo 25 anni, meglio non proseguo perchè altrimenti e volendo ci sarebbero da scrivere anche dei libri.
Raghnar-The coWolf-
20-12-2016, 17:21
e ti garantisco che con soli 1300€ al mese che sembrebbero al cambio ben 2.600.000 lire ma ne valgono meno della metà
Abbiamo dimostrato che con 1300 euro al mese un operaio con la minima di oggi ci compra il triplo delle bistecche ed il settuplo delle banane di un operaio di 30 anni fa e rispetto a 15 anni fa possiamo fare paragoni del tutto analoghi. L'ultimo CNL in Lire del 2000 era 1 milione e 400, instat riferisce il prezzo della carne a 25 mila lire al kg nel 2000, quindi sono 56 kg di carne (meno del 1985) vs 100.
Quindi di che cavolo stai parlando con quel tuo "valgono meno della meta'"?
Li vuoi riconoscere questi dati oggettivi o vuoi continuare a parlare per slogan?
Se poi ti aspetti con lo stipendio minimo di comprarti il trilocale in centro, pagarti l'apparecchio ultramoderno dal dentista, pagare l'universita' privata ai figli fino ai 26 anni (perche' un po' fuori corso devi lasciarli andare poveri figlioli) non ce la facevi ne' prima ne' ora senza mai rinunciare alla bistecca fiorentina, allora dimmi che senso ha la denominazione stipendio minimo e le classi sociali.
A questo stile di vita, comunque, sei oggettivamente (l'abbiamo sviscerato in lungo e in largo) molto piu' vicino ora, che 30 o perfino 15 anni fa con la minima, ma non e' necessariamente un buon segno...
Stai semplicemente partendo per la tangente con un mito che con lo stipendio minimo si poteva fare qualunque cosa. In realta' chi aveva lo stipendio minimo era ben sfruttato. Almeno al nord e in posti non troppo periferici non ce l'avrebbe mai fatta a comprare una casa senza grossi sacrifici sotto tutti gli altri aspetti (ivi inclusa anche la spesa) o senza sfruttare residenze popolari. La gente si lasciava i buchi in bocca e i denti storti (e gli impianti c'erano, ma non tutti se li potevano permettere), o ci si teneva il dolore alla schiena senza vedere lo specialista, a volte perfino mangiava un po' meno. Cose impensabili oggi, appunto, che si vuole che chiunque possa permettersi tutto.
Il punto e' che, almeno al nord e in posti non troppo periferici, in pochi che non fossero apprendisti vivevano con la minima.
Ma questo ha anche contribuito a creare il nostro debito pubblico...
LorenzAgassi
20-12-2016, 17:30
Abbiamo dimostrato che con 1300 euro al mese un operaio con la minima di oggi ci compra il triplo delle bistecche ed il settuplo delle banane di un operaio di 30 anni fa.
Quindi di che cavolo stai parlando con quel tuo "valgono meno della meta'"?
Li vuoi riconoscere questi dati oggettivi o vuoi continuare a parlare per slogan?
Il valgono è sempre in base al metro di paragone che facevi anche tu con le lire e purtroppo non vuoi capire che oggi c'è rapporto sproporzionato tra gli stipendi medi rispetto ai costi per campare.
Forse non hai messo in conto anche tutto il resto per vivere ( non barricati in casa) tolto il bene primario di necessità ovvero alimentarsi, lavarsi, vestirsi avere energia e pagare affitto o mutuo .
Poi se vuoi dire che oggi sono tutti pieni di soldi in tasca (e non con le riserve di quelli risparmiati sotto al cuscino negli anni '80 & '90 ovvero quelli del Boom economico passati dal papi o dalla mami) tanto da poter campare alla grande anche con 1300€ al mese di media.. ben venga.
Vedo anche chi campa con 600€ al mese mangiando solo pasta e fagioli e bevendo acqua del rubinetto tutti i giorni vivendo anche in case popolari o ospite da parenti etc ...quindi niente di trascendentale.
Pier Silverio
21-12-2016, 00:11
[…]
[…] e ti garantisco che con soli 1300€ al mese che sembrebbero al cambio ben 2.600.000 lire ma ne valgono meno della metà , non arrivi a fine mese […]
Se con 1300 euro non arrivi a fine mese è meglio che rivaluti le tue priorità. Abito a Bologna (città cara) e con 1300€ vivi tranquillo. Non tranquillissimo (risparmi ne fai pochi), e non nel lusso (niente telefono nuovo ogni 2 anni, ristorante una volta al mese massimo, eventuale veicolo molto economico sia in valore, che assicurazione, che consumo).
Già con 900/1000 euro si vive (possibilmente senza veicolo, e vivendo tutto il giorno fuori casa - in modo da non spendere molto di riscaldamento).
Abbiamo dimostrato che con 1300 euro al mese un operaio con la minima di oggi ci compra il triplo delle bistecche ed il settuplo delle banane di un operaio di 30 anni fa e rispetto a 15 anni fa possiamo fare paragoni del tutto analoghi. L'ultimo CNL in Lire del 2000 era 1 milione e 400, instat riferisce il prezzo della carne a 25 mila lire al kg nel 2000, quindi sono 56 kg di carne (meno del 1985) vs 100.
senza scomodare l'istat, per esperianza ti dico che nel 1996 prendevo 1milione 800mila lire. per lo stesso lavoro oggi i ragazzi prendono 900/1000€ (''c'è la crisi...'')
a quel tempo un paio di jeans di marca (modello appena uscito) lo pagavi intorno alle 100mila: lo trovavamo esagerato ma si comprava. oggi lo stesso paio di jeans lo trovi intorno a 120/150€.
quindi 100mila lire è 1/18esimo di 1M 800k lire, 150€ è 1/6 si 900€.
posso fare altri esempi
p.s: poi l'istat inizia a piacermi sempre meno (coinvolgimenti politici?):
per l'istat, dichiarato da loro, risulti non disoccupato, quindi occupato, anche se lavori 1 ora a settimana. per lo stato sei occupato anche se in realtà lavori 52 ore l'anno. :boh:
Personaggio
21-12-2016, 00:52
L'articolo che ho portato fa dozzine di esempi.
Lo stipendio di un operaio e' passato da 1 milione e 400 mila lire del 2000 a mille e duecento euro. Quasi raddoppiato, in 10 anni.
E' raddoppiato il minimo, ma non lo stipendio.
L'operaio che aveva un minimo di 1.4mln di lire, aveva sopra anche 600'000L di superminimo e portava a casa 2mln, poi ad ogni aumento sindacale ogni 4 anni, l'aumento è stato assorbito dal superminimo, in poche parole se l'aumento era di 100€, aumentava il minimo di 100€ ma si abbassava il superminimo di altrettanti e lo stipendio restava uguale, alla fine oggi si ritrova con 1.200€ al mese quando nel 2000 con un potere d'acquisto dimezzato,.
Templare75
21-12-2016, 09:19
Per rispondere all'argomento dell'articolo, assemblare in USA credo sia possibile ma costoso, anche se, essendo un produttore, ho sbattuto contro alla realtà che la volontà non basta. Se in un paese non c'è più manodopera specializzata il lavoro non si può fare.
Produrre i componenti negli USA? E' uno scherzo si? Convincere fornitori a spostare le fabbriche negli USA o a cedere i loro segreti industriali? Ma vivono nelle fiabe?
Il problema Italia... Una volta andava tutto bene ora no... Si al bar lo sento dire spesso.
Senza fare l'esperto di economia quale non sono e ignorando il costo del lavoro, l'economia funziona quando le aziende possono essere competitive. In Italia le aziende hanno i seguenti problemi reali con cui combattere tutti i giorni:
-tassazione complessiva al 70/80%
-assenza di tutela legale. Esempio:un cliente non ti paga. Non ci puoi fare NULLA.
-le poche aziende in salute subiscono vessazioni occasionali da parte di varie agenzie governative in caccia di danaro.
-burocrazia. In Italia tutto è lento, complesso ed estremamente costoso
-oltre a quanto sopra, al meridione c'è anche il problema mafia
Questi sono i problemi dell'economia Italiana. L'euro e le regole europee non aiutano, ma in confrono al socio che non fa nulla a parte succhiare il 75% del guadagno e impedireti di lavorare l'euro è uno scherzo.
Per rimanare in topic:
1. Apple potrebbe produrre Iphone (o ipad, o imac) anche sulla Luna, ci guadagnerebbe lo stesso. Meno, certo, ma una società così non può prescindere dall'etica.
Per rimanere off-topic:
Non è un problema di banane o bistecche, è un problema mentale: io mi ricordo perfettamente che quando ero bambino io (fine anni 80, mica nel dopoguerra) si viveva con meno. La vita era, semplicemente, più semplice.
L'auto? 1 per famiglia, chi aveva la seconda era ricco (ed era una Panda o una 126). Adsl, telefonini, inesistenti. Ci si vestiva alla Standa, e l'abbigliamento era quello della stagione prima, o del fratello più grande.
C'era molta più umiltà, ci si accontentava, magari inconsciamente, di quello che si aveva, pazienza se la TV non era l'ultimo modello, il frigo faceva rumore, la Panda 3 cilindri saltellava al minimo. Non era importante.
C'era soprattutto molta più solidarietà tra la gente, tra vicini di casa, più fiducia, più ottimismo. Ci si aiutava, tra persone comuni, e questo aveva ed ha un valore economico che trascende il PIL, non è misurabile, ma a fine mese pesa, eccome, nell'economia reale.
Le aziende sono vessate? E' vero, ma molti imprenditori italiani (grandi e piccoli) si sono venduti alla prima occasione. I grandi gruppi ormai hanno la sede altrove, l'Italia ha perso tutti i treni perdibili (chimica, siderurgia, informatica, ..) rimangono le PMI che vivacchiano, ma non hanno la forza di penetrare nei mercati, diciamo che ormai cercano di sopravvivere, sfruttando ogni risorsa possibile, (jobs act, call center e fatturazione in Romania...ecc ecc)
Raghnar-The coWolf-
21-12-2016, 12:51
senza scomodare l'istat, per esperianza ti dico che nel 1996 prendevo 1milione 800mila lire. per lo stesso lavoro oggi i ragazzi prendono 900/1000€ (''c'è la crisi...'')
E' raddoppiato il minimo, ma non lo stipendio.
E' esattamente quello che dico.
E' Agassi che insiste a parlare di chi prende il minimo ieri e oggi. E chi prende il minimo sta sicuramente meglio oggi di ieri.
Il problema è che ieri chi prende il minimo se non era un giovanissimo era un eccezione in negativo, oggi chi prende il minimo se non ha un buon bagaglio di esperienza è quasi un'eccezione in positivo.
Ma questo problema è molto diverso da un problema valutario, è un problema di competitività industriale. Chi faceva il/la segretario/a di batteria con la minima, o l'operaio/a in catena con la minima ha visto soltanto moltiplicare il loro potere d'acquisto, a patto che l'industria o l'ufficio per cui lavora hanno mantenuto competitività. E questo è possibile solo se l'industria e l'ufficio non hanno subito la concorrenza di cinesi e indiani, provvedendo prodotti e servizi ad alto valore aggiunto o ad altissima efficienza, senza al contempo farsi fregare da "giochi di palazzo" all'italiana e uno schiacciante peso burocratico e legislativo.
Mosche bianche di sicuro, ma non per colpa dell'euro.
Di conseguenza chi fa l'ingegnere, il commercialista...etc.. non dovrebbe che incrementare ulteriormente al di sopra di tale stato, eppure dato che il mercato dei servizi e dei prodotti è stagnante è difficile ritagliarsi una posizione in espansione. Le mosche bianche sono poche e si finisce per vivacchiare, a stipendi decisamente inferiori rispetto al meritato.
Comunque il reddito medio a Milano è 30 mila euro all'anno neh, e la mediana è 22 mila... alla faccia dell'euro, qualcuno se li sta prendendo i guadagni. http://www.irpef.info/classifica.html (e questo è solo il bianco)
L'ha espresso molto bene Templare75:
...
Concordo in toto.
Soprattutto per quanto riguarda Apple. Non è un problema di margine, è un problema di competenze.
Inoltre ribadisco un problema di quello che avviene "behind the counter", sia dal punto di vista dei diritti dei lavoratori, sia dal punto di vista dei diritti ambientali...
LorenzAgassi
21-12-2016, 12:57
rimangono le PMI che vivacchiano, ma non hanno la forza di penetrare nei mercati, diciamo che ormai cercano di sopravvivere, sfruttando ogni risorsa possibile, (jobs act, call center e fatturazione in Romania...ecc ecc)
Ipertassazione, ecco la causa di tutto e che fa alzare anche i prezzi al pubblico su tutto cosi' come tenere bassi o avere salari bassi ( per quelli che non compensano l'ipertassazione solo grazie a lavori esclusivi dove girano ricavi pazzeschi).
Una parola, una risposta.
Personaggio
21-12-2016, 17:58
-tassazione complessiva al 70/80%
-assenza di tutela legale. Esempio:un cliente non ti paga. Non ci puoi fare NULLA.
-le poche aziende in salute subiscono vessazioni occasionali da parte di varie agenzie governative in caccia di danaro.
-burocrazia. In Italia tutto è lento, complesso ed estremamente costoso
-oltre a quanto sopra, al meridione c'è anche il problema mafia
Questi sono i problemi dell'economia Italiana. L'euro e le regole europee non aiutano, ma in confrono al socio che non fa nulla a parte succhiare il 75% del guadagno e impedireti di lavorare l'euro è uno scherzo.
Ma se mi permetti di fare una politica economica espansiva, posso poi abbassare le tasse (in particolare il costo del lavoro), diminuire le vessazioni (non mi serve strangolare qualcuno se ho liquidità). Renderebbe più facile i prestiti e quindi più difficile che un clienti non paga, investire di più come stato nel digitale diminuendo la burocrazia da una parte e e avendo prestiti più facili digitalizzare la propria impresa azzerando così la burocrazia.
La Mafia c'è quando manca lo stato, e una politica economica non espansiva non fa che allontanare sempre di più lo stato.
Raghnar-The coWolf-
22-12-2016, 01:29
Ma se mi permetti di fare una politica economica espansiva, posso poi abbassare le tasse (in particolare il costo del lavoro), diminuire le vessazioni (non mi serve strangolare qualcuno se ho liquidità). Renderebbe più facile i prestiti e quindi più difficile che un clienti non paga, investire di più come stato nel digitale diminuendo la burocrazia da una parte e e avendo prestiti più facili digitalizzare la propria impresa azzerando così la burocrazia.
La Mafia c'è quando manca lo stato, e una politica economica non espansiva non fa che allontanare sempre di più lo stato.
La politica espansiva che è stata fatta in passato è stata fatta per garantire più diritti sindacali, più pensioni, più pensioni, più cooperative rosse, gialle blu, e più clientelismo.
E pure recentemente tale e quale.
100 mila ne hanno assunti nella scuola primaria. Mica cotiche. CENTOMILA.
Ora, assumerne 70 mila e 10 mila ricercatori in università magari? Con un progetto chiaro e tondo? Per lo sviluppo a lungo termine?
Oppure assumerne 50 mila e abbassare le tasse anche, se proprio quello è il problema principale... Abbiamo più maestre per alunno di molti altri paesi (incluso UK), se l'obiettivo è abbassare le tasse (come in UK) il servizio non può essere da paese nordico evidentemente...
La digitalizzazione dello stato non costa soldi, rende soldi... sono le classiche misure a costo zero.
Il problema è proprio quello: che se digitalizzi mandi a casa della gente, e non te lo puoi permettere di rinunciare alle tue clientele.
Idem i prestiti: aumentare il credito nella speranza che questo migliore la situazione delle imprese è semplicemente wishful thinking. La situazione del liquido in Italia non è affatto disperata, le banche lo concedono abbastanza tranquillamente alle imprese, le banche vengono anche salvate dallo stato i recenti episodi testimoniano apposta per garantire questo.
Il problema di fondo è che poi le imprese fanno il cavolo che vogliono, perché non ne pagano le conseguenze giudiziariamente, o comunque gli conviene rischiare sui grandi numeri (nel mondo dei freelance se sei un figlio di *** ti conviene SEMPRE non pagare un freelance, su 10 che non paghi uno ti fa causa, gli paghi poi le spese processuali e tutto il dovuto con gli interessi, ma considerando che gli altri 9 li hai fregati ci hai guadagnato! Nel frattempo passano anni e hai maturato un vantaggio competitivo inestimabile...).
In Finlandia il recupero crediti può venirti nel conto in banca dopo pochi giorni con un ordine esecutivo, e se non trova niente scatta la dichiarazione di bancarotta automaticamente. Questo rende il fare business mooolto diverso!
Il costo della vita oggi è maggiore perché pretendiamo di più, fine.
C'è troppa gente che si lamenta del prezzo dei generi alimentari, ma poi facendo qualche rapida osservazione, si scopre che:
- uno smartphone a testa; prendiamo un prezzo medio di 250€ (molti hanno i top di gamma eh), fanno 484067.50 lire.
- i relativi abbonamenti per l'immancabile connessione dati; diciamo 10€, 19362.70 lire al mese.
- e l'ADSL a casa?
- e 2-3 macchine? (Tra l'altro, dalle mie parti i suv sono in crescita, pure nelle mani di chi si lamenta della crisi).
- e quante volte si va in pizzeria/ristorante?
- e quanti figli di famiglie "povere" vanno in giro con vestiti di marca?
Provate a vivere esattamente come i vostri padri/nonni, e poi vedrete che alla fine del mese ci arrivate e come.
I miei nonni negli anni '50 hanno comprato un vasto appezzamento di terreno, e hanno costruito una bella casetta. Il prezzo? Letteralmente pane e cipolla per un bel po', vestiti lavati la sera e rimessi la mattina. Lampade a petrolio usate in maniera parsimoniosa, ecc ecc.
Oggi si vuole pagare il mutuo, cinema/pizzeria/ristorante ogni settimane, shopping di qua, shopping di là, smartphone "potente", macchinone da sfoggiare e tutto il contorno. Beh, abbiamo scoperto che ci vogliono un sacco di soldi per permettersi tutto ciò contemporaneamente: ma dai?
Che poi in Italia ci sia una situazione politica imbarazzante è un altro discorso, e sicuramente mi piacerebbe vedere più connazionali impegnati SERIAMENTE in un dibattito decente e vogliosi di cambiare le cose. Ma non dimenticherò mai le parole di un tedesco un paio d'anni fa:"Ci sarà pure la crisi, ma sto vedendo più Audi qui che dalle mie parti".
E non abito certo a Milano, anzi...
LorenzAgassi
22-12-2016, 10:40
Il costo della vita oggi è maggiore perché pretendiamo di più, fine.
C'è troppa gente che si lamenta del prezzo dei generi alimentari, ma poi facendo qualche rapida osservazione, si scopre che:
Cmqe guarda che gli esempi che ho fatto nei post precedenti con un salario medio di 1300€ al mese non sono di certo con 2 o 3 auto da mantenere, 2 SmatPhone da 800€ cadauno, connessione in Fibra a casa da 1Gbit/sec da 45€ al mese, abbonamento a Sky da 60€ al mese o Tv 4K da 3000€ e/o mangiando caviale Beluga et similia 2 volte la settimana + ristorante da Cracco 1 volta al mese o comprando vestiti di Versace o Armani o Costume National, o comprare la collezione di Gadget Apple etc etc e da rinnovare circa ogni 2 anni etc
Non si parla affatto di cose di questo tipo per vivere. Poi per chi vuole mantenere tutta sta roba anche con salari medi di questo tipo per poi dilapidare matematicamente tutto senza aver nemmeno 1 cents in Banca quindi vivendo alla giornata e/o di prestiti, ovvero a chi piace il masochismo ...li c'è ben poco da fare se non che un "trattamento" sulla persona.
Personaggio
22-12-2016, 11:14
La politica espansiva che è stata fatta in passato è stata fatta per garantire più diritti sindacali, più pensioni, più pensioni, più cooperative rosse, gialle blu, e più clientelismo.
Il fatto che sia stata usata in maniera sbagliata non significa sia sabagliato farne uso
E pure recentemente tale e quale.
100 mila ne hanno assunti nella scuola primaria. Mica cotiche. CENTOMILA.
Ora, assumerne 70 mila e 10 mila ricercatori in università magari? Con un progetto chiaro e tondo? Per lo sviluppo a lungo termine?
Oppure assumerne 50 mila e abbassare le tasse anche, se proprio quello è il problema principale... Abbiamo più maestre per alunno di molti altri paesi (incluso UK), se l'obiettivo è abbassare le tasse (come in UK) il servizio non può essere da paese nordico evidentemente...
Quando andavo io alla scuola elementare, la classe era di 19 alunni, 5 anni dopo mio fratello stessa sezione, 14 alunni, oggi stessa scuola 25 anni dopo 40 alunni! 100'000 insegnanti sono pochi, avevo sentito che in realtà ne servirebbero il doppio.
La digitalizzazione dello stato non costa soldi, rende soldi... sono le classiche misure a costo zero.
I costi ce l'ha. Servono PC, Server, Software, gestione e manutenzione di tutti e 3. Poi col tempo costerà meno, ma nel breve e nel medio termine ci sono parecchie spese
Idem i prestiti: aumentare il credito nella speranza che questo migliore la situazione delle imprese è semplicemente wishful thinking. La situazione del liquido in Italia non è affatto disperata, le banche lo concedono abbastanza tranquillamente alle imprese, le banche vengono anche salvate dallo stato i recenti episodi testimoniano apposta per garantire questo.
Il problema di fondo è che poi le imprese fanno il cavolo che vogliono, perché non ne pagano le conseguenze giudiziariamente, o comunque gli conviene rischiare sui grandi numeri (nel mondo dei freelance se sei un figlio di *** ti conviene SEMPRE non pagare un freelance, su 10 che non paghi uno ti fa causa, gli paghi poi le spese processuali e tutto il dovuto con gli interessi, ma considerando che gli altri 9 li hai fregati ci hai guadagnato! Nel frattempo passano anni e hai maturato un vantaggio competitivo inestimabile...).
In Finlandia il recupero crediti può venirti nel conto in banca dopo pochi giorni con un ordine esecutivo, e se non trova niente scatta la dichiarazione di bancarotta automaticamente. Questo rende il fare business mooolto diverso!
Va bene ok, mi fido di quel che dici, ma resta il fatto che, oggi come oggi, per una PMI è difficile investire per crescere, anche volendo nessuno ti da retta. Vedi l'articolo sulla SW dei Browser Game, hanno fatto il salto di qualità grazie a degli investitori, in italia chi ti da una mano? nessuno!
Raghnar-The coWolf-
22-12-2016, 12:01
Quando andavo io alla scuola elementare, la classe era di 19 alunni, 5 anni dopo mio fratello stessa sezione, 14 alunni, oggi stessa scuola 25 anni dopo 40 alunni! 100'000 insegnanti sono pochi, avevo sentito che in realtà ne servirebbero il doppio.
Dai dati UNESCO:
Alle elementari nel 2014, prima di queste gloriose assunzioni, c'erano 12 studenti per maestra.
http://www.theglobaleconomy.com/Italy/Student_teacher_ratio_primary_school/
Molti di più che nel 2000 con 11, ma di meno che nell'80 con circa 14...
Inoltre se compari abbiamo più maestre della Finalndia che avrebbe la migliore istruzione elementare pur con 13 studenti per maestra
http://www.theglobaleconomy.com/Switzerland/Student_teacher_ratio_primary_school/
In UK invece il liberalismo e le tasse basse li fan oscillare fra i 18.5 e i 17.5 a seconda dell'anno.
http://www.theglobaleconomy.com/search_site.php?q=UnitedKingdom
L'educazione ne risente decisamente, ma se l'obiettivo è liberale come in questo topic è quello a cui si dovrebbe puntare.
Conclusione inoppugnabile comunque: i sindacati mentono.
Servivano le assunzioni per svecchiare e aumentare le competenze del personale, non certo perché le maestre sono oberate di lavoro e le classi sovra-affollate. O meglio, in Italia non sanno che significa l'espressione "oberazione", e non sanno che significa neppure "efficienza" se non sanno mantenere un buon livello educativo con un rapporto maestre/studenti migliore fra quello della Finlandia e quello della Svizzera ma lamentandosi peggio che in UK.
Le assunzioni nel mondo della scuola sono palesemente clientelari. E appunto per questo motivo che l'Italia deve smetterla di lamentarsi dell'Euro: le risorse le ha ogni singolo anno per introdurre ogni misura necessaria. E ogni anno
Basta che la popolazione lo voglia fare e lo realizzi, senza preoccuparsi delle clientele e degli scioperi delle maestre, dei tassisti, dei commercialisti e dei gruppetti di potere..etc...
Quindi è matematico che anche se piovessero soldi dal cielo (o dall'europa) verrebbero usati per assumere più medici non necessari, più maestre di sostegno semianalfabete non necessarie, per abolire l'ICI (sapete quanto pago di tassa comunale a Londra? 150£ AL MESE, per 35mq! E la paga il residente, non il proprietario)...etc... Perché ogni anno l'Italia i soldi ce li ha, e ogni anno li spende così!
I costi ce l'ha. Servono PC, Server, Software, gestione e manutenzione di tutti e 3. Poi col tempo costerà meno, ma nel breve e nel medio termine ci sono parecchie spese
Sono costi microscopici rispetto anche solo ai costi degli impiegati anagrafe dei miliardi di comuni che ci ritroviamo (siamo secondi al mondo per densità solo alla Francia). Impiegati anagrafe che una volta prendevano la minima di 1 milione e 400 mila lire, oggi prendono la minima di milletrecento euro. Tanto per chiarire ulteriormente che non tutti si stanno stracciando le vesti.
Personaggio
22-12-2016, 12:18
Dai dati UNESCO:
Alle elementari nel 2014, prima di queste gloriose assunzioni, c'erano 12 studenti per maestra.
http://www.theglobaleconomy.com/Italy/Student_teacher_ratio_primary_school/
Molti di più che nel 2000 con 11, ma di meno che nell'80 con circa 14...
Inoltre se compari abbiamo più maestre della Finalndia che avrebbe la migliore istruzione elementare pur con 13 studenti per maestra
http://www.theglobaleconomy.com/Switzerland/Student_teacher_ratio_primary_school/
In UK invece il liberalismo e le tasse basse li fan oscillare fra i 18.5 e i 17.5 a seconda dell'anno.
http://www.theglobaleconomy.com/search_site.php?q=UnitedKingdom
L'educazione ne risente decisamente, ma se l'obiettivo è liberale come in questo topic è quello a cui si dovrebbe puntare.
Conclusione inoppugnabile comunque: i sindacati mentono.
Servivano le assunzioni per svecchiare e aumentare le competenze del personale, non certo perché le maestre sono oberate di lavoro e le classi sovra-affollate. O meglio, in Italia non sanno che significa l'espressione "oberazione", e non sanno che significa neppure "efficienza" se non sanno mantenere un buon livello educativo con un rapporto maestre/studenti migliore fra quello della Finlandia e quello della Svizzera ma lamentandosi peggio che in UK.
Le assunzioni nel mondo della scuola sono palesemente clientelari. E appunto per questo motivo che l'Italia deve smetterla di lamentarsi dell'Euro: le risorse le ha ogni singolo anno per introdurre ogni misura necessaria. E ogni anno
Basta che la popolazione lo voglia fare e lo realizzi, senza preoccuparsi delle clientele e degli scioperi delle maestre, dei tassisti, dei commercialisti e dei gruppetti di potere..etc...
Quindi è matematico che anche se piovessero soldi dal cielo (o dall'europa) verrebbero usati per assumere più medici non necessari, più maestre di sostegno semianalfabete non necessarie, per abolire l'ICI (sapete quanto pago di tassa comunale a Londra? 150£ AL MESE, per 35mq! E la paga il residente, non il proprietario)...etc... Perché ogni anno l'Italia i soldi ce li ha, e ogni anno li spende così!
Sono costi microscopici rispetto anche solo ai costi degli impiegati anagrafe dei miliardi di comuni che ci ritroviamo (siamo secondi al mondo per densità solo alla Francia). Impiegati anagrafe che una volta prendevano la minima di 1 milione e 400 mila lire, oggi prendono la minima di milletrecento euro. Tanto per chiarire ulteriormente che non tutti si stanno stracciando le vesti.
Io 2a metà degli 80 avevo 2 insegnati tempo pieno, mio fratello uguale 5 anni dopo sempre 2 insegnati, oggi ci sono anche gli insegnati di inglese e di informatica, per questo il rapporto maestra/alunno, cala, ma nelle classi ci sono più alunni di prima, mia nipote va alla stessa scuola dove andavo io e sono 31 alunni in classe! Prima c'erano 8 sezioni oggi sono 5 sezioni e le quartiere quella scuola c'è, non ce ne sono altre. E parliamo di Roma, non di un paesino.
Raghnar-The coWolf-
22-12-2016, 12:23
Io 2a metà degli 80 avevo 2 insegnati tempo pieno, mio fratello uguale 5 anni dopo sempre 2 insegnati, oggi ci sono anche gli insegnati di inglese e di informatica, per questo il rapporto maestra/alunno, cala, ma nelle classi ci sono più alunni di prima, mia nipote va alla stessa scuola dove andavo io e sono 31 alunni in classe! Prima c'erano 8 sezioni oggi sono 5 sezioni e le quartiere quella scuola c'è, non ce ne sono altre. E parliamo di Roma, non di un paesino.
Personaggio, si tratta di efficienza e basta.
Le ore le devi coprire, le maestre ce le hai per coprirle, non ha alcuna importanza se ogni alunno vede 10 maestre o 1, perché ogni singola maestra si suppone che lavori comunque 40 ore la settimana (20 con l'alunno e 20 fuori) e non si faccia i cazzi suoi. Di converso lei dovrà insegnare in due classi o 10. (come i professori del liceo).
Il problema è che le maestre di informatica e inglese, quando le assumono, (perché mia mamma insegnava inglese con un B1 e insegnava informatica perché sapeva accendere il PC e andare su youtube ed era la più qualificata della sezione. Esasperata è andata a insegnare al liceo.) non le fanno lavorare efficientemente e saltano le ore specialmente di informatica.
Così come il sostegno.
Se in Finlandia, con tutti i problemi di paesini piccoli che hanno, riescono ad avere meno maestre di noi e nonostante questo a consegnare una didattica di gran lunga migliore, significa che abbiamo un problema serio.
Ma il problema non lo risolvi di certo assumendo più maestre a pioggia! (NB: anche quelle che non hanno passato il concorso!)
Roland74Fun
30-12-2016, 00:30
Bella questa discussione.
Da maestro elementare vi posso dire questo:
Il sistema scolastico alle elementari é pessimo ed inefficiente.
L'unico scopo che ha ora é quello di ingabbiare orde di bambini di cui molti fuori controllo per otto ore al giorno per cinque giorni la settimana.
Il rapporto 1/12 é ottenuto considerando inclusi gli insegnanti di sostegno.
Magari nella scuola piccola con l'alunno disabile nella classe piccola il rapporto diventa 1/6.
Per c'è pure il caso in cui tu da solo ti fai il turno da sei ore nella classe di 25 alunni o più, nella scuola di periferia con quattro BES, il figlio del boss che distrugge la classe, e magari con tre bimbi immigrati che hanno appena messo piede in Italia e non parlano una parola di italiano.
Il livello culturale medio dei docenti della scuola elementare é penoso, nonostante qualcuno sfoggi due lauree e corsi di specializzazione vari, spesso non riescono neppure ad esprimersi correttamente in italiano.
Alcuni, sono addirittura deleteri creando problemi al team con menate varie, posizioni di principio, pretese autoreferenziali, e combinando disastri in classe.
Totalmente incompetenti in molti ambiti disciplinari, appaltano intere discipline ad esterni sotto forma di progetti, spesso addossando le spese sui genitori.
Per non parlare di chi per prendere il posto fa richiesta in una regione lontana e poi si mette in mutua per anni, perché tiene famiglia.
La percentuale di chi sa fare ed é competente si aggira intorno al 25 %, le altre?
Sapete cosa fanno molte colleghe? Comprano eserciziari da pochi soldi e d arrivano in classe con fasci di fotocopie(fatte a scuola) da distribuire agli alunni come lavoro.
Attività disorganiche ed incoerenti le une colle altre.
Quaderni che anziché diventare mezzo di sviluppo di capacità tecniche ed espressive si riducono a mero supporto di incollaggio. Montagne di carta sprecata in barba ai fioccanti progetti per l'ambiente con cui infarcisco le ore di "lezione".
Sono loro che rendono analfabeti i nostri figli.
Gente che non sarebbe capace di superare due giorni di prova come commessa all'Eurospin, perché sarebbe scartata subito. Lì lavora gente che si fa il mazzo sul serio!
Hanno bisogno di un corso per accendere un computer, per usare una ca@@o di LIM che anche un bimbo di prima impara ad usare in due nanosecondi.
I tanto vituperati presidi sceriffo sono ostaggi di questa gentaglia. Ho visto "colleghe" andareci a colloquio con l'avvocato per un orario non gradito. Una stava a casa tutto l'anno per chissà quale motivo, ma l'orario non andava bene.
I voti che mettiamo sono tutti falsi e comunque inutili. Non é possibile fermare un anno un alunno e quindi le insufficienze non si possono mettere.
Quando la difficoltà dell'alunno é palese allora si applica un iter per dichiararlo BES (Bisogni Educativi Speciali) e gli si semplifica ancora di più il compito.
Così ci sarà la giustificazione per farlo andare avanti.
Ma di concreto i mezzi per aiutarlo non ci sono.
Una volta alle medie, lì poi succede il patatrack!
Ultima cosa, il docente é ormai soffocato da un mare immenso di burocrazia. Relazioni, dichiarazioni, certificazioni, compilazioni di vari ed oscuri formulari online....
Quando si entra in classe si é già sfiniti.
Il sistema scolastico sta implodendo sotto l'ignoranza degli stessi docenti, la burocratica degli Uffici Scolastici Regionali/Provinciali ed il becero populismo propagandistico, dei vari governi.
Non che abbia mai funzionato sul serio. Qualcosa andava a macchia di leopardo ma ora é proprio inservibile.
Mastodontico, ottoccentesco nella mentalità e pieno di gente ignorante al suo interno.
In primis i docenti.
P.S.
Una collega ad un alunno che stava rientrando in classe dalla mensa con un panino in mano.
"Quante volte ti ho detto che non devi uscire il pane dalla mensa!"
vaio-man
21-01-2017, 20:04
Possiamo dire quello che vogliamo, ma quella di Trump è semplice propaganda. In america il problema non è riportare in casa la produzione manifatturiera (hanno il 5% di disoccupazione), il problema americano è lo scarso potere d'acquisto e i salari eccessivamente bassi per la maggior parte dei lavoratori. In europa al contrario abbiamo un ottimo potere d'acquisto medio e buoni salari, ma una disoccupazione troppo alta.
Possiamo dire quello che vogliamo, ma quella di Trump è semplice propaganda. In america il problema non è riportare in casa la produzione manifatturiera (hanno il 5% di disoccupazione), il problema americano è lo scarso potere d'acquisto e i salari eccessivamente bassi per la maggior parte dei lavoratori. In europa al contrario abbiamo un ottimo potere d'acquisto medio e buoni salari, ma una disoccupazione troppo alta.
:D :D :D
:sofico:
gli stipendi sono bassi perché la disoccupazione è alta (e magicamente diventa bassa se conti come occupato uno che lavora due ore in un mese)
in europa, infatti, i nostri governi vogliono importare immigrati a tutta forza per far saltare le ultime protezioni del mercato del lavoro (le poche che restano) e poter diminuire ulteriormente i salari. è evidente che più gente c'è disposta a lavorare più facile assumere gente che lavori per meno.
se il tentativo sarà un successo avremmo il bel risultato di avere la situazione americana: tanta gente (finta) occupata e nessun mercato interno perchè i (finti) lavoratori son troppo poveri...e poi il presidente pregherà gli industriali di riportare la produzione in casa e gli industriali diranno che non c'è più manodopera e non è possibile:D :D
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