View Full Version : Portati dal navigatore nella favela dove li aspettava la morte...
DelusoDaTiscali
10-12-2016, 12:25
...particolare tecnologico non indifferente nella storia del motociclista italiano assassinato a Rio de Janeiro: a portare i due turisti nella favela della morte sarebbe stato il navigatore.
Dopo l'incidente causato dal sistema di guida automatico della Tesla che aveva confuso un camion bianco con il cielo, ed il sistema google photos che aveva scambiato afro americani per gorilla, una nuovo colpo alle teorie sul sopravvenire di un'era regolata da intelligenze artificiali.
Un "in bocca al lupo" agli amici del forum che lavorano o sognano di lavorare nel settore, e la raccomandazione di riuscire a realizzare una intelligenza artificiale dotata di un motore particolare: il buonsenso.
DelusoDaTiscali
10-12-2016, 18:42
Il succo è che (1) forse i tempi non sono maturi per affidarsi alla tecnologia abdicando al buonsenso (2) è possibile progettare un motore inferenziale dotato di buonsenso?
A complicare il punto (2) c'é la natura di ciò che noi chiamiamo "buonsenso", che non è altro che una diversa faccia del pregiudizio.
Esempio: decidere di non inoltrarsi per Scampia (per restare sul tuo esempio) senza conoscere i luoghi le persone ecc è buonsenso o pregiudizio?
Potrebbe essere un pregiudizio, ma magari un pregiudizio che ti salva la vita.
Oppure un odioso pregiudizio e basta.
Io mi posso assumere la responsabilità di non passare per Scampia e magari beccarmi la taccia di razzismo, il Tom Tom no.
Non vedo il nesso tra il sistema di guida automatico della Tesla e un navigatore: il primo è appunto un sistema di guida (peraltro Tesla stessa mi pare raccomandi di non distogliere mai l'attenzione dalla strada), il secondo è un navigatore che semplicemente ti porta alla destinazione che tu imposti...se ci sono zone da evitare sei tu che devi saperlo e variare il percorso di conseguenza.
Non erano due sprovveduti, stavano attraversando il sudamerica in moto.
Ma se ti infili in una favela con 2 grosse moto, uguale abbigliamento tecnico, telecamere sui caschi...dare la colpa al navigatore francamente mi sembra troppo.
DelusoDaTiscali
11-12-2016, 12:05
Restando sul piano tecnico: la vera imprecisione del mio discorso è che Tom Tom si basa su algoritmi, non sull' intelligenza artificiale, mentre Tesla suppongo (ma in realtà non lo so e forse non lo sa nessuno con certezza se non i costruttori) che si basi sulla I.A.
Mi sembra evidente che faccio un discorso di carattere teoretico (*) non riferito alla mera attualità né tantomeno animato da sterile luddismo, e che i casi citati sono solo lo stimolo per una riflessione ulteriore.
Credo che poter stabilire qui-ed-ora che i risultati di un sistema basato sulla I.A. (ben oltre quindi dei meri algoritmi intesi come trasposizione di regole fissate dai progettisti) sia necessariamente limitato nei possibili impieghi mi sembra non di poco conto.
(*) o almeno credo che si dica così ;)
Restando sul piano tecnico: la vera imprecisione del mio discorso è che Tom Tom si basa su algoritmi, non sull' intelligenza artificiale, mentre Tesla suppongo (ma in realtà non lo so e forse non lo sa nessuno con certezza se non i costruttori) che si basi sulla I.A.
Mi sembra evidente che faccio un discorso di carattere teoretico (*) non riferito alla mera attualità né tantomeno animato da sterile luddismo, e che i casi citati sono solo lo stimolo per una riflessione ulteriore.
Credo che poter stabilire qui-ed-ora che i risultati di un sistema basato sulla I.A. (ben oltre quindi dei meri algoritmi intesi come trasposizione di regole fissate dai progettisti) sia necessariamente limitato nei possibili impieghi mi sembra non di poco conto.
(*) o almeno credo che si dica così ;)
Non voglio generalizzare sulla IA e mi limito ai "sistemi di guida automatica", che sono forse quelli che ci riguardano più da vicino: sono dell'avviso che non saranno MAI ammessi come tali, se non su una rete stradale appositamente strutturata.
Poi se qualcuno pensa di prendere l'auto e leggere il giornale mentre lei guida da sola in mezzo al traffico, i casi sono due:
1-Messaggio sbagliato da parte del costruttore
2-Idiozia dell'utilizzatore finale
Oltretutto si aprirebbero mille nuovi scenari di tipo legale e assicurativo...definirli un ginepraio sarebbe riduttivo :fagiano:
DelusoDaTiscali
11-12-2016, 12:41
Mah sai dipende da quanto guardi lontano e da quanto assumi come vincoli assoluti le infrastrutture attuali.
Esempio: in una metropolitana senza conducente la banchina è separata dai binari da una paratia in plexiglass dotata di porte simili nel funzionamento a quelle degli ascensori: se c'é in corrispondenza la porta di un vagone aperta si aprono, altrimenti no.
Quindi il sistema di guida automatica ha reso possibile una innovazione nella infrastruttura-stazione che, di fatto, risulta (almeno psicologicamente) anche necessaria al funzionamento del sistema stesso, stante l' assenza di un conducente umano.
Diverso invece è un limite teorico, vale adesso e continuerà a valere nei secoli.
Doraneko
11-12-2016, 22:27
Lasciando stare la questione IA, che è abbastanza complessa...
Ho sentito del motociclista in questione ma non ho approfondito sinceramente.
Il problema dei giorni nostri comunque è che c'è un aumento verticale delle possibilità che ci vengono offerte ma un altrettanto verticale diminuzione del buon senso delle persone.
Con internet uno può comprarsi biglietti aerei per qualunque parte del mondo, in completa autonomia. Senza passare per agenzie di viaggi, ecc... La cosa potrà anche essere positiva dal punto di vista economico ma lascia il cliente esposto a mille fregature. Se uno andasse in un'agenzia e dicesse di voler andare in Siria, gli farebbero capire che non è il caso.
Ma anche senza arrivare ad esempi così estremi, basterebbe che uno andasse in qualche paese extra UE e si rompesse una gamba senza essersi fatto un'assicurazione sanitaria prima di partire.
Ci sono migliaia di cose che al giorno d'oggi uno può fare facilmente ma che se non si ha buon senso ti rovinano la vita.
bio.hazard
12-12-2016, 07:23
Il problema è che c'è sempre qualcuno che non da la colpa alla gente che si comporta in maniera poco assennata, ma alla tecnologia.
;) :)
DelusoDaTiscali
12-12-2016, 08:01
...il TOM TOM ti ci deve far passare per scampia...
Solo io posso decidere se passarci o no.
Una volta si chiamava libero arbitrio, io preferisco chiamarla etica della responsabilità.
DelusoDaTiscali
12-12-2016, 08:02
...non da la colpa alla gente... ma alla tecnologia.
La tecnologia non può avere "colpe", per definizione.
DelusoDaTiscali
12-12-2016, 08:09
... non si ha buon senso ti rovinano la vita.
Sì il tema è il buon senso, vista la vocazione del forum l'ho proposto nella versione "può un automa avere buonsenso?" che se vogliamo è un classico asimoviano.
Sul piano umano il discorso ci porterebbe lontano (direi almeno fino in Egitto se questo non scatenasse inevitabili flaming) ma anche a Roma dove una ragazzina cinese è finita sotto a un treno per inseguire degli scippatori. Quello che proprio a Roma si chiama "il momento del fregnone", come ad esempio dare istintivo sfogo ad una reazione stupida dettata dalla rabbia può capitare a tutti. Qui un automa ci aiuterebbe chissà.
bio.hazard
12-12-2016, 13:37
La tecnologia non può avere "colpe", per definizione.
Prova a convincere, se ti riesce, le orde di "scemi del villaggio digitale" che costituiscono ormai l'asse portante della rete.
:D
Pucceddu
12-12-2016, 14:29
eh?
quindi il TOM TOM ti ci deve far passare per scampia o una favelas, si o no?
:rolleyes:
Stai seriamente paragonando Scampia ad una favelas?
Ahaha :doh:
Doraneko
13-12-2016, 18:53
Sì il tema è il buon senso, vista la vocazione del forum l'ho proposto nella versione "può un automa avere buonsenso?" che se vogliamo è un classico asimoviano.
Sul piano umano il discorso ci porterebbe lontano (direi almeno fino in Egitto se questo non scatenasse inevitabili flaming) ma anche a Roma dove una ragazzina cinese è finita sotto a un treno per inseguire degli scippatori. Quello che proprio a Roma si chiama "il momento del fregnone", come ad esempio dare istintivo sfogo ad una reazione stupida dettata dalla rabbia può capitare a tutti. Qui un automa ci aiuterebbe chissà.
Dal mio punto di vista i computer sono un ottimo supporto per l'intelligenza umana ma non devono sostituirla. Devono rendere più efficiente la ricerca e tutta una serie di operazioni che metterebbero la mente umana in difficoltà, il quadro generale e la direzione in cui procedere però devono sempre essere decisi dall'uomo.
DelusoDaTiscali
14-12-2016, 12:10
Sono d'accordo, senz'altro la I.A. (ma anche elaborazioni governate da algoritmi tradizionali) può aiutare a velocizzare i processi decisionali. Ad esempio (potendo) rispetto al Tom Tom preferisco lo studio a tavolino con Google Maps del percorso... lo vedo nella sua interezza e posso vagliarlo criticamente e verificare delle alternative. mentre guido tutto questo è impossibile.
Dalla tecnologia pretendiamo l'infallibilità, ma bisognerebbe anche confrontarne il tasso di errore con quello dell'essere umano.
La prima volta che sono andato in Brasile, per errore mi sono ritrovato in mezzo ad una favela ed ero a piedi e senza navigatore!:doh:
DelusoDaTiscali
14-12-2016, 13:33
...mi sono ritrovato in mezzo ad una favela ed ero a piedi e senza navigatore!...
credo che nel caso di cui si parla ci sia stato anche un certo "fattore sfiga", sono sicuro che non esiste città / quartiere al mondo in cui ti sparano solo perché sei entrato senza nemmeno chiedersi se magari da vivo vali di più che da morto.
Quanto al pretendere la "certezza..." dalla tecnologia di supporto alla decisione (chiamiamola così) convengo che sia piuttosto illogico pretenderla almeno allo stato attuale della tecnologia. Però l'interfaccia utente dovrebbe ricordarmelo anche se non riesco ad immaginare la voce del navigatore che dice "forse dovresti tornare indietro appena possibile, ma è anche possibile che io mi sbagli..." :p
credo che nel caso di cui si parla ci sia stato anche un certo "fattore sfiga", sono sicuro che non esiste città / quartiere al mondo in cui ti sparano solo perché sei entrato senza nemmeno chiedersi se magari da vivo vali di più che da morto.
Beh, diciamo che se entri in una favela con una moto con tanto di caschi e bagagli non è che serva poi tanta sfiga perchè ti succeda qualcosa.
Se ci finisci con indosso solo ciabatte, maglietta e pantaloncini è abbastanza tranquillo (di giorno; di notte non è augurabile a nessuno).
DelusoDaTiscali
24-12-2016, 19:09
con la forza immagino,...
No, con istruzioni del tipo GIRARE-A-SINISTRA... ;)
Scherzi a parte, se intendi dire che, allo stato attuale della tecnologia, il navigatore mi dà la strada ma il buonsenso ce lo devo mettere io (esempio: sono a secco di benzina ed il navigatore mi vuole portare su una autostrada dove il prossimo distributore è a 100 Km) sono senz'altro d'accordo, ma e parliamo di sviluppi futuri ci sono ampi margine di discussione.
Nella fiction Westworld (soliti androidi che si ribellano agli umani ecc ecc) gli autori hanno inserito questa affermazione: per giungere alla consapevolezza di sé il sistema inferenziale deve poter soffrire perché solo soffrendo si impara dai propri errori.
Al di là del fatto che si tratta di una storia inventata, se prendiamo per buono il ragionamento, dovremmo concludere che un Tom Tom che anche fosse in grado di apprendere dall'esperienza se non fosse in grado di "soffrire" non sarebbe in grado di imparare veramente.
roccia1234
25-12-2016, 09:07
...particolare tecnologico non indifferente nella storia del motociclista italiano assassinato a Rio de Janeiro: a portare i due turisti nella favela della morte sarebbe stato il navigatore.
Dopo l'incidente causato dal sistema di guida automatico della Tesla che aveva confuso un camion bianco con il cielo, ed il sistema google photos che aveva scambiato afro americani per gorilla, una nuovo colpo alle teorie sul sopravvenire di un'era regolata da intelligenze artificiali.
Un "in bocca al lupo" agli amici del forum che lavorano o sognano di lavorare nel settore, e la raccomandazione di riuscire a realizzare una intelligenza artificiale dotata di un motore particolare: il buonsenso.
Qual'è il punto?
Il navigatore non è progettato né pensato per avere buon senso, è semplicemente una "cartina evoluta", nulla più.
Tant'è che in molti navigatori, al primo utilizzo, appare il messaggio "le indicazioni stradali hanno la precedenza su quelle del navigatore" o simili.
Il navigatore ti dice dove andare... ma la decisione ultima spetta a te. Se segui le indicazioni del navigatore stile mulo col paraocchi anche quando ti indica di andare nel lago (iperbole), beh, chi è causa del suo mal...
DelusoDaTiscali
25-12-2016, 10:55
@roccia: il punto è "divagare sul tema"...
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