View Full Version : Hawking: all'uomo rimangono solo 1000 anni sulla Terra
Redazione di Hardware Upg
19-11-2016, 09:01
Link alla notizia: http://pro.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/hawking-all-uomo-rimangono-solo-1000-anni-sulla-terra_65746.html
Secondo il fisico teorico non manca molto perché la razza umana sia costretta a scappare dal suo pianeta natale. L'esplorazione spaziale sarà l'unica arma a disposizione per proteggersi da eventuali "disastri"
Click sul link per visualizzare la notizia.
Se continuiamo a danneggiarlo, altro che mille anni.
Il peggior nemico dell'uomo è l'uomo stesso.
C'è chi specula che se i soldi spesi per le guerre fossero stati usati per programmi di ricerca, adesso staremo già popolando Marte, ad esempio.
Giusto per avere un'idea, la sola guerra in Iraq dal 2003 al 2010 è costata tra i 300 ed i 400 milioni di dollari al giorno (anche se poi qualcuno ci guadagna da tutto ciò, ma di certo non sono soldi che vanno in programmi di ricerca)!
Nah... Sono tutte balle, Evidentemente Hawking è Cinese...
Il business e la sfida dei prossimi decenni sarà quello di rimediare ai disastri che stiamo combinando / abbiamo già arrecato al nostro pianeta, sistemi di filtraggio e stoccaggio della CO2 dall'atmosfera, filtraggio e ripulitura delle acque, della terra ecc. appena sarà conveniente, verranno riscavate le discariche che si trasformeranno in vere e proprie miniere per le materie prime, tutto questo appena sarà conveniente farlo o quando realmente non ne potremo più fare a meno.
roccia1234
19-11-2016, 09:58
Non mi pronuncio sulla veridicità o meno di quanto sopra, ma...
C'è chi specula che se i soldi spesi per le guerre fossero stati usati per programmi di ricerca, adesso staremo già popolando Marte, ad esempio.
Giusto per avere un'idea, la sola guerra in Iraq dal 2003 al 2010 è costata tra i 300 ed i 400 milioni di dollari al giorno (anche se poi qualcuno ci guadagna da tutto ciò, ma di certo non sono soldi che vanno in programmi di ricerca)!
Questa non è una speculazione. È un dato di fatto.
Con le guerre si buttano nel cesso talmente tanti soldi e conoscenze (in costruzione e progettazione di armi) che, se fossero stati dirottati interamente in ricerca (magari a fondo perduto), non dico che oggi staremmo già popolando marte (o magari sì? chissà...), ma sicuramente dal punto di vista scientifico e tecnologico saremmo molto, molto più evoluti.
Ad esempio sono convito che una malattia come il cancro sarebbe presente solo nei libri di storia al pari delle epidemie di peste o del vaiolo.
Ma non solo le guerre, pure la religione, soprattutto in passato ma non solo, ha messo ben più di una volta i bastoni tra le ruote alla ricerca e agli scienziati.
Il peggior nemico dell'uomo è l'uomo stesso.
C'è chi specula che se i soldi spesi per le guerre fossero stati usati per programmi di ricerca, adesso staremo già popolando Marte, ad esempio.
Giusto per avere un'idea, la sola guerra in Iraq dal 2003 al 2010 è costata tra i 300 ed i 400 milioni di dollari al giorno (anche se poi qualcuno ci guadagna da tutto ciò, ma di certo non sono soldi che vanno in programmi di ricerca)!
Per ripetere quello che hai detto: il problema non è la terra ma l'uomo.
Tra 1000 anni probabilmente saremo ancora tutti qui a pensare di andare chissà dove per trovare nuovi posti (da distruggere ovviamente).
Ad ogni modo mancherò molto prima, tanti auguri a chi ci sarà. :D
Sputafuoco Bill
19-11-2016, 10:22
Non se ne può più di queste stupidaggini. E' inutile fare previsioni a 1.000 anni in base al nostro attuale modo di vivere, consumare e produrre, sapendo che tra 50 o 100 anni sarà completamente diverso.
L'uomo ha reso questo pianeta un posto migliore in cui vivere.
un posto migliore in cui vivere per lui, se vivi nei posti giusti perlomeno, ma non è detto che il sistema sia sostenibile a tempo illimitato, se la previsione a 1000 anni è chiaramente non scientifica in quanto i fattori non calcolabili sono troppi il trend esaminato è piu credibile, prima o poi o viviamo tutti con meno e diminuiamo di numero o cambiamo casa
E' inutile fare previsioni a 1.000 anni in base al nostro attuale modo di vivere, consumare e produrre, sapendo che tra 50 o 100 anni sarà completamente diverso.
nel migliore dei caso questo è nascondere la testa sotto la sabbia sperando che il problema svanisca per conto suo, nel peggiore e più probabile dei casi è ignoranza pura...perchè, anche semplificando al massimo, è proprio facendo previsioni in base allo stato attuale delle cose che si può sperare che il sistema cambi già nei prossimi 50-100
...ammesso che i danni dei prossimi 50-100anni non siano irreversibili
L'uomo ha reso questo pianeta un posto migliore in cui vivere.
è come se qualcuno rubasse l'acqua ai pompieri per riempirsi la piscina mentre l'intera città va a fuoco, certo lui ha reso la sua vita ( almeno per una mezz'ora ) migliore ma di certo non ha reso la città migliore
Non se ne può più di queste stupidagginivedi di dare il buon esempio allora
Non se ne può più di queste stupidaggini. E' inutile fare previsioni a 1.000 anni in base al nostro attuale modo di vivere, consumare e produrre, sapendo che tra 50 o 100 anni sarà completamente diverso.
L'uomo ha reso questo pianeta un posto migliore in cui vivere.
http://leganerd.com/2016/09/22/la-storia-della-temperatura-sulla-terra/
nickname88
19-11-2016, 11:49
Il peggior nemico dell'uomo è l'uomo stesso.
C'è chi specula che se i soldi spesi per le guerre fossero stati usati per programmi di ricerca, adesso staremo già popolando Marte, ad esempio.
Giusto per avere un'idea, la sola guerra in Iraq dal 2003 al 2010 è costata tra i 300 ed i 400 milioni di dollari al giorno (anche se poi qualcuno ci guadagna da tutto ciò, ma di certo non sono soldi che vanno in programmi di ricerca)!Questa invece sì che è una purissima speculazione ;)
Skelevra
19-11-2016, 14:24
Più che sufficienti per far uscire Half Life 3.
Nah... Sono tutte balle, Evidentemente Hawking è Cinese...
Hawking ha lanciato un monito, molto semplicemente. Il titolo è chiaramente fuorviante.
songohan
19-11-2016, 17:09
Ma nessuno tiene conto che, ad un certo punto della storia, l'Essere Umano non sarà più l'unico essere intelligente presenta sulla Terra; vi saranno anche le macchine e questo è un dato di fatto di cui bisogna tener conto senza dubbi e senza indugi.
Perciò, ancor prima che l'Essere umano arrivi a danneggiare irrimediabilmente il pianeta le macchine ci avranno già costretto all'estinzione.
Hawking ha lanciato un monito, molto semplicemente. Il titolo è chiaramente fuorviante.
Era una battuta la mia... Sai, Trump, i Cinesi...
Perciò, ancor prima che l'Essere umano arrivi a danneggiare irrimediabilmente il pianeta le macchine ci avranno già costretto all'estinzione.
emm, no, è l'esatto opposto: inutile fantasticare sui rischi delle ia "cattive" quando il rischio attuala è proprio quello di non sopravvivere abbastanza per doversene preoccupare...o comunque sopravvivere ma non avere più una struttura tecnologia che ne possa permettere l'esistenza e lo sviluppo
Ma nessuno tiene conto che, ad un certo punto della storia, l'Essere Umano non sarà più l'unico essere intelligente presenta sulla Terra; vi saranno anche le macchine e questo è un dato di fatto di cui bisogna tener conto senza dubbi e senza indugi.
Perciò, ancor prima che l'Essere umano arrivi a danneggiare irrimediabilmente il pianeta le macchine ci avranno già costretto all'estinzione.
Hai appena visto Matrix?
Il peggior nemico dell'uomo è l'uomo stesso.
C'è chi specula che se i soldi spesi per le guerre fossero stati usati per programmi di ricerca, adesso staremo già popolando Marte, ad esempio.
Giusto per avere un'idea, la sola guerra in Iraq dal 2003 al 2010 è costata tra i 300 ed i 400 milioni di dollari al giorno (anche se poi qualcuno ci guadagna da tutto ciò, ma di certo non sono soldi che vanno in programmi di ricerca)!
Come no. I primi vettori per raggiungere lo spazio derivavano dalle v2 tedesche usate per bombardare l'inghilterra. La ricerca militare e ' sempre stata un traino
Andate a commentare gli smartphone va che è meglio...
Cromwell
19-11-2016, 21:46
Cavolo! Ancora 1000 anni?!?!
Pensavo decisamente molto prima!
Non mi resta che sperare in un qualche sassolino di 1000 chilometri vagante nello spazio
songohan
19-11-2016, 21:53
emm, no, è l'esatto opposto: inutile fantasticare sui rischi delle ia "cattive" quando il rischio attuala è proprio quello di non sopravvivere abbastanza per doversene preoccupare...o comunque sopravvivere ma non avere più una struttura tecnologia che ne possa permettere l'esistenza e lo sviluppo
Caro zyrquel, commento molto interessante il tuo... ed io spero proprio nella tua ipotesi. Preferisco un'umanità ridotta all'età della pietra - ma libera - che un'umanità tecnologica ma schiava dell'ia forte.
songohan
19-11-2016, 21:55
Hai appena visto Matrix?
Purtroppo Matrix non è solo un bel film ma è anche un'ipotesi molto probabile (che quanto viene raccontato nel film possa accadere un giorno). C'è chi sta prendendo molto seriamente l'ipotesi del film, tuttavia...
hawking quando parla a titolo soggettivo e non di scienza in senso stretto non è nuovo a certe cose, va giù duro: dagli alieni per forza cattivi a dio che non esiste matematicamente, le sue opinioni personali sono sempre state improntate al pessimismo catastrofico e sempre forzate.
l'unica cosa per forza vera è che prima o poi dovremmo andare altrove per sopravvivere.
Non mi pronuncio sulla veridicità o meno di quanto sopra, ma...
C'è chi specula che se i soldi spesi per le guerre fossero stati usati per programmi di ricerca, adesso staremo già popolando Marte, ad esempio.
Giusto per avere un'idea, la sola guerra in Iraq dal 2003 al 2010 è costata tra i 300 ed i 400 milioni di dollari al giorno (anche se poi qualcuno ci guadagna da tutto ciò, ma di certo non sono soldi che vanno in programmi di ricerca)!
Questa non è una speculazione. È un dato di fatto.
Con le guerre si buttano nel cesso talmente tanti soldi e conoscenze (in costruzione e progettazione di armi) che, se fossero stati dirottati interamente in ricerca (magari a fondo perduto), non dico che oggi staremmo già popolando marte (o magari sì? chissà...), ma sicuramente dal punto di vista scientifico e tecnologico saremmo molto, molto più evoluti.
Ad esempio sono convito che una malattia come il cancro sarebbe presente solo nei libri di storia al pari delle epidemie di peste o del vaiolo.
Ma non solo le guerre, pure la religione, soprattutto in passato ma non solo, ha messo ben più di una volta i bastoni tra le ruote alla ricerca e agli scienziati.
è un dato di fatto l'esatto opposto, le guerre portano R&D, tecnologia e innovazioni come se piovesse. senza la WW2 mai e poi mai saremmo andati sulla luna nel 1969 e se von braun avesse dovuto -giustamente- affrontare il processo di norimberga invece di essere accolto dagli USA come se nulla fosse accaduto, avremmo ritardato di qualche decennio la costruzione del saturn V...l'intero programma apollo era una conseguenza militare di uno stato di guerra.
Caro zyrquel, commento molto interessante il tuo... ed io spero proprio nella tua ipotesi. Preferisco un'umanità ridotta all'età della pietra - ma libera - che un'umanità tecnologica ma schiava dell'ia forte.
*
roccia1234
20-11-2016, 08:39
hawking quando parla a titolo soggettivo e non di scienza in senso stretto non è nuovo a certe cose, va giù duro: dagli alieni per forza cattivi a dio che non esiste matematicamente, le sue opinioni personali sono sempre state improntate al pessimismo catastrofico e sempre forzate.
l'unica cosa per forza vera è che prima o poi dovremmo andare altrove per sopravvivere.
è un dato di fatto l'esatto opposto, le guerre portano R&D, tecnologia e innovazioni come se piovesse. senza la WW2 mai e poi mai saremmo andati sulla luna nel 1969 e se von braun avesse dovuto -giustamente- affrontare il processo di norimberga invece di essere accolto dagli USA come se nulla fosse accaduto, avremmo ritardato di qualche decennio la costruzione del saturn V...l'intero programma apollo era una conseguenza militare di uno stato di guerra.
R&D, tecnologia ed innovazioni che inizialmente sono riservate e pensate per il settore bellico e poi, solo in parte, portate al civile.
La spesa bellica non è per la maggior parte in ricerca, anzi, tutt'altro.
Le guerre hanno avuto il merito di aver fornito la "spinta" allo sviluppo, ma sono state e continuano ad essere un enorme spreco di risorse.
Risorse che, se dirottate interamente nella ricerca/sviluppo scientifico e medico, ci avrebbero fatto fare un balzo in avanti enorme.
Mancherebbe la "spinta evolutiva" data dalle guerre, ma sono convinto che si troverebbe, poco ma sicuro, un altra spinta all'evoluzione umana, anche solo per il miglioramento delle proprie condizioni di vita.
Oggetti come il motore a vapore e a combustione interna non sono frutto di ricerche in campo bellico, ad esempio.
Titanox2
20-11-2016, 08:42
che cazzo me ne frega a me io morirò prima
R&D, tecnologia ed innovazioni che inizialmente sono riservate e pensate per il settore bellico e poi, solo in parte, portate al civile.
La spesa bellica non è per la maggior parte in ricerca, anzi, tutt'altro.
Le guerre hanno avuto il merito di aver fornito la "spinta" allo sviluppo, ma sono state e continuano ad essere un enorme spreco di risorse.
Risorse che, se dirottate interamente nella ricerca/sviluppo scientifico e medico, ci avrebbero fatto fare un balzo in avanti enorme.
Mancherebbe la "spinta evolutiva" data dalle guerre, ma sono convinto che si troverebbe, poco ma sicuro, un altra spinta all'evoluzione umana, anche solo per il miglioramento delle proprie condizioni di vita.
Oggetti come il motore a vapore e a combustione interna non sono frutto di ricerche in campo bellico, ad esempio.
Che poi non capirò mai perché lo stesso tipo di ricerca non possa nascere direttamente in ambito civile. Non è che mettere l'etichetta "militare" faccia fare magie.
Ma quale ricerca per lo stoccaggio della CO2!!! Ma perché farsi prendere in giro da politici e scienziati fasulli!
Basterebbe investire quei soldi in fondi per il rimboschimento in tutto il mondo.
Prendo un tizio gli assegno qualche ettaro di terreno da sorvegliare/rimboschire e lo pago in proporzione all'effettivo rimboschimento della sua zona.
Scomparirebbero gli incendi dolosi, l'eccesso di CO2 ed avremmo aria più pulita, un mondo più bello e verde, tanti posti di lavoro.
Purtroppo i politici non punteranno mai a questa soluzione, se non ci sono problemi loro non servono, ed il mondo é in mano ai politici.
Ma quale ricerca per lo stoccaggio della CO2!!! Ma perché farsi prendere in giro da politici e scienziati fasulli!
Basterebbe investire quei soldi in fondi per il rimboschimento in tutto il mondo.
Prendo un tizio gli assegno qualche ettaro di terreno da sorvegliare/rimboschire e lo pago in proporzione all'effettivo rimboschimento della sua zona.
Scomparirebbero gli incendi dolosi, l'eccesso di CO2 ed avremmo aria più pulita, un mondo più bello e verde, tanti posti di lavoro.
Purtroppo i politici non punteranno mai a questa soluzione, se non ci sono problemi loro non servono, ed il mondo é in mano ai politici.
Invece si va sempre verso la cementificazione selvaggia.
Però sugli incendi dolosi non la farei tanto facile. Ci sono molti altri interessi dietro quegli avvenimenti, e non si tratta sempre di gente "malata", anzi.
AlexSwitch
20-11-2016, 09:16
Come no. I primi vettori per raggiungere lo spazio derivavano dalle v2 tedesche usate per bombardare l'inghilterra. La ricerca militare e ' sempre stata un traino
Andate a commentare gli smartphone va che è meglio...
Quoto!!
Altri esempi, i primi che mi vengono in mente:
- medicinali sulfamidici;
- freni a disco;
- i computer digitali
- la macchina di Turing
- il radar
- internet
Quoto!!
Altri esempi, i primi che mi vengono in mente:
- medicinali sulfamidici;
- freni a disco;
- i computer digitali
- la macchina di Turing
- il radar
- internet
Sì, ok. Ma tutte queste cose sarebbero potute venir fuori anche dalla ricerca in ambito civile. Solo che in questo caso, i finanziamenti non ci sono mai.
TigerTank
20-11-2016, 09:35
Beh con cinesi, indiani e altri che ora inquinano alla grande con la scusa che "anche noi abbiamo fatto lo stesso" (come i bambini dell'asilo) e ora con Trump che non sa manco cosa sia il Protocollo di Kyoto, di sicuro le cose non potranno che peggiorare...e già ora non è che siano allegre in quanto a surriscaldamento globale e scioglimento dei ghiacciai polari. Per non parlare dell'aumento delle malattie cardiovascolari, respiratorie e polmonari.
Purtroppo Matrix non è solo un bel film ma è anche un'ipotesi molto probabile (che quanto viene raccontato nel film possa accadere un giorno). C'è chi sta prendendo molto seriamente l'ipotesi del film, tuttavia...
Chiedo scusa, non voglio essere polemico, anche a me piace tanto la fantascienza ecc ecc...ma da cosa deduci sia un problema attuale o comunque possibile?
Hai delle fonti o delle prove scientifiche a supporto della tua ipotesi?
Perché fantasticare è bello e tutto può essere ma poi bisogna fare il conto con la realtà dei fatti.
Esistono algoritmi che si "evolvono" per così dire ma non esiste nulla di nemmeno paragonabile ad un'intelligenza vera e propria in grado di avere coscienza di se.
Io credo, come sostiene qualcuno, che l'uomo di questo passo si estinguerà molto prima che si ponga il problema delle macchine cattive.
highestcrown
20-11-2016, 09:46
Sì, ok. Ma tutte queste cose sarebbero potute venir fuori anche dalla ricerca in ambito civile. Solo che in questo caso, i finanziamenti non ci sono mai.
Infatti. Per preparasi alla guerra, e far felici i pochi industriali che producono armamenti, i fondi si trovano sempre.
Per quanto riguarda le previsioni di Hawking, credo che un personaggio di tale levatura dovrebbe impegnarsi ad esortare i governi a salvaguardare questo pianeta, alle attuali conoscenze un unicum nella nostra galassia, la nostra casa, invece di perdersi in vaghe previsioni catastrofiche e sulla necessità di cercare altri pianeti abitabili. Se l'umanità non evolve, saranno sempre dimore provvisorie.
AlexSwitch
20-11-2016, 10:03
R&D, tecnologia ed innovazioni che inizialmente sono riservate e pensate per il settore bellico e poi, solo in parte, portate al civile.
La spesa bellica non è per la maggior parte in ricerca, anzi, tutt'altro.
Le guerre hanno avuto il merito di aver fornito la "spinta" allo sviluppo, ma sono state e continuano ad essere un enorme spreco di risorse.
Risorse che, se dirottate interamente nella ricerca/sviluppo scientifico e medico, ci avrebbero fatto fare un balzo in avanti enorme.
Mancherebbe la "spinta evolutiva" data dalle guerre, ma sono convinto che si troverebbe, poco ma sicuro, un altra spinta all'evoluzione umana, anche solo per il miglioramento delle proprie condizioni di vita.
Oggetti come il motore a vapore e a combustione interna non sono frutto di ricerche in campo bellico, ad esempio.
Parto dalla tua ultima frase per affermare che la guerra, ovvero lo stato di conflitto massimo, e ricerca applicata, ovvero mettere a disposizione di una comunità di uomini più o meno vasta tecnologie che migliorano la loro vita, sono le facce della stessa medaglia. Il motore a vapore e a combustione interna sono stati sviluppati al di fuori di necessità belliche, ma hanno contributo immensamente a crearne di nuove, sia direttamente che indirettamente. Direttamente per assicurarsi le materie prime da bruciare, indirettamente perchè l'incremento del trasporto delle merci, sia in volumi che in velocità, ha permesso l'incremento della domanda globale.
A mio giudizio il vero problema non è nelle guerre, che sono sempre esistite da che la storia ricordi, ma nella crescita enorme delle necessità, dovute alle sue condizioni di vita, dell'uomo moderno negli ultimi 200 anni.
E nel complesso ci siamo riusciti così bene che stiamo affrontando una crescita demografica senza pari, inarrestabile, e sempre più veloce.
E potenzialmente tutti i 7 Mld e rotti di esseri umani che si sono svegliati oggi desiderano una cosa: vivere meglio e più a lungo e far vivere ancora meglio e più a lungo i propri eredi!
Ma le risorse sono sempre più scarse o difficilmente accessibili, mentre i consumi non scemano, anzi crescono sempre più. E quindi i conflitti e le guerre rimarranno, anzi, molto probabilmente si intensificheranno nel tempo e su piani diversi...
Ma il grande Albertone lo ha sintetizzato meglio 40 anni fa:
https://www.youtube.com/watch?v=To92ty_Kx5A
AlexSwitch
20-11-2016, 10:10
Sì, ok. Ma tutte queste cose sarebbero potute venir fuori anche dalla ricerca in ambito civile. Solo che in questo caso, i finanziamenti non ci sono mai.
Probabilmente si, ma con tempi molto più lunghi. Se non c'è la necessità e la domanda la curva della ricerca e sviluppo si appiattisce inesorabilmente.
La catena è semplice: domanda -> produzione -> creazione reddito -> domanda. I finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo derivano anche loro da questo meccanismo, ma incidono sui costi di produzione e sul reddito che vanno compensati in una maniera o nell'altra... Ecco perchè sono relativamente scarsi in periodi di " pace " o al di fuori di determinati settori.
Che poi non capirò mai perché lo stesso tipo di ricerca non possa nascere direttamente in ambito civile. Non è che mettere l'etichetta "militare" faccia fare magie.
e invece è cosi...perchè in una situazione di guerra sei obbligato a evolvere per sopravvivere e, soprattutto, hai a diposizione situazioni "test" con possibilità e problemi da risolvere che non avresti mai nella normalità, in più i tempi di esecuzione sono completamente diversi da quelli di un altro contesto.
inoltre una buona parte di invenzioni che usiamo tutti i giorni sono nate per caso da ricerche militari non strettamente correlate con l'invenzione stessa, quindi sarebbe stato impossibile finanziare un progetto per qualcosa che non si prevede.
praticamente quasi tutto quello che usi ogni giorno è figlio della ricerca in ambito militare, dalla carne in scatola a internet, dal GPS sul tuo telefono all'acciaio inox delle tue posate fino al teflon delle tue pentole anti aderenti. non si scappa..
Pure questo sale sul carro del business ambientalista?
Annamo bene
omihalcon
20-11-2016, 18:26
Ma nessuno tiene conto che, ad un certo punto della storia, l'Essere Umano non sarà più l'unico essere intelligente presenta sulla Terra; vi saranno anche le macchine e questo è un dato di fatto di cui bisogna tener conto senza dubbi e senza indugi.
Perciò, ancor prima che l'Essere umano arrivi a danneggiare irrimediabilmente il pianeta le macchine ci avranno già costretto all'estinzione.
Hai appena visto Matrix?
Però perchè Windows 10 prima di farmi lavorare fa i c.zz. suoi, contatta Microsoft, si fa gli aggiornamenti e si riavvia oppure mi blocca mentre sto facendo il mio dovere di lavoratore?
Non è tanto essere intelligente, quanto essere una forma di vita batteriologica :sofico:
Cavolo! Ancora 1000 anni?!?!
Pensavo decisamente molto prima!
Non mi resta che sperare in un qualche sassolino di 1000 chilometri vagante nello spazio
Se guardi in TV "come funziona l'universo" su focus sembra di vedere "1000 modi di morire" :ciapet:
Che poi non capirò mai perché lo stesso tipo di ricerca non possa nascere direttamente in ambito civile. Non è che mettere l'etichetta "militare" faccia fare magie.
No ma porta automaticamente i soldi, tanto più che investire nel militare vuol dire vincere una guerra non perderla.
sono state fatte anche tante cose balorde come i proiettili ad uranio impoverito che hanno inquinato i territori, i gas nervini e bombe chimiche.
Però dall' atomica abbiamo realizzato le centrali che ci servono per l' energia (e per fortuna non solo quelle utilizziamo) e tante altre cose come scritte negli altri post
Ma quale ricerca per lo stoccaggio della CO2!!! Ma perché farsi prendere in giro da politici e scienziati fasulli!
Basterebbe investire quei soldi in fondi per il rimboschimento in tutto il mondo.
Prendo un tizio gli assegno qualche ettaro di terreno da sorvegliare/rimboschire e lo pago in proporzione all'effettivo rimboschimento della sua zona.
Scomparirebbero gli incendi dolosi, l'eccesso di CO2 ed avremmo aria più pulita, un mondo più bello e verde, tanti posti di lavoro.
Purtroppo i politici non punteranno mai a questa soluzione, se non ci sono problemi loro non servono, ed il mondo é in mano ai politici.
Quoto, poi io metterei su tutti i tetti i pannelli solari e fotovoltaici per slegarci di più dal petrolio. Basta vedere che negli Stati Uniti sono aumentati i terremoti per l' utilizzo di acque reflue attraverso la loro reiniezione nel sottosuolo per l' estrazione, luoghi che non dovrebbero averne!
O dobbiamo parlare dello stoccaggio di gas in Emilia? (che sarà mai successo? :doh: un terremoto a Modena? )
Quoto!!
Altri esempi, i primi che mi vengono in mente:
- medicinali sulfamidici;
- freni a disco;
- i computer digitali
- la macchina di Turing
- il radar
- internet
e invece è cosi...perchè in una situazione di guerra sei obbligato a evolvere per sopravvivere e, soprattutto, hai a diposizione situazioni "test" con possibilità e problemi da risolvere che non avresti mai nella normalità, in più i tempi di esecuzione sono completamente diversi da quelli di un altro contesto.
inoltre una buona parte di invenzioni che usiamo tutti i giorni sono nate per caso da ricerche militari non strettamente correlate con l'invenzione stessa, quindi sarebbe stato impossibile finanziare un progetto per qualcosa che non si prevede.
praticamente quasi tutto quello che usi ogni giorno è figlio della ricerca in ambito militare, dalla carne in scatola a internet, dal GPS sul tuo telefono all'acciaio inox delle tue posate fino al teflon delle tue pentole anti aderenti. non si scappa..
Esatto, ma anche algoritmi di codifica e decodifica e tante cose che oggi sono di utilizzo quotidiano possiamo andare avanti con gli esempi
http://leganerd.com/2016/09/22/la-storia-della-temperatura-sulla-terra/
In media un +4 gradi nel 2100 non lo vedo nemmeno così drammatico, per dire qui in alto adige dove abito io la minima invernale in poco più di 50 anni è salita di 15 gradi.
Quando mia mamma era bambina si raggiungevano diverse volte i -20. Negli ultimi 10 anni abbiamo fatto una notte a -7 e quando fa veramente freddo non riesce a scendere sotto i -5 in media ma anche quelli sono giorni veramente rari.
Le massime però non so quanto siano effetivamente salite però.
ronin789
20-11-2016, 20:43
Parto dalla tua ultima frase per affermare che la guerra, ovvero lo stato di conflitto massimo, e ricerca applicata, ovvero mettere a disposizione di una comunità di uomini più o meno vasta tecnologie che migliorano la loro vita, sono le facce della stessa medaglia. Il motore a vapore e a combustione interna sono stati sviluppati al di fuori di necessità belliche, ma hanno contributo immensamente a crearne di nuove, sia direttamente che indirettamente. Direttamente per assicurarsi le materie prime da bruciare, indirettamente perchè l'incremento del trasporto delle merci, sia in volumi che in velocità, ha permesso l'incremento della domanda globale.
A mio giudizio il vero problema non è nelle guerre, che sono sempre esistite da che la storia ricordi, ma nella crescita enorme delle necessità, dovute alle sue condizioni di vita, dell'uomo moderno negli ultimi 200 anni.
E nel complesso ci siamo riusciti così bene che stiamo affrontando una crescita demografica senza pari, inarrestabile, e sempre più veloce.
E potenzialmente tutti i 7 Mld e rotti di esseri umani che si sono svegliati oggi desiderano una cosa: vivere meglio e più a lungo e far vivere ancora meglio e più a lungo i propri eredi!
Ma le risorse sono sempre più scarse o difficilmente accessibili, mentre i consumi non scemano, anzi crescono sempre più. E quindi i conflitti e le guerre rimarranno, anzi, molto probabilmente si intensificheranno nel tempo e su piani diversi...
Ma il grande Albertone lo ha sintetizzato meglio 40 anni fa:
https://www.youtube.com/watch?v=To92ty_Kx5A
...
bellissimo film
“Nel mondo c’è quanto basta per le necessità dell’uomo, ma non per la sua avidità.”
Mahatma Gandhi
ronin789
20-11-2016, 20:49
...
tra 1000 anni...???... e chi lo sa dove sarò tra mille anni...
Il signor Hawking è solo una persona molto intelligente con la passione per l'astronomia, come lui ce ne sono(stati) per questo è molto seguito. Per fare un esempio Margherita Hack in Italia era una bravissima astrofisica che dava pure le sue opinioni(più o meno preziose). A mio parere da persona comune potremmo estinguerci anche domani... non è questione di tempistiche è questione di buon senso, non bisognerebbe danneggiare l'ambiente che abitiamo, ma ci sono pericoli sopra la nostra testa (questo il signor hawking dovrebbe saperlo) più di quanto noi immaginiamo
Parto dalla tua ultima frase per affermare che la guerra, ovvero lo stato di conflitto massimo, e ricerca applicata, ovvero mettere a disposizione di una comunità di uomini più o meno vasta tecnologie che migliorano la loro vita, sono le facce della stessa medaglia. Il motore a vapore e a combustione interna sono stati sviluppati al di fuori di necessità belliche, ma hanno contributo immensamente a crearne di nuove, sia direttamente che indirettamente. Direttamente per assicurarsi le materie prime da bruciare, indirettamente perchè l'incremento del trasporto delle merci, sia in volumi che in velocità, ha permesso l'incremento della domanda globale.
A mio giudizio il vero problema non è nelle guerre, che sono sempre esistite da che la storia ricordi, ma nella crescita enorme delle necessità, dovute alle sue condizioni di vita, dell'uomo moderno negli ultimi 200 anni.
E nel complesso ci siamo riusciti così bene che stiamo affrontando una crescita demografica senza pari, inarrestabile, e sempre più veloce.
E potenzialmente tutti i 7 Mld e rotti di esseri umani che si sono svegliati oggi desiderano una cosa: vivere meglio e più a lungo e far vivere ancora meglio e più a lungo i propri eredi!
Ma le risorse sono sempre più scarse o difficilmente accessibili, mentre i consumi non scemano, anzi crescono sempre più. E quindi i conflitti e le guerre rimarranno, anzi, molto probabilmente si intensificheranno nel tempo e su piani diversi...
Ma il grande Albertone lo ha sintetizzato meglio 40 anni fa:
https://www.youtube.com/watch?v=To92ty_Kx5A
concordo su tutto.
1000 anni un corno :asd:
se va bene saranno al massimo 200.
Probabilmente si, ma con tempi molto più lunghi. Se non c'è la necessità e la domanda la curva della ricerca e sviluppo si appiattisce inesorabilmente.
La catena è semplice: domanda -> produzione -> creazione reddito -> domanda. I finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo derivano anche loro da questo meccanismo, ma incidono sui costi di produzione e sul reddito che vanno compensati in una maniera o nell'altra... Ecco perchè sono relativamente scarsi in periodi di " pace " o al di fuori di determinati settori.
Probabilmente , per quanto riguarda l'argomento dell'articolo , l'esigenza è ancora troppo bassa nonostante i vari avvisi che girano comunque da anni , relativi alla salvaguardia del pianeta , la sovrapopolazione , il riscaldamento globale etc , etc .
Ma ci sono calcoli e grafici che hanno generato prospetti futuri che spaventano , bisogna far qualcosa (a tal proposito c'è in giro online e gratis un documentario di Di Caprio che devo ancora vedere).
Non so quanto pagherei per assistere a quel momento quando l'umanità andrà via dalla Terra , se ce la farà ovviamente perché la sfida tecnologica e l'uomo stesso (coi suoi conflitti) sono problemi da affrontare e superare . Penso che una parte dell'umanità ce la farà .
http://pre08.deviantart.net/a570/th/pre/f/2014/213/3/b/interstellar__2014____poster___2_by_camw1n-d7t74io.png
Clmsknknslndblbslndd
AlexSwitch
21-11-2016, 08:29
Probabilmente , per quanto riguarda l'argomento dell'articolo , l'esigenza è ancora troppo bassa nonostante i vari avvisi che girano comunque da anni , relativi alla salvaguardia del pianeta , la sovrapopolazione , il riscaldamento globale etc , etc .
Ma ci sono calcoli e grafici che hanno generato prospetti futuri che spaventano , bisogna far qualcosa (a tal proposito c'è in giro online e gratis un documentario di Di Caprio che devo ancora vedere).
Non so quanto pagherei per assistere a quel momento quando l'umanità andrà via dalla Terra , se ce la farà ovviamente perché la sfida tecnologica e l'uomo stesso (coi suoi conflitti) sono problemi da affrontare e superare . Penso che una parte dell'umanità ce la farà .
In natura tutte le specie viventi dominanti hanno avuto un climax ed un declino o si sono estinte... La particolarità dell'uomo ( moderno e contemporaneo ) è quella di aver perso il suo equilibrio con il rapporto con la Terra. Quello che ci " frega " è il nostro desiderio e la nostra aspettativa di vita. In quasi tre secoli di industria e commerci, con fasi sempre più veloci, le nostre società sono diventate sempre più sofisticate con interdipendenze sistemiche sempre più strette e difficili da cambiare. Pretendere acqua e cibo per tutti, una vita più lunga per tutti, in un ecosistema chiuso come quello terrestre è umanamente comprensibile, ma ha dei costi che alla fine ricadranno inevitabilmente su tutti noi, anche se si iniziassero delle politiche ecologiche spinte da ora.
L'unica cosa che possiamo fare è imparare a cambiare e ad adattarsi, perchè alla fine dovremo ritornarne in equilibrio o, meglio, sarà la Terra stessa a ripristinare il suo equilibrio naturale.
Carpe diem!!!
In media un +4 gradi nel 2100 non lo vedo nemmeno così drammatico, per dire qui in alto adige dove abito io la minima invernale in poco più di 50 anni è salita di 15 gradi.
Quando mia mamma era bambina si raggiungevano diverse volte i -20. Negli ultimi 10 anni abbiamo fatto una notte a -7 e quando fa veramente freddo non riesce a scendere sotto i -5 in media ma anche quelli sono giorni veramente rari.
Le massime però non so quanto siano effetivamente salite però.
Bhe un conto è la temperatura locale che sicuramente può cambiare anche indipendentemente dal resto, un conto è l'aumento della temperatura GLOBALE :rolleyes:
Notturnia
21-11-2016, 09:26
i dinosauri sono vissuti centinaia di milioni di anni e poi si sono estinti anche senza aver danneggiato il pianeta.. l'asteroide che colpì la terra fece più danni di quanti ne ha fatti l'uomo eppure era di origine "naturale" .. nulla di quello che possiamo fare o non fare altererà di una virgola il sistema dell'universo.. destinato a morire prima o poi.. quello che possiamo fare è evolverci ed è strano pensare che ci possiamo evolvere restando su questo piccolo sasso.. siamo troppi e vogliamo TUTTI troppo.. è ovvio che non funziona.. basta guardare una pianta che nasce in un vaso.. senza apporto dall'esterno morirebbe.. eppure noi la innaffiamo, potiamo, le CAMBIAMO LA TERRA e la facciamo vivere oltre quello che sarebbe "giusto"..
noi facciamo lo stesso ed è naturale.. ovvio..ipocrita pensare che in 8 miliardi possiamo vivere su questo pianeta stando tutti "bene".. il pianeta non ha le risorse che ci servono.. o eliminiamo 2/3 della popolazione o riduciamo le pretese.. o andiamo a prendere le risorse altrove.. cosa che auspica Hawking.. perchè se non ci svilupperemo per farcela entro mille anni ( o meno) non avremo più le risorse per farlo e moriremo su questo pianeta.. e anche questo pianeta morirà per colpa del sole prima o poi.. per cui dobbiamo andarcene.. ma abbiamo poco tempo per farlo perchè siamo troppi.. tutto qua..
lui parla spesso a sproposito ma qualche fondo di verità c'è.. le risorse sono limitate.. se le sprechiamo non potremmo lasciare la terra e sarebbe un peccato morire su questi pianeta quando c'è un universo li fuori da poter colonizzare.. la vità è una ed è molto più importante di tutti quei sassi (vedi marte) che ci sono li fuori.. tanto poi l'entropia spegnerà tutto prima o poi.. per cui.. a che serve preservare l'universo se è destinato a morire in ogni caso..
Non sono all'altezza di Hawking, però credo che di questo passo all'umanità rimangano ben meno di 1000 anni, forse meno di 100 o di 10.
In media un +4 gradi nel 2100 non lo vedo nemmeno così drammatico, per dire qui in alto adige dove abito io la minima invernale in poco più di 50 anni è salita di 15 gradi.
Quando mia mamma era bambina si raggiungevano diverse volte i -20. Negli ultimi 10 anni abbiamo fatto una notte a -7 e quando fa veramente freddo non riesce a scendere sotto i -5 in media ma anche quelli sono giorni veramente rari.
Le massime però non so quanto siano effetivamente salite però.
beh se guardassi il mondo inteso come casa mia , primo piano porta a sinistra anche per me no problem :)
il discorso del riscaldamento globale va inquadrato a livello planetario, per esempio con lo scioglimento dei ghiacci su tutta la groenlandia e il conseguente innalzamento degli oceani, con tutto ciò che ne deriverebbe. senza contare che diverse zone del pianeta diventerebbero inabitabili e ci sarebbe il rischio di effetto domino con la terra che progressivamente diventerebbe simile a venere.
poi c'è il padre di tutti i discorsi: indipendentemente da quello che faremo noi il pianeta terra più prima ch epoi ci ucciderà tutti come mosche, molto prima del sole o di quello che pensiamo quando guardiamo quello che abbiamo costruito..e qui si torna al discorso della necessità assoluta di renderci indipendenti da questa trappola a orologeria prima , e dal sole poi.
Phantom II
21-11-2016, 13:13
La catena è semplice: domanda -> produzione -> creazione reddito -> domanda.
Nutro sempre molti dubbi circa il primigenio ruolo della domanda all'interno dello sviluppo economico.
Per come la vedo io, è decisamente più preminente la necessità dei detentori di ricchezza (fondiaria, commerciale, finanziaria) di metterla a valore.
In natura tutte le specie viventi dominanti hanno avuto un climax ed un declino o si sono estinte... La particolarità dell'uomo ( moderno e contemporaneo ) è quella di aver perso il suo equilibrio con il rapporto con la Terra. Quello che ci " frega " è il nostro desiderio e la nostra aspettativa di vita. In quasi tre secoli di industria e commerci, con fasi sempre più veloci, le nostre società sono diventate sempre più sofisticate con interdipendenze sistemiche sempre più strette e difficili da cambiare. Pretendere acqua e cibo per tutti, una vita più lunga per tutti, in un ecosistema chiuso come quello terrestre è umanamente comprensibile, ma ha dei costi che alla fine ricadranno inevitabilmente su tutti noi, anche se si iniziassero delle politiche ecologiche spinte da ora.
L'unica cosa che possiamo fare è imparare a cambiare e ad adattarsi, perché alla fine dovremo ritornarne in equilibrio o, meglio, sarà la Terra stessa a ripristinare il suo equilibrio naturale.
Carpe diem!!!
Io, prima di dolermi per l'eventuale insufficienza di risorse vorrei assistere ad una loro equa distribuzione, soprattutto in tempi in cui le diseguaglianze, anche all'interno delle cosiddette società avanzate, hanno raggiunto livello da redivivo medioevo.
polli079
21-11-2016, 13:16
poi c'è il padre di tutti i discorsi: indipendentemente da quello che faremo noi il pianeta terra più prima ch epoi ci ucciderà tutti come mosche, molto prima del sole o di quello che pensiamo quando guardiamo quello che abbiamo costruito..e qui si torna al discorso della necessità assoluta di renderci indipendenti da questa trappola a orologeria prima , e dal sole poi.
Su questo concordo però non penso che l'essere umano non possa accellerare il processo, personalmente ritengo che ci stiamo riuscendo molto bene.
i dinosauri sono vissuti centinaia di milioni di anni e poi si sono estinti anche senza aver danneggiato il pianeta.. l'asteroide che colpì la terra fece più danni di quanti ne ha fatti l'uomo eppure era di origine "naturale" .. nulla di quello che possiamo fare o non fare altererà di una virgola il sistema dell'universo.. destinato a morire prima o poi.. quello che possiamo fare è evolverci ed è strano pensare che ci possiamo evolvere restando su questo piccolo sasso.. siamo troppi e vogliamo TUTTI troppo.. è ovvio che non funziona.. basta guardare una pianta che nasce in un vaso.. senza apporto dall'esterno morirebbe.. eppure noi la innaffiamo, potiamo, le CAMBIAMO LA TERRA e la facciamo vivere oltre quello che sarebbe "giusto"..
noi facciamo lo stesso ed è naturale.. ovvio..ipocrita pensare che in 8 miliardi possiamo vivere su questo pianeta stando tutti "bene".. il pianeta non ha le risorse che ci servono.. o eliminiamo 2/3 della popolazione o riduciamo le pretese.. o andiamo a prendere le risorse altrove.. cosa che auspica Hawking.. perchè se non ci svilupperemo per farcela entro mille anni ( o meno) non avremo più le risorse per farlo e moriremo su questo pianeta.. e anche questo pianeta morirà per colpa del sole prima o poi.. per cui dobbiamo andarcene.. ma abbiamo poco tempo per farlo perchè siamo troppi.. tutto qua..
lui parla spesso a sproposito ma qualche fondo di verità c'è.. le risorse sono limitate.. se le sprechiamo non potremmo lasciare la terra e sarebbe un peccato morire su questi pianeta quando c'è un universo li fuori da poter colonizzare.. la vità è una ed è molto più importante di tutti quei sassi (vedi marte) che ci sono li fuori.. tanto poi l'entropia spegnerà tutto prima o poi.. per cui.. a che serve preservare l'universo se è destinato a morire in ogni caso..
beh se guardassi il mondo inteso come casa mia , primo piano porta a sinistra anche per me no problem :)
il discorso del riscaldamento globale va inquadrato a livello planetario, per esempio con lo scioglimento dei ghiacci su tutta la groenlandia e il conseguente innalzamento degli oceani, con tutto ciò che ne deriverebbe. senza contare che diverse zone del pianeta diventerebbero inabitabili e ci sarebbe il rischio di effetto domino con la terra che progressivamente diventerebbe simile a venere.
poi c'è il padre di tutti i discorsi: indipendentemente da quello che faremo noi il pianeta terra più prima ch epoi ci ucciderà tutti come mosche, molto prima del sole o di quello che pensiamo quando guardiamo quello che abbiamo costruito..e qui si torna al discorso della necessità assoluta di renderci indipendenti da questa trappola a orologeria prima , e dal sole poi.
Con "dobbiamo andarcene il prima possibile" intendete dire "dovrebbero andarsene..." giusto?
In natura tutte le specie viventi dominanti hanno avuto un climax ed un declino o si sono estinte... La particolarità dell'uomo ( moderno e contemporaneo ) è quella di aver perso il suo equilibrio con il rapporto con la Terra. Quello che ci " frega " è il nostro desiderio e la nostra aspettativa di vita. In quasi tre secoli di industria e commerci, con fasi sempre più veloci, le nostre società sono diventate sempre più sofisticate con interdipendenze sistemiche sempre più strette e difficili da cambiare. Pretendere acqua e cibo per tutti, una vita più lunga per tutti, in un ecosistema chiuso come quello terrestre è umanamente comprensibile, ma ha dei costi che alla fine ricadranno inevitabilmente su tutti noi, anche se si iniziassero delle politiche ecologiche spinte da ora.
L'unica cosa che possiamo fare è imparare a cambiare e ad adattarsi, perchè alla fine dovremo ritornarne in equilibrio o, meglio, sarà la Terra stessa a ripristinare il suo equilibrio naturale.
Carpe diem!!!
i dinosauri sono vissuti centinaia di milioni di anni e poi si sono estinti anche senza aver danneggiato il pianeta.. l'asteroide che colpì la terra fece più danni di quanti ne ha fatti l'uomo eppure era di origine "naturale" .. nulla di quello che possiamo fare o non fare altererà di una virgola il sistema dell'universo.. destinato a morire prima o poi.. quello che possiamo fare è evolverci ed è strano pensare che ci possiamo evolvere restando su questo piccolo sasso.. siamo troppi e vogliamo TUTTI troppo.. è ovvio che non funziona.. basta guardare una pianta che nasce in un vaso.. senza apporto dall'esterno morirebbe.. eppure noi la innaffiamo, potiamo, le CAMBIAMO LA TERRA e la facciamo vivere oltre quello che sarebbe "giusto"..
noi facciamo lo stesso ed è naturale.. ovvio..ipocrita pensare che in 8 miliardi possiamo vivere su questo pianeta stando tutti "bene".. il pianeta non ha le risorse che ci servono.. o eliminiamo 2/3 della popolazione o riduciamo le pretese.. o andiamo a prendere le risorse altrove.. cosa che auspica Hawking.. perchè se non ci svilupperemo per farcela entro mille anni ( o meno) non avremo più le risorse per farlo e moriremo su questo pianeta.. e anche questo pianeta morirà per colpa del sole prima o poi.. per cui dobbiamo andarcene.. ma abbiamo poco tempo per farlo perchè siamo troppi.. tutto qua..
lui parla spesso a sproposito ma qualche fondo di verità c'è.. le risorse sono limitate.. se le sprechiamo non potremmo lasciare la terra e sarebbe un peccato morire su questi pianeta quando c'è un universo li fuori da poter colonizzare.. la vità è una ed è molto più importante di tutti quei sassi (vedi marte) che ci sono li fuori..
Nel breve periodo , relativamente ai 5 miliardi di anni che ci restano prima della morte del Sole , possiamo migliorare il pianeta magari spegnendo un bel po' di industrie che generano gas che inquinano e aumentano l'effetto serra . Poi io in futuro metterei dei tagli alle nascite , qua siamo di fronte a una espansione demografica esponenziale , vedete link sotto .
http://www.focus.it/cultura/storia/la-diffusione-della-popolazione-mondiale-in-5-minuti
Ma dovremo essere in grado di sopravvivere fino a trovare il modo di lasciare il pianeta e stare attenti a non autoestinguerci perché tutti vogliono sopravvivere in un modo o nell'altro ... è la natura umana ... Si potrà trovare un modo di salvare tutti magari ... di tempo ce ne è .
tanto poi l'entropia spegnerà tutto prima o poi.. per cui.. a che serve preservare l'universo se è destinato a morire in ogni caso..
Queste sono previsioni credibili ma è ancora tutto da dimostrare ... non si è mai potuto vedere una cosa simile , non si sa veramente cosa possa succedere dopo l'evaporazione dell'ultimo buco nero. Ma comunque si parla di non so quanti eoni ... a noi basta per ora ripopolare un altro pianeta e trovare un modo di fare viaggi interstellari... ma chissà se ce la si farà ... ho letto che si potrebbe sopravvivere facendo balzi di minore portata via via su asteroidi e pianeti sfruttando di volta in volta lo sfruttabile.
TheZioFede
22-11-2016, 09:27
In media un +4 gradi nel 2100 non lo vedo nemmeno così drammatico, per dire qui in alto adige dove abito io la minima invernale in poco più di 50 anni è salita di 15 gradi.
Quando mia mamma era bambina si raggiungevano diverse volte i -20. Negli ultimi 10 anni abbiamo fatto una notte a -7 e quando fa veramente freddo non riesce a scendere sotto i -5 in media ma anche quelli sono giorni veramente rari.
Le massime però non so quanto siano effetivamente salite però.
da quello che so la media globale è ponderata sull'intera superficie del pianeta, sia terre emerse (29,2%) che oceani, quindi siccome l'acqua in proporzione si scalda di meno (alto Cp) e occupa una superficie maggiore, un +4 gradi potrebbe significare un aumento di temperatura delle terre emerse anche di decine di gradi...
Non è ancora del tutto chiaro il meccanismo di rilascio della CO2 dal permafrost nella zona sub artica a causa dell'aumento della temperatura e la velocità con cui questo fenomeno accelererà.
E peggio ancora, del rilascio del metano.
Questo per dire che non è solo un discorso di 1-2 C° in un secolo, ma dell'effetto a catena che si viene a creare.
In ogni caso, penso che il nostro pianeta troverà il modo di "scrollarci di dosso" quando saremo diventati un peso troppo ingombrante.
Molte creature estremofili se la caveranno molto meglio di noi.
Meglio per noi se nel frattempo saremo riusciti a trovare un'alternativa al di fuori del pianeta.
TheZioFede
22-11-2016, 09:50
In ogni caso, penso che il nostro pianeta troverà il modo di "scrollarci di dosso" quando saremo diventati un peso troppo ingombrante.
Molte creature estremofili se la caveranno molto meglio di noi.
Se considerassimo la Terra come un unico organismo, metaforicamente gli esseri umani sarebbero virus e il Global Warming la febbre :sofico:
Pure questo sale sul carro del business ambientalista?
Annamo bene
http://farm5.static.flickr.com/4036/4254681996_27b1ed7ff0.jpg
meglio il businesss del petrolio immagino
Se considerassimo la Terra come un unico organismo, metaforicamente gli esseri umani sarebbero virus e il Global Warming la febbre :sofico:
Ho utilizzato una similitudine alla "Gaia - Asimov" per rendere l'idea :) , ma guardando dal lato puramente scientifico, sarà dura per la specie umana adattarsi a certe condizioni che potrebbero venirsi a creare a seguito dei cambiamenti climatici.
Uno degli effetti più immediati potrebbe essere un drastico calo della popolazione, che è ciò che in genere accade alle specie in un ecosistema chiuso.
Certo, se trovassimo il modo di passare ad un ecosistema ben più ampio, il problema non si porrebbe: diventeremmo una specie dedita all'esaurimento delle risorse di un pianeta per poi passare a quelli successivi.
D'altronde, se l'uomo trovasse un modo per saltare da un pianeta abitabile all'altro, non si curerebbe minimamente di doverli salvaguardare.
TheZioFede
22-11-2016, 10:39
Sono abbastanza pessimista e dubito che riusciremo a trovare altri pianeti prima di sorbirci gli effetti più pesanti del cambiamento climatico, quello ormai è messo in moto e credo che sarà un classico effetto "palle di neve", ancora non si sa quanto sia realistico andare su marte nella prima metà di questo secolo...
Sono abbastanza pessimista e dubito che riusciremo a trovare altri pianeti prima di sorbirci gli effetti più pesanti del cambiamento climatico, quello ormai è messo in moto e credo che sarà un classico effetto "palle di neve", ancora non si sa quanto sia realistico andare su marte nella prima metà di questo secolo...
Trovare o andare? Se fosse trovare siamo in grado con i telescopi sempre più accurati. Andare è gia una bella sfida tecnologica .. ma per me tra questo e la negligenza umana sull'ambiente trovo molto più facile da cambiare la seconda ..far cambiare idea ai potenti della terra per aumentare la longevità del pianeta , si tratta di far cambiare modo di agire a delle persone. A viaggiare tra le stelle invece (con tempistiche decenti) non ci riusciamo nemmeno volendo , per ora.
Come no. I primi vettori per raggiungere lo spazio derivavano dalle v2 tedesche usate per bombardare l'inghilterra. La ricerca militare e ' sempre stata un traino
Andate a commentare gli smartphone va che è meglio...
hawking quando parla a titolo soggettivo e non di scienza in senso stretto non è nuovo a certe cose, va giù duro: dagli alieni per forza cattivi a dio che non esiste matematicamente, le sue opinioni personali sono sempre state improntate al pessimismo catastrofico e sempre forzate.
l'unica cosa per forza vera è che prima o poi dovremmo andare altrove per sopravvivere.
è un dato di fatto l'esatto opposto, le guerre portano R&D, tecnologia e innovazioni come se piovesse. senza la WW2 mai e poi mai saremmo andati sulla luna nel 1969 e se von braun avesse dovuto -giustamente- affrontare il processo di norimberga invece di essere accolto dagli USA come se nulla fosse accaduto, avremmo ritardato di qualche decennio la costruzione del saturn V...l'intero programma apollo era una conseguenza militare di uno stato di guerra.
Quoto!!
Altri esempi, i primi che mi vengono in mente:
- medicinali sulfamidici;
- freni a disco;
- i computer digitali
- la macchina di Turing
- il radar
- internet
Probabilmente si, ma con tempi molto più lunghi. Se non c'è la necessità e la domanda la curva della ricerca e sviluppo si appiattisce inesorabilmente.
La catena è semplice: domanda -> produzione -> creazione reddito -> domanda. I finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo derivano anche loro da questo meccanismo, ma incidono sui costi di produzione e sul reddito che vanno compensati in una maniera o nell'altra... Ecco perchè sono relativamente scarsi in periodi di " pace " o al di fuori di determinati settori.
e invece è cosi...perchè in una situazione di guerra sei obbligato a evolvere per sopravvivere e, soprattutto, hai a diposizione situazioni "test" con possibilità e problemi da risolvere che non avresti mai nella normalità, in più i tempi di esecuzione sono completamente diversi da quelli di un altro contesto.
inoltre una buona parte di invenzioni che usiamo tutti i giorni sono nate per caso da ricerche militari non strettamente correlate con l'invenzione stessa, quindi sarebbe stato impossibile finanziare un progetto per qualcosa che non si prevede.
praticamente quasi tutto quello che usi ogni giorno è figlio della ricerca in ambito militare, dalla carne in scatola a internet, dal GPS sul tuo telefono all'acciaio inox delle tue posate fino al teflon delle tue pentole anti aderenti. non si scappa..
Questi interventi mi hanno preceduto: è triste e moralmente sbagliato, ma il dato di fatto è che il 99% della nostra tecnologia lo dobbiamo alla guerra. Chi nega questo è un illuso.
da quello che so la media globale è ponderata sull'intera superficie del pianeta, sia terre emerse (29,2%) che oceani, quindi siccome l'acqua in proporzione si scalda di meno (alto Cp) e occupa una superficie maggiore, un +4 gradi potrebbe significare un aumento di temperatura delle terre emerse anche di decine di gradi...
Grazie, non avrei mai pensato che contassero anche l'acqua.
LorenzAgassi
22-11-2016, 19:26
noi facciamo lo stesso ed è naturale.. ovvio..ipocrita pensare che in 8 miliardi possiamo vivere su questo pianeta stando tutti "bene".. il pianeta non ha le risorse che ci servono.. o eliminiamo 2/3 della popolazione o riduciamo le pretese.. o andiamo a prendere le risorse altrove.. .
E tu pensa che qualcuno si sta anche preoccupando per il calo delle nascite quando qua tra poco nn ci sono più risorse naturali nemmeno per far campare quelli che sono vivi adesso sull'intero Pianeta e non anche per quelli che devono ancora nascere.
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