PDA

View Full Version : Consiglio su licenza dei miei software


zommerone11
07-11-2016, 15:51
Ciao a tutti, volevo avere alcune informazioni relative a come poter distribuire i miei software creati in questi anni:
Sono uno sviluppatore di applicazioni web da anni e sono dipendente di un'azienda di sviluppo software / assistenza tecnica piuttosto grossa e sto pensando di mettere alcune mie applicazioni (soprattutto ho sviluppato vari cms di trouble ticketing, di gestione risorse informatiche interne, di gestione dei servizi di rete, di gestione di corsi interni automatizzati, gestione di spese telefoniche, gestione degli orari di lavoro ecc) insomma per la mia azienda ho sviluppato moltissimi software molto grossi e potenti dal 2007 ad oggi tutti in ambiente ASP.NET con database sqllite e oracle. Ho scritto io dalla prima all'ultima riga di codice per ogni software, compreso lo stile grafico e di conseguenza il copyright su quel codice è il mio. Infatti ho comunque messo in ogni pagina il mio nome, l'email e il marchio (c) con tutti i diritti riservati e poi dopo il nome dell'azienda per il quale sono dipendente e per il quale il mio capo non ha avuto nulla da ridire, avendo dichiarato che quei software "sono miei bambini" in ogni caso. Ecco, quello che volevo fare è rendere disponibili questi software in rete per tutti ma volevo capire un attimo che tipo di licenza utilizzare: secondo voi quale è meglio? GPL? Proprietaria scritta da me? FreeBSD? Il codice sorgente ovviamente sarà disponibile per tutti e chiaramente li vorrei mettere anche in vendita. Che licenza posso usare per tutelare il mio copyright ed evitare che altre aziende rubino il mio lavoro e contemporaneamente guadagnarci?

Graze

GTKM
08-11-2016, 07:03
Ciao a tutti, volevo avere alcune informazioni relative a come poter distribuire i miei software creati in questi anni:
Sono uno sviluppatore di applicazioni web da anni e sono dipendente di un'azienda di sviluppo software / assistenza tecnica piuttosto grossa e sto pensando di mettere alcune mie applicazioni (soprattutto ho sviluppato vari cms di trouble ticketing, di gestione risorse informatiche interne, di gestione dei servizi di rete, di gestione di corsi interni automatizzati, gestione di spese telefoniche, gestione degli orari di lavoro ecc) insomma per la mia azienda ho sviluppato moltissimi software molto grossi e potenti dal 2007 ad oggi tutti in ambiente ASP.NET con database sqllite e oracle. Ho scritto io dalla prima all'ultima riga di codice per ogni software, compreso lo stile grafico e di conseguenza il copyright su quel codice è il mio. Infatti ho comunque messo in ogni pagina il mio nome, l'email e il marchio (c) con tutti i diritti riservati e poi dopo il nome dell'azienda per il quale sono dipendente e per il quale il mio capo non ha avuto nulla da ridire, avendo dichiarato che quei software "sono miei bambini" in ogni caso. Ecco, quello che volevo fare è rendere disponibili questi software in rete per tutti ma volevo capire un attimo che tipo di licenza utilizzare: secondo voi quale è meglio? GPL? Proprietaria scritta da me? FreeBSD? Il codice sorgente ovviamente sarà disponibile per tutti e chiaramente li vorrei mettere anche in vendita. Che licenza posso usare per tutelare il mio copyright ed evitare che altre aziende rubino il mio lavoro e contemporaneamente guadagnarci?

Graze

Secondo me non è così facile guadagnarci rendendo accessibile a tutti il codice. GPL ti garantisce che nessuno potrà MAI rendere il tuo codice proprietario, ma che tutti avranno il diritto di copiarlo, modificarlo e ridistribuirlo (pure venderlo, se ci riescono).

FedNat
08-11-2016, 07:31
Ciao a tutti, volevo avere alcune informazioni relative a come poter distribuire i miei software creati in questi anni:
Sono uno sviluppatore di applicazioni web da anni e sono dipendente di un'azienda di sviluppo software / assistenza tecnica piuttosto grossa e sto pensando di mettere alcune mie applicazioni (soprattutto ho sviluppato vari cms di trouble ticketing, di gestione risorse informatiche interne, di gestione dei servizi di rete, di gestione di corsi interni automatizzati, gestione di spese telefoniche, gestione degli orari di lavoro ecc) insomma per la mia azienda ho sviluppato moltissimi software molto grossi e potenti dal 2007

[CUT]



Prima di qualunque scelta ti consiglio di non fidarti solo di cosa dice il tuo capo riguardo la copyright del SW ma di informarti presso l'ufficio personale o ufficio legale della tua azienda a riguardo.
Ritengo molto probabile che nel tuo contratto ci sia una clausola per la quale tu cedi all'azienda il copyright su tutto il lavoro sviluppato per l'azienda stessa.

tomminno
08-11-2016, 09:59
Tutto il software che scrivi per un'azienda come dipendente è proprietà dell'azienda, non tuo. Non puoi rivenderlo, nè tanto meno divulgarlo a titolo personale sotto una qualsiasi licenza che non sia stata decisa dall'azienda stessa.

Mi parrebbe alquanto strano che una volta che ti hanno pagato per farlo a loro uso e consumo, perdendo tempo e denaro, ti concedano il permesso di rivenderlo personalmente a terzi.

21-5-73
08-11-2016, 10:45
Ciao a tutti, volevo avere alcune informazioni relative a come poter distribuire i miei software creati in questi anni:
Sono uno sviluppatore di applicazioni web da anni e sono dipendente di un'azienda di sviluppo software / assistenza tecnica piuttosto grossa e sto pensando di mettere alcune mie applicazioni (soprattutto ho sviluppato vari cms di trouble ticketing, di gestione risorse informatiche interne, di gestione dei servizi di rete, di gestione di corsi interni automatizzati, gestione di spese telefoniche, gestione degli orari di lavoro ecc) insomma per la mia azienda ho sviluppato moltissimi software molto grossi e potenti dal 2007 ad oggi tutti in ambiente ASP.NET con database sqllite e oracle. Ho scritto io dalla prima all'ultima riga di codice per ogni software, compreso lo stile grafico e di conseguenza il copyright su quel codice è il mio. Infatti ho comunque messo in ogni pagina il mio nome, l'email e il marchio (c) con tutti i diritti riservati e poi dopo il nome dell'azienda per il quale sono dipendente e per il quale il mio capo non ha avuto nulla da ridire, avendo dichiarato che quei software "sono miei bambini" in ogni caso. Ecco, quello che volevo fare è rendere disponibili questi software in rete per tutti ma volevo capire un attimo che tipo di licenza utilizzare: secondo voi quale è meglio? GPL? Proprietaria scritta da me? FreeBSD? Il codice sorgente ovviamente sarà disponibile per tutti e chiaramente li vorrei mettere anche in vendita. Che licenza posso usare per tutelare il mio copyright ed evitare che altre aziende rubino il mio lavoro e contemporaneamente guadagnarci?

Graze

Ciao purtroppo mi spiace dirti che non è come pensi. Tutti i diritti patrimoniali appartengono al datore di lavoro, a te come sviluppatore restano solo i diritti morali (es. devi essere sempre indicato come autore del software), questo in forza dell' art. 12-bis della legge 22 aprile 1941 n.633 poi modificata e consolidata nel 2008 titolata "Protezione del diritto d' autore e di altri diritti connessi al suo esercizio". Tale articolo recita:

Salvo patto contrario, il datore di lavoro è titolare del diritto esclusivo di utilizzazione economica del programma per elaboratore o della banca di dati creati dal lavoratore dipendente nell'esecuzione delle sue mansioni o su istruzioni impartite dallo stesso datore di lavoro.

Ora da quello che leggo tu non possiedi nessun documento valido che attesti il contrario percui le parole o gli accordi verbali che tu dici esistere rimangono tali. Se il tuo datore di lavoro (che bada bene in caso non sia il titolare dell' azienda deve avere comunque i poteri necessari per decidere in un senso o nell' altro) ti lascia fare allora potresti anche procedere (esponendoti al rischio che poi si possa rivalere in giudizio in seguito salvo tu non gli abbia fatto firmare una liberatoria) se invece si oppone non puoi fare nulla.

zeMMeMMez
08-11-2016, 14:11
anche se non me ne intendo più di tanto direi pure io che il proprietario del software sia il datore di lavoro, e il dipendente non ha alcun diritto particolare.
in questo caso (che c'entra freebsd? intendevi licenza BSD?) va tenuto presente che le varie licenze "allamericana" non valgono un soldo bucato in Italia.
GPL etc non valgono la corrente per mantenerle in memoria, quindi ognuno tranquillamente potrà "piratare" tutto quello che vuole dei sorgenti pubblicati.

riguardo al datore di lavoro l'unica strada è l'accordo scritto, cioè un documento del legale rappresentante o chi per lui, magari inviato per PEC, col quale ti autorizza a fare questo e quello.

altrimenti rischi, oltre al licenziamento per giusta causa, di dover rifondere i danni.

U235
08-11-2016, 18:31
Beh se c'è un accordo di cessione esclusiva dei diritti allora sei nei guai... in realtà c'è una grossa differenza tra la cessione dei diritti e la cessione ESCLUSIVA dei diritti.
Perchè dico che sei nei guai:
Per determinare cosa hai ceduto, si può ad esempio utilizzare il sorgente, quindi il tuo datore di lavoro può esercitare il diritto di dire che qualsiasi parte di quel codice è suo in base all'accordo di esclusività, ergo tu non lo puoi replicare, per nessuno, nemmeno per te (esclusività del detentore dei diritti di sfruttamento), quindi occhio che se hai usato una certa tecnica che magari usi da sempre, dovrai smettere di utilizzarla (tu) visto che hai un accordo esclusivo.
Da programmatore dico che se cedo un mio lavoro in maniera esclusiva mi sto castrando e sto minando il mio futuro. Quante siano le probabilità che qualcuno ti denunci per aver usato una tecnica usata in un altro software ceduto esclusivamente?! beh... non sono tante, ma attenzione... Occhio a cosa si firma!
In ogni caso, se l'accordo non prevede esclusività, rimani comunque sempre autore, puoi riutilizzare le parti di codice, ma non puoi assemblarle nelle stesso identico modo, in quanto quello specifico modo è stato ceduto a terzi.
In pratica ne assembli uno tuo e non hai problemi. Ma se stai dentro l'azienda ti possono licenziare in quanto vai in diretta concorrenza con loro
(conflitto di interessi).
Comunque tutto dipende dagli accordi firmati. Da dipendente ti dicono che tutto il lavoro fatto rimane a loro, ma se non è specificato che è di loro esclusva proprietà nessuno ti vieta di utilizzare la tua esperienza per riscrivere un programma tuo.

21-5-73
08-11-2016, 20:24
Beh se c'è un accordo di cessione esclusiva dei diritti allora sei nei guai... in realtà c'è una grossa differenza tra la cessione dei diritti e la cessione ESCLUSIVA dei diritti.
Perchè dico che sei nei guai:
Per determinare cosa hai ceduto, si può ad esempio utilizzare il sorgente, quindi il tuo datore di lavoro può esercitare il diritto di dire che qualsiasi parte di quel codice è suo in base all'accordo di esclusività, ergo tu non lo puoi replicare, per nessuno, nemmeno per te (esclusività del detentore dei diritti di sfruttamento), quindi occhio che se hai usato una certa tecnica che magari usi da sempre, dovrai smettere di utilizzarla (tu) visto che hai un accordo esclusivo.
Da programmatore dico che se cedo un mio lavoro in maniera esclusiva mi sto castrando e sto minando il mio futuro. Quante siano le probabilità che qualcuno ti denunci per aver usato una tecnica usata in un altro software ceduto esclusivamente?! beh... non sono tante, ma attenzione... Occhio a cosa si firma!
In ogni caso, se l'accordo non prevede esclusività, rimani comunque sempre autore, puoi riutilizzare le parti di codice, ma non puoi assemblarle nelle stesso identico modo, in quanto quello specifico modo è stato ceduto a terzi.
In pratica ne assembli uno tuo e non hai problemi. Ma se stai dentro l'azienda ti possono licenziare in quanto vai in diretta concorrenza con loro
(conflitto di interessi).
Comunque tutto dipende dagli accordi firmati. Da dipendente ti dicono che tutto il lavoro fatto rimane a loro, ma se non è specificato che è di loro esclusva proprietà nessuno ti vieta di utilizzare la tua esperienza per riscrivere un programma tuo.

L' ultima parte non è esatta, come si evince dalla lettura della norma, qualsiasi software scritto durante le ore lavorative diventa di proprietà dell' azienda anche se nel contratto di assunzione non è specificato. La norma può essere derogata da un accordo tra le parti ma senza questo accordo essa si applica perchè è una legge dello stato, non una clausola tra soggetti privati. Lo sviluppatore del software rimane titolare dei diritti d' autore morali come detto, ma solo di quelli.

U235
08-11-2016, 20:48
L' ultima parte non è esatta, come si evince dalla lettura della norma, qualsiasi software scritto durante le ore lavorative diventa di proprietà dell' azienda anche se nel contratto di assunzione non è specificato. La norma può essere derogata da un accordo tra le parti ma senza questo accordo essa si applica perchè è una legge dello stato, non una clausola tra soggetti privati. Lo sviluppatore del software rimane titolare dei diritti d' autore morali come detto, ma solo di quelli.

Infatti, io ho detto che il datore di lavoro possiede i diritti si fruttamento economico del software (esattamente QUEL PRECISO software, solo quello si può vendere, non la paternità). Ciò che fa la differenza è che se firmo un accordo di cessione ESCLUSIVA significa che non posso usare nulla del codice ceduto (ho fatto un for? ok, non lo posso più fare uguale, ho usato una mia classe, quella non la posso più usare), ergo non posso fare un software che contenga quegli elementi, ma posso farne uno simile (non posso vendere lo stesso già pronto) senza usare nulla di quello che ho usato... ergo impossibile o quantomeno difficoltoso. Diverso è se sono solo un dipendente (salvo accordi diversi firmati) io non posso usare il software già fatto (perchè di proprietà del datore di lavoro), ma nulla mi può impedire di far fruttare la mia conoscenza, ovunque questa sia acquisita non ha importanza, è mia... quindi il programma rifatto da me è leggittimo anche se del tutto simile a quello fatto per il datore. E questo anche grazie al fatto che in europa non si può brevettare il software, se no il problema sarebbe il brevetto, non i diritti d'autore.

zeMMeMMez
10-11-2016, 07:58
Ciò che fa la differenza è che se firmo un accordo di cessione ESCLUSIVA significa che non posso usare nulla del codice ceduto (ho fatto un for? ok, non lo posso più fare uguale, ho usato una mia classe, quella non la posso più usare), ergo non posso fare un software che contenga quegli elementi
Fonte di questo? perchè non mi risulta affatto

U235
10-11-2016, 15:39
Fonte di questo? perchè non mi risulta affatto

Si?!? e cosa ti risulta? da cosa determini se una cosa è uguale ad un altra?
Guarda stavo per scriverti un lungo post di di richiami ad articoli e roba varia, ma credo che sia molto più semplice da capire ricordando che la stessa legge che regola il diritto d'autore per il software, regola anche quello per la musica i libri ecc. ecc.
Quante volte è capitato che un articolo o che parte di un libro siano stati messi sotto processo perchè contenevano anche solo porzioni (frasi o il susseguirsi di anche SOLO tre note musicali) identiche ad altre? Bene, vale lo stesso per il software, se hai parti di codice identiche ad altre protette da diritti d'autore, tu rischi seriamente di violare i diritti.
é chiaro che tutto dipende dalla percentuale di codice identico che usi, ma più usi copia e incolla (si fa per dire ovviamente) e più il rischio è grande.

zeMMeMMez
10-11-2016, 17:28
Si?!? e cosa ti risulta? da cosa determini se una cosa è uguale ad un altra? A me non risulta niente, e non sono certo in grado di fare queste determinazioni.

é chiaro che tutto dipende dalla percentuale di codice identico che usi, ma più usi copia e incolla (si fa per dire ovviamente) e più il rischio è grande.Davvero?

ho fatto un for? ok, non lo posso più fare ugualeE' ben diverso da quanto affermi sopra.
Ovviamente, come notorio, non me ne intendo affatto di questi temi.
Ero solo curioso di sapere se ne avevi esperienza diretta, o riferisci "per sentito dire", per "quello che credi" e così via.

U235
10-11-2016, 19:37
A me non risulta niente, e non sono certo in grado di fare queste determinazioni.

scusami, non è mia intenzione offenderti, ma se non sei in grado di determinare se un codice è uguale ad un altro probabilmente nessuno mai ti chiederà di farlo... io lo ritengo semplice: lo confronti e valuti se è uguale (non se fa la stessa cosa). Ma cosa dovrebbe "risultarti"? se sta scritto da qualche parte come si confrontano due testi?


Davvero?


è ironico? a sto punto non saprei...
Comunque se non ci "credi" prendi la prima sentenza che ti capita a tiro, e vedrai che basta davvero poco per violare i diritti. Un esempio:
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/saviano-copione-cassazione-conferma-scrittore-ha-copiato-articoli-102797.htm

Saviano è accusato della violazione dei diritti a causa dell'inserimento nel suo libro Gomorra di spezzoni di articoli coperti dal diritto di autore (quantificabile nello 0,6% del libro).

Cito:
...alcuni dei punti principali della sentenza di Appello confermata dalla Cassazione: con riferimento a uno degli articoli oggetto di controversia, la Corte di Appello aveva scritto che “Saviano non si è limitato a riferire nella loro rigorosa oggettività notizie desunte aliunde, ma si è appropriato anche delle modalità con cui esse erano state esposte, nonché delle parole più significative adoperate dal giornalista (di Cronache, ndr). Si è quindi in presenza di una riproduzione abusiva in senso stretto”.


E' ben diverso da quanto affermi sopra.
Ovviamente, come notorio, non me ne intendo affatto di questi temi.
Ero solo curioso di sapere se ne avevi esperienza diretta, o riferisci "per sentito dire", per "quello che credi" e così via.

confermo ciò che ho detto:
anche un ciclo for (così come per una classe che tu hai omesso citando la mia frase) se è identico ad uno coperto dal diritto d'autore, ne viola i diritti. E questo te lo dimostra anche la sentenza riguardo a Saviano, in quanto è perfettamente equiparabile uno spezzone di codice con uno spezzone di frasi, sono entrambi espressioni dei rispettivi autori. infatti non per niente la legge non fa nessuna distinzione tra un libro e un software.

zeMMeMMez
10-11-2016, 20:18
scusami, non è mia intenzione offenderti, ma se non sei in grado di determinare se un codice è uguale ad un altro probabilmente nessuno mai ti chiederà di farlo... io lo ritengo semplice: lo confronti e valuti se è uguale (non se fa la stessa cosa). Ma cosa dovrebbe "risultarti"? se sta scritto da qualche parte come si confrontano due testi?Bhè non so, mi chiedevo solo come, operativamente, pensi di poter trovare il codice, e come provare che è identico, ammesso che lo sia.
confermo ciò che ho detto:
anche un ciclo for (così come per una classe che tu hai omesso citando la mia frase) se è identico ad uno coperto dal diritto d'autore, ne viola i diritti. E questo te lo dimostra anche la sentenza riguardo a Saviano, in quanto è perfettamente equiparabile uno spezzone di codice con uno spezzone di frasi, sono entrambi espressioni dei rispettivi autori. infatti non per niente la legge non fa nessuna distinzione tra un libro e un software.
Francamente non ti so dire se la legge faccia questa distinzione o meno (tra software e libri).
Tu lo affermi, ma non ho le competenze per saperlo.
Sarebbe anche interessante sapere cosa accade ad esempio per le librerie, ma vabbè sono sottigliezze (così come stabilire cosa sia, una libreria).

Riguardo a "identico" ti stai riferendo a copia-incolla.
Ma cosa mi vieta di rifare un programma da zero, pressochè identico nelle funzionalità ma non nella sua struttura, a quello fatto per un datore di lavoro?
O fare un copia-incolla cambiando, per dire, il nome delle variabili e magari un minimo di refactoring che so, su qualche variabile o metodo?

Sai, non mi occupo di questo genere di confronti, proprio sul software e non sui libri, quindi mi chiedevo se avevi riferimenti concreti.

Vagamente, sempre perchè non me ne intendo, mi sovviene qualcosa addirittura di sentenze europee, ma ci vorrebbe un vero esperto del ramo, che magari si occupi di processi civili, penali e del lavoro, e proprio su questi temi così specifici.

Vabbè, magari sul forum qualche esperto ci sarà.
Non certo io.

U235
10-11-2016, 21:33
Bhè non so, mi chiedevo solo come, operativamente, pensi di poter trovare il codice, e come provare che è identico, ammesso che lo sia.


ora stai sbandando... guarda che non esiste solo il compilato, ergo nulla di strano che il sorgente sia l'opera stessa (vedi ad esempio javascript).
Questa tua è chiaramente fuori luogo, perchè ti sposti nel campo tecnico?:D


Francamente non ti so dire se la legge faccia questa distinzione o meno (tra software e libri).
Tu lo affermi, ma non ho le competenze per saperlo.


appunto, proprio perchè non lo sai che te lo stavo dicendo... e non lo dico solo io, ma lo dice la legge 22 aprile 1941, n. 633
Citazione articolo 1:
Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.

Sono altresì protetti i programmi per elaboratore come opere letterarie ai sensi della Convenzione di Berna sulla protezione delle opere letterarie ed artistiche ratificata e resa esecutiva con legge 20 giugno 1978, n. 399, nonché le banche di dati che per la scelta o la disposizione del materiale costituiscono una creazione intellettuale dell'autore.


Sarebbe anche interessante sapere cosa accade ad esempio per le librerie, ma vabbè sono sottigliezze (così come stabilire cosa sia, una libreria).


l'ho detto che vuoi scendere nel tecnico... ma perchè? si sta parlando di legge, non di questioni tecniche... sembra di parlare ad un perito del tribunale che crede di essere il giudice LOL... Oppure era una battuta della serie libro-libreria-DLL?:D


Riguardo a "identico" ti stai riferendo a copia-incolla.
Ma cosa mi vieta di rifare un programma da zero, pressochè identico nelle funzionalità ma non nella sua struttura, a quello fatto per un datore di lavoro?

Infatti, è ciò che ho affermato! non si tratta di brevetto software, ma di un programma specifico. quindi se lo rifaccio senza copiarlo lo riscrivo da zero e senza utilizzare tratti distintivi del vecchio, non sto violando quello specifico programma, in nessuna sua parte. Poi è chiaro che le misure non sono certe, ma i giudici servono per quello. Certo se fai un copia e incolla del codice ci sono i tratti distintivi che saltano all'occhio...


O fare un copia-incolla cambiando, per dire, il nome delle variabili e magari un minimo di refactoring che so, su qualche variabile o metodo?


Vedi sopra. In ogni caso non si sta discutendo di come si prova tecnicamente qualcosa in tribunale , anche se è li che vuoi andare a parare e si vede...;), ma si sta parlando di cosa prevede la legge, e la legge equipara i programmi per elaboratore a libri musica ecc.


Sai, non mi occupo di questo genere di confronti, proprio sul software e non sui libri, quindi mi chiedevo se avevi riferimenti concreti.


Ma volentieri! ecco il riferimento di cosa si sta parlando:
http://www.altalex.com/documents/codici-altalex/2014/06/26/legge-sul-diritto-d-autore


Vagamente, sempre perchè non me ne intendo, mi sovviene qualcosa addirittura di sentenze europee, ma ci vorrebbe un vero esperto del ramo, che magari si occupi di processi civili, penali e del lavoro, e proprio su questi temi così specifici.

Vabbè, magari sul forum qualche esperto ci sarà.
Non certo io.

Beh stiamo parlando di legge, quindi non ci vuole di sicuro un tecnico, e probabilmente qui su un forum tecnico non troveremo la persona adatta... ma sai magari trovi un avvocato, ma anche lui conta una cazzuola su un forum senza tribunale... non credo che nemmeno lui riasca a sovvertire quello che c'è scritto nelle leggi e nelle sentenze, non è che essere avocato significa che si può fare credere qualsiassi cosa a chiunque... diciamo che un giudice e una giuria potrebbe andare bene, e con una sentenza leggittima... tutti gli altri (io, tu, il tecnico, l'avvocato ecc.), che si limitano a dire le cose senza poter emettere sentenza, non contano nulla, sopratutto in un post su internet!
Quindi se vuoi discutiamo nel merito della legge senza sforare nel tecnico, nella consapevolezza che quello detto da chiunque non sia un giudice, si presta all'interpretazione personale, quindi avvocato o tecnico non cambia nulla, non contano un cassetto nessuno al di fuori del giudice nello svolgimento delle sue fuinzioni.;)

zeMMeMMez
10-11-2016, 22:03
penso che si possa compendiare così.
sono tue opinioni.
non suffragate da esperienza diretta, cioè procedimenti davanti a tribunali o corti di appello.
con condanne vere, magari anche di carcere (teorico per incensurati o facoltosi)
insomma tutta "roba" teorica di livello forum.

sarà come dici te, io non me ne intendo, però non mi hai convinto più di tanto.

U235
10-11-2016, 23:47
penso che si possa compendiare così.
sono tue opinioni.
non suffragate da esperienza diretta, cioè procedimenti davanti a tribunali o corti di appello.
con condanne vere, magari anche di carcere (teorico per incensurati o facoltosi)
insomma tutta "roba" teorica di livello forum.

sarà come dici te, io non me ne intendo, però non mi hai convinto più di tanto.

Non era mia intenzione convincere nessuno, men che meno te che non sapevo neanche che esistessi prima che tu mi rispondessi.

In ogni caso io ti ho dato solo il link alla legge e casi di sentenza, se la cosa ti interessa facci uno studio sopra come ho fatto io e trai le tue conclusioni. Oppure viola un diritto d'autore e vai davanti ad un giudice, così qualcuno di sicuro ti convince in un caso o nell'altro. Poi nel caso fammi sapere così siamo sicuri :D

Poi se mi paghi bene per provare a convincerti io ci sto...

zeMMeMMez
11-11-2016, 06:14
non ti arrabbiare, non voglio certo mettere in dubbio quanto dici.
per i giudici non so dire, non frequento tribunali e corti.

U235
11-11-2016, 13:07
non ti arrabbiare, non voglio certo mettere in dubbio quanto dici.
per i giudici non so dire, non frequento tribunali e corti.

no, tranquillo, non sono di certo arrabbiato. E mi pare pure leggittimo mettere in dubbio qualcosa letta su un forum, ma questo lo do per scontato.
Il punto è che io ho detto la mia, poi chi vuole leggere lo fa e spero che tragga le sue conclusioni senza affidarsi ai commenti degli altri, che sono pur sempre personali da ovunque arrivino, ma andando a documentarsi. Se facessimo tutti così anche la politica sarebbe migliore.
Per questo ti rispetto, hai espresso le tue perplessità e la tua opinione, perchè mai dovrei essere arrabiato?

zommerone11
24-01-2018, 18:39
grazie a tutti e mi scuso per il ritardo della risposta ma ho avuto poco tempo in questo periodo. Ma sono ancora molto interessato alla questione.
E' vero che non posso per contratto divulgare a terzi alcun software, ma a me interessa particolarmente solo un software, cioè quello relativo al sistema di ticketing per l'assistenza tecnica informatica.
Vi spiego meglio, la nostra azienda ha circa 200 dipendenti e fa assistenza tecnica informatica anche in outsourcing presso altre aziende. La maggior parte dei software aziendali li sviluppiamo internamente in un gruppo di una decina di persone tra cui io. Conoscendo l'ambiente, la maggior parte delle aziende di questo tipo utilizza software di multinazionali (soprattutto americane ma non faccio nomi) che fanno software di questo tipo (a volte con meno funzioni) ma che hanno prezzi assolutamente assurdi, si parla anche di decine di migliaia di euro a licenza. Mentre in realtà non serve assolutamente una spesa di quel tipo per la ricerca sviluppo. Ecco, quello che vorrei fare è mettere ad esempio su github tutta la soluzione di una versione che ho modificato totalmente al livello grafico e strutturato diversamente molte parti di codice. E' chiaro che le funzioni saranno più o meno quelle, se non di più, ma davvero potrei rischiare anche avendo fatto grosse modifiche grafiche e strutturato diversamente parti di codice? Vorrei far migliorare tutta la soluzione dalla comunità per renderla disponibile anche alle startup gratuitamente che vogliono intraprendere un percorso come il nostro, quello dell'assistenza tecnica. Io non ci guadagnerei praticamente nulla ma solo nel caso di eventuali richieste di aggiornamenti e assistenza per chi non li sapesse o volesse fare.
Ovviamente questo software sarà tenuto su un dominio con intestazione offuscata (bisogna richiedere in tribunale l'eventuale intestatario dopo un processo in caso di problemi) e non registrato in Italia che avrà solo il collegamento alla cartella github con le varie versioni (non fisicamente sullo spazio del dominio). Potrei davvero rischiare qualcosa per una cosa del genere? Non mi sembra assurdo! Ho scritto il software io da zero e ho usato le mie tecniche. Perché mai non potrei utilizzarle in futuro come ha detto qualcuno? Le ho inventate io, non la mia azienda. Io ho scritto in codice le richieste aziendali, almeno un diritto di utilizzarne parti potrò averlo?

Edit: Ah la licenza da utilizzare sarebbe la GPL, ma anche li non ho ben capito a cosa si andrebbe incontro concretamente al livello legale!

Nuke987
30-01-2018, 22:17
Premetto che ho letto tutta la discussione e che nel corso della mia carriera di cose del genere ne ho viste troppe. Inizio dal principio.

I software li hai sviluppati per conto dell'azienda della quale sei dipendente. Se non hai firmato alcun contratto per l'esplicita cessione dei diritti, il software non è tuo. Non hai alcun diritto sull'opera se non quello morale. Nulla ti vieta di apporre il tuo nome nel codice sotto la voce "Autore" ma oltre questo non c'è nulla.

Il fatto che la situazione vada avanti da anni, che non sia mai stata regolamentata e che ti interessa solo un pezzetto di software non cambia le cose. Stesso dicasi se non vuoi lucrare ma solo condividere. Quando dici (cito) «non ci guadagnerei praticamente nulla» ci guadagni eccome in pubblicità, nuovi potenziali clienti e non da ultimo se le persone iniziano a partecipare hai anche manovalanza che gratuitamente rende il tuo software migliore ed i vantaggi crescono esponenzialmente. E tutti questi potenziali benefici di chi sarebbero? Tuoi? Dell'azienda? Non occorre rispondere alla domanda perché se anche lo stessi facendo con le migliori intenzioni solo per il bene dell'azienda, saresti comunque dalla parte del torto.

Lo ripeto. Salvo diverso accordo il software è al 100% dell'azienda per la quale lavori. Considerando che stavi addirittura pensando di lucrarci, prima di ogni altra cosa mi preoccuperei di regolamentare il tutto nero su bianco perché per il codice civile non puoi fare nulla di quello che dici. In qualsiasi momento la tua azienda potrebbe passare alle vie legali con tutta l'amicizia del mondo (danni e licenziamento).

Francamente sono molto perplesso quando dici che ti sembra assurdo che tutto quello che hai scritto sia dell'azienda. Se volevi che il codice fosse tuo dovevi aprire un'azienda, acquistare le attrezzature, trovare i clienti, pagare affitti, utenze, assumerti rischi imprenditoriali e lavorare senza alcuna garanzia di successo per tutti gli anni necessari. A quel punto il software sarebbe stato tuo ed avresti potuto farci quello che vuoi. Al contrario per anni sei stato pagato puntualmente sempre la stessa cifra a prescindere da come andavano bene o male le cose, hai lavorato in un ufficio con attrezzature pagate dall'azienda utilizzando la loro corrente, il riscaldamento, i loro clienti e lavorando su loro specifiche con la pappa già pronta. Ed in tutto questo vorresti anche assumerti la titolarità esclusiva di tutti i dititti? :eek:

È come se un meccanico Ferrari un giorno si mettesse a sottrarre automobili prodotte nello stabilimento perchè «Ho assemblato più di cento auto da zero usando le mie tecniche. Perchè mai non posso prendermi un paio di auto e farci quello che voglio?». E allora creati il tuo stabilimento! :D Bella la vita. Tutti gli imprenditori son scemi.

E poi pure questa cosa di nascondersi (INUTILMENTE) dietro un dominio offuscato. Senza offesa ma allora sei proprio in palese malafede. Se la tua azienda ti denunciasse, solo per aver cercato goffamente di nasconderti avrebbe vinto 4 a 0 a tavolino e saresti costretto a pagare anche i danni. Da programmatore e proprietario di una software house ti dico che se un mio dipendente facesse una cosa del genere farei valere ogni mio diritto in tribunale. Se vuoi proprio fare quello che dici di fare le opzioni sono due.

a) Ti fai cedere i diritti sempre che l'azienda abbia intenzione di cederteli gratuitamente

b) Ti licenzi ed attendi che la clausola di non concorrenza faccia il suo corso. Il TFR serve anche a questo. A questo punto inizi a programmare da zero senza scopiazzare dai sorgenti della tua ex azienda (no fork). Sei liberissimo di sviluppare lo stesso software mettendo all'opera il know how acquisito negli anni. Terminato lo sviluppo se vuoi lucrare sul risultato del tuo lavoro ti apri la partita IVA, ti trovi un commercialista (...) ed inizi a guadagnare o magari no. Sai, il rischio imprenditoriale. Al contrario metti il tutto su ghithub e condividi gli anni di duro lavoro gratuitamente con tutti. Francamente questa cosa dubito fortemente che la farai. Voglio vedere se realmente dopo aver schiumato anni nello sviluppo di un software lo dai gratis a tutti.

Pbdz
01-02-2018, 19:48
Se non vuoi guadagnarci nulla chi te lo fa fare?
Rischi di metterti in casini grossi! Se come dici, il software che la tua azienda vende costa decine di migliaia d'euro, potrebbero denunciarti e richiederti danni ingenti!

A questo punto, se non vuoi più lavorare in quel modo fai come suggerisce Nuke987, mettiti in proprio, riscrivi il software e provi a venderlo. :)

cdimauro
03-02-2018, 09:01
Esattamente: il software appartiene all'azienda. A meno di precisi accordi SCRITTI. Senza un accordo se vieni beccato si va sul penale.

Tra l'altro non solo il software, ma anche le invenzioni sono di proprietà dell'azienda. Sempre a meno di precisi accordi scritti in merito.