View Full Version : In un video dell'INGV su YouTube il propagarsi del terremoto del 30 ottobre a Norcia
Redazione di Hardware Upg
31-10-2016, 14:29
Link alla notizia: http://pro.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/in-un-video-dell-ingv-su-youtube-il-propagarsi-del-terremoto-del-30-ottobre-a-norcia_65426.html
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha realizzato il video dell’animazione della propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto di Mw 6.5 delle ore 07.40 del 30 ottobre 2016 che ha coinvolto l’Italia Centrale
Click sul link per visualizzare la notizia.
oasis666
31-10-2016, 16:41
La scheda video 3D dell'INGV non è abbastanza potente: il rendering va a scatti.
devilred
31-10-2016, 17:16
ottimo articolo! grande REDAZIONE. una tematica attuale che fa grande uso di tecnologia e informatica.
ma posso permettermi di fare una richiesta??? perche' non organizzate una bella giornata insieme agli addetti dell'INGV e ci mostrare dove/come e con che macchine/software lavorano???, sarebbe una cosa da sballo. grazie
jepessen
31-10-2016, 18:19
La scheda video 3D dell'INGV non è abbastanza potente: il rendering va a scatti.
A dire il vero e' fatta a regola d'arte, dato che per questo tipo di simulazioni la regola e' quella di tenersi come passo di simulazione quello pari ad un quinto del periodo dell'onda almeno, e dall'animazione sembra che questo step temporale sia mantenuto. Ridurre lo step di simulazione avrebbe forse reso l'animazione piu' fluida ma non avrebbe aggiunto niente oltre al fatto che sarebbe aumentato in modo esponenziale il tempo di elaborazione, e questi non sono calcoli che si fanno in un'oretta...
marchigiano
31-10-2016, 19:00
ma se hanno bisogno di potenza di calcolo non possono richiederla a boinc?
+Benito+
31-10-2016, 21:42
non mi è chiaro perchè simulino le velocità e non le accelerazioni, che troverei più sensate, comunque è carino.
keroro.90
01-11-2016, 01:56
La scheda video 3D dell'INGV non è abbastanza potente: il rendering va a scatti.
Direi proprio di no, è voluta la cosa......
ma se hanno bisogno di potenza di calcolo non possono richiederla a boinc?
Credo abbiano più di qualche progetto sul centro di calcolo italiano.....Boinc è bello ma ha anche i suoi limiti....
oasis666
01-11-2016, 09:24
A dire il vero e' fatta a regola d'arte, dato che per questo tipo di simulazioni la regola e' quella di tenersi come passo di simulazione quello pari ad un quinto del periodo dell'onda almeno, e dall'animazione sembra che questo step temporale sia mantenuto. Ridurre lo step di simulazione avrebbe forse reso l'animazione piu' fluida ma non avrebbe aggiunto niente oltre al fatto che sarebbe aumentato in modo esponenziale il tempo di elaborazione, e questi non sono calcoli che si fanno in un'oretta...
Ero ironico...
+Benito+
02-11-2016, 08:15
Beh, la velocita' media e' connessa con la densita' di energia meccanica nel terreno.
Sì e la marea è connessa con la massa della luna. I terremoti sono caratterizzati dalla accelerazioni al suolo non dalle velocità.
+Benito+
02-11-2016, 09:54
In un evento dinamico poi tirare fuori i valori che vuoi, velocità compresa, ci mancherebbe. La cosa che mi sembra strana è che si sia messa l'evidenza sulla velocità quando non è il parametro che determina il danno.
Il classamento delle zone sismiche e delle sottozone è fatto in base all'accelerazione al suolo. Le accelerazioni determinano due risposte: quelle orizzontati e quelle verticali.
Le seconde sono generalmente ben tollerate perchè anche quando le accelerazioni sono alte sono comunque una frazione di quella di gravità. Un terremoto con accelerazioni di 0,5 m/s^2 è un terremoto cazzuto. L'effetto di carico sulle strutture per la massa accelerata rientra nei parametri di sicurezza (non si vedono difatti mai muri sfondati per schiacciamento o travi spezzate a taglio).
L'azione trasversale invece è assassina, perchè gli edifici non sono fatti per resistere tangenzialmente. Uno scuotimento di pari intensità in senso orizzontale, indipendentemente dalla velocità raggiunta (che è funzone del tempo per cui l'accelerazione perdura) provoca gravi danni: i tamponamenti escono dai telai in calcestruzzo, le strutture poco nervate quando i pilastri si inclinano si fessurano nei nodi e cedono sul fianco.
Sono le accelerazioni che generano le forze in funzione delle masse, non le velocità
Dalla relazione di dettaglio dell'evento sismico del 30/10 mattina:
https://ingvterremoti.files.wordpress.com/2016/10/relazione_di_dettaglio_perugia_mw_6-5_del_2016-10-30_06_40_17_utc_versione_del_2016-10-30_ore_11_27_08_utc-1.pdf
"I valori massimi registrati con i dati disponibili finora sono pari a circa il 45% di g al sito T1299 dell’INGV (Amatrice); alla stazione NRC della RAN (Norcia) si è registrato un valore di pga pari al 48% di g. Inoltre, la stazione di Arquata del Tronto (RQT) della RAN mostra valori ancora superiori (76% g) ma questi potrebbero essere influenzati da effetti secondari (come cadute di oggetti o crolli)."
Ci sono anche le mappe, in particolare quella di pag. 7
+Benito+
02-11-2016, 11:15
Ci sta, per me è interessante capire il perchè. Se l'hanno fatto, un motivo c'è sicuramente.
Sono le accelerazioni che generano le forze in funzione delle masse, non le velocità
In tutto il mondo si usano i sismografi che registrano velocità. Se derivi il segnale hai le accelerazioni ma il segnale è in realtà poco utile perché i sismografi sono piazzati lontano da possibili disturbi di tipo antropico, non hai mai sismografi nei pressi di città o anche di strade. Tieni conto che le stazioni poste nei pressi del mare sono disturbate dal mare mosso mente quelle in montanga sono disturbate dai forti venti.
Esiste però una rete accelerometrica, gestita dalla Protezione Civile, i cui sensori dovrebbero essere piazzati nei centri cittadini proprio perché il segnale è utile per gli effetti sulle costruzioni.
Si trova qui
http://ran.protezionecivile.it/IT/index.php
+Benito+
03-11-2016, 10:18
Interessante
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