View Full Version : I robot ci ruberanno il 6% dei posti di lavoro entro 5 anni
Redazione di Hardware Upg
15-09-2016, 12:31
Link alla notizia: http://pro.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/i-robot-ci-ruberanno-il-6-dei-posti-di-lavoro-entro-5-anni_64576.html
Secondo un nuovo report di Forrester è in arrivo un maremoto dirompente nel mercato del lavoro, causato principalmente dall'arrivo in massa di soluzioni di intelligenza artificiale
Click sul link per visualizzare la notizia.
Symonjfox
15-09-2016, 12:54
Ci sono lavori che DEVONO scomparire ... parlo ovviamente di tutti quei lavori dove le persone stanno 10 ore al giorno in un capannone a respirare sostanze tossiche, olio, colate di metallo fuso, e chi più ne ha e più ne metta ...
Si ok.
Ma sull'altro piatto della bilancia, ci saranno manutentori e figure professionali che dovranno seguire i robot.
Non è che lo piazzi, e funziona per sempre e da solo...
Ladri !
Andrebbero rimessi sui pallet e rispediti nelle fabbriche da cui provengono :rolleyes:
Si ok.
Ma sull'altro piatto della bilancia, ci saranno manutentori e figure professionali che dovranno seguire i robot.
Non è che lo piazzi, e funziona per sempre e da solo...
Vero, il problema è capire quante persone rimarranno comunque a spasso. Insomma, magari il tizio che ferrava i cavalli sarà pure diventato gommista, ma oggi la vedo un po' più complessa la situazione.
Si ok.
Ma sull'altro piatto della bilancia, ci saranno manutentori e figure professionali che dovranno seguire i robot.
Non è che lo piazzi, e funziona per sempre e da solo...
Questo finchè non faranno robot autosufficienti...
Ckmlmslldlmdld
Si ok.
Ma sull'altro piatto della bilancia, ci saranno manutentori e figure professionali che dovranno seguire i robot.
Non è che lo piazzi, e funziona per sempre e da solo...
Si, ma oltre ad essere figure molto più specializzate e formate di un operaio semplice, ne serviranno una frazione rispetto alla manodopera attuale.
Si ok.
Ma sull'altro piatto della bilancia, ci saranno manutentori e figure professionali che dovranno seguire i robot.
Non è che lo piazzi, e funziona per sempre e da solo...
ah ah peccato che ci sarà anche il robot tecnico manutentore alla faccia degli ottimisti!
i robot costruiti da altri robot dove l'avevo gia sentita...
Io lavoro in un provider di servizi rivolto all'industria: praticamente facciamo impianti industriali dalla A alla Z. L'ultimo progetto grosso portato a termine in un paese dell'Est Europa ha portato alla costruzione di un impianto di 600'000 metri quadri completamente automatico... ci lavorano sì e no 150 persone in totale.
E' già successo...
Ci sono lavori che DEVONO scomparire ... parlo ovviamente di tutti quei lavori dove le persone stanno 10 ore al giorno in un capannone a respirare sostanze tossiche, olio, colate di metallo fuso, e chi più ne ha e più ne metta ...
si ok, ma penso che le persone che sono li dentro non lo fanno per piacere. forse lo fanno per necessità?
piuttosto dovremmo iniziare ad evitare che i ''nuovi schiavi che stiamo importando in europa'' lavorino nei campi per pochissimi euro.:O
Simonex84
15-09-2016, 15:10
Si, ma oltre ad essere figure molto più specializzate e formate di un operaio semplice, ne serviranno una frazione rispetto alla manodopera attuale.
Infatti, un robot che svolge il lavoro di 100 uomini viene seguito da massimo 2 figure professionali, ma gli altri 98 che fanno?
Infatti, un robot che svolge il lavoro di 100 uomini viene seguito da massimo 2 figure professionali, ma gli altri 98 che fanno?
Sotto un ponte modello prima rivoluzione industriale.
Simonex84
15-09-2016, 15:12
Sotto un ponte modello prima rivoluzione industriale.
questo si che è progresso :muro: :muro: :muro:
Gnubbolo
15-09-2016, 15:16
la manodopera non specializzata costerà poco, ci sono milioni di immigrati che lavoreranno quasi gratis e sono molto più economici che pagare per dei servizi ( statunitensi ) e restarne schiavo per decenni con costi sproporzionati.
per un pakistano passare da 50 euro al mese a 500 è il paradiso diventato realtà.
quanto mi costerà una IA al mese di abbonamento e potrò disdirlo ?
ci sono software house che hanno iniziato a vendere servizi ( MS, Adobe, Autodesk, etc ) sul lungo periodo è un salasso.
azi_muth
15-09-2016, 15:25
Consiglio a chi è interessato all'argomento di guardare questo servizio RAI
http://www.raiplay.it/video/2016/08/Presa-diretta-Il-pianeta-dei-robot-7ec6bf90-b049-450f-81ee-ee0cf8ee0426.html
Sotto un ponte modello prima rivoluzione industriale.
Vabhè non la farei così tragica... logistica e servizi ai clienti sono già realtà con una certa automazione.
Le banchine container di Rotterdam ad esempio, sono già da tempo completamente automatizzate.
Restano i trasporti e poco altro robotizzabili.
Molti altri lavori, per fortuna dipendono ancora dall'uomo.
Che poi sia tagliare una siepe a mano oppure con qualcosa di automatico, sempre un uomo ci deve essere a manovrare tutto l'armamentario. :cool:
azi_muth
15-09-2016, 15:32
Vabhè non la farei così tragica... logistica e servizi ai clienti sono già realtà con una certa automazione.
Le banchine container di Rotterdam ad esempio, sono già da tempo completamente automatizzate.
Restano i trasporti e poco altro robotizzabili.
Molti altri lavori, per fortuna dipendono ancora dall'uomo.
Che poi sia tagliare una siepe a mano oppure con qualcosa di automatico, sempre un uomo ci deve essere a manovrare tutto l'armamentario. :cool:
Ma veramente è tragica. E' una 4° rivoluzione industriale questa e ci saranno moltissime vittime come nelle altre: i posti di lavoro perduti non verranno sostituiti che in minima parte.
La classe media sta già scomparendo in tutto l'occidente al livello attuale della tecnologia. Bisogna pensare ad un diverso modello sociale e di sviluppo.
Simonex84
15-09-2016, 15:33
Vabhè non la farei così tragica... logistica e servizi ai clienti sono già realtà con una certa automazione.
Le banchine container di Rotterdam ad esempio, sono già da tempo completamente automatizzate.
Restano i trasporti e poco altro robotizzabili.
Molti altri lavori, per fortuna dipendono ancora dall'uomo.
Che poi sia tagliare una siepe a mano oppure con qualcosa di automatico, sempre un uomo ci deve essere a manovrare tutto l'armamentario. :cool:
forse non ti rendi conto che una ditta che magari 10 anni fa impiegava 1000 persone, oggi se completamente automatizzata può andare avanti con 1/10 delle persone, e sono stato largo, i 9/10 che non servono più che fine fanno?
1 macchina che sostituisce 10 persone NON viene controllata e manuntenuta da 10 persone.
azi_muth
15-09-2016, 15:38
forse non ti rendi conto che una ditta che magari 10 anni fa impiegava 1000 persone, oggi se completamente automatizzata può andare avanti con 1/10 delle persone, e sono stato largo, i 9/10 che non servono più che fine fanno?
1 macchina che sostituisce 10 persone NON viene controllata e manuntenuta da 10 persone.
Infatti...forse non è chiaro il livello di automazione a cui stiamo per arrivare.
Guardatevi il servizio sopra è molto esplicativo.
Piedone1113
15-09-2016, 16:01
forse non ti rendi conto che una ditta che magari 10 anni fa impiegava 1000 persone, oggi se completamente automatizzata può andare avanti con 1/10 delle persone, e sono stato largo, i 9/10 che non servono più che fine fanno?
1 macchina che sostituisce 10 persone NON viene controllata e manuntenuta da 10 persone.
Una macchina sostituirà 100 persone (o forse 1000), la manutenzione ordinaria è già tutta automatizzata (devi solo caricare olio, grasso ecc nei sebatoi), resta solo la manutenzione straordinaria a carico degli uomini (rigorosamente coadiuvati da robot).
Ormai anche i militari vanno sparendo, il futuro per la terra è riservato a pochi uomini che saranno gli unici abitanti (perchè anche a fare una rivoluzione contro le multinazionali che speranze si avrebbe contro i droni?).
Non è uno scenario remoto questo, fin quando avrà soldi da spendere un uomo è una vacca da mungere, ma a chi interesserebbe il benessere di una marea di popolazione senza reddito?
forse non ti rendi conto che una ditta che magari 10 anni fa impiegava 1000 persone, oggi se completamente automatizzata può andare avanti con 1/10 delle persone, e sono stato largo, i 9/10 che non servono più che fine fanno?
1 macchina che sostituisce 10 persone NON viene controllata e manuntenuta da 10 persone.
Scusa ma è proprio questo il motivo per cui esiste l'automazione, per ridurre la necessità di personale e quindi di spese.. qualsiasi impresa ha un tot di dipendenti solo perché quel tot è il numero minimo necessario che le permette di "generare profitto" (che se non ricordo male è lo scopo di una impresa dal punto di vista giuridico/legale)..
nessuna impresa assume personale "a scopi umanitari".. e se una impresa comincia a cercare nuovo personale lo fa con l'idea che i profitti saranno comunque maggiori dell'aumento delle spese.
Ford aveva avuto l'idea che i suoi operai fossero in grado di comprare le auto che producevano.. la sua idea non era che TUTTI dovessero essere suoi operai.
per gli altri 9/10 delle persone.. c'è qualcuno/ente/governo a cui importa DAVVERO dove andranno? L'umanità con la sua "civiltà" crede di essersi separata dalle "leggi della natura", ma alla fine siamo sempre in mezzo a una giungla. Tuttora ci sono prede e predatori. La cosa buffa è che sono della stessa specie. Quelli con più possibilità di adattamento sopravvivono.
azi_muth
15-09-2016, 17:38
Il paradosso che si verificherà è un'altro le macchine non comprano gli iphone che producono ma lo fanno per un mercato di massa fatto di classe media.
Quando l'ultimo lavoratore verrà licenziato chi comprerà quei prodotti?
MatCar83
15-09-2016, 18:13
Finché non ci saranno più abbastanza stipendiati per comprare quello che i robot producono. La rivoluzione robotica dovrebbe servire a sollevare l'umanità dalla gogna del lavoro non mettere sul lastrico le famiglie e scatenare una guerra al ribasso dei salari. È il sogno dell'elite economica, ma dovrebbe essere l'incubo dei molti.
Axios2006
15-09-2016, 18:50
Ok, i robot andranno a fare shopping al posto delle persone...
Una fabbrica che produce milioni di smartphone all'anno a chi li vendera'?
Troppe variabili in gioco...
Reddito di cittadinanza, aumento (o diminuzione) della popolazione mondiale, nuove "schiavitu'"...
Il mondo va molto in fretta, pure troppo e non sono particolarmente ottimista...
L'operatore di call center, ammesso che arrivi a 800 euro al mese affittera' una casa, comprera' da mangiare, vestiti, benzina... un robot potra' consumare al posto suo? O si ridurra' la produzione? E se si riduce la produzione, a che cavolo servono milioni di robot?
I robot richiedono risorse naturali che saranno sempre piu' difficili da reperire, ci saranno sempre piu' scarti di lavorazione e rifiuti tossici...
Boh...
Personaggio
15-09-2016, 19:12
Con le 2 passate rivoluzioni industriali le ore di lavoro sono crollate in pochi anni. da 80 alle 60 ore settimanali con la 1a rivoluzione, da 60 a 40 con la 2a rivoluzione. La 3a (anche se i "manager" la chiamano 4a ma dal punto di vista antropologico sarà la 3a) per forza di cose comporterà una riduzione del quantitativo di ore/settimanali.
L'ideale sarebbe che il G20 cominciasse a progettare una riduzione comune e programmata da 40 a 20 entro il 2050 a parità di salario mensile.
La riduzione di orario è già nelle corde delle imprese, ma senza una regolamentazione cominceranno a spopolare i contratti part-time (vedi Amazzon) ma anche dimezzamenti dei salari.
Alle multinazionali interessa il breve e medio termine, non gli frega niente di quello che sarà fra 40'anni, la maggior parte dei manager sarà morta o in pensione. Per loro è interesse guadagnare il più possibile oggi, poi se fra 40'anni non ci sarà più nessuno che comprerà i suoi prodotti chissene frega sarà un problema per chi ci sara allora.
E' compito dei governi vedere a lungo termine per evitare una crisi senza precedenti con una disoccupazione oltre il 50%, una occupazione sotto il 30% e conseguente crollo dei consumi che potrà esserci fra 30/40 anni se le cose non cambiano.
il sogno dell'elite economica è lo stesso sogno di tutti: fare più grana possibile. Se domani il vostro capo vi viene a dire "oh! ho deciso di pagarti 6000 euro in più al mese, così tanto perché sei tu", vorrei proprio sapere chi risponderebbe "ma andiamo no no, piuttosto assuma un'altra persona e sfamerà un'altra famiglia". Alla fine ognuno guarda il suo. La differenza con l'elite economica sta solo nel numero di zeri a destra del 6..
La rivoluzione robotica sta già sollevando dalla gogna del lavoro.. ma il lavoro a che serve? a portare a casa i soldi. E a cosa servono i soldi? a comprare cibo e cose. E dove si va a comprarle? dove costano meno a pari qualità percepita, così spendendo meno se ne possono comprare di più. Se lo fanno le famiglie, perché se lo fanno anche le imprese, sono solo loro gli stronzi?
Il problema di fondo non sono le imprese, né i robot, né il lavoro, è la naturale umana sete di potere, che ha creato il denaro come entità che la soddisfi.
azi_muth
15-09-2016, 19:35
E' compito dei governi vedere a lungo termine per evitare una crisi senza precedenti con una disoccupazione oltre il 50%, una occupazione sotto il 30% e conseguente crollo dei consumi che potrà esserci fra 30/40 anni se le cose non cambiano.
I governi operano localmente, le multinazionali sono globali.
Se non gli piacciono le condizioni cambiano paese.
Ci sarà sempre lo stato che giocherà al dumping sociale.
a parte le sagge ,e quelle meno,deduzioni già espresse
farei notare che stiamo parlando di processi esponenziali; di evoluzione dell'ai,della potenza di calcolo, di prezzo dei robot
ciò significa che il 2030 quel 6% diventerà il 30%
è qualcosa che ti arriva adosso come un treno ma mentre si sta avvicinando diventa un jet, e quando ti è a un passo è un missile.
Anche con una classe politica ben disposta ad affrontare il problema, non eviteremo l'impatto catastrofico.
Personaggio
15-09-2016, 19:49
I governi operano localmente, le multinazionali sono globali.
Se non gli piacciono le condizioni cambiano paese.
Ci sarà sempre lo stato che giocherà al dumping sociale.
Ho parlato di G20, l'EU tutta si adeguerà e alla fine saranno d'accordo 41 paesi, i più industrializzati e più grandi. Essi rappresentano anche il 90% della popolazione mondiale. Quindi sarebbe un accordo che funzionerebbe!
azi_muth
15-09-2016, 20:10
Ho parlato di G20, l'EU tutta si adeguerà e alla fine saranno d'accordo 41 paesi, i più industrializzati e più grandi. Essi rappresentano anche il 90% della popolazione mondiale. Quindi sarebbe un accordo che funzionerebbe!
Ma se non riusciamo nemmeno a metterci d'accordo in Europa...con paesi come Irlanda e Lussemburgo che fanno del dumping fiscale la loro maggiore attrattiva...cosa vorresti fare tu con i G20? Non hanno mai risolto nulla grandi discorsi programmatici che servono a nascondere egoismi nazionali.
azi_muth
15-09-2016, 20:13
edited
a parte le sagge ,e quelle meno,deduzioni già espresse
farei notare che stiamo parlando di processi esponenziali; di evoluzione dell'ai,della potenza di calcolo, di prezzo dei robot
ciò significa che il 2030 quel 6% diventerà il 30%
è qualcosa che ti arriva adosso come un treno ma mentre si sta avvicinando diventa un jet, e quando ti è a un passo è un missile.
Anche con una classe politica ben disposta ad affrontare il problema, non eviteremo l'impatto catastrofico.
concordo.
infatti mi sembra si parli del 50% entro il 2050.
ora, credo proprio che uno scenario che prevede circa 4 miliardi di persone a spasso non sia ipotizzabile per ovvi motivi. non ci si arriverà nemmeno. ne per il 50% a spasso ne per gli altri.
speriamo bene:Prrr:
marchigiano
15-09-2016, 21:26
https://cdn.meme.am/instances/500x/67358886.jpg
Personaggio
15-09-2016, 22:00
Ma se non riusciamo nemmeno a metterci d'accordo in Europa...con paesi come Irlanda e Lussemburgo che fanno del dumping fiscale la loro maggiore attrattiva...cosa vorresti fare tu con i G20? Non hanno mai risolto nulla grandi discorsi programmatici che servono a nascondere egoismi nazionali.
E' quello che deve essere fatto, ne vale la sopravvivenza, sono riusciti a fare un accordo sul Clima...
Ed in un mondo così piccolo e che lo sarà sempre di più credi che se in Irlanda si lavorasse 40 ore e in Germania 20 gli Irlandesi rimarrebbero in Irlanda? ci sarebbe una emigrazione di massa di quasi tutti i giovani.
Poi il dumping fiscale può essere fatto per quei paesi piccoli con una popolazione ancora più piccola. Credi che i 4.5mln di irlandesi e il mezzo milione di lussemburghesi possa coprire il fabbisogno lavorativo del mondo anche se estremamente ridotto dalla tecnologia?
La China ha ridotto da 60 a 45 ore settimanali negli ultimi 15 anni, e arriverà a 40 entro il 2020, che sono scemi secondo te? O forse per evitare che i giovani scappino dalla Cina. Stessa cosa il Giappone è passato da 50 a 45 ore per evitare le emigrazioni verso la Corea del Sud.
I robot non rubano posti di lavoro, con il sistema economico attuale quei posti andrebbero persi comunque verso altri paesi o verrebbero assegnati ad immigrati disposti a lavorare a paghe più basse.
Il problema vero sta nel sistema economico e sociale che per varie ragioni è rimasto fermo a situazioni passate perchè a qualcuno fa comodo così.
Semplicemente in troppi paesi si continua a puntare sul basso costo della manodopera invece che sul creare maggior valore aggiunto (cosa più difficile e che andrebbe a toccare posizioni consolidate).
Se a questo si aggiunge che con la morte delle ideologie non ci sono più politici che pensano più in la del prossimo turno elettorale diventa difficile dare il via alle riforme che sarebbero necessarie.
E' quello che deve essere fatto, ne vale la sopravvivenza, sono riusciti a fare un accordo sul Clima...
accordo sul clima? :rotfl:
è dagli anni 70 che si fanno accordi sul clima eppure:
Nel mese di marzo 2016 si è registrato il marzo più caldo che mai, dopo 11 mesi consecutivi di temperature record. Una delle peggiori siccità ha colpito l'Africa orientale e meridionale, il 93% della Grande Barriera Corallina è stato colpito dallo sbiancamento dei coralli e la calotta glaciale della Groenlandia sta affrontando una stagione anticipata di fusione dei ghiacci, con temperature record che hanno sfiorato i 20°C sopra la media''. Un quadro che basta, da solo, a spiegare l'urgenza di trasfomare - da parte di tutto il mondo - i buoni intenti in azioni.
testo riportato dal documento sull'accordo del clima 2016
scusami eh...:rotfl:
p.s: e proprio oggi è stato dato il via libera alla mega-centrale nucleare in gran bretagna finanziata da francia e cina.
Personaggio
16-09-2016, 00:53
accordo sul clima? :rotfl:
è dagli anni 70 che si fanno accordi sul clima eppure:
testo riportato dal documento sull'accordo del clima 2016
scusami eh...:rotfl:
p.s: e proprio oggi è stato dato il via libera alla mega-centrale nucleare in gran bretagna finanziata da francia e cina.
Gli effetti che vediamo oggi sul clima sono dovuti all'industrializzazione di un secolo fa, se oggi smettiamo di produrre Co2 completamente, le temperature continueranno ad aumentare almeno per i prossimi 50'anni, tempo necessario alla CO2 in esubero nell'aria ad essere assorbita da alberi e oceani.
E L'unico accordo che cambierà qualcosa in futuro è stato raggiunto meno di un anno fa, tutti i precedenti hanno limitato molto leggermente i danni, ma solo con l'ultimo accordo ci sara una inversione di tendenza che in ogni caso avverrà nel secolo prossimo (entro il 2100, con questo accordo, si punta ad un ulteriore aumento della temperatura di massimo 2 gradi).
Riguardo alla centrale inglese, la Gran Bretagna negli ultimi 5 anni ha dismesso 2 centrali per vecchiaia e ne dismetterà tante altre nei prossimi anni, questa nuova andrà a coprire solo una piccola parte del nucleare dismesso. In ogni caso sebbene sia contrario la nucleare, esso non partecipa alla mutazione del clima.
Come già detto da altri, il problema è il sistema economico e sociale. Il lavoro non è il fine, ma un mezzo per guadagnare soldi, con cui comprare ciò che serve.
Mi sembra evidente che questo modello non possa andare d'accordo con un futuro sempre più automatizzato.
Certo, poi ci sono ancora quelli che pensano che 2-3 miliardi di persone possano diventare tutti programmatori, o quei 2 lavori che rimarranno nei prossimi anni, ma è un caso a parte. :sofico:
fabiomax56
16-09-2016, 08:39
tutto questo era stato già da anni pronosticato dal guru del movimento zeitgeist il quale aveva detto che la rivoluzione AI avrebbe inizialmente tolto il lavoro ma che questo fatto non sarebbe stato negativo perchè i lavori passati ai robot sono quelli più deprimenti per l'uomo, fece qualche esempio: i bancari che mettono in ordine alfabetico gli archivi, i portalettere, tutti quelli insomma che svolgono o lavori ripetitivi o pericolosi per arrivare ai colletti bianchi ecc. insomma molti sarebbero stati sollevati dal dover fare dei lavori non adatti all'uomo e liberi così di sviluppare creatività, relax, hobby ecc. naturalmente coloro che perderanno il lavoro dovranno comunque essere messi in grado di vivere decentemente magari col reddito di cittadinanza...
moltissimi lavori verranno spazzati via (taxisti nel giro di 10 anni di sicuro) e sicuramente si creeranno nuovi lavori però ci vuole tempo per formare le persone.
Di certo uno che fino a 45 anni ha fatto l'imbianchino non è che dall'oggi al domani diventa ingegnere specializzato nella robotica.
Inoltre sicuramente nel futuro i robot potranno effettuare la propria manutenzione in maniera autonoma.
Il punto è che non ci sarà un aggiustamento del mercato automatico senza interventi.
E' un po' come la delocalizzazione, si diminuiscono i costi nell'immediato ma se poi le popolazioni su cui tu puntavi si impoveriscono i tuoi prodotti nessuno lo li può comprare.
moltissimi lavori verranno spazzati via (taxisti nel giro di 10 anni di sicuro) e sicuramente si creeranno nuovi lavori però ci vuole tempo per formare le persone.
Di certo uno che fino a 45 anni ha fatto l'imbianchino non è che dall'oggi al domani diventa ingegnere specializzato nella robotica.
Inoltre sicuramente nel futuro i robot potranno effettuare la propria manutenzione in maniera autonoma.
Il punto è che non ci sarà un aggiustamento del mercato automatico senza interventi.
E' un po' come la delocalizzazione, si diminuiscono i costi nell'immediato ma se poi le popolazioni su cui tu puntavi si impoveriscono i tuoi prodotti nessuno lo li può comprare.
Esatto. Non solo, puoi pure formare l'ex imbianchino 45enne, ma tra lui e un neolaureato con 20 anni in meno, o uno che fa già quel lavoro da 5-10 anni, secondo voi chi verrà assunto?
Fermo restando che i nuovi lavori non riusciranno ad assorbire la forza lavoro disponibile. Boh, io la vedo nera nera.
Questi titoli ad effetto li eviterei, come hanno detto molti l'industria robotica creerà altre opportunità di lavoro. Il mondo dell'istruzione e della formazione dovrebbe adeguarsi immediatamente, non serve tanta fantasia per capire quali saranno i lavori di domani.
Simonex84
16-09-2016, 08:56
Questi titoli ad effetto li eviterei, come hanno detto molti l'industria robotica creerà altre opportunità di lavoro. Il mondo dell'istruzione e della formazione dovrebbe adeguarsi immediatamente, non serve tanta fantasia per capire quali saranno i lavori di domani.
Il problema è che i lavori qualificati di domani non possono occupare tutti i lavoratori non qualificati di oggi.
Il problema è che i lavori qualificati di domani non possono occupare tutti i lavoratori non qualificati di oggi.
Lascia perdere, è una battaglia persa. :rolleyes:
azi_muth
16-09-2016, 08:59
tutto questo era stato già da anni pronosticato dal guru del movimento zeitgeist il quale aveva detto che la rivoluzione AI avrebbe inizialmente tolto il lavoro ma che questo fatto non sarebbe stato negativo perchè i lavori passati ai robot sono quelli più deprimenti per l'uomo, fece qualche esempio: i bancari che mettono in ordine alfabetico gli archivi, i portalettere, tutti quelli insomma che svolgono o lavori ripetitivi o pericolosi per arrivare ai colletti bianchi ecc. insomma molti sarebbero stati sollevati dal dover fare dei lavori non adatti all'uomo e liberi così di sviluppare creatività, relax, hobby ecc. naturalmente coloro che perderanno il lavoro dovranno comunque essere messi in grado di vivere decentemente magari col reddito di cittadinanza...
Sono cinquant'anni che si parla di automazione e di loisir
Prevedere certe cose è un po' più facile che realizzarle cosa che avviene sempre in maniera leggermente diversa rispetto alle previsioni.
Il fatto è che anche molti lavori di "concetto" e non ripetitivi potranno sparire. Il reddito di cittadinanza lo dovrebbero erogare gli stati...ma chi pagherebe?
Le multinazionali che hanno i robot? Gli Stati avranno la forza per imporre qualcosa ad aziende che già oggi sono elusive quando va bene o corrompono le classi politiche quando va male?
Simonex84
16-09-2016, 09:03
Lascia perdere, è una battaglia persa. :rolleyes:
Dove lavoro io, ma penso che più o meno valga per tutti, il rapporto tra progettisti/operai è di 1 a 10.
Se per progettare un'auto ci vogliono 100 ingegneri poi ci sono 1000 operai in ditta che le realizzano, non è pensabile avere 1100 ingegneri che progettano e automi che realizzano, quei 1000 operai domani saranno a casa senza alcuna possibilità di impiego.
Il luddismo è nato oltre 300 anni fa', ma le discussioni in materia sono molto più antiche, ne parlava già Aristotele.
E' materia complessa, le conseguenze sull'introduzione di nuove tecnologie non sono mai troppo scontate.
Una buona lettura:
http://jetpress.org/v24/campa2.htm
Dove lavoro io, ma penso che più o meno valga per tutti, il rapporto tra progettisti/operai è di 1 a 10.
Se per progettare un'auto ci vogliono 100 ingegneri poi ci sono 1000 operai in ditta che le realizzano, non è pensabile avere 1100 ingegneri che progettano e automi che realizzano, quei 1000 operai domani saranno a casa senza alcuna possibilità di impiego.
E non solo. Siamo davvero sicuri che le IA non fagociteranno anche i posti da ingegnere? Ma sicuri sicuri? :rolleyes:
E perché una IA, che è in grado di diagnosticare una malattia (IBM Watson), non dovrebbe saper realizzare un software?
penso che alla fine un pò tutti i partiti sposeranno l'idea del reddito di cittadinanza.Si formerà una specie di pensiero unico su questo tema.
Tale decisione però non sarà frutto del buon senso,
ma perchè diventando tutti dipendenti dello stato,che ci mantiene,saremo tutti ricattabili.Ci faranno pesare il nostro ruolo di mantenuti che consumano risorse <- cioè quei 2 pasti al giorno max, che ti potrai comprare con quello che ti passano.
Questo varrà per tutti,ad eccezione di quei pochissimi che avranno successo.
Non è qualcosa di lontanissimo,ci sono già regioni che sperimentano il reddito di sussistenza.
Personaggio
16-09-2016, 10:23
penso che alla fine un pò tutti i partiti sposeranno l'idea del reddito di cittadinanza.Si formerà una specie di pensiero unico su questo tema.
Tale decisione però non sarà frutto del buon senso,
ma perchè diventando tutti dipendenti dello stato,che ci mantiene,saremo tutti ricattabili.Ci faranno pesare il nostro ruolo di mantenuti che consumano risorse <- cioè quei 2 pasti al giorno max, che ti potrai comprare con quello che ti passano.
Questo varrà per tutti,ad eccezione di quei pochissimi che avranno successo.
Non è qualcosa di lontanissimo,ci sono già regioni che sperimentano il reddito di sussistenza.
Il reddito di cittadinanza è solo un sistema di Welfare che va a sostituire la cassa integrazione e la mobilità. Ma se il lavoro va a morire nel tempo, non ha ragione di esistere più l'intero sistema monetario. Se nessuno lavora perché lo stato dovrebbe pagare i cittadini e i cittadini con quei soldi fare acquisti di beni e servizi? Glieli potrebbe fornire direttamente lo stato senza merce intermediaria (la moneta), e soprattutto se non c'è più moneta che tenga, un tecnologia non diventa più utilizzabile se economicamente sostenibile, ma basterà che lo sia dal punto di vista ambientale. Cioè una tecnologia è valida se sfrutta risorse rinnovabili o abbondanti e che non inquina! Questo porterà ad una evoluzione tecnologica ancora più rapida.
Per aggiornare le tecnologie serve ricerca, per fare ricerca servono ricercatori e chi li paga se non c'è più la moneta? Nel mondo industrializzato il 30% della popolazione fa almeno 1h a settimana di volontariato. In un mondo dove non si lavora per denaro, fare volontariato significa contribuire al mantenimento della società ed alla sua evoluzione, probabilmente un 2/3% della forza lavoro di oggi rimarrà per sempre, ma la gente farà a gare per poter dedicare una manciata di ore a settimana alla comunità.
Un economista scrisse un libro descrivendo un modello economico dove l'intera popolazione mondiale lavora per solo 2 ore a settimana. il libro è di 20'anni fa e il peso della tecnologia nel suo modello non era neanche imponente, insomma non c'erano robot..
E le forze dell'ordine? il 90% dei crimini sono per profitto, il 9% passionali. Se elimini la moneta elimini il profitto e quindi il 90% dei crimini, se rendi la vita più semplice e priva di stress anche i crimini passionali crollerebbero. i pochissimi crimini rimasti potrebbero essere gestiti in maniera completamente diversa puntando al recupero e non alla detenzione coatta. Le forze dell'ordine non servirebbero.
Insomma creare una società basata sulla risorsa e non sul debito/moneta
La mia è una unione concettuale di quanto appreso dal movimento Zeitgeist e dai libri di Jeremy Rifkin.
nickname88
16-09-2016, 10:29
Aggiungerei nulla di nuovo sotto al sole.
Ovviamente è chiaro che ogni progresso ha il suo prezzo.
Simonex84
16-09-2016, 10:31
Aggiungerei nulla di nuovo sotto al sole.
Ovviamente è chiaro che ogni progresso ha il suo prezzo.
lasciare senza fonte di sostentamento economico migliaia di persone non è progresso, ma egoismo.
Io spero che un giorno ci sarà qualche robot col cervellone supermegacomputerizzatoquantistico che sostituirà qualche manager "geniodellalampada" ( quelli che praticamente fanno fallire le aziende con le loro genialate e poi si beccano milioni di buonuscita... ).
Tanto per parcondicio verso le maestranze... :O
C,sà,,àd,àdd
nickname88
16-09-2016, 10:56
lasciare senza fonte di sostentamento economico migliaia di persone non è progresso, ma egoismo.
Molti mestieri sono morti col tempo, continuerà a succedere, qualcuno ne farà le spese purtroppo ma è chiaro che prevale l'interesse generale a lungo termine, quello economico poi ancora di più.
Però ne nasceranno di nuovi, semplicemente quando avvengono questi cambiamenti bene o male una generazione di persone subisce.
Per fare un esempio la guida autonoma è innegabile che prima o poi arriverà, è già alle porte, una volta raggiunta la giusta finitura a farne le spese saranno i tassisti e gli autisti di mezzi pubblici.
Io spero che un giorno ci sarà qualche robot col cervellone supermegacomputerizzatoquantistico che sostituirà qualche manager "geniodellalampada" ( quelli che praticamente fanno fallire le aziende con le loro genialate e poi si beccano milioni di buonuscita... ).
Tanto per parcondicio verso le maestranze... :O
Speriamo rimpiazzi anche buona parte dei nostri politici ! :)
Simonex84
16-09-2016, 11:01
Molti mestieri sono morti col tempo, continuerà a succedere, qualcuno ne farà le spese purtroppo ma è chiaro che prevale l'interesse generale a lungo termine, quello economico poi ancora di più.
Però ne nasceranno di nuovi, semplicemente quando avvengono questi cambiamenti bene o male una generazione di persone subisce.
probabilmente parli così perchè fai un lavoro, o stai studiando per fare un lavoro, che credi al sicuro da questo tipo di "progressi", vorrei proprio vederti nei panni di chi "ne farà le spese" per vedere se la penserai ancora nello stesso modo....
nickname88
16-09-2016, 11:07
probabilmente parli così perchè fai un lavoro, o stai studiando per fare un lavoro, che credi al sicuro da questo tipo di "progressi", vorrei proprio vederti nei panni di chi "ne farà le spese" per vedere se la penserai ancora nello stesso modo....
Lavoro da anni per una società di consulenza informatica.
Ovviamente dal punto punto di vista è brutto ma se utilizziamo questa metrica allora rimaniamo statici per sempre.
Simonex84
16-09-2016, 11:09
Lavoro da anni per una società di consulenza informatica.
Ovviamente dal punto punto di vista è brutto ma se utilizziamo questa metrica allora rimaniamo statici per sempre.
se la dinamicità implica migliaia di famiglie senza reddito preferisco mille volte rimanere statico ;)
E per la cronaca, io sono dal lato "salvo" del confine del progresso robotico, anzi probabilmente ne avrei anche un guadagno.
nickname88
16-09-2016, 11:24
se la dinamicità implica migliaia di famiglie senza reddito preferisco mille volte rimanere statico ;)
Ognuno ha le proprie idee, le mie sono differenti dalle tue.
Ci sono prezzi da pagare in ogni campo, è abbastanza chiaro che un evoluzione porta sempre o quasi sempre al sacrificio di qualcosa.
La stragrande maggioranza dell'artigianato è morto a favore della rivoluzione industriale.
Con l'avvento dei mezzi di trasporto motorizzati tutti coloro che avevano attività legati all'utilizzo dei cavalli sono finiti
Con la prima e la seconda guerra mondiale abbiamo fatto passi da gigante sia in campo tecnologico, militare che medico.
Con la sperimentazione animale abbiamo sviluppato molti farmaci al prezzo di molti animali morti.
L'affinamento tramite test degli ordigni nucleari hanno rovinato la vita di molti.
Con internet sono fallite molte attività nel settore delle comunicazioni.
Come vedi fa tutto parte di una catena di eventi.
Simonex84
16-09-2016, 11:27
Ognuno ha le proprie idee, le mie sono differenti dalle tue.
Ci sono prezzi da pagare in ogni campo, è abbastanza chiaro che un evoluzione porta sempre o quasi sempre al sacrificio di qualcosa.
se poi il sacrificio devono farlo gli altri tanto meglio no :doh:
nickname88
16-09-2016, 11:34
se poi il sacrificio devono farlo gli altri tanto meglio no :doh:
Mi pare abbiamo 2 mentalità troppo distanti da trovare un punto di incontro su cui ragionare.
Se avessimo seguito la tua però ho l'impressione che saremmo ancora con le carrozze, i cavalli e i buoi.
Ciao ;)
Simonex84
16-09-2016, 11:40
Mi pare abbiamo 2 mentalità troppo distanti da trovare un punto di incontro su cui ragionare.
Se avessimo seguito la tua però ho l'impressione che saremmo ancora con le carrozze, i cavalli e i buoi.
Ciao ;)
io sono per un progresso sostenibile, se per esempio una ditta vuole sostituire 1000 persone con una macchina, ma si sobbarca il compito di trovargli altra sistemazione, va bene.
Ma il "fatti loro, è il progresso" non mi sta bene.
bah, secondo me non è chiaro lo scenario che si può creare in una situazione simile.
credete veramente che mentre migliaia o milioni di persone si ritroveranno a spasso gli altri avranno la possibilità di lavorare?
io sono per un progresso sostenibile, se per esempio una ditta vuole sostituire 1000 persone con una macchina, ma si sobbarca il compito di trovargli altra sistemazione, va bene.
Ma il "fatti loro, è il progresso" non mi sta bene.
saranno costretti a trovargli un altra sistemazione ;)
Ma soprattutto, pensate davvero che se milioni di persone fossero "in mezzo ad una strada" vi farebbero godere i frutti del vostro lavoro? Eddai su.
Per quelli che pensano che sia davvero l'automazione a "rubare posti di lavoro":
considerate che ogni volta che è migliorata l'automazione ... alla fine sono aumentati anche i posti di lavoro perchè se ne creavano di nuovi.
Considerate ad esempio quali lavori esistevano nel 1800 e quante erano in percentuale le persone occupate nei vari settori allora e quante lo sono adesso.
L'unica vera differenza è che allora chi finiva disoccupato e non trovava lavoro finiva con il morire di fame o aveva vita molto più breve (a causa di problemi di salute cumulativi legati al lavoro che aveva).
Quello che servirebbe ora sarebbero politici ed economisti capaci di vedere al di fuori dei loro settori di competenza e capaci di avere strategie a lungo termine invece di gente legata a questo o quel gruppo d'interesse.
Ad esempio quando i sistemi di 3D printing prenderanno piede sul serio, si verranno a creare molti nuovi posti di lavoro altamente tecnologici ma che secondo i parametri correnti verrebbero inquadrati come "artigianato" e tassati a morte secondo parametri validi per altre categorie artigianali.
Solo i paesi con un sistema fiscale rinnovato li vedranno fiorire, mentre altri (purtroppo probabilmente anche l'Italia) no.
Piedone1113
16-09-2016, 17:22
Per quelli che pensano che sia davvero l'automazione a "rubare posti di lavoro":
considerate che ogni volta che è migliorata l'automazione ... alla fine sono aumentati anche i posti di lavoro perchè se ne creavano di nuovi.
Considerate ad esempio quali lavori esistevano nel 1800 e quante erano in percentuale le persone occupate nei vari settori allora e quante lo sono adesso.
L'unica vera differenza è che allora chi finiva disoccupato e non trovava lavoro finiva con il morire di fame o aveva vita molto più breve (a causa di problemi di salute cumulativi legati al lavoro che aveva).
Quello che servirebbe ora sarebbero politici ed economisti capaci di vedere al di fuori dei loro settori di competenza e capaci di avere strategie a lungo termine invece di gente legata a questo o quel gruppo d'interesse.
Ad esempio quando i sistemi di 3D printing prenderanno piede sul serio, si verranno a creare molti nuovi posti di lavoro altamente tecnologici ma che secondo i parametri correnti verrebbero inquadrati come "artigianato" e tassati a morte secondo parametri validi per altre categorie artigianali.
Solo i paesi con un sistema fiscale rinnovato li vedranno fiorire, mentre altri (purtroppo probabilmente anche l'Italia) no.
Il problema è che i posti di lavoro sono aumentati in misura minore rispetto agli utili prodotti.
Ma in piena epoca consumistica una contrazione dei mercati al diminuire degli utili corrisponde una più che proporzionale diminuzione della forza lavoro.
Il tuo ragionamento è giusto fin quando ci si trova in un economia in espansione, ma con un economia con crescita sotto l'1% questo non avviene, e ogni giorno ne abbiamo conoscenza.
Personaggio
16-09-2016, 19:15
Per quelli che pensano che sia davvero l'automazione a "rubare posti di lavoro":
considerate che ogni volta che è migliorata l'automazione ... alla fine sono aumentati anche i posti di lavoro perchè se ne creavano di nuovi.
Considerate ad esempio quali lavori esistevano nel 1800 e quante erano in percentuale le persone occupate nei vari settori allora e quante lo sono adesso.
L'unica vera differenza è che allora chi finiva disoccupato e non trovava lavoro finiva con il morire di fame o aveva vita molto più breve (a causa di problemi di salute cumulativi legati al lavoro che aveva).
Quello che servirebbe ora sarebbero politici ed economisti capaci di vedere al di fuori dei loro settori di competenza e capaci di avere strategie a lungo termine invece di gente legata a questo o quel gruppo d'interesse.
Ad esempio quando i sistemi di 3D printing prenderanno piede sul serio, si verranno a creare molti nuovi posti di lavoro altamente tecnologici ma che secondo i parametri correnti verrebbero inquadrati come "artigianato" e tassati a morte secondo parametri validi per altre categorie artigianali.
Solo i paesi con un sistema fiscale rinnovato li vedranno fiorire, mentre altri (purtroppo probabilmente anche l'Italia) no.
La prima rivoluzione industriale ha stravolto l'agricoltura, ma grazie alle macchine a vapore a carbone e alla regolamentazione dei servizi postali c'è una esplosione del secondario che ha creato più posti di lavoro di quanti se ne perdettero dal settore primario.
La Seconda rivoluzione industriale ha stravolto invece il secondo settore, con il passaggio dal carbone al petrolio e l'enorme disposizione di energia elettrica, la sua diffusione a macchia d'olio grazie al sistema alternato, e all'ulteriore semplificazione delle comunicazioni grazie al telegrafo prima la radio passando per il telefono ha permesso una grande automazione del sistema metalmeccanico ma allo stesso tempo creato un boom nel campo dei servizi. I nuovi posti di lavoro del 3o settore erano nettamente superiori a quelli persi nel 2o.
Entrambe le rivoluzioni sono causata da un miglioramento netto in due campi specifici: Energia abbondante e a buon mercato e semplificazione delle comunicazioni.
La terza rivoluzione probabilmente in futuro diranno che è nata nel 1992 con la nascita del WEB, ma servono ancora decenni prima che entri dal vivo.
La semplificazione delle comunicazioni è gia parzialmente avvenuta con i cellulari e internet manca l'iot capillare per essere completata ecc, ma manca ancora quella dell'energia che sappiamo già qual'è. E' energia rinnovabile e a costo 0 o quasi.
Rifkin dice che la terza rivoluzione sarà in corso quando avremo una rete di distribuzione elettrica intelligente dove l'energia viene gestita e lavorata come con i dati/informazioni si fa su internet. Viene prodotta da fonti rinnovabile dove meglio si sfruttano, distribuita da router che la instradano dove serve. Quella che non serve al momento ma solo in futuro verrà accumulata in fuel cell come salviamo le informazioni in un disco rigido. L'energia arriverà da grossi produttori come fanno google (a livello mondiale) o Repubblica (a livello locale) fanno con i dati, da medi produttori locali (HWUpgrade) fino al piccolo produttore che ha i pannelli solari sul tetto (Un blog privato).
Oggi in parte già lo si fa, la direzione è stata presa, ma stiamo al 40% da fonti rinnovabili in Italia rispetto il consumo elettrico, ma poca roba per il riscaldamento/raffreddamento, quasi nulla per i trasporti, e siamo uno dei paesi più avanti nel mondo (come rapporto ai consumi siamo secondi solo alla Germania). Come si accumula energia caricando le dighe di acqua o liquefando il GAS, ma di fuel cell a idrogeno non se ne vede neanche l'ombra.
Tornando sul discorso, i Robot (dagli umanoidi alle macchine industriali automatizzate), a differenza delle persone, consumano molta più energia, costi elevati che non ne permettono una diffusione capillare, quando l'energia sarà a buon mercato la loro diffusione sara completa.
Rispetto alle altre 2 rivoluzioni la 3a non avrà un 4o settore che coprirà i posti perduti. Essa renderà completamente automatizzata l'industria agricola e manifatturiera, nella prima le macchine agricole faranno tutte da sole e messe in comunicazione fra loro, saranno anche intelligenti, elettriche e finito il lavoro finiranno nell'hangar a ricaricarsi.
L'industria metallurgica anche completamente automatizzata.
LA supervisione degli apparati non servirà, sarà tutto gestito da un sw, all'inizio il sw provvederà ad inviare al tecnico in turno il mal funzionamento di una macchina, un tecnico che lavorerà per decine di fabbriche e centinaia di campi agricoli, più in la anche il tecnico sarà sostituito da un robot, che in caso di guasto può auto ripararsi o chiedere soccorso ad un altro robot.
l'ingegneria anche sarà modellizzata con degli algoritmi, analizzati da altre macchine per migliorarli e sostituirli. Insomma di lavoro umano ce ne rimane ben poco...
Il reddito di cittadinanza è solo un sistema di Welfare che va a sostituire la cassa integrazione e la mobilità. Ma se il lavoro va a morire nel tempo, non ha ragione di esistere più l'intero sistema monetario. Se nessuno lavora perché lo stato dovrebbe pagare i cittadini e i cittadini con quei soldi fare acquisti di beni e servizi? Glieli potrebbe fornire direttamente lo stato senza merce intermediaria (la moneta), e soprattutto se non c'è più moneta che tenga, un tecnologia non diventa più utilizzabile se economicamente sostenibile, ma basterà che lo sia dal punto di vista ambientale. Cioè una tecnologia è valida se sfrutta risorse rinnovabili o abbondanti e che non inquina! Questo porterà ad una evoluzione tecnologica ancora più rapida.
Per aggiornare le tecnologie serve ricerca, per fare ricerca servono ricercatori e chi li paga se non c'è più la moneta? Nel mondo industrializzato il 30% della popolazione fa almeno 1h a settimana di volontariato. In un mondo dove non si lavora per denaro, fare volontariato significa contribuire al mantenimento della società ed alla sua evoluzione, probabilmente un 2/3% della forza lavoro di oggi rimarrà per sempre, ma la gente farà a gare per poter dedicare una manciata di ore a settimana alla comunità.
Un economista scrisse un libro descrivendo un modello economico dove l'intera popolazione mondiale lavora per solo 2 ore a settimana. il libro è di 20'anni fa e il peso della tecnologia nel suo modello non era neanche imponente, insomma non c'erano robot..
E le forze dell'ordine? il 90% dei crimini sono per profitto, il 9% passionali. Se elimini la moneta elimini il profitto e quindi il 90% dei crimini, se rendi la vita più semplice e priva di stress anche i crimini passionali crollerebbero. i pochissimi crimini rimasti potrebbero essere gestiti in maniera completamente diversa puntando al recupero e non alla detenzione coatta. Le forze dell'ordine non servirebbero.
Insomma creare una società basata sulla risorsa e non sul debito/moneta
La mia è una unione concettuale di quanto appreso dal movimento Zeitgeist e dai libri di Jeremy Rifkin.
Ad alcune cose non ci avevo pensato.
Come al solito verranno cose buone ed altre negative.
Non ho letto Rifkin,dal basso della mia conoscenza penso che ciò che le grandi masse faranno,sono delle esercitazioni,ogni tot. settimane, a lavorare! Qgnuno in un proprio campo ovviamente. Questo nel caso remoto la tecnologia ci lasciasse a piedi e tornassimo al medioevo.
Non vedo che altro potremmo fare.
Forse avremo tempo libero per un mio vecchio pallino...tutti i vecchi videogiochi ,che amo al contrario di quelli odierni,saranno ripachati e forse anche migliorati.
Il nerd che è in me ha cercato di essere ottimista :D
Il tuo ragionamento è giusto fin quando ci si trova in un economia in espansione, ma con un economia con crescita sotto l'1% questo non avviene, e ogni giorno ne abbiamo conoscenza.
La situazione economica italiana non dipende dalla maggior automazione ma dal disastro economico/politico in cui ci siamo cacciati con le nostre stesse mani.
La prima rivoluzione industriale ha stravolto l'agricoltura, ma grazie alle macchine a vapore a carbone e alla regolamentazione dei servizi postali c'è una esplosione del secondario che ha creato più posti di lavoro di quanti se ne perdettero dal settore primario.
La Seconda rivoluzione industriale ha stravolto invece il secondo settore, con il passaggio dal carbone al petrolio e l'enorme disposizione di energia elettrica, la sua diffusione a macchia d'olio grazie al sistema alternato, e all'ulteriore semplificazione delle comunicazioni grazie al telegrafo prima la radio passando per il telefono ha permesso una grande automazione del sistema metalmeccanico ma allo stesso tempo creato un boom nel campo dei servizi. I nuovi posti di lavoro del 3o settore erano nettamente superiori a quelli persi nel 2o.
Entrambe le rivoluzioni sono causata da un miglioramento netto in due campi specifici: Energia abbondante e a buon mercato e semplificazione delle comunicazioni.
La terza rivoluzione probabilmente in futuro diranno che è nata nel 1992 con la nascita del WEB, ma servono ancora decenni prima che entri dal vivo.
La semplificazione delle comunicazioni è gia parzialmente avvenuta con i cellulari e internet manca l'iot capillare per essere completata ecc, ma manca ancora quella dell'energia che sappiamo già qual'è. E' energia rinnovabile e a costo 0 o quasi.
Rifkin dice che la terza rivoluzione sarà in corso quando avremo una rete di distribuzione elettrica intelligente dove l'energia viene gestita e lavorata come con i dati/informazioni si fa su internet. Viene prodotta da fonti rinnovabile dove meglio si sfruttano, distribuita da router che la instradano dove serve. Quella che non serve al momento ma solo in futuro verrà accumulata in fuel cell come salviamo le informazioni in un disco rigido. L'energia arriverà da grossi produttori come fanno google (a livello mondiale) o Repubblica (a livello locale) fanno con i dati, da medi produttori locali (HWUpgrade) fino al piccolo produttore che ha i pannelli solari sul tetto (Un blog privato).
Oggi in parte già lo si fa, la direzione è stata presa, ma stiamo al 40% da fonti rinnovabili in Italia rispetto il consumo elettrico, ma poca roba per il riscaldamento/raffreddamento, quasi nulla per i trasporti, e siamo uno dei paesi più avanti nel mondo (come rapporto ai consumi siamo secondi solo alla Germania). Come si accumula energia caricando le dighe di acqua o liquefando il GAS, ma di fuel cell a idrogeno non se ne vede neanche l'ombra.
Tornando sul discorso, i Robot (dagli umanoidi alle macchine industriali automatizzate), a differenza delle persone, consumano molta più energia, costi elevati che non ne permettono una diffusione capillare, quando l'energia sarà a buon mercato la loro diffusione sara completa.
Rispetto alle altre 2 rivoluzioni la 3a non avrà un 4o settore che coprirà i posti perduti. Essa renderà completamente automatizzata l'industria agricola e manifatturiera, nella prima le macchine agricole faranno tutte da sole e messe in comunicazione fra loro, saranno anche intelligenti, elettriche e finito il lavoro finiranno nell'hangar a ricaricarsi.
L'industria metallurgica anche completamente automatizzata.
LA supervisione degli apparati non servirà, sarà tutto gestito da un sw, all'inizio il sw provvederà ad inviare al tecnico in turno il mal funzionamento di una macchina, un tecnico che lavorerà per decine di fabbriche e centinaia di campi agricoli, più in la anche il tecnico sarà sostituito da un robot, che in caso di guasto può auto ripararsi o chiedere soccorso ad un altro robot.
l'ingegneria anche sarà modellizzata con degli algoritmi, analizzati da altre macchine per migliorarli e sostituirli. Insomma di lavoro umano ce ne rimane ben poco...
Questo se ti bevi la visione del futuro che megacorporation ed altri soggettini simpatici intenti a conservare il loro potere o la loro influenza vorrebbero darti a bere.
Sul serio.
Ad esempio l'attuale gestione dello sviluppo di fonti alternative è fortemente influenzato dalle grosse compagnie elettriche e dai grossi produttori di energia
(basta vedere il magna-magna che c'e' stato qui in Italia riguardo le fonti alternative, ma anche negli altri paesi USA inclusi non è che le cose siano andate meglio).
Anche l'automazione in campo industriale ed agricolo se la vedi dal punto di vista delle grandi aziende riduce per forza i posti di lavoro, ma le cose assumono un aspetto diverso se vi è un sistema politico ed economico che permetta la nascita di piccole imprese artigianali e di piccole aziende.
Con una maggiore e migliore automazione, con le possibilità offerte da internet in termini di comunicazione e distribuzione, possono sorgere piccole aziende con produzioni sempre più di nicchia che prima non sarebbero state sostenibili ed in esse ti servono per forza un maggior numero di persone in rapporto alla capacità produttiva teorica massima.
Questo se ti bevi la visione del futuro che megacorporation ed altri soggettini simpatici intenti a conservare il loro potere o la loro influenza vorrebbero darti a bere.
Sul serio.
Ad esempio l'attuale gestione dello sviluppo di fonti alternative è fortemente influenzato dalle grosse compagnie elettriche e dai grossi produttori di energia
(basta vedere il magna-magna che c'e' stato qui in Italia riguardo le fonti alternative, ma anche negli altri paesi USA inclusi non è che le cose siano andate meglio).
Anche l'automazione in campo industriale ed agricolo se la vedi dal punto di vista delle grandi aziende riduce per forza i posti di lavoro, ma le cose assumono un aspetto diverso se vi è un sistema politico ed economico che permetta la nascita di piccole imprese artigianali e di piccole aziende.
Con una maggiore e migliore automazione, con le possibilità offerte da internet in termini di comunicazione e distribuzione, possono sorgere piccole aziende con produzioni sempre più di nicchia che prima non sarebbero state sostenibili ed in esse ti servono per forza un maggior numero di persone in rapporto alla capacità produttiva teorica massima.
Ma questo sulla base di cosa? Io continuo a non capire, in un mondo con una IA veramente sviluppata, quali lavori resterebbero all'uomo? Tante piccole aziende che producono cosa?
Piedone1113
17-09-2016, 07:47
Ma questo sulla base di cosa? Io continuo a non capire, in un mondo con una IA veramente sviluppata, quali lavori resterebbero all'uomo? Tante piccole aziende che producono cosa?
Piatti elaborati, manicaretti, cibo in genere (dalla semplice coltivazione alla trasformazione), opere d'arte e d'ingegno.
Pornografia e prostituzione ...
Chvdstfygubihdrhjn
Piatti elaborati, manicaretti, cibo in genere (dalla semplice coltivazione alla trasformazione), opere d'arte e d'ingegno.
Le opere d'ingegno potrebbero essere realizzate pure dalle IA, secondo me. Forse non le opere d'arte, ma non ne sono sicuro.
Tutta l'ingegneria è il risultato dell'applicazione di leggi matematiche e fisiche, non è filosofia. Siamo sicuri che, un giorno, IBM Watson (giusto per citarne uno) non sarà in grado di progettare un palazzo che rispetti tutti i requisiti antisismici ecc ecc?
E l'hardware? E il software?
Sul cibo non so, ma ripeto, parliamo di miliardi di persone eh. Torniamo tutti all'agricoltura? Boh, sono scettico.
Piedone1113
17-09-2016, 09:45
Le opere d'ingegno potrebbero essere realizzate pure dalle IA, secondo me. Forse non le opere d'arte, ma non ne sono sicuro.
Tutta l'ingegneria è il risultato dell'applicazione di leggi matematiche e fisiche, non è filosofia. Siamo sicuri che, un giorno, IBM Watson (giusto per citarne uno) non sarà in grado di progettare un palazzo che rispetti tutti i requisiti antisismici ecc ecc?
E l'hardware? E il software?
Sul cibo non so, ma ripeto, parliamo di miliardi di persone eh. Torniamo tutti all'agricoltura? Boh, sono scettico.
progettare un palazzo è opera ingegneristica, non d'ingegno.
Un opera d'ingegno è qualcosa di nuovo, non realizzata e che risolve-produce qualcosa in un modo mai valutato prima.
pe la prima lampadina è un'opera d'ingegno, così come cuocere l'argilla per i manufatti ecc.
Il mio ritorno all'agricoltura (braccia rubate all'agricoltura) è più un paradosso, dato che in futuro i "cibi" verranno coltivati in laboratori dalle macchine (che controlleranno costantemente ph, umidità, sali disciolti ecc) e trasformati poi per sintesi in sostanze altamente nutritive e stoccabili:
Mangiare un pollo allo spiedo "vero" sarà solo per pochi ricchi (sempre se ci saranno e invece non torneremo al medioevo).
progettare un palazzo è opera ingegneristica, non d'ingegno.
Un opera d'ingegno è qualcosa di nuovo, non realizzata e che risolve-produce qualcosa in un modo mai valutato prima.
pe la prima lampadina è un'opera d'ingegno, così come cuocere l'argilla per i manufatti ecc.
Il mio ritorno all'agricoltura (braccia rubate all'agricoltura) è più un paradosso, dato che in futuro i "cibi" verranno coltivati in laboratori dalle macchine (che controlleranno costantemente ph, umidità, sali disciolti ecc) e trasformati poi per sintesi in sostanze altamente nutritive e stoccabili:
Mangiare un pollo allo spiedo "vero" sarà solo per pochi ricchi (sempre se ci saranno e invece non torneremo al medioevo).
Errore mio, ma chi ti dice che una IA non possa tirar fuori un'opera d'ingegno? La prima lampadina non è un miracolo divino, capisci cosa intendo?
Per il resto, spero di morire molto prima che mangiare un vero pollo allo spiedo sia roba da ricchi.
Piedone1113
17-09-2016, 10:17
Errore mio, ma chi ti dice che una IA non possa tirar fuori un'opera d'ingegno? La prima lampadina non è un miracolo divino, capisci cosa intendo?
Per il resto, spero di morire molto prima che mangiare un vero pollo allo spiedo sia roba da ricchi.
Capisco cosa intendi, ma per il momento le IA non sono senzienti ed operano solo attraverso l'analisi di dati dovuti all'esperienza (di altri o propria), quindi sono limitati a livello di fantasia.
Probabilmente la prossima evoluzione delle IA sarà quella di porgli un problema e cercare la migliore soluzione per esso, ma per il momento ancora non siamo a quel punto.
Capisco cosa intendi, ma per il momento le IA non sono senzienti ed operano solo attraverso l'analisi di dati dovuti all'esperienza (di altri o propria), quindi sono limitati a livello di fantasia.
Probabilmente la prossima evoluzione delle IA sarà quella di porgli un problema e cercare la migliore soluzione per esso, ma per il momento ancora non siamo a quel punto.
Diciamo che il mio dubbio è più intrinseco alla realizzazione dell'opera d'ingegno. Un esempio stupido: diamo ad una IA sufficientemente evoluta tutte le nozioni fisiche, matematiche e chimiche dell'uomo, e chiediamogli qual è la miglior "combinazione" che porta ad un aggeggio che diffonda luce (giusto per continuare con l'idea della lampadina) :siamo sicuri che non arrivi in tempi brevi ad una soluzione?
Che poi forse si tratta sempre della solita domanda: in che modo nasce, nella mente umana, un'opera d'ingegno?
Forse sto andando troppo oltre, semplicemente mi chiedo se davvero, potenzialmente, ci siano operazioni in cui sarà necessaria la presenza umana.
Piedone1113
17-09-2016, 11:59
Diciamo che il mio dubbio è più intrinseco alla realizzazione dell'opera d'ingegno. Un esempio stupido: diamo ad una IA sufficientemente evoluta tutte le nozioni fisiche, matematiche e chimiche dell'uomo, e chiediamogli qual è la miglior "combinazione" che porta ad un aggeggio che diffonda luce (giusto per continuare con l'idea della lampadina) :siamo sicuri che non arrivi in tempi brevi ad una soluzione?
Che poi forse si tratta sempre della solita domanda: in che modo nasce, nella mente umana, un'opera d'ingegno?
Forse sto andando troppo oltre, semplicemente mi chiedo se davvero, potenzialmente, ci siano operazioni in cui sarà necessaria la presenza umana.
ma il punto è quello, chiedi qualcosa che gia sai possibile realizzare, ma la genialità della lampadina è stata quello che usare un effetto collaterale per creare luce.
Qua entra in gioco astrazione e fantasia.
Fermo restando che se ti viene in mente una funzione particolare non esistente, chiedendo ad una ia facilmente troverai una soluzione per realizzarla, ma è la scintilla quella che ancora non hanno le ia.
ma il punto è quello, chiedi qualcosa che gia sai possibile realizzare, ma la genialità della lampadina è stata quello che usare un effetto collaterale per creare luce.
Qua entra in gioco astrazione e fantasia.
Fermo restando che se ti viene in mente una funzione particolare non esistente, chiedendo ad una ia facilmente troverai una soluzione per realizzarla, ma è la scintilla quella che ancora non hanno le ia.
In questa fase storica hai sicuramente ragione tu, ma siccome stiamo affrontando un discorso in prospettiva futura, rimangono i miei dubbi.
E secondo me ci facciamo tutte queste domande esclusivamente perché ancora non sappiamo nemmeno come nasca la "fantasia" nel nostro cervello.
L'altro problema è sempre il solito: quelle 2-3 attività che rimarranno umane, non penso potranno assorbire la forza lavoro di qualche miliardo di umani. Io vedo a rischio pure il mestiere del programmatore, ad esempio. :D
nickname88
17-09-2016, 12:46
In questa fase storica hai sicuramente ragione tu, ma siccome stiamo affrontando un discorso in prospettiva futura, rimangono i miei dubbi.
E secondo me ci facciamo tutte queste domande esclusivamente perché ancora non sappiamo nemmeno come nasca la "fantasia" nel nostro cervello.
L'altro problema è sempre il solito: quelle 2-3 attività che rimarranno umane, non penso potranno assorbire la forza lavoro di qualche miliardo di umani. Io vedo a rischio pure il mestiere del programmatore, ad esempio. :D
2-3 attività ? Adesso non esageriamo.
Ci saranno sempre i mestieri, muori uno ne nascono di nuovi.
Forse non sempre concepiti allo stesso modo.
Quando arriverà il momento se la situazione lo richiederà ci sarà una riforma nel sistema economico - sociale, ma l'automazione di certo progredirà sempre, più o meno velocemente a seconda dei casi.
riforma del sistema sociale? e chi la fa? i governi illuminati che invece di forzare la ridistribuzione di quel poco lavoro rimasto facendo lavorare meno ma lavorare tutti mandano in pensione quei quatto gatti che un "lavoro vero" ancora lo hanno a 70 anni? allora possiamo dormire tranquilli!
2-3 attività ? Adesso non esageriamo.
Ci saranno sempre i mestieri, muori uno ne nascono di nuovi.
Forse non sempre concepiti allo stesso modo.
Quando arriverà il momento se la situazione lo richiederà ci sarà una riforma nel sistema economico - sociale, ma l'automazione di certo progredirà sempre, più o meno velocemente a seconda dei casi.
Ma io non voglio mica fermare l'automazione. Anzi, se qualcuno mi garantisce una vita soddisfacente senza dover lavorare un solo giorno per i prossimi 60-70 anni a me va benissimo :D
Sul fatto che ci saranno sempre i mestieri, beh, tutto da vedere. Non penso sia un teorema matematico. Tutti a vendere servizi? Boh
azi_muth
17-09-2016, 13:12
2-3 attività ? Adesso non esageriamo.
Ci saranno sempre i mestieri, muori uno ne nascono di nuovi.
Forse non sempre concepiti allo stesso modo.
Quando arriverà il momento se la situazione lo richiederà ci sarà una riforma nel sistema economico - sociale, ma l'automazione di certo progredirà sempre, più o meno velocemente a seconda dei casi.
Forse non chiaro il concetto: non solo non verranno creati altrettanti posti di lavoro in sostituzione a quelli distrutti ma creati dalle nuove tecnologie saranno inferiori per numero di occupati a quelli che le precedenti rivoluzioni hanno creato in passato...Tieni presente che negli USA negli anni '80 8,2% della forza lavoro lavorava nelle nuove tecnologie, negli anni 2000 solo lo 0,5%.
Inoltrele AI possono sostituire l'uomo in lavori che erano appannaggio anche dei colletti bianchi e altre mansioni considerate esclusivamente per impiegati di concetto.
La Banca d'inghilterra ha stimaro una perdita di posti di lavoro pari ad un terzo della forza lavoro https://www.theguardian.com/business/2015/nov/12/robots-threaten-low-paid-jobs-says-bank-of-england-chief-economist
Inoltre è molto difficile che un magazziniere o un tassista diventi un ingegnere robotico o uno sviluppatore di software, questo processo potrebbe creare una situazione di ineguaglianza sociale come MAI visto prima nella storia e senza correttivi le tensioni sociali potrebbero essere gravissime perchè non confinata a fascie di lavoratori marginali.
Ricordiamoci che la tecnologia dovrebbe essere un MEZZO a servizio dell'umanità e del suo benssere .
Non sempre va tutto bene solo perchè c'è un innovazione tecnologica. Perchè come esistono le evoluzioni sulle terapie geniche esistono le evoluzioni sulle armi di distruzione di massa...
Non ho letto tutti i vostri commenti... sono troppe pagine e poco tempo xD
Esprimo comunque il mio pensiero. Per me possono arrivare anche al 100% del lavoro rubato. Ovvero, possiamo anche avere robot che fanno tutto al posto nostro (persino la manutenzione di cui qualcuno parla). Ovvero robot che si autoriproducono e si migliorano sempre.
L'obbiettivo della vita non è vivere per lavorare, ma lavorare per vivere. Di conseguenza se possiamo rendere questo pianeta un posto migliore grazie al lavoro più efficiente dei robot, che ben venga. E noi potremmo comunque goderci i frutti di questo lavoro. Inoltre avremo il tempo di affiancare questi robot in altri modi. Ci sarà sempre qualche artista che suonerà con piacere e comporrà musica. Ci sarà sempre qualche ingegnere che lavorerà affiancando un robot pensante per sviluppare nuova tecnologia. E quelli che non lavoreranno tra noi non dovranno farlo necessariamente, perchè, si spera, ci sarà più ricchezza per tutti.
[Questo fin quando che non perderemo il controllo su Skynet!]
azi_muth
17-09-2016, 13:30
L'obbiettivo della vita non è vivere per lavorare, ma lavorare per vivere. Di conseguenza se possiamo rendere questo pianeta un posto migliore grazie al lavoro più efficiente dei robot, che ben venga. E noi potremmo comunque goderci i frutti di questo lavoro. Inoltre avremo il tempo di affiancare questi robot in altri modi. Ci sarà sempre qualche artista che suonerà con piacere e comporrà musica. Ci sarà sempre qualche ingegnere che lavorerà affiancando un robot pensante per sviluppare nuova tecnologia. E quelli che non lavoreranno tra noi non dovranno farlo necessariamente, perchè, si spera, ci sarà più ricchezza per tutti.
[Questo fin quando che non perderemo il controllo su Skynet!]
E' più probabile guardando la storia dell'uomo che si possa riproporre una totale ed assoluta ineguaglianza come in epoca medievale. La democrazia nasce con la ascesa della classe media ma attualmente sta recedendo in tutto il mondo avanzato. Ci saranno gli ultra ricchi e gli ultra poveri. Solo che per la prima volta nella storia non ci sarà più bisogno di questi ultimi come forza lavoro.
Non ho letto tutti i vostri commenti... sono troppe pagine e poco tempo xD
Esprimo comunque il mio pensiero. Per me possono arrivare anche al 100% del lavoro rubato. Ovvero, possiamo anche avere robot che fanno tutto al posto nostro (persino la manutenzione di cui qualcuno parla). Ovvero robot che si autoriproducono e si migliorano sempre.
L'obbiettivo della vita non è vivere per lavorare, ma lavorare per vivere. Di conseguenza se possiamo rendere questo pianeta un posto migliore grazie al lavoro più efficiente dei robot, che ben venga. E noi potremmo comunque goderci i frutti di questo lavoro. Inoltre avremo il tempo di affiancare questi robot in altri modi. Ci sarà sempre qualche artista che suonerà con piacere e comporrà musica. Ci sarà sempre qualche ingegnere che lavorerà affiancando un robot pensante per sviluppare nuova tecnologia. E quelli che non lavoreranno tra noi non dovranno farlo necessariamente, perchè, si spera, ci sarà più ricchezza per tutti.
[Questo fin quando che non perderemo il controllo su Skynet!]
Come già detto, a me del lavoro non importerebbe minimamente se avessi la possibilità di vivere decentemente pure senza fare nulla. Il problema è che non riesco ad immaginare un futuro in cui saremo tutti felici e contenti mentre i robot produrranno per noi. Come detto da altri, ci saranno ultra ricchi e ultra poveri, stop.
nickname88
17-09-2016, 14:03
Forse non chiaro il concetto: non solo non verranno creati altrettanti posti di lavoro in sostituzione a quelli distrutti ma creati dalle nuove tecnologie saranno inferiori per numero di occupati a quelli che le precedenti rivoluzioni hanno creato in passato...Tieni presente che negli USA negli anni '80 8,2% della forza lavoro lavorava nelle nuove tecnologie, negli anni 2000 solo lo 0,5%.
Inoltrele AI possono sostituire l'uomo in lavori che erano appannaggio anche dei colletti bianchi e altre mansioni considerate esclusivamente per impiegati di concetto.
La Banca d'inghilterra ha stimaro una perdita di posti di lavoro pari ad un terzo della forza lavoro https://www.theguardian.com/business/2015/nov/12/robots-threaten-low-paid-jobs-says-bank-of-england-chief-economist
Queste previsioni sinceramente io le lascerei fare a chi di dovere e non lanciando ipotesi o basandosi sulla lettura di qualche articolo.
L'automazione è sempre avanzata dalla rivoluzione industriale fino adesso e si è sempre trovato un bilanciamento, si continuerà a trovarlo anche n futuro, o nel caso saran attuale delle riforme.
Inoltre è molto difficile che un magazziniere o un tassista diventi un ingegnere robotico o uno sviluppatore di softwareNon viene assolutamente richiesto ciò, la vita a volte è fatta anche disavvenuture.
Queste previsioni sinceramente io le lascerei fare a chi di dovere e non lanciando ipotesi o basandosi sulla lettura di qualche articolo.
L'automazione è sempre avanzata dalla rivoluzione industriale fino adesso e si è sempre trovato un bilanciamento, si continuerà a trovarlo anche n futuro, o nel caso saran attuale delle riforme.
Il bilanciamento attuale in cosa consisterebbe?
Non viene assolutamente richiesto ciò, la vita a volte è fatta anche disavvenuture.
Quindi, l'ex magazziniere di cui sopra, che dovrebbe fare? Lo lasciamo morire di fame sotto un ponte, così che i grossi impresari possano aggiungere uno zero al conto in banca?
L'importante, ovviamente, è che le disavventure le subiscano gli altri.
nickname88
17-09-2016, 16:15
Il bilanciamento attuale in cosa consisterebbe?La situazione attuale vede una società che è ben adattata al livello di automazione attuale.
Il tuo discorso lo avranno fatto anche dai tempi della rivoluzione industriale, e ti rammento che a quell'epoca rappresentava l'inizio, e per tal motivo da lì in poi ci fu un incremento dell'automazione che mai più vedremo in futuro.
Seguendo il tuo ragionamento a quest'ora dovremmo avere una percentuale di disoccupazione che supera almeno la metà e invece così non è ( nonostante siamo cresciuti di numero ), il chè vuol dire che queste "transizioni" sono assorbibili.
Quindi, l'ex magazziniere di cui sopra, che dovrebbe fare? Lo lasciamo morire di fame sotto un ponte, così che i grossi impresari possano aggiungere uno zero al conto in banca?
L'importante, ovviamente, è che le disavventure le subiscano gli altri.
Io prima di tutto penso che la rimozione di tutti quegli impieghi che non richiedono alcun tipo di "interazione intellettuale" e che possono essere rimpiazzati dalle macchine, altro non farebbero che incrementare il livello medio di cultura, intellettualità e creatività della società.
E per il discorso economico non si tratta solo di aggiungere uno zero agli imprenditori, ma anche do avere a disposizione strumenti / oggetti a costo minore e che prima non erano accessibili.
E' dalla seconda metà del 700 che si va avanti in tutto il mondo.
In passato quì in Italia c'è stato un gigantesco esodo dei popolani del sud sia verso il nord Italia che all'estero, come reazione all'avvento dell'industria.
Quindi la tua teoria che "non verranno creati altrettanti posti di quelli persi" non regge o almeno fa acqua, altrimenti dovremmo far parte del 3° mondo e non mi pare.
Tornando al discorso "disagiati" le cose nella vita a volte possono andare male, lo si deve accettare.
Axios2006
17-09-2016, 16:59
Ed i robot a chi vendono, ai "disagiati"?
O i ricchi si comprano 200 lavatrici a testa al mese?
Una fabbrica se non produce tot pezzi al mese, non rende e se non vende, che produce a fare?
L'ultra ricco, che fa, va in pizzeria 200 volte al di' per compensare i "disagiati" sotto il ponte che non ci vanno piu'?
Se poi ai disagiati gira male, spero che gli ultra ricchi abbiano anche robot da difesa... sempre che gli ultra ricchi abbiano ancora i soldi, perche' se pochi comprano...
Personaggio
17-09-2016, 17:03
La situazione attuale vede una società che è ben adattata al livello di automazione attuale.
Il tuo discorso lo avranno fatto anche dai tempi della rivoluzione industriale, e ti rammento che a quell'epoca rappresentava l'inizio, e per tal motivo da lì in poi ci fu un incremento dell'automazione che mai più vedremo in futuro.
Seguendo il tuo ragionamento a quest'ora dovremmo avere una percentuale di disoccupazione che supera almeno la metà e invece così non è ( nonostante siamo cresciuti di numero ), il chè vuol dire che queste "transizioni" sono assorbibili.
Io prima di tutto penso che la rimozione di tutti quegli impieghi che non richiedono alcun tipo di "interazione intellettuale" e che possono essere rimpiazzati dalle macchine, altro non farebbero che incrementare il livello medio di cultura, intellettualità e creatività della società.
E per il discorso economico non si tratta solo di aggiungere uno zero agli imprenditori, ma anche do avere a disposizione strumenti / oggetti a costo minore e che prima non erano accessibili.
E' dalla seconda metà del 700 che si va avanti in tutto il mondo.
In passato quì in Italia c'è stato un gigantesco esodo dei popolani del sud sia verso il nord Italia che all'estero, come reazione all'avvento dell'industria.
Quindi la tua teoria che "non verranno creati altrettanti posti di quelli persi" non regge o almeno fa acqua, altrimenti dovremmo far parte del 3° mondo e non mi pare.
Tornando al discorso "disagiati" le cose nella vita a volte possono andare male, lo si deve accettare.
ti dimentichi che ogni rivoluzione che ha eliminato posti di lavoro ma creandoli in un altro settore, dall'agricoltura all'industria, e dall'industria ai servizi. Non esiste e non esisterà un 4o settore che recupererà i posti persi con l'ulteriore automazione di tutti e 3 i settori.
Piedone1113
17-09-2016, 18:08
La situazione attuale vede una società che è ben adattata al livello di automazione attuale.
Il tuo discorso lo avranno fatto anche dai tempi della rivoluzione industriale, e ti rammento che a quell'epoca rappresentava l'inizio, e per tal motivo da lì in poi ci fu un incremento dell'automazione che mai più vedremo in futuro.
Seguendo il tuo ragionamento a quest'ora dovremmo avere una percentuale di disoccupazione che supera almeno la metà e invece così non è ( nonostante siamo cresciuti di numero ), il chè vuol dire che queste "transizioni" sono assorbibili.
Io prima di tutto penso che la rimozione di tutti quegli impieghi che non richiedono alcun tipo di "interazione intellettuale" e che possono essere rimpiazzati dalle macchine, altro non farebbero che incrementare il livello medio di cultura, intellettualità e creatività della società.
E per il discorso economico non si tratta solo di aggiungere uno zero agli imprenditori, ma anche do avere a disposizione strumenti / oggetti a costo minore e che prima non erano accessibili.
E' dalla seconda metà del 700 che si va avanti in tutto il mondo.
In passato quì in Italia c'è stato un gigantesco esodo dei popolani del sud sia verso il nord Italia che all'estero, come reazione all'avvento dell'industria.
Quindi la tua teoria che "non verranno creati altrettanti posti di quelli persi" non regge o almeno fa acqua, altrimenti dovremmo far parte del 3° mondo e non mi pare.
Tornando al discorso "disagiati" le cose nella vita a volte possono andare male, lo si deve accettare.
Invece secondo il tuo ragionamento non dalla 1° rivoluzione industriale il progresso ha creato posti di lavoro?
Hai dimenticato che ogni volta che si raggiunge un malessere economico c'è stata una grossa guerra.
la crisi europea dell'inizio secolo scorso: 1° guerra mondiale, lavoro in fabbriche (per armamenti) e militari, finita la guerra ricostruzione.
2° guerra mondiale, idem
Tutte le guerre della staria recente sono dovute alla necessità di sbocco commerciale o approvvigionamento a basso costo di risorse.
Ogni guerra ha rilanciato l'economia, rallentata la crescita demografica, data nuova spinta alle innovazioni.
Fin'ora le guerre hanno controbilanciato l'evoluzione tecnologica, non considerare questo importantissimo fattore vuol dire parlare senza spirito oggettivo.
Trovami una sola guerra o rivoluzione che non abbia come spinta principale la necessità di lavoro per la popolazione.
azi_muth
17-09-2016, 18:22
Queste previsioni sinceramente io le lascerei fare a chi di dovere e non lanciando ipotesi o basandosi sulla lettura di qualche articolo.
Forse dovresti basarti meno sui tuoi preconcetti e leggere BENE i post prima di scrivere: l'articolo si basa sulle dichiarazioni del capo economista della Banca d'Inghilterra Andy Haldane.
Se vuoi c'è anche lo studio di 300 pagine di Merrill Lynch Bank of America http://www.bofaml.com/content/dam/boamlimages/documents/PDFs/robotics_and_ai_condensed_primer.pdf dove viene indicato come sostituibile dalle macchine il 47% della forza lavora negli USA....
Non viene assolutamente richiesto ciò, la vita a volte è fatta anche disavvenuture.
Non hai risposto: questa gente ( che aumenterà sempre più in futuro per le ragione di cui discutiamo)...cosa dovrebbe fare secondo te?
Io prima di tutto penso che la rimozione di tutti quegli impieghi che non richiedono alcun tipo di "interazione intellettuale" e che possono essere rimpiazzati dalle macchine, altro non farebbero che incrementare il livello medio di cultura, intellettualità e creatività della società.
E per il discorso economico non si tratta solo di aggiungere uno zero agli imprenditori, ma anche do avere a disposizione strumenti / oggetti a costo minore e che prima non erano accessibili.
Ti invito ad informarti MEGLIO prima di scrivere. Qui non si parla solo di impieghi ad "interazione intellettuale" se ci sono AI che riescono a diagnosticare tumori meglio degli umani, possono pilotare gli aerei, prendere decisioni finanziare ( AI trading) scrivere testi etc.
Il fatto è che le AI sempre più sofisticate con una sterminata mole di dati da potranno in futuro sostituire molti lavori anche SENZA interazione intellettuale
azi_muth
17-09-2016, 18:39
Se poi ai disagiati gira male, spero che gli ultra ricchi abbiano anche robot da difesa... sempre che gli ultra ricchi abbiano ancora i soldi, perche' se pochi comprano...
Mah una volta eliminati i disagiati per un ultra ricco il mondo sarebbe fantastico pensa niente inquinamento, fine del problema dell'esaurimento delle risorse, tanto spazio fine dei problemi di sovrappopolazione: in fondo se non servono a lavorare che ci fai con i poveri?
nickname88
17-09-2016, 19:02
Forse dovresti basarti meno sui tuoi preconcetti e leggere BENE i post prima di scrivere: l'articolo si basa sulle dichiarazioni del capo economista della Banca d'Inghilterra Andy Haldane.
Se vuoi c'è anche lo studio di 300 pagine di Merrill Lynch Bank of America http://www.bofaml.com/content/dam/boamlimages/documents/PDFs/robotics_and_ai_condensed_primer.pdf dove viene indicato come sostituibile dalle macchine il 47% della forza lavora negli USA....Non sono assolutamente preconcetti ma sono idee basate sulla realtà.
L'automatismo è sempre andato avanti e continuerà a da quello che si continua a vedere continuerà a farlo.
Non hai risposto: questa gente ( che aumenterà sempre più in futuro per le ragione di cui discutiamo)...cosa dovrebbe fare secondo te?Sì che ho risposto, ho detto che si sacrificheranno.
Qualcuno troverà altri impieghi / attività, qualcuno emigrerà, il resto si affiderà a qualche associazione umanitaria.
Ma se il tuo intento è farmi dire che "finiranno in rovina", allora sì qualcuno per forza di cose farà quella fine, così come capita a molte altre persone per molti altri motivi.
Ti invito ad informarti MEGLIO prima di scrivere. Qui non si parla solo di impieghi ad "interazione intellettuale" se ci sono AI che riescono a diagnosticare tumori meglio degli umani, possono pilotare gli aerei, prendere decisioni finanziare ( AI trading) scrivere testi etc.
Il fatto è che le AI sempre più sofisticate con una sterminata mole di dati da potranno in futuro sostituire molti lavori anche SENZA interazione intellettualeAI significa intelligenza artificiale e oltre ad essere creata dall'uomo, non ha volontà, nè creatività, nè ingegno o fantasia, quindi non potranno mai rimpiazzare l'uomo.
nickname88
17-09-2016, 19:05
ti dimentichi che ogni rivoluzione che ha eliminato posti di lavoro ma creandoli in un altro settore, dall'agricoltura all'industria, e dall'industria ai servizi. Non esiste e non esisterà un 4o settore che recupererà i posti persi con l'ulteriore automazione di tutti e 3 i settori.Questo lo pensi tu. ;)
Molti degli impieghi presenti tutt'ora anni addietro non erano nemmeno concepibili o difficili da considerare, forse sarà così anche per i prossimi.
Invece secondo il tuo ragionamento non dalla 1° rivoluzione industriale il progresso ha creato posti di lavoro?
Hai dimenticato che ogni volta che si raggiunge un malessere economico c'è stata una grossa guerra.
Uno degli argomenti che stai trattando indirettamente è il problema della sovrapopolazione.
azi_muth
17-09-2016, 19:17
Non sono assolutamente preconcetti ma sono idee basate sulla realtà.
L'automatismo è sempre andato avanti e continuerà a da quello che si continua a vedere continuerà a farlo.
Certo andrà avanti ma quale costo sociale e umano avrà?
Sì che ho risposto, ho detto che si sacrificheranno.
Qualcuno troverà altri impieghi / attività, qualcuno emigrerà, il resto si affiderà a qualche associazione umanitaria.
Ma se il tuo intento è farmi dire che "finiranno in rovina", allora sì qualcuno per forza di cose farà quella fine, così come capita a molte altre persone per molti altri motivi.
Ed esattamente che tipo di progresso è quello in cui si peggiora la vita di milioni di persone per rendere ancora più ricche delle altre?
AI significa intelligenza artificiale e oltre ad essere creata dall'uomo, non ha volontà, nè creatività, nè ingegno o fantasia, quindi non potranno mai rimpiazzare l'uomo.
Ci saranno sempre mansioni per l'uomo.
Sempre per meno persone di quelle che lo perdono a causa dell'automazione.
Per buona parte dei lavori non sono richieste particolari doti di creatività o ingegno.
Riguardo a prendere decisioni ci sono già intelligenze artificiali che lo fanno in autonomia ed il progresso in questo esponenziale.
Ti ricordo il 47% dei lavori che negli usa sono sostituibili con l'automazione. Li fai emigrare tutti ( poi dove se anche altri paesi avranno loro macchine?) o assistere alla croce rossa?
riforma del sistema sociale? e chi la fa? i governi illuminati che invece di forzare la ridistribuzione di quel poco lavoro rimasto facendo lavorare meno ma lavorare tutti mandano in pensione quei quatto gatti che un "lavoro vero" ancora lo hanno a 70 anni? allora possiamo dormire tranquilli!
*
fra l'altro questo notizia invalida 2 punti cardine dell'attuale governo
-l'immigrazione ,che non si capisce a che serve visto che in futuro PROSSIMO il lavoro lo faranno gli automi
-l'aumento delle nascite. Come sopra, a che servono i nuovi nati se non possono essere impiegati?
azi_muth
17-09-2016, 19:21
Questo lo pensi tu. ;)
Molti degli impieghi presenti tutt'ora anni addietro non erano nemmeno concepibili o difficili da considerare, forse sarà così anche per i prossimi.
No lo pensano anche gli esperti a cui facevi riferimento prima.
Piedone1113
17-09-2016, 19:26
Questo lo pensi tu. ;)
Molti degli impieghi presenti tutt'ora anni addietro non erano nemmeno concepibili o difficili da considerare, forse sarà così anche per i prossimi.
Uno degli argomenti che stai trattando indirettamente è il problema della sovrapopolazione.
Almeno sai cos'è la sovrapopolazione?
Cos'è che definisce la sovrapopolazione?
E' forse falso che la produzione di cibo e generi di prima necessità è anche sovrabbondante oggi?
Credi la raggiunta una certa cifra si diventa sovrapopolazione.
Ma sopratutto, è falso che ad ogni crisi economica per il ceto da manovalanza l'unica soluzione applicata fin'ora è stata la guerra?
Cosa ti fa pensare che in futuro continuando a dividere in classe lavorante ok, gli altri si arrangino sarà diverso?
nickname88
17-09-2016, 19:27
No lo pensano anche gli esperti a cui facevi riferimento prima.Si e gli imprenditori ( soprattutto quelli coinvolti direttamente ) sono sicuro che la penseranno diversamente.
Non ci cresta che aspettare. ;)
Ma sopratutto, è falso che ad ogni crisi economica per il ceto da manovalanza l'unica soluzione applicata fin'ora è stata la guerra?
Io penso solo che l'automazione andrà avanti a prescindere, può rallentare o essere posticipata ma andrà sempre crescendo.
Se crea problemi al sistema economico, forse verrà adattato quest'ultimo ( chissà ) o come ipotizzi tu magari ci sarà un conflitto.
Tuttavia una variabile c'è.
Credo che lo sviluppo dell'AI coinciderà con i viaggi spaziali.
Niente roba alla star trek però ,dove vedi >1000 persone sulla nave,sarà invece più simile allo scenario ipotizzato da kubrik. Uomo solo attorniato da macchine.
(da che ne consegue kubrik rodenberry 1-0 :asd: )
A quel punto i materiali per la sopravvivenza ,minerali,combustibile etc verranno dallo spazio e si avrà una nuova epoca in cui i miliardi di -passatemi il termine- ,cazzeggiatori, potranno anche loro passare un'esistenza decente.
Il problema di questo ragionamento è capire i tempi. Può darsi che ci sia un periodo di guerre e povertà fra l'inizio dei viaggi nello spazio e la sostituzione nel lavoro dell'uomo con le macchine.
Ma ripeto ,la variabile spazio è qualcosa da tenre in considerazione.
Personaggio
17-09-2016, 19:45
Invece secondo il tuo ragionamento non dalla 1° rivoluzione industriale il progresso ha creato posti di lavoro?
Hai dimenticato che ogni volta che si raggiunge un malessere economico c'è stata una grossa guerra.
la crisi europea dell'inizio secolo scorso: 1° guerra mondiale, lavoro in fabbriche (per armamenti) e militari, finita la guerra ricostruzione.
2° guerra mondiale, idem
Tutte le guerre della staria recente sono dovute alla necessità di sbocco commerciale o approvvigionamento a basso costo di risorse.
Ogni guerra ha rilanciato l'economia, rallentata la crescita demografica, data nuova spinta alle innovazioni.
Fin'ora le guerre hanno controbilanciato l'evoluzione tecnologica, non considerare questo importantissimo fattore vuol dire parlare senza spirito oggettivo.
Trovami una sola guerra o rivoluzione che non abbia come spinta principale la necessità di lavoro per la popolazione.
Perfettamente d'accordo
Tuttavia una variabile c'è.
Credo che lo sviluppo dell'AI coinciderà con i viaggi spaziali.
Niente roba alla star trek però ,dove vedi >1000 persone sulla nave,sarà invece più simile allo scenario ipotizzato da kubrik. Uomo solo attorniato da macchine.
(da che ne consegue kubrik rodenberry 1-0 :asd: )
A quel punto i materiali per la sopravvivenza ,minerali,combustibile etc verranno dallo spazio e si avrà una nuova epoca in cui i miliardi di -passatemi il termine- ,cazzeggiatori, potranno anche loro passare un'esistenza decente.
Il problema di questo ragionamento è capire i tempi. Può darsi che ci sia un periodo di guerre e povertà fra l'inizio dei viaggi nello spazio e la sostituzione nel lavoro dell'uomo con le macchine.
Ma ripeto, la variabile spazio è qualcosa da tenere in considerazione.
Si ci avevo pensato anch'io, ma cmq si tratterà sempre di estrazione mineraria (Primario) Metallurgia (secondario) e Turismo Spaziale (Terziario) l'automazione ci sarà anche qui.
Potrebbe anche essere che quella rivoluzione energetica non ci sarà con la rinnovabile ma con l'energia a fusione dell' Elio-3 che estrarranno dalla Luna, quindi l'automazione spinta che dipende completamente dal costo dell'energia, forse avrà un boom nei prossimi 10 anni per poi restare stabile finche non ci saranno le condizioni energetiche favorevoli. Significa che i Viaggi Spaziali a scopi privati potrebbero esserci prima della 3a riv Ind.
Perfettamente d'accordo
Si ci avevo pensato anch'io, ma cmq si tratterà sempre di estrazione mineraria (Primario) Metallurgia (secondario) e Turismo Spaziale (Terziario) l'automazione ci sarà anche qui.
Potrebbe anche essere che quella rivoluzione energetica non ci sarà con la rinnovabile ma con l'energia a fusione dell' Elio-3 che estrarranno dalla Luna, quindi l'automazione spinta che dipende completamente dal costo dell'energia, forse avrà un boom nei prossimi 10 anni per poi restare stabile finche non ci saranno le condizioni energetiche favorevoli. Significa che i Viaggi Spaziali a scopi privati potrebbero esserci prima della 3a riv Ind.
Sei stato più specifico di me.
Non so come andranno le cose,ma in sintesi quello che volevo dire col post precedente, è che la 3a riv. ind. sarà ricordata ANCHE come quella che darà all'uomo l'accesso aullo spazio.
Con tutto ciò che ne consegue.
Ciò che poi scrissi nel 3d sui licenziamenti di massa alla foxcon rimane cmq valido.
Che profitto potrebbe esserci quando tutte le industrie produranno con i robot?
Mi spiego meglio.
Niente più umani nelle industrie.E questo diamolo per assodato.
Al loro posto le macchine. <- Niente più stipendi.
Ora ,ci sono le macchine.
Ammettiamo che ne ho una mi fa 100 tondini di ferro in 5 min. netti.
Poi compro il nuovo modello e li fa in 4:45 minuti.
Un'altra arriva a farli in 4:41.
Compro l'altro e il tempo scende a 4.25.
Fino a quando nonostante l'ottimizzazione dei nuovi modelli i benefici in termini di tempo risparmiato saranno irrisori.Roba di centisimi di secondo.
Perchè ammetterete anche voi che c'è un limite fisico a tutto.
Allora a un certo punto,tutte le industrie avranno i loro robot che fanno i 100 tondini in 4 min. e 25 sec. Centesimo di secondo più,cent. meno.
Ecco già arriviamo al momento che non si può più risparmiare sulla manodopera e nemmeno si potrà ottimizzare ulteriormente la produzione.
Ci siamo?
Insomma , sul prezzo finale questi 2 costi non saranno più scalabili.
Cosa rimane?
Il prezzo dell'energia,che varia da paese a paese ,visto che ipotizziamo, tutte le nazioni saranno industrializzate.
La logistica ,ma anche qui l'esplosione dell'AI potrebbe rivoluzionare tutto.
Insomma i profitti sono irrisori. Capite?
Non avrà più alcun senso possederne una.
Per quanto io ne sia all'estremo opposto,penso che si realizzerà una specie di comunismo,in quanto il mezzo di produzione ,l'industria in questo caso, sarà di tutti. Non perchè siamo diventati più buoni ,ma semplicemente perchè non è conveniente tenerla.
E tono a ciò che dissi sul caso foxconn,il futuro ci riserva il comunismo?
ricordando che :
-Le macchine faranno il nostro lavoro e noi saremo tutti mantenuti dallo stato.Quest ultimo dovrebbe ,è il caso di dirlo, distribuire un reddito (o redistribuirà direttamente i beni ?) a tutti. Nel caso migliore camperemo tutti,nel caso -molto più probabile- faremo la fame.
-i mezzi di produzione (vedi ciò che ho scritto sopra).
azi_muth
17-09-2016, 20:53
Si e gli imprenditori ( soprattutto quelli coinvolti direttamente ) sono sicuro che la penseranno diversamente.
Non ci cresta che aspettare. ;)
Infatti non a caso si parlava di ingiustizia sociale dilagante.
Una piccolissima elite di fronte ad un mondo economicamente in macerie.
Se questo è progresso...
da qualsiasi libro di macroeconomia
Y=C+G+I+(X-M), dove Y è il PIL, C sono i consumi finali, G è la spesa dello Stato, I gli investimenti privati, X le esportazioni e M le importazioni
quindi.... un robot non compra o affitta casa, non mangia e beve, non compra vestiti e la moda non sa cosa sia, non va alle Mauritius o a fare un weekend a Parigi, non compra computer o smartphone, non compra un auto nè carburante o gomme per la stessa, non va all'Ikea, non regala anelli o collane alla propria fidanzata, non consuma acqua per lavarsi nè gas per riscaldarsi
ah, poi non paga tasse (dato che non ha un reddito) quindi nella formula di cui sopra G viene dimezzato (approssimiamo)
un azienda esiste nella misura in cui qualcuno acquista i beni e i servizi che essa produce, senza il consumo qualsiasi azienda non esiste (e anche l'altra metà di G rimasta ci saluta)
.
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