View Full Version : A dispetto della crisi dei PC, si vendono sempre più workstation
Redazione di Hardware Upg
14-09-2016, 10:51
Link alla notizia: http://pro.hwupgrade.it/news/server-workstation/a-dispetto-della-crisi-dei-pc-si-vendono-sempre-piu-workstation_64550.html
E' un mercato di nicchia quello delle workstation grafiche ma in grado di generare una domanda molto interessante quanto a valore; nel Q2 2016 superata quota 1 milione di pezzi, con Dell e HP a spartirsi le quote maggiori
Click sul link per visualizzare la notizia.
Nel mondo professionale che piaccia o no la workstation resta saldamente al suo posto.
nulla di nuovo direi. è l'unico settore in cui non ci si può accontentare del pc da GDO e si è quasi costretti a ricorrere ad una macchina ad hoc.
La butto lì.... chiusura di molte azienda, professionisti che si ritrovano a dover mettere sù lo studiolo per i fatti propri e conseguente acquisto della workstation...
a voler vedere sempre il bicchiere mezzo pieno...si resta all'asciutto!
Io non ci vedo nulla di strano, mi sembra tutta logico.
Una volta per fruire dei contenuti c'era solo il PC, con tutte le limitazione del caso. Tutti quelli che usavano il PC per fruire dei contenuti si sono rivolti
a smartphone e tablet in quanto più pratici e semplici. Questo ha determinato la contrazione del mercato dei PC.
Per chi invece i contenuti li produce, il "PC" rimane il sistema più ergonomico e produttivo. La novità degli ultimi anni è che la differenza tra un PC "corazzato" e una workstation entry level si è notevolmente ridotta, percui i professionisti prediligono sempre più quest'ultima, anche in virtù del fatto che sono certificate per l'uso con SW di svariate migliaia di euro.
La butto lì.... chiusura di molte azienda, professionisti che si ritrovano a dover mettere sù lo studiolo per i fatti propri e conseguente acquisto della workstation...
a voler vedere sempre il bicchiere mezzo pieno...si resta all'asciutto!
va beh questo mi pare eccessivo.
E' vero che qualche professionista può pure essere rimansto a casa ed ha avviato una attività in proprio.. e ok che magari si è preso un buon pc per lavorare.. ma che questo possa aver determinato una variazione di mercato a livello nazionale lo escluderei. :D
No il discosrso è che per settori tecnici e industriali la "workstation" (che non vuol necessariamente dire xeon, quadro e via dicendo) è un must. E' la postazione di lavoro.
Quindi ogni azienda ha un contrattone di gestione, assistenza e rinnovo della flotta di workstation.
benderchetioffender
14-09-2016, 12:10
La butto lì.... chiusura di molte azienda, professionisti che si ritrovano a dover mettere sù lo studiolo per i fatti propri e conseguente acquisto della workstation...
Mah, non concordo... se chiudono molte aziende, il mercato si allaga di prodotti usati (bisogna monetizzare per ripianare i debiti) e nel mercato WS, una macchina usata al 50% del prezzo non è niente male, magari non ha la potenza bruta di una top WS odierna, ma non son certo cose che diventano obsolete in 3 anni :stordita:
concordo sul fatto che la crescita puo' essere effetto della riduzione del gap di costo tra desktop carrozzato (anche autocostruito) e ws 'vera' (che a prescindere dall'hw specifico viene identificata quasi piu' dal contratto di assistenza compreso o aggiungibile)
Tedturb0
14-09-2016, 12:37
Mah, non concordo... se chiudono molte aziende, il mercato si allaga di prodotti usati (bisogna monetizzare per ripianare i debiti) e nel mercato WS, una macchina usata al 50% del prezzo non è niente male, magari non ha la potenza bruta di una top WS odierna, ma non son certo cose che diventano obsolete in 3 anni :stordita:
Un professionista, potendo, evita prodotti usati e ormai fuori garanzia. tanto piu che non sono neppure fatturabili
.
.
Che strano ...non Apple MacPro ma Dell, HP, Lenovo etc ..eppure tutti i rivenditori Melati dicono che nella grafica ma soprattutto per lavorarci ( e non capzeggiarci) non si puo' usare Windows coi relativi software perchè nn funzionerebbe mai:D
Io non ci vedo nulla di strano, mi sembra tutta logico.
Una volta per fruire dei contenuti c'era solo il PC, con tutte le limitazione del caso. Tutti quelli che usavano il PC per fruire dei contenuti si sono rivolti
a smartphone e tablet in quanto più pratici e semplici. Questo ha determinato la contrazione del mercato dei PC.
Per chi invece i contenuti li produce, il "PC" rimane il sistema più ergonomico e produttivo. La novità degli ultimi anni è che la differenza tra un PC "corazzato" e una workstation entry level si è notevolmente ridotta, percui i professionisti prediligono sempre più quest'ultima, anche in virtù del fatto che sono certificate per l'uso con SW di svariate migliaia di euro.
Veramente si fruisce e di producono "forme" non "contenuti" (fra l'altro l'uso plurale di questa parola fa pure un po strano... non so nemmeno se esista in italiano il plurale di contenuto...ma vabbè)
un film è fatto di forme
di forme è fatta una foto
di forme è fatto un disegno tecnico
ecc...
il contenuto è quello di un cassetto, una scatola
CONTENUTO
oppure di un idea
contenuto pure li
poi ...vabbè ...agli americani e ai pubblicitari piace storpiare quotidianamente la lingua per farsi notare
Nurgiachi
14-09-2016, 13:17
La butto lì.... chiusura di molte azienda, professionisti che si ritrovano a dover mettere sù lo studiolo per i fatti propri e conseguente acquisto della workstation...
a voler vedere sempre il bicchiere mezzo pieno...si resta all'asciutto!
Lo studio del singolo libero professionista in molti casi ha lasciato spazio a degli studi associati che per loro natura hanno più possibilità di investire in nuovi strumenti. Chi non si è adeguato ed è rimasto solo o ha chiuso o non se la sta passando affatto bene.
Questa, inoltre, è una statistica mondiale non circoscritta al giardino di tua conoscenza.
A voler esser critici a tutti i costi si finisce per dire fregnacce!
toh! si sono accorti che per fare montaggi in 4k serve una macchina "with collions" ?
anche solo per usare decentemente fotosciop e illustrator in maniera fluida una macchinina attorno ai duemila euro e' molto gradita... poi certi software girano anche sui tablet con windows 10...
Veramente si fruisce e di producono "forme" non "contenuti" (fra l'altro l'uso plurale di questa parola fa pure un po strano... non so nemmeno se esista in italiano il plurale di contenuto...ma vabbè)
un film è fatto di forme
di forme è fatta una foto
di forme è fatto un disegno tecnico
ecc...
il contenuto è quello di un cassetto, una scatola
CONTENUTO
oppure di un idea
contenuto pure li
poi ...vabbè ...agli americani e ai pubblicitari piace storpiare quotidianamente la lingua per farsi notare
A parte che stare a ricamare su queste boiate è oltre qualsiasi ridicolaggine l'uomo conosca.. ma sep roprio devi ricamare sul nulla almeno assicurati di ricamare giusto. :rolleyes:
"CONTENUTI" esiste. E' una parola di italiano corrente e usata comunemente. Un occhio al dizionario non guasta.
Se parliamo di dati si parla di CONTENUTI di un PC. "Forme" te lo sei sognato tu di notte.
Perchè "CONTENUTI" è generico e comprende qualsiasi tipo di dati. Dove sta scritto che i dati sono foto, film o disegni tecnici?
E i documenti office? Excel? Word? Access? Qualsiasi altro software che non tratti grafica o video?
Agli americani e ai pubblicitari piace storpiare la lingua. A parecchi italiani invece pare piaccia m olto di più non saperla proprio.
toh! si sono accorti che per fare montaggi in 4k serve una macchina "with collions" ?
anche solo per usare decentemente fotosciop e illustrator in maniera fluida una macchinina attorno ai duemila euro e' molto gradita... poi certi software girano anche sui tablet con windows 10...
In generale si. Però dipende pure cosa devi fare.. volendo basta anche meno.
Lithium_2.0
14-09-2016, 13:44
a fine ottobre non ci saranno più in vendita PC con 7 Pro preinstallato ma tutti con 10, in più i sistemi Kaby Lake non saranno pienamente supportati da 7... sono semplicemente le aziende che stanno acquistando in massa per fare scorta di WS con 7 Pro :D
(ovviamente sto scherzando)
Cooperdale
14-09-2016, 14:01
Io non ci vedo nulla di strano, mi sembra tutta logico.
Una volta per fruire dei contenuti c'era solo il PC, con tutte le limitazione del caso. Tutti quelli che usavano il PC per fruire dei contenuti si sono rivolti
a smartphone e tablet in quanto più pratici e semplici. Questo ha determinato la contrazione del mercato dei PC.
Per chi invece i contenuti li produce, il "PC" rimane il sistema più ergonomico e produttivo. La novità degli ultimi anni è che la differenza tra un PC "corazzato" e una workstation entry level si è notevolmente ridotta, percui i professionisti prediligono sempre più quest'ultima, anche in virtù del fatto che sono certificate per l'uso con SW di svariate migliaia di euro.
Molti però stanno abbandonando i tablet e passando ai 2in1. Diciamolo, i tablet e gli smartphone sotto sotto sono delle cagate pazzesche.
Cooperdale
14-09-2016, 14:03
Nel mondo professionale che piaccia o no la workstation resta saldamente al suo posto.
A me piace.
Molti però stanno abbandonando i tablet e passando ai 2in1. Diciamolo, i tablet e gli smartphone sotto sotto sono delle cagate pazzesche.
Certo ma la massa consumer cosa deve fare? Social tutto il giorno, selfie in posa da ostentare su FB & Instagram, guardare Youtube ed ascoltare musica ..quindi il dispositivo si adatta e si compra in base a questo uso.
Il resto ovvero i PC, rimangono a chi ne ha veramente bisogno coi software a 360 gradi ..e non solo per capzeggiare.
Molti però stanno abbandonando i tablet e passando ai 2in1. Diciamolo, i tablet e gli smartphone sotto sotto sono delle cagate pazzesche.
La migrazione ai 2in1 è vera (in parte) per i professionisti, non certo per l'utenza consumer.
Molti però stanno abbandonando i tablet e passando ai 2in1. Diciamolo, i tablet e gli smartphone sotto sotto sono delle cagate pazzesche.
Anche qui dipende cosa devi fare. Ci sono ambiti dove il tablet è ideale ed il 2in1 sarebbe sprecato. Ricordiamoci pure che un 2in1 è più costoso e più fragile rispetto ad un tablet.
A me piace.
Pure a me! :)
marosini
14-09-2016, 18:01
non commento quasi mai, ma un grido di dolore questa volta ci sta. Maledetta Apple. Maledetta e stramaledetta. Ho ripulito anche quest'anno la mia MacPro 5,1 doppio Xeon di 6 anni fa, era una WKS costruita da DIO, un pezzo di ingegneria meraviglioso. Maledetta Apple. Avete perso la vostra anima, teste di ca§§o che non siete altro. Ma vi rendete conto che tutto il vostro allure veniva dal fatto di saper costruire quelle macchine, di avere portato il NeXt dentro a un contenitore ormai marcio, di aver dato una qualità costruttiva straordinaria. Maledetti, voi e il vostro portaombrelli nero. Mi avete ammazzato Shake, e mi rompete i coglioni con i telefoni e le puttanate. C'eravamo noi professionisti, noi aziende che lavoravano con le vostre macchine, a sostenere la vostra anima. Adesso siete ricchi, e non avete più niente. Fate le mappe e prendete le botte da chi le sa fare, provate a fare le auto, e prendete le botte. Sapevate fare delle workstation magnifiche. Siete dei cretini.
in effetti, pur da non utilizzatore, bisogna ammettere che i macpro erano macchine che aprendole erano anche piu' belle. a prescindere dalle varie ed eventuali del caso
A parte che stare a ricamare su queste boiate è oltre qualsiasi ridicolaggine l'uomo conosca.. ma sep roprio devi ricamare sul nulla almeno assicurati di ricamare giusto. :rolleyes:
"CONTENUTI" esiste. E' una parola di italiano corrente e usata comunemente. Un occhio al dizionario non guasta.
Se parliamo di dati si parla di CONTENUTI di un PC. "Forme" te lo sei sognato tu di notte.
Perchè "CONTENUTI" è generico e comprende qualsiasi tipo di dati. Dove sta scritto che i dati sono foto, film o disegni tecnici?
E i documenti office? Excel? Word? Access? Qualsiasi altro software che non tratti grafica o video?
Agli americani e ai pubblicitari piace storpiare la lingua. A parecchi italiani invece pare piaccia m olto di più non saperla proprio.
Chi parla di "contenuti di un pc"?? CHI ?
Gli informatici?
I nerd??
I dati sono dati e si devono chiamare dati.
per il resto leggi qui
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso sul pavimento. Con accezioni partic.: di uno scritto, di una comunicazione in genere, l’argomento, il soggetto, la materia: il c. di un libro, di un articolo, di una lettera, di un messaggio; analizzare, esporre, riassumere il c. di una poesia. In informatica, c. di informazione, la quantità di informazione presente in una memoria, in un file, ecc. che si misura in bit o, più spesso, in byte e loro multipli (kilobit, kilobyte, megabyte, ecc.). In logica, c. di un concetto, la sua comprensione, cioè il complesso delle sue determinazioni. In psicologia, c. della coscienza, l’insieme dei dati che costituiscono uno stato di coscienza. Analisi del c., metodologia di ricerca, sviluppata nel campo delle scienze sociali e della comunicazione, per lo studio dei messaggi che persone o gruppi sociali si scambiano, al fine di interpretare i simboli che ne costituiscono il contenuto (c. latente), in rapporto al contesto sociale entro il quale essi sono prodotti, diffusi e recepiti, e soprattutto per individuarne gli effetti sul pubblico cui sono destinati. b. Nella storia dell’estetica, il termine è stato inteso talora come argomento, materia, soggetto di un’opera d’arte (distinto dalla forma, cioè dal modo in cui tale contenuto viene rappresentato), talaltra come mondo interiore dell’artista, complesso emozionale da cui trae occasione l’opera d’arte. 2. In termologia, c. termico, sinon. improprio di entalpia.
azi_muth
14-09-2016, 19:41
Chi parla di "contenuti di un pc"?? CHI ?
Gli informatici?
I nerd??
I dati sono dati e si devono chiamare dati.
per il resto leggi qui
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso sul pavimento. Con accezioni partic.: di uno scritto, di una comunicazione in genere, l’argomento, il soggetto, la materia: il c. di un libro, di un articolo, di una lettera, di un messaggio; analizzare, esporre, riassumere il c. di una poesia. In informatica, c. di informazione, la quantità di informazione presente in una memoria, in un file, ecc. che si misura in bit o, più spesso, in byte e loro multipli (kilobit, kilobyte, megabyte, ecc.). In logica, c. di un concetto, la sua comprensione, cioè il complesso delle sue determinazioni. In psicologia, c. della coscienza, l’insieme dei dati che costituiscono uno stato di coscienza. Analisi del c., metodologia di ricerca, sviluppata nel campo delle scienze sociali e della comunicazione, per lo studio dei messaggi che persone o gruppi sociali si scambiano, al fine di interpretare i simboli che ne costituiscono il contenuto (c. latente), in rapporto al contesto sociale entro il quale essi sono prodotti, diffusi e recepiti, e soprattutto per individuarne gli effetti sul pubblico cui sono destinati. b. Nella storia dell’estetica, il termine è stato inteso talora come argomento, materia, soggetto di un’opera d’arte (distinto dalla forma, cioè dal modo in cui tale contenuto viene rappresentato), talaltra come mondo interiore dell’artista, complesso emozionale da cui trae occasione l’opera d’arte. 2. In termologia, c. termico, sinon. improprio di entalpia.
Si parla di "contenuti di comunicazione - informazione" in opposizione ai mezzi di comunicazione.
Sono termini usati da chi opera in ambito comunicativo e marketing.
Chi lavora su un pc produce anche contenuti.
Chi parla di "contenuti di un pc"?? CHI ?
Gli informatici?
I nerd??
I dati sono dati e si devono chiamare dati.
per il resto leggi qui
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso sul pavimento. Con accezioni partic.: di uno scritto, di una comunicazione in genere, l’argomento, il soggetto, la materia: il c. di un libro, di un articolo, di una lettera, di un messaggio; analizzare, esporre, riassumere il c. di una poesia. In informatica, c. di informazione, la quantità di informazione presente in una memoria, in un file, ecc. che si misura in bit o, più spesso, in byte e loro multipli (kilobit, kilobyte, megabyte, ecc.). In logica, c. di un concetto, la sua comprensione, cioè il complesso delle sue determinazioni. In psicologia, c. della coscienza, l’insieme dei dati che costituiscono uno stato di coscienza. Analisi del c., metodologia di ricerca, sviluppata nel campo delle scienze sociali e della comunicazione, per lo studio dei messaggi che persone o gruppi sociali si scambiano, al fine di interpretare i simboli che ne costituiscono il contenuto (c. latente), in rapporto al contesto sociale entro il quale essi sono prodotti, diffusi e recepiti, e soprattutto per individuarne gli effetti sul pubblico cui sono destinati. b. Nella storia dell’estetica, il termine è stato inteso talora come argomento, materia, soggetto di un’opera d’arte (distinto dalla forma, cioè dal modo in cui tale contenuto viene rappresentato), talaltra come mondo interiore dell’artista, complesso emozionale da cui trae occasione l’opera d’arte. 2. In termologia, c. termico, sinon. improprio di entalpia.
Che pena. Riporti una definizione da vocabolario e neanche la leggi..
I dati di un disco si possono chiamare tranquillamente con il piu generico "contenuti".
Espressione usata regolarmente su libri, riviste e nel linguaggio comune.
Quindi prima te ne fai una ragione prima smetti di renderti ridicolo e magari riesci addirittura a smettere di essere ot con una delle argomentazioni più idiote che il mondo ricordi.
non commento quasi mai, ma un grido di dolore questa volta ci sta. Maledetta Apple. Maledetta e stramaledetta. Ho ripulito anche quest'anno la mia MacPro 5,1 doppio Xeon di 6 anni fa, era una WKS costruita da DIO, un pezzo di ingegneria meraviglioso. Maledetta Apple. Avete perso la vostra anima, teste di ca§§o che non siete altro. Ma vi rendete conto che tutto il vostro allure veniva dal fatto di saper costruire quelle macchine, di avere portato il NeXt dentro a un contenitore ormai marcio, di aver dato una qualità costruttiva straordinaria. Maledetti, voi e il vostro portaombrelli nero. Mi avete ammazzato Shake, e mi rompete i coglioni con i telefoni e le puttanate. C'eravamo noi professionisti, noi aziende che lavoravano con le vostre macchine, a sostenere la vostra anima. Adesso siete ricchi, e non avete più niente. Fate le mappe e prendete le botte da chi le sa fare, provate a fare le auto, e prendete le botte. Sapevate fare delle workstation magnifiche. Siete dei cretini.
Capisco il tuo disappunto perché apple (prima del famigerato bidoncino) ha sempre prodotto workstation di livello notevole.
Tuttavia non è giusto cazziarli per le loro scelte.. il settore home rendeva molto di piu e quindi si sono concentrati su quello.
Aggiungiamo poi che il settore professionale ha regole e punti di interesse molto diversi da quelli che tirano nel settore home. Ed è innegabile che la filosofia di apple è piu protesa verso i canoni estetici e stilistici tipici del settore home.
Da ultimo, ma non per importanza, le ws di dell e hp non è che sono fatte male o funzionano male.. anzi. E ricordiamo anche tutta la rete di assistenza e supporto che deve essere creata dietro alle ws.
In sintesi.. mettersi a fare ws non è uno scerzo.. bisogna dedicarci un enorme impegno. Perché apple avrebbe dovuto impegolarsi in questo settore quando già viaggiava a gonfie vele in altrove?
Si parla di "contenuti di comunicazione - informazione" in opposizione ai mezzi di comunicazione.
Sono termini usati da chi opera in ambito comunicativo e marketing.
Chi lavora su un pc produce anche contenuti.
diciamo che chi si occupa di comunicazione e "marketing" non è proprio la persona adatta come esempio di bell'Italiano :)
visto che piu cha altro traducono letteralmente l'inglese e via così
mi pare anche che l'uso della parola "contenuti" sia da ricondurre a questa brutta abitudine (tradurre l'inglese senza un po di criterio) e si usi da pochi anni
se poi alcuni vocabolari riportano questo uso... pure loro devono vendere..... oibò :)
diciamo che chi si occupa di comunicazione e "marketing" non è proprio la persona adatta come esempio di bell'Italiano :)
visto che piu cha altro traducono letteralmente l'inglese e via così
Chi si occupa di comunicazione e marketing, conosce molto bene sia l'italiano che il bell'Italiano. Dietro a quelle che per noi sono abberrazioni linguistiche o traduzioni becere, in realtà vi sono studi su come veicolare al meglio un messaggio a seconda del contesto. Se deve veicolare un messaggio a delle persone saccenti, userà un linguaggio forbito per fargli credere che entrambi parlano la stessa lingua. Se invece deve veicolare un messaggio a degli sportivi potrebbe usare termini inglesi per esprimere modernità e dinamicità... etc...
mi pare anche che l'uso della parola "contenuti" sia da ricondurre a questa brutta abitudine (tradurre l'inglese senza un po di criterio) e si usi da pochi anni se poi alcuni vocabolari riportano questo uso... pure loro devono vendere..... oibò :)
Appurato che FORME non è la parola giusta, quale il termine corretto?
PS
Content (http://www.oxforddictionaries.com/definition/english/content#nav2) e Contenuto derivano entrambi dal latino: contĭnere
marosini
15-09-2016, 10:50
E ricordiamo anche tutta la rete di assistenza e supporto che deve essere creata dietro alle ws.
In sintesi.. mettersi a fare ws non è uno scerzo.. bisogna dedicarci un enorme impegno. Perché apple avrebbe dovuto impegolarsi in questo settore quando già viaggiava a gonfie vele in altrove?
Ciao demon, grazie. Non è che Apple tutta questa roba doveva inventarsela, ce l'aveva già, ed erano l'eccellenza. OSX è nato per quello, è un SO che era nato in NEXT per andare a coprire il settore delle workstation. Apple tre anni fa ha mollato perchè i margini che spuntava erano bassi rispetto al consumer, ma questo a mio parere è stupidissimo, perchè avere un settore Pro di riferimento, se ben giocato, porta valore a tutto il resto. Con il Pro nuovo hanno sbagliato il progetto, cosa che Apple ha fatto in altre occasioni, ma la cosa purtroppo è molto più profonda. Per come la vedo io si sono dimenticati le loro radici e la loro anima. OSX ha dei casini a livello bassissimo che non stanno più considerando. Personalmente gli posso dare solo altri 6 mesi, poi sposterò tutto sulle Celsius della Siemens. Buona giornata.
E ricordiamo anche tutta la rete di assistenza e supporto che deve essere creata dietro alle ws.
In sintesi.. mettersi a fare ws non è uno scerzo.. bisogna dedicarci un enorme impegno. Perché apple avrebbe dovuto impegolarsi in questo settore quando già viaggiava a gonfie vele in altrove?
Ciao demon, grazie. Non è che Apple tutta questa roba doveva inventarsela, ce l'aveva già, ed erano l'eccellenza. OSX è nato per quello, è un SO che era nato in NEXT per andare a coprire il settore delle workstation. Apple tre anni fa ha mollato perchè i margini che spuntava erano bassi rispetto al consumer, ma questo a mio parere è stupidissimo, perchè avere un settore Pro di riferimento, se ben giocato, porta valore a tutto il resto. Con il Pro nuovo hanno sbagliato il progetto, cosa che Apple ha fatto in altre occasioni, ma la cosa purtroppo è molto più profonda. Per come la vedo io si sono dimenticati le loro radici e la loro anima. OSX ha dei casini a livello bassissimo che non stanno più considerando. Personalmente gli posso dare solo altri 6 mesi, poi sposterò tutto sulle Celsius della Siemens. Buona giornata.
Guarda, non conoscendo la reale situazione di Apple (al ivello di introiti ecc) non posso dire se la decisione di mollare il mercato WS è stata una cosa da farsi o che volendo si poteva pure tenere. Bisognerebbe chiederlo ad Apple.
Cert è che avranno valutato attentamente prima di muoversi credo.
Le WS di Apple erano fighissime ma come appunto detto il punto è mantenere in piedi una potente, impegnativa e costosa rete di assistenza continuativa con le aziende che hanno i contratti. Un bel bestione da gestire..
Io penso che Apple si sia disinteressata alle WS per via della ferocissima concorrenza di Dell ed Hp che comunque nel settore comandano di brutto.
E ricordiamo anche tutta la rete di assistenza e supporto che deve essere creata dietro alle ws.
In sintesi.. mettersi a fare ws non è uno scerzo.. bisogna dedicarci un enorme impegno. Perché apple avrebbe dovuto impegolarsi in questo settore quando già viaggiava a gonfie vele in altrove?
Ciao demon, grazie. Non è che Apple tutta questa roba doveva inventarsela, ce l'aveva già, ed erano l'eccellenza. OSX è nato per quello, è un SO che era nato in NEXT per andare a coprire il settore delle workstation. Apple tre anni fa ha mollato perchè i margini che spuntava erano bassi rispetto al consumer, ma questo a mio parere è stupidissimo, perchè avere un settore Pro di riferimento, se ben giocato, porta valore a tutto il resto. Con il Pro nuovo hanno sbagliato il progetto, cosa che Apple ha fatto in altre occasioni, ma la cosa purtroppo è molto più profonda. Per come la vedo io si sono dimenticati le loro radici e la loro anima. OSX ha dei casini a livello bassissimo che non stanno più considerando. Personalmente gli posso dare solo altri 6 mesi, poi sposterò tutto sulle Celsius della Siemens. Buona giornata.
Il problema è che competere con Dell e HP non è certo uno scherzo. Considerando gli utili di Apple, la liquidità in cassa ecc ecc, evidentemente avranno visto che tagliare quel settore non comportava particolari svantaggi. Quando si parla di multinazionali, storia e radici non contano nulla. Agli azionisti interessano i soldi che si incassano, fine.
azi_muth
15-09-2016, 18:33
diciamo che chi si occupa di comunicazione e "marketing" non è proprio la persona adatta come esempio di bell'Italiano :)
visto che piu cha altro traducono letteralmente l'inglese e via così
mi pare anche che l'uso della parola "contenuti" sia da ricondurre a questa brutta abitudine (tradurre l'inglese senza un po di criterio) e si usi da pochi anni
se poi alcuni vocabolari riportano questo uso... pure loro devono vendere..... oibò :)
Umberto Eco si occupava di comunicazione eppure nessuno si è mai lamentato per il suo italiano. :D
No contenuto in questa accezione è sempre esistito in ambito accademico deriva dalla filosofia (contenuto vs forma), poi è passato anche in sociologia e poi al linguaggio comune...
Ricordo poi che la lingua è flessibile e muta nel tempo (anche se questo a mio avviso non è il caso) ci sono migliaia di termini utilizzati nella lingua ufficile che hanno origini linguistiche più disparate.
Chi si occupa di comunicazione e marketing, conosce molto bene sia l'italiano che il bell'Italiano. Dietro a quelle che per noi sono abberrazioni linguistiche o traduzioni becere, in realtà vi sono studi su come veicolare al meglio un messaggio a seconda del contesto. Se deve veicolare un messaggio a delle persone saccenti, userà un linguaggio forbito per fargli credere che entrambi parlano la stessa lingua. Se invece deve veicolare un messaggio a degli sportivi potrebbe usare termini inglesi per esprimere modernità e dinamicità... etc...
Esattamente.
LucaF qui mostra un pregiudizio grosso come una casa, ma è molto comune.
Suggerirei di leggere il blog di Luisa Carrada e qualche libro di Anna Maria Testa come Minuti scritti o La parola immaginata
Dietro a quelle che per noi sono abberrazioni linguistiche o traduzioni becere, in realtà vi sono studi su come veicolare al meglio un messaggio a seconda del contesto.
Appurato che FORME non è la parola giusta, quale il termine corretto?
PS
Content (http://www.oxforddictionaries.com/definition/english/content#nav2) e Contenuto derivano entrambi dal latino: contĭnere
Appunto
quelli stuprano continuamente la lingua (ed il pensiero) per vendere.
Non c'è molto da aggiungere.
ps
il cinema
la tv
la musica
sono fatti di forme
TU VEDI un film
SENTI la musica
i sensi percepiscono le FORME non il contenuto
poi..... w il mercato e il rinc###ionimento colettivo :)
Appunto
quelli stuprano continuamente la lingua (ed il pensiero) per vendere.
Non c'è molto da aggiungere.
Infatti, proprio non capisci. Loro scrivono come parli te, non come vogliono loro. Tu parli bene? loro parlano bene. Tu parli male? Loro parlano male. Tu pensi male? Loro ti lasciano intendere che il tuo pensiero sia giusto...
Non è loro compito insegnare la lingua o il pensiero.
i sensi percepiscono le FORME non il contenuto
poi..... w il mercato e il rinc###ionimento colettivo :)
Un testo (libro) è una forma?
Cooperdale
17-09-2016, 13:26
Questo intero thread è meravigliosamente delirante, mi sento a casa.
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