View Full Version : WhatsApp trasmette dati personali a Facebook, gruppi tutela privacy in rivolta
Redazione di Hardware Upg
29-08-2016, 14:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/whatsapp-trasmette-dati-personali-a-facebook-gruppi-tutela-privacy-in-rivolta_64226.html
La decisione di WhatsApp volta a trasmettere a Facebook alcuni dati personali degli utenti non è ben accetta ai gruppi a tutela della privacy ed alle autorità garanti della privacy. Facebook afferma che tutto è stato effettuato in conformità alla normativa vigente.
Click sul link per visualizzare la notizia.
La domanda vera (e non retorica) è:
come può un software avere (1) libero accesso alla rubrica di un telefono e (2) copiarne liberamente il contenuto sui propri server.
I dati contenuti nelle rubriche NON appartengono al proprietario del telefono, ma alle singole persone "rubricate", quindi non è possibile disporne liberamente.
Mi sembra che i software cone WA (ed altri) operino in una situazione di assoluta illegalità.
La cosa assurda è che quelli del "Garante della Privacy" la pensano così ma nulla si muove.
Troppi interessi??? :mbe: :mbe:
Mi farebbe piacere sentire altri pareri sull'argomento.
Ciao
gd350turbo
29-08-2016, 14:22
Non capisco il problema, whatsapp nelle opzioni ha una spunta da togliere se non si vuole il condivisione del dati...
Se vi fidate sulle promesse fatte a suo tempo, allora, campacavallo !
Tedturb0
29-08-2016, 14:30
Non capisco il problema, whatsapp nelle opzioni ha una spunta da togliere se non si vuole il condivisione del dati...
Se vi fidate sulle promesse fatte a suo tempo, allora, campacavallo !
Come spiegato anche qui su hwu, anche se metti la spunta alcuni dati verranno comunque condivisi, quali non si sa. E' presumibile che siano tutti, e che la spunta serva solo a silenziare le proteste.
gd350turbo
29-08-2016, 14:36
Come spiegato anche qui su hwu, anche se metti la spunta alcuni dati verranno comunque condivisi, quali non si sa. E' presumibile che siano tutti, e che la spunta serva solo a silenziare le proteste.
Chissà perchè la cosa non mi stupisce...
Una roba del genere in italia, sarebbe considerata quasi legale, ma in USA, mi pare che non ci vadano tanto per il sottile...
Comunque puoi condividere quello che ti pare, non ho facebook, ne altri social !
Poi...
La mia rubrica dei numeri, che non so che valore possa avere dato che non ho certamente numeri "importanti", ti può essere utile se cerchi un bravo gommista o meccanico dalle mie parti, ma del resto è memorizzata sia sui server di google sia su quelli di xiaomi.
La domanda vera (e non retorica) è:
come può un software avere (1) libero accesso alla rubrica di un telefono e (2) copiarne liberamente il contenuto sui propri server.
I dati contenuti nelle rubriche NON appartengono al proprietario del telefono, ma alle singole persone "rubricate", quindi non è possibile disporne liberamente.
Mi sembra che i software cone WA (ed altri) operino in una situazione di assoluta illegalità.
La cosa assurda è che quelli del "Garante della Privacy" la pensano così ma nulla si muove.
Troppi interessi??? :mbe: :mbe:
Mi farebbe piacere sentire altri pareri sull'argomento.
Ciao
dubbio piu' che legittimo. Io mi occupo per lavoro anche di privacy e il punto da dibattere e' proprio questo: il contatto in rubrica e' a tua disposizione e basta o chi ti ha dato il numero ha accettato automaticamente che tu potessi poi cederlo a terzi solo per il fatto di avertelo fornito (tanto per scriverla semplice e non in legalese)? A mio avviso (e dei colleghi) no, non e' un dato che TU puoi cedere Il garante non ha fornito per ora risposte chiare e passa la palla alla alle autorita' europee, in ogni caso ci stiamo informando su come eventualmente intervenire a riguardo (non solo nei confronti di whatsapp, ma ad esempio anche di truecaller che fa molto peggio fornendo proprio come core business un database di contatti di terzi)
Non capisco il problema, whatsapp nelle opzioni ha una spunta da togliere se non si vuole il condivisione del dati...
Il problema è che "la spunta" è solo fumo negli occhi per togliersi un po di pressione di dosso (visto che ci sono stati numerosi procedimenti e interrogazioni a questo proposito in varie parti del mondo) ma resta fumo negli occhi.
Come dire: noi diamo la possibilità all'utente di fare la cosa legalmente o illegalmente e adesso ce ne laviamo le mani.
Ma chiaramente è una presa in giro: se i dati della rubrica non sono di proprietà del padrone del telefono ma dati a questi in "affidamento", allora NESSUNO, ne WA, ne il proprietari del telefono, può condividere quei dati.
Poi se vogliamo fare chiacchiere da bar tipo "tanto io ho solo i numeri della fidanzata, della mamma e del gommista" va pure bene.... ma io parlavo di LEGALITA', che è cosa un po più delicata e cruciale.
Ciao :)
Per fortuna non ho mai usato né l'uno né l'altro :D
È tutta una cricca.
l'importante è che non lo faccia microsoft :asd:
l'importante è che non lo faccia microsoft :asd:
Anche se curato a dovere lato privacy :asd: purtroppo Windows lo uso, non 10 però :D
gd350turbo
29-08-2016, 15:17
Il problema è che "la spunta" è solo fumo negli occhi per togliersi un po di pressione di dosso (visto che ci sono stati numerosi procedimenti e interrogazioni a questo proposito in varie parti del mondo) ma resta fumo negli occhi.
Come dire: noi diamo la possibilità all'utente di fare la cosa legalmente o illegalmente e adesso ce ne laviamo le mani.
Ma chiaramente è una presa in giro: se i dati della rubrica non sono di proprietà del padrone del telefono ma dati a questi in "affidamento", allora NESSUNO, ne WA, ne il proprietari del telefono, può condividere quei dati.
Poi se vogliamo fare chiacchiere da bar tipo "tanto io ho solo i numeri della fidanzata, della mamma e del gommista" va pure bene.... ma io parlavo di LEGALITA', che è cosa un po più delicata e cruciale.
Ciao :)
La legalità ?
Ma questo è sottinteso, che non esiste niente di legale in questo !
>>The Red<<
29-08-2016, 15:20
La soluzione (o meglio, ci si prova) è di usare il più possibile software open source. Telegram al posto di whatsapp e Linux al posto di windows.
La soluzione (o meglio, ci si prova) è di usare il più possibile software open source. Telegram al posto di whatsapp e Linux al posto di windows.
Se volevo un fermacarte mi compravo... un fermacarte.
>>The Red<<
29-08-2016, 15:48
Se volevo un fermacarte mi compravo... un fermacarte.
Perchè dici questo? Hai mai provato a staccarti da windows?
ritpetit
29-08-2016, 15:53
Perchè dici questo? Hai mai provato a staccarti da windows?
Perché dici questo?
hai mai provato ad usare applicativi lavorativi che girano SOLO su Windows?:)
su altri siti evidenziano anche altri motivi di protesta delle associazioni:
-cambiamento di default con opt-out a carico dell'utente, invece che opt-in.
-opzione 'nascosta' dopo 'leggi' mentre 'accetta' è subito lì, e si sa quante persone si leggono tutta la spatafiata, dovevano mettere le due opzioni alla pari.
È chiaro l'intento di 'forzare' l'accettazione sperando che passi inosservata ai più in maniera poco pulita. E se te ne accorgi dopo 30gg non puoi più tornare indietro.
Inoltre molti utenti si sono accorti che in realtà erano già condivisi i numeri di telefono con FB, su questo bisognerebbe indagare.
Le promesse fatte a voce non so quanto valgano... sono come quelle dei politici :D
>>The Red<<
29-08-2016, 16:07
Perché dici questo?
hai mai provato ad usare applicativi lavorativi che girano SOLO su Windows?:)
Gli applicativi che uso sono in genere multipiattaforma oppure ce ne sono di simili anche sul pinguino, per cui non ho nessunissimo problema ad usare linux. Software particolari ancora non sono disponibili purtroppo e li c'è poco da fare..
Tasslehoff
29-08-2016, 16:07
Ma guarda, ricordo come se fosse ieri quando ci fu l'acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, le duscussioni, la gente che dava del paranoico a chi profeticamente prevedeva quello che sta succedendo ora e che per questo decise di non utilizzare più quel servizio (io tra questi).
E come di consueto le solite risposte del tipo "io non ho nulla da nascondere quindi non ho nulla da temere"... :doh:
Hai mai provato a staccarti da windows?diverse volte, l'ultima è stata l'anno scorso grazie a windows 10 e relativa telemetria.
ma dovendo collaborare con altre persone mi serve un s.o. compatibile con il resto del mondo.
inoltre non è che le community linux siano userfriendly, anzi :rolleyes: , poi ho scoperto che ho diritto a W10 LTSB e tanti saluti al pinguino :)
Nelson Muntz
29-08-2016, 16:22
La spunta e' disattivabile da whtasapp entro 30gg (dopodiche' wa comincera' la condivisione delle info)
Quello che mi domando e' : cosa succede se non do' l'autorizzazione ?
WA mi avverte che se tolgo la spunta non potro' piu' cambiare scelta in futuro (suona quasi minaccioso) . Non e' che magari dopo il 25 settembre metteranno nuove funzionalita' che , guarda caso , NON funzioneranno a chi NON ha dato l'ok ?
Perchè dici questo? Hai mai provato a staccarti da windows?
Lavorato con Slackware dal 95 al 2004, credo di conoscere molto meglio linux che windows.
>>The Red<<
29-08-2016, 16:30
diverse volte, l'ultima è stata l'anno scorso grazie a windows 10 e relativa telemetria.
ma dovendo collaborare con altre persone mi serve un s.o. compatibile con il resto del mondo.
inoltre non è che le community linux siano userfriendly, anzi :rolleyes: , poi ho scoperto che ho diritto a W10 LTSB e tanti saluti al pinguino :)
A livello aziendale se devi usare applicativi particolari come già detto ci sta poco da fare.
Lavorato con Slackware dal 95 al 2004, credo di conoscere molto meglio linux che windows.
Le cose sono MOLTO cambiate rispetto agli anni passati.
Io devo ancora capire quale sarebbe il problema di condividere i dati..
:mbe:
Io devo ancora capire quale sarebbe il problema di condividere i dati..
bhe se permetti decido io a chi darli, ora se per me vabene di fornire dati a wup
non vedo il perche se ne debba appriopriare anche fb che non uso...
Tasslehoff
29-08-2016, 16:35
Io devo ancora capire quale sarebbe il problema di condividere i dati..Non deve necessariamente essere un problema, uno può non voler condividere dei dati per principio, perchè sono informazioni proprie, punto.
Il rispetto della privacy è un diritto a prescindere da qualsiasi cosa.
Premetto che anche io mi comporto come tutti eh, ma pensiamoci... Basta scaricare una manciata di app accettandone le clausole per vedere violati ogni genere di dati contenuti nel proprio cellulare (col nostro consenso), e tal volta dati di persone ignare che hanno avuto in qualche maniera a che fare con chi accetta tali condizioni...
È il prezzo da pagare per la nostra permanenza nel mondo "social" in cui viviamo, tutti lo accettiamo perchè non possiamo farne a meno o perchè è più comodo, poi qualcuno scrive un'articolo dicendoci ciò che già sappiamo ed eccoci a lamentarcene... La cosa divertente è che spesso lo facciamo sui social o parlando con qualcuno al cellulare :muro: :muro: :muro:
È la società che funziona così oggi, la comunicazione sta diventando sempre più apparentemente a costo 0, ma come ha detto qualcuno, se un prodotto è gratis, vuol solo dire che il prodotto SEI TU.
Io devo ancora capire quale sarebbe il problema di condividere i dati..
che se i dati non sono i tuoi.... allora è un problema
credo si chiami "appropriazione indebita"
pare sia un reato penale :)
Purtroppo i rigidi principi mal si adattano allo stile di vita odierno...quindi o
ci si libera di qualunque dispositivo connesso alla rete, oppure tocca per forza
arrivare ad un compromesso...ovvero decidere quali informazioni siamo disposti
a cedere in cambio di servizi che riteniamo utili.
Lascio uno spunto di riflessione.
Elenchi telefonici, da 50 anni rendono disponibili a chiunque, informazioni come
nome e cognome, indirizzo e numero di telefono.
Targa dell'auto. E' piuttosto facile risalire al proprietario e quindi all'indirizzo (e
da qui a molte altre informazioni).
Lettere e pacchi. Spesso, per poter agevolere un eventuale reso si mettono i
dati di mittente e destinatario.
La privacy non è mai esistita, ma è sempre stata barattata in cambio di
qualcosa che ci serviva.
Per fortuna i principi esistono e servono a tenere in piedi questa società sgangherata.
Cedere sui principi (ricordo conquistati nei secoli a costo di enormi sacrifici) è come spalancare la porta alla legge del più forte.
Sicuramente il problema della riservatezza è sempre esistito e altrettanto sicuramente le soluzioni proposte nel tempo sono (come ogni cosa umana) imperfette.
Certamente il problema oggi è attuale come non mai.
Ma da riconoscere queste urgenze a dire che allora la "privacy" non esiste... beh c'è una differenza abissale.
E, in molti casi, tanta tanta ipocrisia. (Mr facciabuco insegna)
Cmq dagli elenchi telefonici bastava una raccomandata per poterne stare fuori.
Ricordo anche che la privacy esiste eccome, solo esiste sempre meno per i poveracci
(ricordo solo per dovere di cronaca la differenza che c'è fra un comune cittadino e un parlamentare per quanto riguarda sia la "privacy" che, ad esempio, un argomento attuale come le unioni civili)
quello sollevato dal WA e software simili è un reale problema (grave)
che in qualche modo va assolutamente regolamentato.
un spunto di riflessione: meditate sulla differenza fondamentale fra DISINCANTO e DISFATTISMO
La soluzione (o meglio, ci si prova) è di usare il più possibile software open source. Telegram al posto di whatsapp e Linux al posto di windows.
Se non è cambiato qualcosa ultimamente, di Telegram solo il client è open source, mentre lato server il software è proprietario.
Da questo punto di vista quindi direi che ci sono software più adeguati rispetto a Telegram.
Doraneko
29-08-2016, 19:05
Zuckerberg a suo tempo comprò WA solo ed esclusivamente per i dati personali degli utenti a cui aveva accesso WA, a lui non interessava la App in sè, lui voleva l'enorme database di contatti. Sta cosa c'era da aspettarsela.
Mi sta sulle balle il fatto che, come ha detto già qualcuno, dalle rubriche si prenda i numeri di gente totalmente estranea a WA o FB.
A sto punto se WA restava a pagamento ma senza tutto ciò forse sarebbe stato meglio.
A livello aziendale se devi usare applicativi particolari come già detto ci sta poco da fare.la cosa drammatica è che ci basta scambiare un banale foglio excel.
Pier2204
29-08-2016, 20:29
l'importante è che non lo faccia microsoft :asd:
Non agitare i cani che dormono, poi si svegliano subito e abbaiano a squarciagola come hai potuto notare :asd:
>>The Red<<
29-08-2016, 20:31
la cosa drammatica è che ci basta scambiare un banale foglio excel.
Per tutto il resto linux può essere usato benissimo.
Win non lo uso da almeno 4/5 mesi e tutti questi disagi che volete (non mi riferisco in particolare a te) far credere non esistono.
Ci sono casi in cui linux purtroppo non può essere considerato una scelta primaria, ma per molti altri (la maggior parte) si.
E comunque trovo ipocrita venire su un forum, connessi alla rete, magari usando un s.o. proprietario (o anche no, non cambia nulla), lamentarsi della privacy e fare i moralizzatori (non mi rivolgo a te in particolare, non ti offendere).
Personalmente mi metto nel settore DISINCANTO
E fra REALISMO e UTOPIA appartengo al primo gruppo.
E soprattutto, se penso che qualcosa va male agisco sempre in uno di questi 2 modi:
- alzo il culo e concretamente mi impegno per porre rimedio.
- sto zitto, non mi lamento e cerco di 'sopravvivere'...perchè di predicatori e di gente sulla soap-box ce n'è già troppa
:mano:
Non agitare i cani che dormono, poi si svegliano subito e abbaiano a squarciagola come hai potuto notare :asd:
Vedo che il primo si è già svegliato :Prrr:
Timewolf
29-08-2016, 21:43
...e poi la maggior parte delle persone che (giustamente) si infastidisce e scende in campo per la propria privacy ed a cui non stanno bene queste nuove opzioni di WA, quando fanno un finanziamento spuntano sempre "acconsento" a tutte le clausole, cosi' ricevono settordici milioni di chiamate di spam...:rolleyes:
Tedturb0
29-08-2016, 22:43
Chissà perchè la cosa non mi stupisce...
Una roba del genere in italia, sarebbe considerata quasi legale, ma in USA, mi pare che non ci vadano tanto per il sottile...
Comunque puoi condividere quello che ti pare, non ho facebook, ne altri social !
Poi...
La mia rubrica dei numeri, che non so che valore possa avere dato che non ho certamente numeri "importanti", ti può essere utile se cerchi un bravo gommista o meccanico dalle mie parti, ma del resto è memorizzata sia sui server di google sia su quelli di xiaomi.
"E a me che mi frega a me, io c'ho il diesel!"
Tedturb0
29-08-2016, 22:45
Lavorato con Slackware dal 95 al 2004, credo di conoscere molto meglio linux che windows.
Slackware :asd:
La spunta e' disattivabile da whtasapp entro 30gg (dopodiche' wa comincera' la condivisione delle info)
Quello che mi domando e' : cosa succede se non do' l'autorizzazione ?
WA mi avverte che se tolgo la spunta non potro' piu' cambiare scelta in futuro (suona quasi minaccioso) . Non e' che magari dopo il 25 settembre metteranno nuove funzionalita' che , guarda caso , NON funzioneranno a chi NON ha dato l'ok ?
quoto la domanda! :O
ronin789
29-08-2016, 23:52
...
Timewolf post 37
la tua firma dice:
"Je hais vos idées, mais je me ferai tuer pour que vous ayez le droit de les exprimer"
...questa mia modifica è meno drammatica:
"...non condivido le tue idee, ma mi faccio volentieri due risate se le esprimi..."
...
matteop3
30-08-2016, 01:05
La soluzione (o meglio, ci si prova) è di usare il più possibile software open source. Telegram al posto di whatsapp e Linux al posto di windows.
Telegram non è open source, tutta la parte server (che in un servizio cloud-based costituisce il 99% dell'architettura) è completamente closed source, difatti non capisco perché si continui a proclamarlo tale.
Anche lato privacy, parlando di contatti, non è che siano proprio migliori: https://telegram.org/privacy#contacts
Telegram uses phone numbers as unique identifiers, so that it is easy for you to switch from other messaging apps (SMS, WhatsApp, etc.) and retain your social graph. We ask your permission before syncing your contacts.
We store your contacts in order to notify you as soon as one of your contacts signs up for Telegram and to properly display names in notifications. We only need the number and name (first and last) for this to work and store no other data about your contacts.
Se vuoi un messenger completamente open source e realmente sicuro c'è Signal.
Tedturb0
30-08-2016, 12:45
Telegram non è open source, tutta la parte server (che in un servizio cloud-based costituisce il 99% dell'architettura) è completamente closed source, difatti non capisco perché si continui a proclamarlo tale.
Anche lato privacy, parlando di contatti, non è che siano proprio migliori: https://telegram.org/privacy#contacts
Telegram uses phone numbers as unique identifiers, so that it is easy for you to switch from other messaging apps (SMS, WhatsApp, etc.) and retain your social graph. We ask your permission before syncing your contacts.
We store your contacts in order to notify you as soon as one of your contacts signs up for Telegram and to properly display names in notifications. We only need the number and name (first and last) for this to work and store no other data about your contacts.
Se vuoi un messenger completamente open source e realmente sicuro c'è Signal.
Eravamo in ansia per la crociatina anti telegram anche qui :-)
Telegram ha client e protocollo open source. Il server no, e non serve nemmeno che lo sia. Potrebbe benissimo esserlo, e, visto che salva dati in cloud, avere componenti separate e closed che usano quei dati.
Il motivo per cui non lo e' certamente per evitarsi facile competizione.
Se vuoi un sistema realmente sicuro c'e' tox, gli altri i tuoi dati in una misura o nell'altra se li prendono.
matteop3
30-08-2016, 13:59
Eravamo in ansia per la crociatina anti telegram anche qui :-)
Modo carino quello di cercare di sminuire il contenuto di quello che dico rimarcando il fatto che ne parlo spesso e male.
Detto questo, è lui che ha parlato di Telegram e di open source, io gli ho semplicemente detto come stanno le cose. Telegram non è open source, mi sembra un'affermazione oggettivamente poco confutabile.
Telegram ha client e protocollo open source. Il server no, e non serve nemmeno che lo sia. Potrebbe benissimo esserlo, e, visto che salva dati in cloud, avere componenti separate e closed che usano quei dati.
Il motivo per cui non lo e' certamente per evitarsi facile competizione.
Perché con Telegram non serve e/o è legittimo per evitare concorrenza (difatti i servizi open source perdono clienti certamente per quello), mentre con le altre app (tutte eh, non solo WhatsApp) si grida alla backdoor?
Se vuoi un sistema realmente sicuro c'e' tox, gli altri i tuoi dati in una misura o nell'altra se li prendono.
Lo conosco e sembra interessante, ma ancora non so come funzioni il core e non esistono audit, un giudizio decente per ora è impossibile.
Zuckerberg a suo tempo comprò WA solo ed esclusivamente per i dati personali degli utenti a cui aveva accesso WA, a lui non interessava la App in sè, lui voleva l'enorme database di contatti. Sta cosa c'era da aspettarsela.
Mi sta sulle balle il fatto che, come ha detto già qualcuno, dalle rubriche si prenda i numeri di gente totalmente estranea a WA o FB.
A sto punto se WA restava a pagamento ma senza tutto ciò forse sarebbe stato meglio.
E purtroppo nessuno, fra chi ne avrebbe dovere (istituzioni, magistratura, garante, ecc.), a suo tempo, a "fiatato" su questo gigantesco furto di dati.
Boh...
E comunque trovo ipocrita venire su un forum, connessi alla rete, magari usando un s.o. proprietario (o anche no, non cambia nulla), lamentarsi della privacy e fare i moralizzatori (non mi rivolgo a te in particolare, non ti offendere).
Personalmente mi metto nel settore DISINCANTO
E fra REALISMO e UTOPIA appartengo al primo gruppo.
C'è una bella differenza fra entrare in un forum e cedere tutti i dati della mia rubrica ad una multinazionale.
C'è un abisso.
Nel secondo caso si tratta di "appropriazione indebita" nel primo al massimo di superficialità.
Che non è un reato.
Provocazione: secondo me la maggior parte dei "disincantati" sono semplicemente dei disfattisti oppure degli irresponsabili.
Sopratutto in Italia, oggi.
Diciamo che la posizione del "disincantato" è molto, ma molto COMODA.
"Il mondo va così !!!" dice il disincantato.
E poi, sollevato dalle proprie responsabilità, si dedica felicemente alla propria vita di cavallo da soma che indossa il paraocchi di sua spontanea volontà per non essere turbato da ciò che il dovere gli imporrebbe di vedere e di fare.
ma ancora non so come funzioni il core e non esistono audit, un giudizio decente per ora è impossibile.
Ma appunto, c'è già altro e più rodato tipo signal.
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