PDA

View Full Version : Quali sono i costi e come creare un server PEC?


scientist91
14-08-2016, 15:12
Per un progetto universitario, io e altri compagni stiamo creando un sito web che dovrebbe gestire l'invio e la ricezione di documenti di importanza legale (sanzioni amministrative, come ad es. quelle per eccesso di velocità). Attualmente, per questo tipo di documenti, viene utilizzata ancora la classica raccomandata con ricevuta di ritorno. A livello telematico, ciò che potrebbe sostituire tale procedura è la Posta Elettronica Certificata (PEC).

Avrei bisogno di stimare i costi e la difficoltà di creazione di un server PEC. Non è STRETTAMENTE necessario crearlo realmente o saperlo creare, ma comunque dovrei e vorrei conoscere (almeno a grandi linee) come fare a crearlo per poterlo spiegare (e magari eventualmente crearlo davvero un giorno) e, soprattutto, necessiterei di tutti i costi relativi a creazione, mantenimento, etc...

Diciamo che sarebbe bello sapere, almeno a livello teorico, come fare a creare un server PEC e, soprattutto, i relativi costi.

Il servizio che deve fornire questo server riguarderebbe un solo sito (il nostro) e dovrebbe fornire lo stesso servizio praticamente dato da aruba (https://www.pec.it/). Potenzialmente, gli utilizzatori della PEC sarebbero tutti i cittadini che decidessero di iscriversi a questo sito per ricevere e pagare le sanzioni online, anziché ricevere la classica raccomandata con ricevuta di ritorno. Il fatto che potenzialmente ogni cittadino in possesso di un'automobile o di una patente potrebbe iscriversi al sito dovrebbe far comprendere il motivo per cui sarebbe inammissibile utilizzare il servizio PEC di aruba che parte da un minimo di 5 euro per dominio.

zeMMeMMez
14-08-2016, 15:42
...

scientist91
14-08-2016, 16:15
@zeMMeMMez, sicuramente ti ringrazio perché hai messo in luce un sacco di problematiche e di garanzie (come per esempio il fatto che se una mail non può essere inviata, deve essere inviata la notifica al mittente entro 24h) che bisogna fornire per offrire un servizio come la PEC. Potresti però spiegare meglio il calcolo?

Poi non ho capito la seguente cosa:

<<I richiedenti l'iscrizione nell'elenco dei gestori di posta elettronica certificata diversi dalle pubbliche amministrazioni devono avere natura giuridica di societa' di capitali e capitale sociale interamente versato non inferiore a un milione di euro>>

Perché le società con capitale inferiore al milione di euro non possono?

zeMMeMMez
14-08-2016, 16:19
...

scientist91
14-08-2016, 16:27
Tralasciando il problema del milione di euro, potresti chiarire meglio il calcolo ti ha portato a stimare circa 1.400.000 euro, per favore?

zeMMeMMez
14-08-2016, 17:08
...

Dane
14-08-2016, 22:32
Tralasciando il problema del milione di euro, potresti chiarire meglio il calcolo ti ha portato a stimare circa 1.400.000 euro, per favore?

C'era una volta https://www.postacertificata.gov.it che forse ti avrebbe risolto il problema.

Per fare quel che vuoi dovresti diventare un service provider per la PEC. In due parole: lascia perdere, perchè gestire i server di posta elettronica non sarebbe il tuo business.
Piuttosto prova a capire se qualche provider PEC sarebbe interessato a fare un accordo con te.

Il alternativa lowcost - ma da vedere se funzionerebbe e se avrebbe un senso - prova a inventarti qualche cosa con una CA "interna" e certificati dati agli utenti (al limite con qualche app).
Ovviamente con tale soluzione ti ritroveresti sul groppo il gestire la CA e accreditare gli utenti (con la PEC di fatto delegheresti).

W!
Dane

zeMMeMMez
15-08-2016, 07:23
...

Dane
15-08-2016, 21:44
Esiste ancora,
Stiamo parlando della stessa cosa?
https://www.postacertificata.gov.it/home/sospensione-servizio.dot

... ma nessuno ha avuto il coraggio di fare la cosa più banale e utile, ovvero assegnare una casella codicefiscale@pec.gov.it e partitaiva@pec.gov.it, gratuita e utilizzabile universalmente, senza tanti ini-pec.
Una sorta di "whatsapp" PEC.
Ovviamente ancora meglio sarebbe una pgp-whatsapp di Stato, ma è fantascienza.


c'è un detto: volere = potere.


L'idea mi pare praticamente inutile, nel senso se non c'è un metodo universale e non facoltativo di recapito dei messaggi.
Fino a quando il gestore è privato bisogna iscriversi facoltativamente a non so quale servizio, e qui "casca l'asino"

Intendevo accordo economico: "Buon giorno Aruba. Io vorrei lanciare un servizio, ma richiede la pec. Stimo di avere 5000 utenti nel giro di 6 mesi. Devo dire a gli utenti di guardare i provider a caso, o troviamo un accordo tecnico-economicoe e diventiamo partner?"

Qui sono un po' perplesso perchè non mi è chiaro a cosa servirebbe.

Rendere lo scambio di messaggi all'interno del progetto di scientist91 ineccepibile (dal punto di vista della riservatezza, accertamento identità, ecc ecc). Per cercare, in seguito, di rendere tale scambio di messaggi al pari di raccomandata A/R o pec (quella da 5€/mese per ogni utente).
Non credo sia possibile....

zeMMeMMez
16-08-2016, 09:45
...

Dane
16-08-2016, 10:41
Magari mi sbaglio, eh?

siamo sempre là: volere = potere :D

(e chiudo l'ot)

mmiat
16-08-2016, 11:58
Ad esempio io non ho mai ricevuto multe per raccomandata,neppure una, in 25 anni.

OT: nel senso che non hai mai preso multe, perché arrivano sempre con raccomandata, a me almeno... e se non mi trovano a casa mi tocca andare io all'ufficio postale e farmi anche mezz'ora di coda con bestemmie al cubo (per la multa e per la coda)

Reaper16
16-08-2016, 13:13
Per un progetto universitario, io e altri compagni stiamo creando un sito web che dovrebbe gestire l'invio e la ricezione di documenti di importanza legale (sanzioni amministrative, come ad es. quelle per eccesso di velocità). Attualmente, per questo tipo di documenti, viene utilizzata ancora la classica raccomandata con ricevuta di ritorno. A livello telematico, ciò che potrebbe sostituire tale procedura è la Posta Elettronica Certificata (PEC).

Avrei bisogno di stimare i costi e la difficoltà di creazione di un server PEC. Non è STRETTAMENTE necessario crearlo realmente o saperlo creare, ma comunque dovrei e vorrei conoscere (almeno a grandi linee) come fare a crearlo per poterlo spiegare (e magari eventualmente crearlo davvero un giorno) e, soprattutto, necessiterei di tutti i costi relativi a creazione, mantenimento, etc...

Diciamo che sarebbe bello sapere, almeno a livello teorico, come fare a creare un server PEC e, soprattutto, i relativi costi.

Il servizio che deve fornire questo server riguarderebbe un solo sito (il nostro) e dovrebbe fornire lo stesso servizio praticamente dato da aruba (https://www.pec.it/). Potenzialmente, gli utilizzatori della PEC sarebbero tutti i cittadini che decidessero di iscriversi a questo sito per ricevere e pagare le sanzioni online, anziché ricevere la classica raccomandata con ricevuta di ritorno. Il fatto che potenzialmente ogni cittadino in possesso di un'automobile o di una patente potrebbe iscriversi al sito dovrebbe far comprendere il motivo per cui sarebbe inammissibile utilizzare il servizio PEC di aruba che parte da un minimo di 5 euro per dominio.
a parte che ora sta partendo la sperimentazione dello SPID (sistema pubblico di identità digitale) che, insieme a pagopa (il progetto partito da poco per inserire in tutti i siti delle pubbliche amministrazioni il pagamento completamente online), dovrebbe soppiantare in parte le PEC per i privati cittadini, quindi ti potresti ritrovare con un servizio che entro un breve periodo sarebbe inutile...

in più lo stato italiano ha provato a fare la tua stessa idea con il sito: https://www.postacertificata.gov.it (ti bastava andare nel sito e tramite l'inps da cui dovevi andare a prendere una parte della password, l'altra arrivava per posta, ti potevi fare una Pec personale gratuitamente)... dopo 2 anni hanno dovuto chiudere per 2 motivi: costi elevati e pochissimi utenti iscritti (mi pare che erano 1 - 2 milioni)...

altro problema al tuo servizio è il modo in cui in Italia vengono gestite le anagrafiche dei residenti...
in pratica ora come ora ogni comune è proprietario dei dati anagrafici dei cittadini residenti nel proprio comune e non c'è un sistema di anagrafiche centralizzato (è ancora in cantiere da 5-6 anni il progetto ANPR - anagrafe nazionale della popolazione residente - che dovrebbe far gestire tutti i dati anagrafici dal ministero dell'interno invece che dai vari comuni) e ogni volta che tu fai un cambio di residenza i comuni si passano i dati anagrafici che devono essere tenuti aggiornati...

faccio un piccolo esempio per spiegarmi meglio: se io sono di milano e prendo una multa a roma, il comune di roma richiede i miei dati anagrafici di residenza e domicilio (non chiede mai la pec) al comune di milano che glieli comunica e loro inviano la raccomandata a casa mia (ecco perché a volte le multe arrivano dopo un mese e passa mentre le raccomandate ci mettono un paio di giorni ad arrivare)...

come fai a dire a tutti gli 8000 comuni italiani che, per la persona tizio caio con quel determinato codice fiscale, le comunicazioni delle multe devono essere inviate a quel determinato indirizzo PEC?

altrimenti succede che, per esempio, il comune di milano che sa che il mio indirizzo pec è aaa@pecper.it mi manda le multe tramite pec, ma quando vado a fare una vacanza a roma e prendo una multa, il comune di roma me le manda tramite raccomandata e quindi il servizio finisce visto che arriva la raccomandata...

scusate se ho allungato parecchio, spero di essere stato abbastanza chiaro...

scientist91
18-08-2016, 09:16
faccio un piccolo esempio per spiegarmi meglio: se io sono di milano e prendo una multa a roma, il comune di roma richiede i miei dati anagrafici di residenza e domicilio (non chiede mai la pec) al comune di milano che glieli comunica e loro inviano la raccomandata a casa mia (ecco perché a volte le multe arrivano dopo un mese e passa mentre le raccomandate ci mettono un paio di giorni ad arrivare)...

come fai a dire a tutti gli 8000 comuni italiani che, per la persona tizio caio con quel determinato codice fiscale, le comunicazioni delle multe devono essere inviate a quel determinato indirizzo PEC?

altrimenti succede che, per esempio, il comune di milano che sa che il mio indirizzo pec è aaa@pecper.it mi manda le multe tramite pec, ma quando vado a fare una vacanza a roma e prendo una multa, il comune di roma me le manda tramite raccomandata e quindi il servizio finisce visto che arriva la raccomandata...

scusate se ho allungato parecchio, spero di essere stato abbastanza chiaro...

Il sistema prevede che esistano dei varchi ZTL (o autovelox fissi) proprietari o posseduti dal comune con cui viene stipulato l'accordo, collegati ad un sistema centrale che registra le sanzioni e i transiti e invia le sanzioni - previo accertamento - in maniera automatica (in teoria tramite PEC) agli utenti registrati al nostro sito. Tramite interrogazione al PRA, infatti, è possibile risalire, in seguito all'elaborazione automatica della targa effettuata dalle fotocamere presso i varchi, al proprietario. Se il proprietario è registrato presso il nostro sito, egli riceve una notifica istantanea (tramite sms o email) di "passaggio oltre il limite" presso un determinato punto. Quando un agente accertatore visiona la multa (osservandone i dettagli sempre tramite il nostro sito) e procede ad accertare la multa, quest'ultima verrà automaticamente inviata via PEC al proprietario. Il sito permette anche di dichiarare il guidatore reale, nel caso quest'ultimo non corrisponda con il proprietario dell'auto e quindi, il proprietario dovrebbe inviare l'autodichiarazione del guidatore al comune sempre via PEC.

Questa è l'idea.

Essendo un sistema a varchi appartenenti al territorio col quale si stipula l'accordo, non sussiste il problema della sanzione ricevuta altrove (come ad esempio a Roma, come nel tuo esempio).

In effetti però sarebbe uno spreco usare questo sistema di invio delle sanzioni soltanto per i varchi.

scientist91
18-08-2016, 09:20
Ad esempio io non ho mai ricevuto multe per raccomandata,neppure una, in 25 anni.
Quale sarebbe l'utilità per l'utente medio di iscriversi a un fantomatico sito PRIVATO? Forse per chi si trova la buchetta piena di multe, magari a Roma.
E poi chi è così "suicida" da farsi fare le notifiche per PEC, perdendo la possibilità che la notifica cartacea non arrivi in tempo, o sia errata etc?
Certo, si potrebbero incentivare i trasgressori ad esempio con uno sconto del 10% se accettano la PEC (facendo risparmiare l'ente emettitore).

Ma, di nuovo, tra le migliaia di comuni italiani, e decine di aziende con in subappalto, la situazione mi pare estremamente parcellizzata.
Magari mi sbaglio, eh?

La cosa migliore sarebbe che il sistema venisse implementato dalla stessa PA e non da privati. Comunque i vantaggi ci sarebbero, se questo sistema venisse implementato:

1) notifiche istantanee per ogni passaggio oltre il limite
2) possibilità di pagare quando si vuole con carta di credito o bancomat
3) liquidità istantanea nelle casse dell'ente territoriale con il quale si stipula l'accordo (e.g. il comune)
4) risparmio di costi e tempi nell'invio di raccomandate e meno burocrazia

scientist91
18-08-2016, 09:27
Ringrazio comunque tutti per le risposte date finora, perché hanno fatto emergere una marea di vincoli e problematiche. Mi sono morso le mani al vedere che fino al 2014 esisteva quel servizio di PEC statale (posso chiamarlo così?). Magari avessi fatto questo sistema prima, avrei fatto registrare a quel servizio parecchi più utenti e chissà...magari sarebbe convenuto allo Stato tenerselo.

nanotek
18-08-2016, 09:55
Se diventasse un sistema pubblico sarebbe anche un'idea vincente ma permarrebbe il dubbio generalizzato che poi lo stato la usi per qualsiasi comunicazione.

Parlando con un avvocato, mi diceva che la scarsa adozione del mezzo pec è dovuta anche alla sua normativa.
La raccomandata è ritenuta notificata se fisicamente viene consegnata a qualcuno (lasciando perdere che a volte la consegnano a caso tipo al portiere, al vicino di casa..) o dopo 30 gg di deposito in posta.
La pec è ritenuta notificata quando viene consegnata nella casella (quindi quasi istantaneamente), indipendentemente dal fatto che tu acceda o meno alla casella per leggerla. Come quando ti mettono una lettera normale nella casella. Così facendo si perde del tempo per fare un ricorso.
Il tempo in più fa comodo se per esempio non sei in italia.

zeMMeMMez
18-08-2016, 11:01
...

Reaper16
18-08-2016, 11:02
@nanotek cmq l'avvocato che hai sentito secondo me non ha proprio ragione...
per me sono sostanzialmente due i motivi per cui non viene utilizzata dai privati:
1) la poca fiducia nel mondo digitale di gran parte della popolazione italiana...io lavoro quotidianamente con la pec ed ho diversi colleghi che una volta che inviano una pec con firma digitale si stampano sia la pec che l'avvenuta consegna (invece che risparmiare carta ne sprecano di più) perché credono che se non hanno qualcosa di materiale in mano non possono dimostrare di averla inviata (gli ho spiegato che il server che contiene le pec ha un sistema di backup e loro non perdono nulla, ma niente loro stampano ancora)...
2) la voglia di fregare lo stato... con la pec non puoi fare finta di non essere in casa come fanno alcuni soggetti pseudo-criminali (quelli che magari prendono molte multe e non le pagano mai) per evitare la notifica degli atti da parte di pubbliche amministrazioni...

il problema che si perde tempo per fare un ricorso è una cavolata...

nel 2016 ci sono 1000 modi per accedere ad internet e visualizzare la pec (che non è altro che una casella email) anche se non sei in casa... per esempio io ho la mia pec personale con aruba e l'ho collegata con l'app di aruba creata appositamente per la gestione delle pec (ma puoi anche usare un client email qualunque per loggarti alla pec)... quando mi arriva una pec ricevo una notifica sul cellulare e leggo il messaggio...

attivando un'offerta con il roaming della connessione dati all'estero anche dall'altra parte del mondo posso leggere una pec dopo pochi minuti che mi è arrivata e magari inoltrarla alla pec del mio avvocato (che deve avere per legge e la puoi trovare sul sito istituzionale chiamato INI-PEC) se è importante...
in pratica dopo 10-15 min dalla ricezione della notifica il mio avvocato ha in mano l'atto che mi hanno notificato e può immediatamente iniziare le procedure di ricorso anche se sono all'altro capo del mondo...

come vedi invece che far perdere tempo, con la pec ci guadagni sia per quanto riguarda il tempo (trasferimento sicuro di atti in tempo reale) che per il fatto che eviti di pagare alle poste 5 euro per ogni raccomandata (che ci mettono sempre quei 2-3 giorni di tempo per arrivare)...

@scientist91
la tua idea non è male teoricamente, ma credo che non sia realizzabile praticamente...
in pratica tu dovresti fare un accordo con il comune che dovrebbe variare i software ed i metodi che utilizza sia per il pagamento che per la notifica delle multe per far si che si colleghi ad un sistema privato?
mi dispiace ma non credo che nessun comune faccia questo anche perché dovrebbero calcolare i costi che devono sborsare per le modifiche ai software (spesso sono di software house e non sviluppati dal comune stesso, quindi le modifiche che chiedi sarebbero a pagamento) e metterli in rapporto con i benefici che purtroppo verrebbero bilanciati dal fatto che è un sito fatto da privati e quindi si ha sempre l'incertezza sull'effettivo numero di persone che si iscriveranno ad esso...
se fosse un sistema fatto da una pa centrale tipo il ministero dell'interno potrebbe essere una bellissima idea e realizzabile, ma tra la spending review e la crisi che c'è (e quindi il taglio di fondi ai comuni) non credo che troverai un comune disposto a spendere per questo servizio...

ovviamente questa è solo un'analisi del tutto personale e non posso dare conclusioni certe...:)

zeMMeMMez
18-08-2016, 11:04
...

zeMMeMMez
18-08-2016, 11:10
...

scientist91
18-08-2016, 11:55
che mi pare del tutto inutile.
Nel senso che spesso si gioca sulla tardività, o nullità, della notifica.
Facendola per PEC questo viene evitato, ed ovviamente non vedo chi sia disposto a "darsi la zappa sui piedi".


Quanti sono gli onesti e quanti sono i "furbetti"? Voglio sperare che i primi siano più dei secondi. Se lo Stato cominciasse a implementare un sistema simile, si potrebbe vedere il numero di iscritti. Nel momento in cui il numero di iscritti diventasse una percentuale degna di nota, lo si potrebbe rendere obbligatorio per tutti.


Per quanto mi riguarda sarei favorevole invece al prelievo automatico dal conto corrente usato per il "cassetto fiscale" (per pagare gli F24 per capirci), dal conto corrente dei dipendenti dove viene accreditato lo stipendio, e quello su cui arriva la pensione.

Un pochino "da nazista"? Certo (attenzione: ci sono stati scandali dovuti alle multe facili perchè i concessionari lucravano indebitamente le % e così via. Siamo in Italia, d'altronde, non su Marte).

Non posso risponderti a riguardo, perché non sono informato e non so di cosa tu stia parlando: non conosco il da te citato "cassetto fiscale".
Forse può essere di aiuto la seguente informazione: per quanto riguarda i dipendenti pubblici, a questi ultimi vengono detratte in modo automatico le tasse, per quanto ne so. Di conseguenza sono gli unici a non poter matematicamente evadere. Per i dipendenti privati, non so come funzioni. Ma forse queste cose le saprai già meglio di me. E inoltre è meglio lasciar perdere per non andare O.T. Qui si finisce a parlare di politica e di evasione fiscale...lasciamo perdere.

scientist91
18-08-2016, 12:09
Non "si perde", si GUADAGNA (per il reo) tempo


Potresti spiegarti meglio, per favore?

nanotek
18-08-2016, 13:21
il problema che si perde tempo per fare un ricorso è una cavolata...
Probabilmente lo dici perchè non ne hai mai affrontato uno.
Se l'avvocato non ce l'hai (come credo la maggior parte dei comuni cittadini a cui non è mai servito averne uno) chi chiami ? La notifica di quando torni a casa ti fa' comodo.

Ma a parte questa questione.. il sistema da te proposto funzionerebbe bene solo se lo adottasse lo stato.
Per come la vedo io l'interesse a registrarsi ad un sistema del genere c'è, solo se sei sicuro di ricevere multe (e quindi di risparmiare sulle spese di invio).

zeMMeMMez
18-08-2016, 18:56
...

Reaper16
19-08-2016, 10:46
@zeMMeMMez
Andiamo per gradi, visto che di PCT mi occupo professionalmente e (se posso dirlo) a livelli più elevati
1) il server di PEC non ha nessun sistema di backup, o meglio non è obbligato, solo deve conservare il registro per 30 mesi
2) la ricevuta di consegna stampata su carta non serve a nulla, perchè va verificato il "sigillo" (la firma digitale del gestore PEC), e poi l'allegato della stessa.
In ambito giudiziario questa cosa è possibile mediante l'attestazione di conformità effettuata dall'avvocato (che ora può farlo), o dal classico pubblico ufficiale.
Secondo il CAD, anche se Liccardo e il suo referente tecnico non sono molto d'accordo, mediante i mitici HASH apposti però su documenti con marca temporale (oltre alla firma)

1) i server della pec devono avere un sistema di backup che permette di ripristinare i messaggi che vengono cancellati dal sistema a fronte di un problema hardware/software (tipo sbalzi di corrente, rottura di un disco del server etc.)... mi pare che c'è scritto sulla legge che detta i criteri per poter diventare fornitori di pec (ovviamente non parlo di quelle pec che tu elimini spostandole nel cestino e poi svuotando il cestino)...

quella del registro di 30 giorni è per le pec che tu elimini volontariamente, ma a quel punto sei tu che l'hai cancellata e quindi la colpa ricade su di te...

2) appunto è quello che ho spiegato più volte ai miei colleghi (anche stampare un file firmato digitalmente non ha alcun valore giuridico), ma loro continuano con il voler qualcosa di tangibile in mano e stampano di continuo sia file firmati digitalmente che avvisi di avvenuta consegna...


Non "si perde", si GUADAGNA (per il reo) tempo



Certo, però parte il termine proprio dall'avvenuta consegna, e non da un mesetto dopo.



Come detto è il contrario (per il reo).


... certo ... questo vale però per le persone "per bene", per cui è una rottura di @@ andare in posta.
Ma per le legioni di "furbetti"?

Probabilmente lo dici perchè non ne hai mai affrontato uno.
Se l'avvocato non ce l'hai (come credo la maggior parte dei comuni cittadini a cui non è mai servito averne uno) chi chiami ? La notifica di quando torni a casa ti fa' comodo.

si infatti questo aspetto dei discorso dei ricorsi e della loro velocità già l'avevo preso in considerazione all'inizio del mio discorso... i 2 motivi per cui la pec non viene utilizzata dai privati (avevo utilizzato il termine pseudo-criminali rispetto a furbetti... xd):
la voglia di fregare lo stato... con la pec non puoi fare finta di non essere in casa come fanno alcuni soggetti pseudo-criminali (quelli che magari prendono molte multe e non le pagano mai) per evitare la notifica degli atti da parte di pubbliche amministrazioni...

però qui andiamo a finire su un altro tipo di discorso in cui verrebbero fuori 1000 pagine di thread e tanto non verrebbe fuori nulla... xd

zeMMeMMez
19-08-2016, 12:45
...

scientist91
20-08-2016, 10:17
Ti segnalo, così per dire, che in Cassazione ricorsi e controricorsi si possono depositare solo IN CARTACEO (così come dal giudice di pace, così come nel penale)


Mi fido ciecamente, ma, siccome è molto interessante, potresti darmi una fonte, per favore?

zeMMeMMez
20-08-2016, 10:42
...

Reaper16
23-08-2016, 10:56
1) non c'è nessun backup dei messaggi consegnati, quindi se perdi il tuo mbox thunderbird, tanto per dire, sei fritto.
Conservare i messaggi è a carico del singolo utente, non del gestore.
Alcuni danno questo servizio (a pagamento), ma la legge non lo impone.
??? sono trenta MESI e non c'è differenza tra PEC cancellate oppure no, e riguarda il log dei messaggi, non i messaggi stessi.
io intendevo lato server... i client di posta sono configurati con il server imap (per fortuna non spediamo molte cose pesanti), quindi le pec rimangono sul server di aruba (per questo dico che c'è il backup)... quindi a parte di cavolate tipo che cancellano i messaggi per errore siamo abbastanza a posto (facendo sempre i corni per scaramanzia)...

Ci sono leggi su questi argomenti (sia pure fatte malissimo), non è che ci si possa improvvisare.
Ti segnalo, così per dire, che in Cassazione ricorsi e controricorsi si possono depositare solo IN CARTACEO (così come dal giudice di pace, così come nel penale)
non credo proprio... i ricorsi si possono fare tramite pec in quanto è regolamentata per legge la notifica tramite pec... per maggiori informazioni la sentenza 20072/2015 della corte di cassazione sezione lavoro dice chiaramente che è valido il ricorso tramite pec, basta che l'avvocato che notifica il ricorso possa produrre il messaggio di avvenuta consegna (in pratica deve avere il messaggio di avvenuta consegna e non lo deve cancellare)...
se l'avvocato che ha presentato il ricorso non riesce a presentare il messaggio di avvenuta consegna allora il ricorso viene rigettato (come è successo in quella determinata sentenza visto che è come se la notifica non è andata a buon fine), altrimenti il ricorso viene considerato valido...

zeMMeMMez
23-08-2016, 14:50
...

Reaper16
24-08-2016, 10:16
In ambito professionale è irrealistico usare imap, perchè la casella si satura rapidissimamente
purtroppo non posso farci nulla visto che è una ditta esterna di informatica che ci gestisce la rete e l'assistenza ai computer...


???
Ho scritto deposito di ricorso e controricorso, che si può fare solo cartaceo.
Quella è la NOTIFICA del ricorso, non il DEPOSITO.
Se vuoi ti dico come si fa l'attestazione di conformità della NOTIFICA da allegare al DEPOSITO (che è cartaceo)

Non confondere i due aspetti: ne ho già fatti un bel po' di controricorsi in cassazione.
E se non credi a me (qualsiasi avvocato cassazionista te lo può confermare) ho messo il link del sito della cassazione


Non c'è molto altro da dire.

Anzi ci sarebbe l'aspetto dottrinale su quale sia l'originale, l'atto depositato o quello notificato (la differenza è nella firma in originale in calce alla procura o nella copia informatica per immagine).
Vabbuò sono argomenti che saltano fuori quando faccio i corsi agli avvocati.


PS faccio notifiche PCT e depositi tutti i giorni ;)
scusa, ma non essendo avvocato (ci lavoro solo con la pec), non sapevo di questa differenza tra presentare un ricorso ed il deposito... xd

quindi puoi presentare un ricorso via pec, ma per il deposito devi per forza farlo in maniera cartacea?
non lo sapevo... è veramente incredibile...
solita incompetenza della classe politica a fare delle leggi serie...

zeMMeMMez
24-08-2016, 10:33
...