View Full Version : App Store anti-competitivo? Ecco la risposta piccata di Apple a Spotify
Redazione di Hardware Upg
04-07-2016, 12:58
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/apple/app-store-anti-competitivo-ecco-la-risposta-piccata-di-apple-a-spotify_63466.html
Gli avvocati di Apple rispondono a tono alle pesanti accuse di Spotify mosse qualche giorno fa. Secondo i legali di Cupertino non ci sono i requisiti per denunciare una violazione delle norme vigenti negli Stati Uniti
Click sul link per visualizzare la notizia.
Io ancora non ho capito una cosa: esistono altre applicazioni sull'App Store che non offrono la possibilità di acquisti in app ma che offrono abbonamenti/acquisti premium al di fuori dello store?
FirePrince
04-07-2016, 13:22
Spotify ha torto, e quella lettera pubblica che cercava di infangare Apple e' stata una porcata.
Su AppStore le regole sono molto chiare e valgono per tutti, dagli sviluppatori indipendenti, alle gigantesche software house come Microsoft ed Adobe.
Spotify sta sbagliando.
Simonex84
04-07-2016, 13:31
Il bello poi è che Spotify non può permettersi neanche di togliersi dallo store perchè ci smenerebbe di più lei stessa, quindi non ha in mano nessuna arma per "minacciare" Apple per ottenere ciò che vuole, deve sottostare alle regole come tutti gli altri.
Il fatto che le regole siano quelle non significa che Spotify abbia torto. Questo è il genere di questioni che hanno portato a interventi in altri settori, come ad esempio la separazione della proprietà dei binari da quella dei treni.
Apple Music dovrebbe essere una società separata e dovrebbe pagare le commissioni ad Apple, come fa Spotify.
Concordo con gavazza.
Spotify avrebbe sicuramente torto se tali regole valessero per tutti, ma in realtà non valgono per tutti. Anzi, in particolare, non valgono per un diretto concorrente: Apple, con il suo Apple Music.
Essendo Apple Music di Apple, questo servizio non è penalizzato dal fatto di dover pagare ad Apple la quota dello store, rendendo la competizione iniqua.
PS: qual'è la differenza di prezzo tra spotify sull'App Store e sul loro sito?
PPS: qualcuno sa rispondere alla domanda che ho fatto sopra? (post #2 o risposta #1)
Simonex84
04-07-2016, 17:54
Concordo con gavazza.
Spotify avrebbe sicuramente torto se tali regole valessero per tutti, ma in realtà non valgono per tutti. Anzi, in particolare, non valgono per un diretto concorrente: Apple, con il suo Apple Music.
Essendo Apple Music di Apple, questo servizio non è penalizzato dal fatto di dover pagare ad Apple la quota dello store, rendendo la competizione iniqua.
:confused: :confused: :confused: :confused:
PS: qual'è la differenza di prezzo tra spotify sull'App Store e sul loro sito?
PPS: qualcuno sa rispondere alla domanda che ho fatto sopra?
9,99 contro 12,99
Simonex84
04-07-2016, 20:49
Non ha tutti i torti.
In pratica Apple propone un servizio di streaming musicale e prende la percentuale sugli abbonamenti dei servizi concorrenti.
In teoria e' un pratica anticoncorrenziale scorretta, visto che c'e' un confilitto di interesse.
Dovrebbero per lo meno lasciare la possibilita' , in caso di un servizio simile a quello offerto da Apple, di linkare al sito con le offerte. Impedire questo e' un po al limite.
Però è una regola per tutti, chi propone un'app che include un servizio a pagamento deve passare tramite Apple, non sarebbe corretto per gli altri produttori concedere un trattamento diverso alle app di streaming musicale.
The_misterious
04-07-2016, 21:53
Le regole imposte da Apple per l'app store non possono violare le leggi pero'.
Secondo me non si puo fare una cosa del genere.
Non puoi vendere un servizio musicale e nello stesso tempo:
1) prendere una percentuale sugli abbonamenti dei concorrenti.
2) Impedire al concorrente (a cui prendi la %) di promuovere le proprie offerte.
Non mi pare tanto regolare sta cosa..
e perchè no?
1)In un supermercato ci sono sia i prodotti a marchio proprio che i grandi marchi
2)Apple non impedisce di effettuare offerte. Ma se queste violano le policy è giusto bloccare tutto.
Non mi pare che altri servizio di streaming audio si lamentino, o ad esempio Netflix.
Però è una regola per tutti, chi propone un'app che include un servizio a pagamento deve passare tramite Apple, non sarebbe corretto per gli altri produttori concedere un trattamento diverso alle app di streaming musicale.
Non è una regola per tutti, è una regola per tutti gli altri.
I servizi offerti da Apple cioè non sono penalizzati dal dover pagare la quota sui ricavi ad Apple.
Nel momento in cui ti poni in concorrenza con altri servizi, non puoi farlo da una posizione di vantaggio simile. É lesivo della concorrenza.
Oltretutto in settori dove i margini sono molto bassi, un 30%, ma anche un 15%, è davvero un'enormità, e ti pone facilmente fuori gioco.
A mio parere Spotify ha tutte le ragioni di lamentarsi.
Non è una regola per tutti, è una regola per tutti gli altri.
I servizi offerti da Apple cioè non sono penalizzati dal dover pagare la quota sui ricavi ad Apple.
Nel momento in cui ti poni in concorrenza con altri servizi, non puoi farlo da una posizione di vantaggio simile. É lesivo della concorrenza.
Oltretutto in settori dove i margini sono molto bassi, un 30%, ma anche un 15%, è davvero un'enormità, e ti pone facilmente fuori gioco.
A mio parere Spotify ha tutte le ragioni di lamentarsi.
di solito appoggio sempre le tue ragioni, però in questo caso tu sostieni che apple music è sollevata dal pagare quella tassa perchè appunto è apple stessa , apple music. ma anche se non fosse sollevata, sarebbe come pagare se stessi
... ma anche se non fosse sollevata, sarebbe come pagare se stessi
Esatto ;)
Di certo un pagamento di facciata a se stessi non cambierebbe la situazione, ci si sta comunque ponendo in una situazione di netto vantaggio rispetto ai concorrenti.
lobotom173
05-07-2016, 08:45
Il vantaggio per Apple è fuori discussione ma d'altra parte il vantaggio se lo è anche creato investendo i propri soldi.
Spotify (e qualsiasi altro sviluppatore) trovano una piattaforma pronta e ricca di un bacino di utenza impressionante, tra l' altro il bacino di utenza iOS pare più incline a sganciare rispetto alla concorrenza e Spotify lo sa bene.
Legalità a parte resto del parere che l' obbiettivo di Spotify era fare un po' di casino per far sapere a tutti di iscriversi come premium solo dal sito per risparmiare.
La soluzione ottimale sarebbe l'obbligo di separazione della proprietà, ma anche nel caso di una separazione solo formale non sarebbe pagare a se stessi. Se Apple Music fosse una società autonoma, pur posseduta da Apple, dovrebbe comunque avere un suo equilibrio finanziario.
Nella situazione attuale invece Apple Music può tranquillamente fregarsene di avere i conti in ordine.
Posso capire che ci sia una simpatia per società come Apple e Google, che ci hanno dato tanto in termini di valore e innovazione, ma chi conosce la storia e la teoria economica non può non cogliere le analogie con ciò che è accaduto nel passato in altri settori, come ad esempio la telefonia, l'energia, il trasporto aereo e su rotaia.
Occhio che situazioni alla Spotify sono solo l'inizio: Apple integra servizi di pagamento e ora anche di telefonia (con la loro SIM).
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