View Full Version : Cosa non mi piace dei giochi moderni
Ci sono alcune cose nei giochi attuali che sopporto a fatica, oggi in particolare voglio concentrarmi solo su una di queste: l'invadenza degli aspetti narrativi e di caratterizzazione dei personaggi.
Ho iniziato a giocare sull'Amiga ai tempi dei 16 bit e a quell'epoca adoravo le sequenze animate nei giochi. Mi davano l'idea di spremere le macchine su cui andava il gioco, erano un elemento in piu' che spesso era funzionale a atupire il giocatore a livello tecnico e/o coreografico, a gasarlo o a farlo immergere meglio nell'atmosfera del gioco.
A volte erano utili a dare un senso di maggior rifinitura al gioco, ma anche quando erano superflue avevano spesso un impatto positivo.
Oggigiorno tutte queste cose si sono perse, visualizzare un filmatino del menchia di qualita' molto alta lo sa fare anche un frigorifero tra un po' e tra un po' anche solo una schermata di un menu e' piu' interessante e eccitante da un punto di vista tecnico ed ecco che le sequenze animate adesso hanno solo la funzione di spingere di prepotenza elementi narrativi nei giochi. Sembra che ormai essere un game designer sia sinonimo di essere un autore mancato (e frustrato). Il cinema, i libri, qualsiasi cosa va bene basta coler infilare a forza nei giochi elementi che non gli sono congeniali.
L'aspetto che piu' mi infastidisce di tutto questo e' che cosi trovo molto ma molto piu' facile prendere in antipatia un personaggio, una ambientazione, una storia... Una volta era piu' facile giocare a giochi nella cui trama magari c'erano presupposti che non ti piacevano o non ti attiravano, spegnevi il cervello e solo gli elementi essenziali al gioco ti erano imposti.
Ho giocato miliardi di volte a giochi che non avrei probabilmente mai e poi mai guardato se fossero stati film ad esempio ma oggi ti tocca spesso mentre giochi a un gioco anche guardarti il film di quel gioco, diventa quasi una imposizione.
Non e" un problema di intertompere il gameplay per me (anzi, la cosa peggiore sono i pg che parlano anche durante le fasi giocate... mi fanno venire voglia di ammazzare qualcuno), ne' del classico discorso "e' meglio una cosa che stimola la fantasia" - io non mi lamento della comodita', quello di cui mi lamento e' dell'invadenza con cui ormai impongono cose che non ho mai chiesto alla fantasia.
Vengono aumentati in numero i presupposti che mi si richiede di apprezzare/approvare un gioco, e' logico e naturale che aumentano anche le probabilita' di non incontrare i miei gusti e quindi non piacermi.
Questo poi senza considerare tutti quei giochi rovinati perche' questi elementi sono stati realizzati in modo incompetente, giochi che magari mi sarebbero potuti piacere in ogni loro parte, anche sotto gli aspetti meno legati al videogioco in quanto tale, ma la cui realizzazione finale nei doppiaggi, nella scrittura o nella regia ti ammazzava tutto il resto.
Non so neanche io che scopo ha questo topic... Se voglio altri pareri su questa cosa o se si puo' usare per scriverci voi altre cose che vi danno fastidio... Ma era una cosa a cui a volte ho pensato, e mi e' ricapitaro qualche giorno fa leggendo l'articolo su Uncharted 4 (gioco che se fosse realizzato alla vecchia maniera probabilmente mi piacerebbe giocare ma cosi com'e' non mi attira nemmeno un po') e insomma mi volevo un po' sfogare
supersalam
29-05-2016, 08:48
Lo sfogo ci sta e lo condivido in parte. In passato (prima degli anni 90, fine 80) la maggior parte deii giochi non aveva una sceneggiatura, erano considerati una versione evoluta di giocattoli e quindi puntavano al solo divertimento. Quei pochi che però hanno provato ad inserire elementi di trama e a caratterizzare il personaggio sono rimasti nella storia e hanno rivoluzionato il genere.
Credo che ci troviamo in un punto di transizione, i vg ormai si sono distaccati dal sinonimo di "giocattoli" virtuali, e stanno assumendo una loro identità, bisogna avere pazienza e aspettare che scenografi e story writer si adattino a questo nuovo genere cercando di rendere le loro parti più mature. Anch'io non sopporto quando i PG hanno considerazioni personali da fare che magari non rispecchiano la mia, fortunatamente ci sono delle eccezioni, bisogna solo scegliere i giochi giusti.
torgianf
29-05-2016, 09:08
oddio, mi pare un po' ingiusto criticare uncharted sul lato personaggi / narrazione, ma i gusti son gusti, insieme a the last of us sono quanto meglio ci sia in giro sotto questo aspetto, soprattutto il secondo coi suoi dialoghi continui durante le fasi di esplorazione / scontri a fuoco permette un immedesimazione sconosciuta a qualsiasi altro titolo o quasi.
Il problema e' proprio quello dei gusti: se aumentano come quantita' gli aspetti che devo apprezzare in un gioco per godermelo e' ovvio che aumentano altrettanto le probabilita' di trovarne qualcuno che non e' compatibile con i miei gusti.
Poi certo come ho detto vale anche il discorso che a volte succede di non essere capaci da sviluppatori a realizzare queste cose e li entra in gioco la qualita' che si abbassa... E' una cosa che a volte succede ma il mio discorso era piu' incentrato sulla questione di come tante cose non sempre necessarie al gioco vengono imposte rischiando di deludere i gusti personali del giocatore anche per motivi non legati alla qualita'
Sono in gran parte d'accordo con te e ho pensato diverse volte alla stessa cosa. Di recente mi è capitato più volte di apprezzare un gioco per il gameplay (chi più chi meno) e meno la sceneggiatura e i personaggi per come erano caratterizzati. Qualche esempio? Wolfenstein the New Order, Tomb Raider (2013), Thief (qui avrei parecchio da ridire anche sul gameplay :O )...
Più i giochi assumono un taglio cinematografico, più è alta la probabilità che il contorno al gameplay non sia di mio gradimento... In generale, da questo punto di vista, tendo a preferire i giochi orientali a quelli occidentali...
29Leonardo
29-05-2016, 11:14
E' il prezzo (imposto) da pagare nel voler far assomigliare sempre piu i videogiochi a ciò che non dovrebbero essere, ovvero mero intrattenimento visivo come sono i film.
Lo tollero solo in giochi che teoricamente dovrebbero essere delle avventure grafiche, tipo heavy rain & co.
Per il resto dipende sempre da chi lavora sul gioco, a volte si riesce a dare un taglio cinematografico ai personaggi e le loro storie senza snaturare troppo il ritmo e il focus del gameplay, altre molto meno.
torgianf
29-05-2016, 11:15
E' una cosa che a volte succede ma il mio discorso era piu' incentrato sulla questione di come tante cose non sempre necessarie al gioco vengono imposte rischiando di deludere i gusti personali del giocatore anche per motivi non legati alla qualita'
vabbe' , ma questo e' un non problema, se ognuno di noi vorrebbe i giochi a proprio gusto non si finirebbe piu', a me ad esempio i jrpg proprio non vanno giu, li trovo di bassa lega, con personaggi astrusi, storie senza ne capo ne coda eppure vendono, tanto, e attirano sempre un pubblico enorma, quindi probabilmente in questo caso il problema sono io. uncharted nel suo piccolo ha portato trama e narrazione ad un livello piu' alto e ha incontrato i favori del pubblico, e questo e' fuori discussione
Può capitare che possano disturbarmi perché esagerano e a volte è una cattiva idea, ma non lo vedo un problema vero e proprio a meno che uno ami giocare e stop. Ma i videogiochi possono essere ben più di questo come ha dimostrato chi ci sa fare, non devono "non esserlo" per gusti personali.
Il problema lo vedo nei giochi stessi, per me il motivo per cui prima potevi spegnere il cervello su certe cose e concentrarti sul giocato è che i giochi offrivano ben altro di giocato, mentre quelli di oggi possono diventare facilmente mediocri se togli il contorno.
Poi non sono contro lo sviluppare varie tipologie di gioco, posso giocare volentieri tutto dal film interattivo in poi...ma se ci sono tantissimi giochi "rincoglionito friendly", che se non fosse per contenuti violenti a 3 anni andrebbero già bene, mancano quelli più complessi dove usi un po' più di cervello e abilità, o che almeno offrano più varietà.
Comprensibile, se uno trova che la massa gli va dietro facendo una certa cosa mica sarà scemo a farla diversamente per far contenta una minoranza...uno sviluppatore indie magari può crearsi un pubblico tra pochi, i big chiuderebbero.
Ma trovo normale che se in un gioco "sempliciotto" il contorno non rende o non ti soddisfa diventi robetta di poco valore, gli tagli le gambe visto che punta soprattutto su quello.
Necroticism
29-05-2016, 12:58
La diagnosi è semplice: overdose di AAA. Prova a giocare più titoli indie e vedrai molta meno enfasi sulla storia (generalmente parlando). Gli AAA sono praticamente obbligati a inserire elementi narrativi perchè sono necessari a raggiungere un pubblico più ampio (per molti la storia è il motivo n°1 per proseguire nel gioco).
City Hunter '91
29-05-2016, 14:38
Capisco il problema, a me per esempio mi aveva molto incuriosito life is strange: avvio il gioco e mi ritrovo con la protagonista che è una specie di zecca alternativa che non si sa per quale motivo trova figo fare le foto con la polaroid, roba che anche le macchinette usa e getta sono migliori. Sempre all'inizio del gioco, il professore in aula inizia a fare uno sproloquio su hitchcock che non ha davvero nessun senso di esistere, se non l'intento di attirare l'attenzione su se stesso con argomentazioni inutili (cosa che va molto di moda nella società moderna) e paragona l'arte rinascimentale, per la precisione gli autoritratti, ai selfie, in pratica bestemmia. A quel punto sono andato un po' avanti ma non ce l'ho fatta a proseguire, potrà anche essere l'avventura grafica più innovativa del mondo ma si mi devo sorbire una filosofia storpiata un tanto al kilo e tonnellate di qualunquismo sinceramente passo.
Il fatto è che i videogiochi stanno seguendo la più elementare delle leggi economiche: quando l'offerta aumenta a dismisura la qualità si abbassa, questa è una relazione incontrovertibile.
La soluzione per me è la seguente: gioco ad una manciata di titoli l'anno, solo quelli che veramente credo valgano la pena di essere installati e provati.
Capisco il problema, a me per esempio mi aveva molto incuriosito life is strange: avvio il gioco e mi ritrovo con la protagonista che è una specie di zecca alternativa che non si sa per quale motivo trova figo fare le foto con la polaroid, roba che anche le macchinette usa e getta sono migliori. Sempre all'inizio del gioco, il professore in aula inizia a fare uno sproloquio su hitchcock che non ha davvero nessun senso di esistere, se non l'intento di attirare l'attenzione su se stesso con argomentazioni inutili (cosa che va molto di moda nella società moderna) e paragona l'arte rinascimentale, per la precisione gli autoritratti, ai selfie, in pratica bestemmia. A quel punto sono andato un po' avanti ma non ce l'ho fatta a proseguire, potrà anche essere l'avventura grafica più innovativa del mondo ma si mi devo sorbire una filosofia storpiata un tanto al kilo e tonnellate di qualunquismo sinceramente passo.
Il fatto è che i videogiochi stanno seguendo la più elementare delle leggi economiche: quando l'offerta aumenta a dismisura la qualità si abbassa, questa è una relazione incontrovertibile.
La soluzione per me è la seguente: gioco ad una manciata di titoli l'anno, solo quelli che veramente credo valgano la pena di essere installati e provati.
Ma che c'entra stai prendendo un gioco stile film interattivo, che vorresti fare in questo genere...ovvio che è tanto guardare, molti dialoghi, gameplay utile ai fini del gioco ma semplice.
Se non ti piace il genere non giocarlo ovviamente, se non ti piace QUESTO gioco normale lasciar stare, perché sono proprio quei contenuti con la storia il gioco. non è un'avventura grafica vera (quelle alla monkey island), un tps, un fps, un'avventura alla tomb raider...non ti resta altro in un'opera del genere
Poi io trovo la tua descrizione del titolo assurda, buttata lì in modo banale e approssimativo senza aver approfondito niente. Non so se dipende dall'averlo bollato subito o non ti piace proprio e non cambieresti idea...però gusti tuoi giustamente. Per me è tra i migliori del genere e in generale del suo anno d'uscita
torgianf
29-05-2016, 15:06
E se provate Beyond two soul che fate, gli date direttamente fuoco? :stordita:
E se provate Beyond two soul che fate, gli date direttamente fuoco? :stordita:
il filone infatti è quello, quantic, telltale, life is strange e qualche altro meno famoso. Poi chiamateli "film interattivi", "avventure grafiche moderne" o come preferite.
li giochi solo se vuoi farti un certo tipo di opera, dove fanno da padroni trama, dialoghi, tutto il contorno...e se non ti prendono addio gioco.
mica li giocherai per premere i tasti a tempo, cliccare su una risposta invece di un'altra, raccogliere un oggetto o mandare indietro il tempo di tot e quel poco di gameplay vero e proprio che ci si può trovare dentro.
tanto vale prato fiorito allora.
non credo che il discorso di Davide9 sia applicabile a giochi fatti per essere così, quanto a giochi normali (dagli FPS alle avventure) che hanno anche l'aspetto narrativo e tutto di un certo tipo.
Si in certi giochi non si tratta di elementi aggiuntivi o superflui ma del contenuto principale, ovviamente non mi riferivo a questo tipo di giochi. Anche fatti alla "vecchia maniera" infatti queste caratteristiche non cambierebbero: giochi con molti dialoghi e con una caratterizzazione molto approfondita e particolareggiata sono sempre esistiti... In questo caso non e' una "fregatura": se li vai a giocare e' perche' stai davvero cercando quello non e' una cosa che ti viene imposta senza reale necessita'...
Uno puo' rimanere deluso dal contenuto, quello puo' succedere in ogni caso, ma la tipologia e' quella sai comunque a cosa vai incontro quando li giochi - almeno come tipologia...
Necroticism
29-05-2016, 17:02
Capisco il problema, a me per esempio mi aveva molto incuriosito life is strange: avvio il gioco e mi ritrovo con la protagonista che è una specie di zecca alternativa che non si sa per quale motivo trova figo fare le foto con la polaroid, roba che anche le macchinette usa e getta sono migliori. Sempre all'inizio del gioco, il professore in aula inizia a fare uno sproloquio su hitchcock che non ha davvero nessun senso di esistere, se non l'intento di attirare l'attenzione su se stesso con argomentazioni inutili (cosa che va molto di moda nella società moderna) e paragona l'arte rinascimentale, per la precisione gli autoritratti, ai selfie, in pratica bestemmia. A quel punto sono andato un po' avanti ma non ce l'ho fatta a proseguire, potrà anche essere l'avventura grafica più innovativa del mondo ma si mi devo sorbire una filosofia storpiata un tanto al kilo e tonnellate di qualunquismo sinceramente passo.
Il fatto è che i videogiochi stanno seguendo la più elementare delle leggi economiche: quando l'offerta aumenta a dismisura la qualità si abbassa, questa è una relazione incontrovertibile.
La soluzione per me è la seguente: gioco ad una manciata di titoli l'anno, solo quelli che veramente credo valgano la pena di essere installati e provati.
http://i.imgur.com/2Yni481.jpg
City Hunter '91
29-05-2016, 17:23
Ma che c'entra stai prendendo un gioco stile film interattivo, che vorresti fare in questo genere...ovvio che è tanto guardare, molti dialoghi, gameplay utile ai fini del gioco ma semplice.
E' proprio perché l'impatto iniziale è stato quello che ho descritto sopra che mi ha fatto pensare che non ce l'avrei fatta a sorbirmi altre cavolate del genere e quindi ho mollato. A me il genere piace, è la spazzatura che ammicca alla società dei social network che rifiuto. Poi può anche essere che andando avanti mi ricredo, l'idea di base mi piace ma ripeto se devo sorbirmi tonnellate di qualunquismo moderno e ignoranza sinceramente non sono disposto.
Forse sono andato fuori tema? Io non la vedo così, sono sicuro che life is strange racconti una bella storia e le meccaniche da macchina del tempo sono interessanti, è tutto il contorno fatto per attirare i quindicenni che mi fa allontanare dal titolo.
Spike Spiegel
29-05-2016, 22:10
E' proprio perché l'impatto iniziale è stato quello che ho descritto sopra che mi ha fatto pensare che non ce l'avrei fatta a sorbirmi altre cavolate del genere e quindi ho mollato. A me il genere piace, è la spazzatura che ammicca alla società dei social network che rifiuto. Poi può anche essere che andando avanti mi ricredo, l'idea di base mi piace ma ripeto se devo sorbirmi tonnellate di qualunquismo moderno e ignoranza sinceramente non sono disposto.
Forse sono andato fuori tema? Io non la vedo così, sono sicuro che life is strange racconti una bella storia e le meccaniche da macchina del tempo sono interessanti, è tutto il contorno fatto per attirare i quindicenni che mi fa allontanare dal titolo.
Life is strange mi è piaciuto molto, ti consiglio di portarlo avanti. I dontnod sono uno studio davvero talentuoso, hanno raccontato una bella storia veramente molto bene, impacchettata in un ottimo comparto tecnico/artistico e con delle musiche azzeccate. Ovviamente si gioca poco dato il genere.
Tornando a parlare in generale, concordo che a volte gli elementi narrativi sono messi un po a forza anche in prodotti che nn ne avrebbero troppo bisogno.
Tuttavia mi sembra che cmq il mercato è veramente molto vasto e tra pc e console, tra grosse produzioni e indie, ci sia veramente molta scelta in tutti i generi
Live free or die
max50ddr
30-05-2016, 01:23
È il prezzo del progresso
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