RAEL70
05-05-2016, 22:12
http://mr.comingsoon.it/imgdb/locandine/big/49895.jpg
In questi ultimi mesi si è fatto un gran parlare dell'auspicata rinascita del cinema di genere italiano e forse, non a torto, qualcosa si sta smuovendo.
Eppure di registi italiani di talento ne abbiamo avuti anche in tempi molto recenti ma che, purtroppo, sono stati costretti ad emigrare negli USA per trovare lavoro, finanziamenti e fiducia da parte delle case cinematografiche.
Era già successo a Vincenzo Natali (Cube, Cypher, Splice) e sulla falsariga del collega anche il nostro connazionale Zarantonello è riuscito finalmente, nel 2012, ha realizzare il suo più completo ed esaustivo lavoro cinematografico.
Nonostante il basso budget, Zarantonello riesce a mettere insieme un cast mica da ridere: dalla veterana Barbara Steele alla mai dimenticata Heather Lagenkamp (Nightmare saga), da Ray Wise (Twin Peaks) a Camille Keaton.
Il film è un piccolo gioiellino thriller che nel finale sfocia nell'horror (ma mai truculento o splatter) in cui Zarantonello pesca a piene mani dallo stile di Argento e in particolare modo da "Profondo Rosso".
Attenzione, non sto parlando di citazioni e/o di scene copiate ma è proprio la struttura narrativa, determinate inquadrature, alcune prospettive di ripresa che non possono non far venire alla mente il Capolavoro di Argento.
Trama:
Anna è una matura signora che ha l'hobby di collezionare farfalle, vive sola nel suo appartamento sito in un piccolo condominio e ha fatto amicizia con Julie, la figlia della sua vicina di pianerottolo.
Il film ha un montaggio singolare in quanto va avanti e indietro negli eventi a seconda di ciò che Zarantonello vuole farci sapere.
Scopriamo così che quello che abbiamo visto all'inizio, in realtà, mostra la seconda parte del film; l'inizio, infatti, vede Anna fare amicizia con Alice, una bambina conosciuta casualmente in un centro commerciale.
Alice è una bambina che viene lasciata spesso sola, durante il giorno, dalla madre e quindi Anna, con amore materno, si offre di farla studiare e d'insegnarle a collezionare le farfalle.
Questo rapporto va sempre più delineandosi come una sorta di replica di un vero rapporto madre-figlia fino a quando Anna scopre che Alice non è quello che afferma di essere.
Siamo solo all'inizio: cosa sono quei rumori notturni? cosa c'è dentro la stanza delle farfalle?
Lavoro sicuramente degno di nota con una Steele in stato di grazia.
Trailer (https://youtu.be/qh0qpffHw2A)
In questi ultimi mesi si è fatto un gran parlare dell'auspicata rinascita del cinema di genere italiano e forse, non a torto, qualcosa si sta smuovendo.
Eppure di registi italiani di talento ne abbiamo avuti anche in tempi molto recenti ma che, purtroppo, sono stati costretti ad emigrare negli USA per trovare lavoro, finanziamenti e fiducia da parte delle case cinematografiche.
Era già successo a Vincenzo Natali (Cube, Cypher, Splice) e sulla falsariga del collega anche il nostro connazionale Zarantonello è riuscito finalmente, nel 2012, ha realizzare il suo più completo ed esaustivo lavoro cinematografico.
Nonostante il basso budget, Zarantonello riesce a mettere insieme un cast mica da ridere: dalla veterana Barbara Steele alla mai dimenticata Heather Lagenkamp (Nightmare saga), da Ray Wise (Twin Peaks) a Camille Keaton.
Il film è un piccolo gioiellino thriller che nel finale sfocia nell'horror (ma mai truculento o splatter) in cui Zarantonello pesca a piene mani dallo stile di Argento e in particolare modo da "Profondo Rosso".
Attenzione, non sto parlando di citazioni e/o di scene copiate ma è proprio la struttura narrativa, determinate inquadrature, alcune prospettive di ripresa che non possono non far venire alla mente il Capolavoro di Argento.
Trama:
Anna è una matura signora che ha l'hobby di collezionare farfalle, vive sola nel suo appartamento sito in un piccolo condominio e ha fatto amicizia con Julie, la figlia della sua vicina di pianerottolo.
Il film ha un montaggio singolare in quanto va avanti e indietro negli eventi a seconda di ciò che Zarantonello vuole farci sapere.
Scopriamo così che quello che abbiamo visto all'inizio, in realtà, mostra la seconda parte del film; l'inizio, infatti, vede Anna fare amicizia con Alice, una bambina conosciuta casualmente in un centro commerciale.
Alice è una bambina che viene lasciata spesso sola, durante il giorno, dalla madre e quindi Anna, con amore materno, si offre di farla studiare e d'insegnarle a collezionare le farfalle.
Questo rapporto va sempre più delineandosi come una sorta di replica di un vero rapporto madre-figlia fino a quando Anna scopre che Alice non è quello che afferma di essere.
Siamo solo all'inizio: cosa sono quei rumori notturni? cosa c'è dentro la stanza delle farfalle?
Lavoro sicuramente degno di nota con una Steele in stato di grazia.
Trailer (https://youtu.be/qh0qpffHw2A)