RAEL70
25-04-2016, 22:57
http://pad.mymovies.it/filmclub/2014/01/034/locandina.jpg
Ho già parlato di Eubank, talentuoso regista americano, autore del notevolissimo "Love" (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2767038), un esordio davvero interessante ed azzeccato.
Tre anni dopo ritorna con "The Signal" e anche questa volta riesce a tirare fuori un film decisamente interessante, ben fatto e mai banale.
Pur potendo contare su una star come Laurence Fishburne, il film ha però in Brenton Thwaites il suo protagonista principale.
Trama:
Nic (Thwaites) è un giovane studente del MIT ed è dotato di una mente brillante (non per nulla è un hacker decisamente bravo); anche l'amico Jonah è uno studente ed è un hacker mentre Haley è una studentessa ed fidanzata con Nic.
Nic usa le stampelle e questo fa pensare che egli sia affetto da distrofia o da un altra malattia degenerativa.
Nic (insieme a Jonah) vuole accompagnare Haley in California anche se, quasi certamente, questa separazione porrà fine alla storia tra i due.
In questo viaggio, i due amici vengono contattati da un hacker di nome Nomad che li sfida a scoprire chi tra loro sia il più bravo.
Nic e Jonah conoscono già Nomad (ma solo di nome, non fisicamente) perché quest'ultimo, bucando i server del MIT, era riuscito a far addossare la colpa a loro riuscendo ad evitare, per un pelo, di essere espulsi dalla prestigiosa università.
Questa volta la coppia di amici vuole vederci chiaro e dopo continui tracciamenti in Rete, riescono a scoprire il punto da dove Nomad trasmette.
Fortunatamente questo luogo si trova lungo la strada per la California e quindi Jonah convince Nic che questa occasione non può essere gettata alle ortiche: hanno la possibilità di conoscere Nomad e di capire il perché li ha presi di mira.
Nic non vorrebbe andare (causa presenza di Haley) ma alla fine la ragazza acconsente e il trio, di notte, arriva in una piccola abitazione del tutto abbandonata da dove sembra provenire il segnale di Nomad.
Nic e Johan entrano nella casa mentre Haley rimane fuori nell'auto; tutto sembra essere abbandonato e quando i due scoprono dei server nello scantinato, dall'esterno arrivano le grida di Haley...
Eubank realizza una struttura quasi perfetta, con leggere cadute di ritmo ma mai con parti noiose ed inutili.
Se "Love" era pura filosofia, "The Signal" mischia mistero e azione con un colpo di scena che ribalta completamente tutto (cosa abbiamo visto finora?) ma che, nel suo sorprendere, spiega fin troppo chiaramente il tutto.
Un minimo di dubbi potevano essere lasciati allo spettatore.
Da vedere.
Trailer (https://youtu.be/M7dtLEk6m1I)
Ho già parlato di Eubank, talentuoso regista americano, autore del notevolissimo "Love" (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2767038), un esordio davvero interessante ed azzeccato.
Tre anni dopo ritorna con "The Signal" e anche questa volta riesce a tirare fuori un film decisamente interessante, ben fatto e mai banale.
Pur potendo contare su una star come Laurence Fishburne, il film ha però in Brenton Thwaites il suo protagonista principale.
Trama:
Nic (Thwaites) è un giovane studente del MIT ed è dotato di una mente brillante (non per nulla è un hacker decisamente bravo); anche l'amico Jonah è uno studente ed è un hacker mentre Haley è una studentessa ed fidanzata con Nic.
Nic usa le stampelle e questo fa pensare che egli sia affetto da distrofia o da un altra malattia degenerativa.
Nic (insieme a Jonah) vuole accompagnare Haley in California anche se, quasi certamente, questa separazione porrà fine alla storia tra i due.
In questo viaggio, i due amici vengono contattati da un hacker di nome Nomad che li sfida a scoprire chi tra loro sia il più bravo.
Nic e Jonah conoscono già Nomad (ma solo di nome, non fisicamente) perché quest'ultimo, bucando i server del MIT, era riuscito a far addossare la colpa a loro riuscendo ad evitare, per un pelo, di essere espulsi dalla prestigiosa università.
Questa volta la coppia di amici vuole vederci chiaro e dopo continui tracciamenti in Rete, riescono a scoprire il punto da dove Nomad trasmette.
Fortunatamente questo luogo si trova lungo la strada per la California e quindi Jonah convince Nic che questa occasione non può essere gettata alle ortiche: hanno la possibilità di conoscere Nomad e di capire il perché li ha presi di mira.
Nic non vorrebbe andare (causa presenza di Haley) ma alla fine la ragazza acconsente e il trio, di notte, arriva in una piccola abitazione del tutto abbandonata da dove sembra provenire il segnale di Nomad.
Nic e Johan entrano nella casa mentre Haley rimane fuori nell'auto; tutto sembra essere abbandonato e quando i due scoprono dei server nello scantinato, dall'esterno arrivano le grida di Haley...
Eubank realizza una struttura quasi perfetta, con leggere cadute di ritmo ma mai con parti noiose ed inutili.
Se "Love" era pura filosofia, "The Signal" mischia mistero e azione con un colpo di scena che ribalta completamente tutto (cosa abbiamo visto finora?) ma che, nel suo sorprendere, spiega fin troppo chiaramente il tutto.
Un minimo di dubbi potevano essere lasciati allo spettatore.
Da vedere.
Trailer (https://youtu.be/M7dtLEk6m1I)