RAEL70
14-04-2016, 13:51
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David Fincher, un nome una certezza: Maestro.
Talentuoso ed eclettico artista (da tecnico SFX della ILM a regista di spot musicali e tv), il regista americano non ha praticamente mai sbagliato alcun film nella sua carriera: dall'ingiustamente bistrattato esordio di "Alien III" fatto a pezzi dalla produzione ma che riacquista dignità nella director's cut al Capolavoro "Seven", dall'azzeccato "The Game" a Sua Maestà "Fight Club" proseguendo per titoli come "Panic Room", "Zodiac", "The Social Network" arrivamo all'ultimo suo lavoro "Gone Girl", "Ragazza andata" (che può avere molteplici significati...) tratto dal romanzo della scrittrice Gyllian Flynn.
"Gone Girl" conta due protagonisti: un forse poco convinto Ben Affleck e una terrificante (da intendere come sinonimo di bravura) Rosamund Pike che vengono diretti in modo magistrale dal regista americano.
Trama:
Ben Affleck è un giornalista che certamente non vive nell'oro e che proviene da una famiglia che non ha mai vissuto di rendita.
Un giorno conosce per caso Amy (Rosamund Pike) che, al contrario, viene da una famiglia benestante e che, quando ella era una bambina, la sua figura era stata di palese ispirazione per una serie editoriale di grande successo tra i bambini, in sostanza tutti la ricordano per essere stata "la piccola straordinaria Amy".
In breve i due si frequentano, si piacciono, danno sfogo alle loro pulsioni fino a quando Ben formula la proposta di matrimonio a Rosamund, si sposano e vivono felici, benestanti e contenti, meglio di così, cosa potrebbe accadere?
Dopo 5 anni, una mattina come tante altre, Ben torna a casa ma di Rosamund non c'è traccia anzi sembrano esserci tracce evidenti che ella possa essere stata uccisa a casa e il suo corpo fatto sparire.
Le indagini della Polizia, man mano che proseguono, tendono sempre più a porre Ben nel mirino; lui è l'indiziato numero uno e, purtroppo per lui, ci troviamo nel Missouri dove vige la pena di morte.
Due sono le cose che in quel momento gli evitano la pena capitale: non si trova il cadavere e neanche l'arma del delitto.
Più si procede nel film e più il cerchio tende a stringere nei confronti di Affleck il quale, peraltro, dimostra chiaramente che qualcosa, in quel matrimonio apparentemente perfetto e senza alcuna nuvola all'orizzonte, non andava per il verso giusto: lui ha una amante molto più giovane di lui.
Sembra un thriller in cui tutto è già scritto, tutto andrà per come deve andare ma se pensate questo allora non conoscete Fincher.
Uno straordinario affresco sul ruolo che i media rivestono nel mondo moderno, all'interno e all'esterno di un nucleo familiare, un viaggio all'interno della psiche femminile che, al confronto, quella maschile è rimasta all'età della pietra.
Un film che inizia come una commedia, prosegue come un giallo hitchockiano, vira verso l'Horror e lo splatter e termina...no, non voglio rivelarvi nulla.
Ad un Ben Affleck che sembra distratto e poco convinto (e che secondo me subisce la travolgente carica della sua collega) si contrappone una Rosamund Pike impressionante; considerata solo una bonazza da togliere il fiato, in questo film si rivela essere una attrice di altissimo livello, un personaggio scritto su misura per lei che dimostra di saper variare in molteplici sfaccettature (interpretazione da Oscar).
Fincher non delude mai.
Trailer (https://youtu.be/UTd_4K91Lk4)
David Fincher, un nome una certezza: Maestro.
Talentuoso ed eclettico artista (da tecnico SFX della ILM a regista di spot musicali e tv), il regista americano non ha praticamente mai sbagliato alcun film nella sua carriera: dall'ingiustamente bistrattato esordio di "Alien III" fatto a pezzi dalla produzione ma che riacquista dignità nella director's cut al Capolavoro "Seven", dall'azzeccato "The Game" a Sua Maestà "Fight Club" proseguendo per titoli come "Panic Room", "Zodiac", "The Social Network" arrivamo all'ultimo suo lavoro "Gone Girl", "Ragazza andata" (che può avere molteplici significati...) tratto dal romanzo della scrittrice Gyllian Flynn.
"Gone Girl" conta due protagonisti: un forse poco convinto Ben Affleck e una terrificante (da intendere come sinonimo di bravura) Rosamund Pike che vengono diretti in modo magistrale dal regista americano.
Trama:
Ben Affleck è un giornalista che certamente non vive nell'oro e che proviene da una famiglia che non ha mai vissuto di rendita.
Un giorno conosce per caso Amy (Rosamund Pike) che, al contrario, viene da una famiglia benestante e che, quando ella era una bambina, la sua figura era stata di palese ispirazione per una serie editoriale di grande successo tra i bambini, in sostanza tutti la ricordano per essere stata "la piccola straordinaria Amy".
In breve i due si frequentano, si piacciono, danno sfogo alle loro pulsioni fino a quando Ben formula la proposta di matrimonio a Rosamund, si sposano e vivono felici, benestanti e contenti, meglio di così, cosa potrebbe accadere?
Dopo 5 anni, una mattina come tante altre, Ben torna a casa ma di Rosamund non c'è traccia anzi sembrano esserci tracce evidenti che ella possa essere stata uccisa a casa e il suo corpo fatto sparire.
Le indagini della Polizia, man mano che proseguono, tendono sempre più a porre Ben nel mirino; lui è l'indiziato numero uno e, purtroppo per lui, ci troviamo nel Missouri dove vige la pena di morte.
Due sono le cose che in quel momento gli evitano la pena capitale: non si trova il cadavere e neanche l'arma del delitto.
Più si procede nel film e più il cerchio tende a stringere nei confronti di Affleck il quale, peraltro, dimostra chiaramente che qualcosa, in quel matrimonio apparentemente perfetto e senza alcuna nuvola all'orizzonte, non andava per il verso giusto: lui ha una amante molto più giovane di lui.
Sembra un thriller in cui tutto è già scritto, tutto andrà per come deve andare ma se pensate questo allora non conoscete Fincher.
Uno straordinario affresco sul ruolo che i media rivestono nel mondo moderno, all'interno e all'esterno di un nucleo familiare, un viaggio all'interno della psiche femminile che, al confronto, quella maschile è rimasta all'età della pietra.
Un film che inizia come una commedia, prosegue come un giallo hitchockiano, vira verso l'Horror e lo splatter e termina...no, non voglio rivelarvi nulla.
Ad un Ben Affleck che sembra distratto e poco convinto (e che secondo me subisce la travolgente carica della sua collega) si contrappone una Rosamund Pike impressionante; considerata solo una bonazza da togliere il fiato, in questo film si rivela essere una attrice di altissimo livello, un personaggio scritto su misura per lei che dimostra di saper variare in molteplici sfaccettature (interpretazione da Oscar).
Fincher non delude mai.
Trailer (https://youtu.be/UTd_4K91Lk4)