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View Full Version : Virtualizzazione: da macchina fisica a virtuale, possibile escludere cartelle?


Alpha Centauri
31-03-2016, 14:51
Salve, sto iniziando a muovere i primi passi nel mondo della virtualizzazione, e perciò ne so poco. In particolare trovo molto interessante la possibilità di virtualizzare un SO in uso (quello che ho scoperto esser definito come processo "physical to virtual machine" o "conversione di una macchina fisica in virtuale").
In particolare ho seguito (con successo) guide che tramite 2 programmi gratuiti (disk2vhd per creare la copia del SO in file VHD, e VirtualBox per creare la macchina virtuale a partire dal file VHD) mi hanno permesso appunto di replicare il mio SO tutto configurato in una virtual machine.

Ora però sorge un problema (da cui la domanda per cui ho aperto il topic): nella mia partizione C del sistema host (che voglio virtualizzare in modo da avere un sistema guest uguale all'host) ho svariate cartelle con file di dati (audio, registrazioni dalla TV etc) che sono molto pesanti (anche 40 gb) e che naturalmente non mi servono a nulla nel sistema guest. Solo che Disk2vhd, se da un lato è ottimo perchè è un programma semplice ed essenziale per cominciare, dall'altro non dà la possibilità di creare il file VHD decidendo quali cartelle includere od escludere di una partizione. Posso solo decidere quali partizioni includere nel file VHD.

Dunque esiste un programma che mi converte la macchina fisica in virtuale che però consente di decidere se escludere cartelle non essenziali della partizione di sistema?

Alpha Centauri
05-04-2016, 18:59
Up.

Nessuno si è scontrato con questo problema (piuttosto banale nell'ambito del p2v)?

x_Master_x
05-04-2016, 19:32
A mio avviso conviene sempre creare un Guest partendo da zero. I vantaggi sono innumerevoli, a partire dal minore spazio su disco occupato dal disco virtuale, la mancanza di cose inutili esempio antivirus e soci che in un ambiente virtuale hanno poco senso, driver di periferiche non utilizzabili perché non sono emulate, programmi-giochi che hanno bisogno di una scheda video per funzionare sono solo alcuni che mi vengono in mente. Certo, richiede più tempo ma é una operazione una-tantum se fatta con un saggio utilizzo degli snapshot.

Alpha Centauri
06-04-2016, 11:21
A mio avviso conviene sempre creare un Guest partendo da zero. I vantaggi sono innumerevoli, a partire dal minore spazio su disco occupato dal disco virtuale, la mancanza di cose inutili esempio antivirus e soci che in un ambiente virtuale hanno poco senso, driver di periferiche non utilizzabili perché non sono emulate, programmi-giochi che hanno bisogno di una scheda video per funzionare sono solo alcuni che mi vengono in mente. Certo, richiede più tempo ma é una operazione una-tantum se fatta con un saggio utilizzo degli snapshot.

In realtà non lo faccio perchè penso sia più veloce come metodo per creare una VM, ma proprio perchè desidero avere una copia speculare del mio SO su VM per fare test in un ambiente d'utilizzo il più realistico possibile (evitando software di "pseudo" virtualizzazione tipo Toolwiz Timefreeze). Oppure ad es pensa se ti si rompe un pc (magari un portatile), lo devi cambiare, ma vuoi (od hai bisogno) avviare il vecchio SO sul nuovo pc. Io ad es adesso volevo "resuscitare" vecchi SO (un XP 32 bit che girava su Pentium 4 socket 478) che usavo su un pc che ormai non si avvia più, facendoli partire sul mio pc attuale (win 8 64 bit con i5 haswell z87). Sarebbe comodo poter snellire le varie partizioni C (avevo un trial boot su quel pc) prima di fare il p2v.

Inoltre fare un p2v in un file vhd può anche fungere (alla bisogna, ma non è certo il suo scopo principale) come bkp. E, addirittura, leggevo che da win 7 od 8 in poi, si può anche fare il dual boot se si ha un so in file vhd. In quel caso ho un 2° SO identico al precedente non più in ambiente virtualizzato, e quindi, presumo, senza i limiti dettati dal software hypervisor da te giustamente elencati, che però è racchiuso tutto in un unico file. L'unica cosa che non mi è chiara, ma è un problema poco rilevante, è se sia poi possibile avviare questo SO in file vhd su un pc diverso da quello dove originariamente sia stato creato (a logica direi di no, visto che mancando l'hypervisor si creerebbe un problema di driver: funzionerebbero quelli già installati sul SO nel file VHD che però sono i driver per l'hardware di un PC diverso).

Poi è utile avere anche una VM pulita e creata da installazione di una iso, per i motivi che dici tu (più snella, e forse anche più veloce). Anzi, mi pare che esistano iso già pronte ed ottimizzate per esser caricate come VM.