ulukaii
29-02-2016, 10:55
https://i.imgur.com/R42zFdx.jpg
Developer: The Molasses Flood
Data Uscita: 24 febbraio 2016
Piattaforme: Steam/GOG (Win/Mac), Switch, PS4 e XOne
Engine: Unreal Engine 4
Genere: Survival/Adventure
Lingue supportate: al momento l’italiano non è presente
Introduzione
The Flame in The Flood è un survival game “rogue-lite” singleplayer con visuale isometrica e ambiente generato in modo procedurale che possiamo affrontare sia in modalità campagna che in endless-mode (con morte permanente).
Trama
Seguiamo le avventure di una giovane (senza nome) e del fedele cagnolino Aesop in una strenua lotta per sopravvivenza attraverso uno scenario americano post-sociale.
Non sappiamo qualche catastrofe abbia avuto effettivamente luogo, il gioco non ce lo dice, ma ce lo mostra a tratti, attraverso l’uso di una particolare stile visivo unito ad un’interessante direzione artistica.
Con la nostra zattera, e Aesop sempre al nostro fianco, discenderemo il corso di un impetuoso fiume che ci porterà a visitare scenari ex-urbani che la natura si è riconquistata, trasformandoli in luoghi selvaggi e pericolosi.
Caratteristiche
The Flame in TheFlood è un survival game nel quale possiamo pagare con la vita ogni singolo errore che commettiamo. Dobbiamo combattere contro fame, sete, freddo, malattie e nemici, contando solo sulle nostre capacità e sugli strumenti che dobbiamo costruirci con le nostre mani.
Non saremo soli ad affrontare l’avventura, ma avremo con noi un fedele alleato, il cagnolino Aesop che ci seguirà attraversando gli scenari ostili e pericolosi discendendo il corso dell’imponente fiume.
Con lui non condivideremo solo il nostro inventario, ma si rivelerà un importante alleato, avvertendoci in anticipo della presenza dei nemici, ma indicandoci anche dove trovare le preziose risorse da utilizzare per creare il nostro equipaggiamento.
https://i.imgur.com/w5BliNut.jpg https://i.imgur.com/PdpcbXdt.jpg https://i.imgur.com/DVi5umZt.jpg
E’ il primo titolo dei The Molasses Flood che si definiscono dei “rifugiati AAA”. Si tratta infatti di uno studio composto da ex-membri di Irrational Games, Harmonix e Bungie. Co-fondatore dello studio è Scott Sinclair (BioShock, BioShock Infinite e Halo).
Il titolo è apparso su Steam in Early Access il 24 settembre del 2015, dopo una campagna Kickstarter da $251,647 (e 7,420 backers) ed è uscito in versione definitiva lo scorso 24 febbraio 2016.
Con la versione definitiva è stata inserita la modalità Campagna, nella quale possiamo affrontare il gioco fino a portarlo ad una conclusione, ma non aspettatevi una vera e propria componente narrativa. Vedetela piuttosto come una sorta di sfida, dalla quale apprendere le dinamiche di gameplay da sfruttare poi nella endless-mode, il vero cuore del gioco. Dei particolari checkpoint ci permetteranno di riprendere la campagna in caso di morte (sempre che non decidiamo di affrontarla in modalità morte permanente) e ci terrà impegnati per circa 7-10 ore, a seconda di come riusciremo ad affrontare i pericoli/ostacoli che il gioco ci proporrà (essendo un titolo con mondo procedurale, conta tantissimo il fattore fortuna).
Le dinamiche di gioco sono abbastanza semplici, sebbene la curva d’apprendimento sia tarata verso l’alto (non è un titolo facile come potrebbe inizialmente apparire). Abbiamo una serie di statistiche di base da tenere d’occhio (fame, sete, salute e energia) alla quale si affiancano poi possibili afflizioni che le vanno a variare (stanchezza, ferite o malattie) modificando in modo anche considerevole la nostra efficienza e la nostra mobilità, rendendoci quindi pericolosamente vulnerabili.
https://i.imgur.com/9MSKucst.jpg https://i.imgur.com/OhQWtAnt.jpg
All’inizio partiremo con nulla, conoscendo soltanto alcuni schemi di base, ma man mano che scopriremo nuove risorse (e costruiremo nuovi oggetti) avremo accesso alla costruzione di schemi sempre più avanzati, attraverso i quali impareremo a realizzare strumenti con cui salvarci la vita in più di un’occasione, ma che potremo anche usare per trasformare la nostra zattera in una vera e propria casa viaggiante.
Il gameplay è fondamentalmente diviso in due parti, da un lato c’è la discesa lungo il fiume, da affrontare con la nostra zattera cercando di sfuggire ai pericoli che ci attendono tra i flutti, dall’altra c’è la visita a piedi dei vari approdi, nei quali dovremo sfruttare tutte le nostre capacità per poter sopravvivere.
Cosa molto importante in The Flame in The Flood, oltre che imparare dai propri errori, è quella di saper sfruttare le caratteristiche dell’ambiente e dei vari nemici a nostro vantaggio. In particolare per i nemici questa strategia gioca un ruolo molto rilevante perché sebbene possiamo costruirci delle armi, sia offensive (come l’arco o le trappole) che difensive (bombe di gas), la cosa migliore è sempre quella di capire quali siano le loro debolezze e quindi sfruttarle. Esempio, possiamo capire come mettere alcuni nemici uno contro l’altro, aspettando di vedere quale sarà l’esito dello scontro e nel frattempo approfittarne per esplorare l’area o darsela semplicemente a gambe verso il prossimo approdo (qui sotto, nella sezione video, sono presenti alcuni consigli).
A spezzare il ritmo di gioco ci sono poi una serie di incontri con alcuni “superstiti” dai quali potremo recuperare degli oggetti utili e dei particolari compiti che possiamo raccogliere da alcune cassette delle lettere sparse per le varie location di gioco. Completando questi ultimi potremo raccogliere (alla successiva cassetta) alcune ricompense che premieranno i nostri sforzi.
https://i.imgur.com/A9QWhsit.jpg https://i.imgur.com/xE6aBjbt.jpg https://i.imgur.com/6T0cgRct.jpg
Il sistema di salvataggio è automatico e avviene in specifici momenti, esempio alla partenza/arrivo ad un approdo oppure durante il riposo in uno dei tanti rifugi (nella modalità campagna c’è anche un sistema di checkpoint durante l’attraversamento fluviale di alcune regioni). In aggiunta a questo c’è anche un meccanismo per il recupero di alcuni oggetti in caso di morte permanente durante la endless-mode (o se scegliamo di giocare la campagna in permadeath). Infatti, potremo recuperare parte del nostro equipaggiamento da una sfortunata partita precedente se questi è stato da noi affidato allo zainetto del fedele Aesop.
Personalmente ho finito la campagna tra le 8-9 ore di gioco, percorrendo 39.1 miglia in 30 giorni di sopravvivenza (https://imgur.com/NS52bHq) e devo dire che pur conoscendo bene il gioco (lo possiedo fin dall’uscita in early access), nell’ultima parte ho particolarmente sofferto, soprattutto a causa di continue piogge che mi portavano costantemente in ipotermia. E in più d’una occasione mi sono salvato in extremis. Esempio, in un caso sono riuscito letteralmente a trascinarmi fino ad un focolare per cuocermi del cibo e questo proprio alcuni istanti prima di morire di fame.
Va segnalato che al momento il titolo non presenta localizzazione in italiano. Verranno aggiunte altre lingue in seguito, quindi tenetelo presente. Tuttavia c’è da dire che è comunque facilmente comprensibile anche da chi non mastica particolarmente bene l’inglese, del resto non si tratta di un’avventura narrativa, non ci sono dialoghi, ci sono solo alcuni testi (e qualche scambio di battute sempre testuale).
Colonna Sonora
Una menzione particolare va alla colonna sonora di The Flame in The Flood ad opera del country-rocker Chuck Ragan (chuckraganmusic.com/) (insieme ai The Camaraderie e The Fearless Kin). 10 tracce originali che il titolo propone sia inversione strumentale che cantata.
https://i.imgur.com/z7rVUHE.jpg
E’ semplicemente una delle OST più azzeccate degli ultimi anni, riesce a trasmette esattamente le emozioni per la sopravvivenza che la protagonista sta vivendo nel corso della sua avventura lungo il fiume. Sul sito degli sviluppatori è possibile acquistare l’omonimo album attraverso Widget Humble (in formato MP3/FLAC).
Video
Teaser (https://www.youtube.com/watch?v=kNm0u_XxHJ4)
Procedural River Generation (https://www.youtube.com/watch?v=SwSUpFovMTg)
Building an Environment (https://www.youtube.com/watch?v=NUKIoiFVwrw)
Launch Trailer (https://www.youtube.com/watch?v=7GsRdUWLyMs)
Tips #1: Wildlife (https://www.youtube.com/watch?v=KnHMtg2kPrE)
Tips #2: Hunting and Gathering (https://www.youtube.com/watch?v=RTqg1qIE8kg)
Tips #3: Rafting (https://www.youtube.com/watch?v=64HnlW4HcD4)
Links
Sito Ufficiale: https://www.themolassesflood.com/
Sito Ufficiale (OST): chuckraganmusic.com
Blog Ufficiale: https://blog.themolassesflood.com/
Pagina Kickstarter: The Flame in the Flood Campaign (https://www.kickstarter.com/projects/molassesflood/the-flame-in-the-flood/)
Spero che questo thread vi sia piaciuto e vi abbia fatto interessare a questo titolo.
Personalmente cercherò di tenere aggiornato questo thread per quanto possibile.
Se volete segnalarmi materiale da aggiungere o inesattezze non esitate contattarmi.
AVVISI agli Utenti
1) Se volete parlare della trama del gioco DOVETE, obbligatoriamente, usare il tasto SPOILER https://www.hwupgrade.it/forum/images_hwu/editor/quote.gif
2) È VIETATO parlare di pirateria informatica o fare riferimenti ad essa.
Il contenuto di questo post è rilasciato con licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial-Share Alike 2.5 (https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/)
Developer: The Molasses Flood
Data Uscita: 24 febbraio 2016
Piattaforme: Steam/GOG (Win/Mac), Switch, PS4 e XOne
Engine: Unreal Engine 4
Genere: Survival/Adventure
Lingue supportate: al momento l’italiano non è presente
Introduzione
The Flame in The Flood è un survival game “rogue-lite” singleplayer con visuale isometrica e ambiente generato in modo procedurale che possiamo affrontare sia in modalità campagna che in endless-mode (con morte permanente).
Trama
Seguiamo le avventure di una giovane (senza nome) e del fedele cagnolino Aesop in una strenua lotta per sopravvivenza attraverso uno scenario americano post-sociale.
Non sappiamo qualche catastrofe abbia avuto effettivamente luogo, il gioco non ce lo dice, ma ce lo mostra a tratti, attraverso l’uso di una particolare stile visivo unito ad un’interessante direzione artistica.
Con la nostra zattera, e Aesop sempre al nostro fianco, discenderemo il corso di un impetuoso fiume che ci porterà a visitare scenari ex-urbani che la natura si è riconquistata, trasformandoli in luoghi selvaggi e pericolosi.
Caratteristiche
The Flame in TheFlood è un survival game nel quale possiamo pagare con la vita ogni singolo errore che commettiamo. Dobbiamo combattere contro fame, sete, freddo, malattie e nemici, contando solo sulle nostre capacità e sugli strumenti che dobbiamo costruirci con le nostre mani.
Non saremo soli ad affrontare l’avventura, ma avremo con noi un fedele alleato, il cagnolino Aesop che ci seguirà attraversando gli scenari ostili e pericolosi discendendo il corso dell’imponente fiume.
Con lui non condivideremo solo il nostro inventario, ma si rivelerà un importante alleato, avvertendoci in anticipo della presenza dei nemici, ma indicandoci anche dove trovare le preziose risorse da utilizzare per creare il nostro equipaggiamento.
https://i.imgur.com/w5BliNut.jpg https://i.imgur.com/PdpcbXdt.jpg https://i.imgur.com/DVi5umZt.jpg
E’ il primo titolo dei The Molasses Flood che si definiscono dei “rifugiati AAA”. Si tratta infatti di uno studio composto da ex-membri di Irrational Games, Harmonix e Bungie. Co-fondatore dello studio è Scott Sinclair (BioShock, BioShock Infinite e Halo).
Il titolo è apparso su Steam in Early Access il 24 settembre del 2015, dopo una campagna Kickstarter da $251,647 (e 7,420 backers) ed è uscito in versione definitiva lo scorso 24 febbraio 2016.
Con la versione definitiva è stata inserita la modalità Campagna, nella quale possiamo affrontare il gioco fino a portarlo ad una conclusione, ma non aspettatevi una vera e propria componente narrativa. Vedetela piuttosto come una sorta di sfida, dalla quale apprendere le dinamiche di gameplay da sfruttare poi nella endless-mode, il vero cuore del gioco. Dei particolari checkpoint ci permetteranno di riprendere la campagna in caso di morte (sempre che non decidiamo di affrontarla in modalità morte permanente) e ci terrà impegnati per circa 7-10 ore, a seconda di come riusciremo ad affrontare i pericoli/ostacoli che il gioco ci proporrà (essendo un titolo con mondo procedurale, conta tantissimo il fattore fortuna).
Le dinamiche di gioco sono abbastanza semplici, sebbene la curva d’apprendimento sia tarata verso l’alto (non è un titolo facile come potrebbe inizialmente apparire). Abbiamo una serie di statistiche di base da tenere d’occhio (fame, sete, salute e energia) alla quale si affiancano poi possibili afflizioni che le vanno a variare (stanchezza, ferite o malattie) modificando in modo anche considerevole la nostra efficienza e la nostra mobilità, rendendoci quindi pericolosamente vulnerabili.
https://i.imgur.com/9MSKucst.jpg https://i.imgur.com/OhQWtAnt.jpg
All’inizio partiremo con nulla, conoscendo soltanto alcuni schemi di base, ma man mano che scopriremo nuove risorse (e costruiremo nuovi oggetti) avremo accesso alla costruzione di schemi sempre più avanzati, attraverso i quali impareremo a realizzare strumenti con cui salvarci la vita in più di un’occasione, ma che potremo anche usare per trasformare la nostra zattera in una vera e propria casa viaggiante.
Il gameplay è fondamentalmente diviso in due parti, da un lato c’è la discesa lungo il fiume, da affrontare con la nostra zattera cercando di sfuggire ai pericoli che ci attendono tra i flutti, dall’altra c’è la visita a piedi dei vari approdi, nei quali dovremo sfruttare tutte le nostre capacità per poter sopravvivere.
Cosa molto importante in The Flame in The Flood, oltre che imparare dai propri errori, è quella di saper sfruttare le caratteristiche dell’ambiente e dei vari nemici a nostro vantaggio. In particolare per i nemici questa strategia gioca un ruolo molto rilevante perché sebbene possiamo costruirci delle armi, sia offensive (come l’arco o le trappole) che difensive (bombe di gas), la cosa migliore è sempre quella di capire quali siano le loro debolezze e quindi sfruttarle. Esempio, possiamo capire come mettere alcuni nemici uno contro l’altro, aspettando di vedere quale sarà l’esito dello scontro e nel frattempo approfittarne per esplorare l’area o darsela semplicemente a gambe verso il prossimo approdo (qui sotto, nella sezione video, sono presenti alcuni consigli).
A spezzare il ritmo di gioco ci sono poi una serie di incontri con alcuni “superstiti” dai quali potremo recuperare degli oggetti utili e dei particolari compiti che possiamo raccogliere da alcune cassette delle lettere sparse per le varie location di gioco. Completando questi ultimi potremo raccogliere (alla successiva cassetta) alcune ricompense che premieranno i nostri sforzi.
https://i.imgur.com/A9QWhsit.jpg https://i.imgur.com/xE6aBjbt.jpg https://i.imgur.com/6T0cgRct.jpg
Il sistema di salvataggio è automatico e avviene in specifici momenti, esempio alla partenza/arrivo ad un approdo oppure durante il riposo in uno dei tanti rifugi (nella modalità campagna c’è anche un sistema di checkpoint durante l’attraversamento fluviale di alcune regioni). In aggiunta a questo c’è anche un meccanismo per il recupero di alcuni oggetti in caso di morte permanente durante la endless-mode (o se scegliamo di giocare la campagna in permadeath). Infatti, potremo recuperare parte del nostro equipaggiamento da una sfortunata partita precedente se questi è stato da noi affidato allo zainetto del fedele Aesop.
Personalmente ho finito la campagna tra le 8-9 ore di gioco, percorrendo 39.1 miglia in 30 giorni di sopravvivenza (https://imgur.com/NS52bHq) e devo dire che pur conoscendo bene il gioco (lo possiedo fin dall’uscita in early access), nell’ultima parte ho particolarmente sofferto, soprattutto a causa di continue piogge che mi portavano costantemente in ipotermia. E in più d’una occasione mi sono salvato in extremis. Esempio, in un caso sono riuscito letteralmente a trascinarmi fino ad un focolare per cuocermi del cibo e questo proprio alcuni istanti prima di morire di fame.
Va segnalato che al momento il titolo non presenta localizzazione in italiano. Verranno aggiunte altre lingue in seguito, quindi tenetelo presente. Tuttavia c’è da dire che è comunque facilmente comprensibile anche da chi non mastica particolarmente bene l’inglese, del resto non si tratta di un’avventura narrativa, non ci sono dialoghi, ci sono solo alcuni testi (e qualche scambio di battute sempre testuale).
Colonna Sonora
Una menzione particolare va alla colonna sonora di The Flame in The Flood ad opera del country-rocker Chuck Ragan (chuckraganmusic.com/) (insieme ai The Camaraderie e The Fearless Kin). 10 tracce originali che il titolo propone sia inversione strumentale che cantata.
https://i.imgur.com/z7rVUHE.jpg
E’ semplicemente una delle OST più azzeccate degli ultimi anni, riesce a trasmette esattamente le emozioni per la sopravvivenza che la protagonista sta vivendo nel corso della sua avventura lungo il fiume. Sul sito degli sviluppatori è possibile acquistare l’omonimo album attraverso Widget Humble (in formato MP3/FLAC).
Video
Teaser (https://www.youtube.com/watch?v=kNm0u_XxHJ4)
Procedural River Generation (https://www.youtube.com/watch?v=SwSUpFovMTg)
Building an Environment (https://www.youtube.com/watch?v=NUKIoiFVwrw)
Launch Trailer (https://www.youtube.com/watch?v=7GsRdUWLyMs)
Tips #1: Wildlife (https://www.youtube.com/watch?v=KnHMtg2kPrE)
Tips #2: Hunting and Gathering (https://www.youtube.com/watch?v=RTqg1qIE8kg)
Tips #3: Rafting (https://www.youtube.com/watch?v=64HnlW4HcD4)
Links
Sito Ufficiale: https://www.themolassesflood.com/
Sito Ufficiale (OST): chuckraganmusic.com
Blog Ufficiale: https://blog.themolassesflood.com/
Pagina Kickstarter: The Flame in the Flood Campaign (https://www.kickstarter.com/projects/molassesflood/the-flame-in-the-flood/)
Spero che questo thread vi sia piaciuto e vi abbia fatto interessare a questo titolo.
Personalmente cercherò di tenere aggiornato questo thread per quanto possibile.
Se volete segnalarmi materiale da aggiungere o inesattezze non esitate contattarmi.
AVVISI agli Utenti
1) Se volete parlare della trama del gioco DOVETE, obbligatoriamente, usare il tasto SPOILER https://www.hwupgrade.it/forum/images_hwu/editor/quote.gif
2) È VIETATO parlare di pirateria informatica o fare riferimenti ad essa.
Il contenuto di questo post è rilasciato con licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial-Share Alike 2.5 (https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/)