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View Full Version : Warren Spector: grazie al cielo esistono gli indie


Redazione di Hardware Upg
24-02-2016, 10:01
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/warren-spector-grazie-al-cielo-esistono-gli-indie_61159.html

Nel corso di una recente intervista il padre di System Shock è andato a ruota libera sulla necessità di restare al passo con i tempi, sulle carenze del mercato mainstream e le istanze innovative provenienti dagli ambienti indie.

Click sul link per visualizzare la notizia.

cerbert
24-02-2016, 13:10
"Non posso crederci ma nello spazio mainstream non ho visto dei gran passi in avanti. Sembra che l’obiettivo sia quello di ottenere versioni più belle e rifinite dei titoli che abbiamo già giocato per anni."


Obiettivo, peraltro, fallito clamorosamente nel 90% dei casi, con franchise in cui ogni capitolo è più corto, noioso e approssimativo del precedente.

A meno che "bello" non riguardi la pura veste grafica

Spector ha anche chiarito che System Shock 3 non sarà costruito da centinaia di persone, principalmente per non cadere nei medesimi errori avvenuti ai tempi di Junction Point e dello sviluppo di Epic Mickey.

Anche questo, a mio parere, è pura conseguenza della filosofia "graficocentrica" che impera. Se devi produrre texture FullHD hai bisogno di decine di persone che le producano, poi di decine di persone che cerchino di far sì che il motore di gioco riesca a reggerle senza morire, di decine di persone che implementino effetti e shaders che rendano omogeneo il rappresentato (altrimenti ti trovi magari texture fighissime appicciate su artefatti). Poi se vai su più piattaforme, decine di persone dovranno risolvere i problemi del porting e (decine*numero piattaforme) di persone dovranno testare il tutto (forse... a leggere degli ultimi disastri mi viene il dubbio su questa parte).
Quindi, al moltiplicarsi dell'investimento, un'altra decina (almeno) di persone verrà impiegata full-time per garantire che del titolo "si parli".

Ed ecco che in un attimo arrivi a 200 persone.

Se invece focalizzi il gameplay, ti accontenti di grafiche adeguate a motori consolidati, ecco che con una mezza dozzina di designer produci tutto ciò che devi rappresentare, meno di una ventina tra sviluppatori e tester può portare avanti il prodotto e tre-quattro PR abili possono raggiungere le testate specializzate con gli annunci di prassi.

A quel punto, non avendo probabilmente neanche "investitori" a cui garantire gli acquisti, puoi pure rinunciare al DRM e mandare il tuo prodotto sul mercato ad un prezzo che non sembri un insulto all'intelligenza dell'acquirente.

Le possibilità che ti entrino soldi in tasca, a questo punto, sono pure abbastanza alte.

Vittoria degli "Indie"... o del puro buonsenso?

sintopatataelettronica
24-02-2016, 18:05
Obiettivo, peraltro, fallito clamorosamente nel 90% dei casi, con franchise in cui ogni capitolo è più corto, noioso e approssimativo del precedente.

..e più buggato, esigente in risorse (senza motivo) e afflitto da problemi e limiti tecnici assurdi (tipo il frame cap) del precedente.

BulletHe@d
24-02-2016, 22:30
alla fine il 90% della situazione attuale è colpa delle Major che convertono solamente alla bene e peggio piuttosto che riprogrammare x pc

Vul
25-02-2016, 14:05
alla fine il 90% della situazione attuale è colpa delle Major che convertono solamente alla bene e peggio piuttosto che riprogrammare x pc

E pure che lo facessero i giochi sono noiosissimi.

Non è che Fallout 4, Battlefront o Assassin's Creed 3000 possono diventare di colpo bei giochi.

GTA 5 è piaciuto a molti, a me sembra limitato come gioco (manca fondamentalmente qualche elemento di sfida) ma comunque 70 ore te le fai in un modo o nell'altro.

Ringrazio il cielo che ci siano indie che producono giochi come Don't Starve, Kerbal, Mark of the Ninja e tanti altri.

L'ultimo AAA che mi è piaciuto è stato il primo Dark Souls, dopodichè "guarda che bella grafica e che bella storia".

Ma sti *****? Qua videogioco significa sempre più video e sempre meno gioco.