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View Full Version : Alphabet supera Apple ed è l'azienda che vale di più al mondo


Redazione di Hardware Upg
02-02-2016, 08:10
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/alphabet-supera-apple-ed-e-l-azienda-che-vale-di-piu-al-mondo_60674.html

Alphabet (di cui Google fa parte) è adesso la società dal più alto valore di capitalizzazione di mercato al mondo. Il valore azionario della società è cresciuto del 6% una volta annunciati i risultati finanziari dello scorso trimestre

Click sul link per visualizzare la notizia.

the fear90
02-02-2016, 08:57
Hanno fatturato circa 448 milioni di dollari nel 2015 (di cui 327 milioni nell'ultimo trimestre), con una perdita operativa di 3,5 miliardi di dollari durante l'anno (1,9 miliardi nel Q4 2015). La maggior parte del fatturato dei moonshot proviene da Nest, Google Fiber e Verily, con quest'ultima divisione che non vende prodotti ma riesce sorprendentemente a generare proventi. In definitiva sembra che gli investitori stiano da una parte premiando il successo finanziario della società, economicamente solida grazie alle vendite di pubblicità, dall'altra la capacità di Google di reinvestire quanto guadagnato in progetti lungimiranti, in grado di garantire un futuro florido alle società che si trovano sotto il cappello di Alphabet.


Però così la cosa è poco trasparente, occorrerebbe sapere i bilanci di ciascuna di queste società. Invece sono quasi tutte incluse in "other bets", alla faccia della trasparenza :ciapet:

Oserei dire che google investe troppo ed in troppi settori, nel campo farmaceutico e dell'invecchiamento cosa ci azzecca google, e quali competenze ha per realizzare prodotti che possano generare profitti ? Nemmeno novartis investe in progetti simili :doh:

Bene invece per nest, project loon, fiber ed in parte driverless car dal mio punto di vista, che sono tutti settori che rappresentano il futuro e comunque legati al core business di google. Sono tutti progetti funzionali all'internet delle cose e alla penetrazione in mercati da miliardi di persone.

Per le driverless car secondo me google dovrebbe avere una strategia bivalente, cioè una che punti a realizzare l'auto che si guida da sola vera e propria, e un'altra che cerchi profitti nel breve termine attraverso realizzazione e vendita di sensori per una guida solo parzialmente assistita. Così com'è ora rischia solo di generare perdite fino al 2025 prima che possa generare anche solo le prime entrate, figuriamoci profitti.

Devono sfoltire queste perdite multimiliardarie, avrebbero dovuto investire molti di questi miliardi per aggredire il monopolio desktop di microsoft.

zappy
02-02-2016, 09:11
[I]... avrebbero dovuto investire molti di questi miliardi per aggredire il monopolio desktop di microsoft.
ci sta già pensando Microsoft ad aggredire il monopolio desktop di microsoft. Le armi si chiamano win8 e win10 :D

gd350turbo
02-02-2016, 09:36
E' l'anno di linux questo ?

deggial
02-02-2016, 10:04
scusa come fai a dire che Nest è core business di Google mentre la ricerca farmaceutica no?

Il core business di Google ERA il web, ora (da qualche anno) si è diversificata.
Nest fino a pochi anni fa non c'entrava nulla con Google così come ora non c'entra nulla la ricerca farmaceutica... ma tra pochi anni probabilmente non sarà più così.

Radagast82
02-02-2016, 10:16
Hanno fatturato circa 448 milioni di dollari nel 2015 (di cui 327 milioni nell'ultimo trimestre), con una perdita operativa di 3,5 miliardi di dollari durante l'anno (1,9 miliardi nel Q4 2015). La maggior parte del fatturato dei moonshot proviene da Nest, Google Fiber e Verily, con quest'ultima divisione che non vende prodotti ma riesce sorprendentemente a generare proventi. In definitiva sembra che gli investitori stiano da una parte premiando il successo finanziario della società, economicamente solida grazie alle vendite di pubblicità, dall'altra la capacità di Google di reinvestire quanto guadagnato in progetti lungimiranti, in grado di garantire un futuro florido alle società che si trovano sotto il cappello di Alphabet.


Però così la cosa è poco trasparente, occorrerebbe sapere i bilanci di ciascuna di queste società. Invece sono quasi tutte incluse in "other bets", alla faccia della trasparenza :ciapet:

Oserei dire che google investe troppo ed in troppi settori, nel campo farmaceutico e dell'invecchiamento cosa ci azzecca google, e quali competenze ha per realizzare prodotti che possano generare profitti ? Nemmeno novartis investe in progetti simili :doh:

Bene invece per nest, project loon, fiber ed in parte driverless car dal mio punto di vista, che sono tutti settori che rappresentano il futuro e comunque legati al core business di google. Sono tutti progetti funzionali all'internet delle cose e alla penetrazione in mercati da miliardi di persone.

Per le driverless car secondo me google dovrebbe avere una strategia bivalente, cioè una che punti a realizzare l'auto che si guida da sola vera e propria, e un'altra che cerchi profitti nel breve termine attraverso realizzazione e vendita di sensori per una guida solo parzialmente assistita. Così com'è ora rischia solo di generare perdite fino al 2025 prima che possa generare anche solo le prime entrate, figuriamoci profitti.

Devono sfoltire queste perdite multimiliardarie, avrebbero dovuto investire molti di questi miliardi per aggredire il monopolio desktop di microsoft.

ti rispondo in poche parole: Google fa innovazione. Se la fa nell'automotive, nel farmaceutico, nel web, nella domotica etc per loro è irrilevante.
Il concetto di approcciare solo progetti al 100% sicuri in termini di revenues e solo ed esclusivamente nel proprio recinto di core business è tipicamente italiano, ed è il motivo per cui da noi la ricerca è ferma al medioevo nonostante brillanti menti che potrebbero dare il loro contributo.

Quando si vuole fare innovazione si prova, si fallisce più volte (i fallimenti di Google sono tanti), si perdono soldi, e si ricomincia. Poi prendi l'idea giusta e ti porta tanti di quei dindi che ti sei ampiamente ripagato i fallimenti iniziali.

the fear90
02-02-2016, 10:33
ti rispondo in poche parole: Google fa innovazione. Se la fa nell'automotive, nel farmaceutico, nel web, nella domotica etc per loro è irrilevante.
Il concetto di approcciare solo progetti al 100% sicuri in termini di revenues e solo ed esclusivamente nel proprio recinto di core business è tipicamente italiano, ed è il motivo per cui da noi la ricerca è ferma al medioevo nonostante brillanti menti che potrebbero dare il loro contributo.

Quando si vuole fare innovazione si prova, si fallisce più volte (i fallimenti di Google sono tanti), si perdono soldi, e si ricomincia. Poi prendi l'idea giusta e ti porta tanti di quei dindi che ti sei ampiamente ripagato i fallimenti iniziali.

scusa come fai a dire che Nest è core business di Google mentre la ricerca farmaceutica no?

Il core business di Google ERA il web, ora (da qualche anno) si è diversificata.
Nest fino a pochi anni fa non c'entrava nulla con Google così come ora non c'entra nulla la ricerca farmaceutica... ma tra pochi anni probabilmente non sarà più così.

Come dicevo prima Nest è funzionale all'internet delle cose, che da qui ad alcuni/diversi anni diventerà un settore potenzialmente più ampio di quello desktop.

Google fiber raggiunto un certo numero di città inizierà a generare utili se non lo sta già facendo, non per nulla questa società non è inserita nelle "other bets" ma è autonoma tanto quanto google.

Per l'innovazione sono d'accordo anch'io, ma a patto di avere il know how. La ricerca medica di frontiera (curare l'alzheimer, il cancro e robe simili) non è di competenza di google. E' come se la fiat dall'oggi al domani si mettesse a vendere smartphone.

Piuttosto alphabet avrebbe dovuto realizzare un proprio OS desktop ed una propria suite office a pagamento, in quanto il settore desktop è quello più attaccabile da chiunque abbia una disponibilità finanziaria comparabile a quella di alpabet.

RaZoR93
02-02-2016, 10:33
ti rispondo in poche parole: Google fa innovazione. Se la fa nell'automotive, nel farmaceutico, nel web, nella domotica etc per loro è irrilevante.
Il concetto di approcciare solo progetti al 100% sicuri in termini di revenues e solo ed esclusivamente nel proprio recinto di core business è tipicamente italiano, ed è il motivo per cui da noi la ricerca è ferma al medioevo nonostante brillanti menti che potrebbero dare il loro contributo.

Quando si vuole fare innovazione si prova, si fallisce più volte (i fallimenti di Google sono tanti), si perdono soldi, e si ricomincia. Poi prendi l'idea giusta e ti porta tanti di quei dindi che ti sei ampiamente ripagato i fallimenti iniziali.Mica vero, basta leggere il WSJ per rendersene conto.
Google è in una posizione particolare che consente questo genere di investimenti : ha un forte e altamente profittevole core business e sia Larry Page (CEO) che Sergey Brin sono fortemente favorevoli e insieme possiedono il 12% di Google e hanno il 50%+ del potere di voto, quindi hanno un fortissimo potere decisionale. Nonostante questo sono stati più volte criticati negli anni proprio per il finanziamento di queste attività. Non molti altri CEO potrebbero permettersi simili decisioni.

deggial
02-02-2016, 10:38
Come dicevo prima Nest è funzionale all'internet delle cose, che da qui ad alcuni/diversi anni diventerà un settore potenzialmente più ampio di quello desktop.


e invece un qualunque apparato medicale tipo pacemaker non è funzionale all'internet delle cose se ci si mette Google a progettarlo?

the fear90
02-02-2016, 10:43
e invece un qualunque apparato medicale tipo pacemaker non è funzionale all'internet delle cose se ci si mette Google a progettarlo?

Cosa c'entra questo col mio discorso ? Io parlo della ricerca farmaceutica pura, oggetto di investimenti miliardari che non genereranno nemmeno 5 dollari di profitti in 50 anni.

curare l'alzheimer e farci campare fino a 120 anni secondo te sono obiettivi alla portata di alphabet ?

RaZoR93
02-02-2016, 10:49
Cosa c'entra questo col mio discorso ? Io parlo della ricerca farmaceutica pura, oggetto di investimenti miliardari che non genereranno nemmeno 5 dollari di profitti in 50 anni.

curare l'alzheimer e farci campare fino a 120 anni secondo te sono obiettivi alla portata di alphabet ?Sono potenzialmente alla portata di chiunque abbia miliardi da investire e un team brillante e motivato. Se guardi il team di Calico, ad esempio, vedrai persone più che qualificate (Es : il direttore del dipartimento R&D era a capo dei progetti globali de La Roche).

deggial
02-02-2016, 11:05
Cosa c'entra questo col mio discorso ? Io parlo della ricerca farmaceutica pura, oggetto di investimenti miliardari che non genereranno nemmeno 5 dollari di profitti in 50 anni.

curare l'alzheimer e farci campare fino a 120 anni secondo te sono obiettivi alla portata di alphabet ?


Radagast82
02-02-2016, 11:27
Mica vero, basta leggere il WSJ per rendersene conto.
Google è in una posizione particolare che consente questo genere di investimenti : ha un forte e altamente profittevole core business e sia Larry Page (CEO) che Sergey Brin sono fortemente favorevoli e insieme possiedono il 12% di Google e hanno il 50%+ del potere di voto, quindi hanno un fortissimo potere decisionale. Nonostante questo sono stati più volte criticati negli anni proprio per il finanziamento di queste attività. Non molti altri CEO potrebbero permettersi simili decisioni.

guarda, indipendentemente dalla governance di Google, la cultura del fallimento in Italia è vista solo in maniera negativa. Fatti un giro nella silicon valley e vedi invece com'è vista la prassi di buttarsi in progetti nuovi senza avere la certezza di un ritorno economico. fallisci una volta, due volte, tre volte, la quarta va bene e fai il botto 10 volte.
Questa è "cultura", completamente diversa tra chi vuole innovare esplorando possibili aree di business e chi invece investe esclusivamente in quello che sa fare.
La letteratura economica è zeppa di casi di aziende che per non investire a fondo perso mezzo euro pensando che il loro core fosse eterno si sono trovati con le chiappe per strada. E nel mondo del mobile ci sono almeno 3 casi....

Personaggio
02-02-2016, 17:32
E nel mondo del mobile ci sono almeno 3 casi....

Veramente uno solo:
Blackberry.
Per Nokia, Ericsson, Alcatel, Siemens la vendita dei cellulari/smartphone non è mai stato il loro core business, come non lo è per Samsung (anche se i Galaxy da soli fanno una bella fetta), Huawei, LG, Sony e tanti altri