View Full Version : Project Natick di Microsoft: il futuro del cloud non è sui cieli, ma sotto l'oceano
Redazione di Hardware Upg
01-02-2016, 09:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/project-natick-di-microsoft-il-futuro-del-cloud-non-e-sui-cieli-ma-sotto-l-oceano_60647.html
Microsoft sta testando un prototipo di datacenter sottomarino che potrebbe consentire di abbattere notevolmente i costi di manutenzione delle infrastrutture necessarie per le tecnologie in cloud
Click sul link per visualizzare la notizia.
In italiano non è che suoni proprio bene il nome del progetto. :asd:
Comunque spero che i costi di manutenzione dovuti alla corrosione non siano superiori a quelli dovuti al raffreddamento.
Raghnar-The coWolf-
01-02-2016, 09:28
I laghi non sono piu' adatti?
Ad esempio i bacini artificiali possono essere belli grossi, hanno un intake di acqua dolce controllato e generalmente relativamente puro con poca fauna e flora e sono piu' frequenti e relativamente vicini alle citta' (ci sono molti piu' bacini e laghi vicino a Milano che mari o oceani).
IL_mante
01-02-2016, 09:28
google aveva già pensato a qualcosa di simile 3 anni fa usando una chiatta, segno che evidentemente l'idea non è male e potrebbe essere davvero economicamente più sostenibile nel lungo periodo, nonostante i costi iniziali
EDIT per raghnar: si ma nel mare puoi sfruttare le correnti per ottenere un po di energia, i laghi sono tendenzialmente molto più calmi (con le dovute eccezioni, ovvio)
Rubberick
01-02-2016, 09:35
Molto meglio l'idea di google, ha gli stessi vantaggi grossomodo ma se devi andare a fare delle manutenzioni sull'hardware che fai?
Se salta una mobo o un disco?
Il grosso dei dc gestiti dalle grandi compagnie utilizza hardware di qualità media non proprio pessima ma comunque hardware non mission critical a parte alcuni punti critici come switch e affini.
Cambi di dischi e schede sono all'ordine del giorno, li ci mandi il palombaro? Oltre ad un rinnovo macchine continuo e costante dato dall'evoluzione dei processi produttivi.
sono l'unico a pensare che questo porterà ad un innalzamento delle temperature medie dei mari con conseguente morte di alcune specie e la velocizzazione dello scioglimento dei ghiacci?
sono assolutamente Pro all'evoluzione tecnologica ma spero prendano le dovute precauzioni
Migliore l'idea dei Laghi.
Sono stato a Seattle ed l'oceano è veramente terribile (sono stato a maggio e sembrava peggio dei nostri gennai)
Mentre in cittò tipo chicago con i grandi laghi che non sono salati e piu' calmi e anche piu' freddi potrebbe essere meglio.
Intanto si potrebbe pensare al riciclo del calore. la grossa produzione di calore potrebbe essere presa per produrre energia, ci sarebbero sempre alti consumi ma una parte potrebbere essere ripresa.
certo che se si parla di 15miliardi di costi i margini di risparmio diventano ampi.
Si capisce anche perché da questo mese si riduce lo spazio di onedrive dato come omaggio.
Se salta una mobo o un disco?
cut
Cambi di dischi e schede sono all'ordine del giorno, li ci mandi il palombaro? Oltre ad un rinnovo macchine continuo e costante dato dall'evoluzione dei processi produttivi.
Pensavo proprio a questo. Venerdì ho seguito un seminario tenuto da un Enterprise Architect di MS Italia e ci ha detto che uno dei loro sforzi di ricerca è indirizzato verso il machine learning per la previsione della prossima rottura.
Evidentemente hanno già una soluzione pronta! :D
Rubberick
01-02-2016, 11:05
sono l'unico a pensare che questo porterà ad un innalzamento delle temperature medie dei mari con conseguente morte di alcune specie e la velocizzazione dello scioglimento dei ghiacci?
sono assolutamente Pro all'evoluzione tecnologica ma spero prendano le dovute precauzioni
No vabbè questa è parzialmente una vaccata, al massimo può creare problemi al microclima locale della zona in questione. Ma al livello globale la vedo un pò dura.. :sofico:
Molto meglio l'idea di google, ha gli stessi vantaggi grossomodo ma se devi andare a fare delle manutenzioni sull'hardware che fai?
Se salta una mobo o un disco?
Il grosso dei dc gestiti dalle grandi compagnie utilizza hardware di qualità media non proprio pessima ma comunque hardware non mission critical a parte alcuni punti critici come switch e affini.
Cambi di dischi e schede sono all'ordine del giorno, li ci mandi il palombaro? Oltre ad un rinnovo macchine continuo e costante dato dall'evoluzione dei processi produttivi.
visto il design costituito da moduli di piccolo diametro semplicemente li sollevano dal fondale li riparano e li riaffondano
No vabbè questa è parzialmente una vaccata, al massimo può creare problemi al microclima locale della zona in questione. Ma al livello globale la vedo un pò dura.. :sofico:
Considerando i danni che già stiamo combinando a livello globale, il tutto in nome del "progresso", non mi stupirei più di nulla...
I laghi non sono piu' adatti?
Altrimenti, come spiegarsi i prezzi più salati?:sofico:
sono l'unico a pensare che questo porterà ad un innalzamento delle temperature medie dei mari con conseguente morte di alcune specie e la velocizzazione dello scioglimento dei ghiacci?
sono assolutamente Pro all'evoluzione tecnologica ma spero prendano le dovute precauzioni
Spero tanto di si, vorrebbe dire che in molti hanno abbastanza cultura in merito da conoscere le energie in gioco...
Considerando i danni che già stiamo combinando a livello globale, il tutto in nome del "progresso", non mi stupirei più di nulla...
Senza entrare nei dettagli fisici guardala in questo modo:
con l'approccio ordinario devi costruire l'edificio che ospiterà il datacenter, devi alimentarlo e devi realizzare un sistema di raffreddamento che anch'esso va alimentato e rappresenta una delle maggiori spese energetiche per questo tipo di struttura;
con un approccio simile a quello di Microsoft, la costruzione dei modulo probabilmente potrebbe avere una impronta di carbonio inferiore alla costruzione di un edificio, si potrebbero utilizzare fonti alternative come le correnti o le onde e quand'anche queste prima due non costituissero un vantaggio (magari l'impronta di carbonio non è inferiore ed anche gli edifici ordinari possono essere alimentati da fonti rinnovabili) in ogni caso utilizzeresti un sistema di raffreddamento che utilizza una frazione dell'energia di un sistema ordinario.
sono l'unico a pensare che questo porterà ad un innalzamento delle temperature medie dei mari con conseguente morte di alcune specie e la velocizzazione dello scioglimento dei ghiacci?
sono assolutamente Pro all'evoluzione tecnologica ma spero prendano le dovute precauzioni
No guarda, per quell'aspetto puoi stare sereno.
In rapporto al calore che può gestire il sistema "oceano" o anche solo "mare" o "lago" direi che una batteria di server, la più grande che ci possa essere, non gli fa neanche il solletico.
Per darti un metro di paragone: tu con una candela in mano che cerchi di riscaldare una intera piscina olimpionica. Mission impossible. :D
mirkonorroz
01-02-2016, 15:28
Funzionera' circa cosi':
Immergo il DataCenter n
Guadagno TOT
Il Datacenter n esaurisce l'attivita' per ammontare di guasti
LO LASCIO SUL FONDALE
Immergo il Datacenter n+1
Avanti cosi' fino a che non ho riempito tutti i fondali
Poi si va sui monti
roccia1234
01-02-2016, 15:46
sono l'unico a pensare che questo porterà ad un innalzamento delle temperature medie dei mari con conseguente morte di alcune specie e la velocizzazione dello scioglimento dei ghiacci?
sono assolutamente Pro all'evoluzione tecnologica ma spero prendano le dovute precauzioni
Probabilmente il raffreddamento dei motori di una sola nave da crociera/petroliera/portacontainer/portaerei a propulsione nucleare "scalda" più di questa server farm.
Funzionera' circa cosi':
Immergo il DataCenter n
Guadagno TOT
Il Datacenter n esaurisce l'attivita' per ammontare di guasti
LO LASCIO SUL FONDALE
Immergo il Datacenter n+1
Avanti cosi' fino a che non ho riempito tutti i fondali
Poi si va sui monti
No. Già solo il recupero per fusione del metallo dei "bidoni" rende conveniente il ripescaggio.
Mi sa che alla fine scopriranno che i risparmi sul raffreddamento non compensano tutti gli altri costi aggiuntivi e "riscopriranno" che un datacenter convenzionale che usa un fiume o un lago li vicino come massa termica per il raffreddamento alla fine è più conveniente.
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