View Full Version : Reuters mette al bando i RAW: 'Vogliamo solo i JPEG usciti dalla fotocamera'
Redazione di Hardware Upg
19-11-2015, 15:01
Link alla notizia: http://www.fotografidigitali.it/news/reuters-mette-al-bando-i-raw-vogliamo-solo-i-jpeg-usciti-dalla-fotocamera_59648.html
Reuters richiede ai fotoreporter freelance solo i file JPEG usciti direttamente dalla fotocamera, con una post produzione davvero ridotta al minimo come ritaglio e correzione dei livelli. al bando quindi i RAW e i JPEG sviluppati, anche in camera, a partire da essi
Click sul link per visualizzare la notizia.
Notare che questo gli serve per rendere più difficile che qualcuno gli fornisca foto falsificate a colpi di ritocchi.
L'ideale sarebbe poter ricevere direttamente i .raw (solo che sono in troppi formati ed occupano molto più spazio) ma almeno come soluzione "meno peggio" i .jpg prodotti direttamente dalle fotocamere permettono di verificare se si tratta di qualcosa effettivamente prodotto da un certo modello di fotocamera, con un certo firmware ecc.
in modo tale da togliere di mezzo i taroccatori di fascia medio-bassa.
Questo perche il contenuto del jpg "prodotto dalla fotocamera" permette di risalire ad alcune caratteristiche del sensore CCD/CMOS utilizzato ed usarlo come "firma" che identifica quella specifica fotocamera con quello specifico sensore e firmware
indipendentemente dai dati exif.
nardustyle
19-11-2015, 15:58
si e io con la 6D non ho il pulsante di bilanciamento bianco
come faccio ???
Link alla notizia: http://www.fotografidigitali.it/news/reuters-mette-al-bando-i-raw-vogliamo-solo-i-jpeg-usciti-dalla-fotocamera_59648.html
Reuters richiede ai fotoreporter freelance solo i file JPEG usciti direttamente dalla fotocamera, con una post produzione davvero ridotta al minimo come ritaglio e correzione dei livelli. al bando quindi i RAW e i JPEG sviluppati, anche in camera, a partire da essi
Click sul link per visualizzare la notizia.
Forse non ho capito bene, ma i RAW per loro natura non sono modificabili, quindi non c'è postproduzione sopra, nel senso che non posso modificare il RAW e risalvare in RAW. Mi sfugge qualcosa?
nel 99% dei casi il raw è inutile.
Non devi stampare poster per national geographic da 50 metri per lato e se sei un inviato di guerra la vedo dura mandare con un satellitare 30-40 mb a foto se non di più..
Io condivido la scelta.
nel 99% dei casi il raw è inutile.
Non devi stampare poster per national geographic da 50 metri per lato e se sei un inviato di guerra la vedo dura mandare con un satellitare 30-40 mb a foto se non di più..
Io condivido la scelta.
Ma non è assolutamente questo il nocciolo della questione.
Il RAW in primis è il massimo del massimo visto che ti consente di recuperare scatti anche sbagliatissimi come esposizione, cosa che se sei in situazioni critiche capita eccome.
Il discorso è incentrato piuttosto sul fatto che un raw (e le jpg da esso derivanti) lavorato su un pc può essere manomesso.. e per ovvie ragioni di etica giornalistica ciò è un problema.
Richiedendo una JPG diretta da fotocamera il problema si ridimensiona parecchio.
Marko#88
19-11-2015, 16:39
si e io con la 6D non ho il pulsante di bilanciamento bianco
come faccio ???
Cioè la 6D non ha un tasto per variare il bilanciamento del bianco? :asd:
Ma non è assolutamente questo il nocciolo della questione.
Il RAW in primis è il massimo del massimo visto che ti consente di recuperare scatti anche sbagliatissimi come esposizione, cosa che se sei in situazioni critiche capita eccome.
Il discorso è incentrato piuttosto sul fatto che un raw (e le jpg da esso derivanti) lavorato su un pc può essere manomesso.. e per ovvie ragioni di etica giornalistica ciò è un problema.
Richiedendo una JPG diretta da fotocamera il problema si ridimensiona parecchio.
E' incentrato su entrambi gli aspetti.
Velocità e manipolazione ridotta.
Visto che un RAW puro non puoi inviarlo come standard (peso enorme e tanto lavoro di post per chi impagina) tantovale usare il Jpeg OOC
E' incentrato su entrambi gli aspetti.
Velocità e manipolazione ridotta.
Visto che un RAW puro non puoi inviarlo come standard (peso enorme e tanto lavoro di post per chi impagina) tantovale usare il Jpeg OOC
Si. Ma il punto è che non vogliono neanche il JPG derivante dal RAW in post produzione, vogliono SOLO il jpg prodotto direttamente dalla macchina in modo che sia impossibile manipolarlo.
quindi?
non ci vedo nulla di strano né epocale..
Dalla mia Olympus 9 su 10 il jpg OOC è migliore del raw convertito senza dover intervenire in maniera importante.
PsychoWood
19-11-2015, 17:47
Ma i jpeg sviluppati in-camera (dai menu, intendo, ma sempre post-scatto) valgono?
CrapaDiLegno
19-11-2015, 18:16
Dalla mia Olympus 9 su 10 il jpg OOC è migliore del raw convertito senza dover intervenire in maniera importante.
Sono spiacente per te se non sei capace di elaborare un RAW per ottenere una immagine migliore di quella sviluppata dalla camera con i valori preimpostati.
Il problema è di lana caprina.
Se il problema fosse la non manipolazione dell'immagine e la non possibilità di inviare il RAW, basterebbe far inviare il JPEG elaborato in qualsiasi modo e il JPEG così come uscito dalla macchina sena alcuna post produzione.
Comunque è come se una agenzia chiedesse venissero inviate le Polaroid sviluppate invece che i negativi. Si vede che ormai le fotografie non valgono più niente e bastano scatti fatti anche con i telefonini pur di pubblicare qualsiasi cosa.
Ma la differenza enorme di peso, non la si tiene in considerazione?
nardustyle
19-11-2015, 19:47
Cioè la 6D non ha un tasto per variare il bilanciamento del bianco? :asd:
no devi entrare nel menu :D
sai con il tasto e altre due cavolate la chiamano 5 e con solo 1000 euro in piú lo puoi avere
sai era difficile mettere un tasto programmabile
in canon son morti di fame :D
cosí son costretto a scattare in raw altrimenti perdo la foto nel tempo di entrare nel menu, trovare la scheda , attivarla , spegnere il menú e rimettere l'occhio sul mirino
Marko#88
19-11-2015, 19:51
no devi entrare nel menu :D
sai con il tasto e altre due cavolate la chiamano 5 e con solo 1000 euro in piú lo puoi avere
sai era difficile mettere un tasto programmabile
in canon son morti di fame :D
cosí son costretto a scattare in raw altrimenti perdo la foto nel tempo di entrare nel menu, trovare la scheda , attivarla , spegnere il menú e rimettere l'occhio sul mirino
Rimango allibito ma se sta bene a te sta bene a tutti. :)
emanuele83
20-11-2015, 07:36
si e io con la 6D non ho il pulsante di bilanciamento bianco
come faccio ???
la mia 40D regola il bilanciamento del bianco schiacciando un pulsante e ruotando la rotella... Canon di merda. Partendo dalla 60D hanno fatto solo passi indietro in ergonomia e facilità d'uso. devi spendere 1000 euro in più per avere joystick e qualche feature in più di pura comodità.
Però dico io se sei un fotografo freelance che lavora per Reuters, non hai 1000 euro in più che ti scappano quando vai al bagno? :D
roccia1234
20-11-2015, 08:04
no devi entrare nel menu :D
sai con il tasto e altre due cavolate la chiamano 5 e con solo 1000 euro in piú lo puoi avere
sai era difficile mettere un tasto programmabile
in canon son morti di fame :D
cosí son costretto a scattare in raw altrimenti perdo la foto nel tempo di entrare nel menu, trovare la scheda , attivarla , spegnere il menú e rimettere l'occhio sul mirino
WTF :eek: :eek:
Ma no, dai... sarò integrato in qualche tasto senza essere segnato esplicitamente :stordita: .
Ce l'ha pure la 550D :stordita:
la mia 40D regola il bilanciamento del bianco schiacciando un pulsante e ruotando la rotella... Canon di merda. Partendo dalla 60D hanno fatto solo passi indietro in ergonomia e facilità d'uso. devi spendere 1000 euro in più per avere joystick e qualche feature in più di pura comodità.
Però dico io se sei un fotografo freelance che lavora per Reuters, non hai 1000 euro in più che ti scappano quando vai al bagno? :D
Sinceramente l'ergonomia canon non mi è mai piaciuta.
A parte questo... si chiama marketing. Loro devono mettere sul mercato fotocamere in varie fasce, ed ognuna deve avere differenze tali da spingere l'acquirente a sentire mancanze e a volere il modello successivo e/o a puntare al massimo che può spendere, anche immettendo limitazioni idiote sui modelli di fascia inferiore, ma è un discorso generale.
Ad esempio le nikon senza anello Ai spengono completamente l'esposimetro quando non si trovano un'ottica con contatti elettronici. Ora, dico io, costava tanto a nikon lasciare acceso l'esposimetro anche solo in ponderata centrale (o spot sul centrale, o quello che gli pareva) anche con ottiche senza chip?
No, era a dir tanto mezza riga di codice, ma l'hanno comunque disattivato per poter vendere i modelli superiori.
Marko#88
20-11-2015, 08:19
edit
Forse non ho capito bene, ma i RAW per loro natura non sono modificabili, quindi non c'è postproduzione sopra, nel senso che non posso modificare il RAW e risalvare in RAW. Mi sfugge qualcosa?
Se un RAW si può leggere, significa che il suo formato è noto e quindi qualcuno può anche realizzare un plugin ecc. per salvare in RAW dopo aver elaborato l'immagine.
Solo che di solito non ha senso salvare in RAW perche serve solo come "formato con le maggiori informazioni possibili estratte dal sensore ottico" (su cui si possono eseguire filtraggi speciali che su un immagine convertita in RGB o YUV non si potrebbero fare a causa dei filtraggi già eseguiti in fase di conversione).
Una volta che hai fatto i filtraggi "avanzati" (che di solito ti mappano l'immagine in RGB o YUV "ideale") non ha senso tornare al RAW (a meno che non si voglia spacciare per "originale" una foto taroccata in vari modi).
AceGranger
20-11-2015, 11:19
probabilmente mi sfugge qualcosa, ma che differenza fa se io scatto in JPG, la apro, la modifico, la risalvo e la invio modificata ? loro non sapranno mai se la JPG è stata modificata o meno, i tag rimangono anche se si passa da PS.
alegallo
20-11-2015, 11:26
ma la pellicola tutti 'sti problemi mica ce li aveva!
scherzi a parte, capisco l'esigenza di "verità", e anche quella dimensionale, e sono problemi nati con il digitale
in analogico le elaborazioni erano molto più evidenti, alcune proprio impossibili.
Cmq io vorrei fare il freelance per la Reuters, se me li chiedono gli mando anche i tiff da 800x600, basta che li paghino :D
probabilmente mi sfugge qualcosa, ma che differenza fa se io scatto in JPG, la apro, la modifico, la risalvo e la invio modificata ? loro non sapranno mai se la JPG è stata modificata o meno, i tag rimangono anche se si passa da PS.
no no.. se la hai toccata con photoshop risulta.
AceGranger
20-11-2015, 11:36
no no.. se la hai toccata con photoshop risulta.
dove ?
probabilmente mi sfugge qualcosa, ma che differenza fa se io scatto in JPG, la apro, la modifico, la risalvo e la invio modificata ? loro non sapranno mai se la JPG è stata modificata o meno, i tag rimangono anche se si passa da PS.
I sensori CCD e CMOS non sono perfettamente omogenei, oltre a questo neppure le lenti sono perfette (vi sono sempre delle distorsioni e delle eccentricità trascurabili ma che si possono rilevare), idem per i filtri cromatici ed il pattern stesso.
In pratica ogni macchina fotografica lascia nella bitmap stessa una sua "firma".
Se si usa un immagine RAW tale "firma" (tutta basata su imperfezioni di colore tra pixel e distorsioni della geometria della scena inquadrata) è relativamente facile da verificare.
Se si usa un jpg "preso direttamente dalla fotocamera" (in cui l'immagine è stata prima filtrata dal firmware della macchina fotografica per correggere le distorsioni più grosse, per bilanciare il colore e poi compressa con perdita) c'e' ancora una "traccia" della "firma" (e sapendo che firmware viene usato si possono pure identificare gli effetti dei filtraggi "standard" fatti ad un immagine non ritoccata).
Invece se il .jpg è stato editato e ritoccato, la "firma" è molto più degradata
(in alcuni punti si nota l'equivalente di messe a fuoco e sfocature differenti dovute
a filtri applicati su aree ristrette, ecc.) e si capisce che qualcuno l'ha modificata
e quindi potrebbe potenzialemente essere un taroccamento per quanto ben fatto.
roccia1234
20-11-2015, 13:27
I sensori CCD e CMOS non sono perfettamente omogenei, oltre a questo neppure le lenti sono perfette (vi sono sempre delle distorsioni e delle eccentricità trascurabili ma che si possono rilevare), idem per i filtri cromatici ed il pattern stesso.
In pratica ogni macchina fotografica lascia nella bitmap stessa una sua "firma".
Se si usa un immagine RAW tale "firma" (tutta basata su imperfezioni di colore tra pixel e distorsioni della geometria della scena inquadrata) è relativamente facile da verificare.
Se si usa un jpg "preso direttamente dalla fotocamera" (in cui l'immagine è stata prima filtrata dal firmware della macchina fotografica per correggere le distorsioni più grosse, per bilanciare il colore e poi compressa con perdita) c'e' ancora una "traccia" della "firma" (e sapendo che firmware viene usato si possono pure identificare gli effetti dei filtraggi "standard" fatti ad un immagine non ritoccata).
Invece se il .jpg è stato editato e ritoccato, la "firma" è molto più degradata
(in alcuni punti si nota l'equivalente di messe a fuoco e sfocature differenti dovute
a filtri applicati su aree ristrette, ecc.) e si capisce che qualcuno l'ha modificata
e quindi potrebbe potenzialemente essere un taroccamento per quanto ben fatto.
Cioè tu dalla distorsione e da non meglio definite "imperfezioni di colore tra pixel" riesci a capire se una foto è stata postprodotta o se è un jpeg on camera? :mbe:
Dove per "postprodotta" può tranquillamente essere un raw aperto in photoshop, dato un + 0,3 di esposizione e salvato in jpeg.
Le modifiche di cui parli te sono roba estremamente invasiva (anche se mi sfugge la parte delle "messe a fuoco". La messa a fuoco è una e una soltanto, così il piano di messa a fuoco.
Permettimi di dubitare di quanto hai scritto :mbe:
emanuele83
20-11-2015, 13:43
Cioè tu dalla distorsione e da non meglio definite "imperfezioni di colore tra pixel" riesci a capire se una foto è stata postprodotta o se è un jpeg on camera? :mbe:
Dove per "postprodotta" può tranquillamente essere un raw aperto in photoshop, dato un + 0,3 di esposizione e salvato in jpeg.
Le modifiche di cui parli te sono roba estremamente invasiva (anche se mi sfugge la parte delle "messe a fuoco". La messa a fuoco è una e una soltanto, così il piano di messa a fuoco.
Permettimi di dubitare di quanto hai scritto :mbe:
quote.
rimane il fatto che reuters su jpeg e raw debba comunque intraprendere una operazione di check. Secondo me viste la quantità di pixel e la quantità di memoria che ormai le reflex hanno, una buona compressione Jpeg (80/100) permette a loro di risparmiare parecchia potenza di elaborazione e spazio di archiviazione. niente più. scusate le verifiche le fanno cmq che sia RAW o Jpeg. a loro il Jpeg sui freelancer semplifica la vita e basta.
AceGranger
20-11-2015, 13:55
I sensori CCD e CMOS non sono perfettamente omogenei, oltre a questo neppure le lenti sono perfette (vi sono sempre delle distorsioni e delle eccentricità trascurabili ma che si possono rilevare), idem per i filtri cromatici ed il pattern stesso.
In pratica ogni macchina fotografica lascia nella bitmap stessa una sua "firma".
Se si usa un immagine RAW tale "firma" (tutta basata su imperfezioni di colore tra pixel e distorsioni della geometria della scena inquadrata) è relativamente facile da verificare.
Se si usa un jpg "preso direttamente dalla fotocamera" (in cui l'immagine è stata prima filtrata dal firmware della macchina fotografica per correggere le distorsioni più grosse, per bilanciare il colore e poi compressa con perdita) c'e' ancora una "traccia" della "firma" (e sapendo che firmware viene usato si possono pure identificare gli effetti dei filtraggi "standard" fatti ad un immagine non ritoccata).
Invece se il .jpg è stato editato e ritoccato, la "firma" è molto più degradata
(in alcuni punti si nota l'equivalente di messe a fuoco e sfocature differenti dovute
a filtri applicati su aree ristrette, ecc.) e si capisce che qualcuno l'ha modificata
e quindi potrebbe potenzialemente essere un taroccamento per quanto ben fatto.
tralasciando che sfido a carpire veramente le cose che hai scritto dalle foto, esistono anche software che imitano le distorsioni o le aberrazioni cromatiche per simulare l'obiettivo reale, e credo che piccole modifiche non siano rilevabili, o che comunque non controlleranno mai.
tralasciando che sfido a carpire veramente le cose che hai scritto dalle foto, esistono anche software che imitano le distorsioni o le aberrazioni cromatiche per simulare l'obiettivo reale, e credo che piccole modifiche non siano rilevabili, o che comunque non controlleranno mai.
Ma se serve, si può fare.
Il vantaggio maggiore è che in questo modo si eliminano i taroccamenti più semplici.
Sono spiacente per te se non sei capace di elaborare un RAW per ottenere una immagine migliore di quella sviluppata dalla camera con i valori preimpostati.
Il problema è di lana caprina.
Se il problema fosse la non manipolazione dell'immagine e la non possibilità di inviare il RAW, basterebbe far inviare il JPEG elaborato in qualsiasi modo e il JPEG così come uscito dalla macchina sena alcuna post produzione.
Comunque è come se una agenzia chiedesse venissero inviate le Polaroid sviluppate invece che i negativi. Si vede che ormai le fotografie non valgono più niente e bastano scatti fatti anche con i telefonini pur di pubblicare qualsiasi cosa.
Ti inviterei a un maggior rispetto ed a rivedere la tua posizione per diversi motivi:
1- non sai se sono bravo o meno nella PP
2- trai facili conclusioni interpretando male l'italiano (è la tua prima lingua?). Rileggi quello che ho scritto.
3- c'è anche chi da appassionato di fotografia preferisce perdere più tempo nello scatto che fare scatti pessimi e cercare una quadra al pc.
4- evidentemente non hai mai usato una Olympus e ignori completamente la qualità dei jpg lavorati in camera.
Visto che sei così sicuro di quello che dici ti lascio il link alla review della OM-D E-M10 Mark II.
Io ho la prima serie ma nei grafici viene riportata per compararla alla nuova.
http://www.techradar.com/reviews/cameras-and-camcorders/cameras/digital-slrs-hybrids/olympus-om-d-e-m10-mark-ii-1302496/review/4
Dal RAW forse tiri fuori qualcosina in più come gamma dinamica.
In ogni caso un JPG tirato fuori da una reflex premium è oggi utilizzabile anche per stampare poster.
Lo stesso si può dire di tante fotografie fatte dai cellulari.
Reuters non è la national geographic. Probabilmente è molto più importante la tempestività e la semplificazione di un workflow al tirar fuori capolavori della fotografia.
Per quello ci sono altri canali.
PsychoWood
20-11-2015, 16:46
Sarei curioso di capire come fanno ad accorgersene, se in post produzione si effettua una copia brutale dei metadati dal jpeg originale a quello rielaborato... (a meno di rielaborazioni fantasiose, ovviamente...)
phicrand_6358
20-11-2015, 21:38
cut
Cioè tu dalla distorsione e da non meglio definite "imperfezioni di colore tra pixel" riesci a capire se una foto è stata postprodotta o se è un jpeg on camera? :mbe:
Dove per "postprodotta" può tranquillamente essere un raw aperto in photoshop, dato un + 0,3 di esposizione e salvato in jpeg.
Le modifiche di cui parli te sono roba estremamente invasiva (anche se mi sfugge la parte delle "messe a fuoco". La messa a fuoco è una e una soltanto, così il piano di messa a fuoco.
Permettimi di dubitare di quanto hai scritto :mbe:
Si, si può verificare se una foto è stata scattata da una specifica fotocamera e se ha subito manipolazioni alla portata della maggior parte delle persone.
A PATTO CHE NON CI SIANO STATE TROPPE MANIPOLAZIONI A PARTIRE DAL .RAW
(notare che l'ho scritto più volte in vari modi).
Per fare un falso "d'autore" bisogna che chi esegue la falsificazione possa mettere le mani sulla fotocamera usata per la foto originale e deve avere strumentazione non banale
per estrarre tutti i parametri necessari per "coprire" le manipolazioni che devono passare per elemento originali.
La "firma" del sensore e delle lenti è veramente una firma praticamente unica.
Il motivo è che i singoli sensori dei pixel, i singoli filtri cromatici davanti ai sensori, la forma della lente (e le sue deformazioni "entro la tolleranza") hanno tutti deviazioni (piccolissime) dal valore di un ipotetico sensore "ideale".
Considera ad esempio una fotocamera da 5Mpixel, significa che di fatto per i soli pixel c'e' una "firma" di 5 milioni di vettori N-dimensionali (se un pixel viene descritto con N parametri, hai N valori di "differenze dal valore medio ideale").
Anche se hai un sensore "quasi perfetto", con almeno 5*N valori di "differenza rispetto al sensore ideale" che fluttuano (per semplicità) come variabili aleatorie gaussiane hai una signora firma.
Ovviamente più manipolazioni fai e più il "residuo" di tale firma degrada
ma se lo scopo è eliminare il grosso dei taroccamenti di mitomani e cose simili
la cosa funziona decisamente bene.
CrapaDiLegno
21-11-2015, 12:08
Ti inviterei a un maggior rispetto ed a rivedere la tua posizione per diversi motivi:
1- non sai se sono bravo o meno nella PP
2- trai facili conclusioni interpretando male l'italiano (è la tua prima lingua?). Rileggi quello che ho scritto.
3- c'è anche chi da appassionato di fotografia preferisce perdere più tempo nello scatto che fare scatti pessimi e cercare una quadra al pc.
4- evidentemente non hai mai usato una Olympus e ignori completamente la qualità dei jpg lavorati in camera.
[...]
Dal RAW forse tiri fuori qualcosina in più come gamma dinamica.
L'idea che il JPEG sfornato dalla macchina fotografica sia il non plus ultra è sbagliata in origine. C'è poco da discutere. La macchina fotografica per generare il JPEG parte dalle stesse identiche informazioni del RAW. Ci applica 4 effetti preimpostati alla velocità della luce e poi salva il risultato.
Se uno è capace la macchina fotografica non può competere con la post produzione fatta su PC partendo dalle stesse informazioni (RAW). E poi c'è una cosa che la macchina non saprà mai fare: metterci il fattore umano. La foto che produce potrà essere tecnicamente perfetta ma poi bisogna vedere se è quello che il fotografo voleva ottenere (già solo il bilanciamento del bianco è un problema).
Si, si può verificare se una foto è stata scattata da una specifica fotocamera e se ha subito manipolazioni alla portata della maggior parte delle persone.
A PATTO CHE NON CI SIANO STATE TROPPE MANIPOLAZIONI A PARTIRE DAL .RAW
(notare che l'ho scritto più volte in vari modi).
Bla bla bla
Ah, sì, certo, mi metto a fare le indagini ottiche/elettroniche sul sensore e sulle lenti per capire se la foto è stata taroccata. Certo certo. Cioè mi metto a fare un'analisi scientifica forense per determinare se quei 10 pixel che nascono la macchiolina sono stati aggiunti oppure c'è la possibilità che siano originali... certo certo...
Capisci bene che quello che dici è fantascienza.
Non c'è modo di capire se una foto è stata elaborata in macchina o fuori da essa. Probabilmente la Reuters vuole i JPEG per facilitare tutte le sue operazioni di gestione interne e se le vengono i dubbi (???) chiederanno al fotografo il RAW. Molto più facile che mettere in piedi un laboratorio fantascientifico per fare l'analisi che tu hai descritto. Anche perché servirebbe che il fotografo dia fisicamente la sua macchina al laboratorio per l'analisi.
Il problema è se il RAW il fotografo non l'ha scattato perché la Reuters ha detto che tanto è opzionale.
Quindi se ne deduce che alla Reuters di avere la possibilità di verificare se le foto sono originali o meno se ne sbattono abbastanza.
Come detto l'importante è pubblicare e vendere. Se poi il mostro di Lochness nella foto non è vero, be', fa niente, si punirà il fotografo in seguito e via con uno nuovo che tanto l'offerta di produzione di immagini a basso prezzo non manca.
roccia1234
21-11-2015, 13:01
Si, si può verificare se una foto è stata scattata da una specifica fotocamera e se ha subito manipolazioni alla portata della maggior parte delle persone.
A PATTO CHE NON CI SIANO STATE TROPPE MANIPOLAZIONI A PARTIRE DAL .RAW
(notare che l'ho scritto più volte in vari modi).
Per fare un falso "d'autore" bisogna che chi esegue la falsificazione possa mettere le mani sulla fotocamera usata per la foto originale e deve avere strumentazione non banale
per estrarre tutti i parametri necessari per "coprire" le manipolazioni che devono passare per elemento originali.
La "firma" del sensore e delle lenti è veramente una firma praticamente unica.
Il motivo è che i singoli sensori dei pixel, i singoli filtri cromatici davanti ai sensori, la forma della lente (e le sue deformazioni "entro la tolleranza") hanno tutti deviazioni (piccolissime) dal valore di un ipotetico sensore "ideale".
Considera ad esempio una fotocamera da 5Mpixel, significa che di fatto per i soli pixel c'e' una "firma" di 5 milioni di vettori N-dimensionali (se un pixel viene descritto con N parametri, hai N valori di "differenze dal valore medio ideale").
Anche se hai un sensore "quasi perfetto", con almeno 5*N valori di "differenza rispetto al sensore ideale" che fluttuano (per semplicità) come variabili aleatorie gaussiane hai una signora firma.
Ovviamente più manipolazioni fai e più il "residuo" di tale firma degrada
ma se lo scopo è eliminare il grosso dei taroccamenti di mitomani e cose simili
la cosa funziona decisamente bene.
Mi sembra più una cosa da indagini della scientifica o da spionaggio di alto livello che da agenzia di giornalismo :stordita: .
Mi sembra più una cosa da indagini della scientifica o da spionaggio di alto livello che da agenzia di giornalismo :stordita: .
E non a caso è per questo che l'agenzia di giornalismo per levarsi dalle palle i taroccatori meno esperti (che rappresentano la maggior fonte di foto false) ha posto quel vincolo che è più facile da verificare automaticamente. ;)
L'idea che il JPEG sfornato dalla macchina fotografica sia il non plus ultra è sbagliata in origine. C'è poco da discutere. La macchina fotografica per generare il JPEG parte dalle stesse identiche informazioni del RAW. Ci applica 4 effetti preimpostati alla velocità della luce e poi salva il risultato.
Se uno è capace la macchina fotografica non può competere con la post produzione fatta su PC partendo dalle stesse informazioni (RAW). E poi c'è una cosa che la macchina non saprà mai fare: metterci il fattore umano. La foto che produce potrà essere tecnicamente perfetta ma poi bisogna vedere se è quello che il fotografo voleva ottenere (già solo il bilanciamento del bianco è un problema).
Ma ci sei o ci fai? :rolleyes:
E da quando il bilanciamento del bianco sarebbe un problema??
Dove avrei scritto che il JPEG è il non plus ultra???
Andando a guardare i tuoi ultimi post su vari argomenti sembra che solo tu conosca la verità divina.
O ci nascondi qualcosa o lo fai solo per trollare. :doh:
F64 Adams
30-01-2016, 06:53
Il Raw per sua natura e definizione è formato grezzo. È concettualmente il negativo dell'epoca analogica. Contiene metadati che sviluppi come ti pare non corrompendo la foto.
Il problema è effettivamente il tempo. Se lavori per uno studio di posa o fai cerimonie ,ok .
Ma nel fotogiornalismo freelance , capita di dover spedire foto con wireless della fotocamera quasi in tempo reale. E di certo l'agenzia non ti si mette a sviluppare o elaborare un raw.
F64 Adams
30-01-2016, 07:04
Ps. È poi naturale che il jpeg è un immagine più corrotta (traduci scadente) di quella conseguente ad un raw sviluppato. È compressa ! Poi , le esigenze contestuali alla commissione sono tante.
Se devo fotografare l'esterno della villa degli orrori ad Avetrana per una pubblicazione sul messaggero , per tempo e sostanza, scatto una jpeg , ma perfino con una compatta decente .
F64 Adams
30-01-2016, 07:07
Scusate l'esempio di avetrana. Un po' lugubre ed eccessivo, ma x rendere l'idea :)
roccia1234
30-01-2016, 07:41
Il Raw per sua natura e definizione è formato grezzo. È concettualmente il negativo dell'epoca analogica. Contiene metadati che sviluppi come ti pare non corrompendo la foto.
Il problema è effettivamente il tempo. Se lavori per uno studio di posa o fai cerimonie ,ok .
Ma nel fotogiornalismo freelance , capita di dover spedire foto con wireless della fotocamera quasi in tempo reale. E di certo l'agenzia non ti si mette a sviluppare o elaborare un raw.
Direi più il negativo non sviluppato ;) . Perchè in base allo sviluppo che fai, dai comunque "un tono" all'immagine.
Comunque concordo. :)
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