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View Full Version : Eliot: la proposta BTicino consumer per casa connessa e IoT


Redazione di Hardware Upg
02-10-2015, 15:01
Link alla notizia: http://smarthome.hwupgrade.it/news/casa/eliot-la-proposta-bticino-consumer-per-casa-connessa-e-iot_59040.html

BTicino ha creato un marchio tutto nuovo che andrà a identificare i nuovi prodotti: Eliot. Un quasi-acronimo, che nasce dalle prime due lettere di Elettricità e l'acronimo di Internet of Things

Click sul link per visualizzare la notizia.

bobafetthotmail
02-10-2015, 16:01
aaah, ma si sentiva proprio la mancanza di un'altro sistema di domotica connessa ad internet.

tutmosi3
02-10-2015, 16:20
Veramente BTicino fa della domotica (MyHome) uno dei suoi capisaldi da anni.
Quindi nessun "altro sistema di domotica connessa ad internet".
Eliot (nome geniale) è l'evoluzione/integrazione di MyHome.

Ciao

s-y
02-10-2015, 18:07
c'e' un'altra parola che fa rima con 'iot'...

ps: che tra l'altro data la diffusione ad ora del v6 per ora la 'i' sta sulla carta. poi non discuto sul fatto che la questione abbia spunti di interesse reali. futuri.

marco_182
02-10-2015, 19:08
Il problema di fondo è che si passa da domotica classica, ovvero dispositivi connessi via bus, con protocolli proprietari e spesso senza connessione in rete, a "colleghiamo il frigo o la telecamera in rete" sfruttando protocolli "bucabili" nel giro di 15 minuti con diretta conseguenza che, se uno sconosciuto vuole, ti spegne il contatore e l'allarme di casa dal telefono.

Secondo me prima di parlare di frighi e contatori connessi in rete farei un passo indietro e comincierei con lo sviluppare un protocollo di comunicazione locale open-source, senza diritti, supportato da tutti e non solo dai grandi marchi, sfruttando i cablaggi attuali (2 fili per la trasmissione dati per chi possiede già domotica a bus e 4/6/8 fili per chi si sta costruendo casa adesso e porta una presa di rete ad ogni punto implementando anche alimentazione ed eventualmente altre opzioni) e solo dopo pensare a sviluppare qualcosa di concretamente valido e sicuro per essere utilizzato via internet.

hibone
02-10-2015, 23:36
Poi mi raccomando di gridare allo scandalo e pretendere pene più severe per chi ha violato la vostra privacy, riprendendovi con la fotocamera del forno mentre andate in cucina in mutande a fare colazione, ed aver pubblicato il video su youtube.

Io devo ancora capire da dove nasce l'esigenza di connettere ad internet arredi quali il divano, l'asse da stiro, o la cassetta dello sciacquone.

Domani attacco fase e neutro al doppino del tel, per vedere se riesco ad interfacciare ad internet la linea elettrica di casa...

bobafetthotmail
03-10-2015, 10:40
Veramente BTicino fa della domotica (MyHome) uno dei suoi capisaldi da anni.E con questo sistema offre esattamente 0 in più della concorrenza tipo d-link/tp-link, a parte il proprio marchio sull'ennesimo sistema di domotica completamente non standard, che necessita di un router wifi, che è connesso ad internet e che è fatto coi piedi.

Marco 182 ha evidenziato uno dei problemi classici.
Specialmente per compagnie abituate a non doversi curare di problemi di sicurezza del sistema (la domotica via cavo è un sistema chiuso quindi anche se i firmware/protocolli fanno schifo al cane non è un problema).

Stessa storia di quei geni del male di Crysler con quell'auto hackerabile da remoto. Finchè l'auto non è connessa a nulla OK (parliamone), ma se connetti ad internet TUTTO anche sterzo e freni perchè sei una capra poi te le vai a cercare.

Secondo me prima di parlare di frighi e contatori connessi in rete farei un passo indietro e comincierei con lo sviluppare un protocollo di comunicazione locale open-source, senza diritti, supportato da tutti e non solo dai grandi marchiAl momento la domotica consumer IoT è 99% wireless e così è e sarà sempre di più.
Se si aspettano che la gente comune sfondi i muri in massa per ricablare la casa per connettere telecamere e frigo (o anche solo cambiare il citofono) stanno freschi.
Quelli che fanno la casa nuova e hanno un qualsiasi voce in capitolo da poter dire i cablaggi sono e sono sempre stati una minoranza. Il grosso della gente compra case già fatte e complete, o sta in affitto, o vive nella casa dei suoi avi.

La domotica via cavo è ed è sempre stata e sempre rimarrà di nicchia. E probabilmente diventerà ancora più di nicchia in futuro.

Il protocollo wireless multipiatta più comune è il Z-wave https://en.wikipedia.org/wiki/Z-Wave
Che non è totalmente open, ma è standard e ci sono implementazioni open.

Ma comunque permette a dispositivi da 300+ produttori diversi di funzionare insieme.

Oltre che prodotti commerciali già fatti, ci sono framework open e un addon hardware (antenne per il Zwave) per il raspberry, per farlo diventare la centralina del sistema.

ps: che tra l'altro data la diffusione ad ora del v6 per ora la 'i' sta sulla carta.Puoi chiarire questo punto? Non sto capendo. :mbe:

Io devo ancora capire da dove nasce l'esigenza di connettere ad internet arredi quali il divano, l'asse da stiro, o la cassetta dello sciacquone.è una esigenza di terze parti.

s-y
03-10-2015, 10:58
Puoi chiarire questo punto? Non sto capendo. :mbe:

dato che l'iot e' sbandierato (a livello di marketing) come il 'collegare tuttissimamente tutto alla rete'
e che inoltre la 'spinta' alla migrazione all'ipv6 e' basata anche (anche) sulle necessita' future degli apparati 'iot', le due 'sigle' sono facilmente associalbili (anche a livello di marketing)

calando il tutto nella realta' italiana la situazione e' piuttosto embrionale, e la parolina magica iot e' piu' etichetta che altrove. io almeno la considero cosi', che poi si possa 'fare' lo stesso o meno.

ComputArte
03-10-2015, 15:02
Quotone per marco_182!

Fin tanto che si continua ad utilizzare piattaforme, SO e standard non ingegnerizzati per proteggere sicurezza e privacy "by design", si tratta di poter essere "monitorati", seguiti e spiati con una facilità sconcertante!

E rimane la domanda : quale è il vantaggio per l'utente finale ad utilizzare un prodotto/servizio del quale un terzo possa conoscere elementi e caratteristiche che non producono valore aggiunto per lui?!

bobafetthotmail
03-10-2015, 15:19
e che inoltre la 'spinta' alla migrazione all'ipv6 e' basata anche (anche) sulle necessita' future degli apparati 'iot', le due 'sigle' sono facilmente associalbili (anche a livello di marketing)
Mah, se tutta sta roba si connette usando il router di casa/azienda l'ipv6 serve a poco.

Cioè, il router fa il NAT quindi tutti i dispositivi connessi ad esso sull'interwebz appaiono con l'IP del router, non con l'IP locale. (poi c'è anche l'ISP che fa lo stesso giochino con la gente che si connette ad internet passando dalla loro infrastruttura)

Anche assumendo un ipv4 classe C (credo sia la C) che è il più scarso, tipo 192.168.1.XXX (XXX= numero da 0 a 255) hai tipo 250 IP locali da assegnare ad altrettanti dispositivi locali.

Cioè se a casa di qualcuno ci sono 200+ IoT è uno che sta male, ma male male male eh.

Per non parlare del max di una ipv4 che sono tipo 16 milioni di IP locali (indirizzi 192.XXX.XXX.XXX).

Secondo me l'ipv6 ha senso solo per i gestori di reti diffuse di IoT dove magari hai mille milioni di ciappini sparsi in una città o cose così.

Ma in genere non ho mai compreso appieno la forte necessità di ipv6 a parte per chi ha una presenza DIRETTA su internet, tipo un sito web o un servizio o chessò. Lì c'è possibilità di finire gli indirizzi se ognuno ha il suo.

s-y
03-10-2015, 15:55
gia' da un po' il ripe.ncc (il gestore per l'europa delle assegnazioni) praticamente non rilascia piu' classi di ipv4, o lo fa col contagocce, perche' sono quasi finiti. il v6 e' stato pensato in previsione di questo. nb poi le previsioni di esaurimento se non ricordo male sono slittate in avanti causa crisi economica. in ogni caso se il mondo cosiddetto 'divided' si connettesse, non ci sarebbero abbastanza ipv4 pubblci (e nattare tutto e' probabilmente una strada che porta piu' svantaggi che vantaggi, anche agli stessi isp)
poi si puo' discutere sul fatto che il v6 ora come ora possa non servire, ma certamente meno degli elettrodomestici 'intelligenti' (ma che, anche legittimamente, le aziende stanno abbracciando come nuova frontiera del marketing)

v10_star
05-10-2015, 15:10
scommetto un deca che assieme a questo pattume c'è anche da sottoscrivere un abbonamento come per i citifoni / gateway della bticino per accedere ai propri dispositivi tramite il loro portale.

servizio pensato ad hoc per chi ha tasche profonde e competenza 0 in fatto di networking (installatori inclusi :rolleyes: )

piani
10-11-2015, 18:05
Veramente BTicino fa della domotica (MyHome) uno dei suoi capisaldi da anni.
Quindi nessun "altro sistema di domotica connessa ad internet".
Eliot (nome geniale) è l'evoluzione/integrazione di MyHome.

Ciao

BTicinio pensasse a fare prodotti che funzionano e non lanciarsi in queste cose.

2 magnetotermici ed uno stop and go difettosi da nuovi.

Allarme tamper sirena esterna in continuazione, e parlo di una fornitura residenziale. Non ho comprato mica 200 magnetotermici, sono una decina.

2 su 10 che percentuale è?

Allarme tamper ancora da sistemare, per non parlare di prodotti nuovi (nuove rev.) con schede tecniche delle vecchie rev. nella stessa scatola!!

La bticino non è più quella di una volta!!

RAEL70
27-12-2017, 07:22
A distanza di più di 2 anni rispolvero questo thread perché, nel mio condominio, si cambieranno i citofoni e s'installerà un sistema condominiale BTicino e ovviamente ogni singolo condomino è libero di scegliersi l'apparecchio interno che più gli aggrada.

Guardando alla classe 300 non riesco a convincermi su come possa essermi utile...

Per esempio, mi citofona un corriere che deve lasciare un pacco ed io, dal telefono, gli rispondo che non sono in casa: che cosa cambia rispetto al fatto che al corriere non gli risponde nessuno?
La consegna non può essere effettuata, si può concordare un altra data ma quasi sempre questo avviene in automatico con ogni corriere quindi?

Mi citofonano ed io rispondo che non sono a casa: praticamente un invito a nozze per i malintenzionati!!!:stordita:

In sostanza, davvero non riesco a capire come possa migliorare la vita quotidiana un prodotto di questo tipo.