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View Full Version : analfabetismo funzionale


walter sampei
09-09-2015, 09:47
non so se l'avete gia' letto

http://www.wired.it/play/cultura/2014/04/11/nuovi-analfabeti-usano-facebook-ma-non-sanno-interpretare-la-realta/

ora, a parte la cronica mancanza di cultura (sia scientifica che in genere) in italia, trovo agghiaccianti questi dati. e trovo ancora piu' agghiacciante che la scuola italia, a qualsiasi livello, stia passando al nozionismo piu' becero.

questo e' anche uno dei motivi per cui la ricerca scientifica viene affossata... non si capisce "cosa" stia facendo uno scienziato.

Doraneko
09-09-2015, 11:15
Se non ricordo male quell'articolo era già passato per il forum.

Sono d'accordo sul fatto che ad alcune persone sia veramente difficile far capire le cose, soprattutto perchè non danno importanza al fatto di averle capite o meno, gente superficialissima che al primo problema ti viene a chiedere piuttosto che applicarsi un minimo per cercare di risolvere.
Detto questo, bisogna veramente fargliene una colpa?Bisogna veramente che tutti si interessino a tutto in modo approfondito?"Scoperta nuova specie animale nella foresta pluviale"...beh?Lo stesso Sherlock Holmes non sapeva che la Terra gira intorno al Sole e quando Watson glielo disse rispose che avrebbe fatto il possibile per dimenticarselo, visto che non era qualcosa che riguardava il suo lavoro.
Citando l'articolo
Un analfabeta funzionale, però, anche se apparentemente autonomo, non capisce i termini di una polizza assicurativa
Penso che neanche il più brillante degli scienziati stia a sbattersi per un'ora per leggersi TUTTA la polizza assicurativa, ad esempio della macchina.
Bisogna invece farne una colpa all'operaio, per esempio?

non comprende il senso di un articolo pubblicato su un quotidiano
Magari un articolo tipo quello linkato?Un articolo del Sole24ore che spiega dettagliatamente la svalutazione dello yuan?

Un analfabeta funzionale, quindi, traduce il mondo paragonandolo esclusivamente alle sue esperienze dirette (la crisi economica è soltanto la diminuzione del suo potere d’acquisto, la guerra in Ucraina è un problema solo se aumenta il prezzo del gas, il taglio delle tasse è giusto anche se corrisponde ad un taglio dei servizi pubblici…) e non è capace di costruire un’analisi che tenga conto anche delle conseguenze indirette, collettive, a lungo termine, lontane per spazio o per tempo.
Capisco che possa non essere bellissimo vedere un popolo non correre dietro a quella che è la velocissima evoluzione della società attuale, tuttavia dobbiamo davvero biasimare chi, dopo 8-10 ore di lavoro, non abbia la voglia di sbattersi altre 4 ore leggendosi 2 quotidiani locali, 2 siti di agenzie di stampa e n forum/blog che parlando di ciò che la stampa non dice?

Più che il mancato acculturamento del popolo, trovo allarmante l'indifferenza verso certi fatti, ad esempio che qua in Italia ormai non ti facciano neanche più votare chi c'è al Governo, che non si combatta più per ciò che è nostro, che si parta sempre dal presupposto che siamo sempre noi italiani a sbagliare, che non si alzi mai la voce nella politica estera, ecc...

Doraneko
09-09-2015, 15:39
magari puo' essere analfabetismo funzionale anche quello di chi si ostina a ripetere a pappardella i soliti slogan senza approfondire quello che sta dicendo.

Slogan?Non sto pubblicizzando alcun prodotto o partito politico in particolare, se ti sei sentito punto credimi che è stata una cosa fortuita.

xenom
09-09-2015, 17:20
ho letto, ho letto, ed è assolutamente verosimile...

Per diletto personale mi piace passare del tempo su facebook a leggere i commenti degli utenti, un po' come qui sul forum.
Ed è imbarazzante, è veramente imbarazzante.
Non avete idea di quanta gente stupida ci sia.
La gente crede a tutto...
potrei postarvi centinaia di screenshot, avevo anche aperto la pagina commenti ignoranti :asd:

In tutta sincerà a me la cosa preoccupa. INTERNET è un'arma a doppio taglio. se da una parte dispensa cultura, dall'altra dispensa cazzate... e l'uomo è più attratto dalle cazzate e dai complottismi.
I social non hanno fatto altro che espandere ulteriormente il problema.

Se continua così la prossima generazione viene su a cazzo di cane.
Considerate anche che ora come ora i ragazzini crescono con google a portata di mano già dai 12-13 anni...
Google da le risposte per qualsiasi cosa, ma nella maggior parte dei casi i primi risultati sono merda, soprattutto se cerchi argomenti critici...

devil_mcry
09-09-2015, 19:18
Questa frase credo che sia davvero interessante Un analfabeta funzionale, quindi, traduce il mondo paragonandolo esclusivamente alle sue esperienze dirette

Di queste persone ne conosco un sacco in effetti e devo dire che l'esempio sulla crisi è quantomeno calzante, io però non so se parlerei strettamente di analfabetismo perchè questo riduce troppo il discorso. Non vedo molta differenza tra uno che non sa leggere e uno che non vuole leggere ad esempio le condizioni dell'assicurazione, il risultato finale è lo stesso e il non saper leggere è in buona parte dei casi un frutto di non volerlo mai fare. In un altro articolo leggevo che superata la scuola dell'obbligo c'è un crollo in molti casi delle capacità di lettura e comprensione proprio perchè si smette di farlo.

Ci sono poi sfumature che secondo me non sono considerate, l'articolo è troppo incentrato sulla scuola ma il problema è che la scuola fornisce i mezzi per leggere un testo, posso capire che la scuola ancora oggi (anche a livelli universitari) sia molto incentrata sul "mezzo" per ottenere un risultato piuttosto che sul aumentare la plasticità mentale per migliorare le capacità di ragionamento, ma un livello di base per dare lo slancio all'individuo c'è. Ad esempio trovo una grave tendenza a prendere per buone notizie finte che vengono velocemente, viralmente, veicolate tramite canali social senza volerle approfondire. Li non è un problema di non saperle leggere, perchè magari il testo che le accompagna è pure lunghetto, ma il non avere le capacità mentali di capire leggendo un articolo online quanto sia affidabile la fonte.

Insomma, io credo che alla fin fine la questione di base sia riconducibile alla pigrizia. Pigrizia che porta a non informarsi e a cercare di modellare su esperienze dirette realtà complesse, pigrizia nel non voler leggere e accontentarsi di quel che viene.

Poi chiaro che diventa un circolo vizioso. Il non leggere porta a un'impoverimento delle capacità di lettura e di comprensione, che porta a sua volta a una maggior pigrizia e difficoltà nella lettura che si riavvolge sopra.

xenom
09-09-2015, 20:20
Questa frase credo che sia davvero interessante

Di queste persone ne conosco un sacco in effetti e devo dire che l'esempio sulla crisi è quantomeno calzante, io però non so se parlerei strettamente di analfabetismo perchè questo riduce troppo il discorso. Non vedo molta differenza tra uno che non sa leggere e uno che non vuole leggere ad esempio le condizioni dell'assicurazione, il risultato finale è lo stesso e il non saper leggere è in buona parte dei casi un frutto di non volerlo mai fare. In un altro articolo leggevo che superata la scuola dell'obbligo c'è un crollo in molti casi delle capacità di lettura e comprensione proprio perchè si smette di farlo.

Ci sono poi sfumature che secondo me non sono considerate, l'articolo è troppo incentrato sulla scuola ma il problema è che la scuola fornisce i mezzi per leggere un testo, posso capire che la scuola ancora oggi (anche a livelli universitari) sia molto incentrata sul "mezzo" per ottenere un risultato piuttosto che sul aumentare la plasticità mentale per migliorare le capacità di ragionamento, ma un livello di base per dare lo slancio all'individuo c'è. Ad esempio trovo una grave tendenza a prendere per buone notizie finte che vengono velocemente, viralmente, veicolate tramite canali social senza volerle approfondire. Li non è un problema di non saperle leggere, perchè magari il testo che le accompagna è pure lunghetto, ma il non avere le capacità mentali di capire leggendo un articolo online quanto sia affidabile la fonte.

Insomma, io credo che alla fin fine la questione di base sia riconducibile alla pigrizia. Pigrizia che porta a non informarsi e a cercare di modellare su esperienze dirette realtà complesse, pigrizia nel non voler leggere e accontentarsi di quel che viene.

Poi chiaro che diventa un circolo vizioso. Il non leggere porta a un'impoverimento delle capacità di lettura e di comprensione, che porta a sua volta a una maggior pigrizia e difficoltà nella lettura che si riavvolge sopra.

ottime osservazioni, ma io temo che non sia solo pigrizia.
Ti dirò la verità, anche io sono molto pigro e a volte cado anche io nel difetto di non leggere l'articolo, o leggerlo solo in parte, e giudicarlo ugualmente, a volte prendendo anche dei granchi.
Tuttavia io al contrario di tantissimi altri riesco immediatamente a valutare se:
- un articolo è satirico/ironico
- un articolo è veritiero o palesemente fake
- un articolo è fatto solo per attirare click
- un articolo è serio o commerciale (caso simile a quello sopra)

e non serve un genio o una particolare analisi... si tratta di BUON SENSO, CAPACITA' CRITICA.

E' questo il problema odierno, manca completamente la capacità critica.
La gente non si pone domande, non è curiosa, non le viene neanche in mente di chiedersi se l'articolo sia valido o meno.

Boh, io la trovo una cosa gravissima... E poi ci lamentiamo di avere una politica del cazzo, è ovvio...
questo è l'analfabetismo funzionare, la totale incapacità di comprendere la realtà e di analizzare le cose.
Gente che poi vota...

Davide9
09-09-2015, 20:43
questo articolo mi sembra faccia un po di confusione tra analfabetismo funzionale e egoismo o menefreghismo... magari una persona vede la crisi come 'diminuisce il mio pptere d'acquisto" non perche' e' incapace di vederci altro ma perche' davvero non gli interessa altro.
riguardo a facebook e ai social vabbe' dai e' ovvio che con l'immediatezza e la velocita' che hanno favoriscono le cazzate non e' vexendo cosa c'e' su facebook che si puo' giudicare unapersona. Magari uno che sembra stupido su facebook poi lo e' davvero ma facebook continua lo stesso a non essere un metro di paragone valido.

anzi proprio perche' e' ovvio che facebook favorisce la superficialita/stupidita a me fa impressione (una brutta impressione) non quando ci vedo scritte cazzate ma frasi che trovo significative o ch hanno importanza per me piazzate sulla foto di un tramonto o cose simili...

Doraneko
09-09-2015, 22:19
In tutta sincerà a me la cosa preoccupa. INTERNET è un'arma a doppio taglio. se da una parte dispensa cultura, dall'altra dispensa cazzate... e l'uomo è più attratto dalle cazzate e dai complottismi.
I social non hanno fatto altro che espandere ulteriormente il problema.


Guarda anche la forma,non solo i contenuti.Una volta chi scriveva articoli sui giornali,libri,ecc...era gente che aveva studiato per diventare giornalista,aveva fatto l'università,ecc...Adesso si leggono praticamente solo contenuti prodotti da gente che ha un italiano scadente (post nei forum e nei blog,articoli di giornalisti improvvisati,ecc...) e l'impoverimento dell'italiano scritto e parlato è evidentissimo.Per assurdo che possa sembrare,mi dà meno fastidio chi usa la k o chi usa neologismi stupidi,visto che comunque sono modifiche fatte alla lingua per meglio soddisfare certe esigenze.

walter sampei
09-09-2015, 23:24
Guarda anche la forma,non solo i contenuti.Una volta chi scriveva articoli sui giornali,libri,ecc...era gente che aveva studiato per diventare giornalista,aveva fatto l'università,ecc...Adesso si leggono praticamente solo contenuti prodotti da gente che ha un italiano scadente (post nei forum e nei blog,articoli di giornalisti improvvisati,ecc...) e l'impoverimento dell'italiano scritto e parlato è evidentissimo.Per assurdo che possa sembrare,mi dà meno fastidio chi usa la k o chi usa neologismi stupidi,visto che comunque sono modifiche fatte alla lingua per meglio soddisfare certe esigenze.

da "scrittore da forum specialistico" (settore pesca), specializzato in spiegare tecniche di base per chi inizia, a me spaventa come ultimamente in molti abbiano seri problemi a capire anche le istruzioni piu' semplici, e come spesso ci siano "guru" che sparano come verita' assoluta boiate tecniche mostruose, e i sottoposti li difendono a spada tratta. toccagli il capo e si scatenano, peggio che non toccargli la mamma. fb ha reso il tutto esponenziale, dato che e' una vetrina delle vanita' e tutto viene buttato al pubblico. e mi rompe quando mi trovo a smontare le solite boiate (bicarbonato miracoloso, vegani e scie chimiche), per quanto tu spieghi le cose a volte non solo non vogliono arrivarci, ma anche chi sarebbe disposto a capire non ci arriva.

devil_mcry
10-09-2015, 11:45
ottime osservazioni, ma io temo che non sia solo pigrizia.
Ti dirò la verità, anche io sono molto pigro e a volte cado anche io nel difetto di non leggere l'articolo, o leggerlo solo in parte, e giudicarlo ugualmente, a volte prendendo anche dei granchi.
Tuttavia io al contrario di tantissimi altri riesco immediatamente a valutare se:
- un articolo è satirico/ironico
- un articolo è veritiero o palesemente fake
- un articolo è fatto solo per attirare click
- un articolo è serio o commerciale (caso simile a quello sopra)

e non serve un genio o una particolare analisi... si tratta di BUON SENSO, CAPACITA' CRITICA.

E' questo il problema odierno, manca completamente la capacità critica.
La gente non si pone domande, non è curiosa, non le viene neanche in mente di chiedersi se l'articolo sia valido o meno.

Boh, io la trovo una cosa gravissima... E poi ci lamentiamo di avere una politica del cazzo, è ovvio...
questo è l'analfabetismo funzionare, la totale incapacità di comprendere la realtà e di analizzare le cose.
Gente che poi vota...

Secondo me non è così semplice. Il fatto è che il non voler approfondire, il non avere buon senso, il non interessarsi sono un sintomo o una causa?

Una persona che legge un articolo e non approfondisce lo fa perchè non è in grado di capire che quella notizia è finta (che sia fake totalmente o attira click cambia poco) o perchè non ha voglia di verificare la notizia stessa? Verificare la notizia vuol dire leggere altri articoli, vuol dire cercare, piccole cose che vanno contro "l'essere" del pigro.

E' indubbio che poi le notizie fake/attira click sono più attraenti e semplici da leggere di una notizia articolata e approfondita, quindi il pigro ci va a nozze.

Alla fine uno non leggendo diventa sempre più lento a leggere, quando la lettura diventa così poco scorrevole che mentre leggi ti devi concentrare sulla lettura fisica del testo senza più poter concentrarti sul significato il tutto diventa un mero susseguirsi di parole slegate (o cmq poco legate) le une alle altre.

Il fatto che poi la società, per tanti aspetti, pompi in quella direzione è solo un acceleratore. Io per esempio non apprezzo molto i telegiornali per tanti motivi, preferisco leggerli online. Nel tempo di un telegiornale io posso guardare le notizie e approfondire quanto voglio su 2-3 testate nazionali più uno locale... Però sentirselo raccontare piace di più.

Non dico che non esista gente ottusa, stupida o profondamente ignorante da non arrivare nemmeno alle basi. Ma sicuramente la pigrizia e il menefreghismo fanno da soli il 90%.

xenom
11-09-2015, 14:11
Secondo me non è così semplice. Il fatto è che il non voler approfondire, il non avere buon senso, il non interessarsi sono un sintomo o una causa?

Una persona che legge un articolo e non approfondisce lo fa perchè non è in grado di capire che quella notizia è finta (che sia fake totalmente o attira click cambia poco) o perchè non ha voglia di verificare la notizia stessa? Verificare la notizia vuol dire leggere altri articoli, vuol dire cercare, piccole cose che vanno contro "l'essere" del pigro.

E' indubbio che poi le notizie fake/attira click sono più attraenti e semplici da leggere di una notizia articolata e approfondita, quindi il pigro ci va a nozze.

Alla fine uno non leggendo diventa sempre più lento a leggere, quando la lettura diventa così poco scorrevole che mentre leggi ti devi concentrare sulla lettura fisica del testo senza più poter concentrarti sul significato il tutto diventa un mero susseguirsi di parole slegate (o cmq poco legate) le une alle altre.

Il fatto che poi la società, per tanti aspetti, pompi in quella direzione è solo un acceleratore. Io per esempio non apprezzo molto i telegiornali per tanti motivi, preferisco leggerli online. Nel tempo di un telegiornale io posso guardare le notizie e approfondire quanto voglio su 2-3 testate nazionali più uno locale... Però sentirselo raccontare piace di più.

Non dico che non esista gente ottusa, stupida o profondamente ignorante da non arrivare nemmeno alle basi. Ma sicuramente la pigrizia e il menefreghismo fanno da soli il 90%.

si ok, ma temo di non essermi spiegato bene: sicuramente la pigrizia influenza il fenomeno, ma quello intendevo è che è solo una concausa.
portandoti il mio esempio, io sono in realtà pigro. raramente leggo un articolo fino in fondo se non mi interessa molto; spesso lo leggo velocemente in modo da capire più o meno il fatto e finisce lì.
Tuttavia riesco a capire immediatamente, anche senza leggerlo, qual'è l'obiettivo dell'articolo e se è potenzialmente verosimile o meno.
Alcuni articoli so già che sono spazzatura prima ancora di leggerli, perché l'impostazione e lo scopo (per esempio gli attira-click) sono talmente ovvi che non ci perdo neanche tempo.

Il verificare le fonti è un'ottima cosa che andrebbe sempre fatta, ma in realtà spesso e volentieri lo spirito critico e il ragionamento logico è più che sufficiente per debunkerare un articolo-fuffa.
Chiaro che la propria cultura e istruzione aiuta in tal senso...

esempio stupido, se mi ritrovo davanti uno pseudo articolo che dice "trovata nuova sostanza che cura il cancro" no... so già che parte sbagliato in partenza... tanti articoli magari partono da una fonte di verità e la semplificano o la estendono :doh: