View Full Version : L'INPS cambia software e migliaia di disoccupati italiani perdono il sussidio
Redazione di Hardware Upg
28-08-2015, 16:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/programmi/l-inps-cambia-software-e-migliaia-di-disoccupati-italiani-perdono-il-sussidio_58572.html
Alcuni problemi nell'aggiornamento del software in uso dall'INPS avrebbero causato notevoli ritardi nel rilascio dei sussidi per disoccupati e precari
Click sul link per visualizzare la notizia.
Bello... le solite cose gestite "all'italiana" :rolleyes:
Povera italia :doh:
Vergognoso, i sistemi informatici che trattano informazioni e procedure delicate vanno mantenuti a regola d'arte.
Mi auguro che i responsabili di questo caos paghino per i loro errori; in ogni caso è già partita la classica procedura dello scaricabarile che, secondo me, altro non è che una confessione implicita di corresponsabilità. :rolleyes:
TheDarkAngel
28-08-2015, 17:06
E la gente salta il pasto fino al mese prossimo? follia
F1r3st0rm
28-08-2015, 17:08
@-maxx-
pensi veramente che pagheranno ?
riuzasan
28-08-2015, 17:15
Purtroppo sono tra questi.
Io ed altri 47 dipendenti a tempo determinato dopo 4 anni abbiamo finito al nostra collaborazione con un ente pubblico a fine giugno.
A metà Luglio allo sportello INPS informano me e i due colleghi commercialisti che il nuovo software per la NASPI è stato consegnato ad inizi Luglio e che ci sono da lavorare le pratiche già richieste a Maggio.
Morale della favola: oggi ancora da la pratica "Ancora non elaborata" ...
E la gente salta il pasto fino al mese prossimo? follia
purtroppo funziona così qui in italia... dove i poveri diventano sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi... tanto che ce ne frega al governo... all'inps se le persone campano oppure no? basta che magnano loro sono apposto...
Sarebbe interessante sapere quanto è costato questo cambio di software.
Se i prezzi sono come quelli del portale italia.it, i disoccupati dovranno stringere la cinta ancora per parecchi mesi.
Per chi non lo sapesse quel sito inutile, è costato venti milioni di euro!
Viva l' Italia!
Evviva gli italiani idioti che ancora credono nelle istituzioni, nella politica e nell' Europa delle banche private.
MEGA OT
Evviva gli italiani idioti che ancora credono nelle istituzioni, nella politica e nell' Europa delle banche private.
Sai cos'è divertente? Che se una banca non è privata è pubblica, ma tu dici di non fidarti delle istituzioni, e quindi a ragion veduta non ti dovresti fidare nemmeno di una banca di stato. LOL
supereos3
28-08-2015, 18:20
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
E' infatti noto che il sussidio di disoccupazione permetta una vita agiata e con tutti i lussi nonché un luminoso futuro per te e la tua famiglia :sofico: :sofico:
Per favore su!
gigisfan
28-08-2015, 18:45
E comunque è temporaneo, mica a vita.
supereos3
28-08-2015, 18:49
E' infatti noto che il sussidio di disoccupazione permetta una vita agiata e con tutti i lussi nonché un luminoso futuro per te e la tua famiglia :sofico: :sofico:
Per favore su!
Questo lo so, moltiplicalo per decine di migliaia, poi ne riparliamo.
Questo lo so, moltiplicalo per decine di migliaia, poi ne riparliamo.
Ma che c'entra? Sono 8-16 mesi di sussidio che secondo te spingono le persone a non cercare più lavoro.L'hai scritto tu, non io. :sofico:
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
smoking84
28-08-2015, 19:00
MEGA OT
Sai cos'è divertente? Che se una banca non è privata è pubblica, ma tu dici di non fidarti delle istituzioni, e quindi a ragion veduta non ti dovresti fidare nemmeno di una banca di stato. LOL
Precisiamo che la tua battuta non sta in piedi, in quanto in Italia NON ESISTE nessuna Banca di stato..sono tutte private..L'unica pubblica era Cassa Depositi e Risparmi ma ora la maggioranza dei suoi azionisti sono privati..
Precisiamo che la tua battuta non sta in piedi, in quanto in Italia NON ESISTE nessuna Banca di stato..sono tutte private..L'unica pubblica era Cassa Depositi e Risparmi ma ora la maggioranza dei suoi azionisti sono privati..
Era una battuta "linguistica" sull'ossimoro espresso dall'utente. :)
moicano68
28-08-2015, 19:34
tanto le Piva non ci sono..le ex Piva son molto meno tutelate , anzi x nulla tutelate, dei clandestini. bastardi. la pagherete cara.
Benjamin Reilly
28-08-2015, 19:51
i vitalizi dei magnacci pure?
Doraneko
28-08-2015, 19:54
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
Se sei una persona matura lo status di disoccupato lo vedi come una cosa disagevole e umiliante e non vedì l'ora di trovare un qualsiasi lavoro.
Se sei un padre di famiglia il sussidio è una benedizione.
Ovvio poi che il sussidio lo riceve anche chi la pensa diversamente.
thecatman
28-08-2015, 20:07
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
mentre invece per mantenere tutti gli sbarconati e compagnia bella che sono qua i soldi ce li manda la ue? attenzione perchè se non andiamo a prenderli fin davanti la spiaggia loro chiamano col satellitare dato che fuggono dalla guerra.
riuzasan
28-08-2015, 20:51
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
Non sei cattivo. Sei solo una persona rimasta all'era della pietra, dove chi ha un infarto a 50 anni è meglio che muoia, tanto è vecchio e pesa sulla comunità.
Spero che un giorno capiti a te, alla tua famiglia e ai tuoi figli non poter avere un sussidio che a stento copre le spese di acqua gas luce e affitto di una casa di 50 mq
Un sussidio che ti vergogni anche di dirlo che sei in disoccupazione forzata
Una mera paghetta che non copre in tutte le spese dell'INPS nemmeno il 10% di quanto si è speso in Italia quest'anno in "scommesse-grattaevinci-etcetc"
Un sostegno per gente che ha lavorato PER ANNI (dato che non hai capito nemmeno la differenza tra assegno sociale e NASPI) e che stride vergognosamente con un disequilibrio sociale imbarazzante ed umiliante.
L'ignoranza non è una scusa per dare fiato alla propria stupidità
Anzi dovrebbe invitare a stare zitti.
Alkadia2977
28-08-2015, 21:58
Più che il sussidio di disoccupazione , che è una cosa sacrosanta, dovreste prenderrvela con i sindacati che tutelano gli unici che non dovrebbero essere tutelati visti i risultati : quelli della P.A.
Se per alcuni la disoccupazione è una scelta di vita (pensa alle località turistiche e a chi fa la stagione) per altri è una flebile speranza per sopravvivere prima di trovare un'altra occupazione (forse...se perdi lavoro dopo i 30 anni sei fottuto se vuoi lavorare in una azienda medio piccola...)
PaulGuru
28-08-2015, 23:21
Siamo proprio in itaGLIa :sofico:
fraussantin
28-08-2015, 23:25
mai che capiti il contrario..
MiKeLezZ
29-08-2015, 02:18
E la gente salta il pasto fino al mese prossimo? folliaa me spetta un rimborso perché l'anno scorso ho pagato PIU' tasse del dovuto (non perché scemo io... ma perché mi sono state comunque richieste) e per ricevere il mio spettante devo aspettare la fine di questo anno... però lo stato vuole già l'acconto per quello che POTREI guadagnare l'anno prossimo. siamo nella merditalia, che ci vuoi fare :muro:
Benjamin Reilly
29-08-2015, 02:31
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
MA tu a livello legislativo cosa sai della CIG e delle indennità di disoccupazione? Cosa sai della contribuzione versata dal lavoratore e della differenza tra retribuzione lorda e netta!? quando vedi la gente manifestare per il lavoro pensi manifestino per ricevere le manganellate? Se ti sbattono fuori che fai ti spari, oppure pensi che quando i problemi non riguardino te ma altri disperati essi ti entrino in casa e ti si mangino vivo o cucinato!? Se dove lavorano cento persone robotizzo tutto che accade? e inoltre come pensi di vendere se la gente non ha un cazzo con cui pagare ciò che vendi? Ma che formazione culturale e accademica hai, o parli con gli SLOGAN che blaterano in tv per manipolare i fessi ignoranti empi di boria (che quando stanno bene fanno i gradassi sentendosi superiori a chi ha problemi e quando prendono calci in culo mendicano come codardi dal primo padrone che capita)!?
Continuiamo a dare gli appalti a software house che non sanno programmare.. andiamo pure avanti così per mazzette e conoscenze tanto chi ci rimette sono i cittadini ed i dipendenti pubblici come il sottoscritto... :doh:
Precisiamo che la tua battuta non sta in piedi, in quanto in Italia NON ESISTE nessuna Banca di stato..sono tutte private..L'unica pubblica era Cassa Depositi e Risparmi ma ora la maggioranza dei suoi azionisti sono privati..
un breve escursus sulla "vita" della Banca d'Italia (http://tempesta-perfetta.blogspot.it/2013/06/banca-ditalia-e-una-banca-centrale.html)
anche se un po' datato
zanardi84
29-08-2015, 08:41
Fine ingegneria del software...
l'analisi e specifica dei requisiti in cosa consisteva, nell'erogare manciucce a destra e a manca per creare un colabrodo ed affossarlo defintivamente?
Tasslehoff
29-08-2015, 08:56
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.Eh già, piove governo ladro...
Strumenti come questo non si finanziano certo tramite le tasse che uno paga con l'F24 ma con i contributi versati dai lavoratori, quindi anche chi percepisce questa indennità ha pagato per questo servizio nei mesi e negli anni in cui ha lavorato, ed è giusto e sacrosanto che gli spetti.
Smettiamola con il pressapochismo stile chiacchera da bar, come se chi finisce in cassa integrazione, mobilità o prende un sussidio di disoccupazione sia una specie di parassita che vive alle spalle della collettività.
Lui stesso ha pagato questi strumenti, i contributi che lui stesso ha versato sono serviti a pagare questi servizi ad altri lavoratori che in quel momento si trovavano (non per loro volontà ma spesso per incapacità o malafede delle aziende) in difficoltà, e a sua volta i contributi versati da altri ora servono a fornire a lui questo servizio.
Sarebbe interessante sapere quanto è costato questo cambio di software.
Se i prezzi sono come quelli del portale italia.it, i disoccupati dovranno stringere la cinta ancora per parecchi mesi.
Per chi non lo sapesse quel sito inutile, è costato venti milioni di euro!Si vabbè quindi ogni progetto di PA che costa milioni di euro allora è italia.it?
Ma smettiamola per cortesia, ogni volta che si parla di un progetto di PA con un bando da qualche milione di euro si sprecano i commenti a sproposito su quanto sia scandaloso.
Io ci lavoro in progetti del genere, e sparlarne senza avere sottomano il capitolato di gara e senza sapere cosa è incluso in quella cifra significa semplicemente dar fiato alle trombe senza sapere minimamente di cosa si sta parlando.
Si parla di milioni di euro "per un sito" e fioccano commenti tipo "con Wordpress io farei lo stesso per 100 euro", senza sapere magari che dietro quel "sito" magari ci sono mesi e mesi di sviluppo per integrarlo con millemila servizi, ci sono logiche di business complesse con mesi di analisi alle spalle, ci sono servizi completamente custom da rengegnerizzare, magari ereditati da n gestioni differenti senza documentazione e senza passaggi di consegna.
Magari scopre anche che dietro quella cifra "faraonica" sono inclusi presidi, reperibilità, copertura h24 per anni di diversi gruppi di lavoro, e sotto sotto si scopre che diviso per tutte quelle giornate/uomo salta fuori una retribuzione di svariate volte inferiore rispetto ai prezzi di mercato.
Magari si scopre anche che quel team finanziato con cotanti milioni di euro svolge (magari meglio) lo stesso lavoro prima gestito da un numero di dipendenti pubblici pari al triplo o più, con alla fine un risparmio per la collettività.
E' facile sparare ad alzo zero senza conoscere minimamente di cosa si sta parlando, si alimenta la pubblica indignazione e tutti a casa fino al prossimo scandalo... :rolleyes:
fraussantin
29-08-2015, 09:28
Eh già, piove governo ladro...
Strumenti come questo non si finanziano certo tramite le tasse che uno paga con l'F24 ma con i contributi versati dai lavoratori, quindi anche chi percepisce questa indennità ha pagato per questo servizio nei mesi e negli anni in cui ha lavorato, ed è giusto e sacrosanto che gli spetti.
Smettiamola con il pressapochismo stile chiacchera da bar, come se chi finisce in cassa integrazione, mobilità o prende un sussidio di disoccupazione sia una specie di parassita che vive alle spalle della collettività.
Lui stesso ha pagato questi strumenti, i contributi che lui stesso ha versato sono serviti a pagare questi servizi ad altri lavoratori che in quel momento si trovavano (non per loro volontà ma spesso per incapacità o malafede delle aziende) in difficoltà, e a sua volta i contributi versati da altri ora servono a fornire a lui questo servizio.
Si vabbè quindi ogni progetto di PA che costa milioni di euro allora è italia.it?
Ma smettiamola per cortesia, ogni volta che si parla di un progetto di PA con un bando da qualche milione di euro si sprecano i commenti a sproposito su quanto sia scandaloso.
Io ci lavoro in progetti del genere, e sparlarne senza avere sottomano il capitolato di gara e senza sapere cosa è incluso in quella cifra significa semplicemente dar fiato alle trombe senza sapere minimamente di cosa si sta parlando.
Si parla di milioni di euro "per un sito" e fioccano commenti tipo "con Wordpress io farei lo stesso per 100 euro", senza sapere magari che dietro quel "sito" magari ci sono mesi e mesi di sviluppo per integrarlo con millemila servizi, ci sono logiche di business complesse con mesi di analisi alle spalle, ci sono servizi completamente custom da rengegnerizzare, magari ereditati da n gestioni differenti senza documentazione e senza passaggi di consegna.
Magari scopre anche che dietro quella cifra "faraonica" sono inclusi presidi, reperibilità, copertura h24 per anni di diversi gruppi di lavoro, e sotto sotto si scopre che diviso per tutte quelle giornate/uomo salta fuori una retribuzione di svariate volte inferiore rispetto ai prezzi di mercato.
Magari si scopre anche che quel team finanziato con cotanti milioni di euro svolge (magari meglio) lo stesso lavoro prima gestito da un numero di dipendenti pubblici pari al triplo o più, con alla fine un risparmio per la collettività.
E' facile sparare ad alzo zero senza conoscere minimamente di cosa si sta parlando, si alimenta la pubblica indignazione e tutti a casa fino al prossimo scandalo... :rolleyes:
I contrubitu sono semprr una forma di tassa impropria che copre spese vhe dovrebbero essere coperte dalle tasee.
Cnq la musica non cambia .
Giisto dare sussidi alla disoccupazione , ma ovviamente non a casaccio .
Non vi dico cosa sia compilare ed inviare una dichiarazione dei redditi all'agenzia delle entrate con i programmi forniti direttamente da loro. Già il fatto che sia programmato in java colabrodo, ma che poi si rifiutino di funzionare con una qualsiasi versione java diversa dalla 7 (siamo alla 1.8.60) senza alcuna info-faq-altro, rende l'idea dell'alto livello di preparazione delle nostre istituzioni nell'ambito informatico. Sono mesi che io personalmente gli ho segnalato il problema, pensate che abbiano risolto in qualche modo o che mi abbiano risposto? :banned:
Sì sì, diventeremo il faro guida dell'europa, come no, per il disastro informatico assicurato forse. :doh: :muro: :incazzed:
Hermes
AlexSwitch
29-08-2015, 12:56
a me spetta un rimborso perché l'anno scorso ho pagato PIU' tasse del dovuto (non perché scemo io... ma perché mi sono state comunque richieste) e per ricevere il mio spettante devo aspettare la fine di questo anno... però lo stato vuole già l'acconto per quello che POTREI guadagnare l'anno prossimo. siamo nella merditalia, che ci vuoi fare :muro:
Il vero scandalo di questo sventurato Paese sono queste cose qui.... Praticamente lo Stato decide a tavolino quanto potrai guadagnare l'anno prossimo e si adegua di conseguenza... E non è prevista nessuna eccezione... Nessuna... Se alla fine guadagni di meno e dichiari di meno diventi anche un " presunto " evasore!!
Sulla vicenda INPS, indecente e scandalosa anche questa, dimostra solamente quale sia il male italiano: non avere più una classe dirigente e di quadri degni di questo nome. Ovvero chi ricopre incarichi di dirigenza amministrativa e gestionale nella PA, spessissimo sono figure di scarsissimo spessore tecnico e con buona dose di approssimismo. E questi sono i risultati: si aggiorna un programma e migliaia di disoccupati con famiglia non buscano più un centesimo per mesi!!
D'altronde le recenti cronache funerarie romane hanno dimostrato che siamo in balia, quando va bene, di inetti... Quando va male invece siamo al cospetto di menefreghisti!!
Sic transeat italica gloriam....
Il vero motivo in Italia è che agli uffici di gestione ed agli sportelli di tutti i nostri enti ci sono dipendenti che non hanno ideaaa di cosa sia un software, e per imparlarlo hanno bisogno anni di tutorial, e dopo questi anni che gli calano con il cucchiaino un programma di gestione, alla fine battono sempre sulle tastiere solo con il dito indice. Mentre la gente preparata (italiana), per lo più giovani, sono a spasso, perchè l'italia è fondata dal magna magna e mafia mafia generale.
Vedi in America nei loro enti, ma anche in Germania stessa, esempio in un ufficio come la nostra inps un dipendente: prima deve essere no un operatore qualsiasi, ma un quasi esperto in informatica, un operatore informatico +++, e poi come secondo requisito si può anche permettere il lusso di capirne di economia e finanza.
Il vero motivo in Italia è che agli uffici di gestione ed agli sportelli di tutti i nostri enti ci sono dipendenti che non hanno ideaaa di cosa sia un software, e per imparlarlo hanno bisogno anni di tutorial, e dopo questi anni che gli calano con il cucchiaino un programma di gestione, alla fine battono sempre sulle tastiere solo con il dito indice. Mentre la gente preparata (italiana), per lo più giovani, sono a spasso, perchè l'italia è fondata dal magna magna e mafia mafia generale.
Vedi in America nei loro enti, ma anche in Germania stessa, esempio in un ufficio come la nostra inps un dipendente: prima deve essere no un operatore qualsiasi, ma un quasi esperto in informatica, un operatore informatico +++, e poi come secondo requisito si può anche permettere il lusso di capirne di economia e finanza.
Ok, ma a tutti quelli assunti 25-30 anni fa che fine gli fai fare? Li licenziamo tutti in massa?
E non credere che la situazione giovani sia tanto meglio. Il 95% dei miei amici (esclusi quelli della facoltà di informatica) non è capace di fare assolutamente niente, ma a livelli di un analfabetismo digitale incredibile con tanto di rifiuto della tecnologia ("io non sono capace, fallo tu!"): non sono capaci manco di leggere quello che l'OS gli stampa a video, l'UAC di windows li manda in panico e così via.
I giovani non sono la risposta al problema di analfabetismo digitale, ma la scuola e l'istruzione dovrebbero esserlo. Così magari fra 20 anni smettiamo di sfornare gente inadatta a vivere nel mondo moderno e forse riusciremo a far funzionare qualcosa.
Tasslehoff
29-08-2015, 17:31
Sulla vicenda INPS, indecente e scandalosa anche questa, dimostra solamente quale sia il male italiano: non avere più una classe dirigente e di quadri degni di questo nome. Ovvero chi ricopre incarichi di dirigenza amministrativa e gestionale nella PA, spessissimo sono figure di scarsissimo spessore tecnico e con buona dose di approssimismo.Scusa ma tu pensi davvero che quello che tu descrivi sia uno scenario che riguarda solo la PA?
Nel caso non lo sapessi è tale e quale anche nel settore privato, le aziende piccole e medie sono piene di parenti del titolare spesso totalmente incapaci anche di seguire mansioni basilari, figuriamoci dirigenziali.
Le aziende medio-grandi e grandi invece sono popolate da incapaci tanto quanto la PA, la qualità del personale, l'incapacità della dirigenza, l'indolenza non dipende dal fatto che si tratti di aziende pubbliche o private, ma dalla dimensione dell'azienda e quindi dal grado di complessità della sua struttura.
A questo punto c'è sempre chi ribatte dicendo che la PA ricade sulla collettività, l'azienda privata no, ma anche questo è falso, visto che il danno sociale causato dalla chiusura di un'azienda privata che va in vacca ricade sulla collettività, contributi, defiscalizzazioni, misure di welfare per aiutare le aziende non vengono certo dal conto corrente del titolare, che invece magari se intesta la barca al cane pur di non rispondere di persona dei danni causati dalla sua incapacità.
Ok, ma a tutti quelli assunti 25-30 anni fa che fine gli fai fare? Li licenziamo tutti in massa?
E non credere che la situazione giovani sia tanto meglio. Il 95% dei miei amici (esclusi quelli della facoltà di informatica) non è capace di fare assolutamente niente, ma a livelli di un analfabetismo digitale incredibile con tanto di rifiuto della tecnologia ("io non sono capace, fallo tu!"): non sono capaci manco di leggere quello che l'OS gli stampa a video, l'UAC di windows li manda in panico e così via.
I giovani non sono la risposta al problema di analfabetismo digitale, ma la scuola e l'istruzione dovrebbero esserlo. Così magari fra 20 anni smettiamo di sfornare gente inadatta a vivere nel mondo moderno e forse riusciremo a far funzionare qualcosa.Quello che dici è verissimo e lo sottoscrivo in pieno, però si potrebbero attivare tantissime misure per arginare il danno dei dipendenti in esubero senza competenze.
Un esempio, la PA spende ogni anni somme gargantuesche in formazione, roba che la gran parte dei dipendenti del settore privato vede col binocolo (formazione=autoformazione, ovvero ti scarichi da p2p i pdf dei manuali, te li studi e l'azienda al massimo ti paga un esame di certificazione, se non lo passi te lo paghi di tasca tua) eppure spesso il personale non è tenuto a sostenere gli esami finali di certificazione, può limitarsi solo a "fare presenza".
Basterebbe obbligarli, o ti certifichi entro una certa data oppure ti prendi una bella raccomandata di richiamo (e l'ente ti rimborsa solo un esame) e dopo un certo numero di richiami scatta il licenziamento.
Altro esempio, gli obbiettivi per i singoli gruppi di lavoro dovrebbero essere definiti da soggetti terzi e non dal soggetto stesso che riscuote il premio di produzione, giusto per evitare che gli obbiettivi siano ridicoli e quindi i premi produzione assicurati.
Di base comunque c'è sempre la vera palla al piede di questo Paese, ovvero che la PA è stata usata dal dopoguerra in avanti come ammortizzatore sociale per dare un impiego a milioni di persone che vivono in zone senza lavoro.
In parte si sta correndo ai ripari con il blocco del turn-over, però è un processo lungo, l'unico modo per ridurlo sarebbero i prepensionamenti, ma questi finirebbero per gravare ancora di più sulla spesa pubblica già oggi oltre i livelli di guardia.
Quello che dici è verissimo e lo sottoscrivo in pieno, però si potrebbero attivare tantissime misure per arginare il danno dei dipendenti in esubero senza competenze.
Un esempio, la PA spende ogni anni somme gargantuesche in formazione, roba che la gran parte dei dipendenti del settore privato vede col binocolo (formazione=autoformazione, ovvero ti scarichi da p2p i pdf dei manuali, te li studi e l'azienda al massimo ti paga un esame di certificazione, se non lo passi te lo paghi di tasca tua) eppure spesso il personale non è tenuto a sostenere gli esami finali di certificazione, può limitarsi solo a "fare presenza".
Basterebbe obbligarli, o ti certifichi entro una certa data oppure ti prendi una bella raccomandata di richiamo (e l'ente ti rimborsa solo un esame) e dopo un certo numero di richiami scatta il licenziamento.
Altro esempio, gli obbiettivi per i singoli gruppi di lavoro dovrebbero essere definiti da soggetti terzi e non dal soggetto stesso che riscuote il premio di produzione, giusto per evitare che gli obbiettivi siano ridicoli e quindi i premi produzione assicurati.
Di base comunque c'è sempre la vera palla al piede di questo Paese, ovvero che la PA è stata usata dal dopoguerra in avanti come ammortizzatore sociale per dare un impiego a milioni di persone che vivono in zone senza lavoro.
In parte si sta correndo ai ripari con il blocco del turn-over, però è un processo lungo, l'unico modo per ridurlo sarebbero i prepensionamenti, ma questi finirebbero per gravare ancora di più sulla spesa pubblica già oggi oltre i livelli di guardia.
Quoto e sottoscrivo.
robertogl
30-08-2015, 10:08
Scusa ma tu pensi davvero che quello che tu descrivi sia uno scenario che riguarda solo la PA?
Nel caso non lo sapessi è tale e quale anche nel settore privato, le aziende piccole e medie sono piene di parenti del titolare spesso totalmente incapaci anche di seguire mansioni basilari, figuriamoci dirigenziali.
Le aziende medio-grandi e grandi invece sono popolate da incapaci tanto quanto la PA, la qualità del personale, l'incapacità della dirigenza, l'indolenza non dipende dal fatto che si tratti di aziende pubbliche o private, ma dalla dimensione dell'azienda e quindi dal grado di complessità della sua struttura.
A questo punto c'è sempre chi ribatte dicendo che la PA ricade sulla collettività, l'azienda privata no, ma anche questo è falso, visto che il danno sociale causato dalla chiusura di un'azienda privata che va in vacca ricade sulla collettività, contributi, defiscalizzazioni, misure di welfare per aiutare le aziende non vengono certo dal conto corrente del titolare, che invece magari se intesta la barca al cane pur di non rispondere di persona dei danni causati dalla sua incapacità.
Quello che dici è verissimo e lo sottoscrivo in pieno, però si potrebbero attivare tantissime misure per arginare il danno dei dipendenti in esubero senza competenze.
Un esempio, la PA spende ogni anni somme gargantuesche in formazione, roba che la gran parte dei dipendenti del settore privato vede col binocolo (formazione=autoformazione, ovvero ti scarichi da p2p i pdf dei manuali, te li studi e l'azienda al massimo ti paga un esame di certificazione, se non lo passi te lo paghi di tasca tua) eppure spesso il personale non è tenuto a sostenere gli esami finali di certificazione, può limitarsi solo a "fare presenza".
Basterebbe obbligarli, o ti certifichi entro una certa data oppure ti prendi una bella raccomandata di richiamo (e l'ente ti rimborsa solo un esame) e dopo un certo numero di richiami scatta il licenziamento.
Altro esempio, gli obbiettivi per i singoli gruppi di lavoro dovrebbero essere definiti da soggetti terzi e non dal soggetto stesso che riscuote il premio di produzione, giusto per evitare che gli obbiettivi siano ridicoli e quindi i premi produzione assicurati.
Di base comunque c'è sempre la vera palla al piede di questo Paese, ovvero che la PA è stata usata dal dopoguerra in avanti come ammortizzatore sociale per dare un impiego a milioni di persone che vivono in zone senza lavoro.
In parte si sta correndo ai ripari con il blocco del turn-over, però è un processo lungo, l'unico modo per ridurlo sarebbero i prepensionamenti, ma questi finirebbero per gravare ancora di più sulla spesa pubblica già oggi oltre i livelli di guardia.
Quoto tutto.
AlexSwitch
30-08-2015, 10:36
Scusa ma tu pensi davvero che quello che tu descrivi sia uno scenario che riguarda solo la PA?
Nel caso non lo sapessi è tale e quale anche nel settore privato, le aziende piccole e medie sono piene di parenti del titolare spesso totalmente incapaci anche di seguire mansioni basilari, figuriamoci dirigenziali.
Le aziende medio-grandi e grandi invece sono popolate da incapaci tanto quanto la PA, la qualità del personale, l'incapacità della dirigenza, l'indolenza non dipende dal fatto che si tratti di aziende pubbliche o private, ma dalla dimensione dell'azienda e quindi dal grado di complessità della sua struttura.
A questo punto c'è sempre chi ribatte dicendo che la PA ricade sulla collettività, l'azienda privata no, ma anche questo è falso, visto che il danno sociale causato dalla chiusura di un'azienda privata che va in vacca ricade sulla collettività, contributi, defiscalizzazioni, misure di welfare per aiutare le aziende non vengono certo dal conto corrente del titolare, che invece magari se intesta la barca al cane pur di non rispondere di persona dei danni causati dalla sua incapacità.
Quello che dici è verissimo e lo sottoscrivo in pieno, però si potrebbero attivare tantissime misure per arginare il danno dei dipendenti in esubero senza competenze.
Un esempio, la PA spende ogni anni somme gargantuesche in formazione, roba che la gran parte dei dipendenti del settore privato vede col binocolo (formazione=autoformazione, ovvero ti scarichi da p2p i pdf dei manuali, te li studi e l'azienda al massimo ti paga un esame di certificazione, se non lo passi te lo paghi di tasca tua) eppure spesso il personale non è tenuto a sostenere gli esami finali di certificazione, può limitarsi solo a "fare presenza".
Basterebbe obbligarli, o ti certifichi entro una certa data oppure ti prendi una bella raccomandata di richiamo (e l'ente ti rimborsa solo un esame) e dopo un certo numero di richiami scatta il licenziamento.
Altro esempio, gli obbiettivi per i singoli gruppi di lavoro dovrebbero essere definiti da soggetti terzi e non dal soggetto stesso che riscuote il premio di produzione, giusto per evitare che gli obbiettivi siano ridicoli e quindi i premi produzione assicurati.
Di base comunque c'è sempre la vera palla al piede di questo Paese, ovvero che la PA è stata usata dal dopoguerra in avanti come ammortizzatore sociale per dare un impiego a milioni di persone che vivono in zone senza lavoro.
In parte si sta correndo ai ripari con il blocco del turn-over, però è un processo lungo, l'unico modo per ridurlo sarebbero i prepensionamenti, ma questi finirebbero per gravare ancora di più sulla spesa pubblica già oggi oltre i livelli di guardia.
Non è proprio così nel settore privato.... Completamente privato!! Parlo per esperienza diretta nella mia professione ( un paio di capi area sono stati messi alla porta per questioni gravi senza tanti complimenti ). Certo che l'attuale legislazione sul lavoro, esclusi gli incarichi dirigenziali, complica la vita al privato per il lavoratore sfaticato, indolente o, peggio, dannoso...
Per il resto ti posso anche quotare, soprattutto per quanto riguarda la gestione della parte formativa lavorativa... Da noi funziona quasi come hai detto te, la formazione è un obiettivo/incentivo per la carriera e le gratifiche economiche ( unica leva possibile visto che il licenziamento non è percorribile ).
homoinformatico
30-08-2015, 11:19
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
suppongo che tu non sappia che l'indennità di disoccupazione in realtà è una specie di assicurazione...
se ci sai leggere dai un'occhiata a questa roba
http://www.inps.it/circolarizip/circolare%20numero%20194%20del%2030-12-2014_allegato%20n%201.pdf
l'aspi viene finanziata con un contributo OBBLIGATORIO che puoi considerare come una specie di polizza assicurativa. Tu paghi (insomma... il tuo datore di lavoro paga) un'aliquota aggiuntiva e se vieni licenziato hai diritto all'aspi. Che per inciso sono quattro soldi e che con la normativa nuova dopo pochi mesi vanno diminuendo mese dopo mese.
però l'Inps incassa ogni mese da tutti.
Lo stesso discorso si può fare anche per le altre forme di ammortizzatori sociali. Se ne hai diritto è perché qualcuno (il tuo datore di lavoro) questo diritto lo ha (profumatamente) pagato
homoinformatico
30-08-2015, 11:35
Eh già, piove governo ladro...
Strumenti come questo non si finanziano certo tramite le tasse che uno paga con l'F24 ma con i contributi versati dai lavoratori, quindi anche chi percepisce questa indennità ha pagato per questo servizio nei mesi e negli anni in cui ha lavorato, ed è giusto e sacrosanto che gli spetti.
Smettiamola con il pressapochismo stile chiacchera da bar, come se chi finisce in cassa integrazione, mobilità o prende un sussidio di disoccupazione sia una specie di parassita che vive alle spalle della collettività.
Lui stesso ha pagato questi strumenti, i contributi che lui stesso ha versato sono serviti a pagare questi servizi ad altri lavoratori che in quel momento si trovavano (non per loro volontà ma spesso per incapacità o malafede delle aziende) in difficoltà, e a sua volta i contributi versati da altri ora servono a fornire a lui questo servizio.
Si vabbè quindi ogni progetto di PA che costa milioni di euro allora è italia.it?
Ma smettiamola per cortesia, ogni volta che si parla di un progetto di PA con un bando da qualche milione di euro si sprecano i commenti a sproposito su quanto sia scandaloso.
Io ci lavoro in progetti del genere, e sparlarne senza avere sottomano il capitolato di gara e senza sapere cosa è incluso in quella cifra significa semplicemente dar fiato alle trombe senza sapere minimamente di cosa si sta parlando.
Si parla di milioni di euro "per un sito" e fioccano commenti tipo "con Wordpress io farei lo stesso per 100 euro", senza sapere magari che dietro quel "sito" magari ci sono mesi e mesi di sviluppo per integrarlo con millemila servizi, ci sono logiche di business complesse con mesi di analisi alle spalle, ci sono servizi completamente custom da rengegnerizzare, magari ereditati da n gestioni differenti senza documentazione e senza passaggi di consegna.
Magari scopre anche che dietro quella cifra "faraonica" sono inclusi presidi, reperibilità, copertura h24 per anni di diversi gruppi di lavoro, e sotto sotto si scopre che diviso per tutte quelle giornate/uomo salta fuori una retribuzione di svariate volte inferiore rispetto ai prezzi di mercato.
Magari si scopre anche che quel team finanziato con cotanti milioni di euro svolge (magari meglio) lo stesso lavoro prima gestito da un numero di dipendenti pubblici pari al triplo o più, con alla fine un risparmio per la collettività.
E' facile sparare ad alzo zero senza conoscere minimamente di cosa si sta parlando, si alimenta la pubblica indignazione e tutti a casa fino al prossimo scandalo... :rolleyes:
quello che dici in generale è vero...
...
ma ciò non toglie che nel caso del sito italia.it i soldi non è che siano stati esattamente spesi tanto bene (sembra davvero una cappellata fatta con il fu frontpage)
canislupus
30-08-2015, 12:17
Gli errori possono capitare ovviamente, il problema è che deve sempre esistere una procedura di rollback volta appunto ad entrare in gioco qualora dovesse succedere quello che poi è acccaduto.
Scaricare sull'utente finale è un'operazione fin troppo facile e a costo zero dato che nei fatti nessuno si prenderà mai la responsabilità e tutto andrà nel dimenticatoio come da buona italica pratica.
Phoenix Fire
30-08-2015, 13:17
Ma che c'entra? Sono 8-16 mesi di sussidio che secondo te spingono le persone a non cercare più lavoro.L'hai scritto tu, non io. :sofico:
Purtroppo c'è anche chi ci marcia, che fa il minimo indispensabile e poi si fa licenziare, campando grazie a sussidi e pensioni. Ovviamente questo non deve permettere che il sussidio venga tolto, è indispensabile per la sopravvivenza di molti, mentre cercano lavori migliori
Scusa ma tu pensi davvero che quello che tu descrivi sia uno scenario che riguarda solo la PA?
Nel caso non lo sapessi è tale e quale anche nel settore privato, le aziende piccole e medie sono piene di parenti del titolare spesso totalmente incapaci anche di seguire mansioni basilari, figuriamoci dirigenziali.
Le aziende medio-grandi e grandi invece sono popolate da incapaci tanto quanto la PA, la qualità del personale, l'incapacità della dirigenza, l'indolenza non dipende dal fatto che si tratti di aziende pubbliche o private, ma dalla dimensione dell'azienda e quindi dal grado di complessità della sua struttura.
A questo punto c'è sempre chi ribatte dicendo che la PA ricade sulla collettività, l'azienda privata no, ma anche questo è falso, visto che il danno sociale causato dalla chiusura di un'azienda privata che va in vacca ricade sulla collettività, contributi, defiscalizzazioni, misure di welfare per aiutare le aziende non vengono certo dal conto corrente del titolare, che invece magari se intesta la barca al cane pur di non rispondere di persona dei danni causati dalla sua incapacità.
Quello che dici è verissimo e lo sottoscrivo in pieno, però si potrebbero attivare tantissime misure per arginare il danno dei dipendenti in esubero senza competenze.
Un esempio, la PA spende ogni anni somme gargantuesche in formazione, roba che la gran parte dei dipendenti del settore privato vede col binocolo (formazione=autoformazione, ovvero ti scarichi da p2p i pdf dei manuali, te li studi e l'azienda al massimo ti paga un esame di certificazione, se non lo passi te lo paghi di tasca tua) eppure spesso il personale non è tenuto a sostenere gli esami finali di certificazione, può limitarsi solo a "fare presenza".
Basterebbe obbligarli, o ti certifichi entro una certa data oppure ti prendi una bella raccomandata di richiamo (e l'ente ti rimborsa solo un esame) e dopo un certo numero di richiami scatta il licenziamento.
Altro esempio, gli obbiettivi per i singoli gruppi di lavoro dovrebbero essere definiti da soggetti terzi e non dal soggetto stesso che riscuote il premio di produzione, giusto per evitare che gli obbiettivi siano ridicoli e quindi i premi produzione assicurati.
Di base comunque c'è sempre la vera palla al piede di questo Paese, ovvero che la PA è stata usata dal dopoguerra in avanti come ammortizzatore sociale per dare un impiego a milioni di persone che vivono in zone senza lavoro.
In parte si sta correndo ai ripari con il blocco del turn-over, però è un processo lungo, l'unico modo per ridurlo sarebbero i prepensionamenti, ma questi finirebbero per gravare ancora di più sulla spesa pubblica già oggi oltre i livelli di guardia.
92 minuti di applausi
Boscagoo
30-08-2015, 21:52
Classico "Itaglian Giob"
supereos3
31-08-2015, 10:52
Non per essere cattivo, ma dare sussidio a disoccupati, praticamente paghiamo con le tasse, non è che un disoccupato se la prende comoda, soldi gratis insomma, col cazzo si trova un lavoro. L'hanno fatto apposta.
Vi state a far venire il sangue marcio per questa cosa che ho scritto. :read:
Era solo una provocazione, come per l'invalidità, ci sono molti furbetti che rubano e pretendono ciò che non meritano e non dovrebbero avere.
Barconi, immigrazione gestita alla cazzo, stranieri nullafacenti che hanno sempre priorità su tutto, ecc... deriva di un sistema marcio, fasullo e corrotto.
In questo paese del cazzo, chi dovrebbe avere per meriti e serietà ha nulla e sempre meno, i coglioni e inutili raccomandati e paraculati, oltre a far danno gli danno tutto per diritto. Italiani o stranieri che siano.
Maddog1976
31-08-2015, 14:23
Premetto che lavoro nell'informatica ormai da tanti anni (ora in ambito assicurativo da 8 anni) ma ho iniziato i primi 6 lavorando in ambito paghe.
Premetto che molta parte del software dalla PA fa ribrezzo ad essere molto ma molto generosi va però anche detto che il legislatore non aiuta affatto.
Faccio solo un esempio, si arriva a Dicembre e fanno la classica "manovrina" di aggiustamento, si inventano qualche strana minch... geniale norma da applicare dal primo Gennaio ma... i decreti attuativi, quelli che per intenderci ti (dovrebbero in teoria spiegare) spiegano COME applicarla arrivano a Gennaio inoltrato, a volte con revisioni e precisazioni pure successive. A questo punto se riesci a sviluppare il software che funziona almeno all'incirca sei fortunato visto che i dati (assenze, bonus e chi ne ha più ne metta) dovrai pure caricarli e le buste paga calcolarle e IN TEMPO per l'invio in banca.
Questo è solo per dare a Cesare quel che è di Cesare e NON giustifica quanto correttamente evidenziato dagli altri post.
Riccardo82
08-09-2015, 09:03
bisognerebbe appendere i responsabili
LordSilver
08-09-2015, 09:46
Ma questi non hanno mai sentito parlare di deployment? Almeno un test in ambiente separato prima di aggiornare il software e combinare disastri.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.