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View Full Version : Internet of Things nel caos della mancata interoperabilità BTicino punta sul 'traduttore'


Redazione di Hardware Upg
27-07-2015, 14:25
Link all'Articolo: http://www.businessmagazine.it/articoli/4423/internet-of-things-nel-caos-della-mancata-interoperabilita-bticino-punta-sul-traduttore_index.html

La piena interoperabilità tra gli oggetti connessi dell'Internet delle Cose è attualmente un miraggio. Tra accordi e consorzi di interoperabilità sono in molti al lavoro, ma tanti oggetti parlano un loro linguaggio e operano con protocolli propri: per semplificare la vita BTicino punta sul modulo F459, in pratica un contenitore di driver per far parlare oggetti di terze parti con il sistema MyHome

Click sul link per visualizzare l'articolo.

+Benito+
27-07-2015, 14:54
La regolazione automatica esiste da decenni nell'industria e nel terziario, e ci sono alcuni soggetti abbastanza colossali (soprattutto Siemens e Honeywell) che giocano sull'interoperabilità di facciata per tenersi ognuno i propri clienti. Nessuno di questi soggetti ha piacere ad una reale standardizziazione del mercato, e non credo che siano così orbi da rimanere fuori dal mercato della domotica per arroganza. Credo piuttosto che sappiano bene che questo non è il momento storico per poter caricare altri costi sul residenziale. Tra magari 5 o 10 anni quando sarà il momento giusto secondo me questi signori entreranno, mangeranno chi nel frattempo ha pascolato con i ricchi o gli invasati ed imporrà il proprio metodo e dil proprio sistema, perchè è più remunerativo.

bobafetthotmail
27-07-2015, 15:46
Tra magari 5 o 10 anni quando sarà il momento giusto secondo me questi signori entreranno, mangeranno chi nel frattempo ha pascolato con i ricchi o gli invasati ed imporrà il proprio metodo e dil proprio sistema, perchè è più remunerativo.Dipende.

Se vengono messi giù degli standard e tutti si attengono decentemente (tipo ad esempio per le periferiche PC, con PCI-e, USB, eccetera), questi che arrivano possono anche provare a mettere i loro standard, ma si segano le gambe perchè non sono compatibili con l'ecosistema già in posizione.

Se ognuno fa il cazzo che vuole con millemila standard non compatibili allora sì, il più grosso prende tutto quando arriva.

Quindi quei signori devono sbrigarsi perchè è questione di tempo, se arrivano tardi dopo devono uniformarsi o fanno la fine di MS nel mobile.

Bisogna comunque tenere anche conto del fattore meglio descritto come "perchè azzo la gente comune dovrebbe domoticizzare tutto quando sa a malapena cosa sono i dimmer?", che potrebbe esplodere in faccia nei prossimi anni.

martelcris
27-07-2015, 16:09
La regolazione automatica esiste da decenni nell'industria e nel terziario, e ci sono alcuni soggetti abbastanza colossali (soprattutto Siemens e Honeywell) che giocano sull'interoperabilità di facciata per tenersi ognuno i propri clienti. Nessuno di questi soggetti ha piacere ad una reale standardizziazione del mercato, e non credo che siano così orbi da rimanere fuori dal mercato della domotica per arroganza. Credo piuttosto che sappiano bene che questo non è il momento storico per poter caricare altri costi sul residenziale. Tra magari 5 o 10 anni quando sarà il momento giusto secondo me questi signori entreranno, mangeranno chi nel frattempo ha pascolato con i ricchi o gli invasati ed imporrà il proprio metodo e dil proprio sistema, perchè è più remunerativo.

Lavoro con degli studi di progettaione di impianti (elettrici, termici, condizionamneto ecc.) per applicazioni civili, terziario e industriali e a mio parere mentre la domotica è un plus in campo industriale e terziario dove può avere ritorni economici a breve e medio periodo,in campo residenziale, tranne casi particolari ( ville e edifici di alto livello) o dove viene usata più per il "WOW factor" che per effettiva necessità per le abitazioni di livello medio è, un accessorio costoso e di discutibile utilità.
Gran parte delle funzioni "avanzate" effettuate dalle centraline domotiche possono essere eseguite da semplici circuiti e componenti discreti di costo inferiore e senza bisogno di programmazione.
Un' altro fattore che mi rende dubbioso riguardo alla domotica casalinga è la durata, mentre in ambito industriale gli impianti hanno una vita di 10-15 anni o anche meno gran parte delle persone non si aspetta di doversi preoccupare più di tanto del proprio impianto elettrico casalingo tranne per piccoli interventi dovuti a usura dei componenti o di dover ripristinare il salvavita in caso di qualche problema; con un impianto domotico, soprattutto in caso di guasto alla centralina le cose si fanno più complesse, la centralina va sostituita, la programmazione ripristinata, cosa relativamente facile dopo pochi anni dalla costruzione ma fra 15 anni o più, chi mi garantisce di trovare componenti compatibili sia dal punto di vista elettrico che di programmazione?
Inoltre sostituzione e riprogrammazione richiedono tempo magari alcuni giorni ad aspettare il tecnico mentre le luci non si accendono..

+Benito+
27-07-2015, 16:22
anch'io lavoro in quel settore e per quello penso che se non entrano nella domotica i grandi, vuol dire che la domotica è fuffa.

deggial
27-07-2015, 16:29
non ho letto l'articolo; la mia opinione è che BTicino e Domotica purtroppo al giorno d'oggi non possono stare nella stessa frase.
Ma se la domanda è "come faccio interoperare marchi e standard diversi?" la risposta è "Crestron".

Un commerciale (non di Crestron, ma di Vimar) proprio settimana scorsa a cena se ne è uscito con uno slogan fantastico: "Se esiste, Crestron lo integra"

deggial
27-07-2015, 16:34
Lavoro con degli studi di progettaione di impianti (elettrici, termici, condizionamneto ecc.) per applicazioni civili, terziario e industriali e a mio parere mentre la domotica è un plus in campo industriale e terziario dove può avere ritorni economici a breve e medio periodo,in campo residenziale, tranne casi particolari ( ville e edifici di alto livello) o dove viene usata più per il "WOW factor" che per effettiva necessità per le abitazioni di livello medio è, un accessorio costoso e di discutibile utilità.
Gran parte delle funzioni "avanzate" effettuate dalle centraline domotiche possono essere eseguite da semplici circuiti e componenti discreti di costo inferiore e senza bisogno di programmazione.
Un' altro fattore che mi rende dubbioso riguardo alla domotica casalinga è la durata, mentre in ambito industriale gli impianti hanno una vita di 10-15 anni o anche meno gran parte delle persone non si aspetta di doversi preoccupare più di tanto del proprio impianto elettrico casalingo tranne per piccoli interventi dovuti a usura dei componenti o di dover ripristinare il salvavita in caso di qualche problema; con un impianto domotico, soprattutto in caso di guasto alla centralina le cose si fanno più complesse, la centralina va sostituita, la programmazione ripristinata, cosa relativamente facile dopo pochi anni dalla costruzione ma fra 15 anni o più, chi mi garantisce di trovare componenti compatibili sia dal punto di vista elettrico che di programmazione?
Inoltre sostituzione e riprogrammazione richiedono tempo magari alcuni giorni ad aspettare il tecnico mentre le luci non si accendono..

Se progetto un impianto di casa ad esempio con Vimar By-me, potresti sorprenderti di quanto costa "il giusto" rispetto a un impianto tradizionale.
E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti

bobafetthotmail
27-07-2015, 17:05
Gran parte delle funzioni "avanzate" effettuate dalle centraline domotiche possono essere eseguite da semplici circuiti e componenti discreti di costo inferiore e senza bisogno di programmazione.Mah, conosco varie centraline video-cito-porcozeus-telefoniche che anche cambiare una vite costa 50 euro, più il costo del "tcnico autorizzato" perchè solo i loro tecnici hanno accesso ai ricambi (punti bonus a chi indovina la marca).

Costo inferiore per il produttore, ma non per il cliente... mentre un sistema con standard favorirebbe il cliente.

con un impianto domotico, soprattutto in caso di guasto alla centralina le cose si fanno più complesse, la centralina va sostituita, la programmazione ripristinata, cosa relativamente facile dopo pochi anni dalla costruzione ma fra 15 anni o più, chi mi garantisce di trovare componenti compatibili sia dal punto di vista elettrico che di programmazione?Ma che importa? Se i protocolli sono gli stessi cioè un videocitofono è in realtà una IP-cam e l'apparecchio ricevente è un ricevente per IP-cam, i pezzi sono intercambiabili.

Come i pezzi di un PC, o i PC/smartphone/chessò in una rete.

Ora è un casino. X parla solo con X e non con Y.

Inoltre sostituzione e riprogrammazione richiedono tempo magari alcuni giorni ad aspettare il tecnico mentre le luci non si accendono..La mancanza di sistemi di backup è un errore di progettazione, non della domotica in sè.

Se una scheda muore e non va la corrente in casa io dissotterro l'ascia di guerra e parto alla volta dell'installatore, altro che. :rolleyes:

v10_star
27-07-2015, 17:53
In questi giorni sto decidendo che tipo di impianto fare per la mia nuova abitazione con i seguenti pro: tradizionale per il costo e domotica per le integrazioni e gestione

E i relativi Contro: integrazioni zero per il tradizionale e costo di 3 sacchi superiore per il domotico

Proprio pochi giorni fa mi sn documentato su come bticino (vendor trattato dal migliore installatore scelto che non mi ha spiegato l'esistenza di questa possibilità) mettesse a disposizione piattaforme per ricevere comandi da applicazioni e sistemi esterni e qui é saltato fuori openwebnet e i relativi f452,3,4... Nh200 che fanno da gateway oltre che da webserver.

Il mio obiettivo é quello tramite software di videosorveglianza (ispy et simulae) di eseguire dei cmd con dei comandi telnet (o con netcat in ambiente ux) all'attuvazione di una zona di movimento per far accendere delle luci di interesse o attivare degli scenari corrispondenti ad un address/addresses.

Fattibile é fattibile da quello che ho letto ma: é la strada migliore per raggiungere il risultato? O Butto su un tradizionale, mi tengo i soldi per lo scopo integro succ. con un arduino /rasp pi con una gpio collegata ai rele che mi servono?

Grazie

+Benito+
27-07-2015, 22:54
Se progetto un impianto di casa ad esempio con Vimar By-me, potresti sorprenderti di quanto costa "il giusto" rispetto a un impianto tradizionale.
E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti

Su impianti grandi questo tipo di gestione non è adeguata. Ci sono sistemi consolidati, affidabili, che gestiscono migliaia/decine di migliaia di punti, con pagine grafiche programmate ad hoc per monitorare ed impostare tutti i parametri operativi.
I sistemi domotici vanno bene per l'abitativo (anche il nome..), non sono una cosa necessaria, sono vagamente comodi per alcuni, ma la maggior parte delle persone non ne sente la mancanza. Forse la generazione che nasce adesso sentirà una qualche necessità dell'IoT, anche se ho i miei dubbi. Non ci sono solo pro ad avere tutto connesso, ma soprattutto non è un bisogno primario, nè secondario, è uno sfizio. Gli elettrodomestici programmabili ci sono già, poterli accendere da remoto non è fondamentale, comandare le luci con la voce o integrare dei pattern di uso fittizio nell'impianto di allarme idem.

LMCH
27-07-2015, 23:20
Per ora i vari tentativi di proporre uno standard o almeno un gruppo di standard comuni si scontra con il fatto che tutte le varie aziende cercano di imporre un loro standard (perche se ci riescono con le royalties fanno più soldi che con le vendite dei loro prodotti) ed in vari casi partono da posizioni diverse e non si rendono conto che trascurano qualcosa di critico (quelli che vedono la domotica come uno "SCADA per utonti", quelli che partono dal rendere "più intelligenti ed interconnessi" i vari elementi della casa, quelli che si fissano su alcuni aspetti e ne trascurano altri perche non fanno parte del loro core business, quelli che ragionano in termini vita operativa, obsolescenza, ecc. come se si trattasse di impianti industriali invece che domestici ecc.).

deggial
28-07-2015, 09:24
Su impianti grandi questo tipo di gestione non è adeguata. Ci sono sistemi consolidati, affidabili, che gestiscono migliaia/decine di migliaia di punti, con pagine grafiche programmate ad hoc per monitorare ed impostare tutti i parametri operativi.
I sistemi domotici vanno bene per l'abitativo (anche il nome..), non sono una cosa necessaria, sono vagamente comodi per alcuni, ma la maggior parte delle persone non ne sente la mancanza. Forse la generazione che nasce adesso sentirà una qualche necessità dell'IoT, anche se ho i miei dubbi. Non ci sono solo pro ad avere tutto connesso, ma soprattutto non è un bisogno primario, nè secondario, è uno sfizio. Gli elettrodomestici programmabili ci sono già, poterli accendere da remoto non è fondamentale, comandare le luci con la voce o integrare dei pattern di uso fittizio nell'impianto di allarme idem.

Ovvio che su grandi impianti questa gestione non è adeguata... ma si sta parlando di domotica se non sbaglio (e quindi residenziale).

"Sfizi" (o comodità) che la domotica (la nuove tecnologia in generale) può togliere in una casa:
- comandare il condizionatore da remoto (se sono in vacanza e torno a casa il 20 agosto, non mi dispiace accendere il condizionatore mezzora prima di entrare in casa).
- stessa cosa per l'impianto di riscaldamento se sei in vacanza a capodanno.
- un pulsante di "spegni tutto" di fianco al letto (si poteva fare anche con relè e pulsanti "non domotici", ma ora è più semplice)
- controllare da remoto le telecamere se l'impianto di avvisa di un sensore di movimento in allarme

Non mi sembrano cose da scartare a priori

+Benito+
28-07-2015, 09:44
tutte cose che interessano ad oggi una fascia minima della popolazione.
la mia risposta era relativa alla tua osservazione "E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti" in quanto nella progettazione di impianti si usano infrastrutture molto più complesse e costruite sull'impianto. Al di là del piccolo residenziale alto borghese o "maniaco" in senso buono, che vuole telecamere e controlli che non sono strettamente necessari.

deggial
28-07-2015, 10:02
tutte cose che interessano ad oggi una fascia minima della popolazione.
la mia risposta era relativa alla tua osservazione "E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti" in quanto nella progettazione di impianti si usano infrastrutture molto più complesse e costruite sull'impianto. Al di là del piccolo residenziale alto borghese o "maniaco" in senso buono, che vuole telecamere e controlli che non sono strettamente necessari.

:mano: non avevo colto, ora capito :)

sul fatto che ad oggi non interessano a molti, hai ragione, ma spero (e penso) che in futuro saranno sempre più le persone interessate a queste comodità.

se poi pensi che c'è (molta) gente che ha Iphone+Ipad (cioè due oggetti dal costo complessivo di 1500€ che fanno più o meno le stesse cose di smartphone+tablet da 500€), vuol dire che a guardare bene la gente non rinuncia al domotico per una questione di soldi.

Mory
28-07-2015, 10:18
Fosse per me la domotica resta sullo scaffale. Alla fine dovrebbe migliorare la vita e renderla più comoda, ma con centraline, sensori e compagnia bella i problemi saranno sempre presenti soprattutto nei periodi estivi con temporali e scariche elettriche. Oggi al max ti salta il salvavita, domani comincerai ad avere problemi saltuari perché la scarica elettrica ha creato problemi ad una scheda che però non è guasta ma fa le bizze :doh:
Altra cosa da non sottovalutare sono i consumi "nascosti" della gestione (centraline sempre attive) che incidono abbastanza sulle spese in bolletta, un po' come la storia del classico led che acceso 24/7 alla fine è una spesa non indifferente.
Per non parlare dei rischi di hack provenienti da internet!
insomma vantaggi veri dalla domotica non ne vedo nemmeno uno :rolleyes:

+Benito+
28-07-2015, 13:37
:mano: non avevo colto, ora capito :)

sul fatto che ad oggi non interessano a molti, hai ragione, ma spero (e penso) che in futuro saranno sempre più le persone interessate a queste comodità.

se poi pensi che c'è (molta) gente che ha Iphone+Ipad (cioè due oggetti dal costo complessivo di 1500€ che fanno più o meno le stesse cose di smartphone+tablet da 500€), vuol dire che a guardare bene la gente non rinuncia al domotico per una questione di soldi.
Eh no...l'iphone lo sfoggi, la domotica no..e anzi ti prendono anche per il culo...

Goofy Goober
28-07-2015, 15:11
La domotica nelle case "normali" serve a poco o nulla.
Paragonabile al gadget tecnologico del momento estremamente fine a se stesso.

Una casa intelligente la si crea già oggi con alcuni dispositivi dedicati, per chi vuole a titolo esemplificativo ci son già i condizionatori wifi e pure lavatrici wifi controllabili anche da fuori casa... (mi pare di aver intravisto anche un frigo), ovviamente tutti con i loro assurdi costi non tanto per il modulo wifi, ma perchè tale funzione è relegata al modello ultra-top di gamma in vari casi.

Esempi di domotica bticino visti per lavoro hanno in me suscitato solo l'effetto "WOW" e fine. Controlli vari automatici e centralizzati di illuminazione/videosorveglianza nonchè multimedia audio-video sono si fighi, utili, comodi, ma sono prerogativa di chi ha TANTI soldi. E soprattutto case di una certa "stazza".

bobafetthotmail
30-07-2015, 11:16
tutte cose che interessano ad oggi una fascia minima della popolazione. Come anche un TV fullHD (che andrà a riprodurre al 99% del tempo il digitale terrestre dimmerda o dei DVD che raramente sono fullHD e anche se lo sono è irrilevante per chi guarda).

l'IoT è un bisogno "imposto", chiaramente nessuno ne ha mai sentito la necessità a parte quelli che fanno i salti mortali per vendere cose in un mercato saturo.

Faranno sempre più elettrodomestici con funzioni inutili ma che NON ANDRANNO senza connessione ad internet, e venderanno semplicemente facendo cartello, cioè tutti faranno la loro robina IoT.

Una cosa che vedo molto succedere è la sostituzione del telecomando con delle app e basta. Senza wifi/ethernet non controlli il dispositivo.

Cribbio fanno anche auto che sono "connesse" (hackerabili) senza alcuna ragione plausibile... :rolleyes:

O tutte quelle funzioni aggiuntive delle stampanti multifunzione, stampa via mail (la stampante ha una sua mail dedicata sui server del produttore), app varie per stampare giornali o sudoku o cruciverba o vattelapesca (utilità dubbia), ciappini inutili.
Ovviamente hackerabili facilmente :rolleyes:

Oramai non esistono stampanti multifunzione senza le cavolate.

+Benito+
30-07-2015, 11:38
sì il discorso fila, ma con una differenza: fare unqa casa domotica costa almeno 10.000 in più di una casa normale, le nuove costruzioni saranno sempre meno a causa dell'accupazione del suolo e della spinta ad innovare l'esistente, rifare tutte le tracce in edifici vecchi o storici per cablare un sistema domotico forse cosa ancora di più che farlo sul nuovo, e non credo che esisteranno solo elettrodomestici connessi. Il primo cinese che vende quello non connesso a 50 euro meno fa fallire tutti i domotici. Il prezzo è il dominus di tutto ciò che è necessario, non lo è solo di quello che fa figo e fino ad oggi gli impianti elettrici non lo sono.

deggial
30-07-2015, 13:21
sì il discorso fila, ma con una differenza: fare unqa casa domotica costa almeno 10.000 in più di una casa normale, le nuove costruzioni saranno sempre meno a causa dell'accupazione del suolo e della spinta ad innovare l'esistente, rifare tutte le tracce in edifici vecchi o storici per cablare un sistema domotico forse cosa ancora di più che farlo sul nuovo, e non credo che esisteranno solo elettrodomestici connessi. Il primo cinese che vende quello non connesso a 50 euro meno fa fallire tutti i domotici. Il prezzo è il dominus di tutto ciò che è necessario, non lo è solo di quello che fa figo e fino ad oggi gli impianti elettrici non lo sono.

dipende da cosa fai ovviamente.
Per un appartamento "base" con domotica "base" 10.000€ sono enormemente eccessivi.
Per una reggia in cui vuoi mettere audio/video multiroom Crestron, con 10.000€ non ci compri neanche il processore/matrice vuoto, senza schede I/O.

Proprio per le ristrutturazioni, soprattutto di edifici storici in cui non puoi fare tracce nuove, esistono pulsanti ad onde radio, autoalimentati (funzionamento piezoelettrico) quindi senza bisogno di manutenzione batterie, che servono allo scopo. NON sono tutte da demonizzare le innovazioni introdotte dalla domotica.

bobafetthotmail
30-07-2015, 13:37
Aggiornati, sono 3-4 anni che la domotica consumer (da barbone) è wireless (con un sistema proprietario) o wifi.

http://www.macitynet.it/d-link-lapproccio-soft-alla-domotica-wi-fi-con-mydlink-home-telecamere-e-attuatori/
http://www.idomotica.it/
https://www.ridble.com/webee-domotica/

Uno dei protocolli proprietari più usati è il Z-wave, ci sono anche gli addon e i software per usare il Raspi come centrale di comando (oltre che centraline già fatte).
http://zwaveit.com/

I prodotti qui su leroymerlin che è una catena abbastanza conosciuta vendono aggeggi che comunicano wireless via Z-Wave http://www.leroymerlin.it/prodotti/domotica-integrata-wireless-CAT4021-c

Il primo cinese che vende quello non connesso a 50 euro meno fa fallire tutti i domotici.Sì certo, come i cinafonini e i cinatablet stanno facendo fallire Apple e Samsung. :rolleyes:

Oh è un elettrodomestico eh, la gente non si fida di "cinaelettrodomestici", e poi nessuno compra elettrodomestici in negozi non fisici per questioni di supporto tecnico e garanzie varie.

Per una reggia in cui vuoi mettere audio/video multiroom Crestron, con 10.000€ non ci compri neanche il processore/matrice vuoto, senza schede I/O.Che poi si fa anche tranquillamente con un numero N di tablet/videotelefoni VoIP, una rete wifi decente e capillare (che comunque fa sempre comodo) e un router con server VoiP dedicato a prezzi relativamente bassi.

+Benito+
30-07-2015, 13:56
in un discorso serio raspi & co c'entrano niente. Si parla di diffusione di massa. Ripeto che gli oggetti statu symbol vendono bene anche se cari, ma è un requisito necessario essere un oggetto status symbol. Se vai al supermercato c'è la coda per comprare climatizzatori Haier, frigoriferi Beko e così via.

deggial
30-07-2015, 14:23
in un discorso serio raspi & co c'entrano niente. Si parla di diffusione di massa. Ripeto che gli oggetti statu symbol vendono bene anche se cari, ma è un requisito necessario essere un oggetto status symbol. Se vai al supermercato c'è la coda per comprare climatizzatori Haier, frigoriferi Beko e così via.

guarda, io lavoro nella domotica da 8 anni ormai, ho visto le ultime evoluzioni.
E (a parte tutti i discorsi tecnici) una parte di me pensa che la domotica prenderà piede quando apple entrerà nel mercato; magari con un suo gateway integrato con tutto l'ecosistema apple.

Pancho Villa
30-07-2015, 16:15
ma infatti mi spiegate perché uno debba spendere migliaia di euro per soluzioni proprietarie quando con una semplice rete wireless e attrezzature molto più economiche si può fare lo stesso? :stordita:

deggial
30-07-2015, 19:58
ma infatti mi spiegate perché uno debba spendere migliaia di euro per soluzioni proprietarie quando con una semplice rete wireless e attrezzature molto più economiche si può fare lo stesso? :stordita:

- perchè non tutti sono capaci
- perchè una rete wireless consuma (in termini di euro in bolletta) più di un bus cablato [e spero che non vorrai usare la stessa wifi sia per connetterti ad internet, che per comandare la casa]
- perchè un prodotto commerciale è più stabile di qualcosa fatto in casa (o almeno dovrebbe esserlo)
- perchè se si guasta sai a chi rivolgerti
- e tanti altri motivi

MA potevo risponderti:
Per lo stesso motivo per cui c'è gente che paga 25.000€ per una Audi/Mercedes/BMW base, quando con 8.000€ ti compri una Aygo o ancora meglio con 200€ ti compri una Lada usata e ammaccata e con altri 200€ te la sistemi. Perchè al di là del nome tedesco, dietro c'è una certa sostanza che non si può paragonare a una Aygo.

Pancho Villa
30-07-2015, 21:48
- perchè non tutti sono capaci
- perchè una rete wireless consuma (in termini di euro in bolletta) più di un bus cablato [e spero che non vorrai usare la stessa wifi sia per connetterti ad internet, che per comandare la casa]
- perchè un prodotto commerciale è più stabile di qualcosa fatto in casa (o almeno dovrebbe esserlo)
- perchè se si guasta sai a chi rivolgerti
- e tanti altri motivi

MA potevo risponderti:
Per lo stesso motivo per cui c'è gente che paga 25.000€ per una Audi/Mercedes/BMW base, quando con 8.000€ ti compri una Aygo o ancora meglio con 200€ ti compri una Lada usata e ammaccata e con altri 200€ te la sistemi. Perchè al di là del nome tedesco, dietro c'è una certa sostanza che non si può paragonare a una Aygo.

La prima soprattutto, ma sui consumi avrei da ridire, cosa consumerà mai per il wireless una ip cam?

deggial
30-07-2015, 22:10
La prima soprattutto, ma sui consumi avrei da ridire, cosa consumerà mai per il wireless una ip cam?

domotica e ipcam sono due cose diverse però.

bobafetthotmail
31-07-2015, 13:27
in un discorso serio raspi & co c'entrano niente. Si parla di diffusione di massa.My D-link Home ti sembra un Raspi & co?
E anche la roba z-wave?
E i prodotti venduti da leroymerlin (sempre dei z-wave)?

No così eh, sarebbe bello che leggessi i link ogni tanto.

Se vai al supermercato c'è la coda per comprare climatizzatori Haier, frigoriferi Beko e così via.è palese che la fascia "cliente del discount" sarà l'ultima ad essere raggiunta da queste importantissime innovazioni tecnologiche perchè vuoi per scarsa intelligenza vuoi per scarso dinero li compreranno solo se costano poco.

Io parlo di quelli che comprano nelle catene tipo Mediaworld, Comet, Trony, et al.

ma infatti mi spiegate perché uno debba spendere migliaia di euro per soluzioni proprietarie quando con una semplice rete wireless e attrezzature molto più economiche si può fare lo stesso? ed è proprio qui che le varie soluzioni di domotica consumer puntano di far soldi.

Nella fascia di consumatori che qualche soldo ce l'ahnno ma non hanno 20k euro da sbattere via.

- perchè una rete wireless consuma (in termini di euro in bolletta) più di un bus cablatoBoh, parliamo di cifroni da capogiro comunque (sarcasmo), un router wireless ac busso consuma sui 10 watt.
Salvo casi strani gli altri dispositivi che non stanno mica accesi e in trasmissione costante a 750 mbit/s non fanno più di 1 watt a capoccia.

Se teniamo conto dei costi della domotica cablata.... resta molto più conveniente la wireless. Ma di brutto.

[e spero che non vorrai usare la stessa wifi sia per connetterti ad internet, che per comandare la casa]Basta un router aggiuntivo per tenere i dispositivi dell'IoT su una wifi diversa, con o senza accesso a internet.

Ma sappiamo tutti benissimo che sì, TUTTO userà la stessa wifi.:rolleyes:

Anche perchè molti dispositivi di domotica a controllo vocale usano le API di Google Now, quindi senza connessione ad internet non va il controllo vocale.

- perchè un prodotto commerciale è più stabile di qualcosa fatto in casa (o almeno dovrebbe esserlo)Perchè secondo te i dispositivi di domotica wireless non sono commerciali?

E comunque no. Se non spendi dei cifroni ti installano dei cessi sovraprezzati che si guastano ogni 3x2 (dei videocitofoni che vedo in giro una percentuale significativa è rotta e nessuno ha voglia di spendere x00 euro per farla aggiustare perchè poi duri un altro anno max prima di rompersi).

domotica e ipcam sono due cose diverse però.Faccio notare che comunque nei supermercati capita spesso e volentieri che siano categorizzate come "domotica".

Comunque, una ipcam è un utilizzo pesante dela rete perchè è sempre attiva e trasmette.

Uno switch o un qualsiasi altro aggeggio di domotica si limita a fare qualche ping ogni tanto e il grosso del suo lavoro è in ricezione.

deggial
31-07-2015, 21:11
My D-link Home ti sembra un Raspi & co?
E anche la roba z-wave?
E i prodotti venduti da leroymerlin (sempre dei z-wave)?

No così eh, sarebbe bello che leggessi i link ogni tanto.

è palese che la fascia "cliente del discount" sarà l'ultima ad essere raggiunta da queste importantissime innovazioni tecnologiche perchè vuoi per scarsa intelligenza vuoi per scarso dinero li compreranno solo se costano poco.

Io parlo di quelli che comprano nelle catene tipo Mediaworld, Comet, Trony, et al.

ed è proprio qui che le varie soluzioni di domotica consumer puntano di far soldi.

Nella fascia di consumatori che qualche soldo ce l'ahnno ma non hanno 20k euro da sbattere via.

Boh, parliamo di cifroni da capogiro comunque (sarcasmo), un router wireless ac busso consuma sui 10 watt.
Salvo casi strani gli altri dispositivi che non stanno mica accesi e in trasmissione costante a 750 mbit/s non fanno più di 1 watt a capoccia.

Se teniamo conto dei costi della domotica cablata.... resta molto più conveniente la wireless. Ma di brutto.

Basta un router aggiuntivo per tenere i dispositivi dell'IoT su una wifi diversa, con o senza accesso a internet.

Ma sappiamo tutti benissimo che sì, TUTTO userà la stessa wifi.:rolleyes:

Anche perchè molti dispositivi di domotica a controllo vocale usano le API di Google Now, quindi senza connessione ad internet non va il controllo vocale.

Perchè secondo te i dispositivi di domotica wireless non sono commerciali?

E comunque no. Se non spendi dei cifroni ti installano dei cessi sovraprezzati che si guastano ogni 3x2 (dei videocitofoni che vedo in giro una percentuale significativa è rotta e nessuno ha voglia di spendere x00 euro per farla aggiustare perchè poi duri un altro anno max prima di rompersi).

Faccio notare che comunque nei supermercati capita spesso e volentieri che siano categorizzate come "domotica".

Comunque, una ipcam è un utilizzo pesante dela rete perchè è sempre attiva e trasmette.

Uno switch o un qualsiasi altro aggeggio di domotica si limita a fare qualche ping ogni tanto e il grosso del suo lavoro è in ricezione.

Boh, qui alla fine diciamo più o meno le stesse cose in alcune risposte, e cose diverse in altre.
Decidiamo chi risponde a chi e facciamo chiarezza.

Le cose z-wave le ho appena cercato su Leroy-Merlin (MyVirtuoso), sembrano interessanti, però dipende principalmente da quanto è intelligente il sistema di programmazione. E (forse non ho guardato bene) ma non ho trovato pulsanti e/o interfacce di ingresso per pulsanti.
Però faccio notare che costano più o meno quanto il sistema By-Me di Vimar (lo sto pubblicizzando spesso, lo so, ma non mi paga nessuno :D ).
Un sistema come MyVirtuoso lo consiglierei se vuoi domotizzare un impianto esistente senza toccare i cavi; ma se devi già toccare o ristrutturare l'impianto, andrei senza pensarci su un sistema cablato base come By-Me (o anche MyHome anche se non mi piace)

bobafetthotmail
01-08-2015, 15:22
E (forse non ho guardato bene) ma non ho trovato pulsanti e/o interfacce di ingresso per pulsanti.Ma come sei antico (no vabbè per scherzare)... :D
Hanno la app per Android e per iOS! Controlli/configuri la centralina con la app.

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.myVH&hl=it
(quella per iOS non va il link, ma l'idea è comunque quella, il discorso vale un pò per tutti i sistemi di domotica wifi, o ti connetti alla centralina come se fosse un router via pc/smartphone o usi una app o simili, niente bottoni, niente schermini in giro)

Se vedi qui dal sito ufficiale, la loro "interfaccia di controllo" ufficiale che vendono a richiesta è un tablet 7 pollici OEM dedicato (e un aggeggino che sembra un termostato per controllare temperatura/umidità dell'ambiente). http://www.myvirtuosohome.com/en/#components

Come dicevo sopra, prendi dei tablet/smartphone e li piazzi in giro, magari solo appoggiati tipo cornetta, così se gli va di andare in giro per la stanza se lo porta dietro (utile per i sistemi citofono/interfono/telefonia/vattelapesca oltre che per i controlli del sistema di domotica).

Sennò il cliente tira fuori la sua padella che comunque ha sempre a portata di mano e controlla quello che deve controllare.
Che ad esempio per un citofono è indubbiamente utile. Metti che sei sul trono e suonano... con lo smartphone gli rispondi subito (se te lo porti dietro), senza devi correre alla centralina a muro con le brache calate.
Vabbè che son finezze ma fanno effetto.

Considera che sono sistemi progettati per essere aggiunti su un impianto elettrico normale pre-esistente, quindi luci, dimmer e palle varie ci sono già, non deve estrarre lo smartphone per accendere la luce quando entra in una stanza.
Ma per settare l'operazione da eseguire quando il sensore X scatta. O per vedere ipcam o per fare cose da centralina.

Però faccio notare che costano più o meno quanto il sistema By-Me di Vimar (lo sto pubblicizzando spesso, lo so, ma non mi paga nessuno ).Il costo grosso è la manodopera per cablaggio, configurazione ed eventuale ristrutturazione necessaria per integrare tutti i vari scatolotti nei muri.
Più lo sbattimento, più le varie ed eventuali (muratori "creativi", eccetera)
Come costi degli scatolotti è giusto e onesto che costino più o meno uguale, perchè di fatto sono la stessa roba solo che sono wifi o via cavo.
Ne vedo anche di molto disonesti eh, con prezzi assurdi per quello che è in realtà quella roba.
Tipo Comelit.

Con un sistema esterno wifi anche un privato relativamente furbino se lo gestisce/espande da solo e la concorrenza tiene giù i prezzi.
Se un sensore/attuatore/ciappino non funge ne compra un'altro z-wave o chessò compatibile e via.

Mentre col By-Me o altri sistemi chiusi o prendi da loro o niente. Assistenza autorizzata e vendor Lock-in a pacchi.
Non che non ci provino anche con quelli wireless (tipo quello di D-link), ma se sai scegliere apre nuove possibilità.

deggial
01-08-2015, 21:02
Ma come sei antico (no vabbè per scherzare)... :D
Hanno la app per Android e per iOS! Controlli/configuri la centralina con la app.

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.myVH&hl=it
(quella per iOS non va il link, ma l'idea è comunque quella, il discorso vale un pò per tutti i sistemi di domotica wifi, o ti connetti alla centralina come se fosse un router via pc/smartphone o usi una app o simili, niente bottoni, niente schermini in giro)

Se vedi qui dal sito ufficiale, la loro "interfaccia di controllo" ufficiale che vendono a richiesta è un tablet 7 pollici OEM dedicato (e un aggeggino che sembra un termostato per controllare temperatura/umidità dell'ambiente). http://www.myvirtuosohome.com/en/#components

Come dicevo sopra, prendi dei tablet/smartphone e li piazzi in giro, magari solo appoggiati tipo cornetta, così se gli va di andare in giro per la stanza se lo porta dietro (utile per i sistemi citofono/interfono/telefonia/vattelapesca oltre che per i controlli del sistema di domotica).

Sennò il cliente tira fuori la sua padella che comunque ha sempre a portata di mano e controlla quello che deve controllare.
Che ad esempio per un citofono è indubbiamente utile. Metti che sei sul trono e suonano... con lo smartphone gli rispondi subito (se te lo porti dietro), senza devi correre alla centralina a muro con le brache calate.
Vabbè che son finezze ma fanno effetto.

Considera che sono sistemi progettati per essere aggiunti su un impianto elettrico normale pre-esistente, quindi luci, dimmer e palle varie ci sono già, non deve estrarre lo smartphone per accendere la luce quando entra in una stanza.
Ma per settare l'operazione da eseguire quando il sensore X scatta. O per vedere ipcam o per fare cose da centralina.

Il costo grosso è la manodopera per cablaggio, configurazione ed eventuale ristrutturazione necessaria per integrare tutti i vari scatolotti nei muri.
Più lo sbattimento, più le varie ed eventuali (muratori "creativi", eccetera)
Come costi degli scatolotti è giusto e onesto che costino più o meno uguale, perchè di fatto sono la stessa roba solo che sono wifi o via cavo.
Ne vedo anche di molto disonesti eh, con prezzi assurdi per quello che è in realtà quella roba.
Tipo Comelit.

Con un sistema esterno wifi anche un privato relativamente furbino se lo gestisce/espande da solo e la concorrenza tiene giù i prezzi.
Se un sensore/attuatore/ciappino non funge ne compra un'altro z-wave o chessò compatibile e via.

Mentre col By-Me o altri sistemi chiusi o prendi da loro o niente. Assistenza autorizzata e vendor Lock-in a pacchi.
Non che non ci provino anche con quelli wireless (tipo quello di D-link), ma se sai scegliere apre nuove possibilità.

sì sì discorso giusto il tuo, ma si arriva alla mia conclusione: se vuoi domotizzare un impianto esistente (ammesso che abbia senso farlo), va bene una soluzione di questo tipo. Se devi fare un impianto da capo, tanto vale farlo affidandoti a un produttore di impianti "veri" come Vimar o Bticino.
Se non vuoi legarti a un marchio, scegli KNX anzichè i vari By-me e MyHome (la serie KNX di Vimar costa poco più della By-me, giusto le royalte fee).

bobafetthotmail
02-08-2015, 22:53
sì sì discorso giusto il tuo, ma si arriva alla mia conclusione: se vuoi domotizzare un impianto esistente (ammesso che abbia senso farlo), va bene una soluzione di questo tipo.Strano ma vero, quello è un mercato potenziale maggiore rispetto a quelli che ristrutturano casa o se la fanno costruire/rifinire.

Specialmente di questi tempi, come diceva anche Benito prima.

Se devi fare un impianto da capo, tanto vale farlo affidandoti a un produttore di impianti "veri" come Vimar o Bticino.Gli altri sono "falsi".... perchè?
Non è sempre domotica? Vanno peggio? Non hanno l'assistenza del produttore o installatori autorizzati?

Oh, la domotica by Apple è un sistema che non ha nemmeno una centralina (tutto si connette ad internet! evviva!) per comunicare con i dispositivi vari di domotica per Apple.

E comunque, gli impianti wifi sono in genere più facili da installare/configurare, in quanto puntano a scavalcare l'installatore autorizzato che ti progetta e mette su l'impianto (o fa assistenza).

Sono per un tipo di pubblico un pò diverso da quello che si fa cablare la casa con un sistema domotico già ora, quindi è normale che facciate fatica a pensare ad un vostro cliente che passa al wireless... perchè non punta ai vostri clienti tipo.

deggial
03-08-2015, 07:29
Gli altri sono "falsi".... perchè?
Non è sempre domotica? Vanno peggio? Non hanno l'assistenza del produttore o installatori autorizzati?

Oh, la domotica by Apple è un sistema che non ha nemmeno una centralina (tutto si connette ad internet! evviva!) per comunicare con i dispositivi vari di domotica per Apple.

E comunque, gli impianti wifi sono in genere più facili da installare/configurare, in quanto puntano a scavalcare l'installatore autorizzato che ti progetta e mette su l'impianto (o fa assistenza).

Sono per un tipo di pubblico un pò diverso da quello che si fa cablare la casa con un sistema domotico già ora, quindi è normale che facciate fatica a pensare ad un vostro cliente che passa al wireless... perchè non punta ai vostri clienti tipo.

Per "veri" intendo che se ti rifai l'impianto devi comunque comprare frutti e placche, che saranno di un marchio ben specifico, a questo punto tanto fatti tutta la domotica di quel marchio. "Veri" non era la parola giusta ma ero di fretta :D Forse volevo dire "marchi che fanno anche il tradizionale, così da avere tutto monomarca in casa" (a me piace molto il monomarca per una questione di meno sbattimenti).

Io non faccio fatica a pensare ad un mio cliente che passa al wireless, perchè io non tratto con clienti che usano by-me o my-home o "impianti di facile programmazione" (che può configurare un elettricista "intelligente" o addirittura il cliente finale).
Io intervengo su impianti su cui c'è bisogno di integrazioni "non comprabili", nel senso che devo io inventarmi il modo di integrare impianti diversi di cui non c'è in commercio un gateway prefatto. [Infatti sono un informatico, non un installatore] Quindi in ogni caso sarebbero miei clienti...

Però, dopo che ho visto diversi impianti, devo ristrutturare casa proprio ora (inizio lavori fine agosto), e rifarò l'impianto elettrico tutto con by-me (scelta personale, condivisibile o meno ovviamente).

PS: Visto che poi in casa bisogna viverci, ti faccio un esempio e vediamo se con impianto tradizionale (a interruttori e deviatori per intenderci) e MyVirtuoso si può fare.
Allora, ho un impianto tradizionale e voglio domotizzarlo (facciamo che metto i portalampade myvirtuoso su ogni punto luce).

Prima di andare a dormire vado in bagno e accendo la luce (da interruttore di fianco alla porta). Vado a letto, mi accorgo che ho dimenticato la luce accesa ma non voglio alzarmi per spegnerla (altrimenti a cosa serve la domotica?), la spengo da tablet.
[tecnicamente ho lasciato l'interruttore fisico chiuso, e ho aperto il relè myvirtuoso].
Mia moglie si sveglia di notte per andare in bagno, arriva alla porta del bagno e preme l'interruttore. Cosa succede? La luce non si accende, si potrà accendere solo tramite myvirtuoso (da tablet o da telecomando).
Vai a spiegare a mia moglie che alle tre di notte, quando vuole andare in bagno, deve prendere il tablet o il telecomando per fare un'operazione che fino a ieri era semplicissima - interruttore di fianco alla porta del bagno, che mia moglie può trovare in modo automatico anche al buio e assonnata.
Mi sono perso io qualcosa o è davvero così?
Perchè se è così questo è il classico esempio di cattiva domotica, quelle cose per cui la gente guarda con diffidenza alla domotica dicendo che anzichè semplificare le cose, le complica.

E' a questo che pensavo quando per la prima volta ho osservato che "myvirtuoso" non ha pulsanti fisici.
Certo, potrebbero benissimo uscire dopodomani con una pulsantiera da scatola 503 o con un ragnetto per ingressi da retrofrutto, e allora la mia opinione nei loro confronti cambierebbe.

bobafetthotmail
05-08-2015, 22:39
[tecnicamente ho lasciato l'interruttore fisico chiuso, e ho aperto il relè myvirtuoso].Con solo un relè a disposizione l'idea più furba è piazzare un sensore di movimento nel bagno con timer. Se qualcuno si muove si accende, se no si spegne al suo timeout.
Ma come noti tu è un po una cazzata, giustamente eh.

Altri sistemi Z-wave (MyVirtuoso è solo uno dei tanti, l'ho tirato fuori perchè distribuito da leroymerlin che è una grande catena, non per qualità intrinseche sue) hanno uno scatolottino che infili nella scatola di derivazione elettrica e gli connetti i cavi degli interruttori elettrici pre-esistenti, che diventano fondamentalmente degli interruttori digitali che agiscono nella pratica come deviatori.

Il coso in oggetto può infatti attaccare/staccare la corrente sul suo contatto principale (quello che prima era controllato da un interruttore direttamente) quando lo comandi in remoto e anche quando sente un input dagli interruttori già esistenti (che deviatori non sono).
http://zwaveit.com/switchers/switcherswithoutmetering/PHI_PAN06

In teoria dal punto di vista della centralina quello è uno switch Z-wave attivabile da remoto, quindi frega nulla che in realtà è connesso a X interruttori per i fatti suoi e fa Y cose se connesso ad interruttori fisici pre-esistenti. Ha il suo firmware e si gestisce da solo queste funzioni aggiuntive.

Ora, non entro nel merito della qualità visto che non ci lavoro, ma mi interessa sta roba per via delle possibilità che aprirebbe alla domotica consumer se prende un pò piede.