c.m.g
10-06-2015, 12:22
martedì 9 giugno 2015
Gli hacktivisti di Syrian Electronic Army rivendicano un attacco contro il sito dell'esercito statunitense. Oltre al punto messo a segno col defacement, assicurano di essere entrati in possesso di materiale scottante
Roma - L'esercito dei cyberguastatori siriani ha avuto la meglio sull'esercito a stelle e strisce: il sito pubblico dei militari statunitensi, www.army.mil (http://www.army.mil/), è stato per ore irraggiungibile, dopo essere stato colpito da un defacement.
One of #SEA (https://twitter.com/hashtag/SEA?src=hash) messages left on the US Army website. #SEA (https://twitter.com/hashtag/SEA?src=hash) #USArmy (https://twitter.com/hashtag/USArmy?src=hash) pic.twitter.com/jIA7HN9jXt (http://t.co/jIA7HN9jXt)
- SyrianElectronicArmy (@Official_SEA16) 8 Giugno 2015 (https://twitter.com/Official_SEA16/status/607974042679832576)
A rivendicare l'attacco, la solita (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=Syrian+Electronic+Army&t=4&o=0) armata di hacktivisti siriani allineati (http://punto-informatico.it/3815907/PI/News/sea-hacker-siriani-fuori-internet.aspx) al regime di Al-Assad: Syrian Electronic Army, dal proprio ennesimo (https://twitter.com/Official_SEA16) account Twitter e dal sito ufficiale (http://sea.sy/article/id/2083/en), annuncia la conquista del sito, ottenuta probabilmente (https://twitter.com/Official_SEA16/status/607957210241617920) attraverso la CDN di Limelight, con cui viene gestito.
Limelight ha comunicato (http://arstechnica.com/security/2015/06/us-army-website-defaced-by-syrian-electronic-army/) di aver avviato le indagini e ritiene che non vi sia stata compromissione di dati, mentre rappresentanti dell'esercito statunitense dichiarano (http://www.theguardian.com/technology/2015/jun/08/us-army-says-it-temporarily-took-down-its-website-after-hacking-incident) di aver adottato le opportune misure di sicurezza per "assicurare che non ci sia alcuna violazione dei dati", sospendendo e successivamente riattivando il sito.SEA, nel frattempo, non esita a sbandierare (http://www.cyberkendra.com/2015/06/syrian-electronic-army-says-they.html) l'appropriazione di "dettagli relativi a soldati, funzionari, generali" e "documenti", ottenuti "con diversi attacchi" anche condotti nei confronti di account email di membri dell'esercito statunitensi, e a minacciarne la pubblicazione "in caso di necessità".
Gaia Bottà
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/4251592/PI/News/cybermilizia-siriana-contro-esercito-usa.aspx)
Gli hacktivisti di Syrian Electronic Army rivendicano un attacco contro il sito dell'esercito statunitense. Oltre al punto messo a segno col defacement, assicurano di essere entrati in possesso di materiale scottante
Roma - L'esercito dei cyberguastatori siriani ha avuto la meglio sull'esercito a stelle e strisce: il sito pubblico dei militari statunitensi, www.army.mil (http://www.army.mil/), è stato per ore irraggiungibile, dopo essere stato colpito da un defacement.
One of #SEA (https://twitter.com/hashtag/SEA?src=hash) messages left on the US Army website. #SEA (https://twitter.com/hashtag/SEA?src=hash) #USArmy (https://twitter.com/hashtag/USArmy?src=hash) pic.twitter.com/jIA7HN9jXt (http://t.co/jIA7HN9jXt)
- SyrianElectronicArmy (@Official_SEA16) 8 Giugno 2015 (https://twitter.com/Official_SEA16/status/607974042679832576)
A rivendicare l'attacco, la solita (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=Syrian+Electronic+Army&t=4&o=0) armata di hacktivisti siriani allineati (http://punto-informatico.it/3815907/PI/News/sea-hacker-siriani-fuori-internet.aspx) al regime di Al-Assad: Syrian Electronic Army, dal proprio ennesimo (https://twitter.com/Official_SEA16) account Twitter e dal sito ufficiale (http://sea.sy/article/id/2083/en), annuncia la conquista del sito, ottenuta probabilmente (https://twitter.com/Official_SEA16/status/607957210241617920) attraverso la CDN di Limelight, con cui viene gestito.
Limelight ha comunicato (http://arstechnica.com/security/2015/06/us-army-website-defaced-by-syrian-electronic-army/) di aver avviato le indagini e ritiene che non vi sia stata compromissione di dati, mentre rappresentanti dell'esercito statunitense dichiarano (http://www.theguardian.com/technology/2015/jun/08/us-army-says-it-temporarily-took-down-its-website-after-hacking-incident) di aver adottato le opportune misure di sicurezza per "assicurare che non ci sia alcuna violazione dei dati", sospendendo e successivamente riattivando il sito.SEA, nel frattempo, non esita a sbandierare (http://www.cyberkendra.com/2015/06/syrian-electronic-army-says-they.html) l'appropriazione di "dettagli relativi a soldati, funzionari, generali" e "documenti", ottenuti "con diversi attacchi" anche condotti nei confronti di account email di membri dell'esercito statunitensi, e a minacciarne la pubblicazione "in caso di necessità".
Gaia Bottà
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/4251592/PI/News/cybermilizia-siriana-contro-esercito-usa.aspx)