View Full Version : Memorie DRAM: prezzi in discesa, ma saliranno verso la fine dell'anno
Redazione di Hardware Upg
29-05-2015, 07:31
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/memorie/memorie-dram-prezzi-in-discesa-ma-saliranno-verso-la-fine-dell-anno_57442.html
Le memorie DRAM sono soggette a cambi di prezzo talvolta anche sensibili a seconda di molti fattori, non ultimi le forti richieste stagionali da armonizzare con problematiche di produzione. Ecco il punto della situazione attuale
Click sul link per visualizzare la notizia.
AleLinuxBSD
29-05-2015, 07:36
Io penso che il vero incremento avverrà con l'inizio del passaggio alle nuove memorie DDR4 nei sistemi informatici.
Supponendo che nel frattempo qui da noi non avvenga un'ulteriore ritocco, verso l'alto, dell'Iva ...
Portocala
29-05-2015, 08:12
La motivazione degli iphone mi sembra un pò un'esagerazione. Non è che nei mesi precedenti il vecchio iphone non venga prodotto proprio e poi di botto bisogna fare 60 milioni di 6S.
brancamenta
29-05-2015, 08:43
se penso che 18 mesi fa ho pagato 2x4gb 1866 corsair dominator con l'accrocchio sopra con le ventole 85€, adesso costa 3 volte tanto
Rubberick
29-05-2015, 08:59
anche se è un pò ot io mi faccio le risate (amare) guardando il prezzo degli hd invece a 80 euro un modello da 2 tb quando 4-5 anni fa ne costava 55-58.. da noti shop online nostrani
che c'e' ancora non si sono ripresi dall'alluvione del cavolo ?
ma invece di produrre in Asia, dove se non c'è un terremoto, c'è un'alluvione, se non è un'alluvione è un uragano categoria 4 con venti a 300 km/h, ecc....
non potrebbero venire a produrle qui da noi? tanto oramai è pieno di gente che lavora a 1,5 euro l'ora
AleLinuxBSD
29-05-2015, 09:35
ma invece di produrre in Asia, dove se non c'è un terremoto, c'è un'alluvione, se non è un'alluvione è un uragano categoria 4 con venti a 300 km/h, ecc....
non potrebbero venire a produrle qui da noi? tanto oramai è pieno di gente che lavora a 1,5 euro l'ora
Il mero costo del lavoro, specie in attività che possono essere altamente automatizzate, è una componente minima, rispetto al totale delle spese.
A differenza delle incredibili agevolazioni fiscali, di tassazione e pure burocratiche, che le multinazionali possono ottenere, facilmente, nei Paesi in via di sviluppo.
Il mero costo del lavoro, specie in attività che possono essere altamente automatizzate, è una componente minima, rispetto al totale delle spese.
A differenza delle incredibili agevolazioni fiscali, di tassazione e pure burocratiche, che le multinazionali possono ottenere, facilmente, nei Paesi in via di sviluppo.
già, ma un paese in via di sviluppo che non ha leggi su aree alluvionabili, prevenzione antisismica, ecc... ti permette di costruire dove vuoi e quindi di perdere parte o tutta la produzione in caso di calamità naturale.
Qui invece dove si fa prevenzione, la produzione potrebbe essere non stop, pur avendo comunque aree alluvionabili ed aree a rischio sismico (ebbene si sappiamo quali sono).
Pensa che vantaggio se tutti i concorrenti devono fermare la produzione e ricostruire le industrie colpite da un terremoto in Thailandia e tu sei unico produttore con produzione diffusa in più nazioni. Conquisti il mercato :doh:
AleLinuxBSD
29-05-2015, 12:52
Ci sono aspetti a cui non stai dando sufficiente peso.
- Ammortamento infrastrutturale e costi d'esercizio globali nettamente inferiori che consentono ritorni degli investimenti e margini di guadagno, maggiori, in tempi ridotti, questo significa che purché i disastri "naturali" non avvengano con troppa frequenza, di avere comunque un guadagno e quando c'è la perdita, può essere compensata, dai risparmi degli anni precedenti.
- Nel caso dell'alluvione in Asia una problematica importante nella difficoltà della ripresa della produzione su determinati livelli non è stata dovuta ai danneggiamenti avvenuti nelle frabbriche principali (che sono costruite con criterio) ma nel contorno, cioè nelle più piccole realtà preposte a fornire certi componenti necessari alla fase di assemblaggio dei prodotti e, naturalmente, pure a problemi infrastrutturali, nelle fasi immediatamente successive all'evento.
- Le innumerevoli leggi, e relative burocrazia italiana, non consentono tutele effettive a causa di mancanza di prevenzione (che comporta costi al livello di manutenzione ordinaria) nonché controlli efficaci con procedimenti immediati e risposte certe (sarebbe interessante disporre di una statistica relativamente all'abusivismo edilizio nonché ai noti eventi dolosi a monte, che contribuiscono al dissesto geologico del territorio italiano, favorendo e promuovendo disastri in caso di precipitazioni appena un po' sopra la media).
Senza dimenticarsi i costi altissimi della burocrazia italiana, causate dai tanti adempimenti, inefficienze e mancanza di certezze.
marchigiano
29-05-2015, 13:38
ma invece di produrre in Asia, dove se non c'è un terremoto, c'è un'alluvione, se non è un'alluvione è un uragano categoria 4 con venti a 300 km/h, ecc....
non potrebbero venire a produrle qui da noi? tanto oramai è pieno di gente che lavora a 1,5 euro l'ora
il problema da noi non sono più i lavoratori, ma i comitati che spunterebbero no-qualcosa, in questo caso no-ram, perchè magari un disadattato su fb si inventa che la produzione della ram produce danni irreparabili all'ecosistema delle zecche dei cinghiali che abitano nei paraggi della fabbrica... :D
inoltre aggiungiamoci trasporti lenti, spesso bloccati da scioperi, costo dell'energia minimo doppio a causa degli assurdi incentivi dati alle maf... hem... fonti rinnovabili, burocrazia non solo eccessivamente complessa ma spesso addirittura non rispettosa delle leggi e ho detto tutto... :sofico:
CaFFeiNe
29-05-2015, 14:00
già, ma un paese in via di sviluppo che non ha leggi su aree alluvionabili, prevenzione antisismica, ecc... ti permette di costruire dove vuoi e quindi di perdere parte o tutta la produzione in caso di calamità naturale.
Qui invece dove si fa prevenzione, la produzione potrebbe essere non stop, pur avendo comunque aree alluvionabili ed aree a rischio sismico (ebbene si sappiamo quali sono).
Pensa che vantaggio se tutti i concorrenti devono fermare la produzione e ricostruire le industrie colpite da un terremoto in Thailandia e tu sei unico produttore con produzione diffusa in più nazioni. Conquisti il mercato :doh:
In Italia si fa prevenzione? Quando abbiamo iniziato? ieri? Ma se l 80 delle residenze in Italia crollerebbe a un secondo grado richter perché c'era la sabbia nel cemento, o perché il costruttore in qualche modo ci ha mangiato... Mi sa che ti riferivi agli antichi romani
battilei
29-05-2015, 15:05
In Italia si fa prevenzione? Quando abbiamo iniziato? ieri? Ma se l 80 delle residenze in Italia crollerebbe a un secondo grado richter perché c'era la sabbia nel cemento, o perché il costruttore in qualche modo ci ha mangiato... Mi sa che ti riferivi agli antichi romani
Certo che si fa prevenzione, all'italiana: si paga. Che poi si faccia davvero, è da vedere. :D
Qualunque cosa fai, devi pagare un ingegnere o un geometra che ti faccia delle inutili e costose certificazioni, a partire da quella energetica ACE fino a quella antisismica, fino ai famosi corsi per la sicurezza 81/08.
Ditemi voi cosa cazzo me ne faccio della ACE :mbe:
Risultato: nessuno fa più nulla. E poi lamentiamoci che qui non c'è lavoro. :rolleyes:
battilei
29-05-2015, 15:15
costo dell'energia minimo doppio a causa degli assurdi incentivi dati alle maf... hem... fonti rinnovabili
no qui ti hanno raccontato delle caz.te :D
c'è un po di addebito sulle bollette, ma se vuoi saperlo, gli incentivi li hanno ridotti con una legge retroattiva (ed incostituzionale)
Inoltre in questo preciso istante l'ENEL compra l'energia ai produttori fotovoltaici per esempio al SUD 3,9 centesimi/KW e poi te la vende a 20 centesimi/KW
fonte: http://www.mercatoelettrico.org/It/Esiti/MGP/EsitiMGP.aspx
E guarda domani 30/5/2015 zona sud/centrosud, dalle 13 alle 15 viene pagata 0 (ZERO). Sì hai letto bene, zero.
Ma tu domani alle 14 la pagherai sempre 20 centesimi. :D
La differenza chi se la intasca ? :rolleyes:
In Italia si fa prevenzione? Quando abbiamo iniziato? ieri? Ma se l 80 delle residenze in Italia crollerebbe a un secondo grado richter perché c'era la sabbia nel cemento, o perché il costruttore in qualche modo ci ha mangiato... Mi sa che ti riferivi agli antichi romani
Il partenone è ancora su, eppure ha subito secoli di terremoti :D
Ok, dire che l'Italia sia un paese sicuro era un po' come uno spot televisivo che mostra tette e culi per vendere un prodotto invece che parlare dei difetti che ha.
Vabbè vorrà dire che continueranno a lavorare in thailandia e noi a mandar curriculum vitae a cazzo ad agenzie interinali che non hanno posti dove collocarti.
:Prrr:
Ci sono aspetti a cui non stai dando sufficiente peso.
- Ammortamento infrastrutturale e costi d'esercizio globali nettamente inferiori che consentono ritorni degli investimenti e margini di guadagno, maggiori, in tempi ridotti, questo significa che purché i disastri "naturali" non avvengano con troppa frequenza, di avere comunque un guadagno e quando c'è la perdita, può essere compensata, dai risparmi degli anni precedenti.
In effetti è vero, costruendo la fabbrica direttamente dove ci sono le miniere produttive permette di risparmiare un viaggio.
- Nel caso dell'alluvione in Asia una problematica importante nella difficoltà della ripresa della produzione su determinati livelli non è stata dovuta ai danneggiamenti avvenuti nelle frabbriche principali (che sono costruite con criterio) ma nel contorno, cioè nelle più piccole realtà preposte a fornire certi componenti necessari alla fase di assemblaggio dei prodotti e, naturalmente, pure a problemi infrastrutturali, nelle fasi immediatamente successive all'evento.
ma ci sono foto dei danni? oppure è stata una scossetta che ha fatto qualche crepa ed hanno sfruttato l'evento per fare un po' di cartello?
- Le innumerevoli leggi, e relative burocrazia italiana, non consentono tutele effettive a causa di mancanza di prevenzione (che comporta costi al livello di manutenzione ordinaria) nonché controlli efficaci con procedimenti immediati e risposte certe (sarebbe interessante disporre di una statistica relativamente all'abusivismo edilizio nonché ai noti eventi dolosi a monte, che contribuiscono al dissesto geologico del territorio italiano, favorendo e promuovendo disastri in caso di precipitazioni appena un po' sopra la media).
Senza dimenticarsi i costi altissimi della burocrazia italiana, causate dai tanti adempimenti, inefficienze e mancanza di certezze.
riassunto: pagare tangente, expo costruito in 6 mesi.
marchigiano
29-05-2015, 23:55
no qui ti hanno raccontato delle caz.te :D
c'è un po di addebito sulle bollette, ma se vuoi saperlo, gli incentivi li hanno ridotti con una legge retroattiva (ed incostituzionale)
sapevo della riduzione degli incentivi, una delle tante incostituzionalità che però finchè colpiscono i cittadini va tutto bene, quando colpiscono i vitalizi di parlamentari riescono sempre a trovare il cavillo per sfangarla... ma rimangono comunque 6-7 miliardi l'anno di incentivi di cui il 70-80% di solo FV... :rolleyes: non mi sembra una gran furbata e ci penalizza di brutto verso altri paesi
Inoltre in questo preciso istante l'ENEL compra l'energia ai produttori fotovoltaici per esempio al SUD 3,9 centesimi/KW e poi te la vende a 20 centesimi/KW
fonte: http://www.mercatoelettrico.org/It/Esiti/MGP/EsitiMGP.aspx
E guarda domani 30/5/2015 zona sud/centrosud, dalle 13 alle 15 viene pagata 0 (ZERO). Sì hai letto bene, zero.
Ma tu domani alle 14 la pagherai sempre 20 centesimi. :D
La differenza chi se la intasca ? :rolleyes:
anche questo lo so, ne discutevamo su un altro thread, io la pago 20 semplicemente perchè è una fascia che va dalle 7-8 alle 19 mi pare, devono fare ovviamente una media. nei 20 poi ci sono i costi di rete, aggravati dagli scompensi che provocano i pannelli FV, più sempre sti benedetti incentivi, infatti chi ha i pannelli riceve comunque l'incentivo (10-20 cent non mi ricordo quanto era...) nonostante l'energia prodotta valga sul mercato dell'energia zero o poco più... poi ci sono le tasse tra cui la carbon tax e kyoto che è come darsi volontariamente martellate sui maroni... :sofico:
Certo che si fa prevenzione, all'italiana: si paga. Che poi si faccia davvero, è da vedere. :D
Qualunque cosa fai, devi pagare un ingegnere o un geometra che ti faccia delle inutili e costose certificazioni, a partire da quella energetica ACE fino a quella antisismica, fino ai famosi corsi per la sicurezza 81/08.
Ditemi voi cosa cazzo me ne faccio della ACE :mbe:
Risultato: nessuno fa più nulla. E poi lamentiamoci che qui non c'è lavoro. :rolleyes:
Con una ACE fatta bene puoi stimare quanto ti costa in energia un immobile vivendoci dentro 30 anni. Tanto non lo puoi comprare perchè i prezzi sono alti, gli stipendi crollati, le tasse aumentate (anche se fatti due conti...) ed i mutui te li danno solo se versi il 60% (ovvero che se li tengano) anche se Draghi inietta liquidità alle banche.
L'antisismica è utile perchè un terremoto trasforma i tuoi 150 mila euro in 0 euro proprio come tu guidando il tuo ferrari da 300 mila euro (versione base per ricchi poveri) con un incidente lo poteresti ad un valore di zero. Per esempio nel sisma dell'Aquila credo siano crollati solo 11 edifici, su circa 25-30 mila alla faccia che le verifiche antisismiche non servono. Diverso ad Onna o vicino l'epicentro nelle città minori costruite molti decenni fa.
La sicurezza va a tutto vantaggio tuo, perchè se c'è un morto il proprietario ed il direttore del cantiere rischiano la galera con le nuove norme.
Le case non vengono più costruite perchè se ci vogliono 5-7 anni per venderle od impianti da 50 mila euro per rispettare certe imposizioni energetiche (tipo 50% dell'energia consumata nell'edificio prodotta da fonti rinnovabili) dovresti costruire a tue spese centinaia di case e star in bilancio negativo per anni prima di vendere e fare profitto.
Il tutto diventa più complesso se si considera che lo stato di indebitamento delle banche è correlato al patrimonio della banca, inclusi gli immobili, ed il valore degli immobili se crolla aumenta spropositatamente la solvibilità della banca (il motivo per cui la crisi nel 2008 ha accelerato quando scoppiò).
Portare attività nel proprio territorio genera stipendi, con cui permettersi acquisti e genera stabilità fra i vari settori.
Se guardate Detroit, quando chiuse la GM, tutto l'indotto fallì e la città si svuotò. Le case ora valgono 1 dollaro e non le compra nessuno. Sono preda delle bande.
Come detto in precedena se le industrie invece che produrre in culo al mondo per vendere da noi avessero più un diffuso di produzione, quando in thailandia viene un terremoto, è improbabile che si verifichi anche qui, per cui avendo la produzione attiva rispetto ai concorrenti, potrebbero conquistare il mercato con prezzi migliori rispetto chi si vede la produzione rallentata dal sisma.
no qui ti hanno raccontato delle caz.te :D
c'è un po di addebito sulle bollette, ma se vuoi saperlo, gli incentivi li hanno ridotti con una legge retroattiva (ed incostituzionale)
Inoltre in questo preciso istante l'ENEL compra l'energia ai produttori fotovoltaici per esempio al SUD 3,9 centesimi/KW e poi te la vende a 20 centesimi/KW
fonte: http://www.mercatoelettrico.org/It/Esiti/MGP/EsitiMGP.aspx
il prezzo dalle mie parti varia sui 25 centesimi la notte e tende ad abbassarsi in estate, come al sud per la sovraproduzione.
il GSE garantisce l'incentivo e compra la corrente al prezzo medio zonale da chi la produce in sovrabbondanza ed è utenza domestica.
L'Enel come molte altre compagnie si producono la corrente e in parte la comprano dai produttori liberi, quindi nei 20 centesimi ci sono sia l'acquisto di un tot di kwh a basso prezzo per il FV sia la produzione in proprio.
La bioraria fatta con prezzo maggiorato di giorno e ribassato di notte dipende dai consumi di energia dell'indutria che di giorno sono maggiori. Aveva molto senso quando non c'era il diffuso di FV, ora ha un po' meno senso se non la semplificazione per l'enel di lavorare da una parte con qualcosa di variabile come l'andamento del prezzo nella borsa dei KWH del GME e dall'altra un costo fisso per fascia oraria.
anche se è un pò ot io mi faccio le risate (amare) guardando il prezzo degli hd invece a 80 euro un modello da 2 tb quando 4-5 anni fa ne costava 55-58.. da noti shop online nostrani
che c'e' ancora non si sono ripresi dall'alluvione del cavolo ?
La stessa cosa che penso io...
Il mero costo del lavoro, specie in attività che possono essere altamente automatizzate, è una componente minima, rispetto al totale delle spese.
A differenza delle incredibili agevolazioni fiscali, di tassazione e pure burocratiche, che le multinazionali possono ottenere, facilmente, nei Paesi in via di sviluppo.
Siamo il paese con le maggiori tasse sul lavoro e le spese di energia elettrica e carburanti che a loro volta fanno da bene moltiplicatore sui trasporti ecc...è chiaro che ciò porterà nel giro di pochi anni a far chiudere tutte le aziende industriali che andranno a delocalizzare o in paesi in via di sviluppo o nazioni vicine dove le spese sono molto più basse come la Slovenia...
Siamo il paese con le maggiori tasse sul lavoro e le spese di energia elettrica e carburanti che a loro volta fanno da bene moltiplicatore sui trasporti ecc...è chiaro che ciò porterà nel giro di pochi anni a far chiudere tutte le aziende industriali che andranno a delocalizzare o in paesi in via di sviluppo o nazioni vicine dove le spese sono molto più basse come la Slovenia...
Non siamo il paese con le maggiori tasse sul lavoro, (http://fottitalia.blogspot.it/2014/03/cuneo-fiscale-e-taglio-dellirap.html?q=cuneo+fiscale) tanto più che con prezzi al consumo simili, anche se la percentuale del cuneo fiscale basata sul reddito europeo (22 mila euro annui in caduta di circa 2000 euro dal 2008) calcolata pari al 47%, è completamente slegata alla realtà lavorativa dell'ultima generazione e mezza di lavoratori (10-15 anni, ovvero la generazione 1000 euro e l'attuale generazione 500 euro) che con 12 mila e 6 mila euro di reddito annuo paga in proporzione meno che nel resto d'europa.
Per esempio un panettiere in germania paga il 49% di redditi da 3000 euro al mese (1470 euro al mese), qui 500 euro al mese 47% di cuneo fiscale (235 euro).
Son più le tasse pagate in Germania (1470 euro) od in Italia (235 euro) ?
non fatevi fregare dai giornali che usano le % perchè non sanno fare una moltiplicazione...
Il costo della benzina invece è doppio, ed infatti questo penalizza tutto ciò che deve essere trasportato e non è a km 0.
In Germania dove il trasporto costa la metà tutto è più semplice.
In Danimarca dove incentivano la mobilità verde con accise assurde sulla benzina, avranno trovato qualche altra soluzione (comunque non è un paese vasto).
Non siamo il paese con le maggiori tasse sul lavoro, (http://fottitalia.blogspot.it/2014/03/cuneo-fiscale-e-taglio-dellirap.html?q=cuneo+fiscale) tanto più che con prezzi al consumo simili, anche se la percentuale del cuneo fiscale basata sul reddito europeo (22 mila euro annui in caduta di circa 2000 euro dal 2008) calcolata pari al 47%, è completamente slegata alla realtà lavorativa dell'ultima generazione e mezza di lavoratori (10-15 anni, ovvero la generazione 1000 euro e l'attuale generazione 500 euro) che con 12 mila e 6 mila euro di reddito annuo paga in proporzione meno che nel resto d'europa.
Per esempio un panettiere in germania paga il 49% di redditi da 3000 euro al mese (1470 euro al mese), qui 500 euro al mese 47% di cuneo fiscale (235 euro).
Son più le tasse pagate in Germania (1470 euro) od in Italia (235 euro) ?
In Germania si pagano tasse molto elevate, ma c'è una cosa da considerare. Al panettiere tedesco restano 1530€, all'italiano 265€ (usando il tuo esempio).
Il problema da noi non è solo la pressione fiscale, ma quanto ti rimane, al netto delle tasse, per poter campare.
Il costo della benzina invece è doppio, ed infatti questo penalizza tutto ciò che deve essere trasportato e non è a km 0.
In Germania dove il trasporto costa la metà tutto è più semplice.
In Danimarca dove incentivano la mobilità verde con accise assurde sulla benzina, avranno trovato qualche altra soluzione (comunque non è un paese vasto).
Tranquillo, quando finirà la guerra di Libia iniziata negli anni '30, ci toglieranno quell'accisa sul carburante. :sofico:
marchigiano
31-05-2015, 12:53
Tranquillo, quando finirà la guerra di Libia iniziata negli anni '30, ci toglieranno quell'accisa sul carburante. :sofico:
ma fanno la guerra con la fionda? altrimenti in 85 dovrebbero essere morti tutti oramai :D
Son più le tasse pagate in Germania (1470 euro) od in Italia (235 euro) ?
non fatevi fregare dai giornali che usano le % perchè non sanno fare una moltiplicazione...
vorrei vedere il cuneo a pari tipo di lavoro... fare la media includendo forme di lavoro diverse tra loro mi sembra inutile e facilmente pilotabile da chi vuol fare apparire quello che non è
In Germania si pagano tasse molto elevate, ma c'è una cosa da considerare. Al panettiere tedesco restano 1530€, all'italiano 265€ (usando il tuo esempio).
Il problema da noi non è solo la pressione fiscale, ma quanto ti rimane, al netto delle tasse, per poter campare.
Già, ma quel "non campare" è non fare consumi, perdere introiti da IVA. Al tendere al ribasso degli stipendi con forme di lavoro precarie, in pratica l'industria italiana si è azzoppata impoverendo i suoi clienti...
Conta molto di più il rapporto costo della vita e stipendio o la capacità per l'azienda di inquinare perchè il paese è in via di sviluppo.
Anche il PIL oramai non descrive più lo stato di benessere di un paese, non fosse altro che in Cina hanno PIL 7-11% da 10-15 anni ed il benessere è in forte ascesa mentre da noi è in caduta libera.
Allora dovremmo osservare lo Yen che si rivaluta sull'euro che si svaluta... ed invece sentiamo nei TG che non si parla delle banche scoperte a manipolare i tassi di cambio fra le monete :doh:
Tranquillo, quando finirà la guerra di Libia iniziata negli anni '30, ci toglieranno quell'accisa sul carburante. :sofico:
Si,ma anche tu costruire le fabbriche in irpinia...
vorrei vedere il cuneo a pari tipo di lavoro... fare la media includendo forme di lavoro diverse tra loro mi sembra inutile e facilmente pilotabile da chi vuol fare apparire quello che non è
Questo youtuber gira il mondo mostrando buste paga
https://www.youtube.com/user/lambrenedettoxvi
Comunque io smetto con l'OT
^_^''
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.