View Full Version : Windows, Mac OS, iOS e Android sono tutti malware. Stallman avverte: 'Non siate idioti'
Redazione di Hardware Upg
27-05-2015, 12:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi-operativi/windows-mac-os-ios-e-android-sono-tutti-malware-stallman-avverte-non-siate-idioti_57421.html
Nel ventunesimo secolo il software proprietario è l'informatica per fessi, scrive Stallman in una sorta di manifesto per il software libero sul Guardian. E avverte: "Non siate idioti!"
Click sul link per visualizzare la notizia.
Pier2204
27-05-2015, 12:10
Grande Stallman, il mio idolo :D
inkpapercafe
27-05-2015, 12:11
Fortuna che c'è lui, il più DRITTO di tutti...
...non lo vedo tanto sano, però :D
Va beh.. ha le sue ragioni ma è un filino estremista! :asd:
@NinoGrasso
immagino che la frase
"tre consigli su come "resistere al software a pagamento"
sia un errore di traduzione, Stallman non è contrario al software commerciale a pagamento, ma è contrario al fatto che sia reso propietario. I professionisti che lavorano con il free software non è che non debbano essere pagati eh..
Free è sempre inteso come libero per Stallman ( "free speech vs free beer" ) e non come gratis (anche perché per quello esiste già il termine "freeware", cioè gratuito, ma non necessariamente libero)
El Tazar
27-05-2015, 12:36
personalmente, più che il software proprietario, ritengo molto dannoso il
formato proprietario...
e comunque, come al solito ha sparato a zero, però è innegabile
che nelle sue parole ci sia un fondo di verità
Concordo, ed è ben più di "un fondo". Inizialmente lo consideravo un pazzo ma poi dopo aver approfondito le sue idee ed essere stato a due suoi talk ho cambiato diametralmente opinione.
cronos1990
27-05-2015, 12:41
Non immaginavo che ora l'uscita dai manicomi fosse libera :asd:
TigerTank
27-05-2015, 13:05
Come dice Razzi/Crozza: "è tutta malvivenza" :asd:
se lui è un folle voglio essere matto pure io!:D
walter sampei
27-05-2015, 13:13
stallman e' tutto fuorche' stupido. e' provocatore, ma ha le idee molto chiare, e non mi stupirei se sapesse qualcosa che noi non sappiamo ancora.
in tutto questo marasma, la speranza e' che per qualche miracolo progetti come haiku e reactos riuscissero ad uscire bene al pubblico in tempi brevi, dato che, essendo liberi, saremmo relativamente al sicuro; il secondo in particolare ha il grande vantaggio che ci permetterebbe di far girare nativamente software windows, senza emulazioni o layer aggiuntivi, ed e' rilasciato sotto gpl, quindi sarebbe una liberazione. l'unico (enorme) problema e' la mancanza cronica di sviluppatori e di fondi.
Un personaggio del genere viene a parlare di backdoor e malware come se fossero il male del mondo. Dovrebbe allora anche dire come mai, visto il colore della sua barba tipico di un fumatore, supporta l'industria monopolistica del tabacco che consuma.
Non si può accusare tutto e tutti per poi cadere nelle stesse accuse che viene a propinare.
Pier2204
27-05-2015, 13:32
stallman e' tutto fuorche' stupido. e' provocatore, ma ha le idee molto chiare, e non mi stupirei se sapesse qualcosa che noi non sappiamo ancora.
in tutto questo marasma, la speranza e' che per qualche miracolo progetti come haiku e reactos riuscissero ad uscire bene al pubblico in tempi brevi, dato che, essendo liberi, saremmo relativamente al sicuro; il secondo in particolare ha il grande vantaggio che ci permetterebbe di far girare nativamente software windows, senza emulazioni o layer aggiuntivi, ed e' rilasciato sotto gpl, quindi sarebbe una liberazione. l'unico (enorme) problema e' la mancanza cronica di sviluppatori e di fondi.
Beh..avrà anche le idee molto chiare, ma ha fatto una accusa precisa. Ha preso le prime quattro del panorama IT definendoli malware.
Se sa qualcosa sarebbe meglio che esibisse le sue conoscenze a chi di dovere e presentasse le sue prove/deduzioni, altrimenti con queste sparate fa la figura da santone eremita che parla con il Dio Apollo.
Ha menzionato tecniche per lo spionaggio e come vengono passati a NSA, sa di cosa parla oppure è vittima di allucinogeni?
pabloski
27-05-2015, 13:32
Un personaggio del genere viene a parlare di backdoor e malware come se fossero il male del mondo. Dovrebbe allora anche dire come mai, visto il colore della sua barba tipico di un fumatore, supporta l'industria monopolistica del tabacco che consuma.
Non si può accusare tutto e tutti per poi cadere nelle stesse accuse che viene a propinare.
Tabacco? Sei sicuro che sia tabacco? :D
pabloski
27-05-2015, 13:35
Beh..avrà anche le idee molto chiare, ma ha fatto una accusa precisa. Ha preso le prime quattro del panorama IT definendoli malware.
Se sa qualcosa sarebbe meglio che esibisse le sue conoscenze a chi di dovere e presentasse le sue prove/deduzioni, altrimenti con queste sparate fa la figura da santone eremita che parla con il Dio Apollo.
Ha menzionato tecniche per lo spionaggio e come vengono passati a NSA, sa di cosa parla oppure è vittima di allucinogeni?
Il Datagate comprova in gran parte le sue affermazioni. E sai bene ( se hai seguito la vicenda Snowden ) che è impossibile raccogliere prove, in quanto questi qui operano tramite leggi segrete, sono giudicati da corti segrete e impongono a chi sa di non parlare, pena l'ergastolo ( o peggio ).
In queste condizioni vengono a mancare le basi del confronto democratico, per cui è inuntile chiedere prove, piuttosto bisogna chiedere il conto a questi signori che abusano di soldi pubblici e della loro posizione all'interno dell'apparato statale.
fraussantin
27-05-2015, 13:36
Si ma a che serve questa sparata?
Io ho bisogno di windows per giocare , ho bisogno di android sul telefono per le app della banca e affini , ho bisogno di ios sui telefoni degli amici per sfotterli (:asd:), come posso ad oggi ovviare al problema?
A tutti piacerebbe un mondo senza sw propietario , tutto gratis e libero , ma chi ci lavora senza un ritorno?
Suvvia.
Casomai come ha detto prima l'utente lottiamo per il formato unico e la licenza multipiattaforma.
...Sui pc potremmo usare linux vero, ma sul mobile che alternativa c'è?
me lo sto chiedendo anche io. Ad oggi le risposte che ho trovato sono ubuntu touch e firefoxOS. Purtroppo esistono 3-4 terminali in totale che li montano all'origine, e di installarli aftermarket penso sia (ancora?) un'impresa pressochè impossibile, a differenza di quanto si può (ancora?) fare su pc.
in tutto questo marasma, la speranza e' che per qualche miracolo progetti come haiku e reactos riuscissero ad uscire bene al pubblico in tempi brevi, dato che, essendo liberi, saremmo relativamente al sicuro; il secondo in particolare ha il grande vantaggio che ci permetterebbe di far girare nativamente software windows, senza emulazioni o layer aggiuntivi, ed e' rilasciato sotto gpl, quindi sarebbe una liberazione. l'unico (enorme) problema e' la mancanza cronica di sviluppatori e di fondi.
man, non è che sia necessario far girare per forza un exe su un so diverso da win.
ci sono valanghe di sw compilati sia per win che per linux che mac... a quel punto perchè voler per forza far girare quello per win su un so "clonato"?
...Ha menzionato tecniche per lo spionaggio e come vengono passati a NSA, sa di cosa parla oppure è vittima di allucinogeni?
sono i documenti del datagate. non allucinogeni.
Nino Grasso
27-05-2015, 13:46
@NinoGrasso
immagino che la frase
"tre consigli su come "resistere al software a pagamento"
sia un errore di traduzione
Hai più che ragione, corretto! :)
walter sampei
27-05-2015, 13:50
man, non è che sia necessario far girare per forza un exe su un so diverso da win.
ci sono valanghe di sw compilati sia per win che per linux che mac... a quel punto perchè voler per forza far girare quello per win su un so "clonato"?
liberta'. comodita'. compatibilita'. piattaforma simile a quella solitamente usate in ambito professionale e domestico da gran parte della popolazione.
comunque stallman ci sta vedendo giusto...
Va beh, come ogni genio che si rispetti, c'è rimasto sotto pure lui.
Supponendo anche che abbia ragione (io gli credo) che alternative abbiamo?
Chiudo lo studio perchè non potendo usare Windows non riesco a farci girare sopra Rhinoceros per fare rendering?
Pier2204
27-05-2015, 13:55
sono i documenti del datagate. non allucinogeni.
I documenti del datagate provano le intercettazioni telefoniche e i sistemi che usa NSA per lo spionaggio informatico, provano che tutto questo fa parte del programma di controllo contenuto nel patriot act, esteso dal cazzaro numero 2 Obama. Quindi oggi come siamo? Come prima...
Io sono uno che voglio capire i risultati non le chiacchere e,non ascolto chi ha gli occhi distorti da questioni ideologiche, il problema è ha monte, se le cose restano così niente è sicuro, neppure linus torvalds e le sue dichiarazioni che non ha ceduto alle pressioni...
Microfrost
27-05-2015, 14:01
ha ragione su tutto.
inltre si puo avere uno smartphone e non utilizzare nessuno di quei OS
basta avere un telefono android e montare una rom AOSP ed evitare i software proprietari.
per fortuna le alternative OPEN non mancano
Dai, se si mette assieme a Wozniack e McAfee ne potrebbero tirare fuori delle belle. :asd:
Hermes
Beh..avrà anche le idee molto chiare, ma ha fatto una accusa precisa. Ha preso le prime quattro del panorama IT definendoli malware.
Se sa qualcosa sarebbe meglio che esibisse le sue conoscenze a chi di dovere e presentasse le sue prove/deduzioni, altrimenti con queste sparate fa la figura da santone eremita che parla con il Dio Apollo.
Eh! Guarda che si tratta di cose note e che ha indicato con precisione in cosa consistono.
Ha menzionato tecniche per lo spionaggio e come vengono passati a NSA, sa di cosa parla oppure è vittima di allucinogeni?
Bastava leggere l'articolo su "The Guardian": :rolleyes:
http://www.theguardian.com/technology/2015/may/22/malware-viruses-companies-preinstall
In esso si trovano ulteriori link alle cose a cui fa riferimento. :read:
Sui pc potremmo usare linux vero, ma sul mobile che alternativa c'è?
Replicant quando possibile, altrimenti Cyanogenmod senza servizi Google che consente almeno di "limitare i danni".
ipertotix
27-05-2015, 14:12
chiaro che è cosi, nulla da dire...ma alla stragrande maggioranza degli utenti che utilizzano un os va bene cosi...cioè ce la vedo proprio una ragazzetta di 14 anni ad installarsi la sua brava distribuzione linux...:D
in genere alla gente importa solo accendere il tablet (android o ios che sia) e collegarsi a fb, sia pure con tonnellate di pubblicità(mirata) che impaccano tutto...
fraussantin
27-05-2015, 14:15
ha ragione su tutto.
inltre si puo avere uno smartphone e non utilizzare nessuno di quei OS
basta avere un telefono android e montare una rom AOSP ed evitare i software proprietari.
per fortuna le alternative OPEN non mancano
Un computer senza windows è un mezzo computer( almeno per l'uso quotidiano . Poi uno se lo puo far bastare ma non è la stessa cosa .
Idem per un telefono senza un OS diffuso.
secondo me è voglia di star male .
Capisco se uno necessita di un terminale per un determinato scopo , ma per un uso completo col sw libero ci fai le mozzarelle.
Un personaggio del genere viene a parlare di backdoor e malware come se fossero il male del mondo. Dovrebbe allora anche dire come mai, visto il colore della sua barba tipico di un fumatore, supporta l'industria monopolistica del tabacco che consuma.
Non si può accusare tutto e tutti per poi cadere nelle stesse accuse che viene a propinare.
A parte che non è solo il tabacco ad essere fumabile ... ;)
Forse qualcuno dovrebbe anche farti notare che il tipo non è italiano ma statunitense
ed in USA l'antitrust non scherza, infatti la il tabacco non è un monopolio di stato e le aziende che hanno fatto troppo le furbe sono state più volte messe in riga (tipo la American Tobacco nel 1911).
Pier2204
27-05-2015, 14:23
Eh! Guarda che si tratta di cose note e che ha indicato con precisione in cosa consistono.
Bastava leggere l'articolo su "The Guardian": :rolleyes:
http://www.theguardian.com/technology/2015/may/22/malware-viruses-companies-preinstall
In esso si trovano ulteriori link alle cose a cui fa riferimento. :read:
Si ma si parla di cose risapute nei quali manca la pistola fumante.
Le industrie IT non hanno alcun interesse di passare i dati a NSA se non costrette, cosa ci guadagnano in questo se non una figura di ... cosa gli porta in termini di fatturato? niente.
Io, come privato cittadino, voglio una legge che se mi spii in qualsiasi forma e violi la mia privacy a mia insaputa, hai una condanna tale che ti disintegrano.
Non voglio che mi venga un cazzo (scusa il termine) di ufficiale che intima la SH a rilasciare buchi della serratura dove posso spiare, pena la corte marziale..
Stallman se vuole fare una cosa intelligente deve accusare il suo paese...
El Tazar
27-05-2015, 14:47
Esistono realtà che operano bene, per esempio mozilla e ovviamente tutto il mondo linux, ma non c'è coesione, non c'è una punta che sfondi il mondo consumer.
Linux è frammentato l'utonto non sa che diavolo fare: debian? ubuntu? mint? che cambia? cosa metto?
Nel mobile non c'è nulla in vendita che abbia un senso, ci sono i firefox phone ma sono robetta e non hanno molte app.
Se si vuole il software libero bisogna alzare il culo è saperlo vendere.
Ultimamente però sembra che la strada intrapresa sia quella degli altri :rolleyes:
Vedi questo (http://www.theguardian.com/technology/2014/may/14/firefox-closed-source-drm-video-browser-cory-doctorow) e questo (http://www.clickz.com/clickz/news/2409624/mozilla-dabbles-in-commercial-advertising-with-suggested-tiles)
Che ci devono fare con tutti questi dati? :mc:
bio.hazard
27-05-2015, 15:20
Che ci devono fare con tutti questi dati? :mc:
profilarti per venderti cose che non sapevi nemmeno tu di volere.
;)
Pier2204
27-05-2015, 15:22
C'è una cosa che smuove le acque più delle parole di Stallamn, i dati della mancanza di fiducia nelle OTT Americane...
http://business.time.com/2013/12/10/nsa-spying-scandal-could-cost-u-s-tech-giants-billions/
Tradotto:
Danni all'economia
Terminare una serie di programmi indiscriminati per la raccolta di informazioni sensibili vuol dire restituirci quella libertà che pensavamo di avere con il web ma che evidentemente era solo nelle nostre teste. Non si tratta solo di etica ma di ripercussioni reali nella vita privata di milioni di persone e aziende. Si pensi che giusto un anno fa una ricerca commissionata dalla NTT Communications mostrava come la maggior parte delle compagnie europee ed estere con contratti di fornitura di servizi cloud aveva deciso di rescindere dagli accordi presi per tenere al sicuro i dati degli utenti fuori degli States. La conseguenza del minor utilizzo di server localizzati negli Stati Uniti si traduce in -35 miliardi di dollari di fatturato entro il 2016 ... mica pizze e fichi..
siccome questi dati arrivano anche al Cazzaro di Washington consegnati da qualcuno che comincia a seccarsi, e probabile che un bel cappietto al collo a NSA lo mettono e si attende il voto del Senato per il Freedom Act...
Che sia la volta buona...
É fallita Mandriva, Ubuntu nel mobile é arrivata tardi, e il suo GNU é in beta dagli anni 70... non lo capisco anche se mi sta simpatico
GNU non è in beta. GNU è perfettamente funzionante. E' il kernel ad essere stato ormai abbandonato, visto che c'è Linux.
Qua ancora c'è gente che pensa che Stallman non abbia mai fatto un cazzo, e sia stato sempre in giro a raccontare minchiate. GNU l'ha scritto Bill Gates? O Torvalds? C'è una montagna di codice scritta da pochi "estremisti", che ci hanno permesso di avere un'alternativa funzionante ai sistemi "chiusi".
Certo, poi è diventato famoso l'annacquato movimento dell'Open Source, perché le questioni ideologiche non piacciono, ovviamente. Quindi meglio accantolarle del tutto.
Gli davano del matto quando, subito dopo l'introduzione del Patriot Act, iniziò a dire che l'avrebbero usato per spiare tutto e tutti.
Come? Il Datagate?
C'è pure un articolo che scrisse subito dopo l'attentato dell'undici settembre, in cui chiedeva agli americani (prevedendo quello che sarebbe successo), di non farsi togliere libertà in nome di una fantomatica "protezione".
Stallmann è un personaggio controverso, queste cose le dice dagli anni 80 e naturalmente i recenti scandali di NSA e via discorrendo non fanno altro che rafforzare le sue tesi.
Purtroppo però, se andiamo a vedere il mercato Desktop, sono arrivati in enorme ritardo rispetto alla concorrenza.
A mio modo di vedere non c'è mai stata una vera intenzione di combattere Windows, quanto di limitarsi a demonizzarlo e ad "evangelizzare" il software libero.
Del resto Linux è nato per essere una alternativa ad UNIX.
GNU/Linux risente fortemente del suo modello di sviluppo e della sua rapidità, proprio perché lo sviluppo è distribuito, non c'è un unica mente dietro (non me ne voglia Torvalds) e questo fa si che il progetto si limiti ad "evolvere" ma non ad imporsi su questo o quell'altro.
Intendo dire: si confida negli utenti e nel passaparola, escludendo qualsiasi politica simil-commerciale che potrebbe farlo conoscere al grande pubblico.
C'è chi pensa che è meglio così, ma in questo modo non si va contro la sua filosofia? Boh...
Comunque mi piacerebbe sapere cosa ne pensa RMS di Heartbleed, perché più ci penso e più mi fa incazzare.
aleforumista
27-05-2015, 17:35
non me ne frega niente.....datemi un fottutissimo browser per youporn e io sono felice :D
Stallmann è un personaggio controverso, queste cose le dice dagli anni 80 e naturalmente i recenti scandali di NSA e via discorrendo non fanno altro che rafforzare le sue tesi.
Purtroppo però, se andiamo a vedere il mercato Desktop, sono arrivati in enorme ritardo rispetto alla concorrenza.
A mio modo di vedere non c'è mai stata una vera intenzione di combattere Windows, quanto semplicemente di demonizzarlo ed "evangelizzare" il software libero.
GNU/Linux risente fortemente del suo modello di sviluppo e della sua rapidità, proprio perché lo sviluppo è distribuito, non c'è un unica mente dietro (non me ne voglia Torvalds).
Comunque mi piacerebbe sapere cosa ne pensa di Heartbleed, perché più ci penso e più mi fa incazzare.
In realtà GNU è nato per dare un'alternativa agli utenti di UNIX, ma più "filosofica" che tecnica.
Lui stesso è il primo a dire che il software libero non è tecnicamente superiore a quello proprietario (anche se alcuni programmi probabilmente lo sono), ma lo è eticamente (secondo quella ben nota definizione, ovviamente).
Tutto parte da qui, quindi si sbaglia quando si pensa che a Stallman interessi altro che non sia la questione "sociale". Guardate il suo sito (di cui sono uno dei "political notes installers"): e' interamente "politico" ( stallman.org ).
Non c'è una mente dietro, ormai, e questo è vero, e infatti si vede. Ma il punto è che sono ancora meno quelli che utilizzano il software libero per la "filosofia" che c'è dietro (e quelli che lo fanno, supportano economicamente, visto che nessuno dice che i programmatori debbano lavorare gratis).
E' anche ovvio che, ormai, è quasi impossibile per una comunità di questo tipo pensare di poter spodestare Windows, dietro cui ci sono risorse di un certo livello...
Si ma si parla di cose risapute nei quali manca la pistola fumante.
Manca la pistola fumante ? :rolleyes:
Negli ultimi anni è spuntato fuori un intero arsenale, non so se mi spiego.
Le industrie IT non hanno alcun interesse di passare i dati a NSA se non costrette, cosa ci guadagnano in questo se non una figura di ... cosa gli porta in termini di fatturato? niente.
Le industrie IT non hanno alcun interesse a passare i dati alla NSA ...
ma NSA ed altre agenzie hanno tutto l'interesse a farlo. ;)
Inoltre il fatto che passino informazioni ecc. indica che avevano già strumenti ed infrastruttura per farlo a loro vantaggio.
non me ne frega niente.....datemi un fottutissimo browser per youporn e io sono felice :D
LOL! :rotfl:
quello che faccio con windows non lo faccio con altro: quindi ho vado a fare il malgaro sulle montagne o prendo quello che mi consente di vivere decentemente in questo mondo...poi se lui ha tendenze alla pazzia perchè lo spiano col cell io rispondo che mi spiino pure, non ho niente da nascondere in una vita tranquilla come la mia.
quello che faccio con windows non lo faccio con altro: quindi ho vado a fare il malgaro sulle montagne o prendo quello che mi consente di vivere decentemente in questo mondo...poi se lui ha tendenze alla pazzia perchè lo spiano col cell io rispondo che mi spiino pure, non ho niente da nascondere in una vita tranquilla come la mia.
Tranquillo...Qua dentro ci sono almeno altri due o tre che hanno la stessa paranoica tendenza.
Per il resto, ovviamente la penso come te...E non c'è manco bisogno di postare numero di scarpe e 730...:asd:
Tranquillo...Qua dentro ci sono almeno altri due o tre che hanno la stessa paranoica tendenza.
Per il resto, ovviamente la penso come te...E non c'è manco bisogno di postare numero di scarpe e 730...:asd:
Ma la pazzia di Stallman quale sarebbe? Dire che qualcuno raccoglie tutti i dati degli utenti? Questa mi pare una semplice constatazione, soprattutto negli ultimi anni.
Lui, semplicemente, non vuole sottomettersi a questo sistema, e vive felice esattamente quanto chi la pensa in maniera diametralmente opposta. Anzi, secondo me è anche meno frustrato di chi sclera perché la ragazza è online ma non gli ha scritto. :D
Alla fine è solo una persona che si comporta in maniera coerente con quanto va dicendo in giro, mi sembra una cosa normalissima. Quelle che per qualcuno sono privazioni assurde (minchia, non ha lo smartphone e l'account su Facebook, come fa a vivere?), per qualcun altro possono essere futilità, è questo che non si vuole capire.
Lo sai di aver scritto una cosa "anticonformista", vero? :p
Leggi in quanti gli hanno dato di pazzo :doh:
PS Anche Alda Merini fu rinchiusa in manicomio perché considerata "strana"... Evviva i pazzi :yeah:
Che poi sia chiaro, non dico che si debba essere d'accordo con lui. Va benissimo dire che le sue idee sono troppo estremiste, ecc ecc; così come è chiaro che se lavori con Windows, non è che puoi abbandonarlo e vivere d'aria.
Ma dare del pazzo ad un uomo che vive coerentemente, che ARTICOLA i suoi pensieri in decine di articoli, e svariate ore di discorsi, mi sembra quanto meno assurdo.
Ho avuto svariati scambi di mail con lui (ora che sono un suo "collaboratore", ma anche prima), e gli ho sempre visto spiegare il suo punto di vista.
In ogni nota politica che si trova sul suo sito (ripeto: in OGNUNA) c'è almeno un link ad un articolo (spessissimo del The Guardian: saranno matti pure loro?); cioè, davvero, forse, allora, ho sempre avuto una concezione distorta dei pazzi.
Ma ci mancherebbe ;)
Spesso criticare è quasi un dovere.
La cosa "rivoluzionaria" è vivere coerentemente il nostro tempo.
Io ti dirò... con i cosiddetti "pazzi" mi son sempre trovato BENISSIMO... e questo, ovviamente, potrebbe confermare il fatto che sotto sotto un po' lo sia pure io :D
Guarda cosa succede sui forum... se critiche qualcosa sei un hater, se lodi sei un fan :doh:
:D :D :D :D :D
Comunque, inutile ricordare come, ancora una volta, l'articolo contenga parecchie inesattezze; per esempio vedo gratuiti ovunque.
Ad esempio, l'articolo originale:
Collectively, by organising to develop free/libre replacement systems and web services that don’t track who uses them.
Come viene tradotto?
Collettivamente, organizzandosi per sviluppare sistemi e servizi web sostitutivi gratuiti che non tracciano chi li usa.
Il fatto che lui non si faccia comandare dal denaro (vive come uno studente, anzi, forse pure in maniera ancora più umile) non significa che voglia vedere tutti poveri. Puoi guadagnare pure miliardi con il software, purché tu lo distribuisca come software libero.
Ah, dimenticavo, quel pazzo di Stallman è quello che propone di riformare il settore musicale, ridistribuendo i guadagni agli artisti secondo la radice cubica della loro "popolarità", per far sì che non rimanga tutto nelle mani delle major. :D
come sempre e' stato o quasi l'appello verra' al piu' usato per battibeccare in rete, altri effetti dubito. ma anzi, direi che ormai sono i fatti documentati che hanno superato la 'filosofia'. poi oh, alzi la mano chi pensa che un dispositivo elettronico possa mai essere inviolabile. alla fine e' anche un falso problema, quello della sicurezza.
piu' vero (nonche' piu' a monte) invece quello 'filosofico', o meglio, etico. ma vabbe', lustri e lustri di lavaggi del cervello (e imho neanche sempre pianificati) per 'formare' i nuovi consumatori, hanno fatto si che la parola etica sia vuota, se va bene. poi fosse solo nel modo del software il problema...
'pistolotto' a parte, parliamo dei telefoni, che sono il grosso della 'massa': ora come ora (salvo operazioni non alla portata di tutti) alternative non ce ne sono (probabilmente solo l'os di canonical, ma qualche dubbietto pure li, negli anni...)
ps: rileggendo quanto scritto suono troppo rassegnato, ma non lo sono del tutto. giusto come nota finale...
Pier2204
27-05-2015, 22:55
@GTKM - Pulsar
Stallman non è affatto pazzo, è sicuramente stravagante ma non pazzo.
E' un anarchico nel sangue, non accetterà mai che qualcuno che opera in una stanza del potere e ha una visione miope, (per non dire non capisce un c...) decida le sorti di un settore che lui conosce a menadito.
Il problema è che non ottiene affatto quello che lui desidera, ma con le sue dichiarazioni scombinate ottiene l'effetto opposto.
Se mi dici che Microsoft , Google, Apple, Android, windows, iOs, Amazon, Yahoo sono dei malware chi ti ascolta?
Non fai altro che porgere su un piatto d'argento la testa a chi vuole piegare il settore on-line (perchè il futuro è li) ai propri usi e consumi.
Il sistema è marcio e lo sappiamo tutti, ma se mi mandi avanti uno come Stallman come difensore della libertà cosa si ottiene? passa da anarchico inconcludente sbeffeggiato dal suo stesso ambiente e deriso dai suoi stessi collaboratori. CAZZO CHE SUCCESSO...
rockroll
28-05-2015, 00:19
Mah, secondo me invece ha usato la parola giusta che oramai conosce anche la mia cara amica casalinga di Voghera :D ... MALWARE.
Che le software house traccino gli utenti oramai lo sanno pure i sassi... se non altro ha saputo attirare l'attenzione di una parte dei media (che non è poco), altrimenti sarebbe stata l'ennesima dichiarazione fra le tante ;)
Io continuo a pensare che l'opinione pubblica DEBBA essere informata riguardo a cio' che usa... sarà poi l'utilizzatore a decidere se accettare oppure dire "no, grazie".
Condivido perfettamenteil tuo pensiero, e desidero mettere in evidenza la tua ultima frase, il concetto migliore riportato in questa discussione, peccato però tu sia l'unico ad averlo espresso,
@GTKM - Pulsar
Stallman non è affatto pazzo, è sicuramente stravagante ma non pazzo.
E' un anarchico nel sangue, non accetterà mai che qualcuno che opera in una stanza del potere e ha una visione miope, (per non dire non capisce un c...) decida le sorti di un settore che lui conosce a menadito.
No, lui stesso ha detto più volte di non essere anarchico.
"Semplicemente" ritiene che l'eccessiva sorveglianza sia incompatibile con la democrazia. Per capire il suo punto di vista c'è questo articolo (http://www.gnu.org/philosophy/surveillance-vs-democracy.html) (tradotto anche in italiano).
Per quanto mi riguarda, se Google raccoglie le mie informazioni per mandarmi pubblicità mirata non è un problema.
Il punto è che tutti i dati memorizzati nei server di queste grosse compagnie sono a disposizione dei centri del potere politico; e dato che, soprattutto negli USA, dietro i politici ci sono "burattinai" ricchissimi e potenti, questo è un pericolo.
Il problema è che non ottiene affatto quello che lui desidera, ma con le sue dichiarazioni scombinate ottiene l'effetto opposto.
Se mi dici che Microsoft , Google, Apple, Android, windows, iOs, Amazon, Yahoo sono dei malware chi ti ascolta?
In teoria non ha usato un termine sbagliato. Se un malware è qualunque software che danneggia l'utenza informatica (per esempio, appunto, provando a leggerne i dati privati), allora è ovvio che per Stallman tutti quei sistemi citati rientrino nella categoria.
Non fai altro che porgere su un piatto d'argento la testa a chi vuole piegare il settore on-line (perchè il futuro è li) ai propri usi e consumi.
Il sistema è marcio e lo sappiamo tutti, ma se mi mandi avanti uno come Stallman come difensore della libertà cosa si ottiene? passa da anarchico inconcludente sbeffeggiato dal suo stesso ambiente e deriso dai suoi stessi collaboratori. CAZZO CHE SUCCESSO...
I suoi collaboratori non lo sbeffeggiano. Il movimento del Free Software è passato in secondo piano rispetto a quello dell'Open Source proprio perché le idee di Stallman (e dei suoi "sostenitori") davano fastidio a chi voleva (e vuole ancora) lucrare in qualsiasi modo, ed il più possibile, con il software, scrivendo licenze sempre più assurde, e investendo risorse nell'ostacolare gli utenti che vogliono sapere che cacchio stia facendo il loro PC (dite quello che volete, a me sembra normalissimo avere la possibilità di capire quale operazione stia eseguendo la CPU in un determinato momento).
E' anche ovvio che, in una situazione del genere, si provi in tutti i modi a colpire uno come Stallman, sbeffeggiandolo, facendolo passare per un vecchio pazzo, e così via; proprio perché per lui i problemi etici vengono prima di quelli tecnici. Ricordiamoci che uno con le sue abilità (sicuramente superiori rispetto a tanti che si credono dei del mondo del software) avrebbe potuto guadagnare milioni di dollari e lavorare in qualsiasi Software House del mondo.
Il suo compito è quello di far sapere alla gente (o almeno, provarci) quali sono le "trappole" dietro determinati sistemi, e perché le considera tali.
Dopo di ciò, se tu, da utente informato, decidi di voler continuare ad accettare questo sistema, ed usare quei servizi, essendo però CONSAPEVOLE, allora nessuno viene a puntarti la pistola alla testa: sei liberissimo di farlo. Il problema è che nessuno vuole informare a riguardo, e quindi è ovvio che Stallman usi parole forti, senza troppi giri "oscuri", proprio per colpire chi legge o ascolta.
cdimauro
28-05-2015, 06:38
Se Stallman fosse coerente si ritirerebbe in qualche isola deserta e comincerebbe a costruirsi con le sue mani tutto ciò che gli serve, a partire dalla zappa. E' troppo comodo sparare contro i brevetti e le multinazionali brutte e cattive che li detengono, ma sfruttando i frutti di tali brevetti.
Quando utilizzerà un computer costruito interamente da solo in ogni singola parte, potremo parlare nuovamente di coerenza.
Inoltre, e "coerentemente" alla sua battaglia contro il software chiuso, dovrebbe spiegare per quale motivo è stato aggiunto il supporto a Windows e OS X a prodotti come Emacs, GCC, GDB, ecc.. Se sei contro il software chiuso lo sei senza se e senza ma, senza eccezione alcuna.
E, sempre per una questione di coerenza, non metti delle eccezioni alla licenza GPL per limitare il suo potere virale: qualunque cosa venga "toccata" dovrebbe diventare GPL.
Last but really least, perché è la cosa più importante, libertà non è seguire quello che LUI dice essere "libero" né tanto meno tentare di imporre la sua visione delle cose (vedi i tentativi di imporre soltanto il software libero nelle istituzioni).
Io sono uno di quegli "idioti" che vuol esser libero di scegliere ciò che gli pare senza con essere considerato tale da un pazzo incoerente che considera criminali i programmatori che lavorano a prodotti closed.
Non si può ridefinire a proprio uso e consumo la parola libertà, ribaltandone completamente il significato e fondando la propria ideologia su delle restrizioni, che è una contraddizione in termini.
E mi fermo qui.
EDIT. Dimenticavo. E' anche comodo andare in giro coi soldi degli altri. Gli altri, però, si fanno il mazzo ogni santo giorno per portare i soldi a casa.
Se Stallman fosse coerente si ritirerebbe in qualche isola deserta e comincerebbe a costruirsi con le sue mani tutto ciò che gli serve, a partire dalla zappa. E' troppo comodo sparare contro i brevetti e le multinazionali brutte e cattive che li detengono, ma sfruttando i frutti di tali brevetti.
Quando utilizzerà un computer costruito interamente da solo in ogni singola parte, potremo parlare nuovamente di coerenza.
Inoltre, e "coerentemente" alla sua battaglia contro il software chiuso, dovrebbe spiegare per quale motivo è stato aggiunto il supporto a Windows e OS X a prodotti come Emacs, GCC, GDB, ecc.. Se sei contro il software chiuso lo sei senza se e senza ma, senza eccezione alcuna.
E, sempre per una questione di coerenza, non metti delle eccezioni alla licenza GPL per limitare il suo potere virale: qualunque cosa venga "toccata" dovrebbe diventare GPL.
Last but really least, perché è la cosa più importante, libertà non è seguire quello che LUI dice essere "libero" né tanto meno tentare di imporre la sua visione delle cose (vedi i tentativi di imporre soltanto il software libero nelle istituzioni).
Io sono uno di quegli "idioti" che vuol esser libero di scegliere ciò che gli pare senza con essere considerato tale da un pazzo incoerente che considera criminali i programmatori che lavorano a prodotti closed.
Non si può ridefinire a proprio uso e consumo la parola libertà, ribaltandone completamente il significato e fondando la propria ideologia su delle restrizioni, che è una contraddizione in termini.
E mi fermo qui.
EDIT. Dimenticavo. E' anche comodo andare in giro coi soldi degli altri. Gli altri, però, si fanno il mazzo ogni santo giorno per portare i soldi a casa.
Grande!
Post del giorno! :read:
Se Stallman fosse coerente si ritirerebbe in qualche isola deserta e comincerebbe a costruirsi con le sue mani tutto ciò che gli serve, a partire dalla zappa. E' troppo comodo sparare contro i brevetti e le multinazionali brutte e cattive che li detengono, ma sfruttando i frutti di tali brevetti.
Perché mai? Utilizza un sistema operativo totalmente "libero" (che ha iniziato a realizzare lui, ndr), e più di questo non può fare, visto che credo nessuno possa realizzare una CPU in casa.
Quando utilizzerà un computer costruito interamente da solo in ogni singola parte, potremo parlare nuovamente di coerenza.
Uno che va in giro a "predicare" riguardo i pregi del concetto di comunità dovrebbe fare tutto da solo per essere coerente?
Inoltre, e "coerentemente" alla sua battaglia contro il software chiuso, dovrebbe spiegare per quale motivo è stato aggiunto il supporto a Windows e OS X a prodotti come Emacs, GCC, GDB, ecc.. Se sei contro il software chiuso lo sei senza se e senza ma, senza eccezione alcuna.
Per fornire degli strumenti "liberi" a chi usa quei sistemi, sperando, tramite essi, di veicolare quell'utenza a GNU/Linux.
E, sempre per una questione di coerenza, non metti delle eccezioni alla licenza GPL per limitare il suo potere virale: qualunque cosa venga "toccata" dovrebbe diventare GPL.
Non è un cretino, sa che una cosa del genere non verrebbe accettata da nessuno, e farebbe crollare tutto. Il che è quello che vorrebbe qualcuno, ovviamente.
Last but really least, perché è la cosa più importante, libertà non è seguire quello che LUI dice essere "libero" né tanto meno tentare di imporre la sua visione delle cose (vedi i tentativi di imporre soltanto il software libero nelle istituzioni).
Se Microsoft tenta di imporre la sua visione delle cose va bene, se lo fa Stallman no. Tra l'altro, vorrei capire dove sia l'imposizione nel dire quello che secondo lui è giusto o sbagliato. Non ho ancora visto nessuno della FSF andare a sabotare le case degli utenti, o minacciarli in qualche modo.
Io sono uno di quegli "idioti" che vuol esser libero di scegliere ciò che gli pare senza con essere considerato tale da un pazzo incoerente che considera criminali i programmatori che lavorano a prodotti closed.
E quindi? Qualcuno ti sta puntando la pistola alla testa? Lui ha realizzato un'alternativa, e ne vuole spiegare quelli che ritiene i pregi rispetto ad altri sistemi. Ancora, se si vuole seguire il suo percorso bene, altrimenti amen. Non vedo dove sia il problema.
Non si può ridefinire a proprio uso e consumo la parola libertà, ribaltandone completamente il significato e fondando la propria ideologia su delle restrizioni, che è una contraddizione in termini.
Hai ragione, invece andrà tutto bene nel momento in cui sarà Intel a proibirmi di conoscere le istruzioni che sta eseguendo una CPU che ho comprato. Quelle non sono restrizioni, sono features.
EDIT. Dimenticavo. E' anche comodo andare in giro coi soldi degli altri. Gli altri, però, si fanno il mazzo ogni santo giorno per portare i soldi a casa.
Lo invitano in giro per il mondo a tenere dei discorsi, che lui sfrutta per vendere manuali, gadget, e cercare nuovi componenti della FSF. E' il presidente del movimento, ma non è stipendiato.
Tra l'altro, gli altri chi sarebbero? I membri della FSF? Se sostengono economicamente il movimento è perché, evidentemente, gli sta bene farlo. Anche qua non ci sono imposizioni. Così come, di nuovo, non capisco da quando Stallman sia contro qualche modello di business.
El Tazar
28-05-2015, 07:23
@GTKM
concordo al 100% con quanto hai detto finora e aggiungo la frase riportata da pulsar68
Io continuo a pensare che l'opinione pubblica DEBBA essere informata riguardo a cio' che usa... sarà poi l'utilizzatore a decidere se accettare oppure dire "no, grazie".
Che non è altro che libertà
Fa poi sorridiere lamentarsi che Stallman "imponga" (in realtà consiglia) l'utilizzo di software libero nelle istituzioni quando invece è Microsoft quella che li impone con maggiore determinazione.
Pier2204
28-05-2015, 07:31
@GTKM
Per quanto mi riguarda, se Google raccoglie le mie informazioni per mandarmi pubblicità mirata non è un problema.
Il punto è che tutti i dati memorizzati nei server di queste grosse compagnie sono a disposizione dei centri del potere politico; e dato che, soprattutto negli USA, dietro i politici ci sono "burattinai" ricchissimi e potenti, questo è un pericolo.
[QUOTE]
Mi soffermo qui perchè è il punto centrale della QUESTIONE
Lui può fare tutte le dichiarazioni che vuole e parlare di software Open in maniera, secondo molto ideologica e anche molto utopica, (il settore IT nel mondo è una delle voci maggiori del PIL) ma sbaglia indirizzo.
Domattina prende, va al senato degli Stati Uniti si piazza la dentro con qualche giornalista al seguito e racconta come stanno le cose, senza parlare di software open o closed se no lo buttano fuori a calci nel sedere.
IL problema non è il software che da 20 anni ci dice che deve essere open e intanto il mondo usa quello closed compreso quello dei telefoni, non è quello il punto, il problema sono le leggi.
Se vuoi garantire che i dati non vengano stoccati da qualche parte se non per fini giudiziari, devi fare in modo che tali dati PER LEGGE vengano distrutti, il problema non è il software il problema sono i DATI..
[QUOTE]In teoria non ha usato un termine sbagliato. Se un malware è qualunque software che danneggia l'utenza informatica (per esempio, appunto, provando a leggerne i dati privati), allora è ovvio che per Stallman tutti quei sistemi citati rientrino nella categoria.
No ha usato un indirizzo sbagliato, il software che legge i dati fanno parte dei servizi che tu utente desideri ricevere, è l'utilizzo di quei dati successivamente che è sconosciuto.
Il suo compito è quello di far sapere alla gente (o almeno, provarci) quali sono le "trappole" dietro determinati sistemi, e perché le considera tali.
Dopo di ciò, se tu, da utente informato, decidi di voler continuare ad accettare questo sistema, ed usare quei servizi, essendo però CONSAPEVOLE, allora nessuno viene a puntarti la pistola alla testa: sei liberissimo di farlo. Il problema è che nessuno vuole informare a riguardo, e quindi è ovvio che Stallman usi parole forti, senza troppi giri "oscuri", proprio per colpire chi legge o ascolta.
A me sembra un Beppe Grillo venuto male, lui almeno ha avuto il coraggio di entrare dentro Telecom, MPS e altri gruppi e dire in faccia cosa pensava, è andato anche dentro lo stato con il suo movimento e ha fatto casino, questo parla alla luna di una platea di un 1% di persone che comprendono i discorsi e che puntualmente nessuno segue..
Al resto gente non gli frega niente, basta che il suo iPhone va bene e che a casa può chattare con l'amica... la mutandina che ha comprato al groupon gli va bene, accende il tablet per vedere la ricetta del giorno ... questo è l'80%
@Pier2204
https://stallman.org/#politics
Qua ci sono solo "articoli" politici che, come dice lui all'inizio, non hanno alcun nesso con GNU o col Free Software.
Ci sono anche dei discorsi che riguardano semplicemente il concetto di "comunità", in cui non parla di GPL o non GPL, ma di questioni concrete.
E' il primo a dire che la comunità deve organizzarsi politicamente se vuole cambiare le cose, così come ha sempre detto che sa bene che ci sono questioni molto più importanti del software, ma che lui si concentra su quello visto che è il "suo mondo". Insomma, non può scrivere trattati "tecnici" di economia, visto che non si sente competente in materia. Io, onestamente, non so cosa possa fare un uomo solo.
Come ho già detto in altri thread, il vero problema è proprio la comunità che si è creata, che sta a battibeccare su questioni secondarie, ma non riesce a mettersi d'accordo e, appunto, organizzarsi. Sarà pure questa colpa di Stallman?
fraussantin
28-05-2015, 07:41
@GTKM
[QUOTE]Per quanto mi riguarda, se Google raccoglie le mie informazioni per mandarmi pubblicità mirata non è un problema.
Il punto è che tutti i dati memorizzati nei server di queste grosse compagnie sono a disposizione dei centri del potere politico; e dato che, soprattutto negli USA, dietro i politici ci sono "burattinai" ricchissimi e potenti, questo è un pericolo.
[QUOTE]
Io per adesso riesco solo a vedere vantaggi da questo spionaggio . Vantaggi a livello pubblicitario ( si non avere spam è meglio , ma se devo a erlo preferisco uno mirato , così magari ci scappa l'offerta.
Spiandoci google ti da info dettagliate sul traffico.
E i governi quale male possono farci?
Non ci arrivo..
Spiandoci google ti da info dettagliate sul traffico.
E i governi quale male possono farci?
Non ci arrivo..
Potrebbero non farcene nessuno, o potrebbero farne molti.
I Kindle (e relativi ebook) sono comodissimi tecnologicamente, ma il fatto che Amazon possa rimuovere prodotti dalla tua libreria, e, istantaneamente, possa farlo con migliaia di persone (lo ha già fatto in alcuni casi, tra l'altro), non ti mette al riparo da una possibile forma di censura futura.
Sia chiaro, ad oggi non c'è alcun problema. Quello che fa Stallman è semplicemente dire:"Attenzione, rinunciare totalmente alla propria privacy potrebbe comportare dei rischi in determinate situazioni"
Ti faccio un esempio. Spesso lui parla della faccenda riferendosi ai "whistleblowers" (come Snowden e altri) dicendo:"Siccome lo Stato ha anche meccanismi segreti, e fa lavori di cui non si parla, è fondamentale che, qualora questi meccanismi provino ad opprimere la gente, ci sia qualcuno che possa spifferarlo ad un giornalista ed avvisare l'opinione pubblica"
Con la raccolta massiva dei dati, però, questo non sarebbe possibile, in quanto la NSA ci metterebbe 5 minuti a beccare il tizio che ha parlato, con tutte le conseguenze del caso.
Si può far passare come un ragionamento estremo, e quindi non essere d'accordo e fregarsene, ma non mi sembra blateri fesserie.
Diceva che il Patriot Act era pericoloso perché avrebbero potuto usarlo per spiare tutto e tutti senza alcun criterio, e alla fine è successo. Sarebbe anche potuto non accadere, ma era comunque un pericolo.
Pier2204
28-05-2015, 07:52
[QUOTE=Pier2204;42521365]@GTKM
[QUOTE]Per quanto mi riguarda, se Google raccoglie le mie informazioni per mandarmi pubblicità mirata non è un problema.
Il punto è che tutti i dati memorizzati nei server di queste grosse compagnie sono a disposizione dei centri del potere politico; e dato che, soprattutto negli USA, dietro i politici ci sono "burattinai" ricchissimi e potenti, questo è un pericolo.
Io per adesso riesco solo a vedere vantaggi da questo spionaggio . Vantaggi a livello pubblicitario ( si non avere spam è meglio , ma se devo a erlo preferisco uno mirato , così magari ci scappa l'offerta.
Spiandoci google ti da info dettagliate sul traffico.
E i governi quale male possono farci?
Non ci arrivo..
Se non ci arrivi dopo tutti sti discorsi mi dispiace.. ma se uno Snowden vive da esiliato un problema credo che esiste o no?
Il giudice della corte suprema ha dichiarato che il Patrioct Act è una legge anticostituzionale, per caso è matto? Giudice costituzionale incaricato proprio dall'allora presidente George Bush..
aggiungendo che avrebbe fatto venire il vomito ai padri fondatori della costituzione..
Ma la storia di Amazon con il libro di Orwell solo a me non sembra strana?
Cioè... Se io vendo un prodotto digitale potrei avere molti problemi perché non vendo solo libri di importanti editori ma anche libri di gente che potrebbe pubblicare testi che per quanto controllati possono essere al centro di problemi e grane legali. Poter rimuovere da remoto dei prodotti da dei terminali è si un grande azzardo per una società ma è anche uno strumento di tutela legale. Imho.
È la classica seconda chance di recuperare se hai fatto un danno. E poi credo che nel contratto del Kindle ci sia scritta sta cosa... O no?
solo una breve nota al volo riguardo ai sw per le istituzioni (pubbliche), in senso lato, quindi anche scuole, uffici, etc.
imho dovrebbe essere un dogma (proprio nel vero senso del termine, piu' forte ancora di una legge, per spiegare meglio) che fossero costrette ad usare sw open.
e intendo proprio da un punto di vista etico, non tanto di 'evangelizzazione'. ci sarebbero anche dei vantaggi dal punto di vista del risparmio.
certo mi riferisco soprattutto al nostro paese, dove la situazione e' peggiore che altrove, ma non solo.
non dovrebbe essere il mercato privato (con quello che comporta 'per definizione') a influenzare la cosa pubblica, ma dovrebbe essere l'esatto contrario.
/driiinn, driiin, yaahwn
walter sampei
28-05-2015, 08:58
Ma la storia di Amazon con il libro di Orwell solo a me non sembra strana?
Cioè... Se io vendo un prodotto digitale potrei avere molti problemi perché non vendo solo libri di importanti editori ma anche libri di gente che potrebbe pubblicare testi che per quanto controllati possono essere al centro di problemi e grane legali. Poter rimuovere da remoto dei prodotti da dei terminali è si un grande azzardo per una società ma è anche uno strumento di tutela legale. Imho.
È la classica seconda chance di recuperare se hai fatto un danno. E poi credo che nel contratto del Kindle ci sia scritta sta cosa... O no?
sara' legale, dal mio punto di vista di consumatore e' una pericolosa incursione nella mia privacy e violazione dei miei diritti. primo, vuol dire che stai controllando non solo cosa ho comprato, ma cosa tengo (potrei aver acquistato un libro, e poi averlo cancellato perche' non mi piaceva o per mille altri motivi). secondo, anche se restituissero il costo, non e' comunque un bel gesto perche' imposto dall'alto. terzo, devo essere io a decidere cosa voglio leggere in un momento, che sia un libro di poesie, l'etichetta dello shampoo, topolino, una rivista porno o il catalogo dell'ikea, e non amazon, a loro non deve interessare. se mi gira di leggere 1984, me lo leggo. quarto, manca solo che mandino gli agenti alla fahrenheit 451 e siamo a posto! quinto, avrebbero potuto fare un accordo col detentore dei diritti e inoltrargli una quota dei $$$ e rattoppare loro, o al limite richiedere un minicontributo aggiuntivo, avrebbero fatto piu' bella figura. sesto, no, questa non e' la chance di recuperare. questo e' pulirsi le terga con i consumatori.
Spaccamondi
28-05-2015, 08:58
E come la mettiamo con i bug hardware?
Sviluppare software opensource richiede persone competenti e affidabili.
Un amico (che non posso far identificare in nessun modo), lavora per una azienda che ha un software proprietario. Il suo compito è sviluppare nuove features per il concorrente opensource. Nel farlo deve lasciare appositamente una marea di bachi difficili da scoprire, secondo lui scrivere codice volutamente bacato è estremamente difficile (cosa che ad alcuni riesce involontariamente e molto bene).
Per piccoli progetti basta una persona che li "mantiene". Ma come la mettiamo quando si tratta di progetti grossi (GIMP, Blender, Linux)?
Senza contare che poi una persona può scriversi il suo microkernel inattaccabile (gli ci andrebbe una vita solo per questo) ma se poi ci sono dei bug nei moduli RAM tutto va a farsi fofotteferefe
solo una breve nota al volo riguardo ai sw per le istituzioni (pubbliche), in senso lato, quindi anche scuole, uffici, etc.
imho dovrebbe essere un dogma (proprio nel vero senso del termine, piu' forte ancora di una legge, per spiegare meglio) che fossero costrette ad usare sw open.
e intendo proprio da un punto di vista etico, non tanto di 'evangelizzazione'. ci sarebbero anche dei vantaggi dal punto di vista del risparmio.
certo mi riferisco soprattutto al nostro paese, dove la situazione e' peggiore che altrove, ma non solo.
non dovrebbe essere il mercato privato (con quello che comporta 'per definizione') a influenzare la cosa pubblica, ma dovrebbe essere l'esatto contrario.
/driiinn, driiin, yaahwn
Sono d'accordo sul fatto che perlomeno nel pubblico si dovrebbe tendere ad utilizzare software free, per una questione soprattutto etica e di trasparenza delle operazioni che fa il software, dal lato risparmio purtroppo è stato dimostrato che non sempre è vero anzi.
dado1979
28-05-2015, 09:08
Non riesco a capire quale interesse avete a screditare una persona che non mi pare stia dicendo bugie... magari è un po' colorita come persona ma finito l'articolo leggo questo vostro altro articolo:
http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/nsa-malware-su-google-play-e-samsung-store-per-accedere-ai-dati-degli-smartphone_57362.html
Che di esattamente quello che sta dicendo Stallman, sbaglio?
cronos1990
28-05-2015, 09:18
Inoltre, e "coerentemente" alla sua battaglia contro il software chiuso, dovrebbe spiegare per quale motivo è stato aggiunto il supporto a Windows e OS X a prodotti come Emacs, GCC, GDB, ecc.. Se sei contro il software chiuso lo sei senza se e senza ma, senza eccezione alcuna.Di stallman si può dire tutto, ma di sicuro non che manchi di coerenza.
Ed è coerente soprattutto su questo punto: nel momento in cui tu butti fuori software come lo intende lui (free software) non puoi dire a Microsoft, Apple e compagnia cantante di NON considerare free quei programmi impedendo loro di accedervi. Altrimenti si, sarebbe ipocrisia. Il programma X è FS? Bene, che lo sia sempre, non a seconda della situazione; altrimenti equivarrebbe a non esserlo affatto.
Nel momento in cui produci software seguendo determinati principi (perchè di quello si tratta: Stallman è un politico reazionario idealista, solo in secondo piano viene il "programmatore") devi mantenerli anche di fronte a situazioni contrastanti come questa, ingoiare il boccone amaro ed andare avanti.
Detto ciò, Stallman può dire tutto quello che volete, ma poi tutto questo deve essere rapportato con la società attuale. Windows, Android e OSX sono Malware che prendono ogni dato possibile dal tuo PC/Cellulare?
Ma se sono anni che tramite Facebook, Twitter, Flirck, chat, Whatsapp e tutte le minchiate analoghe ognuno di noi mette in mostra al mondo intero tutta la sua vita. Cosa vuoi che mi freghi a quel punto se Windows mi va a recuperare per suo uso personale dei dati che avrò già pubblicato decine di volte su internet a non so quante persone, di cui conoscerò veramente si e no il 5%.
Puoi fare tutte le denuncie che vuoi sui Software proprietari, se vuoi ottenere qualcosa devi cambiare la mentalità della gente. Questo ancor prima dei discorsi (tutti giustissimi) sul fatto che reali alternative ai SO attuali (Windows/OSX/Android) non ce ne sono, a meno di sbattersi di continuo ottenendo spesso più problemi che altro.
Pier2204
28-05-2015, 09:53
Non riesco a capire quale interesse avete a screditare una persona che non mi pare stia dicendo bugie... magari è un po' colorita come persona ma finito l'articolo leggo questo vostro altro articolo:
http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/nsa-malware-su-google-play-e-samsung-store-per-accedere-ai-dati-degli-smartphone_57362.html
Che di esattamente quello che sta dicendo Stallman, sbaglio?
IRRITANT HORN è il nome di un ipotetico programma sviluppato dalla National Security Agency americana per istillare malware su Google Play e Samsung Store. A rivelarlo è ancora una volta Edward Snowden, che è riuscito ad ottenere nuovi documenti che dimostrerebbero i piani delle agenzie di sorveglianza americane per penetrare le difese degli smartphone Android e intercettare il traffico web in ingresso o uscita dai server delle applicazioni mobile.
Per quanto non mi stia simpatica Google, se le rivelazioni di Snowden in questo caso sono vere, Google non centra nulla in tutto questo. Ma Stallman nella New parla di Android come se fosse lui stesso il Malware, o presume che tra NSA e in questo caso Google ci sia complicità. Se lo sa faccia denuncia a chi di dovere.
Io invece credo che si è dato mano libera a degli agenti esperti facendoli diventare un branco di delinquenti, come abbiamo visto spiavano anche i loro familiari, di fare quello che vogliono restando impuniti. Ormai si è capito il loro modus operandi
Nello stesso articolo c'è qualcosa di ancora più serio e qui centra poco il software open o closed, si parla di SIM
http://www.hwupgrade.it/news/sicurezza-software/snowden-la-nsa-e-la-gchq-hanno-accesso-diretto-a-miliardi-di-sim-in-tutto-il-mondo_56150.html
Gli americani credono di vivere nella più bella democrazia del mondo e Stallman penso si senta un pesce fuor d'acqua...
Qualche giorno fa leggevo che sarebbero state trovate le prove provenienti dagli stessi servizi di intelligence americani secondo cui hanno lasciato di proposito che venisse destabilizzata la Siria (e come prima tutti gli altri stati mediorientali laici), con la creazione di un califfato protetto da Turchia, Sauditi, sunniti in generale come al qaeda, fratelli musulmani... se l'occidente appoggia sti fanatici bisogna domandarsi quanto di occidente ci sia nell'UE, e dove è scappato forse Edward Snowden per sentirsi al sicuro?
Esiste un'altro blocco composto da Iran, Cina e Russia, che guarda caso hanno già dichiarato di voler adottare sistemi customizzati per i propri uffici governativi basati mi pare su arm+linux proprio per una questione di sicurezza.
Forse la libertà non esite, è pura utopia, però in certi contesti il non poter essere spiati è una questione di stato.
Gli americani credono di vivere nella più bella democrazia del mondo e Stallman penso si senta un pesce fuor d'acqua...
Qualche giorno fa leggevo che sarebbero state trovate le prove provenienti dagli stessi servizi di intelligence americani secondo cui hanno lasciato di proposito che venisse destabilizzata la Siria (e come prima tutti gli altri stati mediorientali laici), con la creazione di un califfato protetto da Turchia, Sauditi, sunniti in generale come al qaeda, fratelli musulmani... se l'occidente appoggia sti fanatici bisogna domandarsi quanto di occidente ci sia nell'UE, e dove è scappato forse Edward Snowden per sentirsi al sicuro?
Esiste un'altro blocco composto da Iran, Cina e Russia, che guarda caso hanno già dichiarato di voler adottare sistemi customizzati per i propri uffici governativi basati mi pare su arm+linux proprio per una questione di sicurezza.
Forse la libertà non esite, è pura utopia, però in certi contesti il non poter essere spiati è una questione di stato.
Certo che quelli citati sono proprio esempi di paesi liberi.....
A parte questo dettaglio, credo che la difesa della propria privacy sia sacrosanta, c'è da trovare la giusta misura affinchè vengano tutelati anche i diritti della comunità, perchè quando salgo su un aereo preferisco rinunciare al diritto di poter portare con me quello che voglio in cambio di un po' di sicurezza in più.....idem per la privacy sui mezzi digitali, ci vorrebbero regole più restrittive e soprattutto pene più severe e applicate per gli abusi che vengono fatti per le informazioni prese....
"la privacy non esiste", che e' una citazione celebre di un bel personaggio ma anche un dato di fatto, per quanto sia rassicurante pensare il contrario. con questo non voglio dire che l'unica sia lo stereotipo della grotta in montagna neh.
piuttosto, certo e' che una regolamentazione _aperta_ sarebbe auspicabile, e forse l'unica strada 'libera', ma il problema e' che se aprissero tutti i segreti (se aperto dovrebbe esserlo in modo paritario) cascherebbe tutto l'ordine mondiale. imho non sarebbe strettamente un male, ma io sono solo uno 'stronzo' qualsiasi con un'opinione...
fraussantin
28-05-2015, 11:39
"la privacy non esiste", che e' una citazione celebre di un bel personaggio ma anche un dato di fatto, per quanto sia rassicurante pensare il contrario. con questo non voglio dire che l'unica sia lo stereotipo della grotta in montagna neh.
piuttosto, certo e' che una regolamentazione _aperta_ sarebbe auspicabile, e forse l'unica strada 'libera', ma il problema e' che se aprissero tutti i segreti (se aperto dovrebbe esserlo in modo paritario) cascherebbe tutto l'ordine mondiale. imho non sarebbe strettamente un male, ma io sono solo uno 'stronzo' qualsiasi con un'opinione...
È stato ribadito piu volte la privacy esiste e rodotà è il sato protettore dei manigoldi.
AleLinuxBSD
28-05-2015, 11:46
Purtroppo ci sono troppi interessi in gioco perché la situazione possa cambiare.
E, cosa ancora più grave, la libertà di utilizzo di soluzioni alternative si stà sempre più riducendo, con il passare del tempo.
Pier2204
28-05-2015, 11:47
Gli americani credono di vivere nella più bella democrazia del mondo e Stallman penso si senta un pesce fuor d'acqua...
Qualche giorno fa leggevo che sarebbero state trovate le prove provenienti dagli stessi servizi di intelligence americani secondo cui hanno lasciato di proposito che venisse destabilizzata la Siria (e come prima tutti gli altri stati mediorientali laici), con la creazione di un califfato protetto da Turchia, Sauditi, sunniti in generale come al qaeda, fratelli musulmani... se l'occidente appoggia sti fanatici bisogna domandarsi quanto di occidente ci sia nell'UE, e dove è scappato forse Edward Snowden per sentirsi al sicuro?
Esiste un'altro blocco composto da Iran, Cina e Russia, che guarda caso hanno già dichiarato di voler adottare sistemi customizzati per i propri uffici governativi basati mi pare su arm+linux proprio per una questione di sicurezza.
Forse la libertà non esite, è pura utopia, però in certi contesti il non poter essere spiati è una questione di stato.
affidare i dati a questi paesi non è certamente diverso da lasciarli agli Americani, anzi, questi paesi non mi sembrano un esempio di democrazia, io la chiamerei autocrazia, ancora peggio.
Certo che quelli citati sono proprio esempi di paesi liberi.....
Perché te pensi che l'Italia sia meno corrotto della Thailandia?
Nessuno di noi vuole vedersi pagare più tasse per finanziare missioni di pace eppure puntualmente sempre dietro o avanti gli "alleati"; abbiamo votato contro i finanziamenti ai partiti, eppure ancora si auto-finanziano; non ci hanno chiesto di abbandonare la lira con un referendum, eppure ci siamo dentro fino al collo mentri gli inglesi parlano già una brexit secondo documenti diffusi per sbaglio in questi giorni, la germania invece prepara il marco come piano B.
Perché te pensi che l'Italia sia meno corrotto della Thailandia?
Nessuno di noi vuole vedersi pagare più tasse per finanziare missioni di pace eppure puntualmente sempre dietro o avanti gli "alleati"; abbiamo votato contro i finanziamenti ai partiti, eppure ancora si auto-finanziano; non ci hanno chiesto di abbandonare la lira con un referendum, eppure ci siamo dentro fino al collo mentri gli inglesi parlano già una brexit secondo documenti diffusi per sbaglio in questi giorni, la germania invece prepara il marco come piano B.
A parte le divagazioni, se sei stato in Cina ti sarai accorto che ci sono telecamere praticamente dappertutto e non sono private......ti riprendono ovunque e comunque, quindi di quale libertà andiamo parlando?
Pier2204
28-05-2015, 11:58
"la privacy non esiste", che e' una citazione celebre di un bel personaggio ma anche un dato di fatto, per quanto sia rassicurante pensare il contrario. con questo non voglio dire che l'unica sia lo stereotipo della grotta in montagna neh.
piuttosto, certo e' che una regolamentazione _aperta_ sarebbe auspicabile, e forse l'unica strada 'libera', ma il problema e' che se aprissero tutti i segreti (se aperto dovrebbe esserlo in modo paritario) cascherebbe tutto l'ordine mondiale. imho non sarebbe strettamente un male, ma io sono solo uno 'stronzo' qualsiasi con un'opinione...
Esattamente, e non ci vuole molto, ognuno ha diritto di conservare le proprietà intellettuali sui software, ma ha anche il dovere di rendere chiaro l'utilizzo che ne vuole perseguire dentro un contesto legislativo, che problema c'è.
Salvo i casi in cui ci sia un controllo mirato per esigenze di sicurezza, riciclaggio, mafia, terrorismo ai soggetti coinvolti dietro ordine di un pubblico ministero, ma questo è altro.
Spiare milioni di cittadini nel mondo, i capi di stato, gli AD di società quotate in borsa, il tutto in modo indiscriminato e a vasto raggio, questo per me è un reato gravissimo. E non importa quale ente o governo lo promuova.
È stato ribadito piu volte la privacy esiste e rodotà è il sato protettore dei manigoldi.
Vabbè... :rolleyes:
A parte le divagazioni, se sei stato in Cina ti sarai accorto che ci sono telecamere praticamente dappertutto e non sono private......ti riprendono ovunque e comunque, quindi di quale libertà andiamo parlando?
No, ma sono nel paese della regina dove ci stanno più telecamere per suddito... e la cosa non mi da fastidio. Cmq non crediate, anche da noi tra telecamere nelle autostrade, stazioni di servizio, banche... qualsiasi tuo spostamento viene facilmente registrato, purtroppo non ferma i ladri che furono registrati sfondare le vetrine del negozio per cui lavoravo pure a volto scoperto...
Forse si sono semplicemente spartiti la torta, e concordo siamo OT
sara' legale, dal mio punto di vista di consumatore e' una pericolosa incursione nella mia privacy e violazione dei miei diritti. primo, vuol dire che stai controllando non solo cosa ho comprato, ma cosa tengo (potrei aver acquistato un libro, e poi averlo cancellato perche' non mi piaceva o per mille altri motivi). secondo, anche se restituissero il costo, non e' comunque un bel gesto perche' imposto dall'alto. terzo, devo essere io a decidere cosa voglio leggere in un momento, che sia un libro di poesie, l'etichetta dello shampoo, topolino, una rivista porno o il catalogo dell'ikea, e non amazon, a loro non deve interessare. se mi gira di leggere 1984, me lo leggo. quarto, manca solo che mandino gli agenti alla fahrenheit 451 e siamo a posto! quinto, avrebbero potuto fare un accordo col detentore dei diritti e inoltrargli una quota dei $$$ e rattoppare loro, o al limite richiedere un minicontributo aggiuntivo, avrebbero fatto piu' bella figura. sesto, no, questa non e' la chance di recuperare. questo e' pulirsi le terga con i consumatori.
Ok tutto ma c'è un contratto che vincola l'acquisto dell'apparecchio o l'utilizzo delle app. Non ho trovato il punto in cui si legittima quanto accaduto ma gia' questo, se non piace, deve far passare la voglia di acquistare un Kindle:
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Per quanto non mi stia simpatica Google, se le rivelazioni di Snowden in questo caso sono vere, Google non centra nulla in tutto questo. Ma Stallman nella New parla di Android come se fosse lui stesso il Malware, o presume che tra NSA e in questo caso Google ci sia complicità. Se lo sa faccia denuncia a chi di dovere.
che sarebbe chi?!? :muro:
Stallmann è un personaggio controverso, queste cose le dice dagli anni 80 e naturalmente i recenti scandali di NSA e via discorrendo non fanno altro che rafforzare le sue tesi.
non mi pare che si possa parlare di "rafforzare tesi", ma di "confermare fatti"
Pier2204
28-05-2015, 14:28
che sarebbe chi?!? :muro:
What?
ishtar1900
28-05-2015, 14:53
Il concetto espresso in quella intervista, in realtà l'ha sempre enunciato, non è una novità, e lo condivido pure, ma alla luce dei fatti lo ritengo inutile, tempo perso. O malignamente si potrebbe pensare, tempo dedicato alla promozione della fondazione, nulla di male sia chiaro.
Detto cio, chi ha a cuore la propria privacy sa gia queste cose perchè si informa, nei limiti del possibile prende adeguate contromisure, se non ci sono magari rinuncia pure a certi servizi, ma non ha certo bisogno di sorbirsi il solito pippone, una volta basta e avanza.
Tolti questi , agli altri cosa vuoi che interessi di eventuali intrusioni alla privacy, quando sui social si divertono a mettere "in piazza" la loro vita, oppure firmano consensi senza leggere le clausole. Far notare i rischi di tale comportamento innesca solo un' inutile discussione, si passa per paranoici/complottisti, pure antiquati, e si viene liquidati immancabilmente con la solita frase idiota " tanto non ho niente da nascondere".
malatempora
28-05-2015, 19:37
Ci sono individui, qui, che dicono un cumulo di cazzate.
E' un fatto che winzoz, adroide, mack-smack sono malware.
Ogni sistema operativo lo è. Ma c'è da chiedersi chi sia il vero responsabile della diffusione di questi "malware".
I ragazzi di Linux, naturalmente, tra cui anche Stallman.
Da quanto tempo è disponibile una versione di Linux che sia installabile anche da persone senza la laurea in informatica ?
E ancora oggi, se hai un problema di software la devi sapere lunga per gestirlo su Linux, mentre sugli altri "malware" basta relativamente poco...
Stallman e gli altri oggi ululano alla luna, quando la Luna, nel cielo, ce l'hanno messa loro. Maghi da 4 soldi... ammantati da guru del kaiser...
Ci sono individui, qui, che dicono un cumulo di cazzate.
E' un fatto che winzoz, adroide, mack-smack sono malware.
Ogni sistema operativo lo è. Ma c'è da chiedersi chi sia il vero responsabile della diffusione di questi "malware".
I ragazzi di Linux, naturalmente, tra cui anche Stallman.
Da quanto tempo è disponibile una versione di Linux che sia installabile anche da persone senza la laurea in informatica ?
E ancora oggi, se hai un problema di software la devi sapere lunga per gestirlo su Linux, mentre sugli altri "malware" basta relativamente poco...
Stallman e gli altri oggi ululano alla luna, quando la Luna, nel cielo, ce l'hanno messa loro. Maghi da 4 soldi... ammantati da guru del kaiser...
Uso tranquillamente Linux senza avere una laurea in informatica (che se è per quello non ha nemmeno Stallmann). Conosco laureati in lettere e anche non laureati che lo usano. Quindi di cosa stiamo parlando? L'unico motivo per cui Linux non è diffuso, è che Windows si trova preinstallato su virtualmente tutti i PC e la maggior parte della gente non si preoccupa proprio di provare ad usare altro.
Uso tranquillamente Linux senza avere una laurea in informatica (che se è per quello non ha nemmeno Stallmann). Conosco laureati in lettere e anche non laureati che lo usano. Quindi di cosa stiamo parlando? L'unico motivo per cui Linux non è diffuso, è che Windows si trova preinstallato su virtualmente tutti i PC e la maggior parte della gente non si preoccupa proprio di installarci altro.
Quoto!
Veramente anche io che non sono mai stato una cima.
Oggi basta scaricarsi una ISO, piazzarla su DVD (i più sghei si fanno una bella penna con UNetbootin) e dopo 20 min sei perfettamente operativo su praticamente qualsiasi PC (a parte il trackpad e altre scemenze che quelle puoi avere rogne anche con windows).
Sul fatto che se hai un problema software la devi sapere lunga, mi sembra che se faccio un giro nella sezione di windows di questo forum, trovo un bel po di gente che chiede aiuto sul driver perduto, su come formattare la partizione, come recuperare i permessi da una cartella che non ha più accesso e altri frizzi e lazzi...:asd:
cdimauro
28-05-2015, 20:12
Perché mai? Utilizza un sistema operativo totalmente "libero" (che ha iniziato a realizzare lui, ndr),
Se leggi l'intervista in questione, lui dice ha realizzato Linux... nel 1983.
e più di questo non può fare, visto che credo nessuno possa realizzare una CPU in casa.
Qualcuno la prima CPU l'ha realizzata: se c'è riuscito lui, possono riuscirci anche altre persone. Comunque ne parlo meglio dopo.
Uno che va in giro a "predicare" riguardo i pregi del concetto di comunità dovrebbe fare tutto da solo per essere coerente?
No, infatti la comunità potrebbe unire le forze per realizzare la società che propagandano, facendo accuratamente a meno di tutto ciò che rinnegano.
Per fornire degli strumenti "liberi" a chi usa quei sistemi, sperando, tramite essi, di veicolare quell'utenza a GNU/Linux.
Quindi deve fare a meno della coerenza per diffondersi nei "corpi altrui". Un virus. :D
Non è un cretino, sa che una cosa del genere non verrebbe accettata da nessuno, e farebbe crollare tutto. Il che è quello che vorrebbe qualcuno, ovviamente.
Quindi continua a fare a meno della coerenza.
Se Microsoft tenta di imporre la sua visione delle cose va bene, se lo fa Stallman no.
Posto che sarebbe da dimostrare che Microsoft abbia tentato, pianificato, o dichiarato di obbligare le istituzioni a utilizzare esclusivamente il suo software, due torti non fanno una ragione. L'operato di Stallman non sarebbe quindi, meno squallido di quello dell'azienda in questione (mettendoci per un attimo nelle nelle condizioni di cui sopra).
Tra l'altro, vorrei capire dove sia l'imposizione nel dire quello che secondo lui è giusto o sbagliato. Non ho ancora visto nessuno della FSF andare a sabotare le case degli utenti, o minacciarli in qualche modo.
Perché non hanno posti di potere, ma col loro fanatismo ideologico non ho difficoltà a immaginare cosa succederebbe se lo avessero.
Comunque il mercato è libero e le istituzioni dovrebbero agire tenendo conto del TCO quando devono acquistare prodotti software.
E quindi? Qualcuno ti sta puntando la pistola alla testa?
Il discorso era un altro. Rieccolo qui:
"Io sono uno di quegli "idioti" che vuol esser libero di scegliere ciò che gli pare senza con essere considerato tale da un pazzo incoerente che considera criminali i programmatori che lavorano a prodotti closed."
Vedi sopra: fortunatamente non c'è Stallman al potere, perché mi avrebbe equiparato ai peggiori criminali (come ha pubblicamente fatto per chi lavora a progetti closed).
Lui ha realizzato un'alternativa, e ne vuole spiegare quelli che ritiene i pregi rispetto ad altri sistemi. Ancora, se si vuole seguire il suo percorso bene, altrimenti amen. Non vedo dove sia il problema.
Nessun problema finché non definisce idioti, criminali, ecc. chi non la pensa come lui.
Lui può pubblicizzare e parlare quanto vuole della sua iniziativa. Ma deve imparare a rispettare chi NON la pensa come lui.
Questo se la libertà ha ancora un senso, e il significato è quello comunemente noto e accettato.
Hai ragione, invece andrà tutto bene nel momento in cui sarà Intel a proibirmi di conoscere le istruzioni che sta eseguendo una CPU che ho comprato. Quelle non sono restrizioni, sono features.
Stai cambiando nuovamente discorso. Non sono io che ridefinisco a mio uso e consumo il concetto e il significato di libertà, come il personaggio in questione.
Ciò precisato, Intel propone i suoi prodotti, e se non piacciono si può benissimo evitare di comprarli. Libertà di mercato.
Comunque Intel non sarà l'unica a offrire questa protezione agli utenti. Per cui sarà meglio che la comunità open e/o free cominci a lavorare fin da adesso alla propria CPU "libera". ;)
Lo invitano in giro per il mondo a tenere dei discorsi, che lui sfrutta per vendere manuali, gadget, e cercare nuovi componenti della FSF. E' il presidente del movimento, ma non è stipendiato.
Tra l'altro, gli altri chi sarebbero? I membri della FSF? Se sostengono economicamente il movimento è perché, evidentemente, gli sta bene farlo. Anche qua non ci sono imposizioni.
Ci sono tanti personaggi famosi che vanno in giro a tenere conferenze, pur continuando a lavorare e a mantenersi. E' una questione di dignità: anch'io preferisco non farmi mantenere da altri né tanto meno mangiare a sbafo.
Così come, di nuovo, non capisco da quando Stallman sia contro qualche modello di business.
In verità non ne offre nessuno in sostituzione di quelli attuali, con la sua propaganda puramente ideologica e avulsa dalla realtà.
Io sono un programmatore: mi dica come dovrei portare il pane a casa sfruttando ciò che so fare.
Ma la storia di Amazon con il libro di Orwell solo a me non sembra strana?
Cioè... Se io vendo un prodotto digitale potrei avere molti problemi perché non vendo solo libri di importanti editori ma anche libri di gente che potrebbe pubblicare testi che per quanto controllati possono essere al centro di problemi e grane legali. Poter rimuovere da remoto dei prodotti da dei terminali è si un grande azzardo per una società ma è anche uno strumento di tutela legale. Imho.
È la classica seconda chance di recuperare se hai fatto un danno. E poi credo che nel contratto del Kindle ci sia scritta sta cosa... O no?
Hai centrato perfettamente il punto.
sara' legale, dal mio punto di vista di consumatore e' una pericolosa incursione nella mia privacy e violazione dei miei diritti. primo, vuol dire che stai controllando non solo cosa ho comprato, ma cosa tengo (potrei aver acquistato un libro, e poi averlo cancellato perche' non mi piaceva o per mille altri motivi). secondo, anche se restituissero il costo, non e' comunque un bel gesto perche' imposto dall'alto. terzo, devo essere io a decidere cosa voglio leggere in un momento, che sia un libro di poesie, l'etichetta dello shampoo, topolino, una rivista porno o il catalogo dell'ikea, e non amazon, a loro non deve interessare. se mi gira di leggere 1984, me lo leggo. quarto, manca solo che mandino gli agenti alla fahrenheit 451 e siamo a posto! quinto, avrebbero potuto fare un accordo col detentore dei diritti e inoltrargli una quota dei $$$ e rattoppare loro, o al limite richiedere un minicontributo aggiuntivo, avrebbero fatto piu' bella figura. sesto, no, questa non e' la chance di recuperare. questo e' pulirsi le terga con i consumatori.
Tu, invece, stai completamente ribaltato la realtà. Amazon non ha NESSUN interesse a cancellare arbitrariamente libri che ha venduto INCASSANDO SOLDINI, dovendo quindi RIMBORSARE quelli che li avevano comprati.
In estrema sintesi, la questione è di una banalità sconcertante. Amazon ha acquistato i diritti della pubblicazione di un libro da un editore. Dopo un po' di tempo s'è scoperto che questi NON aveva realmente i diritti dell'opera, che sono stati reclamati dal vero autore. Al che Amazon ha cancellato il libro in questione dai Kindle (come suo diritto), RIMBORSANDO i soldi all'acquirente (che nel frattempo avrebbe potuto anche averlo letto).
Senza questo meccanismo e supponendo di vendere libri cartacei, per ottenere qualcosa di simile il libraio avrebbe dovuto contattare uno per uno gli acquirenti, farsi restituire il libro, ed effettuare il rimborso. Qualcosa di enormemente complesso (perché servirebbe tracciare tutti gli acquirenti. E se poi avessero venduto o prestato il libro?), dispendioso, e che non avrebbe avuto assolutamente la stessa efficacia.
Vorrei sottolineare che è l'autore del libro a essere in possesso dei maggiori diritti, e non i consumatori che hanno acquistato copie "contraffatte / non autorizzate".
Sono d'accordo sul fatto che perlomeno nel pubblico si dovrebbe tendere ad utilizzare software free, per una questione soprattutto etica e di trasparenza delle operazioni che fa il software, dal lato risparmio purtroppo è stato dimostrato che non sempre è vero anzi.
Esattamente. Bisogna sempre tenere conto del TCO. ;)
una precisazione: dove ho scritto che tramite sw open ad uso istituzionale si risparmierebbe, avrei dovuto scrivere 'si potrebbe anche risparmiare', nel senso che non e' certo. ma non e' neanche il punto, non deve essere la logica di mercato, o meglio non dovrebbe, a prevalere
poi come se il carrozzone della pubblica amministrazione (e qui per forza di cose si va sul locale de casa nostra) fosse un esempio cristallino di gestione secondo logiche di mercato... almeno per la strastragrande maggioranza dei casi. qui vado sulla fiducia
cdimauro
28-05-2015, 20:51
una precisazione: dove ho scritto che tramite sw open ad uso istituzionale si risparmierebbe, avrei dovuto scrivere 'si potrebbe anche risparmiare', nel senso che non e' certo. ma non e' neanche il punto, non deve essere la logica di mercato, o meglio non dovrebbe, a prevalere
Perché no? I soldi per tirare avanti la baracca arrivano dai contributi dei cittadini che pagano le tasse, per cui se permetti DEVE valere la logica di mercato: il prodotto che offre un TCO migliore fa risparmiare soldi ai cittadini e dev'essere quello selezionato.
Comunque non sono contrario a soluzioni diverse. Se non si vuol seguire la logica di mercato, e dunque prendere un prodotto che alla fine costerà di più, allora che i maggiori costi se li accollino i fautori di questa scelta anti-economica. ;)
Pier2204
28-05-2015, 20:53
Quoto!
Veramente anche io che non sono mai stato una cima.
Oggi basta scaricarsi una ISO, piazzarla su DVD (i più sghei si fanno una bella penna con UNetbootin) e dopo 20 min sei perfettamente operativo su praticamente qualsiasi PC (a parte il trackpad e altre scemenze che quelle puoi avere rogne anche con windows).
Sul fatto che se hai un problema software la devi sapere lunga, mi sembra che se faccio un giro nella sezione di windows di questo forum, trovo un bel po di gente che chiede aiuto sul driver perduto, su come formattare la partizione, come recuperare i permessi da una cartella che non ha più accesso e altri frizzi e lazzi...:asd:
I problemi con Windows c'è li ha sempre chi non usa windows. Allora si informa nei vari forum per sapere come usare windows non usando windows...
Non uso Windows e il risparmio energetico mi va bene così come è impostato di default.
:D
quelli io li chiamo problemi mentali..
Visto che citi il discorso trackpad in chiaro riferimento a me e le chiami scemenze, se oltre il tuo limitato bagaglio culturale avessi letto anche il resto, dove sostengo che non esiste il software perfetto, avresti evitato di fare sempre la figura del Troll perenne.. ma vedo che sei di coccio.
Chiedo scusa per l'OT ma quando ci vuole..
@cdimauro
Comunque io direi che non scriverò altri papiri, anche perché sarebbe un ripetere sempre le stesse cose. :D
In tutto ciò, spero di non essere risultato offensivo in qualche parte con nessuno, si tratta di uno scambio di vedute, che nulla ha a che vedere con la considerazione personale di voi nerd nutellosi del kaiser :sofico: :D
cdimauro
28-05-2015, 21:10
No, non ho mai nemmeno lontanamente pensato che potessi offendere qualcuno. La dialettica è stata, diciamo, molto viva :D, ma nel rispetto di ognuno. :)
No, non ho mai nemmeno lontanamente pensato che potessi offendere qualcuno. La dialettica è stata, diciamo, molto viva :D, ma nel rispetto di ognuno. :)
Tra l'altro (e poi ti lascio il tempo di rispondere :P ), sai come la penso sulle questioni "tecniche" della comunità. :D
E anche sull'importanza della varietà di licenze a disposizione :)
Detto ciò, "attacca"! :sofico:
cdimauro
28-05-2015, 21:18
Sì, ne abbiamo parlato. :)
Comunque in genere preferisco rispondere soltanto a certi thread che mi riguardano in una certa misura. Sono intervenuto in questo soltanto perché l'energumeno l'ha nuovamente fatta fuori dal vasino, metaforicamente pisciandomi sui piedi. Tutto qui. :fagiano:
Perché no? I soldi per tirare avanti la baracca arrivano dai contributi dei cittadini che pagano le tasse, per cui se permetti DEVE valere la logica di mercato: il prodotto che offre un TCO migliore fa risparmiare soldi ai cittadini e dev'essere quello selezionato.
Comunque non sono contrario a soluzioni diverse. Se non si vuol seguire la logica di mercato, e dunque prendere un prodotto che alla fine costerà di più, allora che i maggiori costi se li accollino i fautori di questa scelta anti-economica. ;)
qua vado fuori dal mio campo, ma ho la sensazione che la parametrizzazione del costo 'completo' sia un concetto pesantemente influenzato dallo status quo: non so, mi immagino che ad esempio siano compresi i costi di alfabetizzazione degli utenti in caso di cambio os, e altri concetti simili, che per forza di cose ci sarebbero e sarebbero da considerare su tempistiche ampie, non sull'immediato. spero di essermi spiegato (e spero di aver capito il concetto)
tralascio facili considerazioni su certi usi attuali delle nostre tasse. dico, il sw sarebbe un ambito dove, se vogliamo anche solo per il fatto che e' uno strumento diffuso non da troppo tempo, ci sarebbe lo spazio per intervenire in modo meno traumatico rispetto ad altri totem
qua vado fuori dal mio campo, ma ho la sensazione che la parametrizzazione del costo 'completo' sia un concetto pesantemente influenzato dallo status quo: non so, mi immagino che ad esempio siano compresi i costi di alfabetizzazione degli utenti in caso di cambio os, e altri concetti simili, che per forza di cose ci sarebbero e sarebbero da considerare su tempistiche ampie, non sull'immediato. spero di essermi spiegato (e spero di aver capito il concetto)
tralascio facili considerazioni su certi usi attuali delle nostre tasse. dico, il sw sarebbe un ambito dove, se vogliamo anche solo per il fatto che e' uno strumento diffuso non da troppo tempo, ci sarebbe lo spazio per intervenire in modo meno traumatico rispetto ad altri totem
Comunque, ci sarebbe da dire che il vero problema per la pubblica amministrazione non è che software si usi (o meglio, lo è se ci sono alternative a "costi inferiori"), quanto di formato di diffusione dei documenti prodotti.
Per intenderci, se dovessi acquistare un pacchetto software da centinaia di euro solo perché è l'unico a gestire quel dato formato, non sarebbe una cosa giusta, visto che sono costretto ad interagire con i documenti della PA.
Ma se il formato viene gestito anche da altro, cosa utilizzino negli uffici è irrilevante, a parte, ripeto, per il fattore dei costi.
si per sw open intendo anche la parte 'interattiva', faccio un discorso in generale.
ah, anche la questione dei formati documentali proprietari. (per me esistono ancora macchine preistoriche tenute in piedi solo perche' altrimenti certi formati chiusi non sarebbero utilizzabili, magari esagero)
cdimauro
28-05-2015, 21:37
qua vado fuori dal mio campo, ma ho la sensazione che la parametrizzazione del costo 'completo' sia un concetto pesantemente influenzato dallo status quo: non so, mi immagino che ad esempio siano compresi i costi di alfabetizzazione degli utenti in caso di cambio os, e altri concetti simili, che per forza di cose ci sarebbero e sarebbero da considerare su tempistiche ampie, non sull'immediato. spero di essermi spiegato (e spero di aver capito il concetto)
Non è nemmeno il mio campo, e ti sei spiegato bene. Il TCO tiene proprio conto di tutti i fattori (Total Cost of Ownership).
tralascio facili considerazioni su certi usi attuali delle nostre tasse. dico, il sw sarebbe un ambito dove, se vogliamo anche solo per il fatto che e' uno strumento diffuso non da troppo tempo, ci sarebbe lo spazio per intervenire in modo meno traumatico rispetto ad altri totem
A ciò che ha già detto GTKM, aggiungo che sarebbe meglio affidarsi a formati pubblici: di cui siano disponibili (a chiunque) le precise informazioni che li riguardino (così da essere implementabili senza salti nel buio), e senza vincoli di alcun tipo (leggi: brevetti et similia, a meno che le aziende che li detengono non abbiano concesso l'autorizzazione per l'utilizzo. Vedi il codec aritmetico per il formato JPEG2000, ad esempio).
P.S. Stiamo andando un po' OT, però.
O ci stai o sei tagliato fuori...basta vedere quali permessi folli chiede la più sfigata delle app android...L'unica difesa che posso opporre è installare tutto su un tablet Wi-Fi senza scheda...almeno non si possono in***are contatti, conversazioni ecc...almeno non tutti...perché whatsapp lo uso col tablet -_-.
walter sampei
29-05-2015, 01:46
Ok tutto ma c'è un contratto che vincola l'acquisto dell'apparecchio o l'utilizzo delle app. Non ho trovato il punto in cui si legittima quanto accaduto ma gia' questo, se non piace, deve far passare la voglia di acquistare un Kindle:
e' uno dei tanti motivi per cui preferisco il buon vecchio libro di carta.
CUT
Tu, invece, stai completamente ribaltato la realtà. Amazon non ha NESSUN interesse a cancellare arbitrariamente libri che ha venduto INCASSANDO SOLDINI, dovendo quindi RIMBORSARE quelli che li avevano comprati.
In estrema sintesi, la questione è di una banalità sconcertante. Amazon ha acquistato i diritti della pubblicazione di un libro da un editore. Dopo un po' di tempo s'è scoperto che questi NON aveva realmente i diritti dell'opera, che sono stati reclamati dal vero autore. Al che Amazon ha cancellato il libro in questione dai Kindle (come suo diritto), RIMBORSANDO i soldi all'acquirente (che nel frattempo avrebbe potuto anche averlo letto).
Senza questo meccanismo e supponendo di vendere libri cartacei, per ottenere qualcosa di simile il libraio avrebbe dovuto contattare uno per uno gli acquirenti, farsi restituire il libro, ed effettuare il rimborso. Qualcosa di enormemente complesso (perché servirebbe tracciare tutti gli acquirenti. E se poi avessero venduto o prestato il libro?), dispendioso, e che non avrebbe avuto assolutamente la stessa efficacia.
Vorrei sottolineare che è l'autore del libro a essere in possesso dei maggiori diritti, e non i consumatori che hanno acquistato copie "contraffatte / non autorizzate".
no, non sto ribaltando la realta'. a livello tecnico, non nego le tue ragioni. come consumatore pero' rabbrividisco e penso che magari qualcuna ce l'ho, o dovrei averla, anche io.
se io utente compro un libro sullo store amazon, do per scontato che amazon abbia i diritti di vendita e pertanto io, una volta pagato il prezzo di licenza, possa usufruirne per la mia lettura secondo i termini della licenza stessa. do per scontato che amazon non mi stia vendendo quella che in pratica e' una copia pirata. se amazon non ha i diritti di vendita del libro e lo ha venduto lo stesso, di fatto vendendo copie contraffatte, direi che la colpa e' sua; cancellando il libro dai dispositivi si sara' anche in regola legalmente ma si infastidisce l'utente, che non ha colpa se qualcuno in amazon non ha ottenuto una licenza dall'editore del libro. e comunque amazon IMHO avrebbe fatto meglio ad acquisire una licenza (e penso ci avrebbe messo molto poco sia in termini economici che di tempo) e lasciare il libro nei dispositivi.
tornando piu' in tema, il discorso di usare sw libero su so non libero secondo me ha senso eccome: dai comunque la possibilita' all'utente finale di utilizzare un programma libero. meglio uno in piu' che uno in meno. io uso moltissimo irfanview, non libero, ma se uno usa gimp o qualcos'altro a me va benissimo :)
cdimauro
29-05-2015, 06:41
no, non sto ribaltando la realta'. a livello tecnico, non nego le tue ragioni. come consumatore pero' rabbrividisco e penso che magari qualcuna ce l'ho, o dovrei averla, anche io.
Non l'ho mica negato. Infatti ho scritto che l'autore ha "maggiori diritti", non il diritto assoluto.
Come consumatore hai dei diritti, fra i quali quello di essere rimborsato, più altro nel caso in cui il prodotto in questione ti abbia arrecato dei danni. Non so cos'altro potrebbe pretendere un consumatore: un massaggio tailandese? :D
se io utente compro un libro sullo store amazon, do per scontato che amazon abbia i diritti di vendita e pertanto io, una volta pagato il prezzo di licenza, possa usufruirne per la mia lettura secondo i termini della licenza stessa.
Benissimo, e se la licenza prevede la cancellazione del libro (e annesso rimborso) in caso di problematiche come quelle oggetto della discussione, sei tenuto a rispettarla.
do per scontato che amazon non mi stia vendendo quella che in pratica e' una copia pirata. se amazon non ha i diritti di vendita del libro e lo ha venduto lo stesso, di fatto vendendo copie contraffatte, direi che la colpa e' sua; cancellando il libro dai dispositivi si sara' anche in regola legalmente ma si infastidisce l'utente, che non ha colpa se qualcuno in amazon non ha ottenuto una licenza dall'editore del libro.
Secondo questo principio allora i boss mafiosi non dovrebbero essere minimamente toccati pur essendo i mandanti di un omicidio, perché l'omicidio l'ha commesso il picciotto ("è lui che l'ha ammazzato, non io!").
No, non funziona così una società fondata su uno stato di diritto. Se è stato commesso un illecito che genera una catena di eventi, li si deve considerare tutti fino a che tale illecito non sia stato del tutto risolto.
Visto che ti piace il cartaceo, se compri un libro da un librario e dopo un po' si viene a scoprire che era stato rubato e rivenduto illegalmente, cosa fai? Non lo restituisci perché "ormai ce l'ho io"? Perché eri in buona fede?
Togliamoci dalla testa quest'idea caotica e ingenua di una società fondata sul pilatesco scaricabarile.
e comunque amazon IMHO avrebbe fatto meglio ad acquisire una licenza (e penso ci avrebbe messo molto poco sia in termini economici che di tempo) e lasciare il libro nei dispositivi.
Ma anche no, perché parti dal presupposto che l'autore debba per forza di cose dare il consenso. Tu non sai se l'autore ha voglia oppure no di cedere la sua opera in licenza. Se non vuole, che fai, gli punti la pistola alla testa e lo obblighi? E se vuole di più? Lo costringi ad accontentarsi di quel che Amazon gli potrebbe offrire?
Come ho già detto prima, è l'autore che ha il diritto al pieno godimento delle proprie opere. Né tu né Amazon.
tornando piu' in tema, il discorso di usare sw libero su so non libero secondo me ha senso eccome: dai comunque la possibilita' all'utente finale di utilizzare un programma libero. meglio uno in piu' che uno in meno. io uso moltissimo irfanview, non libero, ma se uno usa gimp o qualcos'altro a me va benissimo :)
Nulla da dire, ma per far ciò l'ideologia del software (diversamente) libero deve metaforicamente calarsi i pantaloni e scendere a patti col diavolo (la piattaforma chiusa). Dunque è costretta a essere incoerente. ;)
Come consumatore hai dei diritti, fra i quali quello di essere rimborsato, più altro nel caso in cui il prodotto in questione ti abbia arrecato dei danni. Non so cos'altro potrebbe pretendere un consumatore: un massaggio tailandese? :D
Beh, non sarebbe una cattiva idea. :D
Benissimo, e se la licenza prevede la cancellazione del libro (e annesso rimborso) in caso di problematiche come quelle oggetto della discussione, sei tenuto a rispettarla.
Questo sicuramente.
Secondo questo principio allora i boss mafiosi non dovrebbero essere minimamente toccati pur essendo i mandanti di un omicidio, perché l'omicidio l'ha commesso il picciotto ("è lui che l'ha ammazzato, non io!").
E' diverso però. Nel caso in cui acquisti un libro su Amazon non stai commettendo un reato, visto che dai per scontato che lo store abbia i diritti di distribuzione del prodotto.
Visto che ti piace il cartaceo, se compri un libro da un librario e dopo un po' si viene a scoprire che era stato rubato e rivenduto illegalmente, cosa fai? Non lo restituisci perché "ormai ce l'ho io"? Perché eri in buona fede?
Ok, ma cosa succede nel caso in cui io, semplicemente, non sia più in possesso del libro? Metti che faceva talmente schifo che l'ho bruciato, che fanno?
What?
dici che se Stallman sa qualcosa di comportamenti illeciti di NSA o agenzie governative dovrebbe denunciarlo.
Io ti chiedo a chi, visto che dovrebbe farlo a strutture governative.
insomma, denunciare il governo al governo.
è evidente che la tua "proposta" non ha nessun senso logico.
Ci sono individui, qui, che dicono un cumulo di cazzate.
E' un fatto che winzoz, adroide, mack-smack sono malware.
Ogni sistema operativo lo è. Ma c'è da chiedersi chi sia il vero responsabile della diffusione di questi "malware".
I ragazzi di Linux, naturalmente, tra cui anche Stallman.
Da quanto tempo è disponibile una versione di Linux che sia installabile anche da persone senza la laurea in informatica ?
E ancora oggi, se hai un problema di software la devi sapere lunga per gestirlo su Linux, mentre sugli altri "malware" basta relativamente poco...
condivido solo metà del tuo pensiero.
è vero che linux ha tanti aspetti "fastidiosi" e stupidi che non sono stati risolti nel tempo, magari privilegiando effetti grafici a quelli di maggior funzionalità e semplicità di gestione.
d'altra parte non si può neanche dire che sia così difficile da maneggiare (se si resta nelle azioni normali, apri, chiudi, salva, naviga ecc.) o che sia difficile da installare. Ovviamente ci vuole un MINIMO di competenza, tipo sapere cos'è una partizione. Si installa nel complesso MOLTO più in fretta di qualunque windows, il sistema risultante è MOLTO più completo di un win qualunque (include già molti altri sw che in win devi installare a parte).
per non parlare del sistema di aggiornamenti di sicurezza che automaticamente aggiorna TUTTO quel che c'è installato e non solo il SO.
condivido solo metà del tuo pensiero.
è vero che linux ha tanti aspetti "fastidiosi" e stupidi che non sono stati risolti nel tempo, magari privilegiando effetti grafici a quelli di maggior funzionalità e semplicità di gestione.
d'altra parte non si può neanche dire che sia così difficile da maneggiare (se si resta nelle azioni normali, apri, chiudi, salva, naviga ecc.) o che sia difficile da installare. Ovviamente ci vuole un MINIMO di competenza, tipo sapere cos'è una partizione. Si installa nel complesso MOLTO più in fretta di qualunque windows, il sistema risultante è MOLTO più completo di un win qualunque (include già molti altri sw che in win devi installare a parte).
per non parlare del sistema di aggiornamenti di sicurezza che automaticamente aggiorna TUTTO quel che c'è installato e non solo il SO.
Quoto!
Se devo sostituire un O.S vetusto come XP in macchine di persone che non hanno esigenze particolari, l'ultima cosa a cui penso è quella di installargli Windows.
Quello magari lo faccio dopo, non prima di avergli fatto provare una qualche distro leggera spiegando loro i vantaggi.
walter sampei
29-05-2015, 10:39
Beh, non sarebbe una cattiva idea. :D
Questo sicuramente.
E' diverso però. Nel caso in cui acquisti un libro su Amazon non stai commettendo un reato, visto che dai per scontato che lo store abbia i diritti di distribuzione del prodotto.
Ok, ma cosa succede nel caso in cui io, semplicemente, non sia più in possesso del libro? Metti che faceva talmente schifo che l'ho bruciato, che fanno?
quoto questo :)
appunto, trovo che l'esempio del boss sia fuori luogo, non e' un reato. e non penso che sia uno scaricabarile che una societa' come amazon compri i diritti del libro. e dubito anche che l'editore non sia disposto a fare accordi con amazon. allo stato attuale, per gli editori amazon e' una realta' a cui attingere e che gli evita una serie di problemi logistici. trovo quasi impossibile che l'editore, anche vista la notorieta' e il successo del libro e quindi i potenziali introiti dalle vendite, rinunci ad un accordo con amazon
sul discorso sw libero, si, e' vero, scendi a patti col tuo nemico. pero', se sei uno sviluppatore di sw libero, al contempo fornisci un cavallo di troia, con la speranza che chi usa il tuo sw ci si trovi bene e passi piu' o meno gradualmente ad usare altri sw liberi.
ishtar1900
29-05-2015, 13:47
Se ho ben capito, alcuni di voi, che scrivendo su un forum di informatica, non di cucito e ricami, immagino dotati di una conoscenza sopra la media in materia, sostengono che di fatto non esiste una reale alternativa ai sistemi proprietari ( Windows, OS X,ecc), o meglio esistono ma sono difficili da installare,gestire,manutenére.
Uno di voi addirittura arriva alla conclusione che la colpa della diffusione di sistemi proprietari , i quali si portano appresso come ovvio software proprietario, sistemi di "schedatura" cliente ( preferenze,abitudini,ecc.), sia di chi sviluppa distro con kernel linux. Questo perchè sono di difficile comprensione, o meglio impongono di leggersi almeno "il libretto di istruzioni" operazione considerata possibile solo a individui con un quoziente intellettivo superiore alla media e dotati di Laurea in Informatica o simili. Personalmente invece credo, forse sbagliando, che il problema sia come sempre nell'utenza.
Windows e Apple hanno avuto l'enorme merito, ovviamente con il fine di averne un tornaconto economico, fine peraltro perfettamente coerente con la missione aziendale ( fare utili), di sviluppare ambienti desktop user friendly; anche chi non aveva mai acceso un pc, ha avuto la possibilità di usarlo, seppur limitatamente, semplicemente schiacciando dei pulsanti. Questo ha contribuito enormemente alla diffusione dei pc domestici, ed è un bene a mio parere, diversamente avremmo una situazione simile ai primi anni '90. Il prezzo da pagare all'aver reso il pc un "elettrodomestico" semplice da usare come un microonde è un utenza fatta per la maggior parte di persone totalmente digiune di conoscenza in merito. Mal che vada c'è il tecnico, come per la lavatrice..... con tutte le conseguenze che ne derivano, software intrusivi e lesivi della privacy, frodi informatiche mirate a questo tipo di utenza, ecc. Io non so se il prezzo è troppo alto rispetto a cio che si è ottenuto in termini di progresso, sicuramente per il tipo di utenza sopra descritta non vi è alternativa. Qui non si tratta di facilitare l'installazione di una distro Linux con una gui a prova di "utonto", o di un desktop pieno di icone da schiacciare, 8 persone su 10 che usano il pc si ritrova il S.O. gia installato e non hanno le competenze, ne la voglia o capacità di apprenderle, per cambiarlo e quello rimane fino a quando non sostituiscono il pc per obsolescenza ( presunta) o moda del momento.
Non ne hanno nemmeno l'esigenza in realtà.
Per i rimanenti, quota irrilevante nel computo totale, le alternative ci sono, basta un po di impegno e sopratutto un po di umiltà, che spesso manca a chi si ritiene un "esperto", in fondo di guide,articoli,forum, è pieno il web.
jumperman
29-05-2015, 14:47
Allora sarà per quello che non usa rasoi...non li hanno ancora fatti quelli open source :sofico:
Se ho ben capito, alcuni di voi, che scrivendo su un forum di informatica, non di cucito e ricami, immagino dotati di una conoscenza sopra la media in materia, sostengono che di fatto non esiste una reale alternativa ai sistemi proprietari ( Windows, OS X,ecc), o meglio esistono ma sono difficili da installare,gestire,manutenére...
L'alternativa ai sistemi proprietari esiste solo in parte. Il mondo GNU-Linux è pieno di potenzialità inutilizzate perchè si ostina a non creare una famiglia di software professionali a pagamento. Il volontariato funziona fino ad un certo punto dopo il quale è importate anche il guadagno.
Dopo 6 anni di incaponimento ho capito che se vuoi usare software serio, flessibile, supportato devi utilizzare software a pagamento e se vuoi usare software a pagamento devi spostarti su Mac o Windows. Nel software fotografico il divario di funzionalità tra Windows e Linux è di almeno 5 anni (e per funzionalità intendo il rapporto interfaccia/funzioni), e lasciamo stare il divario con il MAC che è ancora peggio. Se poi ci spostiamo sul mondo dei videogiochi lasciamo stare.
Ecco perchè con mio dispiacere uso Ubuntu solo in ufficio mentre a casa sono dovuto passare a Windows che comunque ha avuto l'intelligenza di copiare da Linux molte cose utili rendendolo una valida alternativa.
ishtar1900
29-05-2015, 15:14
Non so se hai travisato volutamente, o mi sono espresso male, se è cosi cercherò di essere piu esplicito. Per la maggioranza degli utenti, vuoi per "ignoranza" in materia, vuoi per disinteresse, ritengo non esista alternativa a Windows o OS X
Probabilmente anche per chi ha necessità specifiche, in cui per quella data funzione il software proprietario è superiore al free/open.
Non sono molti i casi, ma sarebbe da ottusi sostenere il contrario.
Non sono d'accordo sul fatto che un programma per il solo fatto di essere a pagamento è per forza migliore, c'è un mucchio di porcheria che si paga per installarla..........Non immaginarti poi gli sviluppatori di free/open come dei nerd che si fanno mantenere dai genitori e scrivono codice per il bene dell'umanità, molti di loro le bollette e il cibo se lo guadagnano lavorando in software house, anche in windows o apple.....
Visto che il tema era comunque la privacy, ritengo che ad oggi per ottenerla si debba in qualche caso scendere a compromessi, anche utilizzando software qualitativamente inferiore.
Sta all'utente decidere se pagare o meno questo prezzo...importante è che ne sia consapevole. E parliamo comunque di un utente competente in materia, per gli altri confermo le considerazioni fatte in precedenza.
Allora sarà per quello che non usa rasoi...non li hanno ancora fatti quelli open source :sofico:
L'alternativa ai sistemi proprietari esiste solo in parte. Il mondo GNU-Linux è pieno di potenzialità inutilizzate perchè si ostina a non creare una famiglia di software professionali a pagamento. Il volontariato funziona fino ad un certo punto dopo il quale è importate anche il guadagno.
Dopo 6 anni di incaponimento ho capito che se vuoi usare software serio, flessibile, supportato devi utilizzare software a pagamento e se vuoi usare software a pagamento devi spostarti su Mac o Windows. Nel software fotografico il divario di funzionalità tra Windows e Linux è di almeno 5 anni (e per funzionalità intendo il rapporto interfaccia/funzioni), e lasciamo stare il divario con il MAC che è ancora peggio. Se poi ci spostiamo sul mondo dei videogiochi lasciamo stare.
Ecco perchè con mio dispiacere uso Ubuntu solo in ufficio mentre a casa sono dovuto passare a Windows che comunque ha avuto l'intelligenza di copiare da Linux molte cose utili rendendolo una valida alternativa.
Non so come sia la situazione nel settore dei CAD; comunque ricordo che, ad esempio, Matlab (ci sarebbe Octave, ma è parecchio indietro rispetto a Matlab) e Wolfram Mathematica sono disponibili anche per GNU/Linux, quindi non è che non ci sia software professionale.
Così come non credo che Blender sia un prodotto da hobbisty. Poi è ovvio che se si ha bisogno di un determinato programma non c'è niente da fare e si usa la piattaforma più adatta alle proprie esigenze.
ishtar1900
29-05-2015, 16:05
Dimenticavo...
Nulla vieta, se si hanno esigenze specifiche solo in determinati ambiti, e comunque si usa con soddisfazione una quasivoglia distro linux, di installarsi windows su macchina virtuale. Visto che il "meglio" in termini assoluti non esiste, non vedo perchè non sfruttare il "meglio" che viene proposto dalle 2 "piattaforme".
Sempre ovviamente nella mia ottica di normale utente, con conoscenze limitate, acquisite peraltro autonomamente, per semplice interesse e curiosità verso la materia in questione. Probabilmente un "integralista" o peggio un fanboy hanno opinioni diametralmente opposte. Per inciso, non uso windows ne os x da una decina d'anni, non per paura di contrarre qualche malattia o per timore di essere schedato, o peggio per non foraggiare le "cattive" multinazionali, semplicemente perchè, con gentoo prima, e ora con arch, riesco ad avere un sistema come piace a me e funzionale con le mie esigenze. Dovessero cambiare farei diversamente.
cdimauro
29-05-2015, 16:57
Beh, non sarebbe una cattiva idea. :D
Preferirei una lucana. :fiufiu:
E' diverso però. Nel caso in cui acquisti un libro su Amazon non stai commettendo un reato, visto che dai per scontato che lo store abbia i diritti di distribuzione del prodotto.
Quella del boss mafioso è soltanto un'iperbole che serve a far capire come il concetto di limitare le responsabilità a un certo punto della catena di eventi generata non funziona.
Nello specifico, potremmo pure dire che Amazon non ha alcuna colpa di quanto accaduto (il primo responsabile è l'editore in malafede che ha ceduto diritti che non aveva all'azienda), per cui non avrebbe dovuto muovere un dito e tenersi il frutto del guadagno dell'illecito. Ovviamente a rimanerci fregato rimarrebbe l'autore.
A questo punto si potrebbe sfruttare questa falla del sistema costruendo ad arte società che spacciano ad altri diritti di opere non loro. E potremo dire addio al diritto d'autore...
Ok, ma cosa succede nel caso in cui io, semplicemente, non sia più in possesso del libro? Metti che faceva talmente schifo che l'ho bruciato, che fanno?
La vita non è come un repository dove puoi effettuare il rollback di un commit per riportare il tutto com'era prima. :) Dove si può rimediare, si DEVE rimediare, e così avviene, infatti.
Non è che se uno va a rubare la pensione a una vecchietta, poi lo beccano a casa sua con ancora la refurtiva, questa gliela lasciano. Ovviamente la riportano alla vecchietta. :) Mica è un premio al ladro per il furto commesso (oggi mi sento un po' Crozza :asd:). :D Quando la refurtiva non si trova proprio, amen: non si può far nulla (tranne che costringere il ladro a rifondere interamente il danno).
quoto questo :)
appunto, trovo che l'esempio del boss sia fuori luogo, non e' un reato.
Su questo vedi sopra.
e non penso che sia uno scaricabarile che una societa' come amazon compri i diritti del libro.
Beh, è quel che è successo alla fine. Vedi l'esempio di sopra: se fermassimo la responsabilità al solo editore disonesto non ci sarebbe lo scaricabarile, ma la società (in generale; di persone) finirebbe al collasso.
e dubito anche che l'editore non sia disposto a fare accordi con amazon. allo stato attuale, per gli editori amazon e' una realta' a cui attingere e che gli evita una serie di problemi logistici. trovo quasi impossibile che l'editore, anche vista la notorieta' e il successo del libro e quindi i potenziali introiti dalle vendite, rinunci ad un accordo con amazon
E' uno scenario possibile, perché tutto dipende dalla fame di Amazon e dell'editore. Alla fine dipende tutto dal fatto che si mettano d'accordo e si spartiscano il lauto pasto. ;)
sul discorso sw libero, si, e' vero, scendi a patti col tuo nemico. pero', se sei uno sviluppatore di sw libero, al contempo fornisci un cavallo di troia, con la speranza che chi usa il tuo sw ci si trovi bene e passi piu' o meno gradualmente ad usare altri sw liberi.
Non ci trovo nulla di male in ciò, fatta eccezione per il discorso che s'era fatto finora: la coerenza. Perché a questo punto viene a mancare.
Altra cosa, ben più importante, il mondo è fatto di libere scelte e di libero arbitrio. Non voglio vedermi etichettato come idiota da un folle incoerente e liberticida. Il software lo scelgo in base alle MIE esigenze, e uso di tutto: closed, open, gratuito a pagamento. L'ideologia la lascio ai fanatici: io sono un utente e guardo al tempo risparmiato e alla comodità di un determinato software, e non me ne può fregar di meno della benedizione di sant'ignuzius...
dici che se Stallman sa qualcosa di comportamenti illeciti di NSA o agenzie governative dovrebbe denunciarlo.
Io ti chiedo a chi, visto che dovrebbe farlo a strutture governative.
insomma, denunciare il governo al governo.
è evidente che la tua "proposta" non ha nessun senso logico.
Perdonami, ma qui pare la storia del bue che dà del cornuto all'asino. Ma un minimo di educazione civica non la insegnano più a sQuola? Mai sentito parlare di separazione dei poteri in uno stato (di diritto)? Legislativo, esecutivo, giudiziario? Soltanto in una dittatura potere esecutivo e giudiziario possono coincidere (mettiamoci in mezzo anche quello legislativo, va').
Negli USA anche il presidente può essere messo sotto accusa, perdere la poltrona, e anche finire in carcere se viola legge. In alcuni casi ciò è avvenuto.
Per cui, e ritornando a questa parte della discussione, se Stallman è a conoscenza di illeciti DENUNCI pure e contribuisca a migliorare la società, anziché sparare il solito FUD contro i nemici costituiti.
Non so come sia la situazione nel settore dei CAD;
www.bricscad.com
è a pagamento e per diversi aspetti è meglio di certa roba più nota e blasonata.
...Ma un minimo di educazione civica non la insegnano più a sQuola? Mai sentito parlare di separazione dei poteri in uno stato (di diritto)?
Che bella favola, è proprio l'ora della buonanotte.
me ne racconti un'altra, così dormo più felice? :p
walter sampei
29-05-2015, 22:31
CUT
Altra cosa, ben più importante, il mondo è fatto di libere scelte e di libero arbitrio. Non voglio vedermi etichettato come idiota da un folle incoerente e liberticida. Il software lo scelgo in base alle MIE esigenze, e uso di tutto: closed, open, gratuito a pagamento. L'ideologia la lascio ai fanatici: io sono un utente e guardo al tempo risparmiato e alla comodità di un determinato software, e non me ne può fregar di meno della benedizione di sant'ignuzius...
eh no!!! puoi dirmi quel che vuoi e posso accettare la tua opinione, ma bisogna ammettere che ha un valore artistico non indifferente, paragonabile forse a ballmer e al suo "developers!!!" :D
https://stallman.org/saintignucius.jpg
battute a parte, anche questo contribuisce a costruire l'immagine del personaggio. l'informatica e' piena di personaggi particolari. jobs sempre vestito allo stesso modo, bill gates che per beneficenza si veste da pulcino e fa un video, wozniak che spara a zero, torvalds e il suo dito medio, "scendendo" mcafee e i suoi ultimi video... anche stallman ci mette del suo, ma e' un mondo in cui questo e' parte del gioco.
cdimauro
30-05-2015, 07:27
@walter sampei: vidi in diretta la trasformazione 8 anni fa, alla PyCon 2 di Firenze, dov'era stato invitato (e devo dire che non è cambiato di una virgola da allora :D).
Sì, l'informatica è piena di gente stravagante. Ma finché c'è un Balmer che delizia gli sviluppatori:
https://www.youtube.com/watch?v=e8M6S8EKbnU
anche in compagnia di Gates:
https://www.youtube.com/watch?v=o-ZTEiD4DiM
https://www.youtube.com/watch?v=i1M-IafCor4
ci si fa qualche grassa risata e finisce lì. :D
Ma ciò che abbia discusso finora è ben diverso, e non ci si può passare sopra, perché è in gioco la libertà e il rispetto delle persone, che non può e non deve venire meno, per quanto una discussione o la propaganda delle proprie idee possa risultare dura. IMO. :)
Che bella favola, è proprio l'ora della buonanotte.
me ne racconti un'altra, così dormo più felice? :p
Conosco soltanto quella del governo che non potrebbe arrestare se stesso, ma penso che la conosci pure tu. :D
cmq c'e' anche da dire che la 'nomea' del personaggio, alimentata da alcune sue prese di posizione esagerate (o interpretate/fatte passare come tali, nella societa' dell'informazione spesso non c'e' differenza) hanno probabilmente sviato la problematica facendo il gioco contrario. e non dico che sia una cosa pianificata ne' che sia colpa particolare di qualcuno.
in pratica alla fine si discute sul personaggio e non sulla questione generale, che non e' lo stesso (un po' si vede anche in questa occasione, anche se il punto di partenza e' una dichiarazione specifica sua e quindi inevitabile per definizione)
ho anche la sensazione che questa sia una caratteristica particolarmente italiana, ma non ci metto la palla pregiata
Pier2204
30-05-2015, 09:14
@walter sampei: vidi in diretta la trasformazione 8 anni fa, alla PyCon 2 di Firenze, dov'era stato invitato (e devo dire che non è cambiato di una virgola da allora :D).
Sì, l'informatica è piena di gente stravagante. Ma finché c'è un Balmer che delizia gli sviluppatori:
https://www.youtube.com/watch?v=e8M6S8EKbnU
anche in compagnia di Gates:
https://www.youtube.com/watch?v=o-ZTEiD4DiM
https://www.youtube.com/watch?v=i1M-IafCor4
ci si fa qualche grassa risata e finisce lì. :D
:asd:
L'autoironia di Bill Gates è fenomenale, mettersi a disposizione per fare un video come quello non è una cosa che si vede spesso, stare al gioco dove sei costantemente preso per i fondelli e mantenere quel sorrisetto fa un po parte del suo carattere :D
cdimauro
30-05-2015, 09:15
cmq c'e' anche da dire che la 'nomea' del personaggio, alimentata da alcune sue prese di posizione esagerate (o interpretate/fatte passare come tali, nella societa' dell'informazione spesso non c'e' differenza) hanno probabilmente sviato la problematica facendo il gioco contrario. e non dico che sia una cosa pianificata ne' che sia colpa particolare di qualcuno.
in pratica alla fine si discute sul personaggio e non sulla questione generale, che non e' lo stesso (un po' si vede anche in questa occasione, anche se il punto di partenza e' una dichiarazione specifica sua e quindi inevitabile per definizione)
ho anche la sensazione che questa sia una caratteristica particolarmente italiana, ma non ci metto la palla pregiata
Non mi pare che si sia parlato esclusivamente del personaggio, e onestamente non mi va di copia & incollare tutto ciò che ho scritto in merito.
Ciò precisato, concordo che il suo atteggiamento, a conti fatti, risulti tutt'altro che utile alla sua causa.
:asd:
L'autoironia di Bill Gates è fenomenale, mettersi a disposizione per fare un video come quello non è una cosa che si vede spesso, stare al gioco dove sei costantemente preso per i fondelli e mantenere quel sorrisetto fa un po parte del suo carattere :D
Già. Lo fa sentire anche più umano. :)
Comunque, ci sarebbe anche da dire che l'articolo di Nino sembra scritto per screditarlo. Ad esempio, adesso è stato corretto, ma prima si parlava di Stallman come sostenitore del "gratis a tutti i costi", il che è palesemente falso.
Io ormai rinuncio a leggere quelli in italiano, e vado direttamente alla fonte, e spesso trovo discordanze "interessanti".
Detto ciò, credo si sia parlato di tutto. L'uomo Stallman ha determinate caratteristiche, e può pure stare sul culo a qualcuno, ma ciò non significa che si debba criticare l'ideologia perché lui è in quel modo.
Ad esempio, ci sono aziende che campano grazie al free software, ora la vera domanda è: c'è un modello economico che renda la distribuzione tramite GPL "conveniente"? Di certo non si può pretendere di aprire tutto il codice del mondo da oggi a domani, ma, forse, ci vorrebbe un cammino graduale.
Ciò che, però, secondo me, è un punto di partenza fondamentale è il fatto che nelle scuole vanno insegnati i valori della collaborazione, condivisione e rispetto nei confronti degli altri e del loro lavoro; a ciò si deve aggiungere l'utilizzo di software libero. Non vedo perché si debbano usare Windows e MS Office nelle scuole dell'obbligo. Solo per creare clienti futuri a Microsoft, in pratica.
Oggi, invece, si vuole puntare su un individualismo sfrenato, scoraggiando la collaborazione tra i ragazzi, con le dovute conseguenze, future, del caso.
cdimauro
30-05-2015, 16:25
Comunque, ci sarebbe anche da dire che l'articolo di Nino sembra scritto per screditarlo. Ad esempio, adesso è stato corretto, ma prima si parlava di Stallman come sostenitore del "gratis a tutti i costi", il che è palesemente falso.
Io ormai rinuncio a leggere quelli in italiano, e vado direttamente alla fonte, e spesso trovo discordanze "interessanti".
Personalmente ho letto il pezzo di Nino, e poi quello originale, dove ho trovato questo:
"I developed the GNU operating system, which is often called Linux"
che ho poi citato.
Detto ciò, credo si sia parlato di tutto. L'uomo Stallman ha determinate caratteristiche, e può pure stare sul culo a qualcuno, ma ciò non significa che si debba criticare l'ideologia perché lui è in quel modo.
Anche perché si ricadrebbe in una banale, ma purtroppo diffusa, fallacia logica. ;)
Ad esempio, ci sono aziende che campano grazie al free software, ora la vera domanda è: c'è un modello economico che renda la distribuzione tramite GPL "conveniente"?
Considerato il trend in discesa dell'adozione di questa licenza, probabilmente no. Le aziende preferiscono licenze più commercial-friendly.
Di certo non si può pretendere di aprire tutto il codice del mondo da oggi a domani, ma, forse, ci vorrebbe un cammino graduale.
Non credo ciò sia possibile. Generalmente le aziende pubblicano solo quello che ritengono conveniente per il loro business. Prendi Google, ad esempio, che viene sbandierata come paladina dell'open source: da anni ha creato e mantiene un suo fork di Linux, che non ha mai rilasciato...
Ciò che, però, secondo me, è un punto di partenza fondamentale è il fatto che nelle scuole vanno insegnati i valori della collaborazione, condivisione e rispetto nei confronti degli altri e del loro lavoro;
Beh, questo penso sia ciò che normalmente ci si aspetta.
a ciò si deve aggiungere l'utilizzo di software libero.
Qui ritroviamo la posizione di Stallman. No, nella maniera più assoluta, per quanto detto prima: TCO.
Poi non vedo perché dovrebbe necessariamente essere "libero", discriminando il software open.
Altra cosa, non meno importante, se studio per diventare geometra e nei vari studi si utilizza AutoCAD, se una scuola adottasse un programma diverso, dopo il diploma rimarrei col pezzo di carta in mano. Mondo reale ed ideologia non vanno molto d'accordo...
Non vedo perché si debbano usare Windows e MS Office nelle scuole dell'obbligo.
Non vedo perché si dovrebbero utilizzare software sconosciuti per quanto detto prima, visto che ci si ritroverebbe con strumenti poco usati nel mondo reale.
Ovviamente vale sempre il discorso TCO, visto che tutti paghiamo le tasse, e personalmente non ho intenzione di spendere un centesimo in più soltanto per supportare software open o (diversamente) libero. Se è più conveniente va bene (ma poi si deve fare i conti con la realtà, come già detto), altrimenti no.
Però se i sostenitori dell'open/free sono disposti a sobbarcarsi tutti i costi aggiuntivi, per me non c'è alcun problema. :)
Solo per creare clienti futuri a Microsoft, in pratica.
Non ci vedo assolutamente nulla di male.
Oggi, invece, si vuole puntare su un individualismo sfrenato, scoraggiando la collaborazione tra i ragazzi, con le dovute conseguenze, future, del caso.
Adottare un prodotto Microsoft non significa rinunciare alla collaborazione. Anzi, quest'azienda ha sviluppato dei tool molto interessanti allo scopo. Mai sentito parlare di Lync (da pochi giorni diventato Skype for business)? ;)
Pier2204
30-05-2015, 16:51
Comunque, ci sarebbe anche da dire che l'articolo di Nino sembra scritto per screditarlo. Ad esempio, adesso è stato corretto, ma prima si parlava di Stallman come sostenitore del "gratis a tutti i costi", il che è palesemente falso.
Io ormai rinuncio a leggere quelli in italiano, e vado direttamente alla fonte, e spesso trovo discordanze "interessanti".
Detto ciò, credo si sia parlato di tutto. L'uomo Stallman ha determinate caratteristiche, e può pure stare sul culo a qualcuno, ma ciò non significa che si debba criticare l'ideologia perché lui è in quel modo.
Ad esempio, ci sono aziende che campano grazie al free software, ora la vera domanda è: c'è un modello economico che renda la distribuzione tramite GPL "conveniente"? Di certo non si può pretendere di aprire tutto il codice del mondo da oggi a domani, ma, forse, ci vorrebbe un cammino graduale.
Ciò che, però, secondo me, è un punto di partenza fondamentale è il fatto che nelle scuole vanno insegnati i valori della collaborazione, condivisione e rispetto nei confronti degli altri e del loro lavoro;
Argomento interessante che andrebbe approfondito.
Sono d'accordo, l'insegnamento base di un ragazzo dovrebbe essere improntato sullo spirito di collaborazione e aiuto reciproco, questo compito dovrebbe essere un dogma della scuola dell'obbligo, ma ancora prima dovrebbe essere compito della famiglia, perché i primi insegnamenti un bambino li riceve dai propri familiari e sono quelli più importanti, quelli che formano il carattere, purtroppo non è sempre così, anzi, a volte proprio in Famiglia non esistono punti fermi e spesso si insegna la prevaricazione.
a ciò si deve aggiungere l'utilizzo di software libero. Non vedo perché si debbano usare Windows e MS Office nelle scuole dell'obbligo. Solo per creare clienti futuri a Microsoft, in pratica.
Oggi, invece, si vuole puntare su un individualismo sfrenato, scoraggiando la collaborazione tra i ragazzi, con le dovute conseguenze, future, del caso.
La suola dell'obbligo non ha e non dovrebbe avere contratti con nessuno, sta a loro decidere quali sono gli strumenti didattici per insegnare i primi rudimenti di informatica, sempre che ci siano professori in grado di insegnare qualcosa. Questo dovrebbe rimanere scelta dello studente.
Es: Io studente delle scuole medie vorrei informazioni e insegnamenti su software (libero), l professore deve mettere a disposizione la sua conoscenza, se ne ha. Ma la scuola non deve farne una questione ideologica, se no torniamo alle scuole di partito che hanno già fatto troppi danni. La scuola deve insegnare quello che allo studente serve, sta a lui scegliere. Se lo studente ha bisogno di imparare Libreoffice l'insegnante deve mettersi a disposizione, oppure se lo studente ha bisogno di nozioni su Office stessa cosa. Se cominciamo a fare distinzioni tra la multinazionale cattiva e il gratuito buono da parte di un insegnante, torniamo ai lavaggi di testa.
In sostanza, non deve essere la scuola a indottrinare i ragazzi, la scuola deve insegnare quello che sarà il loro futuro e avere una visione ad ampio spettro, ...ma ho grossi dubbi in merito.
Per concludere ho sempre sostenuto che alla fine quello che conta è la libertà individuale di scegliere, la scuola deve insegnare ad essere uomini liberi, uno come Stallman ti lascia poche scelte, o software libero o sei un idiota. Mi dispiace ma lascio a lui questa visione della vita..
devio un po' il discorso
nun scordiamo cmq che microsoft, che sicuramente negli ultimi tempi sta migliorando dal punto di vista della diciamo 'interoperabilita', l'ha fatto soprattutto (e anche in ritardo) perche' ha dovuto una buona volta ingoiare il rospo che il 'monopolio' del mercato desktop non conta come lo faceva un tempo (eufemisticamente). avesse potutto scegliere, dubito. la cosa non mi sembra strana, per inciso.
anzi inizialmente ha reagito con una sorta di fallimento sul mobile, cosa che non molte realta' del mondo it avrebbero pututo assorbire senza rischiare di sparire.
ecco magari una 'trasformazione' per certi versi di segno opposto, coi dovuti distinguo, la sta seguendo la canonical, che sta per questo perdendo il ruolo di 'leader' (o testa di ponte verso la massa) del mondo linux. il tutto a prescindere dai gusti e a prescindere dall'ipotesi che il target di linux sia lo sfondare nel mercato di massa, tutta da dimostrare imho.
https://stallman.org/saintignucius.jpg
battute a parte, anche questo contribuisce a costruire l'immagine del personaggio. l'informatica e' piena di personaggi particolari. jobs sempre vestito allo stesso modo, bill gates che per beneficenza si veste da pulcino e fa un video, wozniak che spara a zero, torvalds e il suo dito medio, "scendendo" mcafee e i suoi ultimi video... anche stallman ci mette del suo, ma e' un mondo in cui questo e' parte del gioco.
Dai, se si mette assieme a Wozniack e McAfee ne potrebbero tirare fuori delle belle. :asd:
Meno male che qualcuno ha visto la luce, dai fratello vieni con me e fondiamo una setta, il pantheon deistico-informatico ce l'abbiamo già. :D
Hermes
Considerato il trend in discesa dell'adozione di questa licenza, probabilmente no. Le aziende preferiscono licenze più commercial-friendly.
C'è una statistica riguardo le licenze utilizzate?
Non credo ciò sia possibile. Generalmente le aziende pubblicano solo quello che ritengono conveniente per il loro business. Prendi Google, ad esempio, che viene sbandierata come paladina dell'open source: da anni ha creato e mantiene un suo fork di Linux, che non ha mai rilasciato...
Mi pare si chiami Goobuntu. Ma è anche ovvio. E' una azienda, e quindi, giustamente, ha come unico punto di vista il generare utili.
Beh, questo penso sia ciò che normalmente ci si aspetta.
Lo so, ma sai meglio di me che spesso non lo si trova. :D
Qui ritroviamo la posizione di Stallman. No, nella maniera più assoluta, per quanto detto prima: TCO.
Mi sembra strano che una generica scuola spenderebbe di più che ad acquistare licenze da MS, a meno che quest'ultima, praticamente, non le tiri dietro per due soldi.
Poi non vedo perché dovrebbe necessariamente essere "libero", discriminando il software open.
Va beh, anche più genericamente open, per carità, non mi piace fare questo tipo di discriminazioni. :D
Altra cosa, non meno importante, se studio per diventare geometra e nei vari studi si utilizza AutoCAD, se una scuola adottasse un programma diverso, dopo il diploma rimarrei col pezzo di carta in mano. Mondo reale ed ideologia non vanno molto d'accordo...
Non vedo perché si dovrebbero utilizzare software sconosciuti per quanto detto prima, visto che ci si ritroverebbe con strumenti poco usati nel mondo reale.
Insomma, è la storia del cane che si morde la coda.
Sono sconosciuti anche perché tutti vengono abituati a trovarsi davanti sempre e solo quelli. A me personalmente da un po' fastidio questo fatto.
Ovviamente vale sempre il discorso TCO, visto che tutti paghiamo le tasse, e personalmente non ho intenzione di spendere un centesimo in più soltanto per supportare software open o (diversamente) libero. Se è più conveniente va bene (ma poi si deve fare i conti con la realtà, come già detto), altrimenti no.
Pensa che a me già i costi che si sostengono nell'istruzione sembrano pure eccessivi (in Italia, intendo), visto che per la maggior parte sono sprechi, ma sorvoliamo. Io, invece, sarei ben lieto se le scuole non avessero contratti solo con una realtà per tantissimi anni.
Però se i sostenitori dell'open/free sono disposti a sobbarcarsi tutti i costi aggiuntivi, per me non c'è alcun problema. :)
Partendo dal presupposto che ci siano costi aggiuntivi, il che non è necessariamente detto.
Non ci vedo assolutamente nulla di male.
Io sì. E' anche questo "indottrinamento".
Adottare un prodotto Microsoft non significa rinunciare alla collaborazione. Anzi, quest'azienda ha sviluppato dei tool molto interessanti allo scopo. Mai sentito parlare di Lync (da pochi giorni diventato Skype for business)? ;)
Sì, infatti quella parte era un discorso un po' più generico, non strettamente legato al software. :)
La suola dell'obbligo non ha e non dovrebbe avere contratti con nessuno, sta a loro decidere quali sono gli strumenti didattici per insegnare i primi rudimenti di informatica, sempre che ci siano professori in grado di insegnare qualcosa. Questo dovrebbe rimanere scelta dello studente.
Es: Io studente delle scuole medie vorrei informazioni e insegnamenti su software (libero), l professore deve mettere a disposizione la sua conoscenza, se ne ha. Ma la scuola non deve farne una questione ideologica, se no torniamo alle scuole di partito che hanno già fatto troppi danni. La scuola deve insegnare quello che allo studente serve, sta a lui scegliere. Se lo studente ha bisogno di imparare Libreoffice l'insegnante deve mettersi a disposizione, oppure se lo studente ha bisogno di nozioni su Office stessa cosa. Se cominciamo a fare distinzioni tra la multinazionale cattiva e il gratuito buono da parte di un insegnante, torniamo ai lavaggi di testa.
In sostanza, non deve essere la scuola a indottrinare i ragazzi, la scuola deve insegnare quello che sarà il loro futuro e avere una visione ad ampio spettro, ...ma ho grossi dubbi in merito.
Sì, ma se allo studente serve semplicemente imparare a scrivere un documento di testo, perché dovrebbe essere preferibile MS Office piuttosto che LibreOffice, ad esempio?
Non sto parlando di quelle situazioni in cui (non so nemmeno quali siano, in realtà) serve necessariamente una qualche capacità avanzata che ha solo il pacchetto di Microsoft, ma delle cose che si fanno nelle scuole italiane.
Non credo ciò sia possibile. Generalmente le aziende pubblicano solo quello che ritengono conveniente per il loro business. Prendi Google, ad esempio, che viene sbandierata come paladina dell'open source: da anni ha creato e mantiene un suo fork di Linux, che non ha mai rilasciato...
Non lo ha mai rilasciato perchè lo usa solo sui suoi computer (è l'unica azienda utilizzatrice di quel software specifico modificato da essa stessa).
Se ti leggi la licenza GPL c'e' scritto che se fai modifiche si sorgenti ma usi il compilato solo su roba tua, non sei obbligato a rilasciare i sorgenti al resto del mondo. :read:
Se invece fornisci il software compilato ad un terzo, allora quel terzo ha anche diritto ad ottenere i sorgenti modificati coperti da licenza GPL che sono stati utilizzati per produrre il prodotto finale.
Questo perche l' open source non è "software e sorgenti gratuiti per tutti" ma semmai "i sorgenti devono essere accessibili al soggetto che usano il software", il fatto che spesso siano accessibili a tutti non è una cosa obbligatoria.
pabloski
30-05-2015, 20:30
C'è una statistica riguardo le licenze utilizzate?
Qualcosina si trova
http://sogrady-media.redmonk.com/sogrady/files/2014/11/black-duck-share-wm.png
Comunque sono 15 anni che ci raccontano la favola della morte della GPL. Sta di fatto che nascono continuamente progetti che usano la GPL, mentre non si può certo tirare un sospiro di sollievo se si guarda allo stato del mondo BSD ( ad esempio ).
Il punto è che le multinazionali stanno cominciando a rilasciare codice open e per farlo preferiscono MIT, Apache e BSD principalmente. Ma parliamo comunque di entità che in passato avrebbero usato licenze proprietarie.
Quindi no, la GPL non sta morendo, semplicemente è l'open che s'è allargato e chiaramente lo share della GPL è di conseguenza sceso.
Nel complesso è un fenomeno positivo, perchè c'è più open in giro e molto riguarda progetti non certo banali o amatoriali ( pensiamo a node.js che è una colonna portante del web 2.0 ).
Androidworker
30-05-2015, 20:58
U Palietta
walter sampei
30-05-2015, 21:23
in quanto ai prezzi di ms per le scuole, sono veramente bassi. non solo, spesso agli studenti fornisce licenze gratis con msdn, paga un forfettario la scuola (personalmente ho chiesto una licenza di xp e me hanno date 3 o 4 :eek: , di cui una attualmente in uso dal portatile da cui sto scrivendo ora (e che non intendo aggiornare, mi va bene cosi'!!!), poi ne ho chiesta una di vista 64 :stordita: ottenuta subito e una di windows 7 che pero' non sono riusciti a darmi perche' per un problema tecnico non mi funzionava l'account :cry: )
edit: siamo tutti d'accordo che stallman e' scenografico, e che l'informatica sia piena di personaggi che sarebbe da combinare in un film comico e non so cosa ne salterebbe fuori. credo che anche cdimauro e lmch siano d'accordo sull'assoluto livello artistico degli stessi :D
cdimauro
30-05-2015, 22:54
C'è una statistica riguardo le licenze utilizzate?
Certamente. Sono riuscito a recuperare il pezzo che avevo letto, e ne ho trovato anche un seguito. Ecco qui (http://blogs.the451group.com/opensource/2011/06/06/the-trend-towards-permissive-licensing/) e qui (http://blogs.the451group.com/opensource/2011/12/15/on-the-continuing-decline-of-the-gpl/).
Mi pare si chiami Goobuntu.
Eh, no, io parlavo della "distro" usata nei loro server, non quella normalmente in uso ai dipendenti. :D
Ma è anche ovvio. E' una azienda, e quindi, giustamente, ha come unico punto di vista il generare utili.
Esattamente.
Lo so, ma sai meglio di me che spesso non lo si trova. :D
E' possibile. Con gli insegnanti mal pagati, maltrattati, e che non hanno più alcun rispetto, non è che ci sia tanta voglia di "educere".
Mi sembra strano che una generica scuola spenderebbe di più che ad acquistare licenze da MS, a meno che quest'ultima, praticamente, non le tiri dietro per due soldi.
Già. Vedi il commento di walter sampei, che mi ha preceduto.
Va beh, anche più genericamente open, per carità, non mi piace fare questo tipo di discriminazioni. :D
:)
Insomma, è la storia del cane che si morde la coda.
Sono sconosciuti anche perché tutti vengono abituati a trovarsi davanti sempre e solo quelli. A me personalmente da un po' fastidio questo fatto.
Capisco, ma è lo stesso problema dell'MP3: è stato il primo formato ad alta compressione dell'audio, ed divenuto lo standard di fatto, pur essendo poi usciti formati più efficienti. Idem per lo ZIP, GIF, JPEG, etc.
Finché un nuovo formato o applicazione non avrà una massa critica sufficiente, continuerà a rimanere snobbato. E non c'è soluzione a ciò; per lo meno che non comporti costi di transizione elevati.
Pensa che a me già i costi che si sostengono nell'istruzione sembrano pure eccessivi (in Italia, intendo), visto che per la maggior parte sono sprechi, ma sorvoliamo. Io, invece, sarei ben lieto se le scuole non avessero contratti solo con una realtà per tantissimi anni.
Non ci sono vincoli in tal senso. I contratti sono contingenti allo status attuale, che consente a Microsoft di rimanere più vantaggiosa in termini di TCO.
Partendo dal presupposto che ci siano costi aggiuntivi, il che non è necessariamente detto.
Il primo che mi viene: la formazione. Non si nasce imparati, e cambiare pacchetto software molto probabilmente richiederà corsi di formazione per gli impiegati.
Hai idea di quanto costino i corsi di formazione? C'ho lavorato parecchi anni fa, e posso soltanto dirti che ero pagato molto bene. :fagiano:
Io sì. E' anche questo "indottrinamento".
Succederebbe la stessa cosa cambiando pacchetto software. ;)
Sì, ma se allo studente serve semplicemente imparare a scrivere un documento di testo, perché dovrebbe essere preferibile MS Office piuttosto che LibreOffice, ad esempio?
Non sto parlando di quelle situazioni in cui (non so nemmeno quali siano, in realtà) serve necessariamente una qualche capacità avanzata che ha solo il pacchetto di Microsoft, ma delle cose che si fanno nelle scuole italiane.
Perché Office è il più diffuso, e la sua GUI ben nota a centinaia di milioni di persone.
Hai mai sentito parlare di GIMPshop? Le motivazioni che hanno portato alla sua realizzazione sono una dimostrazione di tutto ciò.
cdimauro
30-05-2015, 22:56
Non lo ha mai rilasciato perchè lo usa solo sui suoi computer (è l'unica azienda utilizzatrice di quel software specifico modificato da essa stessa).
E vuole rimanere l'unica a usarlo: è questo il vero motivo. ;)
Se ti leggi la licenza GPL c'e' scritto che se fai modifiche si sorgenti ma usi il compilato solo su roba tua, non sei obbligato a rilasciare i sorgenti al resto del mondo. :read:
Se invece fornisci il software compilato ad un terzo, allora quel terzo ha anche diritto ad ottenere i sorgenti modificati coperti da licenza GPL che sono stati utilizzati per produrre il prodotto finale.
Questo perche l' open source non è "software e sorgenti gratuiti per tutti" ma semmai "i sorgenti devono essere accessibili al soggetto che usano il software", il fatto che spesso siano accessibili a tutti non è una cosa obbligatoria.
Lo so bene. DEVO saperlo, nella mia posizione. :)
cdimauro
30-05-2015, 22:58
Qualcosina si trova
[...]
Comunque sono 15 anni che ci raccontano la favola della morte della GPL. Sta di fatto che nascono continuamente progetti che usano la GPL, mentre non si può certo tirare un sospiro di sollievo se si guarda allo stato del mondo BSD ( ad esempio ).
Il punto è che le multinazionali stanno cominciando a rilasciare codice open e per farlo preferiscono MIT, Apache e BSD principalmente. Ma parliamo comunque di entità che in passato avrebbero usato licenze proprietarie.
Quindi no, la GPL non sta morendo, semplicemente è l'open che s'è allargato e chiaramente lo share della GPL è di conseguenza sceso.
Nel complesso è un fenomeno positivo, perchè c'è più open in giro e molto riguarda progetti non certo banali o amatoriali ( pensiamo a node.js che è una colonna portante del web 2.0 ).
Ma infatti io ho parlato di trend (chiaramente in discesa), e non di numeri in assoluto. ;)
cdimauro
30-05-2015, 22:59
edit: siamo tutti d'accordo che stallman e' scenografico, e che l'informatica sia piena di personaggi che sarebbe da combinare in un film comico e non so cosa ne salterebbe fuori. credo che anche cdimauro e lmch siano d'accordo sull'assoluto livello artistico degli stessi :D
Senz'altro. :p
E vuole rimanere l'unica a usarlo: è questo il vero motivo. ;)
Infatti, ma non c'e' niente di strano a riguardo.
La loro distribuzione Linux è ottimizzata per i loro server e servizi, non è mica una roba per utenti finali generici, inoltre probabilmente contiene software applicativo proprietario ed altra roba hoc per la loro infrastruttura.
Tieni presente che la licenza GPL non è stata scritta a caso, se ha certe clausole è per garantire l'aspetto "free as speech".
cdimauro
30-05-2015, 23:10
Ne sono cosciente. E capisco perfettamente Google.
Semplicemente volevo far notare che pure un'azienda che ha una grande reputazione nel mondo open source preferisce tenersi gelosamente in casa il frutto del suo lavoro, pur essendo esso basato su un progetto GPL. Tutto qui.
CiccoMan
31-05-2015, 06:38
Io VOGLIO essere spiato... Mi sento più tranquillo se c'è qualcuno che mi segue e controlla i miei movimenti :D
Evidentemente 'sto tizio c'ha qualcosa da nascondere...
cdimauro
31-05-2015, 07:04
"Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza" - Benjamin Franklin
Io VOGLIO essere spiato... Mi sento più tranquillo se c'è qualcuno che mi segue e controlla i miei movimenti :D
E' una tua scelta, e sei liberissimo di comportarti di conseguenza. :D
Evidentemente 'sto tizio c'ha qualcosa da nascondere...
Evidentemente non conosci Stallman e la vita che conduce. :)
Ne sono cosciente. E capisco perfettamente Google.
Semplicemente volevo far notare che pure un'azienda che ha una grande reputazione nel mondo open source preferisce tenersi gelosamente in casa il frutto del suo lavoro, pur essendo esso basato su un progetto GPL. Tutto qui.
In realtà non so perché ci sia gente che ritenga Google paladina dell'open source, visto che i suoi lavori più importanti sono tutti distribuiti in formato binario.
Ma infatti io ho parlato di trend (chiaramente in discesa), e non di numeri in assoluto. ;)
Comunque, c'è anche da dire che non c'è solo la GPL ad essere considerata "libera" dalla FSF: qui (http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#GPLCompatibleLicenses), ad esempio, una lista di licenze GPL-compatibili.
Fermo restando che, la vera libertà, ovviamente, consiste nel poter scegliere come rilasciare i frutti del proprio lavoro. Se io ho trascorso notti insonni per scrivere un determinato programma, e decido di distribuirlo solo in formato binario, nessuno deve venire ad attaccarmi.
L'approccio giusto, secondo me, è proprio quello che Stallman adottò all'inizio: voleva un OS "libero", e lo realizzò. Questo è ciò che, a volte, la comunità sbaglia: si scaglia contro il realizzatore di un pacchetto "chiuso", quando invece DOVREBBE scriverne uno con analoghe funzioni e rilasciarlo tramite GPL (ovviamente, qualora non ci siano brevetti pendenti).
Pier2204
31-05-2015, 07:36
"Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza" - Benjamin Franklin
Citazione che condivido..
Nell'epoca di Facebook francamente l'NSA farà sempre meno fatica a trovare dati utili, quantomeno sui comuni mortali.
Bisogna essere coerenti in tutto, non basta dire "non uso questo SO perché mi spia", quando poi si spiattellano i propri fatti personali in giro per il web.
Il paradosso è proprio questo.
Dopodiché possiamo discutere ore sul fatto che open source != sicuro, e basti pensare ad Heartbleed.
Supponendo anche che hai un sistema operativo e dei programmi privi di falle, che non ti "spiano", bisognerebbe assicurarsi che non ci siano falle nei sistemi di comunicazione (nei protocolli, ma soprattutto nelle implementazioni).
Vedi la recente falla che coinvolge alcune implementazioni di Diffie-Hellman.
Se pensiamo che ci sono falle anche nei router (e quelli al 90% montano Linux)...
Allora o si cambia tutto oppure è inutile fare discorsi di questo tipo.
Motivo per il quale la Merkel (dopo che il suo cellulare era stato messo sotto controllo) andava parlando di una rete tutta europea per le comunicazioni (non conosco i dettagli).
Nell'epoca di Facebook francamente l'NSA farà sempre meno fatica a trovare dati utili, quantomeno sui comuni mortali.
Bisogna essere coerenti in tutto, non basta dire "non uso questo SO perché mi spia", quando poi si spiattellano i propri fatti personali in giro per il web.
Giustissimo.
Dopodiché possiamo discutere ore sul fatto che open source != sicuro, e basti pensare ad Heartbleed.
Ma infatti la disponibilità del codice non implica l'assenza di bug. IN TEORIA è più facile che vengano trovati e risolti, ma ci vuole anche gente che lo faccia. L'ormai famosa falla in OpenSSH (per quanto mi riguarda, davvero troppo assurda) fa storia. Lo stesso Stallman lo dice ad ogni discorso sul free software.
Supponendo anche che hai un sistema operativo e dei programmi privi di falle, che non ti "spiano", bisognerebbe assicurarsi che non ci siano falle nei sistemi di comunicazione (nei protocolli, ma soprattutto nelle implementazioni).
Vedi la recente falla che coinvolge alcune implementazioni di Diffie-Hellman.
Se pensiamo che ci sono falle anche nei router (e quelli al 90% montano Linux)...
Allora o si cambia tutto oppure è inutile fare discorsi di questo tipo.
Cito sempre Stallman, visto che l'articolo parla di lui: il suo punto di vista è che vada ridisegnato il tutto in modo che non collezioni e tenga memorizzate informazioni (non strettamente necessarie ai fini del funzionamento del sistema stesso) per mesi o anni.
Ovviamente, anche usando comunicazioni criptate è sempre possibile che qualcuno riesca a carpire qualcosa (una falla nell'implementazione dell'algoritmo ed una persona che intercetta il flusso di dati, e si può sempre essere spiati).
Motivo per il quale la Merkel (dopo che il suo cellulare era stato messo sotto controllo) andava parlando di una rete tutta europea per le comunicazioni (non conosco i dettagli).
Questo dovrebbe essere fatto a prescindere da sicurezza dei dati o meno, per quanto mi riguarda. Una grande potenza economica (in teoria) dovrebbe avere una sua infrastruttura informatica, e non dipendere totalmente dai "concorrenti". :)
CiccoMan
31-05-2015, 08:10
"Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza" - Benjamin Franklin
Mica essere controllato significa non essere libero... Io faccio sempre e comunque quello che voglio indipendentemente dal fatto che ci sia chi mi segue o no... Odio essere limitato ;)
Certo, se per "essere liberi" uno intende di poter scendere nell'illecito... Non credo che il presidente Franklin sarebbe tanto d'accordo :)
E' una tua scelta, e sei liberissimo di comportarti di conseguenza. :D
Vedi sopra. Io mi sento libero di fare ciò che voglio nonostante sappia di essere osservato ;)
La mia era una provocazione per dire che in un contesto sociale reale l'anarchia è utopica, per strada così come nel business del sw:D
Evidentemente non conosci Stallman e la vita che conduce. :)
È un tuo amico ? :D
"A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Giulio Andreotti
LOL :D
Mica essere controllato significa non essere libero... Io faccio sempre e comunque quello che voglio indipendentemente dal fatto che ci sia chi mi segue o no... Odio essere limitato ;)
E chi ti dice che chi ti controlla giorno e notte non usi i risultati delle sue contro di te? :)
Uno stato di polizia è contro i basilari principi democratici.
Certo, se per "essere liberi" uno intende di poter scendere nell'illecito... Non credo che il presidente Franklin sarebbe tanto d'accordo :)
Quali illeciti? Adesso chi vuole proteggere le proprie libertà individuali è un mafioso incallito? O un criminale? Andiamo bene :D
Vedi sopra. Io mi sento libero di fare ciò che voglio nonostante sappia di essere osservato ;)
Ovvio, tu puoi sentirti libero di fare quello che vuoi fin quando qualcuno non ti blocca, creando un pretesto "ad hoc". Se pensi che non sia possibile ti chiedo: chi è che decide quale azione sia perseguibile penalmente o meno? :D
La mia era una provocazione per dire che in un contesto sociale reale l'anarchia è utopica, per strada così come nel business del sw:D
Nessuno parla di anarchia. E' la democrazia a basarsi su un equilibrio dei poteri tra i vari componenti. Se un popolo è tenuto sotto stretta sorveglianza, è finita la democrazia. :)
È un tuo amico ? :D
"A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Giulio Andreotti
LOL :D
Considerando che il giorno non fa altro che rispondere alle mail, scrivere articoli, e tenere discorsi, e non dimenticandosi del fatto che viva praticamente quasi come uno senza soldi, quali "peccati" dovrebbe commettere?
Non sono un suo amico, ma mi sembra più facile vedere i "criminali" vestiti in maniera elegante, girovagando per banche e lussuosi uffici. :p
cdimauro
31-05-2015, 08:22
@WarDuck: assolutamente d'accordo!
In realtà non so perché ci sia gente che ritenga Google paladina dell'open source, visto che i suoi lavori più importanti sono tutti distribuiti in formato binario.
Potresti chiedere a pabloski. :D
Comunque, c'è anche da dire che non c'è solo la GPL ad essere considerata "libera" dalla FSF: qui (http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#GPLCompatibleLicenses), ad esempio, una lista di licenze GPL-compatibili.
E' un discorso diverso. Si parla di compatibilità fra licenze, quindi riguarda la possibilità di creare software con codice proveniente da licenze diverse. Qui (http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html#WhatDoesCompatMean) trovi delucidazioni in merito.
Fermo restando che, la vera libertà, ovviamente, consiste nel poter scegliere come rilasciare i frutti del proprio lavoro. Se io ho trascorso notti insonni per scrivere un determinato programma, e decido di distribuirlo solo in formato binario, nessuno deve venire ad attaccarmi.
L'approccio giusto, secondo me, è proprio quello che Stallman adottò all'inizio: voleva un OS "libero", e lo realizzò. Questo è ciò che, a volte, la comunità sbaglia: si scaglia contro il realizzatore di un pacchetto "chiuso", quando invece DOVREBBE scriverne uno con analoghe funzioni e rilasciarlo tramite GPL (ovviamente, qualora non ci siano brevetti pendenti).
Però non possiamo ridefinire il concetto di libertà, e introdurre quello di "vera libertà". La parola ha un ben preciso significato, e come tale va usata.
Ti faccio notare una cosa che a me ha strappato una risata. Dalla pagina di cui hai riportato il link, riguardo alla Licenza BSD modificata: "È una licenza per software libero debole e permissiva". Una licenza permissiva che viene definita debolmente libera. Una contraddizione in termini. :D
Ciò che Stallman ha voluto realizzare è una protezione del suo lavoro che gli consentisse di avere sempre la possibilità di mettere le mani al sorgente, anche se modificato. Legittimissimo, sia chiaro, ma per far questo ha realizzato una licenza che si basa su degli OBBLIGHI, sfruttando... il copyright! Qui c'è poco da girarci attorno: è una chiara restrizione della libertà per chi decidesse di utilizzare un software GPL, che gli pone pure dei vincoli non banali (devi rendere accessibile il codice).
Ma la cosa più grave, a mio avviso, è la viralità della GPL: basta utilizzarne un frammento in un proprio progetto, per contaminarlo tutto e obbligare a rilasciarne il codice, anche se il tuo codice è costituito da milioni di righe e il pezzetto GPL ne sia una manciata.
Per questo mi tengo ben alla larga dalla GPL: sul MIO codice voglio e devo decidere io, e nessuno deve togliermi questa libertà (per me fondamentale: è il frutto del MIO lavoro!).
Potrei capire se apportassi delle modifiche al pezzetto di codice in questione, e allora dovrei essere obbligato a rilasciare queste modifiche. Ha un senso e non intacca tutto il lavoro che ho fatto per il mio progetto. Per questo sono più tollerante nei confronti LGPL.
Però non possiamo ridefinire il concetto di libertà, e introdurre quello di "vera libertà". La parola ha un ben preciso significato, e come tale va usata.
Nessun concetto da me inventato. Puoi togliere pure quel "vera" dal mio intervento :D
Ti faccio notare una cosa che a me ha strappato una risata. Dalla pagina di cui hai riportato il link, riguardo alla Licenza BSD modificata: "È una licenza per software libero debole e permissiva". Una licenza permissiva che viene definita debolmente libera. Una contraddizione in termini. :D
Ciò che Stallman ha voluto realizzare è una protezione del suo lavoro che gli consentisse di avere sempre la possibilità di mettere le mani al sorgente, anche se modificato. Legittimissimo, sia chiaro, ma per far questo ha realizzato una licenza che si basa su degli OBBLIGHI, sfruttando... il copyright! Qui c'è poco da girarci attorno: è una chiara restrizione della libertà per chi decidesse di utilizzare un software GPL, che gli pone pure dei vincoli non banali (devi rendere accessibile il codice).
Ma la cosa più grave, a mio avviso, è la viralità della GPL: basta utilizzarne un frammento in un proprio progetto, per contaminarlo tutto e obbligare a rilasciarne il codice, anche se il tuo codice è costituito da milioni di righe e il pezzetto GPL ne sia una manciata.
Per questo mi tengo ben alla larga dalla GPL: sul MIO codice voglio e devo decidere io, e nessuno deve togliermi questa libertà (per me fondamentale: è il frutto del MIO lavoro!).
Potrei capire se apportassi delle modifiche al pezzetto di codice in questione, e allora dovrei essere obbligato a rilasciare queste modifiche. Ha un senso e non intacca tutto il lavoro che ho fatto per il mio progetto. Per questo sono più tollerante nei confronti LGPL.
Ma infatti, per quanto mi riguarda, lo sviluppatore ha tutto il diritto, come ho detto, di scegliere come rendere disponibile il proprio lavoro. :)
Detto ciò, è ovvio che andare oltre certi limiti diventa assurdo: pensa, ad esempio, se dovessi rendere disponibile il tuo codice solo perché hai usato un tool di sviluppo distribuito con licenza GPL. :sofico:
Così come, se uso 100 righe di codice sotto GPL in un progetto da 100000, non mi sembra giusto che debba dar via tutto quanto.
cdimauro
31-05-2015, 08:35
Mica essere controllato significa non essere libero... Io faccio sempre e comunque quello che voglio indipendentemente dal fatto che ci sia chi mi segue o no... Odio essere limitato ;)
Certo, se per "essere liberi" uno intende di poter scendere nell'illecito... Non credo che il presidente Franklin sarebbe tanto d'accordo :)
Tanto per fare un esempio, parli così perché hai la fortuna di non essere omosessuale E trovarti in qualche zona sotto il controllo dell'Is.
In tal caso la libertà di esprimere il tuo orientamento sessuale si trasformerebbe nella libertà di volare da un palazzo...
Vedi sopra. Io mi sento libero di fare ciò che voglio nonostante sappia di essere osservato ;)
La mia era una provocazione per dire che in un contesto sociale reale l'anarchia è utopica, per strada così come nel business del sw:D
Premesso che anarchia e caos sono due cose completamente diverse, e che nel mondo ci sono alcuni esperimenti di piccole comunità anarchiche, vedi sopra. E quello è soltanto un esempio.
Il fatto che qualcosa sia illecita NON vuol dire che sia necessariamente giusta. Le battaglie che ci sono state in passato e che hanno portato a una società più democratica e civile sono il risultato di lotte illecite per le le leggi dell'epoca, che sono poi state cambiate grazie alla diffusione di queste idee "sovversive".
cdimauro
31-05-2015, 08:40
Detto ciò, è ovvio che andare oltre certi limiti diventa assurdo: pensa, ad esempio, se dovessi rendere disponibile il tuo codice solo perché hai usato un tool di sviluppo distribuito con licenza GPL. :sofico:
Beh, è successo anche questo. :asd:
E' il motivo per cui tempo fa la licenza del codice generato da Flex e Bison non è stata più GPL (assieme a qualche altra libreria necessaria per i parser generati). Era, di fatto, inutilizzabile per progetti non interamente GPL, perché li rendeva immediatamente tali. :D
Beh, è successo anche questo. :asd:
E' il motivo per cui tempo fa la licenza del codice generato da Flex e Bison non è stata più GPL (assieme a qualche altra libreria necessaria per i parser generati). Era, di fatto, inutilizzabile per progetti non interamente GPL, perché li rendeva immediatamente tali. :D
:mbe:
Ma sarebbe come pretendere che qualsiasi programma compilato con GCC debba avere licenza GPL.
CiccoMan
31-05-2015, 08:51
E chi ti dice che chi ti controlla giorno e notte non usi i risultati delle sue contro di te? :)
Uno stato di polizia è contro i basilari principi democratici.
Mi dispiace, sono inattaccabile, nessuno può usare quello che faccio contro di me... al massimo possono utilizzare i miei dati per migliorare la qualità dei servizi che utilizzo :)
Chi ha parlato di stato poliziotto? La democrazia per essere applicata prevede forme di controllo e di delimitazione delle libertà individuali a favore di quelle collettive ;)
Quali illeciti? Adesso chi vuole proteggere le proprie libertà individuali è un mafioso incallito? O un criminale? Andiamo bene :D
No, ma sicuramente non ci sono "mafiosi incalliti " che non vogliono proteggerle...
Ovvio, tu puoi sentirti libero di fare quello che vuoi fin quando qualcuno non ti blocca, creando un pretesto "ad hoc". Se pensi che non sia possibile ti chiedo: chi è che decide quale azione sia perseguibile penalmente o meno? :D
Nessuno parla di anarchia. E' la democrazia a basarsi su un equilibrio dei poteri tra i vari componenti. Se un popolo è tenuto sotto stretta sorveglianza, è finita la democrazia. :)
Ripeto, un regime democratico prevede forme di controllo... la democrazia non permette la totale libertà individuale... La tua libertà finisce dove comincia quella degli altri...
Considerando che il giorno non fa altro che rispondere alle mail, scrivere articoli, e tenere discorsi, e non dimenticandosi del fatto che viva praticamente quasi come uno senza soldi, quali "peccati" dovrebbe commettere?
Non sono un suo amico, ma mi sembra più facile vedere i "criminali" vestiti in maniera elegante, girovagando per banche e lussuosi uffici. :p
E chi lo sa cosa combina tutto il giorno? A quanto pare si è reso incontrollabile... per quanto mi riguarda potrebbe anche andare in giro ad uccidere persone... chi lo sa?
non e' strettamente il mio campo quello del sw
cio' premesso, credo che a prescindere dai gusti, la 'formula' della gpl, che ha in effetti dei paletti ben rigidi, e', se vogliamo paradossalmente, molto funzionale a mantenere il codice libero. anzi e' fatta cosi' volutamente, e il suo fine.
nso come dire, metodo illiberale come fine per mantenere il codice libero
imho sopportabile, ma tutto sommato questione di gusti
il tutto 'a valle' di che tipo di pescecani vivono in oceano, mica sono tutti singoli sviluppatori indipendenti.
aggiungo anche che probabilmente la cosa non aiuta a dare una forma 'mercatabile' al sw gpl, posto che la cosa sia un fine, come gia' discusso nei giorni scorsi
Chi ha parlato di stato poliziotto? La democrazia per essere applicata prevede forme di controllo e di delimitazione delle libertà individuali a favore di quelle collettive ;)
Fino ad un certo punto. Poi se vuoi farti mettere pure le telecamere in casa dalla Polizia sono cavoli tuoi, ci mancherebbe. :D
No, ma sicuramente non ci sono "mafiosi incalliti " che non vogliono proteggerle...
A loro non frega una ceppa, visto che portano il loro business alla luce del sole. :)
Ripeto, un regime democratico prevede forme di controllo... la democrazia non permette la totale libertà individuale... La tua libertà finisce dove comincia quella degli altri...
E quindi? Rimane (e deve rimanere) comunque un limite alle forme di controllo. Come ho già detto, se qualcuno vuole controllarmi, ottenga un mandato.
E chi lo sa cosa combina tutto il giorno? A quanto pare si è reso incontrollabile... per quanto mi riguarda potrebbe anche andare in giro ad uccidere persone... chi lo sa?
Oltre a scrivere articoli, invia centinaia di mail, tra cui anche le note politiche (e altre cose) che vanno inserite sul suo sito ( stallman.org ).
Poi se vuoi continuare a volere che tutti si facciano spiare, cavoli tuoi. Io sotto il regime stalinista non voglio viverci. :D
Pier2204
31-05-2015, 10:28
Mi dispiace, sono inattaccabile, nessuno può usare quello che faccio contro di me... al massimo possono utilizzare i miei dati per migliorare la qualità dei servizi che utilizzo :)
I dati che tu decidi che altri possono utilizzare per migliorare la qualità del servizio è una tua scelta consapevole, i servizi a cui fai riferimento prevedono sempre i permessi che tu autorizzi, il programma spia NSA non prevede un tuo permesso, lo fa che tu lo voglia o meno...
Chi ha parlato di stato poliziotto? La democrazia per essere applicata prevede forme di controllo e di delimitazione delle libertà individuali a favore di quelle collettive ;)
Peccato che quello che tu chiami libertà individuali limitate, nell'utilizzo pratico io le chiamo spionaggio a favore di qualcuno..
Ripeto, un regime democratico prevede forme di controllo... la democrazia non permette la totale libertà individuale... La tua libertà finisce dove comincia quella degli altri...
La mia libertà prevede che qualcuno mi osservi dal buco della serratura senza permesso? se vogliono osservarmi per capire se sono un delinquente fanno bene, ma voglio vedere un mandato giudiziario poi e le accuse a mio carico, se non esiste nulla voglio che i dati siano distrutti eh..
E chi lo sa cosa combina tutto il giorno? A quanto pare si è reso incontrollabile... per quanto mi riguarda potrebbe anche andare in giro ad uccidere persone... chi lo sa?
Allora facciamoci controllare tutti preventivamente, forza NSA, controlla tutti i possibili serial killer e appena ne trovi uno informa la comunità e il quartiere. NSA un nome una garanzia, NSA lavora per noi, NSA protegge il tuo futuro... :asd:
cdimauro
31-05-2015, 10:38
:mbe:
Ma sarebbe come pretendere che qualsiasi programma compilato con GCC debba avere licenza GPL.
Se fosse applicata anche ai binari, sì. Il problema di Flex e Bison è che, invece, generano codice sorgente, sul quale si applica(va) la licenza GPL con tutti gli effetti del caso. Qui (https://www.gnu.org/software/bison/manual/html_node/Conditions.html) ho trovato un pezzo in cui se ne parla.
cdimauro
31-05-2015, 10:47
non e' strettamente il mio campo quello del sw
cio' premesso, credo che a prescindere dai gusti, la 'formula' della gpl, che ha in effetti dei paletti ben rigidi, e', se vogliamo paradossalmente, molto funzionale a mantenere il codice libero. anzi e' fatta cosi' volutamente, e il suo fine.
nso come dire, metodo illiberale come fine per mantenere il codice libero
imho sopportabile, ma tutto sommato questione di gusti
I fini della GPL si capiscono benissimo. Il problema, però, deriva dalla stortura nel voler ridefinire il significato della parola libero/libertà, introducendo restrizioni e vicoli che sono, invece, diametralmente opposti e antitetici rispetto al significato reale del termine.
Visto che non è possibile trovare una definizione ultrasintetica per chiarire quello che fa, avrebbero potuto semplicemente chiamarlo "software GPL", e la cosa sarebbe finita lì, esattamente come si fa col software BSD, Apache, MIT, ecc., che non ha definizioni alternative.
Invece hanno voluto fare il classico passo più lungo della gamba, in quella che personalmente considero una battaglia ideologica e intrisa di fanatismo.
il tutto 'a valle' di che tipo di pescecani vivono in oceano, mica sono tutti singoli sviluppatori indipendenti.
Certamente. Com'è anche vero che ci sono diverse aziende che hanno rilasciato il loro codice, rinunciando alle loro proprietà (e a volte anche a brevetti). :)
aggiungo anche che probabilmente la cosa non aiuta a dare una forma 'mercatabile' al sw gpl, posto che la cosa sia un fine, come gia' discusso nei giorni scorsi
Beh, la GPL è la licenza meno commercial-friendly che ci possa essere. Ed è il motivo del suo declino in favore di licenze più permissive, che tutelano meglio gli interessi delle aziende.
Nello specifico, il problema principale è rappresentato dalla sua viralità.
A parte che non sono certo a favore del tutti che spiano tutti, però è anche chiaro che ogni individuo che vive in una comunità debba rinunciare ad un po' delle sue libertà a favore della sicurezza di tutti. A me piacerebbe poter arrivare in aeroporto 5 minuti prima dell'imbarco e non dovermi far frugare da uno sconosciuto, ma poi penso che forse è meglio arrivare a destinazione senza che qualche fanatico si possa far esplodere con l'aereo piloti depressi compresi.
cdimauro
31-05-2015, 11:14
Magari potrebbe aiutare se gli americani imparassero a farsi i cazzetti loro invece di seminare guerre e favorire dittature amiche a ogni angolo della terra.
Magari potrebbe aiutare se gli americani imparassero a farsi i cazzetti loro invece di seminare guerre e favorire dittature amiche a ogni angolo della terra.
Concordo. Ma se lo facessero, la loro economia subirebbe duri colpi; per non parlare dei produttori di armi. :D
Tornando IT, credo che ormai si sia parlato di tutto, quindi io la chiudo qui, ma rimango a leggervi. :D
non so, forse la verita' sta nel mezzo
nel senso che l'atteggiamento del personaggio (per quanto spesso enfatizzato, per certi versi anche il modo in cui stata messa la notizia lo ha fatto, inizialmente) e' tanto dannoso per i suoi fini quanto e' vantaggioso per chi li osteggia (dico in senso lato)
e non dubito che ci possano essere (my fault, ma lo studio delle varie licenze sw e' un aspetto che non riesco a farmi interessare) formule migliori per quadrare il cerchio. resta cmq l'assunto che il target del codice aperto sia quello di soppiantare quello chiuso secondo regole di mercato, teorema che (lo sto ripetendo molto ultimamente ma secondo me e' un punto non indifferente) resta a mio avviso tutto da dimostrare. nel senso che se lo facesse per 'viralita' invece che per 'marketing' (estremizzo per brevita') imho non farebbe troppa differenza (macchiavellicamente). il tutto col dubbio se una cosa del genere, che secondo me sarebbe sicuramente positiva, abbia qualche possibilita' di avverarsi.
non so, forse la verita' sta nel mezzo
nel senso che l'atteggiamento del personaggio (per quanto spesso enfatizzato, per certi versi anche il modo in cui stata messa la notizia lo ha fatto, inizialmente) e' tanto dannoso per i suoi fini quanto e' vantaggioso per chi li osteggia (dico in senso lato)
Probabile, però, per quanto mi riguarda, giudico l'opinione della persona, ed esprimo giudizi su quella.
e non dubito che ci possano essere (my fault, ma lo studio delle varie licenze sw e' un aspetto che non riesco a farmi interessare) formule migliori per quadrare il cerchio. resta cmq l'assunto che il target del codice aperto sia quello di soppiantare quello chiuso secondo regole di mercato, teorema che (lo sto ripetendo molto ultimamente ma secondo me e' un punto non indifferente) resta a mio avviso tutto da dimostrare. nel senso che se lo facesse per 'viralita' invece che per 'marketing' (estremizzo per brevita') imho non farebbe troppa differenza (macchiavellicamente). il tutto col dubbio se una cosa del genere, che secondo me sarebbe sicuramente positiva, abbia qualche possibilita' di avverarsi.
Sicuramente non esistono licenze perfette, ma alcune più adatte di altre in determinate situazioni.
Il punto cruciale è: si può realizzare un business model basato su software esclusivamente GPL (o qualche sua variante)?
Se la risposta è no, rimarrà sempre un ambito di nicchia, per "filosofi", ma anche gente che, comunque, sa come adattare il tutto alle proprie esigenze.
cdimauro
31-05-2015, 14:03
Aziende come Red Hat ci riescono, mi pare, anche se non ho controllato le licenze di tutto il codice che rilasciano o usano.
altra cosa che mi viene in mente, a corollario
secondo me a volte ci scordiamo che gia' la diffusione ad oggi di linux (anzi gnu/linux! :D) che per quanto zerovirgola, e' cmq un mezzo miracolo. sicuramente la 'viralita' della gpl ha aiutato a proteggere da 'storture', ma non credo sia solo questo, o per lo meno lo spero
e vien da se' che come ho scritto altrove a me non disturberebbe che restasse 'nicchia', anzi la cosa potrebbe anche, date le trasformazioni ciclopiche in atto, essere piu' interessante di quello che ci si potrebbe aspettare.
(uhm forse sono un po' nostalgico...)
edit: mi riferisco ovviamente al solo ambiente desktop
cdimauro
31-05-2015, 17:26
Se la smettessero di forkare distro e lavorare a stupidaggini come Compiz, concentrando le risorse su un progetto unitario, Linux sarebbe messo decisamente meglio a livello desktop.
Non credo che la licenza GPL abbia contribuito in ciò. Linux è arrivato dov'è perché ha avuto subito supporto da tanti sviluppatori smanettoni, e fra i s.o. "alternativi & non commerciali" s'è riuscito a ritagliare attenzione e drenare risorse (geek/nerd in primis).
Poi con l'espansione è arrivato anche il denaro delle multinazionali, interessate a un s.o. già abbastanza formato, che attualmente contribuiscono per l'80% dello sviluppo. Ma tutto si può dire, fuorché la GPL piaccia loro. ;)
Se la smettessero di forkare distro e lavorare a stupidaggini come Compiz, concentrando le risorse su un progetto unitario, Linux sarebbe messo decisamente meglio a livello desktop.
Ad un certo punto, alcuni hanno iniziato a pensare che l'unica cosa importante siano cubi rotanti e DE "sbrilluccicosi".
Non credo che la licenza GPL abbia contribuito in ciò. Linux è arrivato dov'è perché ha avuto subito supporto da tanti sviluppatori smanettoni, e fra i s.o. "alternativi & non commerciali" s'è riuscito a ritagliare attenzione e drenare risorse (geek/nerd in primis).
Forse la licenza ha contribuito ad un "ritorno di codice" non indifferente.
Poi con l'espansione è arrivato anche il denaro delle multinazionali, interessate a un s.o. già abbastanza formato, che attualmente contribuiscono per l'80% dello sviluppo. Ma tutto si può dire, fuorché la GPL piaccia loro. ;)
Ma allora mi chiedo: perché non hanno puntato su *BSD? La licenza è dannatamente più commercial-friendly.
Se la smettessero di forkare distro
Per me il forkare distro è una cosa positiva, visto che più distro significa adattarsi subito out-of-the-box alle necessità eterogenee dell'utenza.
Invece il grosso problema è quello di creare sì diverse distro ma che abbiano un elevatissimo grado di compatibilità/interoperabilità tra loro, oltre al fatto che la rogna di linux su desktop è la solita, mancanza cronica di drivers (io ho un bel drappello di periferiche che non funzionano su linux, dai foot-pedal, a vari registratori audio, ai vari video device portatili, ecc.).
Le licenze di open source sono più adatte per il mondo reale a quelle di free software proprio perché non implicano discorsi di etica/principi/ecc..
sono anch'io dell'idea che il numero di fork non sia un danno di per se' stesso (anzi potrebbe essere una prova del buono stato di salute del 'movimento'), casomai lo e' la 'guerriglia' da sempre spesso in atto tra gli attori coinvolti (per non parlare degli utenti...)
sulle inutili sbrillucicosita' con me si sfonda una porta aperta, ma io sono lo stesso stronzo qualsiasi di qualche post fa :p, e cmq mi pare che se non altro l'hype ultimamente si e' spostato sul successore di xorg, che e' un argomento vagamente piu' concreto (ecco in questo caso invece il numero di 'fork' sono convinto che sia un danno, per un componente cosi' base, e a prescindere dai modi di alcuni attori in campo, uno a caso in particolare)
Il fatto che ci siano mille mila dietro può anche non essere un problema alla fine viene reso disponibile il codice e ognuno può farci quello che vuole. Il fatto è che non c'è una strategia e nemmeno qualcuno che voglia realmente portare Linux sui desktop in massa perché per farlo servirebbero risorse e investimenti ingenti per poter prendere accordi per portare i migliori software commerciali e fornire gli strumenti adatti agli sviluppatori e fare anche una bella campagna pubblicitaria. Alla fine si torna sempre al discorso che con la filosofia non si campa e servono i soldi che arrivano se puoi vendere il tuo prodotto.
Il fatto che ci siano mille mila dietro può anche non essere un problema alla fine viene reso disponibile il codice e ognuno può farci quello che vuole. Il fatto è che non c'è una strategia e nemmeno qualcuno che voglia realmente portare Linux sui desktop in massa perché per farlo servirebbero risorse e investimenti ingenti per poter prendere accordi per portare i migliori software commerciali e fornire gli strumenti adatti agli sviluppatori e fare anche una bella campagna pubblicitaria. Alla fine si torna sempre al discorso che con la filosofia non si campa e servono i soldi che arrivano se puoi vendere il tuo prodotto.
Di strumenti per gli sviluppatori ce ne sono a volontà, e non è che i software commerciali "famosi" manchino del tutto. Cito sempre Matlab e Wolfram Mathematica, ci sono software di CAD per circuiti elettronici (SPICE è disponibile tramite licenza BSD), c'è roba tipo Blender che non credo sia da buttare.
Ma, comunque, rimane sempre da capire quale sia la necessità del singolo utente.
Però hai ragione quando dici che il vero problema sia l'assenza di una strategia condivisa. O meglio, manca un vero e proprio "leader tecnico". E questo vale sia a livello di sviluppo del kernel, che di qualsiasi altra parte del sistema GNU/Linux.
Ma il discorso è semplice secondo me, essendo uno sviluppo distribuito, di fatto non esiste una visione comune (se non quella di far evolvere il progetto naturalmente), e non esiste una lista di priorità tra tutte le parti in gioco.
Esempio:
http://mjg59.dreamwidth.org/34868.html
https://lkml.org/lkml/2015/4/18/76
Vogliamo farlo consumare meno questo Linux, oppure vogliamo continuare a dire che è "efficiente", salvo poi che con Windows la batteria dura di più?
Ma il discorso è semplice secondo me, essendo uno sviluppo distribuito, di fatto non esiste una visione comune (se non quella di far evolvere il progetto naturalmente), e non esiste una lista di priorità tra tutte le parti in gioco.
Ma quella si potrebbe (anzi, dovrebbe) fare a prescindere dal "progetto distribuito". E' questo il punto.
Esempio:
http://mjg59.dreamwidth.org/34868.html
https://lkml.org/lkml/2015/4/18/76
Vogliamo farlo consumare meno questo Linux, oppure vogliamo continuare a dire che è "efficiente", salvo poi che con Windows la batteria dura di più?
Gran parte dello sviluppo del kernel è portato avanti da gente di Intel, Red Hat, e altre aziende. Mi sembra davvero strano che, ancora, non ci sia una gestione energetica degna di nota. Non riesco a spiegarmi il perché.
...Altra cosa, non meno importante, se studio per diventare geometra e nei vari studi si utilizza AutoCAD, se una scuola adottasse un programma diverso, dopo il diploma rimarrei col pezzo di carta in mano. Mondo reale ed ideologia non vanno molto d'accordo...
tipico esempio di sw pessimo ma che tutti hanno paura ad abbandonare, anche se esistono alternative migliori, più veloci, compatibili, e pure meno costose.
Autocad è un mattonazzo indecente e carissimo.
Sono veramente impressionato!
Ho impiegato 1 ora e 1/4 a leggermi tutto il thread e, devo dire, sono veramente impressionato dalla qualità degli utenti di questo progetto editoriale.
Lo dico perché da quando sono spariti i forum e ci sono solo blog, trovare comunità di livello non è affatto scontato.
Detto questo, mi permetto di intervenire sull'argomento cercando di farmi un po' di chiarezza.
Sono 3 distinti aree che in questo thread vengono mischiate, sovrapposte, a volte confuse:
• l'industria del software
• l'uso sociale dell'innovazione tecnologica
• la democrazia
*..* Industria *..*
è innegabile che l'avvento del FreeLibreOpenSourceSoftware abbia sparigliato tutta l'industria del software e delle economie di scala e i monopoli HW/SW.
Questo ha avuto due fondamentali filoni:
• l'evangelizzazione, ovvero diffondere consapevolezza
• la contaminazione, ovvero cambiare l'industria del software
Ma, pur essendoci obiettivi diversi nelle varie comunità, che avevano come maestri i phreaker degli anni '60 e gli hacker degli anni '70, c'è sempre stato un modello democratico/liberale (ricordiamoci siamo sempre negli USA) con grosse vene libertarie, che sospingeva il pensiero e l'azione.
L'industria è cambiata, veramente, la defunta SUN, Google, Apple, la stessa M$, per non parlare di Adobe e via discorrendo, hanno dovuto modificarsi, adattarsi al nuovo modello.
Gli sviluppatori hanno acquisito potere, la diffusione di nuovi modelli ha creato nuove opportunità e reso le economie dei giganti più fragili.
Ma per parlare di società e innovazione, mi serve citare il mio amico Arturo Di Corinto:
"Si potrebbe dire con buona approssimazione che il software è entrato a far parte del "sistema operativo" della società, come la ruota, il fuoco, la parola.
Il software infatti è uno strumento produttivo. Ma il software è anche un artefatto cognitivo: incorpora un'idea di chi lo isa, e implica delle regole di funzionamento. Così il software, il linguaggio al lavoro che tratta il sapere e la conoscenza degli uomini, non influenza solo modelli produttivi ma induce schemi mentali e modelli cognitivi. Il software insomma porta con sé significati e valori.
Il software libero ha un altro importante effetto, mette in discussione gli istituti giuridici basati sul concetto di proprietà intellettuale.
Badate bene, non li rifiuta, anzi, ci costruisce sopra, ma con un altro obiettivo, quello di ampliare le possibilità dell'utilizzatore.."
*..* Società *..*
Bene, qua si è verificata in parte la profezia, o il sogno, dei fautori del FLOSS:
una società dei pari, accessibile, democratica, libera, che condivide e si evolve per abbondanza anziché per scarsità (per chi è interessato, consiglio l'ottimo libro Antifragile di Nassim Nicholas Taleb).
Si, in parte è stato così, ma veramente in un modo inaspettato.
Consapevolezza, scambio, marketing, business... controllo consapevole o meno.
Insomma, lo scenario a questo livello è quanto di più complicato e divertente si poteva immaginare.
Anche i governi e le corporation arrancano
Non è così semplice fermare le potenzialità della rete e degli utenti che che, essendo umani, hanno la necessità di comunicare gli uni con gli altri, denunciare, chiedere aiuto, condividere, divertirsi, relazionarsi......
Ma a questo punto viene chiamata in gioco la forma di regolazione degli interessi e dei poteri
*..* Democrazia *..*
Qua vorrei solo ricordare che gli istituti democratici, indipendentemente dal loro effettivo funzionamento, sono stati studiati appositamente per affrontare le situazioni difficili e i passaggi di una società complessa.
Pensare che chiamarli in causa sia oramai un rito obsoleto è un grave errore.
Farli funzionare meglio è una delle poche possibilità che abbiamo per non perdere quanto guadagnato in questi ultimi decenni di sviluppo sociale digitale.
E Stallman a questo si riferisce, con il suo modo provocatorio e a volte messianico, ma solo a questo si riferisce.
E un grazie per chi ha avuto la pazienza di leggermi
MoX
Benjamin Reilly
01-06-2015, 20:47
l'utenza dovrebbe iniziare a sostenere i sistemi linux proprio per evitare tali dipendenze oltre che favorire la pluralità nel mercato.
Flying Tiger
01-06-2015, 21:17
l'utenza dovrebbe iniziare a sostenere i sistemi linux proprio per evitare tali dipendenze oltre che favorire la pluralità nel mercato.
Si ma finche l' utenza si troverà di fronte il mondo Linux frammentato in mille mila Fork , con i sostenitori di una distribuzione che si scagliano contro gli altre con una litigiosità e supponenza viste solo nelle peggiori guerre di religione , finchè nessuno si metterà in testa di fare un progetto sensato per portare Linux sul desktop in una distribuzione dedicata che vada incontro a quello che vuole l' utenza dei grandi numeri e non il solito manipolo di smanettoni che non vogliono uscire dal proprio orticello di "eletti" e quant' altro chiedere di sostenere questo ambiente è semplicemente utopistico, così come lo è pensare che le software house investano tempo e risorse per portare i loro software su questa piattaforma , visto che non basta solo il sistema operativo ma ci vogliono i programmi che ci girino sopra....
E fino a quando la situazione non cambierà Linux sarà inevitabilmente condannato a rimanere una piattaforma di nicchia....
:)
Si ma finche l' utenza si troverà di fronte il mondo Linux frammentato in mille mila Fork , con i sostenitori di una distribuzione che si scagliano contro gli altre con una litigiosità e supponenza viste solo nelle peggiori guerre di religione , finchè nessuno si metterà in testa di fare un progetto sensato per portare Linux sul desktop in una distribuzione dedicata che vada incontro a quello che vuole l' utenza dei grandi numeri e non il solito manipolo di smanettoni che non vogliono uscire dal proprio orticello di "eletti" e quant' altro chiedere di sostenere questo ambiente è semplicemente utopistico, così come lo è pensare che le software house investano tempo e risorse per portare i loro software su questa piattaforma , visto che non basta solo il sistema operativo ma ci vogliono i programmi che ci girino sopra....
E fino a quando la situazione non cambierà Linux sarà inevitabilmente condannato a rimanere una piattaforma di nicchia....
:)
Mi sembra che Ubuntu risponda a queste esigenze, o magari Linux Mint.
Le altre distro rimangono adatte a determinate categorie di utenza. Io, ad esempio, non lascerò più Slackware, ma non mi sogno nemmeno di consigliarla agli amici. :D
walter sampei
02-06-2015, 09:25
multiquoteeeeeeeee :D avevo deciso di restare a leggere, dato che appunto il livello del thread era troppo alto per le mie capacita', ma ho visto qualche bello spunto
tipico esempio di sw pessimo ma che tutti hanno paura ad abbandonare, anche se esistono alternative migliori, più veloci, compatibili, e pure meno costose.
Autocad è un mattonazzo indecente e carissimo.
posso assicurare che, nelle piccole imprese del veneto, il piu' diffuso fino a qualche anno fa era ancora il buon vecchio 14, proprio per evitare le fetecchie dell'ultima versione. idem per office, office xp e a volte addirittura il 97 (!!!) si trovano ancora spesso.
Sono veramente impressionato!
Ho impiegato 1 ora e 1/4 a leggermi tutto il thread e, devo dire, sono veramente impressionato dalla qualità degli utenti di questo progetto editoriale.
Lo dico perché da quando sono spariti i forum e ci sono solo blog, trovare comunità di livello non è affatto scontato.
Detto questo, mi permetto di intervenire sull'argomento cercando di farmi un po' di chiarezza.
Sono 3 distinti aree che in questo thread vengono mischiate, sovrapposte, a volte confuse:
• l'industria del software
• l'uso sociale dell'innovazione tecnologica
• la democrazia
*..* Industria *..*
è innegabile che l'avvento del FreeLibreOpenSourceSoftware abbia sparigliato tutta l'industria del software e delle economie di scala e i monopoli HW/SW.
Questo ha avuto due fondamentali filoni:
• l'evangelizzazione, ovvero diffondere consapevolezza
• la contaminazione, ovvero cambiare l'industria del software
Ma, pur essendoci obiettivi diversi nelle varie comunità, che avevano come maestri i phreaker degli anni '60 e gli hacker degli anni '70, c'è sempre stato un modello democratico/liberale (ricordiamoci siamo sempre negli USA) con grosse vene libertarie, che sospingeva il pensiero e l'azione.
L'industria è cambiata, veramente, la defunta SUN, Google, Apple, la stessa M$, per non parlare di Adobe e via discorrendo, hanno dovuto modificarsi, adattarsi al nuovo modello.
Gli sviluppatori hanno acquisito potere, la diffusione di nuovi modelli ha creato nuove opportunità e reso le economie dei giganti più fragili.
Ma per parlare di società e innovazione, mi serve citare il mio amico Arturo Di Corinto:
"Si potrebbe dire con buona approssimazione che il software è entrato a far parte del "sistema operativo" della società, come la ruota, il fuoco, la parola.
Il software infatti è uno strumento produttivo. Ma il software è anche un artefatto cognitivo: incorpora un'idea di chi lo isa, e implica delle regole di funzionamento. Così il software, il linguaggio al lavoro che tratta il sapere e la conoscenza degli uomini, non influenza solo modelli produttivi ma induce schemi mentali e modelli cognitivi. Il software insomma porta con sé significati e valori.
Il software libero ha un altro importante effetto, mette in discussione gli istituti giuridici basati sul concetto di proprietà intellettuale.
Badate bene, non li rifiuta, anzi, ci costruisce sopra, ma con un altro obiettivo, quello di ampliare le possibilità dell'utilizzatore.."
*..* Società *..*
Bene, qua si è verificata in parte la profezia, o il sogno, dei fautori del FLOSS:
una società dei pari, accessibile, democratica, libera, che condivide e si evolve per abbondanza anziché per scarsità (per chi è interessato, consiglio l'ottimo libro Antifragile di Nassim Nicholas Taleb).
Si, in parte è stato così, ma veramente in un modo inaspettato.
Consapevolezza, scambio, marketing, business... controllo consapevole o meno.
Insomma, lo scenario a questo livello è quanto di più complicato e divertente si poteva immaginare.
Anche i governi e le corporation arrancano
Non è così semplice fermare le potenzialità della rete e degli utenti che che, essendo umani, hanno la necessità di comunicare gli uni con gli altri, denunciare, chiedere aiuto, condividere, divertirsi, relazionarsi......
Ma a questo punto viene chiamata in gioco la forma di regolazione degli interessi e dei poteri
*..* Democrazia *..*
Qua vorrei solo ricordare che gli istituti democratici, indipendentemente dal loro effettivo funzionamento, sono stati studiati appositamente per affrontare le situazioni difficili e i passaggi di una società complessa.
Pensare che chiamarli in causa sia oramai un rito obsoleto è un grave errore.
Farli funzionare meglio è una delle poche possibilità che abbiamo per non perdere quanto guadagnato in questi ultimi decenni di sviluppo sociale digitale.
E Stallman a questo si riferisce, con il suo modo provocatorio e a volte messianico, ma solo a questo si riferisce.
E un grazie per chi ha avuto la pazienza di leggermi
MoX
e' uno spunto enorme e, devo dire, non facile da recepire :)
ci devo ragionare su un attimo :)
l'utenza dovrebbe iniziare a sostenere i sistemi linux proprio per evitare tali dipendenze oltre che favorire la pluralità nel mercato.
gnu is not unix. e un sistema piu' simile a windows potrebbe fare veramente il colpaccio e portare gli utenti verso il sw libero.
servirebbe che per un miracolo si unissero una cinquantina di ottimi sviluppatori a reactos e altrettanti ad haiku, e se ne vedrebbero delle belle... peccato che sia pura utopia (questi progetti non li conosce nessuno e ci collaborano ancora meno, con molta gente che ci sputa sopra pregiudizi... se a loro non serve potrebbe servire ad altri!!!)
gnu is not unix. e un sistema piu' simile a windows potrebbe fare veramente il colpaccio e portare gli utenti verso il sw libero.
Qua va aggiunta una cosa, secondo me, importante. Stallman iniziò a scrivere GNU negli anni Ottanta. Guardandosi intorno, decise, per ovvi motivi, di scrivere un O.S. che fosse compatibile con UNIX, in modo da permettere un passaggio "indolore" da parte degli utenti di quel sistema. Fu anche una scelta dovuta al "market share". :D
servirebbe che per un miracolo si unissero una cinquantina di ottimi sviluppatori a reactos e altrettanti ad haiku, e se ne vedrebbero delle belle... peccato che sia pura utopia (questi progetti non li conosce nessuno e ci collaborano ancora meno, con molta gente che ci sputa sopra pregiudizi... se a loro non serve potrebbe servire ad altri!!!)
In realtà servirebbe semplicemente avere gli stessi software che si usano su Windows anche su GNU/Linux.
Ci sono delle alternative che risponderebbero alle esigenze "medie" dell'utenza, ma sappiamo tutti che, se la gente non vede QUEL nome, o QUELL'icona, non fa l'associazione.
Per intenderci, ci sono ancora tanti (troppi) utenti che chiamano "excel" quelli che, in realtà, sono genericamente fogli elettronici.
pabloski
02-06-2015, 09:43
Se la smettessero di forkare distro e lavorare a stupidaggini come Compiz
Il problema è che parliamo di tanta gente che ha obiettivi, diciamo, egoistici. Non sono dipendenti di un'azienda, per cui non puoi imporgli di lavorare ad un certo progetto. E nemmeno le aziende coinvolte possono essere forzate a lavorare a progetti non di loro interesse.
Se poi parliamo delle distro amatoriali, beh, siamo sicuri che dietro ci sia gente con le capacità necessarie a partecipare allo sviluppo di altri componenti ( prioritari ) dell'ecosistema linux?
Io vedo da un lato un problema di libertà, dall'altro uno di capacità. La conclusione è che il forkatore non è certo che possa essere utilizzato per scopi più utili.
Se invece la si vede in termini di "imbarazzo della scelta", beh, gli OEM ( se volessero ) saprebbero scegliere questa o quella distro ( magari supportata da un'entità commerciale ) da preinstallare. Ma gli OEM non hanno nessun incentivo a spingere seriamente linux. Per cui non s'investono tempo e denaro, non si spinge una particolare distro in modo da farli diventare uno standard de facto e nemmeno si ha un motivo per farlo.
Non credo che la licenza GPL abbia contribuito in ciò
Premesso che è sempre difficile prevedere il futuro, però non si può negare che molti progetti sono limitati proprio dalla licenza, soprattutto da quel tipo di licenze che consentono alle multinazionali di non collaborare. Un esempio? Banalissimamente si può pensare al fatto che Orbis OS è basato su FreeBSD e che esistono ovviamente i driver grafici per questo OS. Eppure di questi driver non si è vista nemmeno l'ombra in FreeBSD.
Certo oggi moltissimi collaborerebbero comunque a Linux, indipendentemente dalla licenza. Ma all'epoca sarebbe stato lo stesso? Io credo di no. Molti avrebbero preso, pochi avrebbero dato e avremmo un Linux senza il supporto all'hardware di massa.
walter sampei
02-06-2015, 11:36
Qua va aggiunta una cosa, secondo me, importante. Stallman iniziò a scrivere GNU negli anni Ottanta. Guardandosi intorno, decise, per ovvi motivi, di scrivere un O.S. che fosse compatibile con UNIX, in modo da permettere un passaggio "indolore" da parte degli utenti di quel sistema. Fu anche una scelta dovuta al "market share". :D
In realtà servirebbe semplicemente avere gli stessi software che si usano su Windows anche su GNU/Linux.
Ci sono delle alternative che risponderebbero alle esigenze "medie" dell'utenza, ma sappiamo tutti che, se la gente non vede QUEL nome, o QUELL'icona, non fa l'associazione.
Per intenderci, ci sono ancora tanti (troppi) utenti che chiamano "excel" quelli che, in realtà, sono genericamente fogli elettronici.
appunto. ora il market share si e' spostato nettamente a favore di windows, quindi ros ha senso eccome. all'epoca gnu e' stata una scelta coraggiosa, anche se IMHO non e' stata in grado di seguire l'evoluzione del personal.
e' vero, avere lo stesso sw sull'una o l'altra piattaforma aiuterebbe, ma non dimentichiamo che c'e' anche un discorso di gestione della piattaforma. non e' solo cosa usi, ma anche come lo usi, come lo gestisci. non e' solo avere office o autocad o photoshop o quel che vuoi su linux o mac, ma e' anche avere un sistema simile a quello con cui sei abituato a lavorare. non dimentichiamo le guerre partite con metro, proprio per il cambio di quello che l'utente medio gia' conosceva (e restando sempre all'interno dello stesso ecosistema), figuriamoci in una transizione a so diversi di realta' lavorative. non e' sempre cosi' facile cambiare ecosistema. e' proprio per questo che spero in quei progetti.
proprio perche' gnu is not unix si dovrebbe abbracciare ecosistemi diversi. iniziare con un approccio graduale, fornendo un sistema operativo vicino a quel che l'utente si aspetta, e poi pian piano facendogli conoscere altre possibilita'.
appunto. ora il market share si e' spostato nettamente a favore di windows, quindi ros ha senso eccome. all'epoca gnu e' stata una scelta coraggiosa, anche se IMHO non e' stata in grado di seguire l'evoluzione del personal.
e' vero, avere lo stesso sw sull'una o l'altra piattaforma aiuterebbe, ma non dimentichiamo che c'e' anche un discorso di gestione della piattaforma. non e' solo cosa usi, ma anche come lo usi, come lo gestisci. non e' solo avere office o autocad o photoshop o quel che vuoi su linux o mac, ma e' anche avere un sistema simile a quello con cui sei abituato a lavorare. non dimentichiamo le guerre partite con metro, proprio per il cambio di quello che l'utente medio gia' conosceva (e restando sempre all'interno dello stesso ecosistema), figuriamoci in una transizione a so diversi di realta' lavorative. non e' sempre cosi' facile cambiare ecosistema. e' proprio per questo che spero in quei progetti.
proprio perche' gnu is not unix si dovrebbe abbracciare ecosistemi diversi. iniziare con un approccio graduale, fornendo un sistema operativo vicino a quel che l'utente si aspetta, e poi pian piano facendogli conoscere altre possibilita'.
Quelli di cui parli sono tutti problemi di GUI.
Una distro con KDE è quanto di più vicino a Windows 7, ad esempio, ed il passaggio è il meno "traumatico" possibile.
Se il software si installa in seguito ad un doppio click, che questo venga effettuato su un .exe o su un .deb non cambia nulla.
La struttura interna dell'OS, all'utente, non importa.
walter sampei
02-06-2015, 11:56
Quelli di cui parli sono tutti problemi di GUI.
Una distro con KDE è quanto di più vicino a Windows 7, ad esempio, ed il passaggio è il meno "traumatico" possibile.
Se il software si installa in seguito ad un doppio click, che questo venga effettuato su un .exe o su un .deb non cambia nulla.
La struttura interna dell'OS, all'utente, non importa.
importa quando si impianta o quando hai bisogno di fare qualcosa sotto il cofano. e, prima o poi, tocca a tutti.
quando avevo windows 98se, che tra l'altro con qualche tweak avevo reso una scheggia ed era relativamente stabile, sapevo che se si fosse piantato sarebbe bastato un comando di ripristino del registro (scanregw /restore), la cancellazione del file di pagina, uno scandisk e al riavvio tutto sarebbe tornato come prima. con xp le cose si sono semplificate per alcuni aspetti (non ho mai avuto problemi di corruzione del registro), ma quando le cose si mettono male e devi cercare chiavi assurde o permessi dei files si bestemmia. un sistema unix, per un utente scrauso come me, se sei fortunato e trovi la linea di comando che funziona sistemi tutto in un copiaincolla, altrimenti va male. all'epoca adoravo mandrake perche' aveva programmini che permettevano di impostare e sistemare molte cose via interfaccia grafica, e per tentativi ce la facevo. con le vecchie ubuntu non ho sentito il problema, funzionavano out of the box. ma quando l'upgrade alla 7.10 mi ha sconquassato tutto, l'unica e' stata spianare e reinstallare la 7.04 fino alla 8.04, e ci ho perso qualche ora. e questo non credo sia un discorso di interfaccia, ma di una architettura del sistema diversa, che bisogna imparare e devi perderci ore. e non nego che sia comodo vedere tutto come un dispositivo, ma a volte potrei preferire il sistema alla windows...
importa quando si impianta o quando hai bisogno di fare qualcosa sotto il cofano. e, prima o poi, tocca a tutti.
quando avevo windows 98se, che tra l'altro con qualche tweak avevo reso una scheggia ed era relativamente stabile, sapevo che se si fosse piantato sarebbe bastato un comando di ripristino del registro (scanregw /restore), la cancellazione del file di pagina, uno scandisk e al riavvio tutto sarebbe tornato come prima. con xp le cose si sono semplificate per alcuni aspetti (non ho mai avuto problemi di corruzione del registro), ma quando le cose si mettono male e devi cercare chiavi assurde o permessi dei files si bestemmia. un sistema unix, per un utente scrauso come me, se sei fortunato e trovi la linea di comando che funziona sistemi tutto in un copiaincolla, altrimenti va male. all'epoca adoravo mandrake perche' aveva programmini che permettevano di impostare e sistemare molte cose via interfaccia grafica, e per tentativi ce la facevo. con le vecchie ubuntu non ho sentito il problema, funzionavano out of the box. ma quando l'upgrade alla 7.10 mi ha sconquassato tutto, l'unica e' stata spianare e reinstallare la 7.04 fino alla 8.04, e ci ho perso qualche ora. e questo non credo sia un discorso di interfaccia, ma di una architettura del sistema diversa, che bisogna imparare e devi perderci ore. e non nego che sia comodo vedere tutto come un dispositivo, ma a volte potrei preferire il sistema alla windows...
clonezzilla
patizione to image
e puoi fare tutti gli smanettamenti che vuoi male che va in 10 min ripristini tutto!
importa quando si impianta o quando hai bisogno di fare qualcosa sotto il cofano. e, prima o poi, tocca a tutti.
quando avevo windows 98se, che tra l'altro con qualche tweak avevo reso una scheggia ed era relativamente stabile, sapevo che se si fosse piantato sarebbe bastato un comando di ripristino del registro (scanregw /restore), la cancellazione del file di pagina, uno scandisk e al riavvio tutto sarebbe tornato come prima. con xp le cose si sono semplificate per alcuni aspetti (non ho mai avuto problemi di corruzione del registro), ma quando le cose si mettono male e devi cercare chiavi assurde o permessi dei files si bestemmia. un sistema unix, per un utente scrauso come me, se sei fortunato e trovi la linea di comando che funziona sistemi tutto in un copiaincolla, altrimenti va male. all'epoca adoravo mandrake perche' aveva programmini che permettevano di impostare e sistemare molte cose via interfaccia grafica, e per tentativi ce la facevo. con le vecchie ubuntu non ho sentito il problema, funzionavano out of the box. ma quando l'upgrade alla 7.10 mi ha sconquassato tutto, l'unica e' stata spianare e reinstallare la 7.04 fino alla 8.04, e ci ho perso qualche ora. e questo non credo sia un discorso di interfaccia, ma di una architettura del sistema diversa, che bisogna imparare e devi perderci ore. e non nego che sia comodo vedere tutto come un dispositivo, ma a volte potrei preferire il sistema alla windows...
Ogni sistema ha la sua "architettura", la sua "filosofia" e, di conseguenze, relative tecniche di gestione e manutenzione.
Questo dipende, appunto, da quale strada è stata scelta nello sviluppo di ciò che c'è "sotto il cofano".
Dunque, se vuoi "mettere mano" un po' più a fondo in un sistema GNU/Linux, presto o tardi devi imparare ad addomesticare la shell (la quale, tra l'altro, a volte ti permette di avere una produttività maggiore rispetto ad una GUI).
Quello che chiedi tu, in pratica, è Windows e vari cloni con un altro nome. :D
Benjamin Reilly
02-06-2015, 12:34
Si ma finche l' utenza si troverà di fronte il mondo Linux frammentato in mille mila Fork ...
i sistemi linux noti sono 3 o 4. La pletora è conosciuta solo da chi ha conoscenza approfondita nell'informatica, o nelle telecomunicazioni.... un numero ristretto. L'utente comune giungerebbe ad Ubuntu, ai sistemi linux mint, Kubuntu al massimo, o Lubuntu se ricerca una distro leggera.
Lo svantaggio della frammentazione riguarda le modalità operative ed organizzative interne ed è una delle cause dello svantaggio non l'unica, altri svantaggi scaturiscono da:
la pre-installazione dei sistemi;
il gaming sostanzialmente limitato ai sistemi microsoft (wine rende accessibile ma a scapito delle prestazioni);
il supporto driver dei produttori hardware;
l'approccio dell'utente all'uso del computer abitudinario;
la mancanza di interesse dell'utente all'apprendimento autonomo;
il marketing.
walter sampei
02-06-2015, 14:05
Ogni sistema ha la sua "architettura", la sua "filosofia" e, di conseguenze, relative tecniche di gestione e manutenzione.
Questo dipende, appunto, da quale strada è stata scelta nello sviluppo di ciò che c'è "sotto il cofano".
Dunque, se vuoi "mettere mano" un po' più a fondo in un sistema GNU/Linux, presto o tardi devi imparare ad addomesticare la shell (la quale, tra l'altro, a volte ti permette di avere una produttività maggiore rispetto ad una GUI).
Quello che chiedi tu, in pratica, è Windows e vari cloni con un altro nome. :D
...che penso sia quel che vuole la gran parte dell'utenza :)
per il resto, condivido in pieno. ma la gente non vuole sbattersi, vuole che le cose vadano al primo colpo e se vanno male l'amico "che sa tutto di pc" deve riuscire a risolvergliele in 5 minuti. poi sul resto ti do ragione :)
per il resto, condivido in pieno. ma la gente non vuole sbattersi, vuole che le cose vadano al primo colpo
E perché non dovrebbe essere così?
secondo me cmq ne vedremo ancora delle belle, il mondo desktop e' in fermento, forse proprio perche' non piu' prioritario in termini numerici e quindi su binari strategici meno fossilizzati.
tra l'altro se non mi sbaglio nessuno ha nominato la mela nel thread, che ho l'impressione che anche li si siano abbondantemente accorti della cosa (tra l'altro probabilmente l'hanno causata, per quanto non del tutto volontariamente imho)
una nota rispetto al thread: qualche post piu' indietro ho fatto accenno alla nostalgia. bon, non lo intendevo in senso negativo ma anzi.
e' un aspetto che sto notando sempre piu' spesso e credo sia una conseguenza della migrazione della 'massa' su piattaforma mobile (e mi torna in mente usenet...)
...che penso sia quel che vuole la gran parte dell'utenza :)
per il resto, condivido in pieno. ma la gente non vuole sbattersi, vuole che le cose vadano al primo colpo e se vanno male l'amico "che sa tutto di pc" deve riuscire a risolvergliele in 5 minuti. poi sul resto ti do ragione :)
Allora la gran parte dell'utenza rimanga tranquillamente su Windows, non vedo il problema. :D
pabloski
02-06-2015, 18:41
tra l'altro probabilmente l'hanno causata, per quanto non del tutto volontariamente imho
Non pensarlo nemmeno. Chi è abile nel marketing sa benissimo che non puoi battere un monopolista nel suo territorio, per cui devi combattere una guerra asimmetrica. E infatti la Apple post-97 dedicò la maggior parte delle sue energie ad ipod, poi iphone, ecc... Era una precisa strategia per disintegrare lo strapotere del pc e con esso quello di Microsoft.
Semmai è Google ad essersi trovata involontariamente in una fortunata situazione.
fraussantin
02-06-2015, 18:51
Allora la gran parte dell'utenza rimanga tranquillamente su Windows, non vedo il problema. :D
Ma infatti ancora ad oggi non ha senso non usare windows per un personal conputer , o per una postazione da lavoro , se non per risparmiare 100 euro.
E i Gomplottisti .... Problemi loro.
pabloski
02-06-2015, 18:58
Ma infatti ancora ad oggi non ha senso non usare windows per un personal conputer , o per una postazione da lavoro
Quindi io che uso solo Linux sono cosa? Un'idiota? Uno che usa il pc come fermacarte? Invece sono uno sviluppatore.
Ma infatti ancora ad oggi non ha senso non usare windows per un personal conputer , o per una postazione da lavoro , se non per risparmiare 100 euro.
E i Gomplottisti .... Problemi loro.
Argomenta, grazie.
posso assicurare che, nelle piccole imprese del veneto, il piu' diffuso fino a qualche anno fa era ancora il buon vecchio 14, proprio per evitare le fetecchie dell'ultima versione. idem per office, office xp e a volte addirittura il 97 (!!!) si trovano ancora spesso.
x office, da 97 a 2003 è cambiato poco. Dal 2007 hanno stravolto l'interfaccia,, ma di sostanziale poco.
x autocad, è assurdo che esca una nuova versione all'anno (e che differnenze ci saranno poi?!?) e ogni due cambino il formato dei file, veramente uno schifo.
walter sampei
02-06-2015, 22:17
x office, da 97 a 2003 è cambiato poco. Dal 2007 hanno stravolto l'interfaccia,, ma di sostanziale poco.
x autocad, è assurdo che esca una nuova versione all'anno (e che differnenze ci saranno poi?!?) e ogni due cambino il formato dei file, veramente uno schifo.
per autocad c'e' anche un'altra spiegazione. nelle versioni dopo il 14 hanno modificato il comando scala, facendo si che permettesse ridimensionamenti solo con lo stesso valore nei due assi. fino al 14, il comando scala si poteva utilizzare fornendo valori diversi sui due assi, "sformando" la parte selezionata di disegno a piacimento in un solo giro. per le piccole officine meccaniche, questa cosa apparentemente cosi' secondaria e' fondamentale. anche perche' spesso nelle piccole imprese a fare i disegni e' "el fiolo del paron" con la stessa capacita' e voglia di fare di un bradipo addormentato, e quasi sempre le scale o alcune misure di un disegno sono sbagliate, e quel semplice comando ti salvava la giornata di produzione...
edit: non so come sia attualmente, mi ricordo che autocad 2007 (o 2004?) aveva ancora questo problema.
Pier2204
02-06-2015, 22:20
x office, da 97 a 2003 è cambiato poco. Dal 2007 hanno stravolto l'interfaccia,, ma di sostanziale poco.
x autocad, è assurdo che esca una nuova versione all'anno (e che differnenze ci saranno poi?!?) e ogni due cambino il formato dei file, veramente uno schifo.
Con questo ragionamento oggi andrebbe bene persino Wordstar, Dbase o lo Sketchpad.
L'evoluzione va avanti, gli stravolgimenti avvengono solo quando presenti una nuova idea, dopo sono evoluzioni progressive.
walter sampei
02-06-2015, 22:29
Con questo ragionamento oggi andrebbe bene persino Wordstar, Dbase o lo Sketchpad.
L'evoluzione va avanti, gli stravolgimenti avvengono solo quando presenti una nuova idea, dopo sono evoluzioni progressive.
mi hai ricordato gli studi di assicurazioni ed avvocati. fanno a gara a chi ha la workstation, soprattutto apple, piu' costosa, con specifiche da urlo, con poi la solita copia di windows 7 e office per un gestionale dos e scrivere le letterine col word :muro: :muro: :muro:
Non pensarlo nemmeno. Chi è abile nel marketing sa benissimo che non puoi battere un monopolista nel suo territorio, per cui devi combattere una guerra asimmetrica. E infatti la Apple post-97 dedicò la maggior parte delle sue energie ad ipod, poi iphone, ecc... Era una precisa strategia per disintegrare lo strapotere del pc e con esso quello di Microsoft.
per 'non del tutto volontariamente' intendevo nel senso di 'scelta obbligata', che e' tutto sommato piu' io meno lo stesso concetto ma non in 'marketinghese' :)
per autocad c'e' anche un'altra spiegazione. nelle versioni dopo il 14 hanno modificato il comando scala, ...
edit: non so come sia attualmente, mi ricordo che autocad 2007 (o 2004?) aveva ancora questo problema.
io mi sono fermato alla 2002 e oggi non uso più autocad. costa troppo x quel che dà. autodesk ci marcia troppo.
Con questo ragionamento oggi andrebbe bene persino Wordstar, Dbase o lo Sketchpad.
mai usati, non so cosa commentare ;)
ishtar1900
03-06-2015, 13:00
Per onestà intellettuale e coerenza ora però mi aspetto da tutti coloro che hanno dipinto Stallman come una sorta di folle visionario complottista, che riservino lo stesso trattamento a Tim Cook, CEO Apple, visto che ha detto sostanzialmente le stesse cose in merito al trattamento dei dati personali, email spiate, backdoor,ecc.
Anzi, è stato forse più specifico. Ovvio che si unisce al fronte dei "complottisti" per interessi aziendali, ma la sostanza non cambia.
http://siliconangle.com/blog/2015/06/02/no-need-to-pick-between-privacy-and-security-says-apples-tim-cook/
jackseagull
10-06-2015, 01:23
Per alcuni un visionario per altri non molto a posto...
Mi sa che invece qui lui è l'unico o perlomeno uno dei pochi che oltre a vedere le cose correttamente per come sono, agisce e si comporta coerentemente di conseguenza.
Come lui quanti?
Massimo rispetto
cdimauro
10-06-2015, 16:39
Mi scuso per aver fatto passare tempo, ma ho avuto parecchio da fare, e il tempo scarseggia, purtroppo. Comincio qualche risposta veloce, e man mano che ho tempo passerò agli altri commenti.
@jackseagull: no, non ci può essere alcun rispetto per chi non ne dimostra per chi non la pensa come lui, arrivando addirittura a equiparare a dei criminali i programmatori di progetti closed.
Che si comporti coerentemente, poi, mi sembra che sia stato dimostrato essere falso.
Infine, cosa vedrebbe "correttamente" e, di conseguenza, in cosa sbaglierebbero o sarebbero miopi gli altri?
@ishtar1900: gli altri non mi pare che abbiano dato del folle a Stallman per le motivazioni che hai riportato.
Comunque puoi sempre quotare e dimostrare per quale motivo sarebbe venuta meno l'onestà intellettuale e/o la coerenza: i commenti sono lì a tua disposizione.
cdimauro
10-06-2015, 16:49
Ad un certo punto, alcuni hanno iniziato a pensare che l'unica cosa importante siano cubi rotanti e DE "sbrilluccicosi".
Mi ricorda le demo per Amiga: nate per dimostrare le proprie abilità di programmatore, intrattenendo gli utenti con effetti speciali. Il tutto mentre per mancavano prodotti come IDE e "office", tanto per fare qualche esempio.
Forse la licenza ha contribuito ad un "ritorno di codice" non indifferente.
Considerata la viralità, sicuramente, ma non mi sembra una cosa positiva metter le mani sui sorgenti di un prodotto soltanto perché, magari per sbaglio, si è preso qualche pezzo di codice coperto da GPL.
Poi è innegabile che ci sia tanta gente convinta che la GPL sia la miglior licenza per il software "libero", ed è per quella che l'ha adottata e la promuove.
Difficile, in ogni caso, poter stabilire quanto abbia inciso sulla diffusione.
Ma allora mi chiedo: perché non hanno puntato su *BSD? La licenza è dannatamente più commercial-friendly.
Perché se trovi un prodotto che è già sviluppato e usa la GPL, ti turi il naso e lo usi. Riscriversi da capo tutto può non essere affatto economicamente conveniente.
Comunque l'inversione di tendenza, con un travaso da GPL et similia a roba come BSD/Apache/MIT/etc., dimostra che le aziende (in primis) stanno cercando di dirottare il più possibile verso questo modello, proprio perché, come hai detto, è più commercial-friendly.
cdimauro
10-06-2015, 16:52
Per me il forkare distro è una cosa positiva, visto che più distro significa adattarsi subito out-of-the-box alle necessità eterogenee dell'utenza.
Perdonami, ma forkare Debian perché si è ideologicamente avversi a systemd mi pare una stupidaggine colossale. Tanto per fare uno degli ultimi esempi.
Invece il grosso problema è quello di creare sì diverse distro ma che abbiano un elevatissimo grado di compatibilità/interoperabilità tra loro,
Da anni è stato creato LSB, ma quanti ne sono compliant? Poi, veramente, trovo ridicolo che ogni major distro debba avere il proprio packet manager. Tanto per farne un altro, di esempio...
oltre al fatto che la rogna di linux su desktop è la solita, mancanza cronica di drivers (io ho un bel drappello di periferiche che non funzionano su linux, dai foot-pedal, a vari registratori audio, ai vari video device portatili, ecc.).
E' normale: è un s.o. di nicchia. Ma per essere di nicchia supporta un buon numero di periferiche.
Le licenze di open source sono più adatte per il mondo reale a quelle di free software proprio perché non implicano discorsi di etica/principi/ecc..
Assolutamente d'accordo.
cdimauro
10-06-2015, 16:56
e cmq mi pare che se non altro l'hype ultimamente si e' spostato sul successore di xorg, che e' un argomento vagamente piu' concreto (ecco in questo caso invece il numero di 'fork' sono convinto che sia un danno, per un componente cosi' base, e a prescindere dai modi di alcuni attori in campo, uno a caso in particolare)
Altro esempio di risorse sprecate inutilmente. C'era bisogno di creare MIR quando c'era già Wayland? Bah...
A me sembra che Shuttleworth stia provando a fare il Jobs "dei poveri", senza averne la caratura (con tutto che Jobs non mi è mai piaciuto a livello personale)...
cdimauro
10-06-2015, 16:59
Gran parte dello sviluppo del kernel è portato avanti da gente di Intel, Red Hat, e altre aziende. Mi sembra davvero strano che, ancora, non ci sia una gestione energetica degna di nota. Non riesco a spiegarmi il perché.
Dai link che ha postato WarDuck, mi sembra il supporto sia stato sviluppato e presente, ma per qualche fobia non viene attivato/usato correttamente.
cdimauro
10-06-2015, 17:03
tipico esempio di sw pessimo ma che tutti hanno paura ad abbandonare, anche se esistono alternative migliori, più veloci, compatibili, e pure meno costose.
Autocad è un mattonazzo indecente e carissimo.
Il CAD non è il mio campo. Ho soltanto riportato AutoCAD come dimostrazione di un software commerciale & chiuso che rappresenta lo standard di fatto.
Non conosco gli altri software di cui parli, ma considera che il passaggio da un software con una certa interfaccia e/o formato di file e/o plugin a un altro può non essere affatto conveniente a causa del tempo richiesto per adattarsi alla nuova.
cdimauro
10-06-2015, 17:34
Sono veramente impressionato!
Ho impiegato 1 ora e 1/4 a leggermi tutto il thread e, devo dire, sono veramente impressionato dalla qualità degli utenti di questo progetto editoriale.
Lo dico perché da quando sono spariti i forum e ci sono solo blog, trovare comunità di livello non è affatto scontato.
E' un peccato che siano spariti tanti utenti che hanno contribuito attivamente in passato. Una decina d'anni fa qui c'era gente che ha contribuito enormemente ad alzare la qualità del forum. Fortunatamente sono rimasti i thread e i post, anche se è un vero peccato che certi utenti non scrivano più.
Detto questo, mi permetto di intervenire sull'argomento cercando di farmi un po' di chiarezza.
Sono 3 distinti aree che in questo thread vengono mischiate, sovrapposte, a volte confuse:
• l'industria del software
• l'uso sociale dell'innovazione tecnologica
• la democrazia
*..* Industria *..*
è innegabile che l'avvento del FreeLibreOpenSourceSoftware abbia sparigliato tutta l'industria del software e delle economie di scala e i monopoli HW/SW.
Questo ha avuto due fondamentali filoni:
• l'evangelizzazione, ovvero diffondere consapevolezza
• la contaminazione, ovvero cambiare l'industria del software
Ma, pur essendoci obiettivi diversi nelle varie comunità, che avevano come maestri i phreaker degli anni '60 e gli hacker degli anni '70, c'è sempre stato un modello democratico/liberale (ricordiamoci siamo sempre negli USA) con grosse vene libertarie, che sospingeva il pensiero e l'azione.
L'industria è cambiata, veramente, la defunta SUN, Google, Apple, la stessa M$, per non parlare di Adobe e via discorrendo, hanno dovuto modificarsi, adattarsi al nuovo modello.
Gli sviluppatori hanno acquisito potere, la diffusione di nuovi modelli ha creato nuove opportunità e reso le economie dei giganti più fragili.
C'è anche da dire che i giganti hanno pure imparato, poi, a sfruttare questa nuova opportunità per il loro business. Google è uno degli esempi più eloquenti, ma anche Apple ha preso a piene mani dal mondo open source e adesso si ritrova quale azienda con la più elevata capitalizzazione in assoluto (per non parlare dell'enorme liquidità).
Ma per parlare di società e innovazione, mi serve citare il mio amico Arturo Di Corinto:
"Si potrebbe dire con buona approssimazione che il software è entrato a far parte del "sistema operativo" della società, come la ruota, il fuoco, la parola.
Il software infatti è uno strumento produttivo. Ma il software è anche un artefatto cognitivo: incorpora un'idea di chi lo isa, e implica delle regole di funzionamento. Così il software, il linguaggio al lavoro che tratta il sapere e la conoscenza degli uomini, non influenza solo modelli produttivi ma induce schemi mentali e modelli cognitivi. Il software insomma porta con sé significati e valori.
Il software libero ha un altro importante effetto, mette in discussione gli istituti giuridici basati sul concetto di proprietà intellettuale.
Badate bene, non li rifiuta, anzi, ci costruisce sopra, ma con un altro obiettivo, quello di ampliare le possibilità dell'utilizzatore.."
Mi sembrano belle parole, ma il software rimane uno strumento per risolvere i problemi dell'uomo. In particolare dell'uomo qualunque, che a tutto può pensare, fuorché ad andare a leggersi il sorgente del programma che ha trovato su internet.
Il software rimane, dunque, fruibile interamente soltanto da gente specializzata, ma soprattutto motivata a voler infilare l'occhio nelle pagine di codice che le interessano.
In tutto ciò non so quanto possa essere utile avere a disposizione i sorgenti per acquisire know-how. Per chi inizia a programmare è comodo poter esaminare codice, ma in ogni caso che sia piccolo e sufficiente ad ampliare la propria esperienza nonché la base di conoscenza. Ma oltre un certo livello, beh, è ben più difficile andare, perché le applicazioni "non banali", ma anche fra le più utili, sono costituite da centinaia di migliaia di righe di codice, fino a diverse milioni: non proprio facili da esaminare e ricavare qualcosa, se non perdendo una notevole quantità di tempo. Poi entrerebbero in gioco anche questioni come qualità del codice, coding-style, metodologie & soluzioni adottate, che potrebbero rendere difficile tale processo (ed è il motivo per cui a volte preferisco riscrivermi da zero qualcosa anziché cercare di capire quello che è stato già fatto da qualcuno: impiego meno tempo, e IMO il risultato finale è più leggibile e manutenibile).
Last but not least, in tutto ciò non è necessario che il codice sia "libero": è sufficiente che sia a disposizione. Il vincolo di essere (diversamente) libero è soltanto funzionale all'ideologia & evangelizzazione di cui parlavi prima.
*..* Società *..*
Bene, qua si è verificata in parte la profezia, o il sogno, dei fautori del FLOSS:
una società dei pari, accessibile, democratica, libera, che condivide e si evolve per abbondanza anziché per scarsità (per chi è interessato, consiglio l'ottimo libro Antifragile di Nassim Nicholas Taleb).
Si, in parte è stato così, ma veramente in un modo inaspettato.
Consapevolezza, scambio, marketing, business... controllo consapevole o meno.
Insomma, lo scenario a questo livello è quanto di più complicato e divertente si poteva immaginare.
Anche i governi e le corporation arrancano
Non è così semplice fermare le potenzialità della rete e degli utenti che che, essendo umani, hanno la necessità di comunicare gli uni con gli altri, denunciare, chiedere aiuto, condividere, divertirsi, relazionarsi......
Ma a questo punto viene chiamata in gioco la forma di regolazione degli interessi e dei poteri
Permettimi: il sogno di cui parli non è scaturito né tanto meno risulta di esclusivo appannaggio dei sostenitori del FLOSS. Son tutte cose ampiamente condivisibili, a parte la condivisione (!!! :D), sulla quale ci sarebbe di che discutere. In particolare, e rimanendo in tema, mi sembra evidente l'enorme differenza di visione fra i sostenitori del FLOSS e quelli dell'open source (mi riferisco a chi ha sposato la causa di BSD et similia).
*..* Democrazia *..*
Qua vorrei solo ricordare che gli istituti democratici, indipendentemente dal loro effettivo funzionamento, sono stati studiati appositamente per affrontare le situazioni difficili e i passaggi di una società complessa.
Pensare che chiamarli in causa sia oramai un rito obsoleto è un grave errore.
Farli funzionare meglio è una delle poche possibilità che abbiamo per non perdere quanto guadagnato in questi ultimi decenni di sviluppo sociale digitale.
Assolutamente condivisibile.
E Stallman a questo si riferisce, con il suo modo provocatorio e a volte messianico, ma solo a questo si riferisce.
Non mi pare. Il problema di Stallman è un altro: non voler capire che c'è gente che, pur consapevole dei rischi che ci sono, è in grado di accertarli e utilizzare gli strumenti a disposizione che gli consentono di vivere più comodamente.
Non tutti hanno a disposizione degli schiavetti che gli recuperano pagine web perché lui non vuole "sporcarsi le mani" (ma, "coerentemente", chiede a qualcuno altro di farlo senza pensare che questi, a sua volta, se le dovrà pur sporcare per fornirgli ciò che gli serve): aprono la pagina e se la leggono senza tanti complimenti. ;)
Poi possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo sui massimi sistemi e sul modo in cui dovrebbe essere strutturata la società "digitalizzata" attuale. Io, ad esempio, penso, a torto o a ragione me lo dirà il tempo e/o gli eventuali dibattiti con altre persone, che i concetti di servizi segreti e segreto di stato siano incompatibili con un sistema che si dichiari democratico, e vadano eliminati. Ma qui si parte per la tangente verso discussioni senza fine. Meglio rimanere sul tema e precisare che Stallman ha un suo, personalissimo, concetto di libertà, che tante volte non si sposa affatto col significato vero e proprio del termine.
E un grazie per chi ha avuto la pazienza di leggermi
MoX
E' stato anche un piacere. :)
cdimauro
10-06-2015, 17:36
l'utenza dovrebbe iniziare a sostenere i sistemi linux proprio per evitare tali dipendenze oltre che favorire la pluralità nel mercato.
l'utenza dovrebbe iniziare a sostenere i sistemi AROS (http://www.aros.org/) proprio per evitare tali dipendenze oltre che favorire la pluralità nel mercato. :fagiano:
cdimauro
10-06-2015, 17:38
Mi sembra che Ubuntu risponda a queste esigenze, o magari Linux Mint.
Ubuntu sta ancora in piedi solo perché Shuttleworth coi suoi soldi ripiana i debiti di Canonical... :stordita:
Le altre distro rimangono adatte a determinate categorie di utenza. Io, ad esempio, non lascerò più Slackware, ma non mi sogno nemmeno di consigliarla agli amici. :D
Puoi sempre provare Gentoo. :fiufiu: :D
cdimauro
10-06-2015, 17:50
Il problema è che parliamo di tanta gente che ha obiettivi, diciamo, egoistici. Non sono dipendenti di un'azienda, per cui non puoi imporgli di lavorare ad un certo progetto. E nemmeno le aziende coinvolte possono essere forzate a lavorare a progetti non di loro interesse.
Lo so bene, visto che seguo AROS da tempo, che va avanti per pura passione, ma i (pochi, purtroppo) sviluppatori si dedicano alle parti che interessano loro.
Se poi parliamo delle distro amatoriali, beh, siamo sicuri che dietro ci sia gente con le capacità necessarie a partecipare allo sviluppo di altri componenti ( prioritari ) dell'ecosistema linux?
Perché non dovrebbe essere così?
Premesso che è sempre difficile prevedere il futuro, però non si può negare che molti progetti sono limitati proprio dalla licenza, soprattutto da quel tipo di licenze che consentono alle multinazionali di non collaborare. Un esempio? Banalissimamente si può pensare al fatto che Orbis OS è basato su FreeBSD e che esistono ovviamente i driver grafici per questo OS. Eppure di questi driver non si è vista nemmeno l'ombra in FreeBSD.
Indubbiamente, ma permettimi: perché vorresti obbligare qualcuno a rilasciare codice se non vuole? Non è con la viralità della GPL che risolvi il problema. Non è con l'esproprio che si risolve, ma con la consapevolezza.
Certo oggi moltissimi collaborerebbero comunque a Linux, indipendentemente dalla licenza. Ma all'epoca sarebbe stato lo stesso? Io credo di no. Molti avrebbero preso, pochi avrebbero dato e avremmo un Linux senza il supporto all'hardware di massa.
All'inizio Linux ha subito un notevole impulso grazie ai geek/smanettoni che si sono buttati a pesce in un progetto di cui vedevano un certo potenziale nonché la possibilità di poter realizzare qualcosa di appagante.
Poi non nascondo affatto che la licenza GPL abbia funzionato anche da "buco nero", forzando l'assimilazione di codice anche da chi non avrebbe voluto.
Oggi, però, questo fattore che ha fatto da traino è in costante calo, sostituto man mano da licenze realmente libere. Per quale motivo si assiste a ciò, pur con tutte le belle premesse di cui abbiamo parlato finora? Personalmente ritengo che ciò sia dovuto al fatto che ci sia stancati di una licenza liberticida che non viene più vista come una forma di "liberazione", quanto di oppressione.
A quanti piace essere costretti a rilasciare il proprio codice perché aveva ne aveva inserito un pezzo preso in prestito da StackOverflow, e che proveniva invece da un progetto GPL? Tanto per fare un esempio abbastanza realistico.
Per riprendere uno slogan femminista di tanti anni fa: "il codice è mio e lo gestisco io". SE poi ho voglia di volerlo condividere con gli altri, debbo essere io, e soltanto io, a farlo in piena libertà e autocoscienza.
cdimauro
10-06-2015, 17:52
Quelli di cui parli sono tutti problemi di GUI.
Una distro con KDE è quanto di più vicino a Windows 7, ad esempio, ed il passaggio è il meno "traumatico" possibile.
Se il software si installa in seguito ad un doppio click, che questo venga effettuato su un .exe o su un .deb non cambia nulla.
La struttura interna dell'OS, all'utente, non importa.
E nemmeno il codice. ;)
cdimauro
10-06-2015, 17:54
Dunque, se vuoi "mettere mano" un po' più a fondo in un sistema GNU/Linux, presto o tardi devi imparare ad addomesticare la shell (la quale, tra l'altro, a volte ti permette di avere una produttività maggiore rispetto ad una GUI).
Hai mai provato una "shell grafica" come Total Commander? Su Windows è il mio insostituibile compagno, e nella mia precedente azienda la uso pure con Linux con WINE. :p
Ubuntu sta ancora in piedi solo perché Shuttleworth coi suoi soldi ripiana i debiti di Canonical... :stordita:
Se iniziassero a non fare scelte assurde, forse inizierebbero a cavare qualche ragno dal buco. :D
Puoi sempre provare Gentoo. :fiufiu: :D
Ci sono già passato. L'idea di ricompilare il mondo non mi piace più, sorry. :sofico:
In realtà, al momento, sono su Windows 7, e sto riscoprendo le comodità di Visual Studio, di C# e .NET. Giusto per espandere i miei orizzonti. :D
Tornando un po' in tema (anzi no), ad onor del vero, va detto che la disponibilità del codice sorgente è un vantaggio in termini di "sicurezza", ma solo teorico. Al netto delle belle parole, mettere le mani su un progetto di medie-grandi dimensioni richiede, spesso, talmente tanto tempo e impegno che la gente, giustamente, evita direttamente.
Per capirci qualcosa sarebbe necessario codice leggibile, buona documentazione, disponibilità dei main developers, e così via. Tutte prerogative che, ve lo assicuro, non sempre si trovano.
Tant'è che, giusto per ricordarlo ancora, i maggiori manutentori del kernel sono sviluppatori pagati dalle varie aziende per implementare solo determinate funzioni (ed, eventualmente, patchare qualche parte che serve al loro scopo).
Sulla questione politica, poi, si potrebbe parlare per giorni e giorni. Stallman vorrebbe un sistema non oppressivo nei confronti della gente comune; ma il punto è: è realizzabile la SUA visione? Ad esempio, è contro le carte d'identità :D
cdimauro
10-06-2015, 17:58
Non pensarlo nemmeno. Chi è abile nel marketing sa benissimo che non puoi battere un monopolista nel suo territorio, per cui devi combattere una guerra asimmetrica.
Monopolio o posizione dominante? ;)
E infatti la Apple post-97 dedicò la maggior parte delle sue energie ad ipod, poi iphone, ecc... Era una precisa strategia per disintegrare lo strapotere del pc e con esso quello di Microsoft.
Permettimi: la Apple è arrivata al post-97 grazie ai soldini che Microsoft ci investì, oltre al porting della suite Office.
Poi questa strategia di cui parli mi è del tutto nuova. Apple ha avuto delle intuizioni che ha saputo sfruttare, rivoluzionando il mercato. Ma che tutto ciò sia frutto di un grande piano per uccidere Microsoft mi pare mostruosamente esageato.
Semmai è Google ad essersi trovata involontariamente in una fortunata situazione.
Anche Apple.
cdimauro
10-06-2015, 18:02
mai usati, non so cosa commentare ;)
Probabilmente perché sei abbastanza giovane, e non un pezzo d'antiquariato stagionato. :p
P.S. Su Linux uso joe come editor di testo proprio perché ha gli stessi comandi di WordStar, poi adottati anche da Borland. :fagiano:
Hai mai provato una "shell grafica" come Total Commander? Su Windows è il mio insostituibile compagno, e nella mia precedente azienda la uso pure con Linux con WINE. :p
Sto provando adesso! :D
In pratica, è la versione con GUI di Midnight Commander, che uso quando sono su Slackware. :)
cdimauro
10-06-2015, 18:17
Ci sono già passato. L'idea di ricompilare il mondo non mi piace più, sorry. :sofico:
Ma come, non vuoi avere tutto il tuo sistema ottimizzato al byte e al ciclo di clock (impiegando giorni prima di vedere la luce)? :asd:
In realtà, al momento, sono su Windows 7, e sto riscoprendo le comodità di Visual Studio, di C# e .NET. Giusto per espandere i miei orizzonti. :D
Attento a non venir assimilato. :fagiano:
Tornando un po' in tema (anzi no), ad onor del vero, va detto che la disponibilità del codice sorgente è un vantaggio in termini di "sicurezza", ma solo teorico. Al netto delle belle parole, mettere le mani su un progetto di medie-grandi dimensioni richiede, spesso, talmente tanto tempo e impegno che la gente, giustamente, evita direttamente.
Per capirci qualcosa sarebbe necessario codice leggibile, buona documentazione, disponibilità dei main developers, e così via. Tutte prerogative che, ve lo assicuro, non sempre si trovano.
Tant'è che, giusto per ricordarlo ancora, i maggiori manutentori del kernel sono sviluppatori pagati dalle varie aziende per implementare solo determinate funzioni (ed, eventualmente, patchare qualche parte che serve al loro scopo).
Concordo, anche se sulla sicurezza derivante dall'apertura dei sorgenti ci si potrebbe discutere per giorni (poi onestamente l'ho già fatto qui una dozzina d'anni fa, e m'è bastato :asd:).
Sulla questione politica, poi, si potrebbe parlare per giorni e giorni. Stallman vorrebbe un sistema non oppressivo nei confronti della gente comune; ma il punto è: è realizzabile la SUA visione? Ad esempio, è contro le carte d'identità :D
Mentre io sono a favore di una carta unica che racchiuda i propri dati personali, fiscali, sanitari, pensionistici, e che sia collegata a una e-mail statale (da utilizzare per tutte le comunicazioni ufficiali; ma anche private, ovviamente) nonché a un conto nella banca nazionale (per eseguire tutte le transazioni economiche senza passare dalle banche).
Sì, sono abbastanza distante dalla visione di Stallman. :D Io sono un cittadino che vuole sprecare meno tempo possibile con la burocrazia, e impiegare più utilmente il proprio tempo libero.
Sto provando adesso! :D
In pratica, è la versione con GUI di Midnight Commander, che uso quando sono su Slackware. :)
Sì, ma per apprezzarla non limitarti a provarla per qualche minuto, altrimenti non scoprirai le tantissime nonché comodissime funzioni che mette a disposizione. Di base, perché poi c'è tutto un meraviglioso mondo di plugin coi quali puoi realizzare di tutto (e ne puoi creare anche di tuoi; di molti è disponibile il sorgente per sbirciare, qui sì che è molto utile, come fare). :cool:
Ma come, non vuoi avere tutto il tuo sistema ottimizzato al byte e al ciclo di clock (impiegando giorni prima di vedere la luce)? :asd:
Sì, e poi scoprire che non si è compilata quel tale modulo, e vedere tutto andare in malora. :sofico:
Attento a non venir assimilato. :fagiano:
Sto approfondendo questo testo (http://www.barnesandnoble.com/w/microsoft-visual-c-2013-step-by-step-john-sharp/1117166461?ean=9780735684973), e devo dire che questo mondo non è poi così male. :D
Concordo, anche se sulla sicurezza derivante dall'apertura dei sorgenti ci si potrebbe discutere per giorni (poi onestamente l'ho già fatto qui una dozzina d'anni fa, e m'è bastato :asd:).
Per quanto mi riguarda, l'apertura dei sorgenti aiuta fino ad un certo punto. Se il programma è "algoritmicamente" una cacca, c'è poco da fare. :fagiano:
Se poi si cancellano righe di codice senza un valido motivo... :rolleyes:
Mentre io sono a favore di una carta unica che racchiuda i propri dati personali, fiscali, sanitari, pensionistici, e che sia collegata a una e-mail statale (da utilizzare per tutte le comunicazioni ufficiali; ma anche private, ovviamente) nonché a un conto nella banca nazionale (per eseguire tutte le transazioni economiche senza passare dalle banche).
Sì, sono abbastanza distante dalla visione di Stallman. :D Io sono un cittadino che vuole sprecare meno tempo possibile con la burocrazia, e impiegare più utilmente il proprio tempo libero.
Eh, e poi come mantieni gli immensi apparati burocratici attualmente esistenti? :sofico:
Sì, ma per apprezzarla non limitarti a provarla per qualche minuto, altrimenti non scoprirai le tantissime nonché comodissime funzioni che mette a disposizione. Di base, perché poi c'è tutto un meraviglioso mondo di plugin coi quali puoi realizzare di tutto (e ne puoi creare anche di tuoi; di molti è disponibile il sorgente per sbirciare, qui sì che è molto utile, come fare). :cool:
Darò il giusto tempo e spazio a total commander :D :D
Mentre io sono a favore di una carta unica che racchiuda i propri dati personali, fiscali, sanitari, pensionistici, e che sia collegata a una e-mail statale (da utilizzare per tutte le comunicazioni ufficiali; ma anche private, ovviamente) nonché a un conto nella banca nazionale (per eseguire tutte le transazioni economiche senza passare dalle banche).
non so come sia in germania quindi my fault (ma sara' cmq un altro mondo rispetto a qui, velo pietoso, ma spalmato di cacca nel lato interno), ma altro che problematica del tutto-oss! ci sarebbe la carica del "la burocrazia e' mia e guai chi me la tocca" (*)
(*) a meno che non salti tutto, cosa che impossibileproprioimpossible non ci gioco la pensione (per quel che rischierei vabbe'...)
cdimauro
10-06-2015, 19:57
La Germania non ha ancora nulla del genere, e non mi pare che esistano stati che adottino il mio modello. Comunque una visione del genere non è affatto incompatibile con OSS o FLOSS; qui stiamo parlando di sistema.
La Germania non ha ancora nulla del genere, e non mi pare che esistano stati che adottino il mio modello. Comunque una visione del genere non è affatto incompatibile con OSS o FLOSS; qui stiamo parlando di sistema.
non intendevo che fosse non compatibile, ma che e' discorso a monte (e un monte di sterco :D)
Pier2204
11-06-2015, 12:38
Comunque riguardo la sicurezza dei sistemi operativi proprio ieri è uscita questa dichiarazione di Kaspersky
http://www.windowsteca.net/2015/06/kaspersky-windows-e-windows-phone-sono-le-piattaforme-piu-sicure-dalle-minacce-dei-malware/
pabloski
11-06-2015, 13:23
Comunque riguardo la sicurezza dei sistemi operativi proprio ieri è uscita questa dichiarazione di Kaspersky
http://www.windowsteca.net/2015/06/kaspersky-windows-e-windows-phone-sono-le-piattaforme-piu-sicure-dalle-minacce-dei-malware/
Vabbè dai, le frasi sono state estrapolate dall'articolo originale ad capocchiam ( poi ho letto il nome del sito e ho capito perchè ).
Che poi prima dicono che ios è meno sicuro e poi scrivono "È meno probabile perché è molto difficile sviluppare malware diretto verso i device iPhones". E infatti Kaspersky ( nell'articolo di itwire ) la spiega diversamente. Non dice che ios è meno sicuro, ma che (1) è difficile sviluppare malware per ios, (2) si lamenta del fatto che apple non consenta di far girare antivirus sui suoi icosi. Ben diverso dalla narrativa di windowsteca.
Riguardo windows phone scrive "so far very clean", che accoppiato a "mac os x and ios are huge targets", si traduce in quello che si è scritto anche qui per anni e cioè che "i cybercriminali vanno dietro all'OS più diffuso". E' questo il senso della sua affermazione. Riconosce i passi avanti fatti da MS ma è ben lontano dall'affermare che windows sia diventato un fortino.
Che poi alla fine descrive uno scenario ben poco hi-tech, quello in cui organizzazioni di cybercriminali piazzano i loro uomini nelle aziende bersaglio o corrompono chi si occupa dell'IT in quelle stesse aziende.
Insomma il suo pensiero è un pochettino più articolato di quanto afferma l'articolo che hai postato.
Benjamin Reilly
11-06-2015, 15:22
secondo me l'hanno pagati per fargli pubblicità, a meno che il malware conscio che il SO è installato su mobile preferisce il fisso rinunciando :D
Il CAD non è il mio campo. Ho soltanto riportato AutoCAD come dimostrazione di un software commerciale & chiuso che rappresenta lo standard di fatto.
Non conosco gli altri software di cui parli, ma considera che il passaggio da un software con una certa interfaccia e/o formato di file e/o plugin a un altro può non essere affatto conveniente a causa del tempo richiesto per adattarsi alla nuova.
il formato dei file è lo stesso... ;)
pabloski
11-06-2015, 19:25
secondo me l'hanno pagati per fargli pubblicità, a meno che il malware conscio che il SO è installato su mobile preferisce il fisso rinunciando :D
No vabbè, è innegabile che molto sia stato fatto per rendere windows più sicuro. Però, riguardo windows phone, direi che è un tantinello presto per giudicare. Il fatto che non ci siano malware è dovuto al suo risibile market share, piuttosto che all'installazione di una porta anti-atomica :D
cdimauro
11-06-2015, 19:44
non intendevo che fosse non compatibile, ma che e' discorso a monte (e un monte di sterco :D)
Per questo avevo parlato di sistema. ;)
Riguardo windows phone scrive "so far very clean", che accoppiato a "mac os x and ios are huge targets", si traduce in quello che si è scritto anche qui per anni e cioè che "i cybercriminali vanno dietro all'OS più diffuso". E' questo il senso della sua affermazione.
E' una cosa che ho scritto non so quante volte, da quando sono qui. Solo che all'epoca era oggetto di constatazioni, specialmente dai supporter di Linux. Mentre oggi che Linux è stato sdoganato a un miliardo di persone tramite Linux, "stranamente" questo concetto viene ripescato pari pari.
Riconosce i passi avanti fatti da MS ma è ben lontano dall'affermare che windows sia diventato un fortino.
E nemmeno è stato un colabrodo. Il problema al solito è rappresentato dall'utenza: c'è che non ha mai usato l'account di amministratore se non per installare qualche applicazione, e chi invece di default era admin...
Darò il giusto tempo e spazio a total commander :D :D
Io lo uso da più di 10 anni, è il file manager che dovrebbe essere di default su tutti i windows (molto più che su linux), imparare su tale file manager ti permette di portarti dietro tale know-how dappertutto, vista la sua totale portabilità (non solo con variabili d'ambiente di riferimento, ma anche per l'associazione di file interna, path relativi, usare qualsivoglia tool e passargli qualsiasi argomento, possibilità di modificare tutti i menù del programma, leggere partizioni unix, possibilità di tagging MOOOLTO più veloce/flessibile del paradigma rigido delle directory, un vero bordello di funzioni integrate, ecc.; per sfruttarlo al meglio serve molto tempo ma dopo uno scoglio iniziale vai spedito).
cdimauro
11-06-2015, 21:13
Io lo uso da più di 10 anni, è il file manager che dovrebbe essere di default su tutti i windows (molto più che su linux), imparare su tale file manager ti permette di portarti dietro tale know-how dappertutto, vista la sua totale portabilità (non solo con variabili d'ambiente di riferimento, ma anche per l'associazione di file interna, path relativi, usare qualsivoglia tool e passargli qualsiasi argomento, possibilità di modificare tutti i menù del programma, leggere partizioni unix, possibilità di tagging MOOOLTO più veloce/flessibile del paradigma rigido delle directory, un vero bordello di funzioni integrate, ecc.; per sfruttarlo al meglio serve molto tempo ma dopo uno scoglio iniziale vai spedito).
E ne sei diventato dipendente. :D :stordita:
E ne sei diventato dipendente. :D :stordita:
Beh, me lo porto dietro su chiavetta usb (per svago e per assistenze/lavoro): in pratica fa da centrale di comando per tutti i programmi (gui o cli) che, insieme a lui, sono presenti sulla chiavetta, sono ovviamente tutti portabili (alcuni nativamente portabili, altri con degli ottimi wrapper) e quindi con memorizzate anche tutte le loro preferenze, ecc., e questo vuol dire che il tutto funziona su qualsiasi windows venga inserita la summenzionata chiavetta, anche se la lettera assegnata alla mia chiavetta continua a cambiare (visti i path relativi che referenziano non la lettera assegnata, ma una variabile d'ambiente che si crea al lancio di total commander) e anche se la chiavetta viene messa su un windows che ti mette a disposizione solo account limitato, come gli internet cafè, i laboratori informatici delle uni, ecc. (funzionava anche ai tempi in cui inserivo la chiavetta su degli host con su winxp e/o win server 2003 i quali mettevano a disposizione dell'utenza solo account limitati).
Avevo "intuito" qualcosa, ma chiaramente scoprirò solo usandolo giornalmente. :D
cdimauro
11-06-2015, 21:56
Beh, me lo porto dietro su chiavetta usb (per svago e per assistenze/lavoro): in pratica fa da centrale di comando per tutti i programmi (gui o cli) che, insieme a lui, sono presenti sulla chiavetta, sono ovviamente tutti portabili (alcuni nativamente portabili, altri con degli ottimi wrapper) e quindi con memorizzate anche tutte le loro preferenze, ecc., e questo vuol dire che il tutto funziona su qualsiasi windows venga inserita la summenzionata chiavetta, anche se la lettera assegnata alla mia chiavetta continua a cambiare (visti i path relativi che referenziano non la lettera assegnata, ma una variabile d'ambiente che si crea al lancio di total commander) e anche se la chiavetta viene messa su un windows che ti mette a disposizione solo account limitato, come gli internet cafè, i laboratori informatici delle uni, ecc. (funzionava anche ai tempi in cui inserivo la chiavetta su degli host con su winxp e/o win server 2003 i quali mettevano a disposizione dell'utenza solo account limitati).
Abbiamo esigenze e utilizzi simili a quanto pare, perché io ho fatto all'incirca lo stesso, ma usando DropBox come "centrale" per la sincronizzazione di Total Commander, Sublime Text 3 (ovviamente sostituito all'editor di default di TC :D), Python, e qualche altra cosa.
Il che non mi sorprende, perché da utenti si sviluppano certi "pattern" di utilizzo di applicazioni, e in generale l'esperienza. :p
P.S. Pure in azienda ho fatto comprare TC e ST3, dopo un po' di giorni passati in crisi d'astinenza e... minor produttività
Sublime Text 3 (ovviamente sostituito all'editor di default di TC :D), Python, e qualche altra cosa.
Sì ma TC non ha un editor di default, usa quello di default sul sistema che lo ospita (ovvero quasi sempre notepad di MS; comunque modificabile), forse intendevi il suo "lister" (F3) che è un visualizzatore. Mi piaceva SublimeText, ma essendo a pagamento, anni fa sono passato definitivamente a Notepad++ (moolto potente anche lui, base Scintilla).
Cmq per TC mai soldi spesi meglio (oltre che essere licenza a vita) e il know-how che impari con lui non va sprecato visto che lo puoi usare su ogni windows e anche nelle condizioni più restrittive.
cdimauro
12-06-2015, 20:07
A parte per Notepad++ (sì, mi riferivo al classico Notepad che è preimpostato), con cui non mi trovo (ST3 per me rimane inimitabile, anche se effettivamente è un po' caro per un editor che non ha nemmeno una funzione di stampa), sono assolutamente d'accordo.
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