Redazione di Hardware Upg
18-05-2015, 11:31
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/la-tecnologia-ha-ridotto-le-nostre-soglie-d-attenzione-a-dirlo-e-microsoft_57290.html
Un nuovo studio rivela che la tecnologia influisce negativamente su alcuni aspetti del nostro comportamento, e se a dirlo è Microsoft c'è da preoccuparsi
Click sul link per visualizzare la notizia.
eh?
Scusate non sono riuscito a leggere la news in 8 secondi.
IL_mante
18-05-2015, 12:09
L'obiettivo principale è quello di determinare l'impatto dei dispositivi tecnologici sulle soglie d'attenzione in relazione ai contenuti pubblicitari presentati su vari media.
hanno aumentato a dismisura l'invadenza delle pubblicità, è un meccanismo di autodifesa quello di ignorarle
solita news su uno studio inutile e con titolo messo alla pene di segugio
Dumah Brazorf
18-05-2015, 13:11
Non ho capito quale è il problema. Che si presta meno attenzione alla pubblicità rispetto a prima? Ma va?!
battilei
18-05-2015, 15:17
Non ho capito quale è il problema. Che si presta meno attenzione alla pubblicità rispetto a prima? Ma va?!
sarà per questo che la pubblicità bisogna mascherarla come "news" ? :asd:
rockroll
19-05-2015, 02:27
Non ho capito quale è il problema. Che si presta meno attenzione alla pubblicità rispetto a prima? Ma va?!
Pare proprio di si.
Che finissimi stuci in campi di fondamentale vitale assoluta importanza!
Già da un po' mi sono sforzato di educare la mia attenzione, specie girando su internet, a bypassare tutte le fuffe pubblicitarie che impazzano ovunque (e malgrado Adblock infestano comunque), sopratutto pensando fulmineamente ad altro quando sta per essere proposto il nome o il logo del "brand".
Posso dire che questo va a tutto vantaggio della concentrazione dedicata a quanto veramente mi interessa, e di quel che ho visto mi scopro a ricordare veramente molti particolari, e godo nel verificare che della fuffa pubblicitaria praticamente nulla mi è rimasto!
rockroll
19-05-2015, 03:43
Non ho capito quale è il problema. Che si presta meno attenzione alla pubblicità rispetto a prima? Ma va?!
Pare proprio di si.
Che finissimi studi in campi di fondamentale vitale assoluta importanza!
Già da un po' mi sono sforzato di educare la mia attenzione, specie girando su internet, a bypassare tutte le fuffe pubblicitarie che impazzano ovunque (e malgrado Adblock infestano comunque), sopratutto pensando fulmineamente ad altro quando sta per essere proposto il nome o il logo del "brand".
Posso dire che questo va a tutto vantaggio della concentrazione dedicata a quanto veramente mi interessa, e di quel che ho visto mi scopro a ricordare veramente molti particolari, e godo nel verificare che della fuffa pubblicitaria praticamente nulla mi è rimasto!
ComputArte
19-05-2015, 07:03
Inevitabile constatare quello che questo studio ha scoperto ( solo in parte )
Un contenuto complesso richiede molti più secondi di quelli necessari a leggere un titolo, un sms o un tweet ( nemmeno di 140 caratteri!!!!).
Oramai è privilegiata la quantità e non la qualità dei contenuti...elemento che sta distruggendo il senso critico degli uetnti medi, che si bevono ogni fandonia pubblicata su internet.
...anche perchè così è più facile: si demanda ad altri tutta la fase più faticosa di investigazione, contestualizzazione e critica di ciò che viene affermato.
Una ulteriore prova correlata ai contenuti "spacciati" per 2.0 ( quelli che dovrebbero seguire l'iter "faticoso" ) è il successo delle piattaforme abusive e farlocche come TripAdvisor....ammasso indistinguibile di contenuti che vengono manipolati da chi ha interesse solo a vendere e non a dare notizie veritiere!
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