View Full Version : Nokia ritornerà nel settore della telefonia mobile
Redazione di Hardware Upg
20-04-2015, 14:20
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/nokia-ritornera-nel-settore-della-telefonia-mobile_56910.html
Il colosso finlandese sta già pianificando il grande ritorno nel settore della telefonia mobile e degli smartphone, in attesa della cessazione delle clausole imposte dall'acquisizione di Microsoft
Click sul link per visualizzare la notizia.
Maverick491
20-04-2015, 14:47
Mi raccomando, Nokia, stavolta come OS usa MeeGo. :asd:
Sarei veramente contento di vedere un ritorno di Nokia, anche se è chiaro che ci vorrà del tempo.
Non ho mai dimenticato il 3250. :oink:
polli079
20-04-2015, 14:49
Assurdo e veramente triste come una società che era leader nel settore debba ora rientrare nello stesso mercato dove è stata presa a calci.
Speriamo che faccia meglio a sto giro.
Anche solo sfruttando il marchio, una sua nicchia dovrebbe riuscire a ritagliarsela.
Resta da vedere se riusciranno a differenziarsi a livello di design, hardware e software.
Se ad esempio fornissero un supporto buono a livello di aggiornamenti e con build ben ottimizzate (es: launcher ultra-leggero ma configurabile con temi ecc., magari un sottosistema realtime accessibile alle app per gestire al meglio le funzionalità di visione computazionale, ecc.).
Tedturb0
20-04-2015, 15:12
Mi raccomando, Nokia, stavolta come OS usa MeeGo. :asd:
Sarei veramente contento di vedere un ritorno di Nokia, anche se è chiaro che ci vorrà del tempo.
Non ho mai dimenticato il 3250. :oink:
Non credo lo faranno.. si dovrebbero ricomprare Qt da Digia :sofico:
Nokia nel 2017 venderà più smartphone di Microsoft :sofico:
inkpapercafe
20-04-2015, 15:55
Voglio il Symbian 6.0, con app Android e Windows :D
Nautilu$
20-04-2015, 15:56
Con il suo ritorno ci sarà gente che vuole un cellulare Nokia e comprerà Microsoft, e viceversa...:p
argent88
20-04-2015, 16:28
Torneranno con Android dopo essere stati corteggiati da Google con secoli di ritardo..
Speriamo vada bene, per l'icona che sono stati se non per altro.
Lights_n_roses
20-04-2015, 18:01
Sarà anche "piccola" la divisione terminali di Nokia, ma con tutti i soldi che ha la società ( inclusi quelli presi da Microsoft ) se vogliono fare roba grossa non dovrebbero avere tutti sti problemi.
massimo79m
20-04-2015, 18:19
quanto mi stanno sul quazzo le stronzate dell'economia moderna!!!!
Compro la tua divisione di telefonini, poi la rimarchio, pero' per un po' non puoi vendere telefonini con il tuo marchio, dopo un po' puoi venderne di nuovo, ma non puoi produrli con la supercazzola prematurata!
ma ca...! nokia non poteva tenersi tutto e non fare sta figura da cioccolatino=
?
io ho sempre comprato nokia, l'ultimo e' un 520, ma ste compravendite sono ridicole!
quanto mi stanno sul quazzo le stronzate dell'economia moderna!!!!
Compro la tua divisione di telefonini, poi la rimarchio, pero' per un po' non puoi vendere telefonini con il tuo marchio, dopo un po' puoi venderne di nuovo, ma non puoi produrli con la supercazzola prematurata!
ma ca...! nokia non poteva tenersi tutto e non fare sta figura da cioccolatino=
?
io ho sempre comprato nokia, l'ultimo e' un 520, ma ste compravendite sono ridicole!
Beh, questa è una delle tante possibilità offerte dal sistema economico moderno. Nokia avrebbe potuto tenersi tutto? In un mondo in cui comandano analisti e azionisti? In cui ci si arricchisce sulle spalle altrui?
Io spero di rivedere Nokia ad alti livelli, anche se è molto difficile. :(
Ovviamente spero anche io di rivedere Nokia tornare in auge, dato che utilizzo tutt'ora due Nokia S40 e ne ho altri che tengo gelosamente da parte per il futuro, ma non avrebbe alcun senso se l'azienda finlandese andasse ad aggiungersi ai tanti marchi che sfornano migliaia di dispositivi Android.
Nokia che torna sul mercato dei cellulari avrebbe senso se sviluppasse l'erede del Symbian S60 o del sistema operativo proprietario S40, per offrire finalmente una alternativa agli stupidphone full-touch ed ai basic-phone privi di funzioni avanzate, che sono le uniche due categorie di cellulari attualmente prodotte. Da Nokia mi aspetto un software snello, stabile, intuitivo, trasparente, sicuro e non vocato esclusivamente ai servizi online come Android, iOS e WP, altrimenti che bisogno c'è di un altro costruttore di prodotti tutti identici tra loro?
E naturalmente mi aspetteri dispositivi dotati di tasti fisici, visto che l'utenza professionale è rimasta orfana dei veri smartphone ed è costretta a rivolgersi a dispositivi palesemente ideati per adolescenti e social-addicted, oltre che per incoscienti che non hanno la minima cura della propria privacy.
Pier2204
20-04-2015, 20:11
Ovviamente spero anche io di rivedere Nokia tornare in auge, dato che utilizzo tutt'ora due Nokia S40 e ne ho altri che tengo gelosamente da parte per il futuro, ma non avrebbe alcun senso se l'azienda finlandese andasse ad aggiungersi ai tanti marchi che sfornano migliaia di dispositivi Android.
Sono d'accordo su questo punto, spero che escano con un LORO sistema e non diventino una delle millemila varianti di Android.
Il problema è che oggi questo settore è invaso da una miriadi di costruttori a tutti i livelli, dove nel mondo Android a fare il bello e il cattivo tempo è Samsung in primis e i Cinesi.
Altro problema è che se non hai applicazioni non vai da nessuna parte...
Non scherziamo. Apple costruisce in cina, eppure mi sembra che di problemi non ce ne siano.
Se nokia tira fuori un terminale con hw ad alti livelli come il tablet n1, ma per il mercato europeo e basato su android, molte persone sarebbero interessate. E la ricetta vincente è nota. Sottile, in metallo e vetro (addio plastica,resistenza ed espandibilità), con prestazioni di riferimento in campo hw e fotografico. Nel tempo che manca fino al ritorno però è il caso che sviluppino un interfaccia e dei servizi SUPER per avere più speranze.
Secondo me, se vanno giusto un attimo a bussare alla porta di Google, si trovano il tappeto rosso steso. Sarebbe un gran marchio a cui commissionare un Nexus, dopo il disastro degli ultimi tempi avrebbe tutte le carte in regola per un bel rilancio.
Sono d'accordo su questo punto, spero che escano con un LORO sistema e non diventino una delle millemila varianti di Android.
Impossibile per Nokia riuscire ad entrare in gioco contando solo sulle proprio forze. Vedasi quanto ci ha messo Microsoft con le innumerevoli risorse disponibili e sfruttando pure la fama del marchio Nokia, e nonostante tutto è ancora molto indietro rispetto agli altri due SO.
Altro problema è che se non hai applicazioni non vai da nessuna parte...
Esattamente.
E se invece che puntare su un Android tradizionale, puntassero su Cyanogen? Adesso che si sta facendo pubblicità con l'accordo con Microsoft potrebbe essere un gran calcio in culo anche per Nokia (Android mod + Nokia non è quello che in molti anche qui dentro si auguravano quando uscì il famoso Nokia X??).
Intanto Nokia ha annunciato che non è interessata agli stabilimenti produttivi Alcatel-Lucent in Italia: 750 posti di lavoro a rischio solo nella mia città.
Grazie Nokia.
Sinceramente mi dispiace per i posti a rischio, ma che c'entra Nokia?
Ritornando in topic, la vedo dura poter fare un SO proprietario in un mercato dominato da Android e iOs con Microsoft che stenta a ritagliarsi una fettina, il rischio è o di restare chiusi in una nicchia proponendo un SO proprietario o di confondersi in mezzo ai millemila produttori che montano Android.
Boh, vedremo cosa hanno studiato ai piani alti di Nokia per tentare di rilanciarsi, sono curioso.
polli079
21-04-2015, 11:18
Penso che un nuovo os attualmente sia ostico da imporsi.
Come prima cosa, come è normale che sia, avrebbe un market poco ampio, stesso problema avuto da Wp.
I sistemi attuali fanno già quello che devono fare, lo fanno anche bene (magari c'è solo da limare qualcosa in fluidità nel ramo degli entry/low lever android, ma nulla di che).
Che servizi potrebbe dare in più attualmente?
Partiamo dal presupposto che tutti e tre i sistemi operativi di adesso fanno già tutto quelle che serve e oltre per la massa.
Investire in un os nuovo secondo me sarebbe veramente rischioso, molto meglio puntare a fare telefoni con os già esistente e puntare a riprendersi gli affezionati e magari nuovi cliente anche se vedo sempre più spesso cinesate a basso costo.
Comunque Nokia è sempre un marchio noto per cui secondo me una buona strategia per iniziare potrebbe essere quella di creare un "brand" con prodotti di alto di gamma puntando a ritagliarsi una fetta piccola ma remunerativa nel mercato proponendo soluzioni al TOP con SO Android/WP e soprattutto servizi personalizzati in modo da attirare perlomeno inizialmente i clienti "fashion" che poi sono quelli che portano soldi specie per aziende che iniziano. Il compito difficile sarà quello di creare un "brand" ma ci deve pensare il reparto Marketing che dovrà dirigere anche le linee di produzione verso prodotti appetibili dal pubblico "fashion".
quali linee di produzione?
nokia ormai nel campo telefonia e' solo un marchio per affezionati e un paio di uffici di r&d software.
tutto il know how per la parte telefonia ha preso il largo da tempo ormai...
Interne o esterne, sempre di linee di produzione si tratta, semplicemente se sono esterne risulta più semplice visto che poi tutto il processo lo gestirà il proprietario, a Nokia spetterà l'ingegnerizzazione e lo studio del design, se poi la produzione fisica la farà la solita Foxconn (nome a caso :D ) che differenza fa?
Personaggio
21-04-2015, 13:58
sei di trieste?
anni fa in italia esisteva un'azienda di eccellenza nel campo delle TLC, telettra.
a causa della miopia della politica italiana, e' stata comprata da stranieri e smembrata, favorendo i poli produttivi locali degli acquirenti, dopo aver spolpato know how.
questi sono i colpi di coda finali, in italia le TLC sono praticamente scomparse.
Telettra, Olivetti, Italtel, Marconi (che non era Italiana, ma R&D e produzione erano tutta concertate in Italia, mentre in Inghilterra c'era la sede legale e amministrativa) poi Wind e Telecom Italia
Telettra si unisce con Alcatel al 50%, poi arrivano gli americani di Luccent e la proprietà Italiana (Finmeccanica) sparisce.
Olivetti la distrugge de Benedetti, negli anni 70 inventò il Personal Computer e fino ai primi del '90 era 3a nel mondo nei sistemi IT dopo IBM e HP. Era sua Omnitel acquistata poi dall'inglese Vodafone
Italtel comprata dai tedeschi della Siemens, ora il suo know è finito in Ericsson con i suoi dipendenti visto che Siemens ha abbandonato il settore di fornitura TLC.
Marconi acquistata da Ericsson circa 5 anni fa, ha dimezzato la R&D in Italia, spostandola in India e eliminato la produzione fabbrica dopo fabbrica (l'ultima neanche 2 mesi fa). I prodotti per le reti di trasporto di Marconi, sono il fiore all'occhiello di tutta la fornitura Ericsson oggi, senza la Marconi e le sue invenzioni Ericsson starebbe nella merda.
Wind, fondata da Enel finisce prima agli egiziani e poi ai russi, probabile che presto andrà ai cinesi di Hutchison Whampoa (propietari di H3G)
Telecom Italia, proprietaria anche di TIM, acquistata a debito prima da de Benedetti e poi dal Tronchetto dell'infelicità, caricando entrambi poi il debito (complessivamente 50mld di euro) sulla stessa telecom comprandosi il suo compratore (cosa fattibile solo in Italia), non solo: nel 1995 l'allora SIP possedeva quasi 300mld di immobili, ora questi immobili sono stati in parte venduti agli amici da de Benedetti e in parte venduti alla Pirelli Re di Tronchetti Provera dallo stesso Tronchetti Provera, che oggi non controlla più TI (ma Telefonica) ma che riceve dalla stessa telecom 2mld l'anno di affito per le migliaia di centrali sparse per tutto il territorio. Ora TI ha già distaccato del gruppo le ultime proprietà immbiliari relative alle torri qutandole in borsa e che prima o poi verranno completamente vendute.
La SIP nel 1995 era il 4 gruppo mondiale delle TLC (servizi) e primo in Europa per fatturato
già, tutto giusto. mi ero concentrato su telettra perchè ho avuto modo di lavorare in uno dei suoi stabilimenti, o meglio, in quello che ci è rimasto di uno dei suoi stabilimenti, ora in mano ad altre proprietà, e ho sentito le storie dei bei tempi andati dai pochi rimasti (tutti signori sui 60 anni ormai...)
Va beh, ma ormai son cose che, con le dovute modifiche, sentirai in qualsiasi azienda sul suolo italiano, purtroppo. Non solo TLC. :(
Phantom II
21-04-2015, 18:17
Telettra, Olivetti, Italtel, Marconi (che non era Italiana, ma R&D e produzione erano tutta concertate in Italia, mentre in Inghilterra c'era la sede legale e amministrativa) poi Wind e Telecom Italia
Telettra si unisce con Alcatel al 50%, poi arrivano gli americani di Luccent e la proprietà Italiana (Finmeccanica) sparisce.
Olivetti la distrugge de Benedetti, negli anni 70 inventò il Personal Computer e fino ai primi del '90 era 3a nel mondo nei sistemi IT dopo IBM e HP. Era sua Omnitel acquistata poi dall'inglese Vodafone
Italtel comprata dai tedeschi della Siemens, ora il suo know è finito in Ericsson con i suoi dipendenti visto che Siemens ha abbandonato il settore di fornitura TLC.
Marconi acquistata da Ericsson circa 5 anni fa, ha dimezzato la R&D in Italia, spostandola in India e eliminato la produzione fabbrica dopo fabbrica (l'ultima neanche 2 mesi fa). I prodotti per le reti di trasporto di Marconi, sono il fiore all'occhiello di tutta la fornitura Ericsson oggi, senza la Marconi e le sue invenzioni Ericsson starebbe nella merda.
Wind, fondata da Enel finisce prima agli egiziani e poi ai russi, probabile che presto andrà ai cinesi di Hutchison Whampoa (propietari di H3G)
Telecom Italia, proprietaria anche di TIM, acquistata a debito prima da de Benedetti e poi dal Tronchetto dell'infelicità, caricando entrambi poi il debito (complessivamente 50mld di euro) sulla stessa telecom comprandosi il suo compratore (cosa fattibile solo in Italia), non solo: nel 1995 l'allora SIP possedeva quasi 300mld di immobili, ora questi immobili sono stati in parte venduti agli amici da de Benedetti e in parte venduti alla Pirelli Re di Tronchetti Provera dallo stesso Tronchetti Provera, che oggi non controlla più TI (ma Telefonica) ma che riceve dalla stessa telecom 2mld l'anno di affito per le migliaia di centrali sparse per tutto il territorio. Ora TI ha già distaccato del gruppo le ultime proprietà immbiliari relative alle torri qutandole in borsa e che prima o poi verranno completamente vendute.
La SIP nel 1995 era il 4 gruppo mondiale delle TLC (servizi) e primo in Europa per fatturato
Si chiama libero mercato e funziona con le medesime dinamiche speculative dappertutto. Il problema è che nessuno prova mai a ragionare su un'alternativa.
ah si? a me sembra che solo in italia accadono certe cose, ma se lo dici tu che succede così dappertutto...
Le speculazioni sulle aziende accadono solo in Italia? Seriamente? :D
E' tutto il sistema economico moderno ad essere "ridicolo", ed a permettere certe dinamiche. Che poi in Italia, al solito, vengono portate all'estremo, ovviamente.
nel post di Personaggio non c'è speculazione delle aziende, c'è ben altro, o vogliamo far finta di non vedere?
gente come i tronchetti provera, o i de benedetti, all'estero non esiste, o se esiste finisce in galera dopo 5 minuti.
solo in italia esistono i capitani d'industria senza portafoglio.
prova ad andare in francia o germania, vedi se le loro aziende in settori strategici te le cedono, o se te le cedono, acconsentono a farsele smantellare.
Su questo non c'è alcun dubbio; che in Italia si favoriscano gli amici degli amici, a cui poi, tra l'altro, è concesso fare qualsiasi cosa, non mi sembra che sia una novità. :D
Comunque, passo e chiudo. Siamo già abbastanza OT. :)
Phantom II
22-04-2015, 12:21
ah si? a me sembra che solo in italia accadono certe cose, ma se lo dici tu che succede così dappertutto...
No, non lo dico io, lo dicono altri e con cognizione di causa (http://www.lastampa.it/2015/04/13/blogs/underblog/fu-davvero-blackrock-a-ispirare-il-cambio-di-scena-del-in-italia-ej5SJuX0LL9ZyFoWYPOmbL/pagina.html).
Phantom II
22-04-2015, 15:47
che c'entra con quello di cui si è discusso finora in questo topic?
Una dimostrazione del fatto che certe dinamiche sono le stesse dovunque, anzi nel settore finanziario (anglosassone) è pure peggio.
Personaggio
22-04-2015, 16:54
Una dimostrazione del fatto che certe dinamiche sono le stesse dovunque, anzi nel settore finanziario (anglosassone) è pure peggio.
In realtà non è che sia cambiato molto negli ultimi 500 anni, solo che ora le cose si sanno, prima no.
Firenze 500 anni fa era la città più ricca del mondo, e non come oggi può esserlo NY o Londra, ma come se Firenze fosse oggi Londra e Bamako il resto del mondo. Lo stipendio di un anno di un muratore a Firenze era sufficiente per finanziare una Cattedrale in Inghilterra.
Firenze comandata dalla famiglia dei Medici, prestavano denaro ad interi paesi come Francia, Spagna, Inghilterra e il Vaticano. In Italia per secoli non ci furono scontri tra la 30'ina di paesi che la componeva, proprio perché avevano tutti debiti con i Medici che praticamente da soli controllavano mezza europa.
Nel 700 grazie ai soldi dei Medici ben investiti, Inghilterra, Francia, Olanda, Spagna hanno finanziato la conquista delle Americhe, noi italiani ci siamo fermati al palo preferendo l'arricchimento conservatore dei vari nobili che detenevano il potere degli staterelli piuttosto che nell'investire sul futuro. La grande conquista ha ovviamente cambiato le carte in tavola. La ricchezza si è spostata tutta prima a Siviglia, capitale dell'allora Regno di Castilla e porto per le americhe, e dopo da Londra con la sconfitta degli Spagnoli in una famosa battaglia nei pressi di Cuba che ha permesso il controllo dei mercati sotto la "Compagnia delle Indie Orientali" che praticamente rilasciava "licenze" per il diritto di mercato. E' così che nacquero i Pirati, mercanti che agivano senza licenza. Con questa Compagnia l'Inghilterra si arricchi enormemente e arrivò il predominio bancario Inglese. Nell'800 le banche inglese hanno finanziato gran parte delle infrastrutture del vecchio e del nuovo mondo in particolare le ferrovie. L'egemonia Londinese c'è stata fino alla seconda guerra mondiale dove per via degli bombardamenti tedeschi Londra era distrutta. Così ecco spuntare l'egemonia statunitense, la cui forza è sempre stata basata dalla finanza come prima Londra e Firenze. Prestando denaro ai paesi sud americani con tassi altissimi, quando poi diventavano insolventi il loro debito veniva scambiato con le loro materie prime: prima si trattava di metalli e petrolio, poi si è arrivati persino all'acqua potabile. Per gestire queste insolvenze furono create il FMI (Fondo monetario internazionale e la BM Banca Mondiale) Per dare un tocco internazionale, ma hanno sempre fatto gli interessi degli USA. La ripresa dell'Inghilterra avviene a partire dagli anni'80 attraverso lo schiavismo industriale, riducendo il potere dei sindacati a quasi 0, con un atto molto peggio del nostro Jobs act. Ma nel frattempo la Germania e l'Italia erano diventati i paesi europei più forti (1o e 2o in europa) dalla fine dei 60 fino ai primi dei 90 con il sorpasso dell'inghilterra sull'Italia. L'avanzamendo dell'Inghilterra e l'allontanamento della Germania dall'Italia inizia nel 1982 con l'adesione forzata dell'Italia allo SME (sistema monetario europeo, altro strumento finanziario) pensato per agevolare le economie finanziare/importatrici come l'Inghilterra e quelle manifatturiere/esportatrici in ambito EU come la Germania o l'Olanda. Mentre l'Italia è sempre stata una nazione manifatturiera/esportatrice in particolare fuori l'EU, e avere una moneta con un cambio fisso con il marco la danneggiò parecchio. Nel '1992 l'italia ha un piccolo boom che si protrae fino al 2000 grazie alla uscita momentanea dallo SME e conseguente svalutazione della lira. Ci rientra nel '96 per poi entrare nell'Euro. Ovviamente con L'Euro i problemi sono tornati, la sua continua valutazione ci ha enormemente danneggiato, e solo nell'ultimo anno c'è stata una svalutazione tale da poter rifar partire le esportazioni fuori l'EU.
Ecco che i sistemi finanziari hanno generato e gestito l'economia di 1o e secondo mondo negli ultimi 500 anni e continuaranno a farlo finché esisterà una società basata sul debito (Ufficialmente la nostra è basata sulla moneta, ma per creare la moneta bisogna creare debito...)
Phantom II
23-04-2015, 08:02
In realtà non è che sia cambiato molto negli ultimi 500 anni, solo che ora le cose si sanno, prima no.
Firenze 500 anni fa era la città più ricca del mondo, e non come oggi può esserlo NY o Londra, ma come se Firenze fosse oggi Londra e Bamako il resto del mondo. Lo stipendio di un anno di un muratore a Firenze era sufficiente per finanziare una Cattedrale in Inghilterra.
Firenze comandata dalla famiglia dei Medici, prestavano denaro ad interi paesi come Francia, Spagna, Inghilterra e il Vaticano. In Italia per secoli non ci furono scontri tra la 30'ina di paesi che la componeva, proprio perché avevano tutti debiti con i Medici che praticamente da soli controllavano mezza europa.
Nel 700 grazie ai soldi dei Medici ben investiti, Inghilterra, Francia, Olanda, Spagna hanno finanziato la conquista delle Americhe, noi italiani ci siamo fermati al palo preferendo l'arricchimento conservatore dei vari nobili che detenevano il potere degli staterelli piuttosto che nell'investire sul futuro. La grande conquista ha ovviamente cambiato le carte in tavola. La ricchezza si è spostata tutta prima a Siviglia, capitale dell'allora Regno di Castilla e porto per le americhe, e dopo da Londra con la sconfitta degli Spagnoli in una famosa battaglia nei pressi di Cuba che ha permesso il controllo dei mercati sotto la "Compagnia delle Indie Orientali" che praticamente rilasciava "licenze" per il diritto di mercato. E' così che nacquero i Pirati, mercanti che agivano senza licenza. Con questa Compagnia l'Inghilterra si arricchi enormemente e arrivò il predominio bancario Inglese. Nell'800 le banche inglese hanno finanziato gran parte delle infrastrutture del vecchio e del nuovo mondo in particolare le ferrovie. L'egemonia Londinese c'è stata fino alla seconda guerra mondiale dove per via degli bombardamenti tedeschi Londra era distrutta. Così ecco spuntare l'egemonia statunitense, la cui forza è sempre stata basata dalla finanza come prima Londra e Firenze. Prestando denaro ai paesi sud americani con tassi altissimi, quando poi diventavano insolventi il loro debito veniva scambiato con le loro materie prime: prima si trattava di metalli e petrolio, poi si è arrivati persino all'acqua potabile. Per gestire queste insolvenze furono create il FMI (Fondo monetario internazionale e la BM Banca Mondiale) Per dare un tocco internazionale, ma hanno sempre fatto gli interessi degli USA. La ripresa dell'Inghilterra avviene a partire dagli anni'80 attraverso lo schiavismo industriale, riducendo il potere dei sindacati a quasi 0, con un atto molto peggio del nostro Jobs act. Ma nel frattempo la Germania e l'Italia erano diventati i paesi europei più forti (1o e 2o in europa) dalla fine dei 60 fino ai primi dei 90 con il sorpasso dell'inghilterra sull'Italia. L'avanzamendo dell'Inghilterra e l'allontanamento della Germania dall'Italia inizia nel 1982 con l'adesione forzata dell'Italia allo SME (sistema monetario europeo, altro strumento finanziario) pensato per agevolare le economie finanziare/importatrici come l'Inghilterra e quelle manifatturiere/esportatrici in ambito EU come la Germania o l'Olanda. Mentre l'Italia è sempre stata una nazione manifatturiera/esportatrice in particolare fuori l'EU, e avere una moneta con un cambio fisso con il marco la danneggiò parecchio. Nel '1992 l'italia ha un piccolo boom che si protrae fino al 2000 grazie alla uscita momentanea dallo SME e conseguente svalutazione della lira. Ci rientra nel '96 per poi entrare nell'Euro. Ovviamente con L'Euro i problemi sono tornati, la sua continua valutazione ci ha enormemente danneggiato, e solo nell'ultimo anno c'è stata una svalutazione tale da poter rifar partire le esportazioni fuori l'EU.
Ecco che i sistemi finanziari hanno generato e gestito l'economia di 1o e secondo mondo negli ultimi 500 anni e continuaranno a farlo finché esisterà una società basata sul debito (Ufficialmente la nostra è basata sulla moneta, ma per creare la moneta bisogna creare debito...)
Tralascio il blocco temporale dal '500 all'inizio del '900 lo perché non sono ferrato in materia.
Non è vero che l'egemonia Inglese è durata fino alla fine della seconda guerra mondiale (come è una semplificazione esagerata la consecutio per cui dopo l'impero spagnolo venne quello britannico, in mezzo per dire c'è stata anche l'Olanda).
Già all'inizio del primo conflitto mondiale, gli USA, come PIL avevano superato il blocco egemone inglese (che uscì dissanguato dalla guerra), di fatto segnando un cambio di passo definitivamente sancito con il secondo conflitto mondiale, nel cui quinquennio, la produzione manifatturiera americana prese letteralmente il largo nei confronti di tutto il resto del mondo conosciuto, avvantaggiandosi anche del fatto di non aver subito alcun danno alle proprie infrastrutture nel corso della guerra.
Non è vero che banca mondiale e FMI furono creati per "gestire insolvenze". Semmai furono il prodotto dei rinnovati assetti egemonici su base americana, aventi come obiettivo il superamento delle distruzioni del secondo conflitto mondiale e lo sviluppo di un capitalismo almeno in parte redistributivo, assetto che fino alla tenuta degli accordi di Bretton Woods ha più o meno funzionato.
E' anche fuorviante parlare di "riprese" inglese degli anni '80 o di "ripresina" italiana tra l'uscita dallo SME e l'introduzione dell'Euro.
Entrambi i paesi e l'Inghilterra (come gli USA) prima di tutti, hanno perso fette enormi della propria capacità industriale facendo PIL sulle speculazioni finanziarie ed edilizie, non a caso, la qualità media della vita in tutti e tre i paesi è decisamente peggiorata negli ultimi 30 anni in quanto il PIL da finanziarizzazione dell'economia è andato di pari passo con una distribuzione della ricchezza sempre più diseguale tra le fasce sociali.
Non è nemmeno vera l'affermazione per cui i problemi dell'economia italiana risiedono nella "forza valutaria dell'Euro" in quando basta osservare l'andamento del cambio euro-dollaro dal 2002 ad oggi, per verificare che la valuta europea si è costantemente deprezzata nei confronti di quella americana.
I problemi dell'economia italiana, dal punto di vista capitalistico, risiedono nel fatto che la nostra classe imprenditoriale è da sempre avversa a quello che dovrebbe essere il principio cardine del capitalismo occidentale: il rischio d'impresa. Non a caso la forza industriale italiana è sempre stata l'impresa pubblica, vedi IRI, che ha comunque prestato il fianco dopo decenni di politiche clientelari prevalentemente democristiane e socialiste.
Con lo SME prima e l'euro poi, il sistema Italia è stato affondato dal riassetto della filiera produttiva continentale, tutta incentrata sulle necessità del capitalismo tedesco, decisamente più capace di far valere i propri interessi in un consesso europeo che di paritario e democratico non ha mai avuto, e mai avrà, nulla.
Tedturb0
23-04-2015, 11:30
in ogni modo , quello che mi aspetterei da un azienda seria che fa un annuncio del genere e' rimettere in piedi gli store che sono stati cassati da microsoft.
Attualmente i vecchi telefoni nokia hanno gli store che non funzionano e i vari repo anche perche microsoft ha spento i server
Personaggio
23-04-2015, 12:12
Non è vero che l'egemonia Inglese è durata fino alla fine della seconda guerra mondiale (come è una semplificazione esagerata la consecutio per cui dopo l'impero spagnolo venne quello britannico, in mezzo per dire c'è stata anche l'Olanda).
Chiaramente non è che il cambio di egemonia avviene in momento solo, ma sicuramente la battaglia delle antille è stata una delle più decisive, e si la Compagnia delle Indie Orientali è nata con Olanda e Inghilterra, ma L'olanda ce stata molto poco, poche decine di anni
Già all'inizio del primo conflitto mondiale, gli USA, come PIL avevano superato il blocco egemone inglese (che uscì dissanguato dalla guerra), di fatto segnando un cambio di passo definitivamente sancito con il secondo conflitto mondiale, nel cui quinquennio, la produzione manifatturiera americana prese letteralmente il largo nei confronti di tutto il resto del mondo conosciuto, avvantaggiandosi anche del fatto di non aver subito alcun danno alle proprie infrastrutture nel corso della guerra.
Come PIL nazionale si, ma come PIL procapite bisogna aspettare la seconda, gli usa hanno sempre avuto una popolazione di circa 5 volte superiore a quella del UK, normale che producano di più
Non è vero che banca mondiale e FMI furono creati per "gestire insolvenze". Semmai furono il prodotto dei rinnovati assetti egemonici su base americana, aventi come obiettivo il superamento delle distruzioni del secondo conflitto mondiale e lo sviluppo di un capitalismo almeno in parte redistributivo, assetto che fino alla tenuta degli accordi di Bretton Woods ha più o meno funzionato.
Si vero, ho solo un po' abbreviato, ma terminati gli accordi di BW nei '70 l'FMI e la BM non hanno fatto altro che gestire le insolvenze da parte di interi paesi come continuano a fare oggi, vedi la Grecia
E' anche fuorviante parlare di "riprese" inglese degli anni '80 o di "ripresina" italiana tra l'uscita dallo SME e l'introduzione dell'Euro.
Entrambi i paesi e l'Inghilterra (come gli USA) prima di tutti, hanno perso fette enormi della propria capacità industriale facendo PIL sulle speculazioni finanziarie ed edilizie, non a caso, la qualità media della vita in tutti e tre i paesi è decisamente peggiorata negli ultimi 30 anni in quanto il PIL da finanziarizzazione dell'economia è andato di pari passo con una distribuzione della ricchezza sempre più diseguale tra le fasce sociali.
Verissimo, ma non ho mai detto "qualità della vita", ho lavorato a Londra per un anno e la vita è veramente una merda, ed è vero che l'UK da grande stato manifatturiero che era, in particolare dalla seconda rivoluzione industriale, si è trasformato ora in un paese finanziario, e grande importatore.
Riguardo all'Italia, tra il '94 e il 2000 l'aumento del PIL è stato spesso superiore al 4% grazie ad un bilancia commerciale molto positiva causata dalla svalutazione della Lira in due tranche una del 7% e una del 9% nel '92 e nel '93. Nella fine dei '90, la ripresa si è allungata anche più del previsto trainata del boom delle telecomunicazioni dovuto alla sua liberazione
Non è nemmeno vera l'affermazione per cui i problemi dell'economia italiana risiedono nella "forza valutaria dell'Euro" in quando basta osservare l'andamento del cambio euro-dollaro dal 2002 ad oggi, per verificare che la valuta europea si è costantemente deprezzata nei confronti di quella americana.
18 mesi fa l'euro stava a 1.38$, nel 1999 a 1.17$, il minimo nel 2000 a 0.82$ poi sempre a salire fino al 2008 a 1.60$ poi fino al 2013 un sali e scendi fra 1.50$ e 1.30$, solo nell'ultimo anno c'è stata una repentina discesa fino all'1.07$ di oggi i cui frutti (aumento delle esportazioni extraEU) le vedremo fra un anno almeno.
I problemi dell'economia italiana, dal punto di vista capitalistico, risiedono nel fatto che la nostra classe imprenditoriale è da sempre avversa a quello che dovrebbe essere il principio cardine del capitalismo occidentale: il rischio d'impresa.
Anche questo è vero
Non a caso la forza industriale italiana è sempre stata l'impresa pubblica, vedi IRI, che ha comunque prestato il fianco dopo decenni di politiche clientelari prevalentemente democristiane e socialiste.
NO, assolutamente no. La forza industriale italiana è sempre stata la PMI, non i grossi gruppi prima pubblici e oggi privati. In Italia oltre il 80% della produzione è fatto da imprese con meno di 100 dipendenti, e il 50% con meno di 15 dipendenti
[QUOTE]
In ogni caso il mio discorso tirato giù in 5 minuti, senza andando a verificare i riferimenti storici o le date, che posso tranquillamente ricordare male ed avere imperfezioni, era solo per dire che negli ultimi 500 anni è sempre stata la finanza a comandare l'economia e non il contrario. Non è solo una cosa recente.
Partiamo dal presupposto che tutti e tre i sistemi operativi di adesso fanno già tutto quelle che serve e oltre per la massa.
Perdonami ma non è un presupposto quanto una tesi che io, ad esempio, non condivido affatto e, nel mio piccolo (gestisco alcuni siti amatorili sulla telefonia) posso dirti che ci sono molti utenti che la pensano come me e che si sentono defraudati di una alternativa ai sistemi operativi "adolescenziali" attuali.
Il presupposto invece è che il 90% di quello che fanno i tre sistemi operativi di adesso è a discapito dell'utente stesso ed a sua insaputa, con gravissime implicazioni di sicurezza e privacy.
C'è un sacco di utenza potenziale che se ne frega di facebook, twitter, whatsapp, infogram, youtube e perfino della connessione a internet in genere e del GPS, e vorrebbe invece un device professionale di dimensioni contenute, con tastiera fisica, con strumenti di produttività OFFLINE, sincronizzabile IN LOCALE con il PC e che privilegi la sicurezza e la privacy alla connettività "forzata" che impongono gli attuali sistemi operativi (che senza connessione a momenti non sono in grado di fare quasi nulla).
Proprio perchè gestisco dei siti sull'argomento posso dirti che ricevo centinaia di e-mail di utenti che mi chiedono dove trovare un simile smartphone, e purtroppo sono costretto a dir loro che non esiste e di recuperare qualche vecchio Symbian S60 o addirittura un feature-phone (che, per la cronaca, sono praticamente spariti obbligando chi non vuole il touch screen a comperare degli schifosissimi basic-phone che non permettono nessuna funzione avanzata).
Personaggio
23-04-2015, 23:39
Perdonami ma non è un presupposto quanto una tesi che io, ad esempio, non condivido affatto e, nel mio piccolo (gestisco alcuni siti amatorili sulla telefonia) posso dirti che ci sono molti utenti che la pensano come me e che si sentono defraudati di una alternativa ai sistemi operativi "adolescenziali" attuali.
Il presupposto invece è che il 90% di quello che fanno i tre sistemi operativi di adesso è a discapito dell'utente stesso ed a sua insaputa, con gravissime implicazioni di sicurezza e privacy.
C'è un sacco di utenza potenziale che se ne frega di facebook, twitter, whatsapp, infogram, youtube e perfino della connessione a internet in genere e del GPS, e vorrebbe invece un device professionale di dimensioni contenute, con tastiera fisica, con strumenti di produttività OFFLINE, sincronizzabile IN LOCALE con il PC e che privilegi la sicurezza e la privacy alla connettività "forzata" che impongono gli attuali sistemi operativi (che senza connessione a momenti non sono in grado di fare quasi nulla).
Proprio perchè gestisco dei siti sull'argomento posso dirti che ricevo centinaia di e-mail di utenti che mi chiedono dove trovare un simile smartphone, e purtroppo sono costretto a dir loro che non esiste e di recuperare qualche vecchio Symbian S60 o addirittura un feature-phone (che, per la cronaca, sono praticamente spariti obbligando chi non vuole il touch screen a comperare degli schifosissimi basic-phone che non permettono nessuna funzione avanzata).
Questa gente vive in un mondo tutto loro, fra 10 anni se una azienda non si è digitalizzata morirà, e tutte gli strumenti produttivi saranno on-line sfruttando per esempio gli opendata. Per esempio vuoi un gestore di magazzino off-line da poter usare su un cell? bene, ma quel magazzino fallirà in pochi anni, perché tutti pacchi avranno una tranciabilità IP direttamente su internet. Chi ha ordinato quel pacco vorrà sapere, la posizione geografica del pacco (GPS), sfruttando la sua APP di Amazzon, ma se tu magazzino non gli fornici quei dati a Amazzon, questa prenderà un altro magazzino, e se vuoi fare tutto off-line dandogli i dati a mano, avrai costi di gestione più alti e quindi sarai più caro della concorrenza.
In pochi anni tra Mobile, OpenData, IOT, e Digitalizzazione delle aziende, se un professionista cerca ancora l'app off-line sarà tagliato fuori dal mercato. La rivoluzione che sta avvenendo oggi, adesso e non fra 5 anni, è molto più forte di quella della metà degli anni '90 con l'avvento delle e-mail, sicuramente allora qualcuno si sarà detto, ma io mi fido solo della carta, e continuerò a usarla, bé sicuramente gli sarà andata male.
Questa gente vive in un mondo tutto loro, fra 10 anni se una azienda non si è digitalizzata morirà, e tutte gli strumenti produttivi saranno on-line sfruttando per esempio gli opendata. Per esempio vuoi un gestore di magazzino off-line da poter usare su un cell? bene, ma quel magazzino fallirà in pochi anni, perché tutti pacchi avranno una tranciabilità IP direttamente su internet. Chi ha ordinato quel pacco vorrà sapere, la posizione geografica del pacco (GPS), sfruttando la sua APP di Amazzon, ma se tu magazzino non gli fornici quei dati a Amazzon, questa prenderà un altro magazzino, e se vuoi fare tutto off-line dandogli i dati a mano, avrai costi di gestione più alti e quindi sarai più caro della concorrenza.
In pochi anni tra Mobile, OpenData, IOT, e Digitalizzazione delle aziende, se un professionista cerca ancora l'app off-line sarà tagliato fuori dal mercato. La rivoluzione che sta avvenendo oggi, adesso e non fra 5 anni, è molto più forte di quella della metà degli anni '90 con l'avvento delle e-mail, sicuramente allora qualcuno si sarà detto, ma io mi fido solo della carta, e continuerò a usarla, bé sicuramente gli sarà andata male.
Ma come puoi generalizzare tutto in maniera così qualunquista? Pensi davvero che 7 miliardi di esseri umani facciano tutti i commercianti ed abbiano bisogno di gestione magazzini, tracciabilità etc.? Ci sono milioni di persone che svolgono attività che hanno esigenze ben diverse dalla connettività in mobilità. Anche io lavoro sul web e faccio tutti i miei acquisti online, ma non ho la presunzione di pensare che tutto giri attorno ad internet, questo vorrebbe dire avere una mentalità ristretta.
E poi mi infastidisce chi, per giustificare il fatto che segue una moda, definisce gli altri "retrogradi" che non accettano le innovazioni. Guarda che non sempre le innovazioni sono sinonimo di miglioramento e, soprattutto, quasi mai se ne comprendono tutte le implicazioni quando vengono introdotte e commercializzate (perchè a muovere le aziende sono gli interessi economici, non certo il benessere dell'utenza).
L'esempio delle e-mail che fai è del tutto strumentale: io potrei ribattere che negli anni '50 si credeva che la radioattività facesse bene all'organismo umano e che negli USA venivano addirittura pubblicizzati prodotti radioattivi (vedere il libro "Vestivamo da Superman" di Bill Bryson), beh sicurmante chi li ha usati sarà già morto di leucemia o di altre malattie derivate da contaminazione, altro che "gli sarà andata male" come a quelli che rifiutavano le e-mail che citi tu.
La profilazione degli utenti che viene fatta continuamente grazie ai dispositivi portatili perennemente connessi e dotati di sistemi operativi aperti ed invasivi avrà effetti disastrosi su molta gente: oltre alle consuete truffe informatiche, ai furti di identità, al phishing, allo spionaggio industriale e commerciale, ci sarà chi verrà ricattato grazie ai dati collezionati su di lui e finiti nelle mani sbagliate, chi verrà rapito grazie alla geolocalizzazione, chi verrà arrestato ingiustamente, o fatto sparire o ucciso perchè dissidente. Ovviamente queste sono solo conseguenze estreme che riguarderanno una piccola percentuale di utenti, le ho citate solo per dimostrare che non si può esaltare una nuova teconologia "tout court" come stavi facendo tu.
polli079
24-04-2015, 11:15
Non metto in dubbio che ci siano ancora persone che vorrebbero telefoni vecchia scuola, ma quanti saranno?Secondo me non sono così tanti come dici te, semplicemente perchè se fossero una fetta di mercato appetibile, sicuramente si venderebbero ancora quel genere di telefoni, a meno di non ipotizzare che tutti i grandi produttori di telefoni non siano così "furbi" da lasciarsi scappare una fetta di mercato valida e senza concorrenza.
Condivido che uno può non volere il touchscreen, ma tutte le altre funzioni?Le hai li basta non usarle o attivarle, non vedo che problemi possano creare.
L'email che ricevi te devi paragonarle a tutte le persone che vedi in giro, che usano tranquillamente gli smartphone attuali, con relative funzioni, immagino che il rapporto sarebbe schiacciante.
Detto questo, penso sarebbe un azzardo tornare nel mercato con un os nuovo, con tutti i suoi costi, solo per conquistare questa "fetta" di mercato incredibilmente piccola, perchè questa è la realtà, alla maggior parte delle persone, non interessano i cellulari di una volta.
Dopo essere riusciti a passare tra i primi produttori del mondo di cellurari (se non il primo) a essere estromessi dal mercato, chi è che si assumerebbe questo rischio?
Capisco che per alcuni sia un limite non avere telefoni vecchia generazione ma se sono spariti è molto probabile che il tutto sia dovuto
anche a un mercato poco producente.
Il resto invece, scusa non voglio offendere assolutamente, ma sono congetture su congetture, il progresso ha pro e contro sta alle persone
imparare dove possibile a usare quello che viene offerto.
Non metto in dubbio che ci siano ancora persone che vorrebbero telefoni vecchia scuola, ma quanti saranno?Secondo me non sono così tanti come dici te, semplicemente perchè se fossero una fetta di mercato appetibile, sicuramente si venderebbero ancora quel genere di telefoni, a meno di non ipotizzare che tutti i grandi produttori di telefoni non siano così "furbi" da lasciarsi scappare una fetta di mercato valida e senza concorrenza.
E non ti viene in mente che magari c'è un interesse preciso a far si che tutta la popolazione mondiale sia presto perennemente connessa a internet in modo da essere controllabile, infuenzabile e manipolabile, oltre che per vendere i millemila servizi online su cui si stanno spostando tutti i capitali della terra?
Condivido che uno può non volere il touchscreen, ma tutte le altre funzioni?Le hai li basta non usarle o attivarle, non vedo che problemi possano creare.
Non è affatto così, i nuovi smartphone ti chiedono di registrare un account per poter essere usati appieno, e una volta combinate le coordinate dei tuoi vari account online, sei tracciabile sempre e comunque, anche quando credi di non usare servizi online.
Detto questo, penso sarebbe un azzardo tornare nel mercato con un os nuovo, con tutti i suoi costi, solo per conquistare questa "fetta" di mercato incredibilmente piccola, perchè questa è la realtà, alla maggior parte delle persone, non interessano i cellulari di una volta.
Alla maggior parte delle persone interessa solo quel che va di moda, se una azienda importante facesse sufficiente marketing potresti vendere perfino telefoni a disco! La stragrande maggioranza delle persone che conosco che usano lo smartphone non sa nemmeno cosa sia internet o il voip o l'e-mail, pensano che lo smartphone sia una specie di scatola magica su cui gli arrivano messaggi e foto insulse, e appena hanno un problema o una esigenza di configurazione, chiamano me...
Capisco che per alcuni sia un limite non avere telefoni vecchia generazione ma se sono spariti è molto probabile che il tutto sia dovuto anche a un mercato poco producente.
Non è così, i grandi marchi impongono l'offerta e generano la domanda di conseguenza. Quasi nessuno sa quel che vuole, ma crede di volere quel che gli dicono che lui debba "volere"
Il resto invece, scusa non voglio offendere assolutamente, ma sono congetture su congetture, il progresso ha pro e contro sta alle persone imparare dove possibile a usare quello che viene offerto.
Assolutamente falso, sono tutte cose provate e documentate, riportate spesso e volentieri anche negli articoli di questo sito e MAI smentite dai vari interessati. Chi le nega, accusando di "cospirazionismo", si rende complice di tali soprusi, e nasconde la testa sotto la sabbia solo per non sentirsi escluso dal gregge. Immagino che tu sia uno di quelli che si vergognerebbe di uscire con gli amici se non avesse uno smartphone, vero? E su questo che giocano, mi spiace dirtelo, e perdona la mia animosità, ma non sopporto tutta l'ingenuità che vedo in giro, cerca di comprendermi.
GigoBoso
24-04-2015, 11:51
Sinceramente mi dispiace per i posti a rischio, ma che c'entra Nokia?
Ritornando in topic, la vedo dura poter fare un SO proprietario in un mercato dominato da Android e iOs con Microsoft che stenta a ritagliarsi una fettina, il rischio è o di restare chiusi in una nicchia proponendo un SO proprietario o di confondersi in mezzo ai millemila produttori che montano Android.
Boh, vedremo cosa hanno studiato ai piani alti di Nokia per tentare di rilanciarsi, sono curioso.
Finlandese? OMG ero sempre stato convinto che nokia fosse giapponese !
Non metto in dubbio che ci siano ancora persone che vorrebbero telefoni vecchia scuola, ma quanti saranno?Secondo me non sono così tanti come dici te, semplicemente perchè se fossero una fetta di mercato appetibile, sicuramente si venderebbero ancora quel genere di telefoni, a meno di non ipotizzare che tutti i grandi produttori di telefoni non siano così "furbi" da lasciarsi scappare una fetta di mercato valida e senza concorrenza.
.
Quoto!
Comunque da fan del marchio se Nokia torna con dei buoni prodotti e con Android Stock senza porcherie inutili come siamo abituati da altri produttori, potrà ancora dire la sua.
polli079
24-04-2015, 12:48
Guarda, io in giro di persone che rimpiangono i vecchi telefoni sono solo le persone con un certa età, ma anche in famiglia, tutti si trovano bene con lo smartphone.
Se uno si trova bene con i vecchi telefoni a me non fa ne caldo ne freddo, di certo il mio parere nei suoi confronti non cambia. Moda o non moda, io in giro vedo che diverse funzioni degli attuali telefoni sono usate:
- GPS
- internet
- whats'up
- app
si può discutere sulla qualità delle applicazioni, sul fatto che si possa vivere anche senza, ma non si può negare che ormai, la maggior parte della gente usa queste funzionalità, se non tutte, alcune.
Il fatto che non sappiano cosa sia internet o come funzionino è irrilevante, la maggior parte della gente che guida pensi che sappia come funziona il motore di una macchina?Pensi veramente che esclusa l'informatica, la tecnologia, la maggior parte della gente sappia come funzionino le cose che hanno?
Sui discorsi dell'essere eternamente spiati ripeto, non condivido, ma qui siamo fortemente ot ed è giusto che tutti abbiano le proprie opinioni.
Tornando appunto IT, secondo te sarebbe uno soluzione sensata per nokia tornare in campo, con telefoni vecchio stampo?Secondo me no.
A questo punto che senso avrebbe fare un quarto os quando ci sono 3 che fanno già le stesse cose?Che senso avrebbe produrre un sistema nuovo per avere ancora il problema dello store vuoto, cosa ben nota a microsoft?
GigoBoso
24-04-2015, 12:53
tempo fa feci la seguente battuta:
"se continuiamo di questo passo prima o poi uscirà un nuovo telefonino, in cui si saranno diementicati di mettere proprio il telefono"
Mi sa che ancora oggi è molto aattuale e divertente.
Personaggio
24-04-2015, 13:04
Ma come puoi generalizzare tutto in maniera così qualunquista? Pensi davvero che 7 miliardi di esseri umani facciano tutti i commercianti ed abbiano bisogno di gestione magazzini, tracciabilità etc.? Ci sono milioni di persone che svolgono attività che hanno esigenze ben diverse dalla connettività in mobilità. Anche io lavoro sul web e faccio tutti i miei acquisti online, ma non ho la presunzione di pensare che tutto giri attorno ad internet, questo vorrebbe dire avere una mentalità ristretta.
E poi mi infastidisce chi, per giustificare il fatto che segue una moda, definisce gli altri "retrogradi" che non accettano le innovazioni. Guarda che non sempre le innovazioni sono sinonimo di miglioramento e, soprattutto, quasi mai se ne comprendono tutte le implicazioni quando vengono introdotte e commercializzate (perchè a muovere le aziende sono gli interessi economici, non certo il benessere dell'utenza).
L'esempio delle e-mail che fai è del tutto strumentale: io potrei ribattere che negli anni '50 si credeva che la radioattività facesse bene all'organismo umano e che negli USA venivano addirittura pubblicizzati prodotti radioattivi (vedere il libro "Vestivamo da Superman" di Bill Bryson), beh sicurmante chi li ha usati sarà già morto di leucemia o di altre malattie derivate da contaminazione, altro che "gli sarà andata male" come a quelli che rifiutavano le e-mail che citi tu.
La profilazione degli utenti che viene fatta continuamente grazie ai dispositivi portatili perennemente connessi e dotati di sistemi operativi aperti ed invasivi avrà effetti disastrosi su molta gente: oltre alle consuete truffe informatiche, ai furti di identità, al phishing, allo spionaggio industriale e commerciale, ci sarà chi verrà ricattato grazie ai dati collezionati su di lui e finiti nelle mani sbagliate, chi verrà rapito grazie alla geolocalizzazione, chi verrà arrestato ingiustamente, o fatto sparire o ucciso perchè dissidente. Ovviamente queste sono solo conseguenze estreme che riguarderanno una piccola percentuale di utenti, le ho citate solo per dimostrare che non si può esaltare una nuova teconologia "tout court" come stavi facendo tu.
Avevi parlato di professionisti che vogliono strumenti professionali off-line sul mobile non di gente comune. Ora fammi un esempio di applicativo professionale per il quale sia fondamentale metterlo su un cellulare e che non necessita ne ora ne in futuro una connessione a internet.
Mi inserisco solo per ricordare che anche uno smartphone si può usare come cellulare alla vecchia maniera: ad esempio, io il mio HTC lo tengo senza account ed in modalità "Risparmio Estremo". Batteria immensa, e solo funzioni di telefonia. :D
Passo e chiudo :D
Avevi parlato di professionisti che vogliono strumenti professionali off-line sul mobile non di gente comune. Ora fammi un esempio di applicativo professionale per il quale sia fondamentale metterlo su un cellulare e che non necessita ne ora ne in futuro una connessione a internet.
Agenda avanzata con gestione di appuntamenti e promemoria che vengono riproposti se scaduti a telefono spento (funzione che NESSUNO smartphone moderno supporta mentre lo faceva già il Nokia 7110 del 2000!) e programma di gestione da PC via cavo/bluetooth/LAN (tipo Nokia PC Suite).
Oppure editing HTML, redazione di documenti, fotoritocco, calcolatrice scientifica, convertitore di unità di misura, traduttore simultaneo, riconoscimento vocale, lettore di codici a barre, editing audio/video e chissà quanti altri potrei elencarne.
Ovviamente una connessione a internet fa sempre comodo, ma solo all'occorrenza (ad esempio per caricare via FTP le pagine html che ho creato offline, oppure per inviare via e-mail i documenti che ho redatto offline), non voglio essere obbligato a restare connesso o impostare un account google anche solo per consultare il calendario (come mi è successo con più di un dispositivo android, giuro!).
Agenda
avanzata con gestione di appuntamenti e promemoria che vengono
riproposti se scaduti a telefono spento (funzione che NESSUNO smartphone
moderno supporta mentre lo faceva già il Nokia 7110 del 2000!) e
programma di gestione da PC via cavo/bluetooth/LAN (tipo Nokia PC
Suite).
Oppure editing HTML, redazione di documenti, fotoritocco, calcolatrice
scientifica, convertitore di unità di misura, traduttore simultaneo,
riconoscimento vocale, lettore di codici a barre, editing audio/video e
chissà quanti altri potrei elencarne.
Ovviamente una connessione a internet fa sempre comodo, ma solo
all'occorrenza (ad esempio per caricare via FTP le pagine html che ho
creato offline, oppure per inviare via e-mail i documenti che ho redatto
offline), non voglio essere obbligato a restare connesso o impostare un
account google anche solo per consultare il calendario (come mi è
successo con più di un dispositivo android, giuro!).
Stanno facendo passare il messaggio che per qualsiasi cosa sia necessario essere connessi. Quando invece, tecnicamente, è una pagliacciata. :D
Guarda, io in giro di persone che rimpiangono i vecchi telefoni sono solo le persone con un certa età
Io credo invece che sia una questione di QI più che di età: chi ragiona con la propria testa le mode non le segue, neanche a 16 anni... e infatti viene inevitabilmente messo alla berlina dal branco e additato come strano o visionario...
Se uno si trova bene con i vecchi telefoni a me non fa ne caldo ne freddo
Peccato che di "vecchi" telefoni non ne producano più, quindi a me non può non fare ne caldo ne freddo perchè la moda priva me e altri milioni di utenti di una vera scelta.
Comunque hai ragione sul fatto che molte cose vengono utilizzate senza conoscerne il funzionamento, te ne do atto.
Stanno facendo passare il messaggio che per qualsiasi cosa sia necessario essere connessi. Quando invece, tecnicamente, è una pagliacciata. :D
Perchè c'è un interesse economico dietro, visto che l'utente online è egli stesso un prodotto su cui lucrare http://forum.chinafonini.it/images/smilies/sisi.gif
polli079
24-04-2015, 14:24
Io credo invece che sia una questione di QI più che di età: chi ragiona con la propria testa le mode non le segue, neanche a 16 anni... e infatti viene inevitabilmente messo alla berlina dal branco e additato come strano o visionario...
Peccato che di "vecchi" telefoni non ne producano più, quindi a me non può non fare ne caldo ne freddo perchè la moda priva me e altri milioni di utenti di una vera scelta.
Comunque hai ragione sul fatto che molte cose vengono utilizzate senza conoscerne il funzionamento, te ne do atto.
Quando intendevo gente di una certà età era per intendere che è più facile che siano meno avvezzi alla tecnologia e che come telefono vogliano solo il telefono, parlo però di gente abbastanza il là (80 anni).
Quanto mi parli di moda si può discutere quando fanno lo schermo curvo, quando usano materiali "pregiati" o cose simili ma innegabile che le funzioni di uno smartphone abbiano portato benefici, quanta gente usa il GPS?Quanta gente consulta l'email per lavoro?Quanta gente si va mandare via email/what's up immagini, file di lavoro?
Tutto il tuo discorso si basa sul fatto che ci possono spiare e violare la nostra privacy, se diamo per buono questo discorso, dobbiamo escludere anche il cellulare (intercettazioni), il telefono, internet insomma, la maggior parte dei dispositivi di comunicazione.
Quando poi parli di milioni di utenti, rispetto a che bacino?Italia, europa, mondo?In base a questo si può pensare se a uno società, esempio nokia, può valer la pena fa uscire un modello di questo genere oppure no.
polli079
24-04-2015, 14:26
Stanno facendo passare il messaggio che per qualsiasi cosa sia necessario essere connessi. Quando invece, tecnicamente, è una pagliacciata. :D
Non è necessario ma la gente lo vuole, punto. Nessuno è obbligato a usare facebook sul telefono, andare su internet, vedere i video o cose simili, ma forse dovremmo iniziare ad accettare che se lo fanno è perchè vogliono loro.
Quando
intendevo gente di una certà età era per intendere che è più facile che
siano meno avvezzi alla tecnologia e che come telefono vogliano solo il
telefono, parlo però di gente abbastanza il là (80 anni).
Quanto mi parli di moda si può discutere quando fanno lo schermo curvo,
quando usano materiali "pregiati" o cose simili ma innegabile che le
funzioni di uno smartphone abbiano portato benefici, quanta gente usa il
GPS?Quanta gente consulta l'email per lavoro?Quanta gente si va mandare
via email/what's up immagini, file di lavoro?
Tutto il tuo discorso si basa sul fatto che ci possono spiare e violare
la nostra privacy, se diamo per buono questo discorso, dobbiamo
escludere anche il cellulare (intercettazioni), il telefono, internet
insomma, la maggior parte dei dispositivi di comunicazione.
Quando poi parli di milioni di utenti, rispetto a che bacino?Italia,
europa, mondo?In base a questo si può pensare se a uno società, esempio
nokia, può valer la pena fa uscire un modello di questo genere oppure
no.
Ma non venite a dirmi che sia necessario dover tenere il cellulare connesso per un'agenda, o che tutto debba essere memorizzato "sul cloud", ed essere sincronizzato pure con la lavatrice, dai.
Tra l'altro, tolta l'utenza "business", quanti hanno uno smartphone esclusivamente per cazzeggiare? O credi che i numeri di WhatsApp dipendano dalla gente che si scambia i file di lavoro? Dai, su.
polli079
24-04-2015, 14:31
Ma non venite a dirmi che sia necessario dover tenere il cellulare connesso per un'agenda, o che tutto debba essere memorizzato "sul cloud", ed essere sincronizzato pure con la lavatrice, dai.
Tra l'altro, tolta l'utenza "business", quanti hanno uno smartphone esclusivamente per cazzeggiare? O credi che i numeri di WhatsApp dipendano dalla gente che si scambia i file di lavoro? Dai, su.
Non è necessario come detto sopra, probabilmente è solo quello che vogliono, possibile che non si riesca a capire questo?Uno può essere libero di ammazzarsi di facebook dalla mattina alla sera o stare a mandare whats'up a nastro?
Sempre per tornare it, ma secondo te sarebbe proficuo nokia fare uscire un cellulare non smartphone?
Non
è necessario come detto sopra, probabilmente è solo quello che
vogliono, possibile che non si riesca a capire questo?Uno può essere
libero di ammazzarsi di facebook dalla mattina alla sera o stare a
mandare whats'up a nastro?
Sempre per tornare it, ma secondo te sarebbe proficuo nokia fare uscire
un cellulare non smartphone?
Non sarebbe proficuo, ovviamente, infatti non lo faranno, ma, probabilmente, si perderanno nel mare di produttori che buttano sul mercato Android-cosi.
Ma andare a dare del "retrogrado" a chi vorrebbe un dispositivo davvero SMART, senza la necessità di account Google e pagliacciate internettiane, mi sembra davvero al limite del ridicolo.
Quindi, solo perché altri hanno deciso che non gl'importa una sega del dover avere una connessione dati anche solo per un'agenda (ad esempio), IO non posso lamentarmi di ciò? O dire che, TECNICAMENTE, è una cosa del tutto inutile, oltre che fastidiosa?
Cos'ha detto di sbagliato 8black?
Due-tre multinazionali hanno deciso che tutto debba essere memorizzato sui propri server (chissà perché) e stiamo qua a dire che hanno ragione? O che è matto/retrogrado/paranoico chi rema contro?
Va bene, sono retrogrado, e spero di esserlo sempre, se questo è il vostro concetto di "progresso".
Quando intendevo gente di una certà età era per intendere che è più facile che siano meno avvezzi alla tecnologia e che come telefono vogliano solo il telefono, parlo però di gente abbastanza il là (80 anni).
Quanto mi parli di moda si può discutere quando fanno lo schermo curvo, quando usano materiali "pregiati" o cose simili ma innegabile che le funzioni di uno smartphone abbiano portato benefici, quanta gente usa il GPS?Quanta gente consulta l'email per lavoro?Quanta gente si va mandare via email/what's up immagini, file di lavoro?
Tutto il tuo discorso si basa sul fatto che ci possono spiare e violare la nostra privacy, se diamo per buono questo discorso, dobbiamo escludere anche il cellulare (intercettazioni), il telefono, internet insomma, la maggior parte dei dispositivi di comunicazione.
Quando poi parli di milioni di utenti, rispetto a che bacino?Italia, europa, mondo?In base a questo si può pensare se a uno società, esempio nokia, può valer la pena fa uscire un modello di questo genere oppure no.
Innanzitutto ti ringrazio per la disponibilità al dialogo e preciso che non intendevo polemizzare, anche se so di avere a volte un modo di esprimermi un pò categorico.
C'è una differenza tra usare internet a casa/lavoro e portarsi appresso una microspia che traccia i tuoi spostamenti, registra le tue conversazioni, archivia tutte le tue comunicazioni scritte (sms/tweets/post etc.), cattura immagini e video e si collega con svariati server, il tutto in piena autonomia e in modo trasparente all'utente (tutto documentato e mai smentito da google, apple etc.).
E poi, permettimi, c'è un confine sottile tra l'usare una comodità ed abusarne, mettendo "a riposo" il cervello. Una volta attendevo l'idraulico a casa mia e gli avevo dato indirizzo e civico.. a un certo punto mi telefona dal celluare dicendo che il mio indirizzo "non esisteva" perchè il suo navigatore GPS non mostrava il mio civico! :doh: Secondo te è da stupidi o da vecchi consultare il percorso prima di uscir di casa o mettere il naso fuori dalla macchina per leggere i numeri civici di una strada? Poi è ovvio che se mi trovo all'estero o in una citta che non conosco lo uso anche io il GPS, ma qui c'è gente che lo usa per taggare le foto... e che foto... :rolleyes:
Comunque, tornando in tema, io internet e il gps li vorrei comunque su un ipotetico nuovo terminale Nokia, ma non ci voglio android! Del resto ce l'ho già un Nokia con GPS e WiFi, ma ha sistema operativo proprietario S40 e mi permette di navigare il web o di consultare siti senza però esser tracciato, nè combinare insieme tutti i miei dati.
Quando parlavo di milioni di utenti mi riferivo più cerdibilmente all'intero bacino europeo, ma per una grande azienda non sarebbe un problema. Del resto, prendi quante centinaia di modelli android producono: mi sembra lampante che alcuni di questi modelli venderanno solo poche migliaia di pezzi, perchè la grande utenza acquista i Samsung, quindi non è che sia una cosa strana produrre un singolo prodotto per una nicchia di mercato.
Quello che non capisco io è perchè gli utenti di smartphone vogliano costringere tutt gli altri a usarli: io ho solo detto che gradirei avere una alternativa... che cosa ve ne viene a voi se io sono costretto a usare android?
polli079
24-04-2015, 15:05
Non sarebbe proficuo, ovviamente, infatti non lo faranno, ma, probabilmente, si perderanno nel mare di produttori che buttano sul mercato Android-cosi.
Ma andare a dare del "retrogrado" a chi vorrebbe un dispositivo davvero SMART, senza la necessità di account Google e pagliacciate internettiane, mi sembra davvero al limite del ridicolo.
Quindi, solo perché altri hanno deciso che non gl'importa una sega del dover avere una connessione dati anche solo per un'agenda (ad esempio), IO non posso lamentarmi di ciò? O dire che, TECNICAMENTE, è una cosa del tutto inutile, oltre che fastidiosa?
Cos'ha detto di sbagliato 8black?
Due-tre multinazionali hanno deciso che tutto debba essere memorizzato sui propri server (chissà perché) e stiamo qua a dire che hanno ragione? O che è matto/retrogrado/paranoico chi rema contro?
Va bene, sono retrogrado, e spero di esserlo sempre, se questo è il vostro concetto di "progresso".
Mai dato del retrogrado a nessun, come detto prima io sono dell'idea che uno è libero di fare quello che vuole. Se tu vuoi usare un telefono senza connessione non ci trovo nulla di male, puoi anche lamentarti del fatto che siano ormai irreperibili telefoni del genere, ci mancherebbe altro.
8black non ha mai detto nulla di sbagliato, tutte queste sono opinioni personali quindi non penso che possano essere etichettate come sbagliate.
Tu stesso ammetti che non è proficuo, probabilmente perchè la gente vuole prodotti diversi, capiamoci non devi certo adattarti alla massa, purtroppo è "normale" che uno società debba puntare al guadagno quindi va da se che per nokia converrebbe buttarsi nel calderone android/wp piuttosto che lanciarsi in un progetto del genere.
Tale progetto lo vedo più adatto a una startup
polli079
24-04-2015, 15:14
...
Le alternative sono sempre un'ottima cosa purtroppo queste richiedono un maggior rischio, che spesso non si vogliono prendere.
Nokia è stata già criticata molto per il fatto che non è passata ad android ma ha cercato prima di mantenere il suo os, poi che si è alleata a microsoft con i risultati che tutti conosciamo.
Attualmente si dice che tornerà sul mercato, considerando quello detto sopra e che i forum erano pieni di persone che avrebbero preso nokia con android, non so chi se la sentirebbe di far uscire un prodotto diverso, certo se poi ci azzecchi diventi un mito ma se sbagli...esci ancora dal mercato?
Che poi si possa anche avere diversi progetti ci sta, ma tutto costa e purtroppo al mondo d'oggi sono tutte spa dove devi convincere gli azionisti o non vai molto lontano.
E' sacrosanto non farsi "comandare" purtroppo in alcune situazioni le alternative scarseggiano.
Mai
dato del retrogrado a nessun, come detto prima io sono dell'idea che
uno è libero di fare quello che vuole. Se tu vuoi usare un telefono
senza connessione non ci trovo nulla di male, puoi anche lamentarti del
fatto che siano ormai irreperibili telefoni del genere, ci mancherebbe
altro.
8black non ha mai detto nulla di sbagliato, tutte queste sono opinioni
personali quindi non penso che possano essere etichettate come
sbagliate.
Tu stesso ammetti che non è proficuo, probabilmente perchè la gente
vuole prodotti diversi, capiamoci non devi certo adattarti alla massa,
purtroppo è "normale" che uno società debba puntare al guadagno quindi
va da se che per nokia converrebbe buttarsi nel calderone android/wp
piuttosto che lanciarsi in un progetto del genere.
Tale progetto lo vedo più adatto a una startup
Sul fatto che economicamente non sia una scelta percorribile, siamo tutti d'accordo :)
Tra l'altro, voglio chiarire che io non voglio un cellulare che NON si connetta ad Internet, in assoluto. Mi piacerebbe uno smartphone non "modaiolo", ossia in cui la connessione ad Internet venga usata davvero per portare vantaggi "pratici" (insomma, e-mail, web navigation, e qualcos'altro); non mi va giù, invece, come ho già detto, il fatto che si spinga verso il "sempre online": capisco che Google e gli altri facciano i miliardi profilando l'utenza, ma non riesco proprio a "giustificare" questa cosa.
Tra l'altro, il grosso problema è che, in questo settore, si sono allineati un po' tutti su certe politiche aziendali, quindi, anche volendo, è quasi impossibile trovare sostituti.
Ma comunque, vedremo cosa tirerà fuori Nokia, e poi si potrà giudicare. :D
Stavo pensando a un'altro fattore che potrebbe far propendere l'ago della bilancia verso un nuovo sistema operativo proprietario di Nokia e volevo condividerlo con voi per sapere cosa ne pensate, senza polemica alcuna.
I tre sistemi operativi ben noti sono tutti di paternità statunitense. I tanti recenti scandali sullo spionaggio (anche tra paesi amici), sulla profilazione selvaggia degli utenti hanno portato diversi paesi europei ed asiatici ad una maggiore attenzione (per quanto strumentale a loro volta) sulla destinazione dei dati "rubati" agli utenti, tanto che la Russia ha varato una legge che impone che i dati degli utenti russi resti nel loro paese di residenza, mentre la Cina si difende ormai da anni "oscurando" google...
Ecco, riflettevo su questo perchè Nokia è una società europea, e potrebbe vantare una reputazione spendibile anche con i paesi "non allineati" in caso di sviluppo di un nuovo software per mobilità. Non dimentichiamo che la Russia è stato storicamente uno dei mercati più importanti per Nokia, e che addirittura in passato l'azienda finlandese ha prodotto dei modelli esclusivamente per il mercato asiatico.
Secondo voi a Nokia non farebbe gola un mercato tanto vasto da "rubare" ai concorrenti americani approfittando della sfiducia che c'è al momento? Un sistema operativo "smart" di Nokia, sviluppato in europa e che non si colleghi con server americani, potrebbe essere non solo ben accetto in quei mercati, ma addirittura "spinto" dai rispettivi governi anche per proteggere la sicurezza nazionale.
Nokia sposterà il settore mobile in Cina:
http://www.gsmarena.com/its_official_nokia_to_make_an_android_phone_rd_moves_to_china-news-12034.php
non solo la produzione nel 2016, ma anche R&D.
A detta del Presidente di Nokia China.
Pier2204
24-04-2015, 17:39
Nokia sposterà il settore mobile in Cina:
http://www.gsmarena.com/its_official_nokia_to_make_an_android_phone_rd_moves_to_china-news-12034.php
non solo la produzione nel 2016, ma anche R&D.
A detta del Presidente di Nokia China.
Quindi in Finlandia non rimane praticamente nulla, a parte il settore inftrastrutture, ...più redditizio.
Personaggio
25-04-2015, 18:35
Agenda avanzata con gestione di appuntamenti e promemoria che vengono riproposti se scaduti a telefono spento (funzione che NESSUNO smartphone moderno supporta mentre lo faceva già il Nokia 7110 del 2000!)
Sarebbero una agenda e rubrica offline, se un appuntamento cambia per richiesta di un invitato, non verrebbe aggiornata, e se hai una segretaria per gestire tali appuntamenti devi lasciargli il telefono. stessa cosa per la Rubrica, una Rubrica on-cloud avrebbe sempre tutti i numeri di telefono aggiornati almeno quelli di tutti i dipendenti, ma volendo anche per quelli dei fornitori o dei clienti. Se uno cambia numero non c'è bisogno che avvisi tutti.
Oppure editing HTML, redazione di documenti, fotoritocco, calcolatrice scientifica, convertitore di unità di misura
Questi li trovi ovunque per qualsiasi smartphone
traduttore simultaneo, riconoscimento vocale
sfruttare la potenza di calcolo on-cloud ti permette prestazioni di tutt'altro spessore, i vari Cortana, Siri e OK Google non sarebbero possibili se eseguiti direttamente sul cell, devono essere eseguiti su un server remoto
lettore di codici a barre, editing audio/video e chissà quanti altri potrei elencarne.
già ci sono, in ogni caso il lettore a codice a barre sarà inutile, perchè si useranno sistemi differenti dove ogni pacchetto, ogni oggetto che oggi ha un codice a barre, domani avrà una connessione diretta a internet dove metterà su un server informazioni relative al contenuto, alla posizione, alla destinazione, al suo peso e alle sue dimensioni. Dati pubblici a cui committenti, fornitori, clienti o fornitori di servizi di terze parti possono accedervi. Riguardo all'editing audio/video, come e anche di più per le traduzioni, avere una app on-cloud dove sul mobile hai solo un interfaccia, mentre le operazioni di rendering, ritocco e codifica e decodifica video vengono fatte su un server remoto mettendoci tempi migliaia di volte inferiori
Ovviamente una connessione a internet fa sempre comodo, ma solo all'occorrenza (ad esempio per caricare via FTP le pagine html che ho creato offline, oppure per inviare via e-mail i documenti che ho redatto offline), non voglio essere obbligato a restare connesso o impostare un account google anche solo per consultare il calendario (come mi è successo con più di un dispositivo android, giuro!).
Alla fine stai dimostrando quello che ho detto prima, una connessione perenne, sfruttamento OpenData e IoT permettono qualsiasi azienda, di qualsiasi settore di essere più efficiente e competitiva sul mercato, chi non lo fa morirà.
Ovviamente parlo di Aziende e non di singoli utenti, questi possono pure andar in giro con un cellulare vecchia maniera e se nel mercato non si trova più è giusto lamentarsi, ma un professionista o una azienda sono obbligati a restare competitivi
polli079
27-04-2015, 10:55
Secondo voi a Nokia non farebbe gola un mercato tanto vasto da "rubare" ai concorrenti americani approfittando della sfiducia che c'è al momento? Un sistema operativo "smart" di Nokia, sviluppato in europa e che non si colleghi con server americani, potrebbe essere non solo ben accetto in quei mercati, ma addirittura "spinto" dai rispettivi governi anche per proteggere la sicurezza nazionale.
Il problema più grosso di un os nuovo adesso è lo store, un os attuale se ha uno store debole difficilmente va avanti, fu lo stesso problema di wp.
Partendo da questo presupposto, temo che la gente non rinucerebbe ai suoi applicativi preferiti (per quanto "stupidi") per avere una maggior protezione della privacy.
...
Tu mi hai chiesto di farti un esempio di applicativi offline ed io te ne ho fatti diversi, non ho mai detto che funzioni simili siano assenti sugli smartphone odierni (esclusa la ripetizione degli allarmi scaduti).
Ad ogni modo continui (volutamente?) a confondere il termine "professionisti" con "aziende", come se al mondo fossero tutti dipendenti di multinazionali con esigenze di sincronia dati e non esistessero più artigiani, riparatori, consulenti, avvocati, architetti, agenti che non hanno bisogno del "cloud", anzi, ne ricaverebbero solo danni per la loro riservatezza. Per non parlare del fatto che gli stessi dipendenti di multinazionali possono avere la legittima esigenza di usare strumenti diversi e più discreti nella loro vita privata rispetto a quelli che magari adoperano in azienda (e sempre professionisti sono, visto che tu mi hai richiamato a una certa aderenza al termine che avevo usato inizialmente, sebbene lo trovi un pò pretestuoso).
Sembrate tutti non rendervi conto che l'implementazione selvaggia della condivisione dei dati sta aprendo ENORMI voragini giuridiche le cui implicazioni cominceranno a venir fuori solo con il tempo. Quando tu ti registri come utente Android fornisci implicitamente l'autorizzazione a condividere una quantità imbarazzante di dati, ma nella tua rubrica di contatti ci sono persone che non hanno mai fornito tale autorizzazione e prima o poi qualcuno potrebbe chiedertene conto davanti ad un tribunale.
Se io fossi tuo cliente e venissi a sapere che tu metti on line i miei recapiti, gli appuntamenti che abbiamo o addirittura dettagli del lavoro che ti ho commissionato, non soltanto ti toglierei l'incarico ma prenderei in considerazione l'ipotesi di avviare un procedimento nei tuoi confronti.
Insomma, alla fine mi sembra che sei tu che stai dimostrando quel che ti ho appuntato prima, ovvero che tu credi erroneamente che al mondo esistano solo dipendenti di Amazon, Google etc., mentre basta guardarsi intorno per capire che la tua è una visione del mondo fuorviante.
Ricordo ancora che la mia non è la posizione di un tecno-refrattario, al contrario, non potrei vivere senza internet io stesso, ma trovo altrettanto censurabile la posizione dei tecno-ottimisti che tessono lodi sperticate delle nuove tecnologie come se fossero la panacea di tutti i mali, dimenticandone le implicazioni e le controindicazioni.
Il problema più grosso di un os nuovo adesso è lo store, un os attuale se ha uno store debole difficilmente va avanti, fu lo stesso problema di wp.
Partendo da questo presupposto, temo che la gente non rinucerebbe ai suoi applicativi preferiti (per quanto "stupidi") per avere una maggior protezione della privacy.
Altra imposizione assolutamente deleteria quella degli "store" di applicazioni, che costringono a registrarsi con una utenza tracciabile per poter studiare abitudini e comportamenti degli utenti in base a ciò che scaricano (ecco perchè tanta disponibilità di app gratuite). I dati su ciò che scaricate e quelli raccolti dalle app stesse vengono incrociati con tutto il resto (spostamenti, chiamate, messaggi, tweets, posts, e-mail, foto, video etc.) per costruire profili ancor più invadenti della vostra privacy!
Se mi serve un applicativo me lo cerco sul web in base alle mie esigenze, lo compro direttamente dallo sviluppatore e poi me lo installo (offline) sul dispositivo di mia scelta, come si è sempre fatto con i vecchi smartphone e palmari. Ma davvero credete che abbiano creato gli store per maggiore comodità dell'utente?
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