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View Full Version : Phase One iXU 180: modulo per droni da 80 megapixel


Redazione di Hardware Upg
31-03-2015, 15:09
Link alla notizia: http://www.fotografidigitali.it/news/phase-one-ixu-180-modulo-per-droni-da-80-megapixel_56668.html

Non vi bastano i megapixel della fotocamera del vostro drone? Con il modulo Phase One iXU 180 potete arrivare fino a 80 megapixel con tutta la potenza di una fotocamera medio formato. In grado di montare ottiche Schneider-Kreuznach con otturatore centrale il modulo troverà applicazioni anche in ambito industriale

Click sul link per visualizzare la notizia.

themac
31-03-2015, 15:23
Se ti cade il drone, per quanti mesi piangi ? :asd:

TheMac

demon77
31-03-2015, 15:32
Se ti cade il drone, per quanti mesi piangi ? :asd:

TheMac

Piuttosto gli lanci sotto il figlio di tre mesi per attutire il colpo! :asd: :asd:


Scherzi a parte.. mi sfugge un po' il senso di questo sistema.. a chi può servire una medio formato per usi "da drone"??
Nel senso.. che ha veramente bisogno di una resa da ben 80 mpx.. tale da spendere lo schiaffo di soldi che costa questo sistema.

Perchè se vuoi fare un lavoro ben fatto, anche sul piano della restituzione del dettaglio tecnico già con una "misera" FF mi pare che ci si stia ben larghi.

Avrei capito di più questa fotocamera per svolgere il lavoro delle strisciate aeree per la restituzione su servizi tipo google maps. Ma è una cosa che si fa da un aereo, non da un drone.

Simonex84
31-03-2015, 15:34
Andrà a ruba tra gli aspiranti terroristi per studiare il territorio in modo dettagliato

AleLinuxBSD
31-03-2015, 17:46
Mah, mi sfugge la reale utilità di una simile soluzione, per diversi motivi:
- un sensore medio formato, disponendo, a parità di condizioni, di minore dof risulta in svantaggio nelle riprese, costringendo ad alzare gli ISO
- i sensore CCD hanno prestazioni nettamente inferiori rispetto ai CMOS proprio negli alti ISO
- qualsiasi sistema di stabilizzazione che è possibile agganciare ad un drone comunque non è in grado di eliminare completamente un minimo movimento che andrà a dovere essere compensato alzando i tempi di scatto
- l'autonomia dei droni è limitata e le condizioni di carico gestibile variano pure in funzione dell'intensità del vento, quindi la possibilità di eventuali cadute non è poi così tanto remota da non essere presa in considerazione

Ai fini sia di una mappatura territoriale che industriale esistono altre soluzioni, più economiche, capaci di svolgere questi compiti bene.

Mi sembra più che altro un'esercizio di stile più che qualcosa di realmente appetibile per realtà private (pure grandi).