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View Full Version : Quali cuffie On-Air per alti cristallini dettagliati puliti?


lifegate63
07-02-2015, 18:17
Ho aquistato usatoun Sony walkman NWZ-A845 che sto provando accoppiato ad una cuffia Bose IE

da un primo ascolto non sono molto entusiasta

la mia è la richiesta di un parere, un consiglio, esiste una cuffia del tipo in-ear che possa restituire alti precisi cristallini dettagliati?

se si, quali modelli, ovviamente il budget non è di 1000 euro....

ad esempio le Shure SE215 sono capaci di tanto?

lifegate63
08-02-2015, 21:55
Allora, modifico un po' la domanda, pongo due quesiti

sapreste consigliarmi un paio di cuffiette intorno ai 100 che riproducano alti dettagliati, assenti da alcun sibilo, non stancanti, secchi ma fedeli?

Le Yamaha EPH-100 possono comprendere queste caratteristiche?

Con il Sony nwz-a845 e le Bose IE il suono è gradevole, ma la mia impressione generale e di ascoltare un suono artefatto, non saprei definirlo bene, non entro nel dettaglio delle armoniche, ma in generale il suono è poco importante, non emoziona, sa di meccanico, è possibile migliorarlo con un altro tipo di cuffia?

Grazie

giuseppe39
12-02-2015, 23:34
Io uso le Shure con un Galaxy s5 e Poweramp e ti assicuro che di alti limpidi ne hai pure troppi. Con un buon chip audio unito ad un buon player e una accorta equalizzazione non esiste che una cuffia da 100 euro non restituisca alti nitidi e puliti ben separati dai medi e dai bassi. Il punto dunque non sono tanto le cuffie ma la catena di ascolto.
Per esempio le stesse Shure su un Sansa Clip rendevano un suono fastidiosamente metallico, eccessivamente freddo e medi impastati sovrastati dai bassi. Ce l'ho messa tutta per equalizzare meglio la resa ma non c'è stato nulla da fare. L'S5 era 10 volte meglio. Comunque io ti consiglierei le Sennheiser momentum. Stesso prezzo delle S215 ma dalla resa più calda e cristallina che si sposa meglio con una gran varietà di lettori.

lifegate63
13-02-2015, 11:13
Io uso le Shure con un Galaxy s5 e Poweramp e ti assicuro che di alti limpidi ne hai pure troppi. Con un buon chip audio unito ad un buon player e una accorta equalizzazione non esiste che una cuffia da 100 euro non restituisca alti nitidi e puliti ben separati dai medi e dai bassi. Il punto dunque non sono tanto le cuffie ma la catena di ascolto.
Per esempio le stesse Shure su un Sansa Clip rendevano un suono fastidiosamente metallico, eccessivamente freddo e medi impastati sovrastati dai bassi. Ce l'ho messa tutta per equalizzare meglio la resa ma non c'è stato nulla da fare. L'S5 era 10 volte meglio. Comunque io ti consiglierei le Sennheiser momentum. Stesso prezzo delle S215 ma dalla resa più calda e cristallina che si sposa meglio con una gran varietà di lettori.

Le avevo notate, magari anche per l'estetica intrigante, c'è una cosa però, io sono un po' scettico sull'applicazione di questi microfoni in una cuffia, non uso e forse non avrò mai uno di questi cellulari tipo galaxi o cose del genere,(non so neanche cosa siano) ascolterei le cuffie con un sonywalkman di qualità, alla luce di questo mi chiedo, ma è giusto interporre un microfono in una cuffia che dovrebbe essere considerata hi-fi? Chi sa un po' della materia sa pure che il segnale audio subisce un degrado da ogni percorso aggiuntivo.Inoltre, potrebbe creare noia con il tempo questo microfono con fruscii o roba simile ?Poi mi chiedo come si fa a progettare ua cuffia di un certo livello ed includervi il microfono, per che cosa? Le telefonate dovrebbero essere cosa distinta da una sessione di ascolto, o no.

giuseppe39
13-02-2015, 22:49
Onestamente credo che il microfono su una buona cuffia incide neanche uno 0,5% sulla resa sonora e non vedo perché dovrebbe farlo. I commenti entusiasti dei tanti possessori mi sembra fughino qualsiasi dubbio in proposito.

lifegate63
14-02-2015, 20:40
Onestamente credo che il microfono su una buona cuffia incide neanche uno 0,5% sulla resa sonora e non vedo perché dovrebbe farlo. I commenti entusiasti dei tanti possessori mi sembra fughino qualsiasi dubbio in proposito.

Ma fosse anche quello 0,5 non ne capisco la necessità, la cuffia serve per ascoltare musica, punto. Stessa critica la porrei al lato estetico, sono leggi di mercato lo so, ma ci sono troppi imbellettamenti su tutti i modelli, guarderei più al contenuto, alla sostanza piuttosto che all'estetica, quando spendo fior di quattrini, perché di questo si parla, non voglio essere preso in giro, mi interesserebbe la concretezza non i fronzoli, magari fosse anche un prodotto poco pubblicizzato, senza vetrine ad hoc, costano anche quelle e sono incluse nel prezzo. Vorrei pagare per la qualità e null'altro, non per tirchieria, ma per essere sicuro che i soldi li sto spendendo per ciò che ricevo in termini di qualità. I commenti entusiasti lasciano il tempo che trovano, non so quanti di questi recensori abbiano un idea del suono fedele ben chiara in mente, molti non hanno neanche avuto modo di ascoltare l'analogico, quindi sono fuorviati in partenza dal suono scadente del digitale, almeno che, questo non sia trasmesso da una valida incisione ed apparecchiature di un certo livello. Tanto per dirne una, mi fa sorridere come marchi tipo Sennheiser (una volta validissimo) abbiano nel listino una miriade infinita di modelli, situazione orrenda che oggi si verifica in tutti i settori, basterebbero pochi modelli nelle relative fasce di prezzo e non centinaia, che spesso sono pezzi di plastica inutili e finiscono per confondere l'acquirente (volontariamente?) e disperdere la qualità progettuale, invece di concentrarla su pochi modelli validi.
Ecco cosa penso io onestamente.

giuseppe39
16-02-2015, 14:47
Sì ma permettimi, qui si sta giudicando una cuffia senza averla mai provata, la qual cosa mi sembra un non senso. Non so dove hai letto che l'aggiunta di un misero microfono ai cavi di una cuffia mandi in malora la qualità sonora, a me sinceramente non risulta. Io ho un paio di Shure 215, sicuramente non il massimo, alle quali ho aggiunto il cavo originale opzionale con microfono perché usandole in accoppiata con uno smartphone mi resta oltremodo comodo ascoltate la musica in strada e poter rispondere ad una telefonata senza dovermi togliere le cuffie o senza dover usare 2 apparecchi portatili (smartphone + lettore mp3 dedicato). Onestamente tra il cavo senza mic. e quello con mic. non ho notato nessuna differenza di resa rilevante o percepibile (fatto paragone con stessi file Flac e stessa equalizzazione). Ormai l'80% degli utenti ascolta musica in portabilitá con uno smartphone, credo sia normale per aziende specializzate offrire ANCHE la soluzione microfonata per l'ascolto, non ci vedo nessuna bestemmia. Oltretutto cuffie da 100 euro non sono esattamente il target dell'utente occasionale o ingenuo, che al massimo arriva a spendere 25-30 euro quando non si accontenta delle infime cuffiette stock trovate nella confezione. Dunque ritengo i numerosi giudizi reperibili in rete abbastanza affidabili. Poi è una questione di QUANTO esigiamo in termini di resa nuda e cruda. L'audiofilo navigato sceglierà cuffie ben più costose di 100 euro (che rappresentano un livello medio-basso rispetto a molte soluzioni hi-end e probabilmente on-ear in luogo delle in-ear, l'amatore si accontenterà di soluzioni meno pregiate ma più che dignitose. Che il mercato garantisca una vasta condizione di scelta per tutti i gusti e le tasche, a me sinceramente sembra solo un vantaggio enorme. Nessuna azienda storica può più sopravvivere nell'economia globale facendo pochi prodotti di nicchia senza rischiare grosso.
My 2 cents.

lifegate63
19-02-2015, 14:50
Allora, esistono apparecchiature per riprodurre fedelmente musica in digitale come queste: http://i934.photobucket.com/albums/ad189/reply9000/MTB/Hi-Fi/549000.jpg http://i934.photobucket.com/albums/ad189/reply9000/MTB/Hi-Fi/550000.jpg due telai, 1 per la meccanica ed uno per il convertitore DAC, mi chiedo in proporzione come si può pensare che la musica possa fruire in modo ''fedele'' da un oggettino delle misure di un player MP3???? E dato che tu mi fai presente la differenza in prestazioni fra cuffiette intorno ai 100 euro e poniamo ai 1000 euro, ti chiedo ma tu davvero pensi che quelle somme siano giustificate da un ascolto di grande qualità?
Oppure più verosimilmente è tutta una trovata commerciale, per coloro, i più, che possono permettersi l'ascolto, per vari motivi, esclusivamente, limitatamente da un lettorino MP3?????? Non vorrai farmi credere che le cuffiette da 500/ 1000 euro abbinate comunque ad oggettini che sappiamo bene quale può essere il contenuto, se rapportare alle apparecchiature che ti ho mostrato, possano tirar fuori un suono ''FEDELE'' e di grande qualità???? La verità forse è che quelle da 100 euro valgono 30 e quelle da 1000, 100.

giuseppe39
19-02-2015, 23:41
D'accordo, se si ricerca la qualità assoluta ovvio che prezzi e apparecchiature cambiano di conseguenza ma qui il discorso era un'altro: puo un microfono per chiamate da telefono inficiare la qualità di una cuffia? Secondo me no, o comunque non al punto da essere significativo per l'ascolto o la percezione in determinate condizioni. Se acquisto una cuffia da 100 euro già parto consapevole di accontentarmi, se poi la prendo con microfono per usarla con uno smartphone (altrimenti non avrebbe senso) mi accontento per forza. Io non spenderei mai cifre importanti per l'ascolto dell'alta fedelta in portabilità perché per me non avrebbe senso pretendere la percezione dei suoni e dei timbri più sottili in un contesto ambientale pieno di rumori. Quindi sí, mi accontento di una cuffia da 100 euro e uno smartphone perché anche se costano 8 volte tanto quello che valgono suonano bene, hanno alti e medi chiari ben separati e per l'uso in mobilità sono molto più che ottime soluzioni. Per ascoltare l'alta fedeltà bisogna spendere 10 volte tanto e soprattutto prediligere ambienti domestici silenziosi. Ma in fondo non sta scritto da nessuna parte che per godere della musica non ci debbano essere le mezze misure sennò andremo tutti in giro con impianti da 2000 euro, auto da 150 mila euro e macchine fotografiche da 5000 euro. Ovvio che il meglio costa tantissimo, ma non è vero che con strumenti più abbordabili la qualità sia sempre scadente o insufficiente. Certi punti di vista così estremi sinceramente non li capisco...

lifegate63
21-02-2015, 09:35
D'accordo, se si ricerca la qualità assoluta ovvio che prezzi e apparecchiature cambiano di conseguenza ma qui il discorso era un'altro: puo un microfono per chiamate da telefono inficiare la qualità di una cuffia? Secondo me no, o comunque non al punto da essere significativo per l'ascolto o la percezione in determinate condizioni. Se acquisto una cuffia da 100 euro già parto consapevole di accontentarmi, se poi la prendo con microfono per usarla con uno smartphone (altrimenti non avrebbe senso) mi accontento per forza. Io non spenderei mai cifre importanti per l'ascolto dell'alta fedelta in portabilità perché per me non avrebbe senso pretendere la percezione dei suoni e dei timbri più sottili in un contesto ambientale pieno di rumori. Quindi sí, mi accontento di una cuffia da 100 euro e uno smartphone perché anche se costano 8 volte tanto quello che valgono suonano bene, hanno alti e medi chiari ben separati e per l'uso in mobilità sono molto più che ottime soluzioni. Per ascoltare l'alta fedeltà bisogna spendere 10 volte tanto e soprattutto prediligere ambienti domestici silenziosi. Ma in fondo non sta scritto da nessuna parte che per godere della musica non ci debbano essere le mezze misure sennò andremo tutti in giro con impianti da 2000 euro, auto da 150 mila euro e macchine fotografiche da 5000 euro. Ovvio che il meglio costa tantissimo, ma non è vero che con strumenti più abbordabili la qualità sia sempre scadente o insufficiente. Certi punti di vista così estremi sinceramente non li capisco...
Non discuto il tuo approccio alla musica, se ascoltare tramite uno smartphone ti è comodo e ti piace va bene così, io dal canto mio mi sono reso conto che quasi sicuramente non si può ipotizzare un ascolto fedele da queste fonti, ovvio che le apparecchiature che ti ho mostrato erano una provocazione, ma era per far notare la differenza di ''contenuto'' che occorre per tirare fuori un grande suono, non a caso componenti hi-fi digitali !Finche esisteva l'analogico, con un giradischi un integrato e due buoni diffusori si allestiva un buon impianto dal suono caldo e coinvolgente, con l'avvento del CD, mi ricordo, la case costruttrici si sono sbizzarrite nel proporre lettori CD dai prezzi spropositati ma da un contenuto di alto valore, ricco di componenti elettronici, come quelli che ti ho mostrato, perché si doveva tentare di far suonare il CD (scadente di suo, almeno nelle prime registrazioni) bene e chiaro come il vinile, il mezzo per intraprendere questa strada erano appunto apparecchiature costose e sofisticate, troppo. Da qui, la mia domanda, come può un lettore di pochi mm generare un suono di qualità se non fittizia, artefatta che sa di meccanico, ai voglia poi a fare le recensioni, troppi bassi pochi alti, la scena sonora.....cavolate, anche perché ciò che non esiste alla fonte, ed i lettori mp3 sono quasi tutti uguali, non può essere recuperato a valle. Poi si sa c'è stata una graduale riduzione degli appassionati, forse anche per cambio generazionale non so, ed è subentrata quell'altra pagliacciata dell' Home Teatre, per il quale le persone collocano televisori sempre più grandi nei loro salotti, sempre più piccoli, amplificatori surround, multicanale con 1000 connessioni, diffusori che nascono per l'HT, scadenti in termini di prestazioni e che hanno finito per sostituire quasi totalmente i diffusori di pregio per l'ascolto di musica che sono un altra cosa.
Forse ho deragliato un po', ma volevo esprimere il mio pensiero riguardo all'innovazione, oltretutto in ultimo vorrei aggiungere, che nel panorama hi-fi in quel periodo (80/90) noi Italiani avevamo raggiunto dei buonissimi livelli nella progettazione e costruzione di ampli e diffusori, basta citare sonus faber o ESB che aveva sede proprio vicino Roma, una risorsa che si è persa, anche a causa della nostra predilezione per le elettroniche consumer che ti ho prima citato.

giuseppe39
21-02-2015, 12:25
Indubbiamente col digitale c'è stato un generale appiattimento della qualità a favore delle economie di scala che premiano la quantità a basso costo. La natura digitale dei contenuti si presta più facilmente alla pratica dell'effetto speciale (trucco, inganno, illusione chiamatela come volete) capace di mascherare o mettere una pezza sulla scelta di componenti economici per simulare una qualità maggiore di quella reale.
Fotocamere, videocamere, impianti audio, televisori, autoradio, file musicali e film digitali hanno tutti in comune l'uso di algoritmi che sopperiscono artificialmente alla mancanza di informazioni e dettagli provenienti dalla fonte originaria. Ai produttori costa meno, l'utenza di massa non se ne accorge o si accontenta guardando al portafoglio e gli azionisti ringraziamo. Benvenuti nell'era del digitale siore e siori!