View Full Version : Centrale elettrica "STEM" a sabbia
jumpjack
12-01-2015, 13:06
http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/22-dicembre-2014/energia-solare-sabbia-nasce-italia-solare-termoelettrico-230758359352.shtml
:confused:
Ma che efficienza potrà mai avere? Quanta energia consumerà la pompa che soffia l'aria per... quanto, 24 ore al giorno?!? E quanto calore può accumulare?
x84andrea
16-01-2015, 11:36
che figata!!!
jumpjack
16-01-2015, 16:37
Ho letto che se i sali si freddano, solidificano e bloccano i tubi, ma non ho capito se in modo permanente. Invece la sabbia non può solidificarsi. In una pagina ho trovato scritto che la pompa che soffia aria nella sabbia per fluidificarla consuma il 10% dell'energia accumulata.... è tanto o poco?
Ho letto che se i sali si freddano, solidificano e bloccano i tubi, ma non ho capito se in modo permanente. Invece la sabbia non può solidificarsi. In una pagina ho trovato scritto che la pompa che soffia aria nella sabbia per fluidificarla consuma il 10% dell'energia accumulata.... è tanto o poco?
non in modo permanente una volta riscaldati alla temperatura di fusione ovviamente tornano solidi, il problema è non danneggiare la pompa :D
bobafetthotmail
17-01-2015, 16:10
Che poi entrambe le centrali servono a preriscaldaldare l'acqua che dovrà diventare vapore per via di una caldaiaNono, entrambe le centrali dovrebbero farla bollire autonomamente.
Non so se hai presente le temperature di fusione di un sale, e nell'articolo parlano di temperature "fino a 1600 gradi"
Poi nell'articolo dicono che la sabbia in questo caso fa solo da batteria termica, quindi che il calore che immagazzina può venire dal sole come da altre fonti.
Maiden26
17-01-2015, 16:50
Cercando un po' ho trovato questo articolo: http://dc.engconfintl.org/cgi/viewcontent.cgi?article=1013&context=fluidization_xiv
Purtroppo non credo presenti gli ultimi risultati, visto che sono presentate solo simulazioni e non risultati sperimentali, ma è comunque utile per capirne qualcosa in più.
Ho letto velocemente, ma mi pare di capire che i vantaggi, oltre a quelli classici legati ad un letto fluidizzato, sarebbero legati alla natura della sabbia (chimicamente inerte ecc.), alla sua economicità e alle temperature più alte che può raggiungere rispetto agli oli diatermici o ai sali fusi usati nel "classico" solare termodinamico.
Interessante che uno dei casi simulati riporti che, grazie allo storage e alla fluidizzazione separata e controllata dei comparti, non si è mai raggiunta la temperatura minima al di sotto della quale non sarebbe più possibile tenere attivo il ciclo a vapore, cosa che consentirebbe di mantenere l'impianto attivo tutto il giorno, notte compresa (quando invece per questo tipo di impianti è normalmente previsto l'uso di metano o simili).
Certo, bisognerebbe vedere se i risultati sperimentali confermano questo, che condizioni sono necessarie (ovvero quanto frequentemente durante l'esercizio sarebbe invece necessario un supporto dai sistemi classici), qualche dato in più sul rendimento finale e così via. Però in generale mi pare un progetto molto interessante.
Maiden26
17-01-2015, 18:02
Ma è ovvio che sia un sistema combinato con il gas, è necessario principalmente per le ore di buio visto che l'inerzia termica del fluido termovettore e lo storage non sono sufficienti a mantenere attivo il ciclo a vapore. Ora bisognerebbe vedere i numeri (dici che la produzione da energia solare sarebbe pochissima, se hai qualche dato ben venga), ma in generale non è niente di scandaloso. Un sistema ibrido permette comunque di ridurre consumo di fonti fossili ed emissioni inquinanti, poi certo il problema sono i costi, ma si parla di impianti poco più che sperimentali e che sono utili soprattutto a scopo di ricerca, è normale che sia così.
Non so se anche per il sistema STEM di cui si parlava è previsto l'accoppiamento con una normale caldaia a gas, è probabile, ma a quanto pare l'idea sarebbe proprio quella di ridurre questa necessità, visto che realizzare una storage di sabbia fluidizzata dovrebbe essere più economico che realizzarne uno di sali fusi, senza considerare gli altri vantaggi che potrebbero esserci a detta dei ricercatori/progettisti.
Maiden26
17-01-2015, 18:59
Non capisco cosa c'entri questo confronto. E' chiaro che una tecnologia ben collaudata come quella del ciclo combinato a gas sia, appunto, tecnologicamente migliore. Sarebbe folle aspettarsi che la ricerca produca immediatamente alternative che abbiano già raggiunto lo stesso stato dell'arte, senza contare che l'esigenza di trovare tecnologie alternative non nasce di certo perché quelle attuali funzionano male.
Maiden26
18-01-2015, 00:43
Che dirti, non sono solito arrivare a conclusioni così in fretta, soprattutto perché fino ad oggi non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa nuova proposta, figuriamoci se potrei già parlare di potenze di picco, aree necessarie immense, efficienza ecc., tutte cose che ancora non ho avuto modo di leggere da nessuna parte.
Credevo che l'intento del topic fosse cercare di capirne di più su questa nuova "tecnologia", la cosa mi ha incuriosito e per questo sono intervenuto, tutto qui.
bobafetthotmail
18-01-2015, 14:07
Fidati, c'è sempre bisogno di una centrale elettrica tradizionaleEvabbè, alle nostre latitudini sicuramente, nord africa e zone desertiche in genere dovrebbe essere un'altra storia.
resta comunque meno bufala dell'eolico.
Per l'italia ha molto più senso buttarsi sull'idroelettrico marino secondo me, tipo Power Buoy.
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