View Full Version : Nintendo non vende più in Brasile a causa delle tasse
Redazione di Hardware Upg
12-01-2015, 09:31
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/nintendo-non-vende-piu-in-brasile-a-causa-delle-tasse_55561.html
Nintendo ha annunciato che cesserà le operazioni commerciali nella nazione sudamericana, smettendo di vendere software e hardware.
Click sul link per visualizzare la notizia.
non ho capito perchè rinunciano! che glie ne fotte se il brasile applica il 300% di tasse sulla console! loro si porteranno a casa sempre i loro 400 dollari puliti! anche se i brasiliani la pagheranno 1200 dollari! sicuramente ne venderanno poche ma sempre meglio di niente! secondo me lo fanno piu per ritorsione che per altro!
marchigiano
12-01-2015, 10:11
se ne vendi poche non hai massa critica per allestire magazzini, centri assitenza, centri direzionali, rete vendita ecc... ecc...
diciamo che sanno che i brasiliani le prenderanno su internet sperando di aggirare il dazio!
Il voler fare pressione non è sicuramente da escludere, ma il problema della sostenibilità economica dipenda dal fatto che, se le vendite sono troppo basse, i costi di mantenimento del circuito di distribuzione, promozione e vendita diventano in proporzione troppo elevati.
Il problema è insomma dovuto al fatto che il prezzo così elevato scoraggia le vendite perchè mette le consolle in una posizione con cui difficilmente riescono a concorrere con i normali PC.
Significa che in Brasile gli spacciatori oltre alla droga venderanno anche le consolle
io che vivo in Brasile da qualche anno ne so qualcosa..... il mercato games è molto vivo e forte, console se ne vendono anche a 1000 euro, ma quando vado negli USA vedo la fila di gente con PS4, Apple ecc che sale in aereo. Sperando di non essere quel 5% che ti controllano in dogana a São Paulo :sofico:
non comprano più forse perchè hanno le pezze al culo !!!!!
l'economia brasiliana è sul lastrico dopo mirabolanti proclami sulla loro crescita si sono accorti che i guadagni li hanno fatto solo i grossi industriali e latifondisti ( si ci sono anche quelli in brasile ) e il popolo non ha guadagnato niente dalla bolla economica degli ultimi anni
l'unica differenza tra loro e la cina è che in cina ci sono molti più superricchi
Brutta notizia per il Brasile.
Una volta che provi i giochi Nintendo, non torni più indietro.
Già mi immagino millemila persone a comprare i giochi e le console Nintendo tramite siti online.
GOVERNO NOVO, IDEIAS NOVAS :ciapet:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/81/Dilma_Rousseff_-_foto_oficial_2011-01-09.jpg/399px-Dilma_Rousseff_-_foto_oficial_2011-01-09.jpg
Korundar
12-01-2015, 17:33
Una tassazione alta per difendere la produzione locale la comprendo, ma se quella categoria specifica non è prodotto in Brasile perché lasciare le imposte così alte?
I politici sono gli stessi ovunque, c'è poco da fare...
Vivo da qualche anno nel sud del Brasile (stato di Rio Grande do Sul) e quindi posso parlare con cognizione di causa:
- le tasse di importazione sono elevate (su alcuni prodotti) ma non possiamo dimenticare il margine applicato dai negozianti, in alcuni casi arriva ad oltre il 120%
- la maggior parte della popolazione (che non vuole studiare, impegnarsi e progredire) ha degli stipendi non compatibili con l'acquisto di prodotti importati
- il governo PT ha fatto e sta facendo di tutto per distruggere il Brasile (ma non ha molto a che vedere con la Nintendo)
Avendo una compagna brasiliana venni a conoscenza delle alte tasse sui prodotti di importazione in quel paese, questo viene fatto con lo scopo di favorire la produzione locale e di spingere le ditte straniere ad aprire sedi di produzione in Brasile. Comunque anche senza tasse di importazione molti prodotti esteri risulterebbero per i brasiliani sempre ancora troppo cari (e quindi difficilmente acquistabili) dato che lì il reddito della maggior parte della gente é molto più basso del nostro. In Brasile, p.es., molti prodotti top di gamma dell`elettronica non si trovano neanche dai commercianti, quasi tutta la gente in Brasile deve in questo caso adattarsi a prodotti meno prestazionali e spesso di produzione locale.
se ne vendi poche non hai massa critica per allestire magazzini, centri assitenza, centri direzionali, rete vendita ecc... ecc...
Finalmente qualcuno che parla una lingua in termini di economia. Dovremmo adottare lo stesso principio ma sulle importazioni da Cina & co, forse molti commercianti italiani soffrirebbero meno, detto questo il Brasile usa questa strategia economica da decenni, peccato che per questo permettersi nel 2015 una macchina in Brasile é come comprarsi un Audi da noi, e questo aumenta il gap tra ricchi che girano in Bmw e poveri ancora in motorino stile Cuba. Parlo perché ci sono stato e ho un amico che vive li da anni e non per sentito dire. Discorso Nintendo, avranno fatto i loro conti e se lo stato fa così e non hanno convenienza fanno benissimo! Ci "rimette" come sempre il popolo povero, i ricchi acquisteranno negli Stati uniti e se lo fanno spedire e pagheranno i dazi doganali altissimi. Con questo mio amico avevamo in mente di importare in Italia alcuni articoli poco usati ma conosciuti, dazi brasiliani altissimi, in Italia paghi il dazio di importazione + iva 22= un prodotto che paghi li 5 euro e potresti rivendere qui a 29 con tutte queste spese per aver un piccolo guadagno dovresti venderlo almeno a 59/79 e a quel punto nessuno te lo compra. Fate pagare meno dazi e incassate più tasse sulle
Vendite allora l'economia gira, altrimenti stay al palo....
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