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View Full Version : Systemd dite la vostra


Tasslehoff
09-01-2015, 00:04
Era ineviltabile, dopo quasi 15 anni passati a lavorare su macchine GNU/Linux è giunto anche per me il momento di confrontarmi con l'amato/odiato systemd.
Lavorando esclusivamente in ambito server fin'ora sono sempre stato aderente al classico init, a tutti i suoi bei symlink, agli script bash, limitati finchè si vuole ma chiari come sole.

Non posso certo esprimere un giudizio così su due piedi dopo una semplice installazione di una banalissima RedHat 7, però devo ammettere che un po' mi ha spiazzato, cambiare il runlevel a 3 e trovarsi l'inittab vuoto è certamente traumatico :eek:
Soprattutto mi preoccupa un po' questa deriva dalla filosofia KISS (http://it.wikipedia.org/wiki/KISS_%28informatica%29), sostituire tanti begli script comprensibili da chiunque con tanti binari non è certo un bel segnale per un sistema operativo che fin'ora ha fatto della semplicità e chiarezza la sua bandiera, vedremo...

Nel frattempo sono curioso di sapete qual'è fin'ora il vostro punto di vista su systemd, qual'è stata la vostra prima impressione e il vostro giudizio fin'ora?

nicfio
09-01-2015, 08:56
Per me non è male, se non altro perchè porta una ventata di novità. A mio avviso tuttavia la documentazione andrebbe sicuramente arricchita, sia in termini di disponibilità di lingue alternative oltre all'inglese, sia in termini di chiarezza espositiva (non tutti sono sviluppatori di kernel).

deadbeef
09-01-2015, 11:42
Finchè funziona tutto va bene, come al solito....tutti quelli che conosco linux power users lo scansano come la peste :D

Pardo
20-01-2015, 07:46
Ma quindi oggettivamente come sta andando secondo voi l'introduzione di systemd nell'ambiente professionale, specie con l'uscita di RHEL 7-CentOS 7 ? C'e` piu` fiducia o rassegnazione, o si tenta l'attesa?

(se RHEL 6 e` in support fino al 2020, l'hold out a oltranza e` fattibile.. poi tra 5 anni chissa`.. tanto oramai su linux e` un susseguo di mode del momento..)


Io resistero` fino all'ultimo usando e mantenendo la 6 sui server importanti, e Slackware sul pc ed a questo punto anche sui server di utilita`..

eclissi83
23-01-2015, 10:38
premetto che preferisco gli script di rc in stile bsd e non ho mai sopportato molto SysV.
systemd lo uso quotidianamente: l'impatto e' stato decisamente complesso, in quanto e' tutto un altro modo di approcciare al problema.

pero' c'e' da dire che questo sistema di init ha alcuni vantaggi interessanti, come la possibilita' di poter impostare dipendenze ben definite tra gli script in modo da essere certo che un servizio parta solo se e' partito correttamente il servizio da cui dipende; oppure il traceback di un servizio direttamente nello status, o ancora i log in cui poter cercare semplicemente per un determinato arco temporale.

filosoficamente non e' assolutamente KISS, ne' segue la pratica che indica "uno script per una singola esigenza", pero' gli script sono semplici da creare anche da zero e alla fine non e' cosi' malvagio come lo si dipinge, sebbene la mia sensazione sia quella di un oggetto ancora coperto da un alone di mistero.

AMD_Edo
28-01-2015, 19:11
Dopo anni di SysV su debian ho avuto modo di testare Systemd prima su Arch Linux e dopo su Debian Jessie e a fronte di una maggiore complessità nell'impostare gli script dei servizi, unitá etc. ho notato un boot nel complesso piú rapido (forse per la maggiore parallelizzazione).

Però fare un paragone diretto tra SysV e Systemd non è proprio corretto poichè Systemd è un "ecosistema maggiore" visto che a quanto pare gli sviluppatori hanno inserito pure un firewall.

The_ouroboros
14-05-2015, 15:15
Firewalld credo sia un frontend per iptables

SuperISD32
18-06-2015, 20:52
Ma quindi oggettivamente come sta andando secondo voi l'introduzione di systemd nell'ambiente professionale, specie con l'uscita di RHEL 7-CentOS 7 ? C'e` piu` fiducia o rassegnazione, o si tenta l'attesa?

(se RHEL 6 e` in support fino al 2020, l'hold out a oltranza e` fattibile.. poi tra 5 anni chissa`.. tanto oramai su linux e` un susseguo di mode del momento..)


Io resistero` fino all'ultimo usando e mantenendo la 6 sui server importanti, e Slackware sul pc ed a questo punto anche sui server di utilita`..

Bravo. Anch'io ho optato per un percorso di resistenza estrema :ncomment:

Vedi per esempio qui (http://hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2715111#20) e qui (http://automatik.freeforums.net/thread/14/moved-64-bits) (sono sempre io l'autore).

Finché dura, bene. Quando e se Red Hat avrà la meglio ... :bsod:

bobafetthotmail
21-06-2015, 18:10
Faccio notare che Debian deve continuare a mantenere tutto compatibile con SysVinit perchè offre anche un kernel BSD/unix, che systemd non lo avrà mai.

Linux mint debian è Jessie ma usa sysvinit come wheezy, per esempio. Nessun problema.

Quindi piuttosto che fare pazzie, migra a Debian e fai il CD di installazione che installa il sistema con sysvinit invece che systemd.

Comunque secondo me systemd standardizza tanto, e ce n'era bisogno.

Magari nel mondo server si sente meno ma per un desktop con mille programmi e cose che girano devi forzare la standardizzazione di alcune cose...

Dane
21-06-2015, 21:42
Faccio notare che Debian deve continuare a mantenere tutto compatibile con SysVinit perchè offre anche un kernel BSD/unix, che systemd non lo avrà mai.

Linux mint debian è Jessie ma usa sysvinit come wheezy, per esempio. Nessun problema.

Quindi piuttosto che fare pazzie, migra a Debian e fai il CD di installazione che installa il sistema con sysvinit invece che systemd.

Comunque secondo me systemd standardizza tanto, e ce n'era bisogno.

Magari nel mondo server si sente meno ma per un desktop con mille programmi e cose che girano devi forzare la standardizzazione di alcune cose...


Standardizzare è una cosa. Che ce n'era bisogno, probabilmente hai ragione.
Ma usare la standardizzazione come motivo per far passare un'accozzaglia come systemd è tutt'altra cosa.

Detto ciò, andavano fatte due cose:
- systemd (o equivalente "ghe pensi mi") per desktop/cellulari/tablet.... insomma roba "consumer"
- scegliere un sistema di init tra quelli esistenti, stabili e collaudati per il mercato professionale.......anche se sarà impossibile.

Io ancora non mi sono dato una spiegazione sul perchè tutte le distro "grandi" sono saltate a piè pari sul carro systemd. Capisco quelle più libertine e "piccole", che possono permettersi errori....ma su sistemi di una certa importanza (personalmente) non metterei nulla che mi generi dei log binari (tanto per fare un esempio)

The_ouroboros
21-06-2015, 22:21
.ma su sistemi di una certa importanza (personalmente) non metterei nulla che mi generi dei log binari (tanto per fare un esempio)

anche se.... HTTP2 .... :stordita:

bobafetthotmail
22-06-2015, 07:27
Detto ciò, andavano fatte due cose:il grosso dell'utilizzo di linux così com'è si ha nell'embedded e nei server. Android se lo gestisce Google a prescindere. Ubuntu avrebbe voluto tenersi Upstart ma sono dei barboni quindi senza assistenza da Debian non lo riescono a mantenere

Se si standardizza si fa tutto uguale.

ma su sistemi di una certa importanza (personalmente) non metterei nulla che mi generi dei log binari (tanto per fare un esempio)Funzionalità disattivabile e sostituibile con un servizio di logging non binario https://fitzcarraldoblog.wordpress.com/2014/09/20/change-systemds-binary-logging-to-text-logging-in-sabayon-linux/

Se non poi farlo prenditela con la distro o con l'amministratore del sistema, systemd in sè lascia la scelta libera.

Comunque, qui una lista di ragioni per cui il logging di systemd è meglio nonostante sia binario http://www.quora.com/Why-are-systemds-logs-stored-as-binaries

Poi certo, anche col logrotate finisce che hai dei log in binario, quando li gzippa.

E anche dei file di testo comunque senza un programma (cat o nano o anche roba con interfaccia grafica) non li leggi mica.

sacarde
24-06-2015, 19:54
vecchio articolo

http://0pointer.net/blog/projects/the-biggest-myths.html

AMD_Edo
27-06-2015, 01:24
Onestamente dopo qualche mese di "adattamento" devo dire che non mi sto trovando male con systemd.

Attualmente ho circa 14 server su cui gira Debian Jessie e non ho avuto problemi di sorta...

MannaggialaPupazza
03-07-2015, 21:13
scusate la domanda da ignorante, ma all'utente "normale" cosa cambia?

Tasslehoff
03-07-2015, 22:22
scusate la domanda da ignorante, ma all'utente "normale" cosa cambia?Dipende tutto da cosa intendi per "normale".
Considerando l'enorme diffusione di GNU/Linux in ambito server o comunque lavorativo l'utente "normale" (ovvero sistemisti e tecnici IT) risulta parecchio influenzato da questa mini rivoluzione.

Per me è stato un grosso disagio, è molto dura scrollarsi di dosso 15 anni di abitudine ad un vero e proprio paradigma.
Perchè non si tratta solo di cambiare la posizione di uno script o qualcosa nella sintassi, e imho sbaglia chi dice che si tratta solo di cambiare un comando, dalla mia esperienza la personalizzazione gli script di init è sempre stata una cosa fondamentale.

A me quello che più preoccupa è il cambio di logica, da qualcosa di semplice e facilmente smontabile (tramite uno strumento universalmente noto e che chiunque in questo ambito deve conoscere, ovvero la bash) a qualcosa di intrinsecamente più complesso, e quindi logicamente più fragile.
Che poi sia più efficiente, elegante e offra più features ok, ma imho in ambito server imho non se ne sentiva la necessità, quantomeno così impellente.

In ambito workstation certamente questo sarà ben accetto, ma statisticamente sfido chiunque a ritenerlo maggiormente significativo rispetto ai server.