Redazione di Hardware Upg
18-12-2014, 12:31
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/valleytronics-si-apre-la-strada-ad-una-nuova-tecnica-per-codificare-l-informazione_55323.html
L'idea è quella di codificare l'informazione basandosi su una caratteristica dell'elettrone diversa dalla carica e dallo spin. Un materiale bidimensionale permette di farlo in maniera relativamente semplice
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Due cose:
Il grafene c'entra sempre.
Somiglia molto ai chip isolineari di startrekkiana memoria, anch'essi basati su materiale cristallino. Roddemberry è sempre stato troppo avanti.
By(t)e
non e' vero che non esistono, ma che non possono essere rilevate.
teoricamente, nelle condizioni zero assolute, il livello di un elettorne nel vuoto assoluto e' uguale a zero.
comunque si parla di reticoli cristallini e di regioni di brillouin, e della particolarità degli elettroni di un reticolo cristallino di un semiconduttore di creare dei vuoti in queste regioni.
osservarli e' un conto, manipolarli un'altro, utilizzarli per una tecnologia un'altro ancora.
l'unico uso pratico che conosco e' per misurare le microdeformazioni sforzo grazie alla tecnica di fibra ottica formata da un reticolo di bragg; leggi la deformazione vedendo quale lunghezza d'onda riesce a passare il reticolo deformato, ma e' cosa assai diversa da questa tecnologia e come la vorrebbero applicare.
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