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View Full Version : Il termostato di casa si controlla con i comandi vocali grazie a Google


Redazione di Hardware Upg
15-12-2014, 16:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/il-termostato-di-casa-si-controlla-con-i-comandi-vocali-grazie-a-google_55281.html

Google Now permetterà a breve di gestire il termostato Nest anche attraverso comandi vocali

Click sul link per visualizzare la notizia.

demon77
15-12-2014, 16:28
di sto aggeggio già si parlò in passato..
un botto di soldi praticamente per niente.

Cappej
15-12-2014, 17:09
di sto aggeggio già si parlò in passato..
un botto di soldi praticamente per niente.

"per niente" direi di no, è un seme per l'ingresso di Google e Android nella domotica... è un piccolo passo, ma non è niente. Magari in Italia non lo vedremo mai, ma nel futuro, se agganciato anche alle utenze elettriche piuttosto che quelle idriche, bhe, avremo il controllo di casa a distanza By Google... anche se continueremo ad avere l'ADSL a 1 megabit teorico in upload... :(
per quanto riguarda il botto di soldi, bhe... si, decisamente un botto di soldi...

Raghnar-The coWolf-
15-12-2014, 17:21
E ti arriva direttamente la multa a casa? :asd:

Thread Winner :asd:

di sto aggeggio già si parlò in passato..
un botto di soldi praticamente per niente.

Mah io devo ancora capire come fanno la spesa in silicon valley... e intrufularmi! :asd:

Comunque prima o poi la capiranno che la "smart house" non è una casa che si collega a internet così può andare in crash anche da remoto, ma una casa che ottimizza l'uso di risorse.

Che il termostato si comandi vocalmente, quindi di avere microfoni in ogni stanza e il termostato connesso via internet ogni volta che parli per capire cosa dice e va in panico se la cosa non succede, è un suicidio tecnologico, perchè l'obiettivo di un elettrodomestico deve essere quello di semplificare la vita.

Che il termostato si connetta a internet due volte al giorno per sapere il meteo, e si regoli da se con un meccanismo di feedback LOCALE AUTOMATICO, è la cosa più sofisticata che puoi chiedere al termostato di casa.

deggial
15-12-2014, 17:26
Che il termostato si comandi vocalmente, quindi di avere microfoni in ogni stanza e il termostato connesso via internet ogni volta che parli per capire cosa dice e va in panico se la cosa non succede, è un suicidio tecnologico, perchè l'obiettivo di un elettrodomestico deve essere quello di semplificare la vita.

Che il termostato si connetta a internet due volte al giorno per sapere il meteo, e si regoli da se con un meccanismo di feedback LOCALE AUTOMATICO, è la cosa più sofisticata che puoi chiedere al termostato di casa.

ben detto.
comunque sono cose che si possono fare anche oggi senza alcun tipo di problema... basta scegliere l'impianto domotico giusto (crestron ad esempio), e un buon programmatore.
il futuro, è avere tutto questo alla portata di tutti.

ComputArte
15-12-2014, 17:54
Yes! Concordo, soprattutto per il fatto che utilizzare una logica con SO basato su cloud significa vivere in una casa con le pareti trsparenti .... Le OTT si stanno straleccando i baffi per spiare tutto anche dentro la casa, aggregando dati e profilando in maniera così profonda che quello che stanno facendo sui telefonini sembrerà uno scherzo....attenzione a scefgliere la tecnologia giusta! :-)

Wonder
15-12-2014, 18:45
Io ho il termostato NetAtmo che comando sia dal termostato sia dal telefono. Lui costantemente verifica l'inerzia termica della tua casa e in base alla temperatura esterna, presa dal servizio meteo o dalla tua stazione meteo NetAtmo, regola l'anticipazione delle accensioni e degli spegnimenti.
Inoltre ha la modalità "fuori casa" che tiene una temperatura basale che tu imposto (stile 17°). Il tutto con programmazione giornaliera via intenret o smartphone, con diverse fasce di temperatura in base se dormi, se sei fuori o se sei in casa.

Ora, che il NEST, che non è ancora venduto n Italia, si possa regolare con la voce mi pare una scemenza inutile, visto che una volta impostati certi paramentri non hai mica bisogno di uno che ti ascolti ogni secondo ver variarli.
Inoltre è una boiata che in base al traffico accenda o spenga: la casa ha un'inerzia termica e qui si tratta sempre solo di anticipare accensioni e spegnimenti

Raghnar-The coWolf-
15-12-2014, 19:46
Io ho il termostato NetAtmo che comando sia dal termostato sia dal telefono. Lui costantemente verifica l'inerzia termica della tua casa e in base alla temperatura esterna, presa dal servizio meteo o dalla tua stazione meteo NetAtmo, regola l'anticipazione delle accensioni e degli spegnimenti.
Inoltre ha la modalità "fuori casa" che tiene una temperatura basale che tu imposto (stile 17°). Il tutto con programmazione giornaliera via intenret o smartphone, con diverse fasce di temperatura in base se dormi, se sei fuori o se sei in casa.

Ora, che il NEST, che non è ancora venduto n Italia, si possa regolare con la voce mi pare una scemenza inutile, visto che una volta impostati certi paramentri non hai mica bisogno di uno che ti ascolti ogni secondo ver variarli.
Inoltre è una boiata che in base al traffico accenda o spenga: la casa ha un'inerzia termica e qui si tratta sempre solo di anticipare accensioni e spegnimenti

esattamente, quello è il genere di cretinate da silicon valley che se non schivano le porteranno alla rovina.

djfix13
15-12-2014, 20:29
ma adesso, seriamente; ma quante volte al giorno o alla settimana passate a modificare il termostato di casa?

no perchè io già 2 anni fa me lo sono progettato e costruito direttamente con si e no 25 euro di materiale ed è comandabile da bluetooth (perfino da un Samsung Gear) ma una volta impostate le direttive settimanali io al massimo gli do ogni cambio stagione una temperatura massima da mantenere diversa e 2 volte l'anno in inverno do il comando manuale perchè magari ho freddo.basta.

ma cosa ci fate con stì termostati Voi?

Atom73
15-12-2014, 20:37
sono indeciso se NON compro questo o i gugolglass

karplus
15-12-2014, 23:26
ma adesso, seriamente; ma quante volte al giorno o alla settimana passate a modificare il termostato di casa?

no perchè io già 2 anni fa me lo sono progettato e costruito direttamente con si e no 25 euro di materiale ed è comandabile da bluetooth (perfino da un Samsung Gear) ma una volta impostate le direttive settimanali io al massimo gli do ogni cambio stagione una temperatura massima da mantenere diversa e 2 volte l'anno in inverno do il comando manuale perchè magari ho freddo.basta.

ma cosa ci fate con stì termostati Voi?

Io con l'arrivo della stagione invernale ci smanetto molto spesso, non tanto per settare le soglie di accensione che alla fine sono sempre quelle, quanto per impostare o meno i programmi della giornata. Non so mai quando rientro in casa, l'orario di ritorno dal lavoro può sballare di 4/5 ore, quindi se so già il giorno dopo a che ora rientrerò allora setto un programma ad hoc, e così via. Scaldare per 6 ore la casa quando io manco ci sono mi pare uno spreco, visto che cmq la casa si scalda abbastanza in fretta. Poi ci si mette di mezzo pure la mia tipa che ha degli orari abbastanza variabili, ma lei non sa usare il termostato quindi non fa testo. :stordita:
Sarebbe comodissimo per me poter accendere il termostato a distanza magari 20min prima di tornare a casa, ma non ho competenze di elettronica o arduino e non mi va di spendere 60/80€ buoni per farmene arrivare uno pronto dagli USA. Quello attuale della gbc fa il suo dovere e l'ho pagato 20€ nuovo.
Si potrebbe obiettare che fa consumare meno tenere sempre il termostato operativo per mantenere una temperatura costante, ma in luoghi relativamente non freddissimi come dove risiedo io, la temperatura cala di 2/3C° appena a caldaia spenta, li recupero in fretta in neanche un'ora.

blu(e)yes
16-12-2014, 00:51
Nest è una società su cui Google ha investito oltre 3,2 miliardi di dollari per la sua acquisizione, con una manovra che rappresenta solo uno dei tanti tentativi di accesso al settore della domotica da parte dei colossi tecnologici più eminenti.

3,2 miliardi di dollari investiti in marketing! Ma che domotica!
I colossi che investono in domotica investono in standard, producono componenti impiantistiche, non termostati da usare come citofoni!

Gnubbolo
16-12-2014, 07:00
Dopo tutto che deve avere di intelligente un termostato?
Si accende ad una certa ora, si spegne ad un'altra alla temperatura preimpostata che teoricamente non può variare di molto in quanto fissata per legge.

Per smemorati può essere utile modificarlo da remoto se si dimentica di spegnerlo prima di partite per le ferie o volendo si può accendere prima del ritorno.
Ma a meno che non abbiate un castello che ci mette un giorno a scaldarsi anche se lo accendete all'arrivo non morite.
E se avete un castello ci pensa il maggiordomo :asd:

Starò cominciando a diventare vecchio ma tutte ste fregnacce tecnologice sembrano appunto fregnacce per nerd ricchi.
si ma tu non hai tenuto conto di cosa è il nest, per gli statunitensi è fantascienza, siamo noi europei che produciamo storicamente le migliori forniture per la casa.
il 90% degli statunitensi vive in case di cartongesso, arredate con robaccia kitch, e il consumo del gasolio, che costa un niente rispetto a noi ed ai loro salari medi, è un problema che non li sfiora.
da noi questi device per il controllo della casa esistono da 30 anni, io ho un termostato vaillant a controllo telefonico, montato nel 2000.
negli USA vivono nelle capanne di legno, ricordalo.

recoil
16-12-2014, 07:55
buon per voi che avete i termostati, io con riscaldamento centralizzato avevo 26/27 gradi in casa e per non schiattare ho dovuto chiudere tutti caloriferi tranne il bagno e sto tranquillamente sopra i 20 gradi, ma intanto pago fior di quattrini di spese condominiali :rolleyes:
se penso anche a scuole, ospedali, uffici pubblici è lì che bisogna contrastare lo spreco e rendere veramente smart gli edifici

nelle case con riscaldamento autonomo se uno non ha l'intestino che produce banconote si regola già da tempo con i consumi e poterlo fare in modo vocale non è un valore aggiunto come invece può esserlo un controllo remoto via smartphone per gestire le eccezioni

emanuele83
16-12-2014, 07:58
Scusatemi vorrei intavolare una discussione seria, senza preconcetti, ne voli pindarici.
Recentemente abbiamo visto come amazon abbia introdotto prodotti (echo) in grado di interpretare comandi vocali. Google ora fa un altro passo in questa direzione, sebbene siano questi termostati controllati da smartphone, google carpisce informazioni sul nostro stile di vita e immagazzina informazioni (che usa e rivende). Supponiamo che io compri un echo e lo metta in salotto. Non capisco come sia impossibile che il buon vecchio echo monitori continuamente tutto quello che venga detto nella stanza, estrapolando informazioni. Non sto paralndo di privacy. Ad echo non frega nulla se io tradisco mia moglie, se discuto di come ho picchiato mio figlio o se sto progettando una rapina nel mio salotto. Ma se io parlo con mia moglie del prossimo regalo di natale e nomino parole chiave tipo “amazon” “kindle” “smartphone” “lego”, chi vieta ad echo di carpirle (il riconoscimento vocale è sempre attivo) e trasmetterle ad amazon per poi bombardarmi di pubblicità mirata la prossima volta che accedo all’account amazon dal mio pc (con google sarebbe ancora più invasiva se si pensa alla ricerca ai google glass o alle app sul telefonino che contengono pubblicità). Ora google ha investito 3.2 miliardi di dollari nel progetto di questi termostati. Perché? Per entrare nel mondo della domotica, ma con quale fine? Quello di carpire altre informazioni e rivenderle/utilizzarle per la sua pubblicità? Credo sia l’unico modo per rientrare dell’investimento. Pensate ad un termostato come questo in ogni appartamento in un sistema centralizzato domotico. Se il futuro è il comando vocale allora avremo la casa piena di microfoni sempre attivi che riconoscono parole chiave come “glass” o “siri” o “googlenow” che potenzialmente carpiscono informazioni 24h/24 (perché ogni dispositivo è sempre online 24/24) reindirizzandole a google/amazon/apple. Il punto è: quanto sarebbe legale una cosa del genere? Esiste un modo di controllare cosa e quali info vengono usate e carpite da questi dispositivi? Io credo che la legislazione sia molto indietro e che non tenga il passo della tecnologia.

djfix13
16-12-2014, 08:37
Io con l'arrivo della stagione invernale ci smanetto molto spesso, non tanto per settare le soglie di accensione che alla fine sono sempre quelle, quanto per impostare o meno i programmi della giornata. Non so mai quando rientro in casa, l'orario di ritorno dal lavoro può sballare di 4/5 ore, quindi se so già il giorno dopo a che ora rientrerò allora setto un programma ad hoc, e così via. Scaldare per 6 ore la casa quando io manco ci sono mi pare uno spreco, visto che cmq la casa si scalda abbastanza in fretta. Poi ci si mette di mezzo pure la mia tipa che ha degli orari abbastanza variabili, ma lei non sa usare il termostato quindi non fa testo. :stordita:
Sarebbe comodissimo per me poter accendere il termostato a distanza magari 20min prima di tornare a casa, ma non ho competenze di elettronica o arduino e non mi va di spendere 60/80€ buoni per farmene arrivare uno pronto dagli USA. Quello attuale della gbc fa il suo dovere e l'ho pagato 20€ nuovo.
Si potrebbe obiettare che fa consumare meno tenere sempre il termostato operativo per mantenere una temperatura costante, ma in luoghi relativamente non freddissimi come dove risiedo io, la temperatura cala di 2/3C° appena a caldaia spenta, li recupero in fretta in neanche un'ora.

beh io concordo con te sulla TUA utilità nel dare un Avvio alla caldaia in remoto; noi hai tempi lo si faceva con un cellulare vecchio che quando lo chiamavi illuminava il display e un attuatore faceva partire il riscaldamento...praticamente senza spese.
ma concorderai con me che quella dei comandi vocali è una mera cavolata tra l'altro fattibile da qualunque programmatore Android (se pronunci una frase presente nei comandi del termostato invia il codice relativo al termostato); lo si faceva con windows ancora 10 anni fa (anche se hai tempi era supportato solo l'inglese)

ComputArte
16-12-2014, 13:42
Tutta questa tecnologia ingegnerizzata per raccogliere dati da far confluire sul cloud ( cioè sui server di un terzo), prefigura scenari di spionaggio continutaivo e inaccettabile.
Ma la soluzione c'è!
Basta scegliere tecnologia che mantinene in locale la decodifica, la manipolazione e in generale la gestione dei dati, lasciando sempre e solo all'utente scegliere cosa condividere all'"esterno", soprattutto per ciò che accade dentro casa ( domotica ) e per la prpria salute ( vedi teleassistenza e "wearable ).
La lobby delle OTT non per niente sta spingendo con tutte le risorse, per farci credere che il PERSONAL computer sia tencologia obsoleta...