View Full Version : Problema HDD troppo freddo all'accensione
Turbonetics92
14-12-2014, 11:06
Ciao a tutti raga ho una preoccupazione in questo periodo ho notato che la temperatura del mio hdd all'accensione sta sui 16-17 gradi per poi andare ai 27-28 gradi la mia domanda è se si può rompere nel tempo se parte sempre con quella temp?
Grazie a chi sapra aiutarmi. :)
Danilo Cecconi
14-12-2014, 13:18
Per un hd la temperatura comincia ad essere pericolosa quando va oltre i 40/45 gradi. I 27/28° sono l'optimum.
Turbonetics92
14-12-2014, 13:33
si ma la temperatura di partenza 16-17 gradi e pericolosa?
giovanni69
20-12-2014, 13:05
Se hai 15 gradi in casa o in laboratorio è normale che l'HD abbia appena acceso la temp ambiente.
A quella temperatura i momenti critici sono proprio i minuti iniziali.
Come puoi vedere dalla seguente tabella, a quanto pare le temperature molto basse possono creare maggiori problemi di quelle alte:
http://en.wikibooks.org/wiki/Minimizing_Hard_Disk_Drive_Failure_and_Data_Loss/Environmental_Control
Il fatto che un HD abbia una temperatura operativa tra i 5 ed i 55 C non significa che sia ugualmente affidabile in tutto questo range.
http://knowledge.seagate.com/articles/en_US/FAQ/193771en
Ecco perchè quei 25/35 C sono la fascia considerate univeralmente ottimale per la salute dell'HD.
lemansky81
21-12-2014, 16:15
coccola " l'hard dick " un pò e vedrai che si scalderà bene bene:D
Se scendi sotto i 10 gradi allora c'è da preoccuparsi.
Mi pare che i produttori considerino 5° come temperatura limite.
Nel tuo caso non credo ci sia da preoccuparsi
tallines
23-12-2014, 15:38
si ma la temperatura di partenza 16-17 gradi e pericolosa?
No nessun problema, non deve abbassarsi ;)
giovanni69
24-12-2014, 14:01
In base al grafico postato nel link wiki sopra, i 16C sono pericolosi da mantenere... la soglia minina per minimizzare gli inconvenienti pare siano i 27C.
http://upload.wikimedia.org/wikibooks/en/3/38/Average_temperatures_versus_failures_rates_for_HDDs.jpg
Se poi lasciare un HD a 16C sia meglio che farlo scaldare a 50C + altro paio di maniche (anche se apparentemente è peggio a 16 che a 50C) ma a quanto pare descrivono due tipologie di rischi della stessa medaglia:
A common misconception is that a colder hard drive will last longer than a hotter hard drive. A 2007 study by Google showed the reverse to be true.[1] Hard drives with average temperatures below 27 °C had a failure rate worse than hard drives with the highest reported average temperature of 50 °C, and a failure rate at least twice as high as the optimum temperature range of 37 °C to 46 °C.[1]
Credo che ci si facciano troppe ... mentali :D
I dischi sono dati come temperature di esercizio tra i 5° ed i 50/55°.
Il grafico pubblicato dà delle indicazioni credo attendibili ma, per contro, l'articolo riporta anche la statistica di Google sui propri server (che avevo letto anni fa) che dice quasi il contrario.
Da questa statistica risulterebbe che i dischi con maggiori problemi erano stati quelli mantenuti a temperature intermedie, mentre quelli con meno casistiche di guasti o anomalie erano proprio quelli tenuti a 45-50°.
Detto questo cosa se ne deduce? Quello che ho sempre pensato: i dischi sono una scommessa e vanno tenuti d'occhio.
Personalmente, come tutti, tendo a tenerli su temperature intermedie, ma mai mi metto a controllare giornalmente, ne' d'estate ne' d'inverno.
Ritengo che la cosa più deleteria per i dischi siano significative differenze di temperatura durante l'esercizio, specie se queste differenze sono brusche.
Giusto per curiosità ho controllato adesso i miei dischi (attualmente ce ne sono tre operativi) e riportano rispettivamente: 23°, 33° e 25° (c'è piuttosto fresco ed il freddo non è un problema per me ;) ).
I tre dischi sono nelle stesse condizioni e, come si vede, a seconda della marca e del modello scaldano di più o di meno...
Ripewto la mia convinzione: lasciate lavorare i dischi senza traumi esterni e questi, se non sono difettosi, hanno maggiori probabilità di funzionare per diverso tempo
giovanni69
10-12-2015, 10:08
Ritengo che la cosa più deleteria per i dischi siano significative differenze di temperatura durante l'esercizio, specie se queste differenze sono brusche.
Ho visto in certi laboratori con difficoltà di riscaldamento al mattino presto che il PC veniva tenuto aperto per poter riscaldare i componenti con una stufetta prima dell'accensione. Credo servisse sia per evitare problemi di eventuale condensa della notte, certamente, ma anche per pre-riscaldare proprio gli hard disk.
aled1974
10-12-2015, 18:56
mah.... un laboratorio del genere io lo eviterei però
condensa + stufa riscaldante? manca giusto il phon
non gli conviene economicamente e temporalmente tenere il riscaldamento a tipo 12°C durante la notte invece? :stordita:
ciao ciao
giovanni69
11-12-2015, 16:57
Ah, sicuramente sì ma probabilmente chi decide il tutto ha il braccetto corto o budget molto limitato.
aled1974
11-12-2015, 18:51
secondo me spende più soldi a fare come fa ora
le stufe elettriche consumano un fottio, rischiano di danneggiare i componenti proprio per il discorso shock termico, oltretutto perdono ogni giorno un sacco di tempo a "sbrinare-scondensare" ogni macchina da lavorare (tempo=denaro), senza contare che in posti come ad esempio dentro gli alimentatori voglio vedere come eliminano la condensa
per me è follia più che braccino corto
è più economico mantenere una temperatura costante che cercare di scaldare (o raffreddare nel caso di condizionatori) una situazione con un deltaT importante
d'estate cosa fa, mette gli hdd in frigo insieme alla birra? :asd:
poi oh, abbiamo imparato anche questa :boh: in effetti se ne vede di ogni ormai :doh:
ciao ciao
giovanni69
11-12-2015, 19:30
In effetti deve essere solo ignoranza.
Se per fattore shock termico intendi il fattore gradiente termico, era stato citato in un post QUI (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23091504&postcount=13) anni fa.
Ma chissà se si trova sempre la specifica gradiente termico negli HD. Controllando quella dei miei HD della WD non lo trovo.
In ogni caso, pensandoci bene se per esempio quel laboratorio ha una temperatura notturna/mattino presto di 10C, poi vengono scaldati gli HD diciamo a 20C poi naturalmente entro un'ora arriverà a 30C... Mi par di capire che lo sbalzo essendo di 20C potrebbe davvero essere un problema oltre alla condensa, come tu hai citato. Glielo dirò la prossima volta che ci capito :p
giovanni69
13-12-2015, 10:27
C'è un aspetto della medaglia del loro procedimento che non mi è ancora chiara (a parte il consumo, tempo, ecc): e se invece l'impiego programmato del riscaldamento degli hard disk prima della reale accensione fosse proprio per evitare di superare il gradiente termico che è tipicamente di 20C/h ?!
Dopotutto se li scaldano per poco tempo non fanno altro che portare la temperatura della meccanica a quella dell'ambiene in modo da minimizzare lo shock termico.
:confused:
Sto cercando di capire quanto sono scemi o... :D
P.S. d'estate forse non hanno problemi di raffreddamento (niente 'frigo') perchè l'edificio ha mura spesse ed anche d'estate rimane relativamente fresco.
aled1974
13-12-2015, 10:37
va bene, ma il resto del pc?
shock termico su resistenze, condensatori, chip vari che sono di un fragile che non hai idea
possibilità neanche remota di scaldare troppo l'interno del pc intenerendo le piste saldate che quindi poi si indeboliranno e saranno soggette ad una maggiore corrosione.... e li di umidità/condensa ce n'è da far la pubblicità al tasciugo del longhi mi pare di capire
insomma... se vuoi trovargli una scusante qualsiasi va anche bene, basta saperlo :mano:
passo e chiudo ;)
ciao ciao
Quello più che un laboratorio mi sembra una specie di frigo :D
Comunque gli HD riportano le temperature di esercizio e di solito le minime sono intorno ai 5°C. Sinceramente non penso che partendo dalle tue temperature l'HD possa danneggiarsi. Io più o meno sono nella tua situazione di temperature mattutine e da molti anni non ho riscontrato alcun problema. Secondo me per i PC sono più problematiche le alte temperature estive.
giovanni69
13-12-2015, 21:25
Grazie Eress per le tue considerazioni. Per fortuna non stiamo parlando di miei HD ma di osservazioni di comportamento presso un laboratorio in ambiente freddo.
aled1974 mi fai fatto sorridere nelle tue evidenti ragioni. Non volevo trovare una scusante, solo analizzare il senso di un comportamento, mettendomi dal punto di vista opposto e non arroccarmi sul mio. Grazie :D
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