View Full Version : Google lancia Contributor: paghi e non vedi più la pubblicità sul web
Redazione di Hardware Upg
25-11-2014, 08:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/google-lancia-contributor-paghi-e-non-vedi-piu-la-pubblicita-sul-web_55021.html
Attualmente in fase di beta, Contributor è un ambizioso progetto da parte di Google, che vede già alcuni fra i nomi più noti del panorama fra gli iscritti. Mediante un abbonamento di pochi dollari è possibile eliminare qualsiasi pubblicità dai propri siti preferiti
Click sul link per visualizzare la notizia.
monzaparco
25-11-2014, 08:09
finalmente!!!! devono fare lo stesso con i contenuti televisivi basta con gli abbonamenti tipo sky in cui paghi e sembra di essere tornati a retequattro degli anni 80
ma quando arriva netflix???
ribelliamoci a sti monopoli
il bellissimo e gratuito adBlock fa schifo a tanti? :stordita:
AlexSwitch
25-11-2014, 08:25
Solo a me sembra una sorta di pizzo 2.0?
Infatti.... lo chiamerei " ePizzo " o " iPizzo "..... Per fortuna che è ancora possibile evitare lo spamming pubblicitario con estensioni e " magheggi " vari... :)
AlexSwitch
25-11-2014, 08:28
il bellissimo e gratuito adBlock fa schifo a tanti? :stordita:
No anzi... è l'estensione/plugin must per navigare sul web... Salva banda passante e velocizza i caricamenti della pagina, senza contare il fatto di non trovarsi con pubblicità talmente invadenti da rendere quasi illeggibile una pagina ( come spesso accade qui su Hwupgrade ).
Mentre con ClickToFlash si evitano le pubblicità su YT... :)
ClickToFlash si evitano le pubblicità su YT... :)
got it! :D
AdBlock è sicuramente uno dei plugin più utili del momento, ma se tutti lo usassero crollerebbe il sistema.
Bisogna ringraziare chi non lo usa :D
Insomma, come scrive VentureBeat, Google sta dando la possibilità ai propri utenti di sbarazzarsi dei banner e della necessità di tracciare i dati personali ma, se Contributor fallirà, potrà dire che sono stati gli stessi utenti a volerlo.
Ma non è come ammettere che viene violata la privacy in qualsiasi sito ci siano le estensioni di Google? A questo punto ogni sito che traccia dati personali dovrebbe far aprire un pop-up di avvertimento in tal senso in modo da consentire al visitatore la scelta se continuare con la navigazione del sito o l'abbandono della pagina.
Utopia e idiozia del mondo consumistico occidentale, ovviamente. Per fortuna esistono estensioni che aiutano in parte ad evitare questa raccolta. E se poi questo servizio (a me sembra più un contratto) fallirà per volere nostro tanto meglio, manca solo che debba pagare per i miei diritti. :doh:
Hermes
Vorrei capire chi parla di pizzo come pensa che andrebbero pagati, corrente, hardware, sviluppo, manutenzione dei servizi web che usa ogni santo giorno...
AdBlock è sicuramente uno dei plugin più utili del momento, ma se tutti lo usassero crollerebbe il sistema.
Bisogna ringraziare chi non lo usa :D
Il sistema però ha funzionato per anni senza banner, senza raccolta dei dati personali, senza cookie. :read:
Hermes
il bellissimo e gratuito adBlock fa schifo a tanti? :stordita:
in realtà non è nemmeno necessario per tagliare già via un sacco di robaccia...
benderchetioffender
25-11-2014, 09:06
Il sistema però ha funzionato per anni senza banner, senza raccolta dei dati personali, senza cookie. :read:
Hermes
ma quando? epoca Bluebox? a me pare proprio che il sistema reggesse coi banner, poi diventati sempre piu invadenti con animazioni e ora profilando anche gli internauti....
senza contare che c'è uno sproposito di accessi ad internet rispetto 20 anni fà
che diamine... una volta era un hobby dei nerd, oggi anche un bimbo di 5 anni naviga
bobafetthotmail
25-11-2014, 09:11
Solo a me sembra una sorta di pizzo 2.0?beh, in questi anni ci siamo abituati ad avere tanta roba senza pagarla (direttamente).
Un sito non sta su aggratis, la gente che lo gestisce e lo tiene aggiornato ha famiglia eh?
Se Google resta nelle microtransazioni (pochi dollari) mi sembra un sistema onesto.
Alla fine è come comprare un giornale dal giornalaio, solo che qui paghi una volta al mese.
Ebbasta fare i barboni su.
E se poi questo servizio (a me sembra più un contratto) fallirà per volere nostro tanto meglio, manca solo che debba pagare per i miei diritti.Tu non hai il diritto di vedere cose senza pagarle.
Se vuoi un giornale lo compri, perchè vedere un sito aggratis è un diritto fondamentale adesso?
Il sistema però ha funzionato per anni senza banner, senza raccolta dei dati personali, senza cookie.Quando? Parli di molto tempo fa forse. Il sistema attuale non reggerebbe senza.
Poi certo, certe cose magari sono eccessive (faccialibro coi bottoni "mi piace" ovunque), ma per il sito medio quello è.
ma quando? epoca Bluebox? a me pare proprio che il sistema reggesse coi banner, poi diventati sempre piu invadenti con animazioni e ora profilando anche gli internauti....
senza contare che c'è uno sproposito di accessi ad internet rispetto 20 anni fà
che diamine... una volta era un hobby dei nerd, oggi anche un bimbo di 5 anni naviga
Bluebox, come tutte le box, era tutta un'altra cosa, non cominciamo a confondere le cose. :read:
E sì, a parte il fatto che internet non è nata grafica e l'ho usata quando ancora le pagine erano testuali, ma anche quando divennero grafiche all'inizio non c'erano i banner. Poi vennero i banner. Ma non sono i banner l'oggetto di discussione quanto i sistemi di tracciamento dei dati mediante cookie, script, ed altro. I banner oggi valgono tanto quanto allora: redirect. Se non ci clicchi non succede nulla. Ma qui si parla non solo di banner pubblicitari quanto di strumenti di tracciamento e profilazione dei visitatori. Profilazione che avviene anche senza cliccare sui banner, semplicemente accedendo alla pagina web richiesta.
Google ti sta dicendo che se paghi:
eviti i banner pubblicitari - ma ci sono già strumenti gratuiti che fanno la stessa cosa
eviti la profilazione - ma similmente ci sono già strumenti gratuiti in tal senso che se non risolutivi sicuramente ti aiutano
Quindi perchè dovresti pagare? Se tutti ma proprio tutti usassero abblock, ghostery, donottrackme e strumenti simili pensi davvero che google o chi per lei si troverebbe in difficoltà? O davvero che internet chiuderebbe?
E quindi visto che l'uso di internet è globale proponi un canone di utilizzo? Un po' come la rai che non paga del canone ti rifila poi anche una marea di pubblicità? Ricordi com'era una volta? Pagavi il canone e nei film c'era una sola pausa pubblicitaria, tra un tempo e l'altro, oggi com'è? E mi pare che sulla falsariga stia diventando anche la paytv. Paghi e hai la stessa qualità.
La verità è che il mondo occidentale è ingordamente consumistico e non è mai sazio di farti pagare. Se poi uno gli da anche corda.
Tu paga pure, io uso gli strumenti gratuiti. Perchè non è tanto google quanto i siti che hanno stretto accordi commerciali con google, spesso siti di e-commerce. Un po' come pagare per poter entrare al centro commerciale e comprare quel che ti serve.
Quasi mi dimenticavo di specificare, gli strumenti di cui sopra non solo sono gratuiti, ma anche legali. :read:
Hermes
pabloski
25-11-2014, 09:42
E sì, a parte il fatto che internet non è nata grafica e l'ho usata quando ancora le pagine erano testuali, ma anche quando divennero grafiche all'inizio non c'erano i banner. Poi vennero i banner.
E se ti ricordi arrivano praticamente subito.
Ma a prescindere dai discorsi stile "conti della servetta", devi capire che ci sono migliaia di persone che 8 ore al giorno creano software, siti web e contenuti digitali vari. Questa gente ha famiglia, il mutuo e il pane da portare a casa.
Non so tu che lavoro faccia, ma ritieni che potresti farlo anche gratis?
Io non sono mai stato d'accordo con i drm, le varie Peppermint, il lobbying politico delle major e compagnia, ma il lavoro costa tempo e denaro e VA PAGATO!
Il fatto che un sito web sia fruibile con due click e un software copiabile in 2 minuti, non ci autorizza a credere che sia roba che si possa produrre senza sforzo e spese.
Infatti chi crea il sito web viene pagato per quello che fa, ed è giusto. Ma verrebbe pagato anche se il proprietario del sito non stringesse un accordo commerciale con google (o chi per lei) per il tracciamento dei dati dei visitatori del sito stesso. Mi segui?
I siti sopravvivono grazie anche agli accordi commerciali per il tracciamento dei dati? Sì.
I siti sopravvivono solo grazie agli accordi commerciali per il tracciamento dei dati? No.
Qui non si parla di illegalità, si parla da una parte dell'adozione di strumenti pubblicitari e di tracciamento/profilazione dei visitatori. Dall'altra della possibilità del visitatore di evitare questi strumenti. Tutto bene? No, perchè ora la stessa figura che ti mostra la pubblicità e che tenta ti profilarti ti dice che se paghi puoi evitare il suo comportamento.
Non è il padre di famiglia che non porta a casa la pagnotta, è una multinazionale che paga i siti per poterti profilare e mostrarti della pubblicità. Siti per la maggior parte costituiti da società a scopo di lucro.
Hermes
bobafetthotmail
25-11-2014, 10:01
Pagassero un importo più equo i siti si pagherebbero con 3 banner e non ci sarebbe più bisogno di adblock o pizzo 2.0Secondo te questi costi maggiori di marketing su chi si vanno a scaricare?
Sui manager? Sui lavoratori?
Nossignori!
Sui clienti! Come è sempre stato.
Quindi perchè dovresti pagare?Intanto perchè se sei loggato in un sito hai il bel da usare addon per firefox e Tor, ma ti profilano finchè vogliono.
Se tutti ma proprio tutti usassero abblock, ghostery, donottrackme e strumenti simili pensi davvero che google o chi per lei si troverebbe in difficoltà? O davvero che internet chiuderebbe?Sì, molti siti chiuderebbero, primo fra tutti Google.
Ma non accadrebbe. I siti si metterebbero a chiedere dei login e far pagare per avere un account e tutti la prenderebbero in saccoccia. Difficile no?
O a rilevare la presenza di Adblock (molti lo fanno) e bloccare l'accesso (per ora si limitano a mostrare messaggi dove dicono che le pubblicità gli servono).
E quindi visto che l'uso di internet è globale proponi un canone di utilizzo?No, il costo è per sito. Paghi il sito per poter accedere al sito senza vedere pubblicità.
Un po' come la rai che non paga del canone ti rifila poi anche una marea di pubblicità?In questo caso è più simile ad un sistema pay per view. O ad una edicola fisica.
La verità è che il mondo occidentale è ingordamente consumistico e non è mai sazio di farti pagare. Se poi uno gli da anche corda.E la verità ulteriore è che puoi usare quegli addon solo perchè i siti te lo lasciano espressamente fare, quindi è meglio un sistema unificato con Google che tiene le redini ed evita che dei siti facciano colpi di testa piuttosto che 840 mila sistemi diversi con password e casini vari.
E se google si sta muovendo... vuol dire che cominciano a rompersi le balle di tutti quelli che non gli vedono le pubblicità.
Quasi mi dimenticavo di specificare, gli strumenti di cui sopra non solo sono gratuiti, ma anche legali. :read:Anche scaricare roba senza pagarla, ma non lo rende meno sbagliato.
I siti sopravvivono solo grazie agli accordi commerciali per il tracciamento dei dati? No.fonte di questa affermazione? Non so tu, ma Ghostery mi blocca 6 servizi di tracciamento qui su HW upgrade, e non vedo dei gran banner se disattivo Adblock.
Ora, sicuramente gli pagano un botto di marchette *coff*Apple*coff*, ma non mi sembra così redditizio andare avanti solo a marchette. Dove sta l'informazione?
No, perchè ora la stessa figura che ti mostra la pubblicità e che tenta ti profilarti ti dice che se paghi puoi evitare il suo comportamento.Faccio notare che profilare è legale eh?
Offrire la possibilità di evitare la cosa senza causare danno economico non mi sembra così negativo.
Non è il padre di famiglia che non porta a casa la pagnotta, è una multinazionale che paga i siti per poterti profilare e mostrarti della pubblicità. Siti per la maggior parte costituiti da società a scopo di lucro.scusami ma la multinazionale sta pagando il sito per lo spazio o per i dati, e il sito non è dispensato dallo Spirito Santo, c'è uno staff e della gente con famiglia dietro.
kaiserxol
25-11-2014, 10:02
non fate discorsi stupidi....i siti vivono di pubblicità, se con accrocchi vari la nascondete, non fate altro che danneggiare il sito che state visitando. Se TUTTI lo facessero, quei siti sarebbero già chiusi. Ha senso?
Qua si parla di togliere la pubblicità in abbonamento...contenuti free con pubblicità o in abbonamento, se si preferisce.
A casa mia si chiama libertà di scelta, se pensate che sia pizzo, tenetevi rai, mediaset e editoria varia che invece sono benefattori...basta lamentele però!!
Io non posso più vivere senza AdBlock e NoScript, ad esempio :D .
Non c'è alcun motivo per cui l'utente debba essere tracciato e profilato, non diciamo fesserie.
Qualcuno ha fatto l'esempio del giornale: bene, un sito "serio" di informazione potrebbe mettere accesso a pagamento, oppure gratis con banner pubblicitario, non invasivo, e senza tracciare.
E via gli script di Facebook, Google+ e Twitter dalla pagina web.
Se non si riesce ad andare avanti, significa semplicemente che il sito non era sufficientemente valido.
@ bobafetthotmail
A parte la tua ultima frase in cui mi trovi concorde, infatti sono contrario all'illegalità, su tutto il resto mi trovi in disaccordo.
Un regime monopolistico permette al monopolista di fare quel che gli pare. Internet ha tirato avanti decenni senza cookie, tracker e profilazioni, se fosse come dici tu oggi non saremmo qui a scambiarci opinioni. :mano:
E google nemmeno esisteva quando internet era piena di siti, che fossero privati o societari, quindi a scopo di lucro.
Hermes
ma pagando questo 'contributor' ti evita anche le recensioni marchetta? :D
A parte gli scherzi, mi pare che il trend degli ultimi anni, un po' per tutti i siti che frequento, sia stato aumento pubblicità e parallelo abbassamento qualità. Le due cose invece dovrebbero andare di pari passo, non al contrario. E ciò accadenonostante tutti i sistemi di profilazione ecc che dovrebbero rendere più efficace la pubblicità.
Cosa vuol dire? che la pubblicità paga sempre meno? quindi anche il tracking è inutile? o che i redattori dei siti si sono impigriti? :D
Ai posteri l'ardua sentenza...
come in tutte le cose "est modus in rebus"... Se i siti non esagerassero chi ha un minimo di responsabilita' e sale in zucca, sapendo di cosa vivono whitelisterebbe almeno i suoi preferiti. A volte pero' si esagera, e quindi a mali estremi zappo tutto, sorry. Secondo me la volta che DAVVERO cominciano a soffrirne proveranno a ridimensionare le cose, almeno, spero siano cosi' furbi da farlo prima di estinguersi.
bobafetthotmail
25-11-2014, 10:45
Che diamine centra?che in quel modo fai solo aumentare i prezzi dei prodotti visto che i costi di marketing sono più alti.
Non mi sembra una manovra particolarmente utile.
Un regime monopolistico permette al monopolista di fare quel che gli pare.Un sistema dove tutte le parti hanno interesse a fare cartello e mettersi daccordo pure. Meglio Google che Microsoft.
Internet ha tirato avanti decenni senza cookie, tracker e profilazioni, se fosse come dici tu oggi non saremmo qui a scambiarci opinioni. :mano:Mi sa che forse non li hai visti tu. i cookie esistono dal 95, quelli di terze parti (tracciamento) si sono visti dal 96.
Prima ancora, quando non c'erano i motori di ricerca e si girava con i modem 56k, internet era una roba di nicchia a quanto ricordo.
E google nemmeno esisteva quando internet era piena di siti, che fossero privati o societari, quindi a scopo di lucro.parliamo di una finestra di 5-6 anni max.
Nel 99% dei casi non erano essi stessi la fonte di guadagno, ma solo un cartellone con su della roba.
Molti siti oggi sono la fonte di guadagno principale della azienda che li ha creati.
per me basterebbe creare un applet che elimina i popup ed a scelta dell'utente permette la visualizzazione di solo 1, 2 o max 3 banner (google banna chi pubblica più di 3 banner)
No anzi... è l'estensione/plugin must per navigare sul web... Salva banda passante e velocizza i caricamenti della pagina, senza contare il fatto di non trovarsi con pubblicità talmente invadenti da rendere quasi illeggibile una pagina ( come spesso accade qui su Hwupgrade ).
Mentre con ClickToFlash si evitano le pubblicità su YT... :)
a me già con adblock non escono le pubblicità su youtube nei video
A me sembra una s*****a sarebbe stato meglio un servizio che mi permettesse di rimuovere la pubblicità da qualsiasi sito non da un singolo sito alla volta.
Personalmente credo che il problema siano i gestori dei siti che riempiono le pagine di banner invasivi ma, fortunatamente, nei miei bookmarks non ce ne sono quindi è un servizio che non usero
A questo punto come Webmaster il ragionamento che faccio è:
Se un utente è disposto a dare a Google $1 al mese per non vedere la pubblicità solo sul mio sito, e a me Google rigira una percentuale, non faccio prima a implementare una funzionalità simile sul mio sito e prendermi interamente 1$?
A me sembra una s*****a sarebbe stato meglio un servizio che mi permettesse di rimuovere la pubblicità da qualsiasi sito non da un singolo sito alla volta.
Personalmente credo che il problema siano i gestori dei siti che riempiono le pagine di banner invasivi ma, fortunatamente, nei miei bookmarks non ce ne sono quindi è un servizio che non usero
A questo punto come Webmaster il ragionamento che faccio è:
Se un utente è disposto a dare a Google $1 al mese per non vedere la pubblicità solo sul mio sito, e a me Google rigira una percentuale, non faccio prima a implementare una funzionalità simile sul mio sito e prendermi interamente 1$?
Concordo. Era quello che intendevo io col mio commento.
Non capisco perché si debba sempre passare da Google.
Italia 1
25-11-2014, 12:38
AdBlock è sicuramente uno dei plugin più utili del momento, ma se tutti lo usassero crollerebbe il sistema.
Bisogna ringraziare chi non lo usa :D
Personalmente uso il plus da un pezzo e lo installo in qualunque pc incontro. Spariscono pubblicità su youtube e su tutti i siti... Aprendo piu pagine, mi fa impressione arrivare a 50-100 banner bloccati ! Personalmente darei meglio 50 centesimi al mese al creatore di Adblock piuttosto che 1 euro a Google
@ bobafetthotmail
Cosa vuoi che ti dica, sono vecchio, ho iniziato con gli accoppiatori acustici a 300bps e su internet si usciva, allora da casa, via Genie dato che non c'erano accessi domestici. Ma anche al cdc dell'università si girava con lynx su pagine testuali, al tempo, poi ncsa mosaic e le pagine web. Forse invece ho proprio visto come sono cambiate le cose. Ma non provo certo a convincerti. :mano:
Hermes
bobafetthotmail
25-11-2014, 13:06
Forse non mi sono spiegato bene.
Aumentando il prezzo della pubblicità si avrebbe una pubblicità più di qualità e meno invasiva.Dovresti modificare la mente ai dipartimenti marketing.
Per loro o è spam o non è efficace. Sono in pochi che fanno pubblicità intelligenti che valgono qualcosa e magari sono anche efficaci.
un aumento dei prezzi non credo risolva.
pabloski
25-11-2014, 13:12
Qualcuno ha fatto l'esempio del giornale: bene, un sito "serio" di informazione potrebbe mettere accesso a pagamento, oppure gratis con banner pubblicitario, non invasivo, e senza tracciare.
Ci sono due cose da dire:
1. l'accesso a pagamento è uno dei grandi problemi di internet, ovvero l'utente è talmente abituato a credere che internet=gratis che semplicemente non paga ( un mucchio di testate giornalistiche hanno messo i paywall, il risultato è stato un drammatico calo dell'utenza )
2. i banner per essere efficaci devono essere targhetizzati, per cui è fondamentale avere una certa quantità di dati sull'utente
Chi ha lavorato sul web negli anni '90 sa quanto dispersivo fosse l'advertising all'epoca. Il motivo era la mancanza di profilazione.
E a dirla tutta la profilazione esiste ovunque, a partire dalle impronte digitali che i carabinieri conservano su tutti quelli che hanno fatto la leva militare :D
Non credo l'iniziativa riscuoterà molto successo. Se uno vuole evitare la pubblicità, che negli anni è diventata sempre più invadente, basta usare AdBlock, senza pagare il pizzo a Google.
No comunque stanno diversi commenti in questo thread che mi fanno venire voglia di iniziare a prendere a schiaffi alcuni utenti per diverse diverse ore di fila
Vi farei gestire un qualunque sito per, non dico molto, 48/72 ore... cosi vedete eventuali costi e fatica che ci stanno dietro alla creazione e gestione di un qualsiasi sito o blog :rolleyes:
(e la cosa bella è che dopo gli stessi utenti si lamentano anche che magari il sito va lento...)
La maggior parte, non tutte, ma la maggior parte delle volte in cui mi sono imbattuto in un sito lento era per colpa della pubblicità. :D
microcip
25-11-2014, 19:42
La maggior parte, non tutte, ma la maggior parte delle volte in cui mi sono imbattuto in un sito lento era per colpa della pubblicità. :D
Scusa che non sta in piedi, ormai tutti gli script sono caricati in asincrono quindi PRIMA carica il sito e POI la pubblicità.
Scusa che non sta in piedi, ormai tutti gli script sono caricati in asincrono quindi PRIMA carica il sito e POI la pubblicità.
Quindi è una coincidenza che 9 volte su 10 Firefox si blocca qualche secondo quando nella barra di stato compare "In attesa di http://ads.qualcosa"?
microcip
25-11-2014, 20:15
Quindi è una coincidenza che 9 volte su 10 Firefox si blocca qualche secondo quando nella barra di stato compare "In attesa di http://ads.qualcosa"?
semplicemente il webmaster del portale è una capra, google sono anni che ha distribuito script asincroni. inoltre dipende sempre da come è messo il sorgente; se la pubblicità è messa per ultima vedrai sempre e solo in "attesa di ads.." dato che le risorse sono su server terzi che per forza di cose arriveranno dopo il contenuto della pagina.
Se ciò non avviene mi ricollego alla capra di cui sopra.
kernelex
25-11-2014, 20:38
dopo adblock plus consiglierei ghostery, per chi non lo conosce.
marchigiano
25-11-2014, 20:42
Non credo l'iniziativa riscuoterà molto successo. Se uno vuole evitare la pubblicità, che negli anni è diventata sempre più invadente, basta usare AdBlock, senza pagare il pizzo a Google.
meglio non fare tanta pubblicità altrimenti troveranno il modo di bypassarlo...
diomorgan
26-11-2014, 01:46
1-Adblock ha già una sua whitelist che non conosco perchè ho imparato, oltre che ad installarlo, a cercare nelle impostazioni e disabilitare anche quella.
Chi la conosce si potrà esprimere al riguardo.
Comunque ha pienamente ragione pure Andrew: non sono nemmen pochissimi i siti che chiedono di disabilitare adblock!
2-Hermes, io nel 1996 pagavo il provider un prezzo che, per una connessione part-time (dalle 18 alle 8) mi pareva andasse dalle 65 alle 100 mila lire l'anno, più bollette telefoniche astronomiche.
E' anche vero che in effetti se un privato paga 49 euro di "fibra da 30mb" al mese (come pago io), telecom i quattrini per le infrastrutture se le trova e probabilmente gli avanzano.
Mi auguro che i soldi pagati a suo tempo siano serviti per lo sviluppo e il progresso della rete e non ho idea di come siano stati ripartiti, però di spese, ecco, ce ne erano, non è che uno si ritrovasse dei servizi gratis.
Ci sono comuni mortali come me che a suo tempo hanno pagato -e nemmen poco- indirizzi email per diversi anni.
3-Non ho capito: io pago google perchè mi faccia pubblicità.
Google mi ri-paga perchè la mia pubblicità NON venga visualizzata.
Allora, nel caso in cui google paghi indietro più della spesa investita in pubblicità (assurdo) chiunque potrebbe guadagnare dalla propria non-pubblicità.
Nel caso in cui google restituisca una sola parte per le pubblicità non viste rimane comunque un non-senso perchè se il mio fine e farmi, appunto, pubblicità, non avrei nemmeno investito e andrei in perdita.
A meno che non siano considerate utili eventuali statistiche di mercato su chi NON ha visto la mia pubblicità (ma il senso?).
Niente, come lo rigiro lo rigiro, mi sembra come se un padrone di casa mi dicesse che mi rende l'affitto se, quando vuole lui, io non occupo la stanza perchè la occupa qualcuno che gli rende i soldi...ma io allora perchè mi sarei preso casa in affitto? Per non starci e andarci pari se non di rimessa?
Forse è l'ora o la vecchiaia :-)
P.S.:"Aiuta a sostenere Ghostery inviando dati statistici anonimi alla sede centrale di Ghostery. " si spiega già da solo...
Quindi è una coincidenza che 9 volte su 10 Firefox si blocca qualche secondo quando nella barra di stato compare "In attesa di http://ads.qualcosa"?
condivido. i rallentamenti sono spesso dovuti a roba.google o ads.qualcosa.
Guarda che metodi per rilevare adblock già esistono...
non uso ABP, ma la cosa mi incuriosisce... puoi chiarire?
Grazie :-)
2-Hermes, io nel 1996 pagavo il provider un prezzo che, per una connessione part-time (dalle 18 alle 8) mi pareva andasse dalle 65 alle 100 mila lire l'anno, più bollette telefoniche astronomiche.
Probabilmente era Iol o Vol o uno dei tanti provider nati ai tempi, iniziarono con i floppy disk, il codice di accesso stampigliato dietro e consumo orario.
Io mi riferivo a tempi ancora precedenti, ve l'ho detto che sono vecchio.
Mi auguro che i soldi pagati a suo tempo siano serviti per lo sviluppo e il progresso della rete e non ho idea di come siano stati ripartiti, però di spese, ecco, ce ne erano, non è che uno si ritrovasse dei servizi gratis.
Se pensi che l'infrastruttura di terra, ovvero la rete telefonica nazionale è stata pagata negli anni con le tasse di tutti gli italiani e che, nel momento in cui si è deciso di privatizzare la compagnia nazionale tale infrastruttura è stata regalata alla neonata società privata. Beh, dovrebbe rispondere alla tue speranze sull'investimento fatto con i tuoi soldi di allora. Iol e vol furono acquistati da altre società che crebbero e a loro volta vendettero. Tra l'inizio degli anni 90 e la diffusione dell'isdn prima e dell'adsl poi, la situazione dei provider fu molto fluida.
Ci sono comuni mortali come me che a suo tempo hanno pagato -e nemmen poco- indirizzi email per diversi anni.
Questo mi spiace per te, da che iniziai io trovai sempre il luogo per avere caselle email gratis, prima in Inghilterra quando, come ripeto, c'era solo genie per un'uscita domestica verso internet, poi in America prima e Sudafrica poi quando comparvero iol, vol eccetera e l'offerta migliorava diventando perfino gratuita (telefonata urbana a parte).
3-Non ho capito: io pago google perchè mi faccia pubblicità.
Google mi ri-paga perchè la mia pubblicità NON venga visualizzata.
No, mi pare che funzioni all'opposto:
Google paga i siti per avere degli spazi pubblicitari all'interno di essi mediante anche strumenti di profilazione
Tu paghi Google per non vedere la pubblicità sui siti e per non essere profilato
Anche se sulla mancata profilazione non è che ci creda molto. :D
Quindi il sito guadagna, google guadagna (sicuramente hanno fatto i conti per cui spesa per sito - introito da utenti = guadagno), tu ci perdi.
E' un po' più complicato di così ovviamente ma stringi stringi è il succo della sostanza. ;)
Hermes
bobafetthotmail
26-11-2014, 19:56
3-Non ho capito: io pago google perchè mi faccia pubblicità.
Google mi ri-paga perchè la mia pubblicità NON venga visualizzataTu paghi Google perchè ti faccia pubblicità negli spazi che aggradano di più a Google, dai un target generale degli ads per evitare di fare pubblicità a dei sex toys in un forum di suore ma poi è Gooooogle che decide dove e se far vedere i tuoi banner.
Ma in generale le pubblicità dei servizi google non sono neanche malaccio, hanno un senso e non spaccano le pelotas. Non sono contro alla pubblicità non invasiva, di solito le lascio visualizzate, delle volte ci clicco anche sopra se offrono qualcosa di interessante.
Sono le aziende pubblicitarie terze che hanno la manina pesante e ti trovi pubblicità in flash da 46 GB che tengono mezzo schermo e ti vien voglia di randellare qualcuno.
non uso ABP, ma la cosa mi incuriosisce... puoi chiarire?
Grazie :-)esempio pratico: il sito http://adf.ly/ che accorcia gli indirizzi e fa vedere pubblicità (pagando una percentuale a chi ha messo il link) prima di ridirigere al link vero, rileva Adblock, si blocca e ti chiede di disattivarlo, sennò non puoi procedere.
*coff*facilmente aggirabile se fermi manualmente il caricamento della pagina appena la apre cliccanod sulla x alla fine della barra degli indirizzi*coff*
Se lo script rileva la modifica al codice e non trova l'id dell'elemento del banner... dopo puoi piazzare anche un bel banner in tutta la pagina dicendo di disattivarlo o altroQuesto non ferma nessuno (che sappia usare ABP). Può benissimo andare a bloccare anche questo nuovo banner come fa con i mille mila altri, basta usare la funzione di aggiunta elementi alla black list.
Ma come nell'esempio sopra, è facile collegare lo script di controllo a qualcosa di fondamentale del sito e che richiederebbe un hackeraggio più complesso. Tipo i tasti per postare in un forum.
Probabilemnte se il sito è abbastanza interessante glie lo hackerano comunque visto che3 è pur sempre uno script/sistema che gira nel client (vedi VIMEO, Youtube e Silverlight), quindi il passo successivo è passare ad account a pagamento e password, come per i siti porno e alcuni forum che conosco (ottimo sistema contro i bot tra l'altro).
Google paga anche 0.15-0.25 per un click ad una pubblicità, in funzione del tempo di permanenza del visitatore nella pagina visitata (landing page) ed in funzione di un'eventuale iscrizione alla newsletter nella landing page.
Il dubbio vero è se secondo voi il blogger che seguite così piacevolmente e che non vi intasa la pagina di popup, banner, menù a scomparsa e script vari, non vada premiato con qualche spicciolo...magari facendo un acquisto dalla società del banner.
L'altra parte del corrispettivo è che se siete loggati con un account google, i dati personali dell'account google vengono trasmessi al google analytics associato al banner, per cui il blogger si può fare l'idea del profilo di suoi lettori che cliccano il banner e quindi gli danno una retribuzione per un blog.
Il circolo si chiude con Google Adworks che con un sistema d'aste pubblica la pubblicità sui banner dislocati in giro per il web, analizzando i cookie di navigazione degli utenti e il materiale descritto nel blog dove il lettore ha modo di vedere anche il banner.
Per questo motivo i banner google sono fra X10 volte più retribuiti dei concorrenti ed i più efficaci e possono essere limitati a 3 max solo per pagina del blog, ovvero non sono invasivi.
Quelli che invece intasano di popup e banner andrebbero multati ;)
Quello che fa Adblock nella maggior parte dei casi è bloccare script degli ads che generano il codice,e dunque rimuovere una porzione di codice o ridurre a 0 l'altezza del relativo riquadro.. basta creare uno script per rilevare se il box della pubblicità è ancora presente o è stato reso invisibile o rimosso
Se lo script rileva la modifica al codice e non trova l'id dell'elemento del banner... dopo puoi piazzare anche un bel banner in tutta la pagina dicendo di disattivarlo o altro...
In pratica blocca i js del fornitore di ad. Ho capito. Pensavo che bloccasse le immagini, non i js.
Grazie dei chiarimenti :)
...esempio pratico: il sito http://adf.ly/ che accorcia gli indirizzi e fa vedere pubblicità (pagando una percentuale a chi ha messo il link) prima di ridirigere al link vero, rileva Adblock, si blocca e ti chiede di disattivarlo, sennò non puoi procedere.
*coff*facilmente aggirabile se fermi manualmente il caricamento della pagina appena la apre cliccanod sulla x alla fine della barra degli indirizzi*coff*
Idem come sopra :)
...se siete loggati con un account google, i dati personali dell'account google vengono trasmessi al google analytics associato al banner, per cui il blogger si può fare l'idea del profilo di suoi lettori che cliccano il banner e quindi gli danno una retribuzione per un blog.
Il circolo si chiude con Google Adworks che con un sistema d'aste pubblica la pubblicità sui banner dislocati in giro per il web, analizzando i cookie di navigazione degli utenti e il materiale descritto nel blog dove il lettore ha modo di vedere anche il banner.
Per questo motivo i banner google sono fra X10 volte più retribuiti dei concorrenti ed i più efficaci e possono essere limitati a 3 max solo per pagina del blog, ovvero non sono invasivi....
oddio, non saranno invasivi graficamente ma dalla tua spiegazione mi sembrano significativamente PIU' invasivi, con tutti i dati che collegano.
jotaro75
27-11-2014, 16:02
E voi(intendo voi generico, non te) pretendete che un sito vi offra servizi GRATUITAMENTE e RIMETTENDOCI pure i soldi dell'hosting di tasca sua?
Onestamente, molti dovrebbero smettere di ragionare da figli di papà viziati a cui tutto gli è dovuto gratuitamente
guarda io non pretendo di avere tutto gratuitamente, ma ritengo un mio diritto, nel momento in cui un sito risulta gratuito, di decidere se visualizzare la pubblicità del sito o meno.se poi il sito in forma gratuita non riesce a stare in piedi può decidere anche di diventare a pagamento...mica lo obbliga nessuno ad essere gratuito...sarò poi io a valutare se pagare per vedere i suoi contenuti o meno
sarebbe come dire che se sto guardando un canale televisivo gratuito quando parte la pubblicità mi si disabilitassero momentaneamente i tasti del telecomando perchè altrimenti se cambio canale non vedo la pubblicità, il canale incassa meno soldi e rischia di chiudere...
AdBlock è sicuramente uno dei plugin più utili del momento, ma se tutti lo usassero crollerebbe il sistema.
Bisogna ringraziare chi non lo usa :D
In effetti sono estremi che si toccano, da un lato i siti non possono diventare inutilizzabili a causa della troppa pubblicità, ma d'altro canto non si può eliminare del tutto, altrimenti il sistema crolla. Come sempre il giusto è nel mezzo.
oddio, non saranno invasivi graficamente ma dalla tua spiegazione mi sembrano significativamente PIU' invasivi, con tutti i dati che collegano.
beh si, specie quando Google con G+ si era messa in testa di tracciare le conoscenze degli utenti fuori dal web (mission failed, riuscita invece a LinkedIn, ora si son spostati sul cloud app condiviso di google drive), in modo da essere il miglior motore di ricerca del web, ma anche il miglior motore di ricerca delle professionalità fuori dal web (documentario Inside Google). Un ampliamento delle funzionalità del Google original 1.0 (vedi il documentario Internet la rivoluzione digitale, che tratta una buona parte a chi descrive internet, ovvero chi disegna la rete, ovvero i motori di ricerca).
In realtà per decenni google ha garantito nel contratto l'anonimato, associando alle informazioni che raccoglieva un numero non associato a nulla.
Poi, come spiega bene il documentario Terms and condition my apply, ha cambiato ed ha mentito anche sul precedente contratto che faceva firmare (nello stesso periodo è arrivata l'identificazione di un account tramite numero di cellulare, che è sempre associabile ad un individuo).
Un decennio fa sparlava di Google e della cultura Open Source il libro The Dark Side of the Google, oggi disponibile free anche in ita. Prima della nascita di facebook :Prrr:
Io ho una versione moderata, poichè credo che si possano anche raccogliere taluni dati, specie per fini pubblicitari per finanziare chi inserisce contenuti nel web, o permette domini gratuiti per inserire contenuti.
Sono fortemente contrario invece a chi fa di tutto per associare questi contenuti ad un nome e cognome reale per fini di sfruttamento dei dati, fini di legge e altri secondi fini.
Insomma non sono un tipo radicale alla Luther Blisset (o la versione americana John Titor), ma neanche così distante da una fenomenologia Anon.
Credo che il web sia fatto sostanzialmente per il cazzeggio, e se solo ci si introduce l'anagrafe facebook e una legge sulla denuncia per diffamazione diventerebbe un posto invivibile.
Per questo in parte sto dalla parte dei banner di google, moderati, avendo ben cura di navigare senza essere loggato sull'account G+ o google.
Ma vediamo le alternative: facebook... guardati terms and condition may apply e ti viene voglia di suicidare il tuo account sul sito per seppukoo virtuali (http://www.seppukoo.com/).
Altre società che producono banner e pubblicità (P2P, B2P, ...): rispetto a Google pagano un decimo, od anche meno per click. Altri programmi di affiliazione sono veri e propri schemi Ponzi.
Adf.ly, pur avendo caratteristiche criticabili, lo considero perchè in risposte rapide è utile per vedere quanta gente clicca il tuo link, su siti esterni dove non puoi di certo caricare widget google analytics o statcounter o simili.
Quanto a guadagnarci, io ci ho fatto a malapena 1 euro in 10 mesi :doh:
tenendo ben presente che motori di ricerca come google, i cui spider indicizzano sulla base dei link a ritroso trovandosi un adf.ly di mezzo sbroccano :D (ma forse li avranno uppati per saltare adf.ly, anche se questo rallenta lo scanning ed è sempre malvisto da google)
Ragionamento peggiore di questo non potevo leggerlo..
-Il sito risulta gratuito proprio perché ci sta la pubblicità a finanziarlo, altrimenti non sarebbe gratuito
Dai, facciamo gli intellettualmente onesti almeno per una volta: io stesso a volte progetto basi di dati normalizzate con vetrina/sito sul web e bla bla bla e nonostante questo dico che se un progetto/contenuto/quello che ti pare è buono/valido/ricercato, non hai bisogno di mettere alcuna pubblicità.
Il discorso è questo: se vuoi fornire un servizio che molti ritengono sia veramente valido, certamente ci saranno utenti disposti a pagare un tot. al mese/anno. Io sono un utente di questo tipo, cioè preferisco pagare un tot per un servizio veramente valido/serio (come faccio attualmente, i prezzi sono umanissimi).
Avevo circa 7-8 anni quando in italia non c'era ancora internet ma bensì le bbs, ad emulazione terminale e poi client-server first class. Internet non c'era ancora e quando è apparsa in Italia, i primi servizi erano esclusivamente tramite terminale (come Galactica a Milano, ancora prima di IOL), scordarsi le gui e ancor meno connessioni client-server.
Beh, io più che smanettare guardavo il mio genitore darsi da fare e devo dire che si stava benone, niente rumore, gente che voleva imparare e collaborava, sinceramente non mancava niente di quello che era fattibile con le linee telefoniche di allora (le interurbane erano un salasso con le bbs).
Se si volesse, anche oggi si potrebbe benissimo fare a meno della pubblicità perché se viene offerto un qualcosa di veramente valido l'utente è disposto a pagare. Se il costo è esagerato se ne può benissimo fare a meno (ma qua siamo nel soggettivo/esigenze). Invece, la pubblicità è utilizzata soprattutto in quei siti che hanno dei contenuti/offerte che non potrebbero MANTENERSI DA SOLI perché magari non interessanti, non fondamentali, perché non se li filerebbe nessuno e/o non si sarebbe disposti a pagare per loro, ecc.. Oltre a questo ci sarebbe l'effetto collaterale ma più che apprezzabile (almeno per me) di far sparire una marea di porcate/cazzate/banalità dall'intera Rete.
Mi devo arrendere a questa Internet, giusto? Non esiste, finché si potrà farò fuori qualsiasi pubblicità possa eliminare (hosts, microblock, ecc.), SOPRATTUTTO/SPECIALMENTE quella che aiuta a consumare il tuo traffico dati sul mobile. Tu sito sei allora costretto a chiudere? Chiudi pure o metti a pagamento: chi ne avrà veramente la necessità sarà disposto a pagare, gli altri se lo ritengono ne faranno a meno.
Io ora pago per un ottimo aggregatore on line di feed, per accedere ad un tot di contratti premium di host, zone protette di certi forum e altri servizi (il loro prezzo è perfettamente in linea con ciò che offrono), più vari software "strategici" shareware (e con licenza a vita). Quello che trovo utile solitamente (per il mio lavoro/guadagno in primis) io lo pago, quello che per molti è veramente valido può avere vita propria senza la necessità della pubblicità.
guarda io non pretendo di avere tutto gratuitamente, ma ritengo un mio diritto, nel momento in cui un sito risulta gratuito, di decidere se visualizzare la pubblicità del sito o meno.se poi il sito in forma gratuita non riesce a stare in piedi può decidere anche di diventare a pagamento...mica lo obbliga nessuno ad essere gratuito...sarò poi io a valutare se pagare per vedere i suoi contenuti o meno
Esempio sbagliato.
Primo, viviamo in Italia, quindi la principale agenzia che gestisce l'inserimento della pubblicità in TV è Mediatrade... indovina di chi è... indovina chi per anni l'ha gestita....dell'u...
Bon, la pubblicità in tv viene contrattata sulla base dello share***, percentuali di ascolto e gradimento, e viene pagata in anticipo, indipendentemente che poi il telespettatore acquisti alcunchè... qualcosa che se esistesse per i blogger sarebbe fantastico (esiste solo per blog rinomati con flussi di utenti di centinaia di migliaia al mese... a quel punto si piazza un banner, uno spazio per tot soldi e tot mesi).
*** in realtà un processo ai soliti noti ha accertato che la pubblicità in tv veniva gonfiata non tanto dallo share, quanto per favorire un circolo di fondi e scatole cinesi in Svizzera (che altri non è che il sistema di riciclaggio di denaro sporco di Fininvest, ben individuato dall'operazione di poliziotti svizzeri Mato Grosso).
Blog internet: la remunerazione è a numero di visualizzazioni del banner (circa 1 euro a 1000 visite o peggio 1 a 10.000), quindi possiamo dire che la tua visita sul blog non remunera per niente (1 millesimo od 1 decimillesimo non può essere pagato con moneta che al massimo arriva a 1 centesimo, pari a 0.5 delle vecchie lire), oppure è a click sul banner (da 0.02 a 0.25, meno di un gelato)... cosa che odi. Ma se odi cliccare sul banner, allora dovresti odiare anche il motore di ricerca che si finanzia su banner ed asta per la vendita di banner. Quindi dovresti ripiombare all'era pre Yahoo, il primo indicizzatore di risorse online. Come si faceva prima di Google e prima di Yahoo? ci si scambiavano gli URL via email...
sarebbe come dire che se sto guardando un canale televisivo gratuito quando parte la pubblicità mi si disabilitassero momentaneamente i tasti del telecomando perchè altrimenti se cambio canale non vedo la pubblicità, il canale incassa meno soldi e rischia di chiudere...
Esempio sbagliato perchè con Adblock sei tu a bloccare il telecomando, non la televisione che ti blocca il cambiamento della pagina.
Anzi potremmo dire che i decoder che registrano la tv eliminando direttamente la pubblicità sono l'esempio di quello che dici tu, ma la televisione ed il decoder si collegano comunque e fanno comunque share (in realtà lo share è calcolato a campione, ma approssimiamo).
Diversamente nel blog se tu monti adblock, blocchi i banner ancor prima che il blogger sia pagato e non lo finanzi nè sotto forma di RPM, semplice visita, nè sotto forma di P2C, paga per click al banner.
Quindi se non lo paghi per niente, per quale motivo il blogger dovrebbe anche solo investire del suo tempo per passare a pagamento? piuttosto si fa una vacanza.... ed hai perso contenuti nella rete.
Andiamo alle forme alternative di guadagno: facebook (e/o badoo) ti invoglia con tanta sana patonza libera... tu che sei user pro ti iscrivi in 2 secondi senza renderti conto che stai firmando un contratto.
Passi i successivi mesi a postare informazioni di te colloquiando amabilmente nel web via facebook. Ogni utente fornisce in media informazioni per 400 euro.... ma non se ne rende conto. Queste informazioni vengono già oggi utilizzate per scopi pubblicitari (mirati al singolo che si identifica pure con nome e cognome) od azioni legali (vediti terms and condition may apply per gli esempi). Meglio questa forma pubblicitaria?
Il web è la forma di flessibilità perfetta... infatti è pieno di gente che pubblica contenuti (lavora ore ed ore per scriverli ?!) per i motivi più disparati percependo veramente poco (la maggior parte dei blogger con google difficilmente va sopra 1-2 euro al mese), mentre pochi furbi?! fortunati?! riescono ad arricchirsi molto sfruttando questa risorsa. Spero di non adirare quelli di HW, ma pensiamo anche solo al ruolo di moderatori... i buttafuori di un forum. I buttafuori delle discoteche vengono pagati sempre.... i moderatori dei forum quasi mai (a parte forse quelli di facebook, che però fa ampio uso di soft.bot).
W la flessibilità. no?!
in ogni caso, non tutti gli utenti del web possono pagare (l'utenza giovanile ad esempio non ha neanche la carta di credito),
Cazzate, al giorno d'oggi ce l'hanno praticamente tutti vista la gran disponibilità di carte prepagate perfino scontate per i minorenni (anche non postepay), a volte usano quella del genitore, spesso il genitore ne fa una prepagata appositamente per il figlio e la carica o lui o il figlio stesso. Oggi vedo i minorenni fare di tutto con lo smartphone, incluso pagare (tramite paghetta messa dal genitore sulla prepagata) per un fottìo di roba.
Quei servizi a pagamento di cui parlo se li può permettere anche un bambino di 10 anni con la sua paghetta, si tratta di robe con range dai 2-4 euro mensili, egoismo un cazzo.
Oggi sono sempre di più siti/servizi con costi del genere che offrendo un valido e richiesto servizio possono fare a meno di pubblicità e avere un introito certo. Quando l'offerta è veramente valida, si possono tenere i prezzi bassi per via di clientela numerosa.
anziché fare gli egoisti come il tuo ragionamento (che equivale praticamente a:mettiamo tutto a pagamento privo di pubblicità, chi può pagare paga e si gode i contenuti e chi non può pagare, per una ragione o per l'altra, deve essere tagliato fuori)
Non sai nemmeno di cosa parli: ai primi tempi della rete non si sentiva il bisogno di pagare per niente perché si collaborava/si condivideva di tutto per passione e proprio accrescimento culturale e ti parlo di notizie, tutorial, articoli tecnici e chi più ne ha più ne metta. Si stava BENONE. I primi approcci a pagamento di notizie o altre cose di cui se ne poteva benissimo fare a meno (visto che vi erano le alternative costituite dagli utenti stessi) fallivano miseramente.
Poi con l'aumento della banda pian pianino sono arrivati la pubblicità e relative iniziative/servizi mediocri (per la maggior parte), gente con poche e cattive idee (e bassa preparazione/scolarizzazione) che tirano a campare con gli introiti pubblicitari e poi frignano/si lamentano se vengono bloccati.
Riassumendo, oggi il punto è questo: pubblicità a destra e manca e sempre più navigatori la bloccano, sia quelli che lo dichiarano apertamente, sia molti di quelli che dicono di non farlo. Ti lamenti? Non me ne frega niente, puoi chiudere anche subito, io le alternative le trovo sempre.
C'è qualche sito veramente valido che non è a pagamento e vive di pubblicità? Ok, onestamente decido di levare solo quella pubblicità (visto che gli adblocker sono sempre più granulari, oltre al fatto che utili script eventualmente da modificare al volo che lavorano direttamente sull'host file fanno miracoli, soprattutto oggi con ssd dai tempi di accesso sempre più veloci) veramente invasiva (quando c'è) quando sono sul fisso, quando invece sono sul mobile con connessione a traffico dati non ho pietà, piallo tutto.
Vabbé abbiamo capito vivi in un mondo tutto tuo...
Parla per te, non per gli altri. Sei tu che vivi in un mondo tutto tuo e non può che essere così visto che non hai sperimentato come era e come effettivamente si tirava benissimo avanti lo stesso senza la pubblicità (anche se moltissimi altri ci arrivano lo stesso senza aver dovuto sperimentare "come era").
Te l'ho già detto, si potrebbe benissimo stare senza pubblicità e questa non è un'opinione, è un dato oggettivo, il passato ne è la prova (certo che c'era meno roba, ma era anche la meno roba di cui se ne poteva benissimo fare a meno proprio perché o superflua o copribile dagli stessi utenti con passione/capacità e collaborazionismo).
Oggi invece, per la maggior parte, ci sono un sacco di pseudo-professioni e un sacco di improvvisati (tipico dell'italiano medio con medio-bassa scolarizzazione e/o specializzazione) tranquillamente sostituibili, tipo tantissimi pseudo giornalisti (che non conoscono nemmeno la loro lingua, vedi congiuntivi e sì che dovrebbero aver studiato) che non fanno altro che copia-incollare sui siti con pubblicità le notizie provenienti da Ansa e simili).
Tutti hanno postepay (o similari) e tutti sono disposti a pagare per servizi validi?
Questi sono cazzi loro, si tratta di fare delle scelte, di responsabilizzarsi, il punto è che i soldi li hanno, di questo si parlava. Spendere quel poco al mese non ti rovina in alcun modo anche se sei un ragazzino i quali spendono ben più soldi spesso per cazzate, pizze al taglio ogni santo giorno, ecc.. Dai, svegliati un po', guardati attorno e noterai tutto quello che ho detto.
Certo come no, allora dimmi.. quanto tempo ci a messo a fare marcia indietro Spotify sulla scelta di impostare un limite di tempo alla modalità gratuita su desktop e sul tenere la versione mobile solo a pagamento?
Esempio sbagliatissimo e anche molto stupido (parlando di idiozie reali). Quando si tratta di pirateria come possibile alternativa le carte in gioco sono totalmente diverse.
Noi stiamo invece parlando di servizi/contenuti assolutamente unici e non disponibili su canali di pirateria (e alcuni esempi li ho già fatti) e per la quale la gente è disposta a pagare. Non per niente non ho parlato di servizi software, audio e musica, tutti piratati e tramite "organizzazioni" che ti fanno pure il controllo qualità (per esempio le app android piratate con controllo anti-malware/virus prima di renderle disponibili).
Che vuoi che ti dica... viviamo in 2 realtà diverse allora, pensala come vuoi, ma personalmente non conosco praticamente quasi nessuno che pagherebbe per la maggior parte dei contenuti/servizi presenti sul web
Il motivo è banalissimo, non pagherebbero (incluso il sottoscritto e tantissimi altri che conosco pure io) perché per loro sono tutti contenuti/servizi ininfluenti, non fondamentali, di cui si può benissimo fare a meno, oltre al fatto che molta utenza italica non conosce servizi veramente validi a pagamento che potrebbero contribuire non di poco a risparmiare molto tempo nel proprio quotidiano, soprattutto se si lavora nell'IT e si ha la necessità di tener d'occhio/ordinare/archiviare un'enorme mole di informazione.
se parlate di servizi a pagamento la citazione ai mmorpg è d'obbligo.
Prendiamo i mmorpg a pagamento: sopravvissuti? 2-3, WOW, ..
mmorpg freemium: una marea... nascono e muoiono lascianbo buchi societari per soldi investiti non sempre recuperati.
Ad ogni mondo virtuale morto decine di migliaia di personaggi (alcuni carichi di item a pagamento) vengono cancellati... una vera e propria mmotomb :D
L'ideologia freemium è basata su tre fasi:
1) invogliare a giocare, crescita facile
2) rendere appetibile nel lungo periodo
3) aumentare il farming a livelli tali che uno sia invogliato a comprare sull'item shop per rendere più lieve il farming o migliorare il personaggio in combattimento o render più veloce la crescita del personaggio.
Stiamo però parlando di sistemi complessi con più opzioni. Questo sistema non è realmente applicabile a blog e forum. Sembra invece applicabile ai siti di incontri online.
Un mmorpg: perfect world nel 2007 pensava di introdurre la pubblicità nel game, con una propria radio interna o con banner inseriti nel game.
Ha optato per l'opzione farming a due vie (farming exp/skillpoint per il personaggio e farming denaro). Oggi è un mondo vuoto, prossima mmotomb per centinaia di migliaia e forse milione di personaggi virtuali.
se parlate di servizi a pagamento la citazione ai mmorpg è d'obbligo.
No, si parlava di servizi/contenuti a pagamento IN RELAZIONE alla loro possibilità di esistenza e sostentamento senza bisogno di alcuna pubblicità perché servizi/contenuti percepiti dalla gente come essenziali, di grande utilità, che contribuiscono magari ad un gran risparmio di tempo, ecc. e quindi per i quali si sarebbe disposti a pagare (visto i costi più che abbordabili).
I giochi non mi sono nemmeno passati per la testa perché li reputo di quanto più inutile e perditempo vi possa essere in questa società già fin troppo sedentaria. Al massimo ho usato un po' di Tetris e giochi per me di utilità come Typing of the Dead (purtroppo mi pare non esista una versione che possa girare bene sui win recenti, spero di sbagliarmi) che usavo quando stavo ancora facendo il training per far "correre" le dieci dita sulla tastiera.
I giochi, che siano totalmente free, a pagamento o con pubblicità saranno percepiti sempre come qualcosa di cui se ne può fare tranquillamente a meno, di non indispensabile (a parte magari alcune categorie di utenti professionisti in tal campo) e certamente di non aiuto nel risparmio tempo.
Invece, un servizio di feed online, per esempio (a prezzo abbordabile e che con il black friday ti permette pure un 15 euro di pagamento per un intero anno), che mi raccolga una marea di feed quotidianamente da una marea di siti, che ti metta a disposizione tanti filtri/meccanismi per filtrare/dirottare, che possa essere consultabile/aggiornabile/sincronizzabile da più postazioni in qualsiasi parte del mondo, ecc.. ha un'enorme valore per tantissime persone, soprattutto di quelle che sono appassionate e/o lavorano in un settore come quello dell'IT, dove la più grossa problematica è l'addomesticazione e organizzazione di un'enorme quantità di informazione. Altro che giochi...
Parla per te, non per gli altri. Sei tu che vivi in un mondo tutto tuo e non può che essere così visto che non hai sperimentato come era e come effettivamente si tirava benissimo avanti lo stesso senza la pubblicità (anche se moltissimi altri ci arrivano lo stesso senza aver dovuto sperimentare "come era").
Te l'ho già detto, si potrebbe benissimo stare senza pubblicità e questa non è un'opinione, è un dato oggettivo, il passato ne è la prova (certo che c'era meno roba, ma era anche la meno roba di cui se ne poteva benissimo fare a meno proprio perché o superflua o copribile dagli stessi utenti con passione/capacità e collaborazionismo).
Oggi invece, per la maggior parte, ci sono un sacco di pseudo-professioni e un sacco di improvvisati (tipico dell'italiano medio con medio-bassa scolarizzazione e/o specializzazione) tranquillamente sostituibili, tipo tantissimi pseudo giornalisti (che non conoscono nemmeno la loro lingua, vedi congiuntivi e sì che dovrebbero aver studiato) che non fanno altro che copia-incollare sui siti con pubblicità le notizie provenienti da Ansa e simili).
Questi sono cazzi loro, si tratta di fare delle scelte, di responsabilizzarsi, il punto è che i soldi li hanno, di questo si parlava. Spendere quel poco al mese non ti rovina in alcun modo anche se sei un ragazzino i quali spendono ben più soldi spesso per cazzate, pizze al taglio ogni santo giorno, ecc.. Dai, svegliati un po', guardati attorno e noterai tutto quello che ho detto.
Esempio sbagliatissimo e anche molto stupido (parlando di idiozie reali). Quando si tratta di pirateria come possibile alternativa le carte in gioco sono totalmente diverse.
Noi stiamo invece parlando di servizi/contenuti assolutamente unici e non disponibili su canali di pirateria (e alcuni esempi li ho già fatti) e per la quale la gente è disposta a pagare. Non per niente non ho parlato di servizi software, audio e musica, tutti piratati e tramite "organizzazioni" che ti fanno pure il controllo qualità (per esempio le app android piratate con controllo anti-malware/virus prima di renderle disponibili).
moderiamo il linguaggio, ammonizione
bobafetthotmail
29-11-2014, 11:30
No, si parlava di servizi/contenuti a pagamento IN RELAZIONE alla loro possibilità di esistenza e sostentamento senza bisogno di alcuna pubblicità perché servizi/contenuti percepiti dalla gente come essenziali, di grande utilità, che contribuiscono magari ad un gran risparmio di tempo, ecc. e quindi per i quali si sarebbe disposti a pagare (visto i costi più che abbordabili).Io la butto lì eh?
Ma quanta gente è su internet e non sta cazzeggiando alla grandissima?
Anche il divertimento, l'intrattenimento sono utili. Non si vive senza. Te risparmi tempo perchè vuoi fare qualcosa che ti intrattiene nel tempo libero, non per compilare una tabella di efficienza.
L'intrattenimento è una industria immensa, e larga parte dell'IT esiste proprio per quello. *coff*porno*coff*
Per dire, chi nel mercato consumer ha bisogno di spazio di archiviazione? Gente che ci mette film, giochi, foto, occasionali backup del disco di sistema del loro PC.
Quindi dire che l''intrattenimento è sempre "sacrificabile" è un pò irrealistico secondo me.
Poi certo, tramite i freemium e la pubblicità c'è un ribasso della qualità pazzesco che fa solo schifo, ma non è detto che passare ad un "dare-soldi-vedere-cammello" sia una strategia che funziona.
Io la butto lì eh?
Ma quanta gente è su internet e non sta cazzeggiando alla grandissima?
Anche il divertimento, l'intrattenimento sono utili. Non si vive senza. Te risparmi tempo perchè vuoi fare qualcosa che ti intrattiene nel tempo libero, non per compilare una tabella di efficienza.
L'intrattenimento è una industria immensa, e larga parte dell'IT esiste proprio per quello. *coff*porno*coff*
Per dire, chi nel mercato consumer ha bisogno di spazio di archiviazione? Gente che ci mette film, giochi, foto, occasionali backup del disco di sistema del loro PC.
Quindi dire che l''intrattenimento è sempre "sacrificabile" è un pò irrealistico secondo me.
Poi certo, tramite i freemium e la pubblicità c'è un ribasso della qualità pazzesco che fa solo schifo, ma non è detto che passare ad un "dare-soldi-vedere-cammello" sia una strategia che funziona.
Ma se l'intrattenimento è una parte importante della vita dell'utente, sono sicuro che sarà disposto a pagare il giusto per averlo, come già fa in altri ambiti.
Ma se l'intrattenimento è una parte importante della vita dell'utente, sono sicuro che sarà disposto a pagare il giusto per averlo, come già fa in altri ambiti.
Esatto, il punto è proprio questo.
Ma se l'intrattenimento è una parte importante della vita dell'utente, sono sicuro che sarà disposto a pagare il giusto per averlo, come già fa in altri ambiti.
rimane il fatto che il modello banner è molto meno invasivo di un sistema NSA facebook o di un pay to play di intrattenimento.
Non lo dico perchè sono cresciuto a pane e mediaset (almeno quand'ero piccolo e fan di Lupin) per cui credo che possa esistere una televisione finanziata con pubblicità (con le caratteristiche prima descritte) con grosse catene che per acquisire visibilità finanziano un sistema che offre film e telefilm gratuiti a tutti (comunisti!!! ^_^'' ), oggi che l'AD di netflix dice che entro 16 anni le televisioni di tutti i paesi spariranno, sostituite dai loro servizi streaming americani, che faranno fallire decine di aziende italiane e non, ma te lo dico perchè non vedo ancora una ragione che dimostri che il sistema banner sia più fastidioso ed invasivo di altri metodi applicati dalla cultura ITC mondiale.
Tuttavia mi rendo conto che molti abbiano gusti di versi ed avere un "banner pubblicitario" a fianco della strada li faccia sbroccare di brutto mentre guidano la loro auto :Prrr:
Le vie del web sono infinite
amen
;)
Tuttavia mi rendo conto che molti abbiano gusti di versi ed avere un "banner pubblicitario" a fianco della strada li faccia sbroccare di brutto mentre guidano la loro auto :Prrr:
Alla stragrande maggior parte della gente non frega niente del banner pubblicitario stradale (purché posizionato in modo corretto), non ha alcuna attinenza con quello in Rete ed è elementare capire il perché; il banner virtuale:
1- Distrae e infastidisce l'utente che arriva su un sito di interesse il quale ha già uno spazio limitato (lo schermo) per presentarsi.
2- Aumenta i tempi di caricamento del sito stesso, aumenta la memoria consumata dall'intero sito (il codice javascript per gestirli, quando poi i banner sono molti, aumentano i tempi e le dimensioni del tutto visto che NON si tratta di linguaggi compilati in codice macchina).
4- Quando sono graficamente pesanti e gestiti (scripting, server-side o client-side che sia) ancor peggio da programmatori improvvisati, fanno perfino schizzare in su la percentuale di utilizzo cpu, con conseguente partenza di ventole e aumento consumo batteria.
3- Aumenta i dati temporanei incamerati nel proprio PC con conseguente frammentazione (per chi usa ancora hd tradizionali e un minimo di usura scritture nand nel caso di ssd). Certo, non tutti possono (come ram disponibile) o hanno voglia o sono capaci di impostare un ramdisk e metter lì i temporanei.
4- Nelle connessioni mobili con pagamento a traffico dati, contribuisce notevolmente ad abbassare il traffico residuo rimasto nel proprio contratto.
rimane il fatto che il modello banner è molto meno invasivo di un sistema NSA facebook o di un pay to play di intrattenimento.
Non lo dico perchè sono cresciuto a pane e mediaset (almeno quand'ero piccolo e fan di Lupin) per cui credo che possa esistere una televisione finanziata con pubblicità (con le caratteristiche prima descritte) con grosse catene che per acquisire visibilità finanziano un sistema che offre film e telefilm gratuiti a tutti (comunisti!!! ^_^'' ), oggi che l'AD di netflix dice che entro 16 anni le televisioni di tutti i paesi spariranno, sostituite dai loro servizi streaming americani, che faranno fallire decine di aziende italiane e non, ma te lo dico perchè non vedo ancora una ragione che dimostri che il sistema banner sia più fastidioso ed invasivo di altri metodi applicati dalla cultura ITC mondiale.
Tuttavia mi rendo conto che molti abbiano gusti di versi ed avere un "banner pubblicitario" a fianco della strada li faccia sbroccare di brutto mentre guidano la loro auto :Prrr:
Le vie del web sono infinite
amen
;)
Parlo per me, il banner in sé non mi da fastidio, così come non mi da fastidio la pubblicità in tv, in genere; però, in quest'ultimo caso, mi ha fatto diventare una iena vedere un'interruzione pubblicitaria ogni 5 minuti di film/telefilm. Ecco, questo è eccessivo.
Analogamente, su Internet, se oggi ci sono così tanti utenti che si lamentano, è per la presenza di troppi banner, di profilazione, di pop-up che si aprono sparandoti il messaggio audio/video, con una "x" quasi invisibile per chiuderli, e così via.
A me non interessa se il gestore di un sito del genere deve chiudere baracca e andare a coltivare patate, perché quello è un eccesso di pubblicità, quindi o si blocca, oppure si evita il sito.
In teoria i cartelloni pubblicitari possono essere posizionati solo in determinate zone autorizzate, non è che mentre sei al semaforo arriva uno e te lo incolla al parabrezza.
Alla stragrande maggior parte della gente non frega niente del banner pubblicitario stradale (purché posizionato in modo corretto), non ha alcuna attinenza con quello in Rete ed è elementare capire il perché; il banner virtuale:
1- Distrae e infastidisce l'utente che arriva su un sito di interesse il quale ha già uno spazio limitato (lo schermo) per presentarsi.
2- Aumenta i tempi di caricamento del sito stesso, aumenta la memoria consumata dall'intero sito (il codice javascript per gestirli, quando poi i banner sono molti, aumentano i tempi e le dimensioni del tutto visto che NON si tratta di linguaggi compilati in codice macchina).
4- Quando sono graficamente pesanti e gestiti (scripting, server-side o client-side che sia) ancor peggio da programmatori improvvisati, fanno perfino schizzare in su la percentuale di utilizzo cpu, con conseguente partenza di ventole e aumento consumo batteria.
3- Aumenta i dati temporanei incamerati nel proprio PC con conseguente frammentazione (per chi usa ancora hd tradizionali e un minimo di usura scritture nand nel caso di ssd). Certo, non tutti possono (come ram disponibile) o hanno voglia o sono capaci di impostare un ramdisk e metter lì i temporanei.
4- Nelle connessioni mobili con pagamento a traffico dati, contribuisce notevolmente ad abbassare il traffico residuo rimasto nel proprio contratto.
in effetti molte aziende che fanno pubblicità con banner lasciano libertà di mettere + banner, popuop, javascript, etc... mentre Google limita al max 3 banner del tipo testo e immagine.
Anche se su una cosa hai ragione: già oggi google sta sviluppando un prodotto, google design, che mirerà anche a personalizzare i banner pubblicitari da immettere nel circolo adwords.
Parlo per me, il banner in sé non mi da fastidio, così come non mi da fastidio la pubblicità in tv, in genere; però, in quest'ultimo caso, mi ha fatto diventare una iena vedere un'interruzione pubblicitaria ogni 5 minuti di film/telefilm.
Berlusconi era quello che voleva fare 4 tempi per il calcio come per il basket per avere + pubblicità nell'interruzione fra un tempo e l'altro... Mediaset è quella che ha importato in italia dall'america il banner durante il film in sovra impressione... ha tolto l'esenzione del pagamento dei diritti d'autore per le musiche eseguite meno di 30 secondi in uno spot... ha legalizzato la pubblicità comparativa o dispregiativa.... ha inventato il raddoppio di volume per la prima pubblicità rispetto al volume del film (prima di accorgersi che così l'anziano medio si svegliava dalla poltrona e cambiava canale :D :D )... ha inventato l'intermezzo pubblicitario sul telegiornale solo per far dire alla giornalista rifornando in studio: "non ci sono più altre notizie" e via con un'altra pubblicità (vedi studio aperto), ....ha inventato gli sponsor sui giochi a premi, i giochi a premi sponsor ("ok il prezzo è giusto" era un'immensa pubblicità che si fingeva gioco a premi), ecc...
Secondo alcuni Mediaset ha anche inventato la notizia di telegiornale pubblicitaria... basti vedere quando fanno i servizi su località turistiche.
Non conosco tutte le regole a cui devono attenersi i pubblicitari sui vari mezzi, per esempio quello televisivo... non credo esista un regolamento per la pubblicità nel web, per cui ogni admin di siti fa un po' come cazzo gli pare.
Google, seppur minime ha delle regole che limitino la presenza pubblicitaria.
Adblock è un buon mezzo per premiare chi segue le regole e nascondere chi si comporta male.
In teoria i cartelloni pubblicitari possono essere posizionati solo in determinate zone autorizzate, non è che mentre sei al semaforo arriva uno e te lo incolla al parabrezza.
hahahaha, è vero, ci sono delle regole, al contrario di internet che non ne ha.
E se non ricordo male ci sono anche politicanti che si condonano le multe per affissione abusiva di manifesti elettorali :doh:
Esistono anche tecniche/bot per far bannare un admin di un sito internet dal circuito di banner a cui aderisce... specie per chi usa in modo spammatorio i banner pubblicitari, visto che non esistono regole a cui attenersi.
bobafetthotmail
30-11-2014, 12:13
Ma se l'intrattenimento è una parte importante della vita dell'utente, sono sicuro che sarà disposto a pagare il giusto per averlo, come già fa in altri ambiti.O a cambiare tipo di intrattenimento.
Finchè c'è qualcosa che costa meno o è gratis subisci pesante concorrenza.
Non è così matematico come per servizi utili.
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