Antigen
20-10-2014, 15:41
Ciao a tutti,
ho una domanda probabilmente particolare.
Ho notato che sia gli account Microsoft e Yahoo e molte altre società, pure Apple (dopo 1 anno) riciclano i nomi utenti e li rendono nuovamente disponibili quando non vengono usati per un periodo variabile, si parla di circa 6 mesi a più mesi.
Dopo circa un anno tornano disponibili alla registrazione e quindi un altro utente può registrare nuovamente la stessa email.
Il mio quesito è questo:
- si rendono conto i vari fornitori di servizi email che oramai un indirizzo email, anche se inutilizzato può essere collegato a svariati servizi molto individuali e personali?
Esempio:
- compro musica su iTunes o su Google Play, mi dimentico di accedere alla mia email associata all'AppleID... bene una volta che l'email sarà assegnata, il nuovo utente potrebbe "trafugare" l'account e prenderne possesso dei vari dati li asscoiati.
- Es con Amazon, il nuovo utente può ottenere molti dati sensibili, oltre che tutti i prodotti come eBook kindle acquistati ecc...
Insomma, a mio avviso, un nome utente, anche di un email gratuita non andrebbe più riciclato se non dopo esplicita autorizzazione dell'utente.
Perché oggi come oggi il nome utente di una mail, è quasi un "portale" verso numerosissimi servizi. (vedi anche Facebook e vari social)
Per esempio, Yahoo in passato si è trovata in vari questioni legali proprio per la decisione di riutilizzare account scaduti da tempo, dopo pochissimo, i nuovi utenti che avevano acquisto i nomi utenti riciclati, si vedevano arrivare email, newsletter, contatti da amici dell'ex proprietario e cosa più grave... email dai vari servizi come Facebook, Amazon, Apple Store ecc.... rendendo così subito a rischio i contenuti digitali acquistati.
Insomma, immaginate per esempio una persona che ha comprato un sacco di giochi su STEAM, altri che hanno una vasta discografia su iTunes o chi ha parecchi libri sul Kindle Store e si dimentica della sua email che usa solo per acquisti... bene rischia che una volta riciclata, la mail venga usata per fregargli l'account Steam e tutti gli altri.
Non parliamo poi della situazione molto particolare dei "decessi"... insomma, una persona "morta" rischia di perdere ogni contenuto digitale che gli era appartenuto e che magari vuole lasciare alla moglie, figlio, nipoti o altro.
Forse quest'ultima parte è paradossale, ma credo sia molto importante, perché apre un discorso sull'eredità digitale.
Insomma:
- esiste qualche fornitore email che non ricicla i nomi utenti ed ha ragionato su questi possibili ed eventuali rischi?
Grazie
ho una domanda probabilmente particolare.
Ho notato che sia gli account Microsoft e Yahoo e molte altre società, pure Apple (dopo 1 anno) riciclano i nomi utenti e li rendono nuovamente disponibili quando non vengono usati per un periodo variabile, si parla di circa 6 mesi a più mesi.
Dopo circa un anno tornano disponibili alla registrazione e quindi un altro utente può registrare nuovamente la stessa email.
Il mio quesito è questo:
- si rendono conto i vari fornitori di servizi email che oramai un indirizzo email, anche se inutilizzato può essere collegato a svariati servizi molto individuali e personali?
Esempio:
- compro musica su iTunes o su Google Play, mi dimentico di accedere alla mia email associata all'AppleID... bene una volta che l'email sarà assegnata, il nuovo utente potrebbe "trafugare" l'account e prenderne possesso dei vari dati li asscoiati.
- Es con Amazon, il nuovo utente può ottenere molti dati sensibili, oltre che tutti i prodotti come eBook kindle acquistati ecc...
Insomma, a mio avviso, un nome utente, anche di un email gratuita non andrebbe più riciclato se non dopo esplicita autorizzazione dell'utente.
Perché oggi come oggi il nome utente di una mail, è quasi un "portale" verso numerosissimi servizi. (vedi anche Facebook e vari social)
Per esempio, Yahoo in passato si è trovata in vari questioni legali proprio per la decisione di riutilizzare account scaduti da tempo, dopo pochissimo, i nuovi utenti che avevano acquisto i nomi utenti riciclati, si vedevano arrivare email, newsletter, contatti da amici dell'ex proprietario e cosa più grave... email dai vari servizi come Facebook, Amazon, Apple Store ecc.... rendendo così subito a rischio i contenuti digitali acquistati.
Insomma, immaginate per esempio una persona che ha comprato un sacco di giochi su STEAM, altri che hanno una vasta discografia su iTunes o chi ha parecchi libri sul Kindle Store e si dimentica della sua email che usa solo per acquisti... bene rischia che una volta riciclata, la mail venga usata per fregargli l'account Steam e tutti gli altri.
Non parliamo poi della situazione molto particolare dei "decessi"... insomma, una persona "morta" rischia di perdere ogni contenuto digitale che gli era appartenuto e che magari vuole lasciare alla moglie, figlio, nipoti o altro.
Forse quest'ultima parte è paradossale, ma credo sia molto importante, perché apre un discorso sull'eredità digitale.
Insomma:
- esiste qualche fornitore email che non ricicla i nomi utenti ed ha ragionato su questi possibili ed eventuali rischi?
Grazie